Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 gennaio 2025

Il Presidente del consiglio non dovrebbe rinunciare all'immunità

Nel pomeriggio dell'altro ieri, con un video, la presidente del Consiglio ha reso noto di essere indagata insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a quello della Giustizia Carlo Nordio e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Il reato contestato a Giorgia Meloni sarebbe quello di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda riguardante Njeim Osama Almasri, capo della polizia giudiziaria libica arrestato la scorsa settimana a Torino per crimini di guerra su mandato della Corte penale internazionale poi liberato e rispedito in Libia in tutta fretta con un volo di Stato senza che venisse consegnato all’Aja. A nulla sono valse le serie ragioni politiche attinenti la sicurezza nazionale, come specificato dal Presidente del consiglio.

Forse sarebbe opportuno reintrodurre l'immunità parlamentare per i politici eletti dal Popolo, come era stato previsto dai Padri costituenti e come esiste ovunque in Europa, incluso il Parlamento Europeo e come si rende necessario indiscutibilmente nel nostro Paese per proteggere la politica che non può essere esposta alle bizzarrie di qualche denuncia o di qualche magistrato in odore di casta o in cerca di popolarità mediatica. La situazione che si è venuta a creare dopo che il parlamento ha abrogato l’immunità per i parlamentari lascia campo libero a chiunque di avviare un’azione contro un esponente politico, e molto frequentemente queste azioni si risolvono nel nulla dopo alcuni anni.
Il caso esemplare più recente è quello contro Salvini accusato di sequestro di persona che si è concluso in un nulla di fatto dopo oltre 5 anni di tempo e risorse sprecate.
Valeva la pena montare questo circo mediatico? È servito a qualcosa?
Sembrerebbe proprio di no.

Il Capo del Governo, al tempo di Mussolini, aveva una serie di poteri esecutivi che poteva esercitare. Fu comunque solo dopo la crisi e lo stallo provocati dal delitto Matteotti che Mussolini chiese poteri straordinari al Re, approvati dal Parlamento, che lo rendevano di fatto dittatore.
Lui li restituì questi poteri il 25 luglio del 43 quando andò (correttamente) a dimettersi dal Re, che a tradimento lo fece arrestare, sciogliendo poi il partito fascista, iniziando un caos che non si sarebbe più fermato. Comunque, pochi sanno che uno dei primi provvedimenti presi dal futuro Duce fu quello di espellere dall'Italia il "mago" e "satanista" Alistair Crowley, che abitava a Palermo con due o più donne. Come tutti quelli del suo genere era un imbonitore ma creava un esempio di torbido malcostume con il suo modo di vivere corrrotto.

Oggi il capo dell'esecutivo, il Presidente del Consiglio, ha poteri di indirizzo e coordinamento cosiddetti ma un vero potere esecutivo, che gli consenta singoli provvedimenti amministrativi autonomi per il bene del Paese, non ce l'ha. Non può neanche cacciare un ministro dal governo. I costituenti, evidentemente terrorizzati dal fantasma di Mussolini, hanno voluto così.
Questa è una delle pecche della nostra Costituzione, che non si riesce ad eliminare. I comunisti e le sinistre si sono sempre opposti a qualsiasi riforma costituzionale.
Adesso, ieri, con l'avviso di garanzia a Meloni e agli altri ministri la guerra indetta dalla magistratura al governo di CD sta entrando in una nuova fase, decisiva forse. Questo governo ha osato l'inosabile, attaccare strutturalmente il potere che i giudici si sono costruiti, p.e. con la famosa separazione delle carriere.
La lotta è mortale, la corporazione toghe-rosse non intende cedere di un millimetro. Diceva Il Giornale che Meloni penserebbe di rinunciare all'immunità parlamentare per sfidare i giudici ad un processo che affronterebbe a testa alta, forte del suo buon diritto a difendere l'Italia. Così ha fatto Salvini e gli è andata bene, ci sono stati ancora dei giudici imparziali, intenti ad applicare la legge e non "teoremi".
Ma qui la lotta è molto più dura, stavolta è in sostanza l'intera corporazione a voler distruggere il governo di CD che ha osato incidere il bisturi nel tumore. Meloni farebbe un grave errore a rinunciare all'immunità. Che sia il Parlamento a prendersi la responsabilità di farlo, se se la sente. Che gli omertosi vengano allo scoperto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Diciamo che è un'operazione mediatica del fronte popolare unito giustizialista del centrosinistra, collaterale al Deep State, che cerca di sfruttare ogni atto governativo per i suoi scopi di logoramento istituzionale. Nulla di nuovo da 30 anni a questa parte, quando a governare va il centrodestra. Operazione che non avrà alcuno sbocco, dato che la maggioranza è coesa e non c'è il rischio di un processo come toccò a Salvini, nel momento in cui i 5stelle gli voltarono la faccia. Piuttosto, la pur brava e abile Meloni dovrebbe osare di più, specie oggi che ha un alleato in Usa. Sento dire, ad es., dal ministro Schillaci che l'Italia non uscirà dalla Oms, ma esigerà maggior trasparenza. Come dire: cambiamo, affinché nulla cambi.
Snellire la burocrazia è un imperativo sia in Italia che in UE. Qui ci sarebbe molto da lavorare per il governo. Ridurre il parassitismo, che è il prodotto principe dell'ideologia socialista, questo deve essere un obiettivo qualificante.

Serge ha detto...

Requiescat in pace.
https://www.wmreview.org/p/rip-bishop-richard-williamson

Anonimo ha detto...

Sono pessimista. Se il logoramento istituzionale questa volta raggiungesse il suo obiettivo ? Riuscisse cioe' a far cadere il governo ? Le manovre che tutti possono vedere fanno pensare che all'assalto dei giudici possano seguire nuove elezioni. Prodi e Gentiloni scaldano i motori per un nuovo centro sinistra che sia vicino alla baronessa Ursula e sia lontano dal presidente USA. La loro fiduciaria cioe' Elisabetta Belloni e' approdata alla corte di Ursula mentre l'ex direttore dell'agenzia delle entrate ma con zio cardinale si e" allineato con Prodi e Gentiloni.
In questo desolante panorama sulla Stampa di qualche giorno fa Albano Carrisi ci comunica di aver ricevuto una telefonata da Mosca in cui gli si chiedeva di tenersi pronto per un concerto sulla Piazza Rossa per Settembre o al piu' tardi per Ottobre.

Anonimo ha detto...

Iddio benedica Giorgia Meloni : che gli dia la forza e la salute per sconfiggere i satanisti che vogliono la sua rovina e la rovina dell'Italia intera.
Padre Nostro, Ave , Gloria.

Anonimo ha detto...

È guerra, diversa, ma guerra aperta