Continua la desolazione nella Basilica vaticana con l'adeguamento al Novus Ordo, ormai ufficialmente detentore del monopolio liturgico, con l'allestimento di un altare posticcio nella Cappella dedicata a San Giuseppe. E che dire della croce rovesciata, sul paliotto dell'altare (o meglio, della 'mensa' versus populum)? Cliccando sull'immagine di Diane Montagna per visualizzarla ingrandita è ben visibile... Nonostante possa evocare il martirio di Pietro crocifisso a testa in giù, è un simbolo satanico troppo noto per usarlo con una disinvoltura peraltro inconsueta. Dopo la pachamama e l'inquietante vuoto simbolico (qui), cos'altro dovremo vedere in San Pietro?
25 commenti:
Occhio anche qui alla simbologia, la forma ovulare della prima cornice verdognola, apparentemente chiusa sbarrata nella parte alta, aperta in qualche maniera invece dalla stessa conformazione grafica nella parte inferiore
Fabrizio Carbonari
Non so se ha un senso vedere le chiavi sciolte e staccate non più intrecciate immediatamente sotto il Triregno già malauguratamente deposto da Paolo VI.
Non so se ha un senso......
Ma è il senso che hanno voluto dare gli ideatori del concilio! Ora la loro opera è terminata: chiedere conferma all'emerito.
Non ci dormono la notte !
Il parallelepipedo tovagliato lo hanno messo fuori dalla cappella. Che obbrobrio!
Elena Biagini
Ci manca solo il Bafometto e le vescove avranno fatto bingo. Gesù mio, io sto seduto sulla riva del fiume, eh?
C'è speranza in questo mondo. Sono giovani e belli, hanno appena portato a casa una medaglia d'argento alle Olimpiadi e cantano una canzone retaggio ormai di un altro mondo, quel mondo in cui quando si ottenevano dei successi si ringraziavano Dio e la Madonna. Lei è Vanessa Ferrari e sul pullman canta con gli amici e i membri dello staff Madonnina dai riccioli d'oro.
E' un canto antico, di quelli popolari, di quelli che oggi ci si vergogna a cantare in chiesa perché ormai demodè, troppo devozionale, non allineato al rigido e asettico protocollo canoro parrocchiale fatto di Resta qui con noi e la nostra festa non deve finire dove non si pronunciano mai i nomi di Gesù Cristo, Dio, Madonna, San Giuseppe, dove non si dice mai prega per noi, ma solo generici inviti a stare insieme.
La ginnasta secondo posto alle Olimpiadi di Tokyo canta a squarciagola la canzone. Che è anche l'inno del Brescia calcio, infatti è un po' storpiata con quel siamo bresciani e siam figli tuoi al posto di cristiani. Ma che importa? Una variazione sul tema, una licenza poetica può starci.
L'importante è che risuonino parole di gratitudine e di lode per chi, come Madre, gioisce anche dei nostri successi in campo internazionale. Non cambierà niente nell'ecosistema mondiale, la scristianizzazione avanza a larghe falcate, ma sapere che ci sono giovani di successo che non si vergognano di cantare la loro dipendenza da una Madre celeste dà un non so che di speranza. Forse non tutto è perduto.
(Andrea Zambrano)
Deus demendat quem vult perdere. E valido più che mai ora.
Mario Rossi
È così brutto quel coso, che ho pensato lo avessero montato al contrario.
BASILICA PAPALE DI S. MARIA MAGGIORE, MESSA SOLENNE PER LA FESTA DELLA DEDICAZIONE
Magnificat
Valentino Miserachs Grau
https://www.youtube.com/watch?v=_usotLmJ8c0
Mi protegga sempre, o dolce Madre, la Tua grazia;
e la Tua presenza illumini la mia morte.
Leggendo questi discorsi, ho notato qualcosa di strano: non una volta il papa ha invitato i suoi ascoltatori non cattolici a diventare cattolici. Sebbene ogni papa a volte abbia notato il valore del cattolicesimo (di solito nel modo in cui condivideva un valore particolare con la religione a cui i suoi ascoltatori aderivano), non ho mai trovato un momento in cui un papa recente abbia chiesto direttamente ai non cattolici di convertirsi all’unica verità del cattolicesimo. E, naturalmente, papa Francesco sembra avere una reazione allergica alle conversioni. A differenza del primo papa, i papi moderni sono reticenti a cercare conversioni.
https://www.aldomariavalli.it/2021/08/05/conversione-dei-non-cattolici-la-chiesa-non-la-chiede-piu-forse-perche-non-crede-che-sia-importante/
Piovono commenti che si affannano ad affermare che si tratta della Croce simbolo del martirio di san Pietro.
Ho già risposto nel dare ls notizia e ribafisco qui.
È vero che può simboleggiare il martirio di Pietro, ma è un simbolo satanico troppo noto e pure troppo usato per riprenderlo con una disinvoltura peraltro inconsueta nella simbologia recente....
Lei infatti ha proprio ragione. Soprattutto perché è la Cappella dedicata a San Giuseppe, quindi quella croce non ci incastra proprio nulla. tutte le croci allora in San Pietro devono essere al contrario perché così morì? Assolutamente no. Ma poi ci sta pure un'altra cosa assurda.
un altare davanti alla balaustra. Che senso ha? Dove hanno adottato l'altare verso il popolo, almeno lo hanno fatto dietro la balaustra, non davanti. In quella cappella non ci sta un altare di quel tipo. E questo avviene in San Pietro. Che scempio
E mi permetto di aggiungere che è un' ulteriore espressione di come si navighi nel limbo dell' ambiguità. Purtroppo ci sono troppi esempi perché sia un caso.
I simboli non vivono in un mondo a parte, ma sono immersi nel tempo e nella storia. Quindi possiamo pure spiegare che la croce rovesciata è simbolo di San Pietro e del papato in generale, ma sappiamo benissimo che 99 persone su 100 (compresi i nostri "fratelli separati" ortodossi e protestanti, anzi, soprattutto loro) oggi vedendola penseranno a un simbolo satanico.
Anche la svastica rappresenta un simbolo religioso delle culture asiatiche, ma se oggi me ne appendessi una alla borsa, chiunque mi vedrà penserà che sono nostalgica del nazismo.
In questi casi, l'ingenuità e la buonafede non sono contemplate e non aggiungo altro.
Ma davvero A.M.Valli crede che la chiesa non chieda la conversione dei non cattolici perchè non la crede importante!!??
Ma quanti anni ha A.M.Valli? E' un bambino?
@ Il nodo: " papa Francesco sembra avere una reazione allergica alle conversioni" : ma se è da Roncalli e Montini, cioè dalla nascita della controchiesa massonica, che i prelati non chiedono più a nessun non cattolico, e ovviamente a nessun non cristiano, di convertirsi al cattolicesimo. Roncalli stesso a un pope ortodosso che gli manifestava la sua volontà di conversione, lo sconsigliò, dicendogli di rimanere dove stava, così fece anche Montini, in circostanze analoghe. Ho letto di quel missionario in Brasile, che si vantava di non aver fatto una sola conversione in 53 anni di missione. Poi ho letto sulla (falsa) rivista missionaria dei Padri Stimmatini (in realtà un foglio di propaganda immigrazioinista terzomondista, pauperista finto-comunista...), di un loro vescovo che, in Georgia (Asia) diceva apertamente "non siamo qui per convertire nessuno". Ricordo il discorso di un parroco al termine delle giornate missionarie, in una località di villeggiatura; rivolgendosi ai bambini presenti chiese "bambini, sapete dirmi che cosa ci vanno a fare i sacerdoti nelle terre di missione?". Risposero in coro "ad aiutare a costruire scuole, case, strade, ecc."; "bene bambini - soggiunse il parroco - vedo che avete capito cosa significa essere missionari". Disse bene quella volta,oltre dieci anni fa, Alessandro Gnocchi "se io seguissi il mio vescovo - di Bergamo, credo - in una settimana perderei la fede". Una generazione di preti empi e traditori, sale senza sapore, da gettare via per essere calpestato dagli uomini. "ma il Figlio dell'Uomo, quando tornerà sulla terra, troverà ancora la fede?" chiese NSGC retoricamente; nel clero attuale, nella Chiesa Conciliare, no di certo; nel piccolo resto, disperso nella diaspora, dileggiato e perseguitato,si, invece.
Anche se la Chiesa è dedicata a S.Pietro il sacro Sacrificio che ogni giorno viene ripetuto è quello di Cristo. È Cristo che ci salva, non S. Pietro che, con il suo martirio, ha professato la sua fede ma non ha salvato nessuno, eccetto se stesso, se così posso esprimermi. Mi dispiace molto ma occorre accettare quello che, accanto agli altri "segni" invertiti elencati nell'articolo del professor Schwibach anche questo "segno" invertito significa, e trarne le debite conseguenze. E continuo a sostenere che, coerentemente alla liturgia e alla morale, i "segni" invertiti vanno di pari passo con un "qualche cosa" che viene definita teologia. Quella panca satanica, come tutto il resto, non ha NIENTE a che fare non solo con la Chiesa di sempre, ma nemmeno con il Vaticano II, dove un po' di buoni semi ancora c'erano, e che ora sono stati completamente e brutalmente estirpati.
Mi permetto :
Non mi sembrava che nell'articolo si parlasse dell'attuale Papa ma "di un Papa recente"dal momento che all'inizio c'e' l'affermazione chiara dell'Apostolo Pietro ( almeno così ho capito , lo rileggero').
Del resto s'e' detto tante volte che a forza di chiedere scusa per questo e per quello e' come se la Chiesa si sia intimorita sentendosi colpevole delle piu' efferate efferatezze a partire e ripartire ancora e ancora dalle Crociate. Quando vedevo la TV, a volte mi e' capitato di assistere a degli scontri verbali in cui i prelati presenti invariabilmente avevano la peggio (Possibile mi chiedevo ?)Tra l'altro , detto tra noi, ma che ci vanno a fare a Porta a porta se non a far fare spettacolo ? Mi permetto qualche esempio: "scontro verbale" forse a Porta a Porta ( non ricordo bene)tra Pannella e Mons.Fisichella :
https://www.youtube.com/watch?v=rJfqikDtoIM
Tra il Sig.Busi e Mons.Domenico Sigalini allora Vescovo di Palestrina:
https://www.youtube.com/watch?v=cHzgI-AN9XI
Dal Sig.Lerner la suora Galli:
https://www.youtube.com/watch?v=PsFYVmpdWh0
Se avessimo gli occhi degli angeli per vedere il nostro
Signore presente sull’altare, non vorremmo separarci da Lui e ci terremmo a stare sempre ai suoi piedi, ma ci manca la fede. Siamo dei poveri ciechi, abbiamo una nebbia davanti agli occhi e
soltanto la fede può dissipare questa nebbia. Chiedetegli di aprirvi gli occhi. Ditegli come il cieco di Gerico: “Signore, fa’ che io veda”
Santo Curato D'Ars
Un bravo Sacerdote, consapevole del terribile momento che stiamo vivendo, domani sera, nella sua Cappella, esporrà il Santissimo dalla ore 21 alle 22 (prima delle 3 ore di Agonia) di NSGC. Reciterà la Supplica scritta da Mons. Viganò il 13 maggio scorso. A seguire il Santo Rosario con la Supplica affinché vengano esaudite le promesse del Magnificat. Disperdere i superbi nei pensieri del loro cuore, rovesciare i potenti dai loro troni, innalzare gli umili, ricolmare di beni gli affamati (spirituali e materiali), rimandare i ricchi a mani vuote ed infine affrettare il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Si conclude con le Litanie della Santa Passione di Cristo (da recitarsi in tempo di gravi eventi, malattia e tempo di guerra). Chi vorrà si unirà spiritualmente, ognuno nella propria postazione di battaglia a casa o in altro luogo a lui più consono.
Grazie Catholicus, desidero unirmi a voi in unione di preghiera.
Se le sara' consentito potrebbe cortesemente ristampare la supplica menzionata in modo d' avere uniformita' di intenti?
Le Litanie della Passione saranno queste ?
http://www.preghiereagesuemaria.it/preghiere/litanie%20della%20passione%20di%20n%20s%20g%20c.htm
Qui la supplica di Mons.Viganò alla Vergine
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/05/supplica-alla-santissima-vergine-maria.html
Anch' io ringrazio il mio omonimo ( di pseudonimo) per questa bella notizia, ancora più gradita, poi, perché diffusa nella solennità di Santa Maria della Neve, patrona del mio paese natio ( per il secondo anno consecutivo è saltata la bellissima processione con la statua della Madonna, per le strade del paese, addobbate a festa.. ).
volutamente rovesciato o da allestitori coglioni ?
Giovanni Strani
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