Per continuare a parlarne con cognizione di causa. La famiglia naturale è il nucleo che racchiude la storia, le tradizioni, l'identità e la lingua di un Paese. È l'architrave fondamentale dello Stato-nazione. È per questo che i globalisti - e la sinistra con loro - vogliono cancellarla. È per questo che i patrioti devono difenderla con tutte le loro forze.
Lasciamo da parte per un momento l’aspetto del tornaconto economico, cioè l’enorme giro di denaro alimentato in Val d’Enza dal mercato di minori e dallo scandalo degli affidi pilotati a beneficio degli amici, degli amanti e degli amici degli amanti. Probabilmente la gran quantità di cointeressati che, chi più chi meno, lucrava dal regime di una macchina così ben oliata in tutte le sue componenti è stata, di fatto, uno dei fattori estrinseci capaci di tenere incollati insieme, a lungo, i pezzi di un mosaico tanto abominevole e di una tresca tanto infame. Vien male a pensarlo, ma evidentemente in molti, pur di spigolare qualche briciola dell’indotto, erano pronti a tacere o sorvolare persino sull’abisso di sofferenza gratuita procurata a famiglie vulnerabili, inermi e incolpevoli. E a bambini indifesi. Se costoro possano dirsi uomini, ognuno può valutarlo da sé. I soldi si sa che c’entrano sempre, in ogni catena di malaffare. Ma la vera cifra della vicenda reggiana, come risulta dagli stessi rapporti degli inquirenti, è la connotazione ideologica dell’impianto criminoso, sviluppato intorno a un nucleo propulsore ben definito, ammesso che lo si voglia vedere.
GLI OBIETTIVI IDEOLOGICI
Forti di un saldissimo intreccio di tentacoli operativi allungati nei gangli delle istituzioni, le menti del complesso marchingegno assistenziale – lo mette agli atti il pubblico ministero – avevano «una percezione della realtà e della propria funzione totalmente pervertita, e asservita al perseguimento di obiettivi ideologici non imparziali», che le portava a sostenere «con erinnica perseveranza» la causa dell’abuso, da dimostrarsi ad ogni costo. Sulla scorta di questo stato di alterazione mentale, puntavano a «costruire un’avversione psicologica dei minori per la famiglia di origine».
A quanto risulta dalla lettura del combinato disposto di cronache e carte processuali, la fissazione di questo gruppo coeso di sedicenti giustizieri e paladini dell’infanzia è l’avversione ossessiva verso il maschilismo e il patriarcato (leggi: verso il maschio e la figura del padre), individuate come fonti endemiche di ogni violenza. Di qui, il rifiuto di quella naturale complementarietà tra maschio e femmina che si manifesta tipicamente nella famiglia e costituisce di essa il perno ineludibile.
Su questa premessa, l’obiettivo del disegno criminoso coinciderebbe con la demolizione, simbolica e pratica, della famiglia cosiddetta patriarcale in vista della promozione sociale della cosiddetta “omogenitorialità”, ovvero di quella fictio che l’agenda femminista, omosessualista e genderista pretende di imporre all’immaginario collettivo come nuovo assetto famigliare. Costi quel che costi in termini di vite umane.
Alla promozione giuridica del nuovo artefatto modello di convivenza che scimmiotta il vincolo matrimoniale aveva pensato a suo tempo l’effervescente onorevola Cirinnà, madre (oltre che dei suoi animali) anche della legge dello Stato che consacra le unioni monosessuali (legge 76/2016) e che – a dire della stessa signora diversamente madre – doveva costituire l’antecedente logico della appropriazione dei bambini da parte del popolo gaio.
La tabella di marcia prevede, come passaggio intermedio, quello di dare debito impulso pratico al modello simil-parentale cosiddetto omogenitoriale per indurre l’opinione pubblica a metabolizzarlo in preparazione del suo successivo riconoscimento prima giurisdizionale e poi legislativo, secondo il noto principio per cui tutto quanto assuma una non irrilevante diffusione e visibilità meriti ipso facto di essere normato.
È precisamente dentro questo schema che vanno letti i fatti orrendi di Bibbiano. L’ostilità per la famiglia – che è una, unica e non sostituibile – e l’esaltazione per la missione volta ad alterarne la fisionomia in effetti parrebbero il cuore radioattivo del sistema di mostruosità seriali scoperchiato in terra emiliana, e il movente profondo dei suoi artefici.
Sopra tutta questa trama aleggia la religione scientista degli psico-santoni della “Hansel e Gretel”, quelli che si dichiarano «contro l’adultocentrismo, contro la cultura patriarcale, contro il negazionismo della violenza che si consuma a danno dei soggetti più deboli» e che, incredibilmente, viaggiano da decenni sulla cresta dell’onda come “esperti” di bambini e di infanzia abusata benché, a quanto emerge dalle cronache raccapriccianti, abbiano sulla coscienza un numero cospicuo di vittime innocenti. Tra i drammi più eclatanti che risultano generati e alimentati dalle perizie tendenziose del centro “Hansel e Gretel”, basti ricordare l’inchiesta “Veleno” della Bassa Modenese (sedici minori ingiustamente sottratti alle famiglie e mai più restituiti, con contorno di morti e di suicidi) e il caso di Sagliano in provincia di Biella (suicidio multiplo di genitori e nonni, falsamente accusati di abusi sui figli e nipoti minori). E chissà quanti casi sommersi.
Sicché, nel vaso di Pandora scoperchiato in Val d’Enza, di fatto emergerebbe un nocciolo duro di oggettiva devianza, che qualcuno – sospinto dal vento in poppa che soffia su ogni demenza libertaria – avrebbe organizzato e istituzionalizzato in un vero e proprio laboratorio sociopolitico, trovando pure, nel vuoto totale di valori di riferimento, il terreno fertile per una complicità ad ampio spettro.
Una devianza che non ha stentato a far sentire i suoi miasmi non appena l’inchiesta ha aperto la prima crepa nell’apparato malavitoso: l’affidataria lesbica che «in più occasioni e mentre si trovava da sola nella sua auto, “instaurava lunghe conversazioni con soggetti immaginari” e, tra le urla di totale delirio, alternava bestemmie, canti eucaristici e forti liti in cui si immaginava di sgridare bambini» sembrerebbe una dimostrazione piuttosto eloquente di come, dentro l’intrico di coperture incrociate, albergasse una componente paranoica.
L’APPARATO ISTITUZIONALE DI SOSTEGNO
Tutt’intorno, comunque, un imponente cordone di protezione amministrativo, politico e “culturale” interessato alla buona riuscita dell’affare faceva da scudo e da schermo. E la macchina infernale poteva macinare indisturbata vittime innocenti attraverso una procedura collaudata: individuate le famiglie più vulnerabili (e quindi, verosimilmente, dotate di una menomata capacità di reazione), ne venivano sequestrati i figli confezionando prove fasulle di traumi o disagi attraverso la manipolazione fraudolenta di testimonianze, documenti, pensieri, ricordi; infine, con il bottino di figli (altrui), veniva creata la figurina sintetica della “famiglia” arcobaleno.
In pratica, come appare dalle cronache e dalle carte dell’inchiesta, ci troveremmo di fronte a una banda di predatori che si era investita del compito di preparare l’album di fotografie del nuovo quadretto famigliare da esporre in vetrina a scopo didascalico e divulgativo, per educare un’intera società. Quella che, ancora in parte sclerotizzata sullo schema della distinzione dei ruoli tra maschio e femmina, deve interiorizzare il messaggio secondo cui la “famiglia” monosessuale è una famiglia normale. Migliore, anzi, della famiglia fatta di un padre e una madre perché, nel confronto tra il nucleo d’origine e quello affidatario, è naturale che, agli occhi del quivis de populo che ha appaltato in via definitiva il pensiero alla TV, il secondo venga visto d’istinto come il più virtuoso. Da questo gioco di specchi deformati esce glorificato l’“amore omosessuale”, mostrato al pubblico come legame autentico, accogliente, disinteressato.
Per mascherare e compensare la carica ideologica della operazione e anche il presumibile istinto anti-materno delle affidatarie lesbiche – odiando i maschi, con probabilità tendono a odiarne anche i figli – tutt’intorno veniva organizzata una martellante attività di promozione culturale a suon di convegni, eventi, corsi di formazione, progetti scolastici, in cui erano messi a tema i soliti argomenti à la page: omogenitorialità, adozioni LGBT, progettualità affettive nelle persone omosessuali, inclusione, superamento degli stereotipi di genere nei modelli famigliari. In servizio permanente effettivo, si muoveva come un sol uomo la squadra di amministratori, psicologi, operatori sociali, attivisti LGBT: uno per tutti, tutti per uno.
Fatto sta che, nell’arco di una manciata di anni, grazie alle cure delle assistenti sociali e al lavoro instancabile della responsabile Federica Anghinolfi, nota attivista LGBT, l’industria dell’affido minorile della Val d’Enza ha subito una clamorosa impennata di attività. E su questo successo si è conquistata ottime referenze e ha potuto appuntarsi al petto la medaglia di servizio-modello meritevole di essere esportato oltre i confini del territorio. A noi, spettatori increduli, resta da comprendere come possa accadere che una fabbrica di male di simili proporzioni attecchisca e si radichi nel tessuto sociale, sbaragliando financo le pulsioni umane più profonde e ataviche quali la tenerezza e l’istinto di protezione verso i più piccoli.
Ma la spinta ideologica alla base di quest’onda di follia è tale che, nonostante lo choc appena causato sull’opinione pubblica dallo scandalo della Val d’Enza, gli LGBT emiliani, sotto la guida del Cassero, hanno la tracotanza di ripresentare in questi giorni in Consiglio regionale il disegno di legge sulla omotransfobia e omotransnegatività concepito per imbavagliare e criminalizzare chiunque abbia la tentazione di non assecondare il programma omofilo liberticida.
LA RESPONSABILITÀ (E IL SILENZIO) DELLA NEOCHIESA
Venuto meno qualsiasi appiglio di natura morale e razionale, già calpestato nel nome della falsa libertà, non possono non affermarsi i surrogati deteriori di quei principi fondamentali posti a servizio dell’uomo per il suo vero bene: trionfa quel ciarpame pseudoumanitario sotto il cui ombrello trova riparo ogni aberrazione. Nello spazio dell’indistinto dove bene e male non esistono più, è per forza il male a prendere il sopravvento per dominare incontrastato.
Sta di fatto che alla radice di queste degenerazioni, a loro volta figlie di altre degenerazioni, ci si scontra sempre con l’abbandono di Dio e della percezione del limite che discende per l’uomo dal riconoscersi creatura: è il rinnegamento della legge divina e naturale a scatenare il delirio di onnipotenza di quanti, conquistata una posizione di supremazia, si sentono legittimati a reificare il proprio simile più debole per sacrificarlo sull’altare della propria ideologia. Oggi, più di sempre, l’offesa al Creatore si consuma a partire dai luoghi dove massimamente dovrebbero brillare le sue verità e per mezzo delle persone deputate a tenere vive queste verità e ad insegnarle, se non per vocazione almeno per mestiere. È proprio in quei luoghi e proprio da parte di quelle persone che la dottrina è stata programmaticamente smantellata, e con essa la morale e i sacramenti; che ogni argine di fede è stato abbattuto, affinché un ethos millenario potesse essere sostituito senza sforzo dall’etica posticcia al servizio del potere costituito.
L’ideologia che si insinua nelle menti e le plasma ai criteri impazziti del mondo nuovo capovolto si è definitivamente infiltrata nel corpo della religione e ha generato il mostro ora adorato dalla chiesa postcattolica secondo le misericordiosissime prescrizioni del comandante in capo e di tutti i suoi dipendenti, che hanno sancito l’abrogazione ufficiale della legge morale assoluta e stabilito la punibilità di chiunque continui a obbedirla o a proclamarne i dettami inderogabili.
Non è esagerato affermare che tutto il repertorio uscito dalla fogna di Bibbiano, appena appena risciacquato, rientra pari pari nell’alveo accogliente tracciato da ultimo dall’Amoris Laetitia – contenitore magisteriale di ogni degenerazione partorita dall’uomo senza Dio, padre e figlio di se stesso – e sposata dai poteri forti della tecnocrazia sovranazionale.
C’è tutto, nell’esortazione apostolica postsinodale che, esortando, affronta molte sfide, apre molte porte, accompagna tutti da tutte le parti nel segno del «dinamismo contro-culturale dell’amore» (sic), spinge i fedeli a far pace col mondo perché Cristo, come il paradiso, può attendere: c’è il SÌ all’educazione sessuale per i bambini, che vuol dire preparare il terreno con la loro precoce erotizzazione; c’è l’inchino deferente alla psicopedagogia militante; c’è la benedizione delle unioni tra persone dello stesso sesso; c’è l’adesione ai luoghi comuni del più becero femminismo d’accatto e alla retorica strumentale della violenza contro le donne; c’è la denigrazione della cultura patriarcale e il correlativo esautoramento del padre; c’è la demonizzazione della famiglia, definita “tradizionale” in sintonia con i codici del gergo corrivo e presentata come luogo di autoritarismo e violenza («la violenza intrafamiliare è scuola di risentimento e di odio nelle relazioni umane fondamentali»; «la violenza verbale, fisica e sessuale che si esercita dentro alcune coppie di sposi contraddice la natura stessa dell’unione coniugale», proprio come potrebbe pontificare una Anghinolfi qualsiasi).
C’è, insomma, un programma compiuto di dissoluzione, goffamente mistificato dentro un impasto informe di parole in libertà e di concetti vacui, ambigui e moraleggianti, attinti alla pseudocultura libertaria. A questo programma – che è lo stesso dell’ONU e dei potentati sovranazionali, del mostro burocratico domiciliato a Bruxelles, della commissione pari opportunità della Val d’Enza e dei suoi psicoconsulenti piemontesi, e infatti tutti parlano lo stesso identico idioma – la chiesa “in uscita” fa da volano universale.
Ed è evidente come, al di là delle nefandezze che da sempre l’essere umano è stato in grado di compiere, è il venir meno di qualsiasi riferimento superiore capace di scuotere e illuminare le coscienze a rappresentare, oggi, il motivo primo e ultimo della magnitudine di un disastro senza confini. Rotti i baluardi della verità oggettiva, cancellato il peccato, abolita la legge e impedito per conseguenza il correlativo giudizio, si spalanca la porta all’arbitrio del potere di turno e alla inarrestabile prevaricazione del
l’uomo sull’uomo: dell’uomo più forte verso il suo simile indifeso.
Nei titoli di coda di questo film dell’orrore, su cui per nessun motivo deve calare il sipario dell’oblio o della rassegnazione, sono scritti tutti i nomi dei protagonisti e delle comparse, ciascuno con il suo crescente fardello di responsabilità: ci sono i politici, gli amministratori, gli strizzacervelli, i giudici, gli impiegati dei servizi sociali. Ma ci sono anche i funzionari della chiesa apostata che, ormai completamente svirilizzata, si trova a recitare lo stesso copione e a parlare la stessa lingua degli orchi. Non per nulla, di orchi, è essa stessa irrimediabilmente affollata.
Non per nulla, non si è udita nemmeno una voce di condanna per gli aguzzini di Reggio Emilia o di conforto per le loro vittime, men che meno si è levata al cielo una preghiera per quei bambini il cui destino è scivolato nelle mani di adulti snaturati (e d’altra parte, mica sono migranti…). Per la chiesa invertita, si sa, la fede è diventata un pericolo oggettivo e l’infanzia è diventata terra di conquista. C’è del diabolico in questo attacco concentrico al cuore dell’uomo, della famiglia, della vita. L’osceno tradimento delle gerarchie lascia il campo senza difese che non siano le mani nude di genitori disperati, lasciati completamente soli, con la loro croce, di fronte a un Leviatano affamato, ubiquo e spietato.
Elisabetta Frezza (reblog da Ricognizioni)
Forti di un saldissimo intreccio di tentacoli operativi allungati nei gangli delle istituzioni, le menti del complesso marchingegno assistenziale – lo mette agli atti il pubblico ministero – avevano «una percezione della realtà e della propria funzione totalmente pervertita, e asservita al perseguimento di obiettivi ideologici non imparziali», che le portava a sostenere «con erinnica perseveranza» la causa dell’abuso, da dimostrarsi ad ogni costo. Sulla scorta di questo stato di alterazione mentale, puntavano a «costruire un’avversione psicologica dei minori per la famiglia di origine».
La veglia di Bologna |
A quanto risulta dalla lettura del combinato disposto di cronache e carte processuali, la fissazione di questo gruppo coeso di sedicenti giustizieri e paladini dell’infanzia è l’avversione ossessiva verso il maschilismo e il patriarcato (leggi: verso il maschio e la figura del padre), individuate come fonti endemiche di ogni violenza. Di qui, il rifiuto di quella naturale complementarietà tra maschio e femmina che si manifesta tipicamente nella famiglia e costituisce di essa il perno ineludibile.
Fiaccolata a Bibbiano |
Alla promozione giuridica del nuovo artefatto modello di convivenza che scimmiotta il vincolo matrimoniale aveva pensato a suo tempo l’effervescente onorevola Cirinnà, madre (oltre che dei suoi animali) anche della legge dello Stato che consacra le unioni monosessuali (legge 76/2016) e che – a dire della stessa signora diversamente madre – doveva costituire l’antecedente logico della appropriazione dei bambini da parte del popolo gaio.
La tabella di marcia prevede, come passaggio intermedio, quello di dare debito impulso pratico al modello simil-parentale cosiddetto omogenitoriale per indurre l’opinione pubblica a metabolizzarlo in preparazione del suo successivo riconoscimento prima giurisdizionale e poi legislativo, secondo il noto principio per cui tutto quanto assuma una non irrilevante diffusione e visibilità meriti ipso facto di essere normato.
È precisamente dentro questo schema che vanno letti i fatti orrendi di Bibbiano. L’ostilità per la famiglia – che è una, unica e non sostituibile – e l’esaltazione per la missione volta ad alterarne la fisionomia in effetti parrebbero il cuore radioattivo del sistema di mostruosità seriali scoperchiato in terra emiliana, e il movente profondo dei suoi artefici.
Sopra tutta questa trama aleggia la religione scientista degli psico-santoni della “Hansel e Gretel”, quelli che si dichiarano «contro l’adultocentrismo, contro la cultura patriarcale, contro il negazionismo della violenza che si consuma a danno dei soggetti più deboli» e che, incredibilmente, viaggiano da decenni sulla cresta dell’onda come “esperti” di bambini e di infanzia abusata benché, a quanto emerge dalle cronache raccapriccianti, abbiano sulla coscienza un numero cospicuo di vittime innocenti. Tra i drammi più eclatanti che risultano generati e alimentati dalle perizie tendenziose del centro “Hansel e Gretel”, basti ricordare l’inchiesta “Veleno” della Bassa Modenese (sedici minori ingiustamente sottratti alle famiglie e mai più restituiti, con contorno di morti e di suicidi) e il caso di Sagliano in provincia di Biella (suicidio multiplo di genitori e nonni, falsamente accusati di abusi sui figli e nipoti minori). E chissà quanti casi sommersi.
Sicché, nel vaso di Pandora scoperchiato in Val d’Enza, di fatto emergerebbe un nocciolo duro di oggettiva devianza, che qualcuno – sospinto dal vento in poppa che soffia su ogni demenza libertaria – avrebbe organizzato e istituzionalizzato in un vero e proprio laboratorio sociopolitico, trovando pure, nel vuoto totale di valori di riferimento, il terreno fertile per una complicità ad ampio spettro.
Una devianza che non ha stentato a far sentire i suoi miasmi non appena l’inchiesta ha aperto la prima crepa nell’apparato malavitoso: l’affidataria lesbica che «in più occasioni e mentre si trovava da sola nella sua auto, “instaurava lunghe conversazioni con soggetti immaginari” e, tra le urla di totale delirio, alternava bestemmie, canti eucaristici e forti liti in cui si immaginava di sgridare bambini» sembrerebbe una dimostrazione piuttosto eloquente di come, dentro l’intrico di coperture incrociate, albergasse una componente paranoica.
L’APPARATO ISTITUZIONALE DI SOSTEGNO
Tutt’intorno, comunque, un imponente cordone di protezione amministrativo, politico e “culturale” interessato alla buona riuscita dell’affare faceva da scudo e da schermo. E la macchina infernale poteva macinare indisturbata vittime innocenti attraverso una procedura collaudata: individuate le famiglie più vulnerabili (e quindi, verosimilmente, dotate di una menomata capacità di reazione), ne venivano sequestrati i figli confezionando prove fasulle di traumi o disagi attraverso la manipolazione fraudolenta di testimonianze, documenti, pensieri, ricordi; infine, con il bottino di figli (altrui), veniva creata la figurina sintetica della “famiglia” arcobaleno.
In pratica, come appare dalle cronache e dalle carte dell’inchiesta, ci troveremmo di fronte a una banda di predatori che si era investita del compito di preparare l’album di fotografie del nuovo quadretto famigliare da esporre in vetrina a scopo didascalico e divulgativo, per educare un’intera società. Quella che, ancora in parte sclerotizzata sullo schema della distinzione dei ruoli tra maschio e femmina, deve interiorizzare il messaggio secondo cui la “famiglia” monosessuale è una famiglia normale. Migliore, anzi, della famiglia fatta di un padre e una madre perché, nel confronto tra il nucleo d’origine e quello affidatario, è naturale che, agli occhi del quivis de populo che ha appaltato in via definitiva il pensiero alla TV, il secondo venga visto d’istinto come il più virtuoso. Da questo gioco di specchi deformati esce glorificato l’“amore omosessuale”, mostrato al pubblico come legame autentico, accogliente, disinteressato.
Per mascherare e compensare la carica ideologica della operazione e anche il presumibile istinto anti-materno delle affidatarie lesbiche – odiando i maschi, con probabilità tendono a odiarne anche i figli – tutt’intorno veniva organizzata una martellante attività di promozione culturale a suon di convegni, eventi, corsi di formazione, progetti scolastici, in cui erano messi a tema i soliti argomenti à la page: omogenitorialità, adozioni LGBT, progettualità affettive nelle persone omosessuali, inclusione, superamento degli stereotipi di genere nei modelli famigliari. In servizio permanente effettivo, si muoveva come un sol uomo la squadra di amministratori, psicologi, operatori sociali, attivisti LGBT: uno per tutti, tutti per uno.
Fatto sta che, nell’arco di una manciata di anni, grazie alle cure delle assistenti sociali e al lavoro instancabile della responsabile Federica Anghinolfi, nota attivista LGBT, l’industria dell’affido minorile della Val d’Enza ha subito una clamorosa impennata di attività. E su questo successo si è conquistata ottime referenze e ha potuto appuntarsi al petto la medaglia di servizio-modello meritevole di essere esportato oltre i confini del territorio. A noi, spettatori increduli, resta da comprendere come possa accadere che una fabbrica di male di simili proporzioni attecchisca e si radichi nel tessuto sociale, sbaragliando financo le pulsioni umane più profonde e ataviche quali la tenerezza e l’istinto di protezione verso i più piccoli.
Ma la spinta ideologica alla base di quest’onda di follia è tale che, nonostante lo choc appena causato sull’opinione pubblica dallo scandalo della Val d’Enza, gli LGBT emiliani, sotto la guida del Cassero, hanno la tracotanza di ripresentare in questi giorni in Consiglio regionale il disegno di legge sulla omotransfobia e omotransnegatività concepito per imbavagliare e criminalizzare chiunque abbia la tentazione di non assecondare il programma omofilo liberticida.
LA RESPONSABILITÀ (E IL SILENZIO) DELLA NEOCHIESA
Venuto meno qualsiasi appiglio di natura morale e razionale, già calpestato nel nome della falsa libertà, non possono non affermarsi i surrogati deteriori di quei principi fondamentali posti a servizio dell’uomo per il suo vero bene: trionfa quel ciarpame pseudoumanitario sotto il cui ombrello trova riparo ogni aberrazione. Nello spazio dell’indistinto dove bene e male non esistono più, è per forza il male a prendere il sopravvento per dominare incontrastato.
Sta di fatto che alla radice di queste degenerazioni, a loro volta figlie di altre degenerazioni, ci si scontra sempre con l’abbandono di Dio e della percezione del limite che discende per l’uomo dal riconoscersi creatura: è il rinnegamento della legge divina e naturale a scatenare il delirio di onnipotenza di quanti, conquistata una posizione di supremazia, si sentono legittimati a reificare il proprio simile più debole per sacrificarlo sull’altare della propria ideologia. Oggi, più di sempre, l’offesa al Creatore si consuma a partire dai luoghi dove massimamente dovrebbero brillare le sue verità e per mezzo delle persone deputate a tenere vive queste verità e ad insegnarle, se non per vocazione almeno per mestiere. È proprio in quei luoghi e proprio da parte di quelle persone che la dottrina è stata programmaticamente smantellata, e con essa la morale e i sacramenti; che ogni argine di fede è stato abbattuto, affinché un ethos millenario potesse essere sostituito senza sforzo dall’etica posticcia al servizio del potere costituito.
L’ideologia che si insinua nelle menti e le plasma ai criteri impazziti del mondo nuovo capovolto si è definitivamente infiltrata nel corpo della religione e ha generato il mostro ora adorato dalla chiesa postcattolica secondo le misericordiosissime prescrizioni del comandante in capo e di tutti i suoi dipendenti, che hanno sancito l’abrogazione ufficiale della legge morale assoluta e stabilito la punibilità di chiunque continui a obbedirla o a proclamarne i dettami inderogabili.
Non è esagerato affermare che tutto il repertorio uscito dalla fogna di Bibbiano, appena appena risciacquato, rientra pari pari nell’alveo accogliente tracciato da ultimo dall’Amoris Laetitia – contenitore magisteriale di ogni degenerazione partorita dall’uomo senza Dio, padre e figlio di se stesso – e sposata dai poteri forti della tecnocrazia sovranazionale.
C’è tutto, nell’esortazione apostolica postsinodale che, esortando, affronta molte sfide, apre molte porte, accompagna tutti da tutte le parti nel segno del «dinamismo contro-culturale dell’amore» (sic), spinge i fedeli a far pace col mondo perché Cristo, come il paradiso, può attendere: c’è il SÌ all’educazione sessuale per i bambini, che vuol dire preparare il terreno con la loro precoce erotizzazione; c’è l’inchino deferente alla psicopedagogia militante; c’è la benedizione delle unioni tra persone dello stesso sesso; c’è l’adesione ai luoghi comuni del più becero femminismo d’accatto e alla retorica strumentale della violenza contro le donne; c’è la denigrazione della cultura patriarcale e il correlativo esautoramento del padre; c’è la demonizzazione della famiglia, definita “tradizionale” in sintonia con i codici del gergo corrivo e presentata come luogo di autoritarismo e violenza («la violenza intrafamiliare è scuola di risentimento e di odio nelle relazioni umane fondamentali»; «la violenza verbale, fisica e sessuale che si esercita dentro alcune coppie di sposi contraddice la natura stessa dell’unione coniugale», proprio come potrebbe pontificare una Anghinolfi qualsiasi).
C’è, insomma, un programma compiuto di dissoluzione, goffamente mistificato dentro un impasto informe di parole in libertà e di concetti vacui, ambigui e moraleggianti, attinti alla pseudocultura libertaria. A questo programma – che è lo stesso dell’ONU e dei potentati sovranazionali, del mostro burocratico domiciliato a Bruxelles, della commissione pari opportunità della Val d’Enza e dei suoi psicoconsulenti piemontesi, e infatti tutti parlano lo stesso identico idioma – la chiesa “in uscita” fa da volano universale.
Ed è evidente come, al di là delle nefandezze che da sempre l’essere umano è stato in grado di compiere, è il venir meno di qualsiasi riferimento superiore capace di scuotere e illuminare le coscienze a rappresentare, oggi, il motivo primo e ultimo della magnitudine di un disastro senza confini. Rotti i baluardi della verità oggettiva, cancellato il peccato, abolita la legge e impedito per conseguenza il correlativo giudizio, si spalanca la porta all’arbitrio del potere di turno e alla inarrestabile prevaricazione del
l’uomo sull’uomo: dell’uomo più forte verso il suo simile indifeso.
Nei titoli di coda di questo film dell’orrore, su cui per nessun motivo deve calare il sipario dell’oblio o della rassegnazione, sono scritti tutti i nomi dei protagonisti e delle comparse, ciascuno con il suo crescente fardello di responsabilità: ci sono i politici, gli amministratori, gli strizzacervelli, i giudici, gli impiegati dei servizi sociali. Ma ci sono anche i funzionari della chiesa apostata che, ormai completamente svirilizzata, si trova a recitare lo stesso copione e a parlare la stessa lingua degli orchi. Non per nulla, di orchi, è essa stessa irrimediabilmente affollata.
Non per nulla, non si è udita nemmeno una voce di condanna per gli aguzzini di Reggio Emilia o di conforto per le loro vittime, men che meno si è levata al cielo una preghiera per quei bambini il cui destino è scivolato nelle mani di adulti snaturati (e d’altra parte, mica sono migranti…). Per la chiesa invertita, si sa, la fede è diventata un pericolo oggettivo e l’infanzia è diventata terra di conquista. C’è del diabolico in questo attacco concentrico al cuore dell’uomo, della famiglia, della vita. L’osceno tradimento delle gerarchie lascia il campo senza difese che non siano le mani nude di genitori disperati, lasciati completamente soli, con la loro croce, di fronte a un Leviatano affamato, ubiquo e spietato.
Elisabetta Frezza (reblog da Ricognizioni)
76 commenti:
l'Arcigay di Modena : "cercando di spostare l'attenzione, sia mediatica e dell'opinione pubblica che delle istituzioni, dalla corretta risoluzione delle vicende giudiziarie all'ipotetico coinvolgimento delle associazioni che si occupano di diritti civili, preferendo attaccare cio' che non approvano o capiscono piuttosto che tutelare i minori'".
Nonostante lo scempio osceno di bambini, le vere vittime, ora vittime sarebbero loro...
https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=KF5A_Lb4CxM&app=desktop
Questo video è già una subdola quanto inquietante confessione di reato. Neanche l’Unione Sovietica . Secondo il sistema di Valle d’Enza almeno il 10 % dei bambini deve essere affidato. Nel video compaiono coppie omosessuali. Una voce insistente dice: “Io mi affido a te”. È la voce della coscienza del bambino? Un’insinuazione del pubblico demoniaco? E a chi si affida? Chi è questo te?
(Andrea Sandri)
Fiumi di parole per Carola Rackete, quasi nessuna sui bambini di Bibbiano
La Verità ha scoperto che in Italia ci sono almeno 50.000 minori allontanati dalle famiglie e altri 100.000 destinati ai servizi sociali, per un giro d’affari totale in grado di fare gola a molti.
Ma c’è una mancanza assoluta di trasparenza e si calcola che la cifra possa anche superare i 6 miliardi.
Lucia Borgonzoni
CASO BIBBIANO: GUARDATE CHE BEL VIDEO ABBIAMO TROVATO
ecco il link al video
https://youtu.be/KF5A_Lb4CxM
Ricostruendo il puzzle dell’affaire Val d’Enza saltano pian piano fuori dei bellissimi pezzi.
Guardate, ad esempio, questo bel video pubblicato il 19 dicembre 2018 sul canale YouTube dell’Unione Val d’Enza.
«Essere accoglienti si può».
Nella descrizione si legge che «nel video - realizzato per lo spettacolo "Album di famiglia" - sono messi in luce alcuni dei tratti distintivi dell' esperienza dell'affido familiare che rappresenta comunque e sempre un grande dono anche alla comunità in cui si vive».
Notate anche la struttura del video: carico di emotività, con una bella canzoncina commovente e con un unico ed imperante slogan: «Io mi affido a te».
E ancora nel testo introduttivo:
«Si possono inoltre leggere dati importanti dell'esperienza di tutela dei minori nel territorio della Val d'Enza».
Avete capito?
«Dati importanti dell’esperienza di tutela dei minori nel territorio della Val d’Enza».
Ma non è ancora tutto.
Come potrete vedere, nel video compaiono anche coppie omosessuali a cui vengono affidati i bambini. Ovvero ciò che è successo ed emerge dall’inchiesta “Angeli e Demoni”, dove una bambina è stata affidata ad una coppie di donne, una delle quali risulta essere ex compagna di Federica Anghinolfi.
Una delle due donne, secondo quanto emerge dai fascicoli, si imbatteva in «urla deliranti in cui manifestava il proprio odio contro Dio con ininterrotte bestemmie di ogni tipo alternate d' improvviso a canti eucaristici».
Alla bambina veniva chiesto di non portare i capelli sciolti per evitare di essere vanitosa e, magari, piacere ai maschietti.
Dalle indagini è altresì emerso che la bambina è stata «sbattuta fuori dall' auto» della Bedogni - una delle due donne affidatarie, ovvero quella che risulterebbe essere una ex della Anghinolfi - «sotto la pioggia battente», mentre la madre affidataria le gridava: «Porca puttana vai da sola a piedi... Porca puttana scendi! Scendi! Non ti voglio più! Io non ti voglio più scendi! Scendi!».
Sapete perché vi ricordiamo tutto questo?
Indovinate di chi è la regia del video per l’Unione Val d’Enza dove sono in bella vista le coppie LGBT come modello di affido?
Leggetelo voi stessi:
«Video prodotto da Fadia Bassmaji - Sinonimia Teatro Cultura Bellezza».
Ebbene sì, Fadia Bassmaji (fra gli indagati e con il divieto di avvicinarsi alla minore affidatale) ovvero la compagna di Daniela Bedogni con la quale, peraltro, Roberta Mori, presidente della Commissione Parità in Regione Emilia Romagna, ha collaborato alla presentazione del progetto «W l’Amore», promosso altresì dagli organismi Arcigay per spiegare l’affettività e combattere la cosiddetta «omofobia».
Roberta Mori, ad oggi, è anche relatrice della proposta di legge «anti-omotransnegatività» che, dopo mesi a bagnomaria in Regione Emilia Romagna, riemerge (casualmente) a spron battuto dopo l’inchiesta “Angeli e Demoni".
Vi è chiaro il quadro?
Vi è chiaro ora perché continuiamo a ribadirvi che Bibbiano non è solo un problema economico e politico, ma è anche e soprattutto un problema ideologico, etico, morale e sociale?
Crediamo di non dover aggiungere altro.
Vi chiediamo, come sempre, la cortezza di essere civili.
Salviamo, almeno, noi la Civiltà.
Qui il link al video integrale:
https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=KF5A_Lb4CxM
Nel clero cattolico, sotto l'ipocrita ipocrisia del buonismo e del misericordismo, che altro non sono che falsificazione e ribaltamento del bene e della misericordia, si cela un'altissima percentuale di praticanti coscienti, abituali, seriali dei sette vizi capitali:
1)Superbi;
2)avari;
3)lussuriosi;
4)iracondi;
5)golosi;
6)invidiosi;
7)accidiosi.
Inoltre di peccatori contro lo Spirito Santo, cioè di coloro che:
1)Disperano della salute;
2)presumono di salvarsi senza merito;
3)impugnano la verità conosciuta;
4)invidiano la grazia altrui;
5)si ostinano nei peccati;
6)rischiano di restare impenitenti fino alla fine.
Infine di peccatori i cui peccati gridano vendetta al cospetto di Dio:
1)Omicidi volontari;
2)praticanti peccati impuri contro natura;
3)oppressori dei poveri;
4)frodatori della mercede agli operai.
https://www.youtube.com/watch?v=v5zzGCQrMWM&feature=share
Elusabetta Frezza: teoria gender esiste?
L' autodifesa dell' Arcigay di Modena è la stessa usata dal PD e dalla sua Corte dei Miracoli composta da impotenti opinionisti e maitres a' penser che, da schermi televisivi e giornali, hanno cercato di insabbiare l' orrore di Bibbiano, come già lo avevano fatto per altri orrori, per le motivazioni descritte così profondamente da Elisabetta Frezza. E chi ha impedito che anche questa volta si stendesse sull' infernale episodio un "pietoso" velo,e di questo dobbiamo ringraziare Fratelli d' Italia e la ferma determinazione dell' onorevole Meloni, ora, dicevo, da questi corifei mascherati da intellettuali progressisti, si è alzato il grido :" Si strumentalizza questo episodio per ragioni politiche inconfessabili ed incredibili! Si vuole colpire il PD !". Incredibile a dirsi ma, questi esseri senza percezione di possedere una coscienza, pretendono ancora di essere gli "intellettuali organici" delle masse deprivate della loro autentica identità. Questa confusione morale ed etica ha determinato una confusione concettuale, di portata tale, che solo il Signore poteva metterci mano, e l' ha fatto dirigendo la storia in modo che fosse evidente quali sono le conseguenze quando si abbandona la protezione della Sua Legge, iscritta nel cuore di ogni uomo. Quella Legge che rifiutata ci fa uscire dall' umanità, ma non ci fa nemmeno essere animali.Ci precipita nella terza categoria possibile : quella dei demoni.E purtroppo, ed è veramente orribile da constatare, in questa terza categoria non c'è precipitato " Solo" una parte consistente del mondo laico.
...La Commissione di vigilanza dell’Asl TO3 ha revocato con effetto immediato la concessione alla CRP EMMA EIDOS di Pinerolo, dove erano ospiti cinque minori con problemi psichiatrici, e disposto il ricollocamento in strutture alternative entro lunedì 22 luglio: due di loro saranno ospitati in un centro abilitato di Moncalieri, uno presso una struttura di Oleggio, un altro tornerà a casa dai genitori, mentre il quinto era già stato dimesso il 16 luglio scorso e adesso è ospitato in una residenza di Villafranca Piemonte. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino.
...
http://www.lineaitaliapiemonte.it/2019/07/21/mobile/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/chiusa-comunita-per-minori-a-pinerolo-assessore-regionale-caucino-situazione-gravissima.html
Bibbiano, Pinerolo... il problema non e circoscritto. Ormai è evidente che si tratta di una grave disfunzione ideologica che si è strutturata nelle sedi istituzionali e purtroppo è rimasta sepolta per anni. Rischierenbe di rimanerlo se l'opinione pubblica ormai non fosse allertata.
https://www.facebook.com/GruppoGnazzzio/videos/591519988043690/UzpfSTEwMDAwMDIyMDE1OTQ3MjpWSzoyMDY4NjAxMzg2NTc3NTA5/
Estrapolo un commento :
Questo di cui state parlando è un laico che conosco personalmente e sta dedicando la sua vita per aiutare il prossimo e da buon cristiano dice la verità su tanti fatti quotidiani che tanti tacciono... tali pensieri vengono detti alla fine della messa e quindi non mancano di rispetto alla celebrazione. È una BRAVISSIMA persona che non fa altro che essere coerente agli insegnamenti di Cristo.
Bisogna parlare di questi bambini, dei problemi psichiatrici, comportamentali. E bisogna parlare dei geni precoci.
"E allora il Pd? Caso Bibbiano: Pd e Lgbt nel mirino dei complottisti sui social".
Sul video a rullo di Radio dj adesso.
2010. Benedetto XVI ci parla di eros in Deus charitas est.
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/esteri/benedettoxvi-12/dio-eros/dio-eros.html
Don Milani ed il suo problema erotico, con prossima sua santificazione.
Roncalli e Montini coi loro problemi erotici.
Bergoglio e riti indigeni da ri-valutare con amoris laetitia.
Tutti insieme appassionatamente.
Amore per loro è sesso, il migliore è contro natura, perché dicon gratuito. O meglio è sterile.
Amor in salsa verde, rossa e blu in parrocchie, ab-uso della misericordia diventa sdoganamento dei vizi, al plurale.
Ab-uso delle parole, amore inteso in senso naturale o contro natura, mai in senso di charitas vera, ovvero amore a Dio che si manifesta nell'amore ai Suoi creati operativamente. Mai amore ai vizi che una volta erano peccati.
I frutti del concilio, organi sessuali sugli alberi, non più mele o banane sui meli, ultima evoluzione.
«Perché gli omosessuali non si accontentano dei diritti che già hanno e nutrono tanto livore nei confronti di chi asseconda le norme naturali?
Il loro livore è reale. Sono arrabbiati e frustrati. Spesso proprio per delle ferite che si portano addosso scaricano la sofferenza su un punto che individuano come la causa di essa. Anche se di fatto non lo è. Così, però, loro continuano a soffrire e fanno soffrire anche altri imponendo loro la menzogna pur di ottenere quello che pensano gli risolverà la vita.»
Prof. Italo Carta, ordinario di Psichiatria e direttore della Scuola di specializzazione in Psichiatria all’Università degli studi di Milano.
Non esiste angolo di nequizia in Italia che non abbia a suo autore o complice un magistrato (vedi Bibbiano, ladri, stupratori, spacciatori, autori di violenze arrestati e regolarmente scarcerati...)
Per la serie "ho fiducia nella magistratura".
Scandalo affidi, Fiano (#Pd): chi ci diffama sarà condannato
(lo sa in anticipo)
http://www.imolaoggi.it/2019/07/21/scandalo-affidi-fiano-pd-chi-ci-diffama-sara-condannato/
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10211197811059434&set=a.1389633839206&type=3&theater&ifg=1
Estrapolo da un commento :
Ma che sono caramelle????quelli sono i nostri soldi..qual è la differenza rubati dal portafoglio ..o dai servizi???
Commento mio : Dove non e' entrato e/o non e' rimasto NSGC e' entrato e si e' insediato un altro dio...verniciati di rispettabilita' fuori e...... sepolcri...con quel che ne consegue..
https://www.ottopagine.it/attualita/118414/siete-una-famiglia-povera-vi-portiamo-via-i-bambini.shtml
@Cato censor
oramai il potere esecutivo è condizionato dai magistrati, nel senso LETTERALE del termine: tu mi sforni un decreto-legge? ed io non ne tengo conto perché non son d'accordo!
il potere legislativo, poi, dianzi "sovrano", è stato destituito da ogni funzione d'imperio: tu mi fai una legge? Ed io non l'applico!
Lo stesso ORDINAMENTO (=REGOLE) della Giustizia si pretende che a farle sia la stessa Magistratura: autodichia assoluta, lo Stato nello Stato!
Solo in Italia l'AUTONOMIA della Magistratura viene intesa come EVERSIONE: libertà di decidere quali leggi applicare e quali no (A.T.)
È una vergogna che il mainstream della comunicazione, l'Opposizione tutta e i principali quotidiani stiano di fatto ignorando la tragedia di Bibbiano.
Si preferisce dare peso e visibilità alla "fake vicenda" del Russia Gate contro la Lega - che solo il quotidiano La Verità sta da giorni dimostrando essere una "bufala su commissione" - piuttosto che dare risalto e la giusta eco mediatica a questa vicenda di Bibbiano, che è tra i peggiori e più preoccupanti scandali della Repubblica.
Talora qualche anima bella irride i credenti dicendo loro di dar credito a "babbonatale".
Le stesse anime belle danno però acritico assenso al carrozzone dell'informazione, con maggior credito dei nostri nonni che tacitavano i dubbi con: "l'ha detto la televisione"...
Ebbene, questa "informazione" da anni è al soldo della rieducazione e della mistificazione.
Per esempio ha cancellato persino dalla possibilità di proporla la verginità come sfida alla cultura contemporanea, la quale peraltro non fa che lanciare sfide all'uomo. La verginità resta un caposaldo di intelligenza educativa, ma oggi si è "educati" ad altro e il caso di Bibbiano è emblematico.
Il credente che vive di Cristo ha sempre mostrato una certa idiosincrasia rispetto alle mode e alle dittature. Sarà per questo che oggi, così propensi a dialogare con chiunque, l'aver perso la capacità di porsi di traverso rispetto alla cultura dominante pansessualista è indice innanzitutto di poca fede.
Una cultura menzognera che espone chi la assorbe alla maledizione dell'annichilimento avrebbe bisogno della genuina misericordia della verità e invece riceve una finta misericordia dell'errore. L'amore delle anime per Cristo è un amore sponsale e le nozze sono pegno di fedeltà. Gesù parlando di "eunuchi per il Regno dei Cieli" non aveva in mente orari, ferie, contratti e impegni a scadenza.
La fede in Cristo=Verità ci rende liberi dall'ipocrisia di parlare di tutela della vita mentre si chiudono gli occhi su decine di milioni (nel mondo) di aborti "legali" l'anno o sullo schifo morale di casi di eu(buona...)tanasia come su Alfie, Vincent etc, dando persino del fondamentalista o peggio a chi protesta e tessendo le lodi di chi approva.
Mentre precipitano le nascite con conseguenze persino sul PIL c'è chi, da politico, ritiene "sfigato" un incontro veronese per riaffermare il primato della famiglia tradizionale...
mentre possono essere considerati componenti del nucleo famigliare anche persone non legate da vincoli di parentela o di affinità, qualora la convivenza istituita abbia carattere di stabilità e sia finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale...
La tragedia delle anime belle incapaci di verità consiste nell'antropologia in cui vorrebbero rinchiudere l'essere umano: non quella cristiana, aperta all'eterno, ma un surrogato secolare affacciato sull'inferno (in cui non credono, soprattutto i loro epigoni religiosamente ed ecclesialmente impegnati).
Abbandonato Gesù, l'unico salvatore, crolla ogni tutela contro le semplificazioni, le riduzioni, le strumentalizzazioni e le manipolazioni.
La Chiesa si è sempre opposta. Poi la si è detto in ritardo di qualche secolo. Eppure, dopo oltre due secoli di cultura così illuminata, l'occidente ha quasi completamente abbandonato e rinnegato il patrimonio cristiano che apparteneva ancora alla coscienza del popolo.
Secoli trascorsi a ridurre la sofferenza e la diseguaglianza, producendo immani stragi guerreggiate o nascoste nelle cliniche, riempiendo le menti di sostanze e illusioni, hanno portato a rifiutare persino la sofferenza, negandone il senso ed eliminando chi lo incarna.
La famiglia umana paga a caro prezzo l'affermarsi dell'ideologia e della dittatura del relativismo, mentre viene largamente meno il katechon e la comunità cristiana non mostra la forza di reagire con chiarezza e coraggio, proponendo cultura che evangelizzi e non assecondando quella secolare. Terribile la parabola di certe emittenti o pubblicazioni che ancora si attribuiscono la patente di cristiane...
...
... (termino)
Satana è menzognero e padre della menzogna: c'è un'alluvione di falsità che si diffonde nelle case tramite i canali che rigurgitano della propaganda faziosa del padrone del mondo.
Satana è omicida e uccide drogando le menti, in vari modi, corrompendo l'innocenza, illudendo la speranza, legittimando la soppressione della vita...
Satana disgrega, spingendo anche la Chiesa al compromesso delle vanità, dicendo inadatti i comandamenti ad ispirare un agire che sia secondo la volontà di Dio e non dell'io...
In un Paese con un'informazione libera, la marcia per i bambini di Bibbiano sarebbe su tutte le prime pagine. In un Paese con un'informazione di regime, c'è il silenzio sugli abusi sui bambini. Quale forza politica sta coprendo l'informazione italiana?
Cattolici, scende in politica il figlio del Direttore del giornale del Papa
Nel frattempo, si muove anche il fronte cattolico. A quanto Dagospia è in grado di rivelare sta per "scendere in campo" Dante Monda. Ai più il nome non dirà quasi nulla ma si tratta del giovane figlio del direttore dell'Osservatore Romano (il quotidiano del Papa) Andrea Monda. Il suo "battesimo" politico è atteso per lunedì prossimo alle ore 15 ed il movimento politico di cui sarà alla guida si chiamerà Rete Bianca.
Si tratta, continua Dagospia, di un movimento di cattolici democratici, antisovranista e antipopulista. Un centro progressista "tra Prodi e Monti" che possa dialogare con i tanti, troppi centristi delusi che si trovano ora nel PD e in Forza Italia e che non vogliono morire salviniani o meloniani. Un movimento politico che possa dialogare anche con la Bonino piuttosto che con Pizzarotti.
A quanto si apprende l'operazione, gradita al Colle, oltretevere sarebbe ben vista da Padre Spadaro il Direttore gesuita di Civiltà Cattolica, vero grande suggeritore di Papa Francesco.
(Affati italiani)
Se vanno soli porteranno via un po' di voti al PD, rimanendo ben al di sotto del quorum, se vanno in coalizione col PD, non cambierà nulla: qualche voto del PD spostato di lista.
Meluzzi su La Verità:
"In ogni parte d'Italia c'è una Bibbiano nascosta dai buonisti"
@Povera Italia!
Questi miscugli solitamente non reggono. Voler andar d'accordo con molti scontenta sempre tutti. Ormai gli italiani hanno bisogno di pane casareccio, basta con le meringhe avvelenate.
Meluzzi su La Verità
Ne sono certa, già un anonimo aveva scritto che l'organizzazione era parte di un sistema nazionale.
@Povera Italia
Il convegno di Todi 2011 (che preparò la caduta del governo di cdx) è stata una delle più grandi porcate in politica dei "cattolici"
https://www.ilsussidiario.net/speciali/il-convegno-di-todi/
C'è una frase di Elisabetta Frezza sulla quale c'è molto da riflettere: "Non è esagerato affermare che tutto il repertorio uscito dalla fogna di Bibbiano, appena appena risciacquato, rientra pari pari nell’alveo accogliente tracciato da ultimo dall’Amoris Laetitia – contenitore magisteriale di ogni degenerazione partorita dall’uomo senza Dio, padre e figlio di se stesso – e sposata dai poteri forti della tecnocrazia sovranazionale."
Parlateci di Bibbiano è lo slogan da diffondere sui social. Non facciamoci intimidire dalle lobby sodomitiche e dai loro sodali, gli esponenti del PD. Teniamo i riflettori accesi su questa fogna della sinistra e dei pervertiti.
Silente
"I troppi centristi delusi nel PD e in Forza Italia"
TROPPI????
Quanti sono? Saranno due gatti il cui apporto elettorale vale lo zero virgola qualcosa.
Dialoghino pure con la Bonino.
Meglio salviniano o meloniano prima che boniniano.
Dice: staranno tra Prodi e Monti.
Cosa ci sarebbe nel mezzo? Giusto un paio di gesuiti furbacchioni.
Grazie
Ed alla fine, nonostante le "democratiche" minacce del fratello meno noto di Montalbano, minacce di querele e punizioni varie nei confronti di chi avesse osato parlare di BIBBIANO, nonostante la patetica e stupida pretesa di zittire il più grande scandalo di marca sinistra degli ultimi decenni, alla fine il bubbone è scoppiato! Non so se avete notato che le trasmissioni televisive che trattano di questa infamia si stanno moltiplicando, finanche qualche giullare di regime comincia ad indignarsi, i tg cominciano a seguire l'inchiesta ed i suoi sviluppi, nonostante Mentana abbia decretato che bastava ed avanzava un singolo servizio iniziale, diversamente sarebbe stato "strumentalizzazione "! Molto più giusto servire agli italioti servizi giornalieri sui rubli fantasma, e sulla caccia al tesoro relativa!
...segue
Dicevamo di questo scandalo di marca sinistra, cosa che il fratello meno noto di Montalbano ha capito subito, di marca sinistra non tanto perché è scoppiato nel cuore della Emilia rossa, non tanto perché sono coinvolti ben 3 sindaci tutti del PD, ma perché in questa lurida vicenda c'è il succo, il distillato più "puro " della ideologia sinistra alla voce "famiglia "! La sinistra ha sempre odiato di un odio feroce la parola "famiglia " e tutto ciò che rappresenta, odia la famiglia nazionale, e la "Casa " che la famiglia nazionale abita, cioè la Patria! Tutti possiamo vedere come manifesta il suo odio, ONG, le frontiere non esistono, e di conseguenza non esiste la famiglia nazionale! Ma, coerentemente odia ,con uguale ferocia, la famiglia naturale, padre, madre e figli! È un odio che fa parte del DNA della sinistra, in Cina i maoisti sottraevano i figli ai propri genitori, per rieducarli secondo l'ideologia comunista, in campi di rieducazione dove il bambino perdeva completamente il punto di riferimento genitoriale, gli restava solo, come punto di riferimento lo Stato e l'ideologia comunista! Lo stesso avveniva in Cambogia con Pol Pot, il tiranno comunista, ed in generale in tutti i paesi comunisti! Ma la prova inconfutabile che, questo scandalo , è tutto sinistro, sta nel fatto che rappresenta il corollario finale dell'attacco che la stessa sinistra, alla Cirinna', conduce da sempre, alla famiglia naturale! Questo lurido affare è figlio dell'utero in affitto, con cui si è voluto stabilire che i bambini non hanno diritto ad avere un papà ed una mamma biologici, ma che qualunque estraneo va bene per la bisogna, il bambino ridotto a merce che si compra, basta pagare! Questo lurido affare è figlio della cosiddetta "adozione " per le unioni civili, dove ci si va a comprare un bambino strappato alla madre naturale, pratica che la stessa Unione europea ha definito " la peggiore forma di sfruttamento della donna "! Ed allora, se la sinistra, alla Cirinna' , considera un bambino come una merce da comprare al mercato, un essere umano che non ha alcun diritto ad avere un papà ed una mamma biologici, perché non sottrarli, su larga scala, alla famiglia naturale con le scuse più varie? La famiglia naturale non esiste, secondo la sinistra, finanche sulla carta d'identità avevano cancellato le parole "padre " madre! Ed ecco perché, in questo humus culturale, è stato del tutto naturale e ovvio procedere come si è proceduto, con affidamenti ad ex amanti di rapporti omosessuali, ad amici e conoscenti, con un disprezzo totale per i diritti più elementari di bambini e genitori! Ecco perché tutta questa lurida vicenda è tutta interna alla sinistra! Senza contare l'altro elemento, sempre molto sentito a sinistra , l'elemento economico, i soldi pubblici a cui attingere, miliardi di euro del business, attività in cui la sinistra eccelle, sia che si tratti di Coop rosse per "accoglienza " sia che si tratti di case famiglia! Non c'è altro da dire, ancora una volta la sinistra si è fatta beccare mentre sguazza nel letame del malaffare, suo elemento naturale, e, caro fratello meno noto di Montalbano, la puzza è tale che negare sarebbe inutile!
Domenico Napolitano
Fatemi capire
"madam furto", rom pluricondannata non va dentro perchè ha molti figli.
E a famiglie senza condanne tolgono i figli ?
Video-editoriale del prof. Matteo D'Amico. La Francia di Macron ha recentemente fatto passare nuove norme, che non possono non lasciare interdetti.
In primo luogo, si è dato il via libera a sostituire la dicitura "padre e madre" nei documenti scolastici con "genitore 1 e genitore 2". Questo per aprire all'omoparentalità. Vai: 1:36
In secondo luogo, con una recente norma si è vietato ai genitori di infliggere punizioni di qualunque tipo ai figli.
https://cristianesimocattolico.wordpress.com/2019/07/22/francia-2019-dalle-leggi-contro-la-famiglia-al-caso-vincent-lambert/
https://vocecontrocorrente.it/leuropa-in-mano-a-una-sostenitrice-del-gender-e-delle-adozioni-gay/
Repubblica infanga Nek colpevole di aver ricordato Bibbiano.
Repubblica è illeggibile, imbarazzante. Parlano tanto di haters, quando i primi ad infangare sono loro. Sono impressionanti nel loro doppiopesismo ma dimostrano che parlare di Bibbiano fa male. Tanto male!
La famiglia naturale e' un baluardo , la culla di valori, una fortezza e quindi una minaccia per chi vuole la distruzione della societa' cosi' come e' ancora e con fatica strutturata! Non dobbiamo soccombere!
Patrizia Viali
Togliere i figli a famiglie perché povere e invece continuare a voler mantenere chi sbarca illegalmente è un'aberrante distorsione sociale.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/emilia-romagna/affidi-illeciti-a-bibbiano-4-bambini-tornati-alle-famiglie-naturali-salvini-in-emilia-entro-agosto-la-commissione-d-inchiesta-_3221868-201902a.shtml
23 LUGLIO 201917:35
Affidi illeciti a Bibbiano, 4 bambini tornati alle famiglie naturali | Salvini in Emilia: "Entro agosto la commissione dʼinchiesta"
Il ritorno a casa è avvenuto qualche settimana fa ma solo ora si è venuto a sapere. Il vicepremier: "Se qualcuno ha sbagliato paghi il doppio"
Bisogna controllare anche le strutture pubbliche, ospedali e centri specializzati; ricordiamo che, come esiste la predazione di organi per i migranti, esiste anche per gli italiani, magari piccoli. Su Pamela Mastropietro si ha l'impressione che non tutte le tessere siano andate al loro posto. Quando ai genitori è stata tolta la patria potestà il figlio/la figlia è abbandonato/a nelle mani di chi non si sa bene chi, a cominciare dai giudici per finire al personale ausiliario; si fa presto a far perdere le tracce di un minore. Tra aborti, le stragi di giovani durante il fine settimana, ed ora anche questa ulteriore tragedia del buonismo senza bontà, non solo stiamo tagliando con ossessione le nostre radici ma, anche i fiori delle nostre piante, percosse ed inaridite.
https://www.radiospada.org/2019/07/nuove-evidenze-politiche-quando-alla-festa-pd-reggio-2018-parlavano/
I sinistri di sinistra fanno i finti tonti, l'ultima trovata manipolatrice è questa. SMETTETELA di preoccuparvi delle (pseudo) Famiglie LGBT, preoccupatevi dei drammi che accadono tutti i giorni nelle Famiglie Tradizionali, violenze sulle Donne, Figli. Carissimi Sinistri, è ovvio che, siccome per ora, per fortuna in Italia il numero delle Famiglie tradizionali è ancora maggioritario e molto più elevato delle situazioni Pseudo famigliari LGBT, i casi di violenza su minori o di maltrattamenti sulla Donna accadano lì. MA se ci trovassimo in una situazione opposta, se l'Italia fosse già invasa dal caotico e confusionario Mondo delle famiglie LGBT e ci fosse la maggioranza di famiglie di quel tipo, altro che le problematiche attuali che ci sono con le famiglie tradizionali, ci sarebbero mille volte più problematiche rispetto ad ora, quindi smettetela di dire sciocchezze consapevoli o non consapevoli di dirle, meglio tacere, chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa perde e non quello che trova. Nel nostro caso sappiamo che perderemmo la famiglia Tradizionale che con tutti i suoi difetti è una delle più belle realtà che ancora ci rimangono e sappiamo anche che la strada nuova sarebbe una famiglia caotica e confusionaria che disgregherebbe tutto il sistema. Diego Cheli
http://www.ilpiacenza.it/attualita/un-coro-di-no-al-progetto-di-legge-regionale-contro-l-omotransnegativita.html
Un mio articolo sui falsi casi di pedofilia del 2010 ( si cita anche, en passant, il caso della bassa modenese, affrontato anche in altre occasioni) : Al momento, infatti, “in molti tribunali italiani il processo per abusi si basa su un impianto ideologico, teorizzato da molti magistrati, per il quale la presunzione di colpevolezza dell’adulto è un dato di fatto. E se l’imputato è un prete la presunzione è doppia”. La teoria del “bambino ha sempre ragione” anche quando può essere manipolato, e del “disvelamento progressivo, per il quale qualsiasi contraddizione nel racconto del bambino viene sanata, la psicologizzazione del processo per la quale si considera scienza ciò che è solo teoria, rendono impossibile qualsiasi difesa. Il processo per abusi viaggia oltre i confini dei minimi diritti civili e costituzionali, è terra di nessuno dove il magistrato si è ritagliato un potere discrezionale assoluto”.
http://www.lucasteffenoni.com/rassegna-stampa/105-newsflash-1
Francesco Agnoli
RICHIESTA DI PREGHIERA per la Regione Emilia-Romagna
Amici, preghiamo intensamente nel Divin Volere per ottenere la grazia di fermare la proposta di legge sull'omotransnegatività che oggi, mercoledì 24 luglio, il PD, il Movimento 5 Stelle e gli altri partiti di sinistra vogliono far approvare dal Consiglio Regionale dell'Emilia-Romagna.
Solo un miracolo ci puó salvare da questo bavaglio che vogliono mettere a tutti noi.
Se sarà approvata questa legge regionale, dovremo stare attenti anche a dire che la famiglia naturale é bella e che i rapporti tra uomo e uomo e donna donna non sono naturali..
Potremmo trovarci davanti un giudice...
Uno dei tanti radical chic... che ci condannerà per avere offeso gli Lgbt.
Chiediamo preghiere e intercessioni a tutti i sacerdoti, suore e consacrati in particolare, durante la Santa Messa.
Rivolgiamo a Sant'Apollinare di Ravenna, Vescovo Santo e Patrono dell'Emilia-Romagna, le nostre preghiere e sacrifici.
Interceda per noi! ✝
Se possibile, divulghiamo questo messaggio il più possibile. Che la Madonna ci sostenga!
"il magistrato precisa che non era elettroshock ma semplici scariche elettriche sui bambini"
TUTTO A POSTO
@ Anonimo
24 luglio 2019 09:35
ogni buona mamma distribuisce giornalmente "semplici scariche elettriche sui bambini".
Diamine, chi non lo sa?
Ma questi magistrati da quali territori oltre i confini della sanità mentale arrivano?
Sotto la pelle dell’orco. (Bibbiano)
Credo che il silenzio sui fatti di Bibbiano abbia scatenato una rivolta sociale senza precedenti, un’insurrezione popolare che è stata in grado di dar voce e peso a ciò che si stava vergognosamente occultando.
La storia però ci ha insegnato che non basta catturare l’orco per eliminare il pericolo ma bisogna sforzarsi di capire chi è davvero l’orco? A mio avviso non è sicuramente lo psicopatico o la psicopatica di turno, questi sono solo dei miseri servi, braccianti (invasati) del problema reale. Dietro a tutto questo c’è un nemico assai potente, una minaccia gigantesca, un’ombra silenziosa che avanza ogni giorno e che sta dilagando a macchia d’olio in molte parti del mondo, è la nuova ideologia ultra libertaria talmente libertaria da pretendere di scippare la libertà a coloro che non la approvano, un pensiero apocalittico ossessionato da una falsa concezione morale e da una visione contorta dell’essere.
Ma perché il nuovo ordine mondiale sta imponendo, proteggendo, tutelando l’avanzata di tutto ciò? La risposta è semplice: per denaro e per dominio.
Ritornando al nostro orticello basti pensare al business che si cela dietro le cosidette case Famiglia o il business che si sta profilando per l’utero in affitto senza poi parlare di quello dell’immigrazione. Bibbiano non è la punta dell’iceberg ma un granello di sabbia nel deserto.
L’unica possibilità che ha l'umanità di contrastare il nemico è di saperlo riconoscere. E ad ogni modo sarà una lotta dura e lunga, molto lunga.
Andrea Ciabattoni Nicolau su Fb
Noi possiamo solo mantenere le posizioni, non abbiamo forze per intraprendere nuove imprese, come la situazione odierna richiederebbe.
Come ho scritto in un commento tempo fa queste case famiglia, queste comunità protette hanno bisogno di personale cattolico, serio, e dovrebbero essere impostate secondo l'Ora et Labora con un equilibrio dettato dal tipo di patologia che si presenta e dall'età dei bambini, adolescenti o giovani che siano.
E' vero che per un certo periodo il bambino deve poter ricevere una cura particolare fuori della sua casa, senza tuttavia che i genitori siano cancellati dalla sua vita. Anzi anche loro devono poter avanzare con i loro figli, in maniera diversa e con un coinvolgimento temporaneo a latere.
Mancano le persone adulte adeguate al compito, che per noi non può che essere una vocazione, una chiamata del Signore. Anche gli adulti che sono in queste case, in queste comunità hanno bisogno di una cura costante della loro anima, altrimenti nel giro di poco tempo si rischiano altre Bibbiano. Quindi necessità di Sacerdoti Cattolici, tali per vocazione e non per mestiere.
Manca il personale insegnante, orante, personale che sappia cosa è vivere e cosa è morire. Eppoi niente soldi, si vive con quello che si riceve dalle donazioni dei
genitori e dei sostenitori amici. Ognuno secondo le sue possibilità.
Importantissimo la stesura dell'orario della giornata, delle diverse attività: preghiera e lavoro ( manuale ed intellettuale) secondo le età, senza dimenticare il gioco da soli e con gli altri.
Proibita televisione e tutti gli altri strumenti tecnologici di riproduzione del suono e delle immagini.
Coloro i quali si pongono giustamente dalla parte di chi vuole che i fatti si approfondiscano e che soprattutto si facciano adeguate indagini sul sistema degli affidi, mostrano però un punto di indiscussa debolezza.
Costoro (ripetiamo: giustamente!) si riconoscono in culture di difesa della famiglia naturale, ma nell’agone del dibattito politico sono costretti ad arrampicarsi sui proverbiali specchi.
Veniamo al dunque.
Quando abbiamo trattato del caso, ci tenemmo a sottolineare che questa gran brutta faccenda non sta tanto (il che sarebbe già gravissimo) in eventuali interessi economici a favore di case-famigliee organizzazioni varie, quanto in un sottofondo “ideologico” che sta sempre più permeando le reti che lavorano in questo settore.
Uno degli psicoterapeuti di riferimento della cooperativa “Hansel e Gretel”, Claudio Foti, ha recentemente dichiarato, nel tentativo di difendere il suo operato, che starebbe “pagando” il suo aver voluto mettere in discussione il concetto tradizionale di famiglia. Parole, queste, che sono un’ammissione di quanto i servizi sociali (ovviamente non tutti) e i sistemi di affido lavorino facendo leva su convinzioni ideologiche ed antropologiche ben precise.
Infatti, il nocciolo della questione è questo: superare il concetto tradizionale di famiglia!
Indubbiamente, da un punto di vista giuridico si è in una situazione in cui non ci sono appigli su cui poggiare, anzi si è costretti inevitabilmente a cadere perché appoggi su cui reggersi non ve ne sono. Leggi come quelle che riconoscono le unioni civili (votate anche da politici di estrazione “cristiana” e adesso accettate pressoché dall’intero mondo cattolico), leggi contro espressioni “discriminanti” di fatto non solo rendono impossibile un’autentica difesa della famiglia tradizionale, ma impediscono di porre argini verso possibili affidi che invece di riparare danni possono accentuarli. E’ il caso (non temiamo di dirlo) degli affidi di bambini a favore di coppie omosessuali.
Nei dibattiti televisivi fa specie vedere politici, che è risaputo come la pensino sul punto, non poter dire nulla, dribblare sulla questione degli affidi a coppie omosessuali come talentuose “mezzepunte” su un prato verde, e cercare pateticamente di difendere principi sottintesi dopo aver spuntato la propria spada.
in questi giorni, uno dei genitori che si è visto togliere un figlio, ha raccontato che l’assistente sociale gli ha chiaramente detto che non non avrebbe potuto rivedere il figlio fin quando non avesse accettato le unioni di genere. Il genitore in questione, infatti, non aveva voluto accettare che il figlio andasse a vivere con la madre che a sua volta aveva iniziato una relazione di coppia con una donna.
Quanti di noi la pensano come quel genitore?
E quanti di noi non hanno il coraggio di dirlo?
Un laureato in lettere, indagato per "maltrattamenti in famiglia" ha fatto lo psicologo per decenni in una struttura pubblica e decideva sui bambini altrui! È successo nella Emilia Romagna rossa (per fortuna sempre più ex rossa) e in comuni governati dal PD da 70 anni! Ma non bisogna dirlo, altrimenti il fratello meno noto di Montalbano si incazza e querela! Una volta i comunisti erano criminali seri e professionali, quando costruivano un gulag in Unione sovietica lo facevano a regola d'arte, quando commettevano una strage nessuno ne sapeva niente per decenni, e se qualcosa filtrava riuscivano ad attribuire il crimine al nemico del momento! Oggi sono dei pagliacci, pallida ombra di ciò che furono come sacerdoti del Male, ed anche se il Male viene da loro sempre onorato, questo avviene non più come tragedia pura, che ha comunque un suo fascino, ma come tragicommedia di terza categoria! ...
Domenico Napolitano
http://www.difenderelavita.org/emilia-romagna-legge-omotransnegativita-scandroglio-gli-errori-dei-pro-famiglia/
"Il transgenderismo è disturbo psicologico, non biologico" e il Friuli Venezia Giulia approva mozione su effetti negativi dei farmaci contenenti TRIPTORELINA da sperimentare sui bambini.
I partiti di sinistra incluso M5S votano CONTRO LA MOZIONE.
https://www.lifesitenews.com/mobile/news/puberty-is-not-a-disease-italian-council-moves-to-ban-gender-bending-drugs-for-kids
"Il transgenderismo è disturbo psicologico, non biologico" e il Friuli Venezia Giulia approva mozione su effetti negativi dei farmaci contenenti TRIPTORELINA da sperimentare sui bambini.
I partiti di sinistra incluso M5S votano CONTRO LA MOZIONE.
"Inchiesta bomba oggi sul Foglio: il Csm e la Scuola superiore della magistratura hanno promosso per anni corsi di formazione per magistrati sulle idee (inquisitorie e non riconosciute dalla comunità scientifica) del Cismai, l’associazione al centro del caso di Bibbiano e di decine di processi per presunti abusi su minori poi conclusi con clamorose assoluzioni (dai “Diavoli della Bassa modenese” a Rignano Flaminio). A formare le toghe in materia di abusi anche Claudio Foti, direttore della onlus Hansel e Gretel, ora indagato.
Intanto, dopo la Bassa modenese e Reggio Emilia, anche Salerno pare una polveriera pronta a esplodere " (Ermes Antonucci)
https://www.lapressa.it/articoli/societa/bibbiano-mamma-coraggio
Un caso emblematico che svela i meccanismi perversi.
BIBBIANO E LA PAUSINI. La Pausini, Nek, Mietta affermano che ciò che è accaduto a Bibbiano è una vergogna. Ben detto. Ma non è possibile dimenticare tutto ciò che anche loro, come tantissimi altri nani, saltinbanchi e ballerine del mondo dello spettacolo, hanno fatto, in questi ultimi decenni, per ingrossare l'onda arcobaleno. Sono ormai almeno due decenni che sentiamo da loro e quelli come loro che "l'importante è volersi bene", che "non esiste la normalità", che "love is love", e via dicendo. Insomma: anche la Pausini, Nek, Mietta e tutti gli altri conformisti amorali come loro, non hanno fatto altro, in questi decenni, che normalizzare simbolicamente ogni tipo di "amore", cioè di coito. Per non parlare dei luoghi comuni, triti e ritriti, del femminismo, ripetuti come un mantra. Ebbene, oggi solo gli sprovveduti (o ovviamente le persone in malafede) non intuiscono che Bibbiano è solo la punta visibile della sovversione pansessualista che rende possibile togliere i bambini alle famiglie normali (cioè naturali ) per affidarli - dopo previa manipolazione - ad un certo tipo di coppie (e quale sia questo tipo di coppie lo sappiamo benissimo, ma non lo scrivo per non incorrere nel blocco fb, e già questo dovrebbe farci capire a che punto siamo giunti). Perchè una volta che si è fatto entrare la volpe nel pollaio, è inutile piangere perché si mangia le galline. .Una volta che la minoranza rancorosa che un tempo viveva con vergogna la propria condizione, viene "normalizzata" e poi persino esaltata e glorificata, sostenuta dalle organizzazioni internazionali, dalla plutocrazia anglosassone, dai media all'unanimità, dai partiti politici, si prenderà la rivincita. Contro la famiglia, contro la vita, contro Dio. Siamo nei tempi della rivincita. E la rivincita sarà spietata. Quante Bibbiano vi sono in Italia? Magari dove le cose sono state fatte con più prudenza, in maniera più accorta, più attenta? Quante Bibbiano vi sono in Italia? E in Europa? E nel mondo anglosassone, dove il politically correct è legge assoluta? E in America, dove è partita la grande sovversione? Quante Bibbiano vi sono nel mondo? Lasciamo piangere la Pausini. Lacrime di coccodrillo.
Martino Mora
Love is love? L'amore "strano" non è amore, è solo disordinato desiderio,
una forma spinta all'estremo di narcisismo.
Giunge notizia che il presidente della Onlus HanseleGretel di Torino, il Foti, psicologo e psicoterapeuta presso la stessa, non sia di fatto laureato in psicologia, ma abbia una laurea in lettere; ciò nonostante, grazie ad una sanatoria dell'epoca, si è iscritto all'Ordine degli psicologi frequentando un tirocinio nel reparto di neuropsichiatria infantile.
Nonostante il FOTI non abbia l'adeguata formazione per operare in campo specifico, è riconosciuto da anni a livello nazionale tanto che la sua associazione è accreditata per fare formazione ai docenti.
A mio modesto avviso, quanto accaduto a Bibbiano altro non rappresenta, se non la sola pratica esplicazione possibile dei modelli sociali di stampo ideologico che la sinistra va a propagandare e, quando lo può, ugualmente ad attuare e ad imporre in capo ai poveri cittadini del nostro sventurato Paese.
Credo, dunque, come, agli occhi di chiunque soltanto lo voglia vedere, appaia più che innegabile il nesso di causalità diretta, fra quel che la sinistra predica e quanto poi vada ad accadere, guarda il caso, proprio laddove la sinistra medesima domina più saldamente le istituzioni ed i pubblici apparati; d'altronde, secondo voi, sarebbe stato possibile che accadesse tutto quello che è accaduto a Bibbiano (e, purtroppo, non soltanto lì, si pensi soltanto al Forteto), se non ci fosse stata una decisa copertura di genere esplicitamente politico? E, dunque, se non fosse esistita un'implicita collusione ideologica, idonea a far considerare lecita ed eticamente meritevole l'attività ─ moralmente ignominiosa, prima ancor che criminosa ─ posta in essere da una certa qual sorta di soggetti, quando non attivisti di partito, almeno ferventi "militanti di area"? La cui opera di mero fiancheggiamento politico viene spesso ad essere malamente dissimulata, dietro il logoro pretesto retorico dell' "impegno civile" ?
Non mi pare quindi un caso se, in questi giorni, proprio da parte della sinistra, si tenti di porre in ombra l'intera vicenda (come già è riuscito per il caso Csm), e che, giusto oggi, ad esempio, un assessore di Bibbiano abbia persino tacciato di essere "dei repressi" quei cinquecento partecipanti alla locale fiaccolata, con la quale s'intendeva chiedere chiarezza sull'intiera faccenda: quando, in luogo di spiegarsi, si insulta e s'inveisce, mi pare alquanto difficile, poi, non ravvisare da quale parte possano stare il torto e la colpa ...
(Michele Gaslini)
A.9.06
Vero, saranno anche 3 ipocriti, ma almeno ci mettono la faccia, altri colleghi ancora più falsi e proni al PC non hanno fatto un fiato, parlo di Jova che è attento a tante scemenze eco compatibili in ogni senso e tutti gli altri silenziosi che fanno finta di niente e vanno in giro per l'Italia a cantare coi braccialetti arcobaleno, non faccio nomi non c'è che l'imbarazzo della scelta.
IMPORTANTE:
PER SEGNALARE TESTIMONIANZE RELATIVE ALL'INCHIESTA 'ANGELI E DEMONI':
https://www.radiospada.org/2019/07/angeli-e-demoni-il-giornale-radio-rai-1-raccogliamo-testimonianza-attraverso-radio-spada/
Noto che i media sono divenuti più loquaci su Bibbiano. Ma perseverano ad occultare quale sia il tipo di coppia beneficiaria della maggioranza degli affidi dei bambini strappati alle famiglie. Ovvero: continuano a nascondere volontariamente una parte della verità. Riconoscono che dei bambini sono stati sottratti ingiustamente alle famiglie. Ma occultano i "beneficiari" di questa nefandezza. Sembra che proprio non si possa dire.
Martino Mora
Una luminare a livello internazionale si mette qui con calma e ci dice da quale stortura nasce la tragedia di Bibbiano, quali sono le anomalie che hanno partorito un sistema che - su questo concordano tutti - va riformato. Una voce finalmente pacata, che si tiene ben lontana dalla caciara politica e partitica, e lucidamente spiega cos'è successo... Fa anche paura: le radici del male sono potenti, scalzarle sarà lungo difficile, ma forse questo scandalo ci aiuterà a svelare definitivamente questo cancro e trovare la cura giusta. Pensiamo positivo o non ne usciremo più. Condividete, se potete, è importante. (Lucia Bellaspiga su Avvenire)
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/bimbi-sottratti-metodi-assurdi
La questione di BIBBIANO É IDENTICA IN TUTTA ITALIA ERA UN MODELLO RODATO ED ORGANIZZATO
Giancarlo Belli:
Caro don Antonello Iapicca, cosa vuoi dirmi? Che non è con la politica che possiamo salvare la persona? Siamo d’accordo, naturalmente. Non sarà la Lega, né Fratelli d’Italia che potrà salvarci. Epperò, non possiamo nemmeno dire che Lega o PD, FdI o M5S siano equivalenti per un cattolico. Lega e FdI sono compatibili con una “sana antropologia che viene dalla fede”, PD e M5S no. Non mi pare secondario e non giova, né ai cattolici, né alla Chiesa, né alle persone che si faccia confusione su questo.
Ti lamenti della corsa ad accaparrarsi il “voto cattolico insofferente a questo papato”, ma dimentichi di spiegare perché, oggi, ci sono tanti cattolici insofferenti a papa Francesco. Il problema vero di noi cattolici, caro don Antonello, non è affatto quello di essere strumentalizzati dalla Lega, ma semmai quello di non sentirsi più a casa nella Chiesa, di non capire (o forse capire anche fin troppo bene) dove vuole arrivare papa Francesco, di non condividere, LEGITTIMAMENTE, le sue opinioni, di ritrovarsi, come vicario di Cristo, uno che, anziché confermare nella fede, spinge al dubbio, contraddice il magistero precedente, non vuole proselitismo, parla di un dio padre di tutti gli uomini, mentre noi sappiamo che si è figli solo nel Nome del Padre e dl Figlio e dello Spirito Santo e nella fede in Cristo Gesù.
Io non dimentico, mi devi credere, di “gettare in Dio ogni preoccupazione, anche quelle inerenti alla deriva antropologica e morale di questa società, e ad impegnarci con tutto se stessi ma nella libertà di chi sa che Dio conduce la storia al compimento in Lui”. Epperò, una scelta la dobbiamo fare, quando entriamo in cabina elettorale, e sarebbe stupido, oltre che falso, immaginare che l’uno vale l’altro, o che non dobbiamo prendere parte nella lotta contro chi, della “deriva antropologica e culturale”, si fa paladino. Si, don Antonello, LOTTARE CONTRO NEMICI IN CARNE ED OSSA, senza aver paura di parlare di nemici. E lo ripeto: NEMICI. Di Dio e dell’uomo. E’ Gesù stesso che ne parla quando ci dice di “amare i nostri nemici”.
Certo che dobbiamo preoccuparci della fede, prima di tutto. Senza dimenticare che per conservare la fede dobbiamo COMBATTERE LA BUONA BATTAGLIA. Anche in politica.
https://www.facebook.com/segnideitempi/posts/2538019609563219
https://www.youtube.com/watch?feature=share&v=TESnFNNxTw8&app=desktop
Roma, aggredito minore in pubblico affido. Avvocato Priolo: «La Raggi sapeva, l’ho denunciata»
A Bibbiano hanno affidato bimbi ad un ex brigatista rosso, uscito da 18 anni di galera. Nemmeno a Bogota'
Legge Omotransnegatività. Aggiornamento ore 18:24
1. È iniziata la discussione dei 1.787 emendamenti (lecito ostruzionismo) presentati dal centro-destra: 10' ciascuno... nell'Assemblea Legislativa della nostra Regione non si è mai vista una cosa simile.
Tutti i consiglieri del centro-destra sono stati bravi: c'è ancora chi difende la civiltà occidentale.
2. Ieri si sono segnalati gli interventi di Marchetti (LN), Facci e Tagliaferri (FdI).
Si segnala oggi quello di Andrea Galli (Forza Italia), carabiniere paracadutista coraggioso e lucido: "L’opportunità di essere relatrice [per la consigliere Roberta Mori] della legge sull’omotransnegatività in coincidenza con i fatti di Bibbiano, può far notare che le persone e i meccanismi che si vogliono promuovere sono gli stessi, stesse persone, stesse parole d’ordine [...] le persone e l’ideologia alla base di questi fatti sono le stesse".
Vale la pena di ascoltarlo tutto, lo trovate qui: https://www.digital4democracy.com/seduteonline/assembleaemr/play.php?flv=RERASS_47093_64766_001_20190724&q=
3. Sembra opportuno dire un'Ave Maria - chi può un Rosario - come ringraziamento a questi uomini e i loro collaboratori.
Chiederemo ai segretari regionali dei tre partiti di ricandidare TUTTI questi 13 leoni.
4. Stamani i catto-PD (che alla Festa dell'Unità hanno incontrato l'arcivescovo di Bologna) hanno dichiarato che voteranno a favore della legge.
Il 1° emendamento (Liverani, Lega, Faenza) è stato bocciato per 33 voti contro 10.
I 5stelle votano a favore della legge bavaglio del PD.
DUNQUE, NON CI SONO I NUMERI PERCHE' LA LEGGE VENGA BOCCIATA.
5. È CERTAMENTE UNA SCONFITTA, MA NON DOBBIAMO SCORAGGIARCI, un risultato lo si è ottenuto: il centro-destra ha “scoperto” che il suo elettorato è cattolico.
Ai nostri Pastori faremo ricordare - quocumque modo – che prima viene la vita umana, la nostra famiglia, i nostri figli.
La strada è aperta, occorre continuare: associazioni e comitati intransigenti, di ogni provincia, convenuti all’evento di Castelfranco Emilia il 9-2-2019, dobbiamo diventare più forti nel fare cultura e nella comunicazione.
BIBBIANO, MONS. CAMISASCA*: ALLA BASE C’È L’IDEOLOGIA ANTI-FAMIGLIA
Un’intervista a Radio Vaticana.
In Italia, continua a scuotere l’opinione pubblica e a dividere il mondo politico la cosiddetta vicenda di ‘Bibbiano’, il comune al centro di una vasta inchiesta della Procura di Reggio Emilia su un presunto giro di affidi illeciti nella Val d’Enza reggiana. L’iniziativa giudiziaria, che ha portato i carabinieri ad eseguire misure cautelari nei confronti di diciotto persone, riferisce di ‘lavaggi del cervello’ ai bambini per raccontare abusi che non ci sono mai stati, relazioni dei servizi sociali falsate e minorenni sottratti illegittimamente alle famiglie naturali e affidati ad altre, per un business di migliaia di euro. Coinvolti, in diversi modi, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino. In relazione ai fatti di Bibbiano, il ministro della giustizia Bonafede ha annunciato la creazione di una ‘Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini’ e il ministro dell’interno Salvini ha affermato che sarà presentata in Parlamento la proposta di una commissione d’inchiesta sulle case famiglia.
Per una riflessione sull’inchiesta e sulle reazioni che sta suscitando, Radio Vaticana Italia ha sentito mons. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio-Emilia.
R. – Attraverso i giornali ho la percezione di un problema serio, che ha al suo cuore i bambini. E quando si tratta di bambini, si tratta evidentemente della realtà più significativa, più preziosa ed importante, oserei dire quasi divina, che abbiamo nella nostra realtà sociali e a cui deve essere prestata una attenzione somma. E mi sembra che in taluni casi, per quello che posso capire dai giornali, questa attenzione somma non solo non ci sia stata, ma ci sia stata anche e addirittura una prevaricazione ideologica. E cioè i bambini sono stati usati per e in nome di un progetto ideologico. Naturalmente tutto questo è da dimostrare, la magistratura ha tutto il mio apprezzamento per il lavoro che sta facendo e che immagino sarà ancora lungo. Purtroppo, tutto quello che filtra ci induce a pensare che qualcosa di grave sia avvenuto, e questo più che dividerci in posizioni e fazioni politiche, deve invece unirci nell’attenzione verso i bambini.
Nonostante l’inchiesta sia ancora in corso, le accuse hanno provocato un moto di indignazione popolare piuttosto vasto: è comprensibile secondo lei?
R. – Sì, è molto comprensibile, perché, laddove si toccano i bambini, come ho detto prima, si tocca il bene più prezioso che abbiamo. E quindi la gente è preoccupata, perché non ha punti di riferimento, non sa dove attingere per capire cosa è successo e cosa sta dietro a ciò che è successo. Naturalmente la gente non deve essere strumentalizzata, e questa paura non deve diventare una ragione per sobillare anche una rivolta politica. Piuttosto, invece, io vedo che tutti dobbiamo farci carico di questa situazione grave, una situazione provocata dalle ideologie anti-familistiche che sono il retroterra di tutto ciò che è avvenuto. Sappiamo tutti che la realtà delle famiglie è una realtà fragile ma si è voluto ulteriormente infragilirla, creando le famiglie accanto alla famiglia, e quindi togliendo alla famiglia il sostegno che essa deve avere come realtà umana, e quindi come realtà che può essere percorsa da un’infinità di fragilità ed errori. Esistono delle famiglie ‘bacate’, ma anche – grazie a Dio – un numero enorme di famiglie preziose, in cui i bambini vengono alla luce – perché c’è anche un gravissimo problema demografico –, e poi sono accolti, anche se sono affetti dalla sindrome di Down o se si trovano in difficoltà, e poi vengono educati e rappresentano una benedizione. In queste famiglie la crescita dei figli è segnata da problemi, difficoltà e delusioni però è una crescita in avanti. Tutto questo, laddove viene messo in discussione, naturalmente, indebolisce il rapporto genitori-figli.
....segue
L’inchiesta di Bibbiano riguarda i servizi sociali e le associazioni che tutelano i minori dagli abusi: che impatto potrebbe avere su questo settore?
R. – Innanzitutto penso che sia fondamentale riconoscere che in Italia ci sono migliaia e migliaia di realtà associate che si occupano di bambini in affido e in accoglienza, quindi c’è tutta una realtà molto positiva, sia di origine cattolica sia di origine laica che va sostenuta, va difesa e non va demonizzata. Non possiamo confondere le cose. Nello stesso tempo c’è bisogno di guardare bene dentro alla realtà delle associazioni di psicologi e di assistenti sociali perché svolgano in modo saggio il loro lavoro.
C’è il rischio di strumentalizzazione politica di questa vicenda anche a detrimento della tutela delle famiglie e dei minori stessi?
R. – Nel nostro Paese si strumentalizza tutto, tutto diventa una ragione per sostenere o abbattere un governo, per accusare o per difendere il tale e talaltro partito, il tale e talaltro personaggio… Dobbiamo assolutamente prescindere, uscire da questa logica. Dobbiamo piuttosto preoccuparci dei trend culturali e dei trend ideologici, che naturalmente attraversano anche i partiti, ma che determinano direttamente questa visione sbagliata della famiglia, dei rapporti fra genitori e figli e della necessità di “punire” la famiglia quando invece anderebbe sostenuta, aiutata e appoggiata.
*Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla
L’intervista è di Fabio Colagrande.
A questo link anche l’audio dell’intervista:
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2019-07/bibbiana-mons-camisacra-base-ideologia-anti-famiglia.html
Ma non è lo stesso vescovo che ha ignorato la grande processione del 2017 per riparare lo scandalo del Reggio Emilia Pride?
Mentre non più tardi di qualche settimana fa nella sua diocesi aveva luogo, a Castelnovo Sotto, a pochissimi chilometri dalla Val d’Enza, una nuova veglia parrocchiale anti-omofobia?
Da Cesena un'altra lezione per il Sindaco leghista di Ferrara: esplode la rivolta dei cattolici nel centrodestra contro il Sindaco PD.
Castagnoli, giovane recordman di preferenze, innalza lo stendardo dei valori non negoziabili contro il manifesto del Gay pride, che auspica
- «il superamento della legge sulle unioni civili
- l’appoggio alla legge regionale liberticida e ideologica contro l’omo-transfobia
- il consentire alle coppie lesbiche di accedere all’inseminazione artificiale».
https://www.corriereromagna.it/cesena-patrocinio-al-gay-pride-sindaco-sotto-attacco/
FIRMIAMO LA PETIZIONE PER AIUTARE IL SINDACO LEGHISTA PRO-GAY-PRIDE DI FERRARA A CAPIRE COSA VUOL DIRE ESSERE DI CENTRO-DESTRA:
http://www.fattisentire.org/fabbricambiarotta/
"Non c'è nessuna emergenza omofobia in questa nazione, se ci fosse non si farebbero i pride, durante i quali la nostra religione viene presa a calci nei denti..i veri perseguitati sono i cristiani" (Silvana De Mari).
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