Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 24 novembre 2020

Prepariamoci alla venuta del Signore

Meditazione con S. Em. R. Cardinal Raymond Leo Burke. 

Il Tempo d'Avvento prepara al Natale del Signore Gesù Cristo, venuto a salvarci dal peccato. Ma dispone pure all'attesa di Lui che verrà a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Nello stesso tempo ci chiede di riconoscerlo quando viene nei segni gioiosi o drammatici della nostra vita.

La povertà si ferma ai piedi dell'altare. Ogni lode, ogni arte, ogni ingegno, ogni pensiero, ogni azione rivolta all'Altissimo sia segno del Bello, del Sacro, del Prezioso, dell'Unico. Noi non sviliremo Nostro Signore. Oltre l'Altare non siamo nulla. (Il pensiero cattolico - collegamento)

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Una meditazione da seguire. Grazie!

A proposito del Nuovo Messale italiano ha detto...

La messa non cambierà domenica prossima per via delle nuove traduzioni prodotte dalla CEI.
La messa è cambiata nel 1969-70 quando Paolo VI impose il suo messale e il Novus Ordo Missae, con l'intenzione di “riformare la liturgia cattolica così che coincidesse pressappoco con la liturgia protestante” (Jean Guitton, amico personale di di Paolo VI).

Anonimo ha detto...

“A che cosa servo io, durante il giorno?” “A essere lì. Quel che conta, credo, non è trovarsi dove si è più utili, ma la’ dove si deve essere. È Dio che colma la differenza”.
(G. Cesbron, da “I santi vanno all’inferno”)

E scommettere sull’inutilità.
Quando più nessuno ha bisogno di te.
Quando non devi più nulla.
E nessuno si aspetta da te.
E nessuno ti aspetta.
Un pensionamento dalla vita.
Così quella domanda sorge impetuosa.
A ratificare l’inutile del fare, dell’edificare,
dell’essere.
Nessun compito. Se non di essere lì, dove sei messa.
E questa è l’unica soglia da cui si affaccia il Mistero.
È il fondamento del gratuito, la simpatia per la vita.
Misteriosa inutilità che serve l’intero.
Ma non sai come.
L’amore, il dolore, e Tu,
che colmi la differenza.
(Franca Negri)

Anonimo ha detto...

Leggete la lettera del 1969 del musicologo Monsignor Domenico Celada indirizzata:

Agli illustri assassini della nostra Santa Liturgia.

Sì trova online.
Ne vale davvero la pena per schiarirsi le idee e guarire dal "conservatorismo", al quale ha accennato anche Mons. Viganò nei suoi interventi recenti.

Viator ha detto...

Mons. Lefebvre:
«Perché oggi i cattolici sono perplessi? In passato chi aveva la fede, sapeva esattamente cosa doveva credere e cosa doveva fare. Oggi i cattolici non lo sanno più. Nelle chiese si sentono dei discorsi che lasciano attoniti; si leggono dichiarazioni contrarie a ciò che da sempre era stato insegnato e il dubbio si è insinuato nella mente dell'uomo... Ecco che lo stesso Papa assiste alle cerimonie delle false religioni e predica nei templi di sètte eretiche. I fedeli non capiscono più nulla».
L'edizione italiana di questo libro risale al 1987. Lo ristampiamo perché sembra scritto ieri.

https://edizionipiane.it/prodotto/lettera-aperta-ai-cattolici-perplessi/

Anonimo ha detto...

A comporre il Gloria e metterlo nella Messa come lo conosciamo (e che nel rito antico rimarrà intoccato) fu San Telesforo Papa, martirizzato nel 125 dopo Cristo.
Parliamo di una preghiera che ha 1895 anni di storia, perciò sono motivate certe remore sul nuovo messale...

Anonimo ha detto...

Con buona pace di Ciellini, Opus e Legionari che negli anni di GPII hanno fatto i propri porci comodi, gettando i semi dell'attuale sfacelo. Monsignor Marcel era non solo un santo,a anche un indovino.

Anonimo ha detto...

Pochi sono oggi sfiduciati come quanti, in piena pandemia, sperano di «salvare il Natale», senza rendersi conto che in realtà quel giorno le cose andranno infinitamente meglio.
Saremo noi ad essere salvati.

Anonimo ha detto...

Il Ministro della salute Roberto Speranza, esponente di Liberi e uguali (Leu) nel Governo Conte II, dispone che il coprifuoco alle 22.00 per Natale vale anche per la Messa della Notte. Questo personaggio dell’estrema sinistra, dittatore della sanità italiana, l'ha fatto sapere nella trasmissione Di Martedì, condotto da Giovanni Floris su La7, appellandosi al fatto che vanno contrastate tutte le occasioni in cui il Sars-CoV-2 si potrebbe diffondere. E quindi, ha detto, il coprifuoco dopo le ore 22.00 vale anche per la Messa della Notte di Natale. Anche se una valutazione sarà comunque fatta nei prossimi giorni, ha aggiunto. Invece, “faremo il possibile per riaprire le scuole in dicembre, dobbiamo vedere il quadro epidemiologico, valutandolo giorno per giorno. Le scuole sono e restano una priorità assoluta per il governo”, ha sottolineato. Il messaggio di Speranza è chiaro: la fede non è una priorità per questo governo, anzi, non conta proprio. D’altronde, cose c’è da aspettarsi da un comunista? Nel contempo costui ci fa capire che le draconiche misure di sicurezza, le più severe di tutte, fatto rispettare con piglio militare nelle chiese cattoliche romane in Italia, non valgono un bel niente. Cosa diranno adesso i nostri vescovi devoti a Santa Amuchina e Beata Mascherina di questa inaccettabile appropriazione di Cesare degli affari di Dio? E cosa dirà il Vescovo di Roma, che le misure drastiche sono buone e che si deve obbedire al governo che ha preso di mira la libertà di culto (e non da oggi)?
Inoltre, Speranza ha detto che per domani è previsto un incontro sul numero delle persone che potranno riunirsi a tavola per la cena e il pranzo di Natale. I posti a tavola, ha osservato, vanno «limitati agli affetti più stretti. Nelle prossime ore ragioneremo su questo». E ci siamo di nuovo, con questa vizio anticostituzionale a voler violare il domicilio in assenza di un reato stabilito per LEGGE, non un DECRETO del Presidente del Consiglio dei Ministri, come prevede la Costituzione.

Paperon de’ Paperoni odiava tutti. ha detto...

" I posti a tavola, ha osservato, vanno «limitati agli affetti più stretti"

Considerazione :
Chissa' se ci sono ancora catecumenali prolifici come quell'amico di mio figlio che ha gia' sette figli ?!? Vediamo : Sette figli, piu' una madre , piu' un padre , da'un totale di nove presenze a tavola; metti che convivano presso di loro anche un nonno e una nonna....e la frittata e' fatta !

"Curvo, solo e rancoroso durante giorni dell'Avvento, il vecchio Scrooge aveva ereditato dal padre, Carl Barks, l'avversione per il Natale. ... "

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/lockdown-narrazione-del-governo-in-un-vicolo-cieco

Lockdown, narrazione del governo in un vicolo cieco
EDITORIALI25-11-2020 Eugenio Capozzi
O il governo continua a cercare di convincerci che ci troviamo in una situazione di emergenza sanitaria grave, e quindi deve mantenere intatte le restrizioni anche durante il periodo natalizio, condannando il Paese al fallimento oppure riconosce, contraddicendo tutto il suo allarmismo, che la situazione è sotto controllo e dunque deve consentire la riapertura delle attività economiche. Il vicolo cieco in cui si è cacciato Conte è diventato un gioco molto pericoloso....

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/imperium-e-katechon/

Imperium e Katechon

Maurizio Blondet 25 Novembre 2020

(A cura del: Sodalitium Equitum Deiparae Miseris Succurrentis)

Il veloce precipitare degli odierni eventi “storici” che stanno coinvolgendo tanto la Chiesa Cattolica quanto la sfera politico-sociale mondiale, e di cui noi siamo testimoni come Christi fideles, risulta altresì proporzionato ad un palpabile senso di sempre più diffusa impotenza....

Anonimo ha detto...

Dal Giornale: Anche l'appuntamento con la messa di mezzanotte è stato messo in dubbio dal ministro Speranza: "in questo momento c'è un coprifuoco in Italia e dopo le dieci non sono possibili attività di nessun tipo, faremo una valutazione".

Anonimo ha detto...

@ Anonimo
25 novembre 2020 11:24

"...in Italia e dopo le dieci non sono possibili attività di nessun tipo..."

Ieri, in sosta al semaforo, ho visto sul tetto di un palazzo un antennone con prismoni appesi. Ne avevo visto da tempo un altro sul tetto di un palazzo distante 500 metri circa da quest'ultimo. Forse esiste una connessione tra il moltiplicarsi degli antennoni ed il coprifuoco. Chissà!?

Anonimo ha detto...

@ Anonimo
25 novembre 2020 11:24

"...in Italia e dopo le dieci non sono possibili attività di nessun tipo..."

Ieri, in sosta al semaforo, ho visto sul tetto di un palazzo un antennone con prismoni appesi. Ne avevo visto da tempo un altro sul tetto di un palazzo distante 500 metri circa da quest'ultimo. Forse esiste una connessione tra il moltiplicarsi degli antennoni ed il coprifuoco. Chissà!?

Diego B. ha detto...

Più che altro ritengo che il lockdown e lo smart working abbiano fatto impennare la richiesta di connessioni internet e per poter ampliare l'offerta deve essere potenziata la rete ampliando le frequenze disponibili. Il passaggio della TV dall'analogico al digitale è stato fatto anche per questo e così sarà anche il prossimo switch di frequenze TV. C'è bisogno di spazio per servizi fino a ieri non richiesti. Consideriamo anche che lo stato delle connessioni in fibra ottica in Italia non è uniforme e in molte zone le aziende sono costrette a ricorrere ad operatori via radio. Ora anche il frigo si connette a internet... Tra poco avremo anche lo sciacquone che ordina la carta igienica prima che finisca...