I commenti che seguono di Antonio Catalano, sono preceduti dalle dichiarazioni di Giorgia Meloni in occasione della recente conferenza stampa. Al momento la Presidente del Consiglio italiana si evidenzia come l'interlocutrice privilegiata e credibile, a livello europeo, del nuovo corso USA. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
Quando l'attacco a Musk parte
dai difensori dell'ordine globalista
Dichiarazioni di Giorgia Meloni
Commento sul tema in generale
Dichiarazioni di Giorgia Meloni
La premier bolla come "false notizie" quelle circolate sulla firma di un presunto accordo di 1,5 miliardi con SpaceX, società che fa capo a Elon Musk. "Valuto gli investimenti stranieri solo con la lente dell'interesse nazionale - puntualizza -, non delle amicizie. Non è mio costume usare il pubblico per fare un favore agli amici". Poi mette in chiaro: "Il problema con Space X è che è privato o che è Musk? Perché io non faccio favori agli amici, ma non accetto nemmeno che a persone che hanno buoni rapporti con me venga attaccata una lettera scarlatta...".
Meloni afferma di dover ricondurre le cose nell'alveo nel quale si trovano. Cita quindi George Soros, il magnate noto anche per aver finanziato partiti di sinistra. "Musk è una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. Quando mi si dice che è un pericolo per la democrazia io segnalo che non è il primo... di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie, spesso le esprimono contro di me. Il problema è quando delle persone facoltose utilizzano quelle risorse per finanziare partiti ed esponenti politici per condizionare le scelte politiche.Questo non lo fa Musk, questo lo fa Soros; nessuno si straccia le vesti e quando è accaduto si è parlato di filantropi" e "lo considero molto più ingerente di Elon Musk. Quella è una ingerenza seria". Dunque il problema è che Elon Musk è influente e ricco o che non è di sinistra?
Meloni afferma di dover ricondurre le cose nell'alveo nel quale si trovano. Cita quindi George Soros, il magnate noto anche per aver finanziato partiti di sinistra. "Musk è una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. Quando mi si dice che è un pericolo per la democrazia io segnalo che non è il primo... di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie, spesso le esprimono contro di me. Il problema è quando delle persone facoltose utilizzano quelle risorse per finanziare partiti ed esponenti politici per condizionare le scelte politiche.Questo non lo fa Musk, questo lo fa Soros; nessuno si straccia le vesti e quando è accaduto si è parlato di filantropi" e "lo considero molto più ingerente di Elon Musk. Quella è una ingerenza seria". Dunque il problema è che Elon Musk è influente e ricco o che non è di sinistra?
Commento sul tema in generale
La degenerazione della sinistra la si tocca con mano in questi giorni in cui sta mostrando un’isteria anti Musk pari a quella dei radicali. Un’isteria contro il magnate americano che scaturisce non dalla critica della sottomissione della politica agli interessi di un potente miliardario che si muove come uno stato, che ha la forza di contrattare direttamente con i governi circa la politica aerospaziale oggi determinante per il controllo della comunicazione oltre che delle nuove strategie militari, di un uomo che si muove nella distopia transumanista della tecnologia applicata all’uomo.
Per questa sinistra degenerata Musk andava bene fino a qualche tempo fa, poi quando ha deciso di sostenere Trump è diventato il diavolo, per cui se compra Twitter e la fa diventare X e qui concede la possibilità di esprimersi con maggiore libertà rispetto a prima questo non va bene, anzi diventa il segno del dominio della disinformazione, cosa alquanto bizzarra quando ormai sono gli stessi patron delle grandi piattaforme digitali ad aver ammesso – opportunisticamente, solo perché il vento sta cambiando – di essere stati promotori di una censura generalizzata e di aver assoldato schiere di cosiddetti fact checker (verificatori dei fatti), che ora si trovano disoccupati (lasciando i vari Mentana privi di paracadute).
Una sinistra che mostra con livore la rabbia contro Musk non per quanto si scriveva prima ma perché questo rappresenta quel tecno-capitalismo che però ardisce dichiarare una certa insofferenza per quel progressismo woke di cui sembra che un po’ tutti ne abbiano le tasche piene, a partire dai semplici e “rozzi” ceti popolari che proprio non si riescono ad educare secondo gli stilemi dell’ideologia transgender (vedi i passi indietro della Walt Disney come di altri colossi che stanno disinvestendo nel woke).
Una sinistra che invece tesse le lodi di un altro miliardario, che se agisse nel suo paese di origine (Ungheria) sarebbe definito oligarca invece agendo nel mondo libero e democratico occidentale è definito filantropo. Potere della neo lingua.
Stiamo parlando di Georges Soros, al quale questa sinistra si sente particolarmente affezionata, non a caso nel 1995 l’Università di Bologna gli conferiva la laurea ad honorem in economia, dopo che il filantro-capitalista aveva mostrato la sua generosità operando una feroce speculazione contro la lira.
Questa sinistra si scaglia contro chiunque osi denunciare l’attivismo sorosiano tacciandolo di complottismo. Reazione comprensibile se si capisce che questa sinistra, ormai diventata globalista (dagli anni ’90, ma con rodaggio negli anni ’80), ha sostenuto pari passo l’interventismo democratico a partire dalle bombe umanitarie contro la Jugoslavia (Soros fu particolarmente attivo in quegli anni, finanziando gruppi di studentame tipo Otpor) per continuare con quelle contro l’Iraq, la Libia per non parlare del sostegno attivo e dichiarato delle sue filiazioni umanitarie alle cosiddette rivoluzioni colorate (Georgia…) e primavere arabe. Senza dimenticare l’impegno diretto nel sostegno all’immigrazionismo tramite quelle ong che si presentano come paladini dei diritti umani (alla Carola Rackete o alla Luca Casarini).
Ci sono i radicali della Bonino, degni rappresentanti del più bieco americanismo, quello delle aggressioni democratiche agli stati-canaglia, e del pieno sostegno al sionismo, che rivendicano con orgoglio di essere finanziati da Soros, finanziamenti che il filantropo concede ampiamente, a patto che siano nell’alveo della sinistra alla Schlein, alla Picierno…
Antonio Catalano, 11 gennaio 2025
Nessun commento:
Posta un commento