Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 13 gennaio 2025

McElroy e la follia

Ricevo e volentieri condivido un commento del prof. Kwasniewski sulla nomina del cardinale McElroy alla guida della diocesi di Washington. Precedente qui.

McElroy e la follia
La notizia più importante della scorsa settimana, ovviamente, è stato il disgustoso annuncio che il cardinale di San Diego Robert McElroy, che niente meno che il vescovo Thomas Paprocki aveva accusato non troppo sottilmente di eresia circa due anni fa su First Things, è stato nominato nuovo arcivescovo di Washington DC, con l'effetto (come ha osservato seccamente Eric Sammons) non tanto di esaltare l'uomo quanto di sminuire la reputazione della diocesi costretta a riceverlo.

Nelle parole dell'annuncio di Rorate Caeli :
Il vescovo di San Diego, ex-alunno di McCarrick e cardinale nominato da Cupich Robert McElroy, sarà il nuovo arcivescovo di Washington. Sembra abbastanza appropriato che la notizia arrivi mentre il Distretto di Columbia è colpito dalla più grande tempesta invernale degli ultimi dieci anni. Neve e ghiaccio soffiano da ovest, mentre venti gelidi portano il massimo esperto di McCarrick nella capitale degli Stati Uniti.
Quando fu nominato cardinale, nel 2022, i cattolici della California non potevano credere ai loro occhi, considerando la storia di occultamento di McElroy o, peggio, riguardo alla sordida storia dell'ex cardinale "zio Ted" McCarrick, la cui grande sede del potere era... Washington stessa...
McElroy probabilmente cercherà di essere polemico nei confronti dell'Amministrazione, ma con quale credibilità? Come difensore di McCarrick? Il "cambiamento di atmosfera" nella vita americana e nel cattolicesimo americano è reale, e un vescovo contaminato non farà che aumentare l'ostilità dei cattolici seri verso una razza morente di clero liberale.
È il "club dei vecchi ragazzi" di McCarrick, Wuerl, Gregory, McElroy, Tobin e tutti gli altri, fino ai vertici (non dimentichiamo che McCarrick ha avuto un ruolo determinante nell'elezione di Bergoglio).
Un mio amico mi ha scritto:
L'attuale Curia in Vaticano è, di fatto, sorda. Si confronti questa ricompensa di un controverso arcivescovo modernista con la cancellazione del vescovo ortodosso Strickland [vedi]. Vedono che il presidente Trump sta per entrare in carica e, anziché nominare un arcivescovo con cui può lavorare, ne scelgono uno che certamente lavorerà per "resistergli". Gli eterodossi modernisti nella Curia stanno facendo tutto il possibile per indurre uno scisma formale nella Chiesa, assicurandosi che la colpa venga attribuita agli ortodossi. Fanno tutto ciò che possono per mettere un dito nell'occhio dei cattolici tradizionali/conservatori per farli reagire.
Il nostro tempo ricorda periodi storici in cui a Costantinopoli governavano gli eresiarchi.
Il mio consiglio ai popesplainer: non provateci nemmeno. E se siete tentati, lasciate che Anthony Esolen vi dissuada.
Resta l'enorme scandalo di un prelato che ha coperto abusi sessuali, non una qualsiasi vecchia varietà di abusi, ma un abuso rituale satanico particolarmente demente, promosso a una sede importante come questa. Se sapete qualcosa di ciò che Rachel Maria Mastrogiacomo ha attraversato, e di quanto McElroy ne sia stato complice, saprete perché dovrebbe marcire in una cella di prigione, senza una posizione elevata. Ma è così che i criminali si ricompensano a vicenda: uccelli dello stesso piumaggio si radunano insieme. Come ha detto Rachel sui social media, il Signore sa bene come umiliare i potenti ed esaltare gli umili, e la storia dimostra che lo fa ripetutamente, nonostante i piani dei suoi nemici. Questo è in effetti un "lato positivo" nella nuvola oscura: la miopia delle manovre politiche dei nostri piccoli tiranni porterà di fatto distruzione sulle loro teste.
In questo senso, Kevin M. Tierney ha scritto su Facebook:
Si tratta di una nomina destinata quasi certamente a concludersi in un disastro per ragioni che non hanno nulla a che vedere con l'ideologia, e il risultato finale sarà solo un ulteriore isolamento del Papa dalla Chiesa americana, un'ulteriore diminuzione della sua credibilità all'interno della Chiesa e l'arcidiocesi di Washington DC avrà semplicemente meno importanza per la Chiesa americana in futuro.
L'unico prelato, per quanto ne so, che ha avuto il coraggio di parlare apertamente contro la nomina è stato... avete indovinato... Strickland. [vedi] Dove sono gli altri?

(Forse sono silenziosi a causa di ciò che è accaduto allo stesso Strickland, e ora, proprio la scorsa settimana, al paziente vescovo Dominique Rey di Fréjus-Toulon, una delle poche diocesi in Francia che era stata fiorente di vocazioni sacerdotali e religiose, e che quindi ha dovuto essere indagata da Roma per ciò che potrebbe non andare lì. Sua Eccellenza era già stato umiliato dall'imposizione di un vescovo coadiutore nonostante nessuna prova di effettivo illecito, e ora è stato "dimesso" ( vedi ) (come si dice), cioè costretto alle dimissioni, dalla volontà di Francesco il Misericordioso. Per un'analisi più approfondita, vedere il resoconto di Guillaume de Thieulloy .)

Tornando al McElroy approvato da James Martin: suppongo che non sia una novità dire che a Papa Francesco e a gran parte della USCCB non importa un accidente degli abusi sessuali, nonostante tutti i discorsi ipocriti. 
E potremmo aggiungere che ad alcuni dei nostri prelati non sembra importare un accidente del Rinascimento eucaristico, dal momento che si occupano di rimproverare i cattolici perché si inginocchiano davanti al loro Signore e perché desiderano una balaustra per la comunione per separare la navata dal presbiterio e per inginocchiarsi. 
Ecco un bel pezzo di sfrontatezza dall'arcidiocesi di New York (in combutta con la Windy City? [Chicago -ndT], insieme al commento pungente di Amy Welborn (vedi immagine: clicca per ingrandire):
Dio non voglia che cerchiamo di stabilire una qualsiasi separazione simbolica tra la navata e il santuario, o suggerire che potrebbe esserci una ragione per cui un giorno qualcuno dovrebbe inginocchiarsi alla balaustra, davanti a (sai) Qualcuno che potrebbe essere realmente presente...
Sono cose come queste che mi confermano più che mai nelle affermazioni fondamentali del tradizionalismo. La “NewChurch” o “Neocattolicesimo” ha scelto la sua strada da percorrere, la via larga che conduce alla distruzione. Mi atterrò alla via stretta che il Signore nella Sua Provvidenza ha aperto per la Chiesa dei santi, la Chiesa di tutte le età — sì, potremmo chiamarla Roma Eterna, che significa semplicemente, “la fede una volta tramandata” dalla Santa Madre Chiesa. Essa esiste ancora e sempre esisterà, in questo mondo e nel mondo a venire, ma qui il suo volto è deturpato, come quello dell'Uomo dei Dolori. Sta a noi mostrare il volto della sua bellezza, attraverso le nostre vite e nella nostra adorazione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma cos'e' il "prurito" degli ex sessantottini?

Anonimo ha detto...

Roma ha perso la fede?

Anonimo ha detto...

Non c'è molto da stupirsi di queste "folli" nomine, se consideriamo quello che scrive(va) il prof. Ratzinger in Introduzione al Cristianesimo: "l'immortalità deve spettare alla natura dell'uomo in quanto tale.... prefigurare un'immortalità riservata alle persone pie significa introdurre una inaccettabile differenziazione del destino umano...... intendiamo affermare l'immortalità essenziale dell'uomo in quanto tale".
Nella curva Ratzinger-tailhardiana la scelleratezza assoluta e mortale è una realtà che non esiste. Niente Inferno nè dannati, ma neanche Purgatorio e Paradiso, così è risolto alla radice il gran problema del male per l'arcipelago modernista.