Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 17 gennaio 2025

Siamo convolti in una battaglia a lungo termine

Di seguito trovate le riflessioni di un prete USA rivolte al prof, Kwasniewski, con una immagine molto eloquente — riprese da Facebook — che valgono anche per noi, posto che non ci siamo mai limitati alle critiche; ma siamo andati all'origine dei problemi, argomentando. Penso anche ai miei due libri, alle approfondite e ampie analisi di Paolo Pasqualucci, ai suoi libri e alle sottolineature, documenti, denunce, dei più autorevoli difensori della Tradizione in rapporto alle variazioni conciliari qui puntualmente evidenziate, spesso con diretto coinvolgimento. Siete d'accordo sulla conclusione circa la "battaglia a lungo termine" che implica una resistenza ancora strenua e senza soste?

Siamo convolti in una battaglia a lungo termine

« Si dice che un'immagine dica mille parole. Guardando la mia biblioteca, mi è venuto in mente di avere quasi due interi scaffali di studi critici sulla rivoluzione liturgica postconciliare.

Negli anni del mio seminario (1990-95) esistevano solo una manciata di tali opere (almeno in inglese): Rivoluzione liturgica di Michael Davies (Angelus, 1980) e diversi suoi libretti (TAN, Angelus Press, Neumann Press), edizione di Una Voce di Msgr. La riforma della liturgia romana di Gamber (1993), i problemi di don Cekada con le preghiere della messa moderna (TAN, 1991), e l'intervento di Ottaviani  [vedi] (TAN, 1992). Questi pochi oggetti sono cerchiati nella foto allegata di quei due scaffali. [Se conoscesse il nostro oscuro blog dovrebbe aggiungere anche 15.027 articoli: frutto del mio quasi ventennale impegno... -ndT]

Tutto il resto è dei trent'anni che ho lasciato il seminario. I cattolici tradizionali di oggi hanno molto altro a disposizione rispetto a allora, grazie in gran parte a voi. Oltre alla vostra vasta produzione, ho gli atti della conferenza di Fontgombault; "Beyond the Prosaic" (Oxford 1996); Fota (dal 2008); Sacra Liturgia (dal 2013); e CIEL (dal 1995); la rivista di breve durata Usus Antiquior (2010-12), e titoli di Nichols, Mosebach, Crouan (ex-ROTR'er, come me), Pristas, Hazell, et al. , ecc. Laus Deo! »

Da ricordare: la differenza tra attivismo e conoscenza accademica è che l'attivismo lancia critiche e magari ha effetti immediati, ma solitamente svanisce; mentre la conoscenza pervade lentamente i ranghi e vince sulle menti, preparando a un cambiamento di mentalità, che si riversa nel mondo quotidiano. Siamo in questa battaglia a lungo termine. 

1 commento:

Da Padre Pio ha detto...

17 GENNAIO.
Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà.
Ci darà sempre più di quanto meritiamo (GP, 180).