Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 3 giugno 2022

Padre Zakary Botros, un grande guerriero!

Ciò di cui un vero cristiano è consapevole, ma che l'attuale sistema governativo (e purtroppo anche quello ecclesiale) imperante non vuole capire è che per disinnescare l’islamismo radicale occorre proporre al suo posto qualcosa di teocentrico e di spiritualmente soddisfacente, non il secolarismo, la democrazia, il consumismo, il materialismo o il femminismo. Le “verità”, i principi fondanti di una religione possono essere sfidati solo da Colui che È la Verità. Ma occorre chi Lo annunci e Lo testimoni. «Padre Zakaria Botros combatte il fuoco con il fuoco»

Padre Zakary Botros, un grande guerriero!


Il personaggio che le autorità religiose islamiche temono di più è il sacerdote copto Zakaria Botros, definito dal giornale arabo al-Insan al-Jadid «il nemico pubblico numero uno dell’islam». I suoi programmi trasmessi via satellite dagli Stati Uniti, nei quali discute da un punto di vista cristiano gli aspetti più problematici del Corano (la guerra santa, l’inferiorità delle donne, la lapidazione e così via), hanno provocato conversioni clandestine di massa al cristianesimo. La sua perfetta conoscenza della lingua araba e delle fonti islamiche gli permette di raggiungere un vasto pubblico mediorientale, e gli spettatori rimangono colpiti dalla frequente incapacità degli ulema, che spesso scelgono il silenzio, di rispondere in maniera convincente alle sue osservazioni. La ragione ultima di questo successo è che, diversamente da certe controparti occidentali che criticano l’islam solo da un punto di vista politico, l’interesse principale di Botros è la salvezza delle anime. Fonte
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Medio Oriente, Egitto - Padre Zakaria Botros, Copto ortodosso, egiziano, 
Critico dell'Islam - The 4 Freedoms Library [qui]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nell'ottima conoscenza di entrambi i fronti sta la differenza. Quindi è ancora possibile convertire a NSGC!

Anonimo ha detto...

Stesso Dio?

"E i Giudei, facendo ingiustizia, volevano crocifiggerlo, e avendo afferrato la sua ombra la crocifissero ma -dice- lui, il Cristo, non fu crocifisso né morì: infatti Dio lo prese a se stesso in cielo, poiché lo amava (Corano 4,157-8). E dice che Cristo salì in cielo e Dio lo interrogò dicendo: "O Gesù, dicesti: Sono figlio di Dio e Dio?". E -dice- Gesù rispose: "Signore, sii misericordioso. Tu sai che non lo dissi, né disprezzai essere tuo servo. Uomini iniqui scrissero che dissi questo, e mentirono su di me e sono in errore". e Dio rispose e gli disse: "So che tu non hai detto questo"."

San Giovanni Damasceno citando alcuni passi coranici.