Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 13 gennaio 2016

Germanistan: l’islamizzazione nel cuore dell’Europa

Il Giornale di ieri [qui] pubblica un articolo che riprendiamo con scarni commenti, in quanto è chiaro e documentato già di per sé.
Il tema scotta; è bene tener desta l'attenzione e, per quanto possibile, promuovere un'informazione non reticente, in attesa che il Signore susciti i necessari interventi illuminati e concreti che ora purtroppo mancano. È comprensibile la preoccupazione di non alimentare allarmismi  –e tuttavia l'allarme non è allarmismo e già non è più eludibile o reazioni incontrollate da parte di forze più istintuali e meno governabili, nella generale strana forma di anestetizzazione  –non saprei come chiamarla diversamente perché non credo si tratti solo di ignoranza o di indifferenza–[1]. Tuttavia, l'allarme va lanciato insieme all'informazione corretta su ciò che accade e su cos'è realmente l'Islam, posto che l'islam moderato non esiste e la realtà va guardata in faccia se si vogliono trovare rimedi ragionevoli nei confronti della irrazionalità folle dei terroristi e di quello che è il suo naturale habitat religioso e culturale che ci sta invadendo. Per vincere anche quella forma di irrazionalità imbelle, ignorante o collusa di governanti e pastori.

QUESTA NON È LA MIA VITA
Questo video, girato ad Hannover nell’Ottobre scorso, mostra un corteo (pacifico!) di centinaia di mussulmani con bandiere nere e donne velate camminare sotto il ritmo ossessivo della voce di un Imam. Ascoltate i commenti fuori campo delle due donne tedesche che riprendono la scena:
 – “Pensavo di essere l’unica a preoccuparmi di questo”.
 – “No, perché nessuno di noi vuole tutto ciò.
     Abbiamo paura”.

 – “Come sarà tra 100 anni?”.
 – “Questa non è la mia vita. Ora ne arriveranno un
      altro 
milione e mezzo”.
 – “Ormai quando cammino per strada vedo solo
     stranieri, ce ne sono cinquanta per ogni faccia
     europea

 – “Guarda le donne! Sono tutte velate”, “Questo è il
     nostro futuro
”.
Il video racconta meglio di mille parole il lento sopraggiungere di Germanistan e la paura che alberga nel cuore dei tedeschi. Ciò che è successo a Colonia pochi mesi dopo è solo la punta di un iceberg della islamizzazione a cui è soggetta la Germania (come molti altri paesi europei).

L’ALLARME DEGLI 007
Due mesi fa, il BND, il servizio d’intelligence tedesco, ha lanciato un grido di allarme: la Germania si sta islamizzando con gravissimi rischi per la sicurezza nazionale e per la tenuta dei valori della Costituzione. In un documento riservato, ma reso pubblico in alcune sue parti da Die Welt, gli esperti tedeschi hanno spiegato che “l’elevato afflusso di persone provenienti dai paesi islamici, porterà ad instabilità nel Paese” e che con la politica di accoglienza indiscriminata, la Germania “sta importando estremismo islamico, antisemitismo arabo, conflitti nazionali ed etnici di altri popoli, come pure una diversa concezione della società e del diritto”. Il rapporto rivela anche che le autorità e i servizi d’intelligence non sono in grado “di affrontare questi problemi di sicurezza importati e le conseguenti reazioni da parte della popolazione tedesca”.
Quindi il livello di rischio è doppio: da una parte l’islamizzazione della Germania che metterà in crisi lo Stato di diritto e la democrazia, dall’altra la radicalizzazione della società tradizionale tedesca che tenderà a non accettare gli effetti devastanti di questa migrazione “imposta dall’élite politica”.
Il documento è una vero atto d’accusa alla politica irresposnabile della Merkel.

Non è la prima volta che l’intelligence di un paese europeo denuncia, inascoltata, il rischio dell’immigrazione aperta ed islamica per la tenuta della società e per l’insorgere del terrorismo; ne abbiamo parlato qui nel caso del Belgio.

TU CHIAMALA SE VUOI: INVASIONE
Secondo un documento riservato, ma pubblicato dal quotidiano Bild, i profughi giunti in Germania nel 2015 sono molti di più del milione previsto: arriverebbero a 1,5 milioni (quasi il 2% dell’intera popolazione tedesca) e, con la politica dei ricongiungimenti familiari, il numero potrebbe raggiungere in breve la cifra di 6-7 milioni.

SPACCIO, FURTI E STUPRI
Søren Kern, analista e studioso del Gatestone Institute, pubblica periodicamente attente ricerche sul fenomeno della migrazione in Europa. In diversi articoli ha elencato i dati relativi all’aumento della violenza e dell’illegalità a causa l’arrivo dei nuovi immigrati. Dresda, Stoccarda e Amburgo sono diventate centrali della criminalità legata ai furti e allo spaccio di droga da parte immigrati molti di questi reclutati, nell’ultimo anno, proprio tra i nuovi arrivati.

Molti rapporti della polizia documentano comportamenti violenti contro ogni forma di autorità che gli immigrati, ovviamente non riconoscono; un aumento delle aggressioni alle forze dell’ordine e, sopratutto, il sorgere di “no-go zones” in molte città tedesche: quartieri di immigrati dove è vietato entrare persino alla polizia.

Anche l’aumento dei reati sessuali in Germania, un dato registrato con imbarazzo dalla autorità tedesche, sarebbe strettamente legato all’aumento della presenza islamica nel Paese.
Kern parla, senza mezze misure, di una “epidemia di stupri” in Germania ad opera dei migranti. Non solo quelli contro donne tedesche ma sopratutto quelli all’interno dei campi profughi ai danni di ragazze islamiche, cristiane o yazide. Le violenze, denunciate da molte organizzazioni di volontariato e di diritti delle donne, sono spesso nascoste dalle autorità.

Nel giugno scorso, ha destato scalpore la lettera del preside di una scuola di Passau, nella Bassa Baviera, nelle cui vicinanza stava per essere allestito un campo profughi islamici; nella lettera il dirigente invitava i genitori tedeschi a non mandare le loro figlie a scuola con abiti succinti perché “camicette scollate, pantaloncini corti o minigonne potrebbero portare a malintesi”.

LA DIFFUSIONE DELLA SHARIA
L’islamizzazione della Germania è evidente anche dal processo di radicalizzazione delle comunità islamiche già presenti. Nel 2011, Joachim Wagner, giornalista d’inchiesta, ha pubblicato un libro dal titolo: “Giudici senza legge”, in cui spiega la diffusione dei tribunali della Sharia in Germania a cui si rivolgono gli immigrati islamici per risolvere questioni di diritto civile (e a volte persino penale) senza interessare i tribunali tedeschi. Il giornalista ha evidenziato decine di casi giustizia praticata nelle moschee, nei salotti di casa degli Imam trasformati in tribunali, senza alcuna garanzia per testimoni o soggetti coinvolti, fondata sull’applicazione del Corano; una giustizia che mina le fondamenta dello Stato di diritto e che genera un meccanismo di comunità parallele, impermeabili alla società tedesca, separate culturalmente. Il fenomeno (già ampiamente diffuso in Gran Bretagna) sta diventando capillare anche in Germania e pone un problema che le anime belle del multiculturalismo non avevano immaginato: è impossibile integrare chi rifiuta l’integrazione.

CONCLUSIONE
Quello che avviene in Germania sta avvenendo in molti altri paesi, soprattutto del nord Europa. Non si comprende come i tecnocrati europei e i leader politici non si accorgano di cosa stanno generando con il dogma dell’accoglienza ad ogni costo: viene il sospetto che tutto questo sia voluto. Eurabia sta prendendo  forma ad una velocità persino superiore a quella immaginata da Oriana Fallaci.
Ma la difesa del nostro modo di vivere non è un accessorio residuale della storia: è la base della nostra libertà. La distruzione dell’identità dei popoli europei dovrebbe essere considerato un crimine contro l’umanità.
12 gennaio 2016
Su Twitter: @GiampaoloRossi
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1. Sempre più spesso noto che la strana forma di anestetizzazione viene dall'ipod, dalle reti sociali e dai media massificanti : da tutto ciò che permette al 'virtuale' di fagocitare la concretezza del reale e dalle varie forme di manipolazione delle coscienze...

36 commenti:

Anonimo ha detto...

L'islamizzazione dell'Europa si potra' interrompere solo se scoppia la crisi nella Chiesa cattolica, se la parte ancora sana del clero si decide finalmente a dire in pubblico quello che si limita a dire in privato da 50 anni. Crisi della Chiesa: divisione pubblica e aperta tra difensori del dogma e neomodernisti, in seguito a pubblici e motivati attacchi alla disastrosa politica "ecumenica" perseguita dal Papa (dal Papato postconciliare bisognerebbe dire). Non bisogna aver paura della minaccia di scismi o dell'avvento degli stessi: alla peggio, sempre meglio separati dietro un (nuovo) Papa veramente cattolico che tutti uniti nella attuale corsa verso l'abisso. Se si continua cosi', non si salvera' nessuno, ne' in questo mondo ne' in quell'altro.
Per resistere all'islamizzazione sempre piu' aggressiva, non bastano le (eventuali) misure difensive, anche militari. Occorre rifondare la societa' dal punto di vista morale, rimettere il valore della famiglia secondo natura al centro e quindi riportare le donne a fare le donne, cioe' le madri di famiglia prima di ogni altra cosa, abbattendo la ginecocrazia imperante, principale causa della denatalita'. A. R.

Rr ha detto...

Sec.la definizione che ne da' l'ONU, si chiama GENOCIDIO.
All' inizio del XX sec. I popoli europei ed i loro discendenti in America, Oceania e Sudafrica rappresentavano il 40
% circa di tutta la popolazione mondiale, oggi sono circa il 10%.
Belloc diceva: "l'Europa è la Fede, la Fede è l' Europa", a significare che non ci può essere Europa senza Cristianesimo ( ed in particolare Cattolicesimo), ne' questi senza Europa. Ma a Roma se ne sono dimenticati, pare. Ed anche a Berlino e Londra.
Rr

Rr ha detto...

D'accordo con la ginecocrazi, ma bisogna anche ricordarsi che i figli li si fa in due.
Rr

Marco P. ha detto...

"Non si comprende come i tecnocrati europei e i leader politici non si accorgano di cosa stanno generando con il dogma dell’accoglienza ad ogni costo: viene il sospetto che tutto questo sia voluto."

Sospetto ?????
Svegliaaaaa !!!!

Comunque la Germania è la culla del protestantesimo e di altre velenose filosofie ed ideologie e si sa che ogni colpa è causa di una pena.

@RR i figli si fanno in due, quoto. Il problema è che la chiesa 2.0 insegna che il fine principale del matrimonio non sono i figli. L'attacco alla civiltà e all'Europa (intendendo la civiltà cresciuta grazie alla Chiesa ed al cattolicesimo) ha avuto una accelerazione formidabile con l'attacco alla famiglia, in Italia ad es: riforma diritto di famiglia, divorzio, aborto, legge 40 etc. Quell'insegnamento è parte organica di questo attacco, sfociato nelle ultime (in ordine di tempo ma a cui sicuramente ne seguiranno altre) vacuità (nel senso che sono l'eco del vuoto dottrinale tradizionale che le genera) uscite dalla bocca di Galantino & Co.

bernardino ha detto...

La storia insegna; a me sembra che non ha insegnato nulla - si dice che se Hitler fosse stato fermato a Monaco, la seconda guerra mondiale non ci sarebbe stata (è una frase ripresa dal film "il padrino" di Francis Ford Coppola) e potrebbe anche essere vero.
Se andiamo avanti di questo passo, tra dieci, quindici anni al massimo, in Europa ci ritroveremo intorno, più o meno di cento milioni di islamici, (basta guardare i figli che fanno, perchè dobbiamo tenere conto anche che le prossime generazioni saranno islamiche).
Per poter poi ripulire e tornare alla cultura e tradizione europea ed occidentale, devono avvenire due cose: o ci facciamo islamizzare e sparire dalla faccia della terra come cultura europea occidentale, oppure il contrario, cioè sperare che vadano al potere nei paesi occidentali i generali degli eserciti e spariscano le democrazie - non esiste una via di mezzo, in quanto gli islamici stessi stanno facendo capire che vogliono invadere l'Europa, islamizzarla e sottometterla, e non vogliono assolutamente integrarsi ed accettare una cultura opposta alla loro.
Se si verificasse la seconda opzione, significa fare ciò che ha fatto hitler, cioè una terza guerra mondiale con un'altra shoà (stavolta islamica), ma se la prima vide la morte di sei milioni ebrei, che non avevano fatto niente nè all'Europa ed al mondo, poter eliminare l'islamizzazione con tutta la sua cultura dentro l'Europa con centinaia di milioni di islamici dentro l'Europa stessa, immaginate cosa potrebbe succedere.
Attenzione che i castighi di Dio per chi lo ha rinnegato sono inimmaginabili; a volte ha distrutto le città col fuoco, altre volte ha mandato diluvi universali, altre volte guerre di distruzione di massa; chissà se questa volta, visto che soprattutto l'Europa Cristiana ha voltato la faccia a Dio e lo ha rinnegato, Egli non abbia in mente un castigo diverso come quello sopradescritto? è ancora pura fantasia, ma potrebbe diventare realtà; i fatti di questi giorni nelle nostre città europee potrebbero essere solo segnali, come il fulmine sulla cupola di S.Pietro il giorno dell'abdicazione di B.XVI.
Deus, Deus meus, misere nobis per i nostri peccati.

Anonimo ha detto...

Se andate ad Oxford (dico Oxford non Marsiglia) sarete più volte importunati da volenterosi fedeli di Maometto che vi fermeranno affinchè aderiate alla loro idiozia.

Se avrete modo di andare ad Hyde Park (parco reale londinese) la domenica, troverete alcuni simpatici divulgatori (anglicani e protestanti) della Bibbia: dopo qualche minuto che gli stessi avranno iniziato a parlare noterete che accanto a questi si accrocchieranno gruppi di islamici i quali resteranno per tutta la durata del discorso ad insultare gli speaker.

Nel 2030 il primo Stato europeo a diventare a maggioranza islamica sarà il Belgio poi seguiranno gli altri.

Del resto se i cattolici sono Renzi e la Boschi (così si definiscono e vengono definiti) l'Europa ha le ore contate.

Rr ha detto...

D'accordo, Marco P. "I figli si fa in due" era per sottolineare che magari molte, non tutte, ma molte donne li farebbero i figli, anche due ot re o quattro, ma se il marito, il compagno, il fidanzato non vuole...
Rr

RR ha detto...

Quando il candidato alla Presidenza degli USA, Donald Trump, ha affermato che a Londra ci sono "no go zones" islamiche, è partita una campagna di raccolta firme in Inghilterra per proibirgli un domani l'ingresso in UK (sic !!!). Poi è arrivata Colonia, ed adesso anche il NYT scrive le stesse cose che a Trump venivano rimproverate.
Rr

Rr ha detto...

Se Hitler fosse stato fermato a Monaco...se Versailles non fosse stato quell' orrendo trattato di pace che fu, non si sarebbe arrivati neanche a Monaco. E, meglio ancora, se si fosse lasciata l'Austria dare una lezione alla Serbia, ci saremmo evitati la I, la II, la Guerra fredda e pure le ultime sanguinosissime guerre iugoslave.
Ma siccome purtroppo chi tirava le file nel 1914 e prima, tira ancora le file oggi, ci troveremo nuovamente nelle pesti.
RR

Anonimo ha detto...

Mic: "È comprensibile la preoccupazione di non alimentare allarmismi –e tuttavia l'allarme non è allarmismo e già non è più eludibile– o reazioni incontrollate nelle forze più istintuali e meno governabili, nella generale strana forma di anestetizzazione –non saprei come chiamarla diversamente perché non credo si tratti solo di ignoranza o di indifferenza–."

l' "anestetizzazione" è reale e non è tanto strana se pensiamo che è indotta.

Anonimo ha detto...

«Il problema è che la chiesa 2.0 insegna che il fine principale del matrimonio non sono i figli».
Ma scusate, avete letto o no l’articolo «Italia sempre più scristianizzata. Così numeri e dati raccontano un cattolicesimo malconcio», di Roberto Volpi su “Il Foglio” del 5 gennaio?
Dall’articolo: «Cifre peggio che esplicite, perché testimoniano di una feroce caduta della frequenza con cui ci si reca in chiesa nelle giovani e giovanissime età: si passa dal 50 per cento tra i 6-13 anni al 27 per cento tra i 14-17, per finire al 16 per cento tra 18-24 anni».
E ancora: «…E infine perché la frequenza, specie quella maschile, è letteralmente da de profundis: entra in chiesa almeno una volta alla settimana un maschio su otto dell’età di 18-24 anni. Dei restanti sette, 2-3 non ci entrano mai e 4-5 ci entrano da una volta al mese a una volta l’anno. Con questo non si deve credere che le femmine brillino, i loro dati sono piuttosto simili».
Alla luce di questi dati mi dite quale importanza può avere oggi l’omesso insegnamento della Chiesa sia la 1.0 o la 2.0? E poi quanti sono quelli che si sposano in chiesa?
La semplice verità è che senza la necessaria fiducia nel futuro i giovani non programmano più nulla, sono costretti a vivere alla giornata e in queste condizioni il progetto di un figlio diventa un vero azzardo.

bernardino ha detto...

@ RR 15:15,

Donald Trump ha detto, che nelle ""no go zones"" islamiche di Londra, neanche la polizia riesce ad entrare.
E pensare che a Roma si diceva qualche mese fà che i vigili e polizia non potevano entrare alla romanina causa zingari e criminalità organizzata; cioè si diceva che queste bande controllavano un terzo di Roma; e parliamo di bande criminali di mezza botta, pensate ora agli islamici.

Marco P. ha detto...

Anonimo 15,27,
le statistiche su quante persone varcano la soglia delle chiese mi sembrano delle emerite sciocchezze.
Per rendersi conto della scristianizzazione non bisogna contare quanti persone si segnano con l'acqua santa ma guardarsi attorno.
Il fatto che la chiesa 2.0 non insegni quello che la Chiesa insegna è la prova lampante che laddove la seconda combatteva il mondo, la prima vi si è accoppiata con la folle illusione di convertirlo, invece è stata lei ad essere convertita a lui ed i suoi insegnamenti lo dimostrano vieppiù. Se dai pulpiti (pardon, amboni) si sentissero predicatori virili tuonare le verità perenni e la conseguente morale, stia tranquillo che ciò costituirebbe oltre che un sano insegnamento anche un deterrente alla molluschificazione ed al turpitudine ed allo schifo a cui invece siamo purtroppo assuefatti, forse per fare abituare le persone già fin da ora al viscidume e repellenza dell'inferno (che è questo e molto altro ancora, dolore e pena senza fine).

I figli non si progettano (non sono una casa o un impianto elettrico), i figli si accettano, quelli che la Provvidenza decide di affidarci perchè li educhiamo e ne facciamo dei buoni cristiani, futuri cittadini del Cielo, punto e basta !!!
La visione dei figli come qualche cosa da programmare è aberrante è una cosificazione della vita, d'altra parte in linea con tutto quanto si sente e si vede. L'aborto che è omicidio dell'innocente è figlio di questa visione.
La scusa che per metter su famiglia occorra prima avere un congruo conto in banca (a parte che ultimamente anche questa non è poi 'sta gran garanzia....) è appunto una scusa per fuggire le proprie responsabilità e la Verità e fare i propri porci comodi, così come ad es. quella che servono due stipendi (per fare che ?? per andare in vacanza o comprarsi lo smartphone o andare al cinema a vedere Quovado... ma alla salvezza dell'anima non ci pensa più nessuno ?? ma uno sguardo al cielo non lo alza più nessuno ?? ma se i Magi avessero tenuto lo sguardo a terra l'avrebbero vista la Stella Cometa ? avrebbero potuto andare ad adorare Cristo Signore ? avrebbero raggiunto quello che è il fine dell'uomo ??).

Anonimo ha detto...

Bravo Marco , quanno ce vo'ce vo' , e " molluschificazione " rende bene l'idea !


Anonimo ha detto...

«Per rendersi conto della scristianizzazione non bisogna contare quante persone si segnano con l'acqua santa ma guardarsi attorno».
Appunto! Infatti, i numeri servono soltanto a quantificare ciò che appare evidente allo sguardo e a rendere contezza di un fenomeno molto più diffuso e articolato di quanto s’immagina. Ed è evidente ahimè che una grossa fetta di giovani mantiene lo sguardo inchiodato al suolo.

Socci su Fb ha detto...

IL CRISTIANESIMO RIDOTTO A BARZELLETTA
.
Non so se il prossimo libro del Papa sarà presentato da Checco Zalone (visto l'andazzo può darsi...). Per ora è stata la volta di Roberto Benigni.
Evidentemente papa Bergoglio sente che il comico di Vergaio è il personaggio giusto per fare da testimonial al suo pensiero.
Delle tante frivolezze dette da Benigni due mi hanno colpito in modo particolare.
La prima (riprendo la cronaca di Vatican Insider) dove ha testualmente detto: «Dobbiamo diffidare degli infelici".
Mi diranno che voleva essere un elogio della gioia. Fatto sta che è una frase orripilante e certamente non evangelica.
La seconda è quella in cui Benigni ha detto che in sostanza Gesù ha guarito la suocera di Pietro perché voleva magna' («La guarì perché poi la suocera cucinò per loro. Gesù gustava le gioie della vita... Gesù la guarisce, perché poi lei si è messa a servirli, in pratica voleva fare un pranzetto»).
Ovviamente un comico è un comico, ma che papa Bergoglio (per avere audience e fare spettacolo) chiami in Vaticano Benigni a ridurre il Vangelo a beffarda barzelletta, sinceramente, mi pare il simbolo perfetto di questo tempo della Chiesa in cui domina una caricatura del cristianesimo. (Antonio Socci)

Anonimo ha detto...

Concentrarsi e affannarsi sugli effetti senza analizzare e capire cosa e chi c'è dietro è forviante dato che questi fenomeni, prima di tutto l'immigrazione di massa e l'impunità di fatto garantita a determinati gruppi, hanno tutta l'aria di essere tutt'altro che spontanei e casuali ma pianificati, finanziati, incentivati e voluti dagli attuali reggitori del Mondo. E come cattolici ormai ai margini e minoritari resta l'amarezza di vedere l'attuale Chiesa Cattolica bergogliana a braccetto e in perfetta sintonia con i suddetti potenti reggitori.
Inoltre vista la manipolazione dell'opinione pubblica occidentale e la falsificazione di realtà e fatti bisogna tenere conto che tutto questo ha l'appoggio più o meno consapevole della stragrande maggioranza dei cittadini europei.
Miles

Anonimo ha detto...

Ma ragazzi, questa è l'Europa che volete che succeda? O si butta un'atomica in MO e allora altro che shoah, o Islamizzati di brutto, tra l'altro, vista l'età media degli europei, non vedo come statisticamente e numericamente ci si possa opporre, senza essere catastrofisti o smodatamente allarmisti, bisogna prendere atto che il continente è alla deriva e non si può sperare che Putin o chi per lui, ci liberi, ormai il piano Kalergi-Huxley and.co. è quasi completato, o li ammazziamo tutti o sottomessi, tertium non datur, noi siamo solo carne da cannone come diceva Napoleone che, quanto a stragi, se ne intendeva, non c'è bisogno che Dio ci punisca, lo stiamo facendo meglio da soli. Bernardino ha ragione, il segnale, eloquentissimo, è stato il tremendo fulmine che si è schiantato sul cupolone, ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere......infatti la scimmia urlatrice proiettata sulla facciata di S.Pietro dice da sola più di milioni di parole, ma qua si cazzeggia sull'ultimo stupidario del vdr, poi, dopo che sento che "L'amore per Dio non è telenovela", beh, altro che Buona sera, Buona notte, come disse Ratzinger a Castelgandolfo, stranamente alle 6 di pomeriggio, che fosse anche quello un segnale? Ringrazio le ragazze per gli apprezzamenti, immeritati, di cui sotto. Anonymous.

Anonimo ha detto...


@ I figli si fanno in due

E'vero RR che ci sono anche tanti uomini che oggi non ne vogliono sapere dei figli, per paura o feroce egoismo. Pero' la maternita' come ideale di vita, la femminilita' come complesso di ben note virtu' spirituali, chi le ha distrutte? Non sono state le femministe, che si sono tirate dietro la maggioranza delle donne e, cosa assai piu' grave, la classe politica, che ha dato forza di legge ai loro deliri? L'aborto volontario come "diritto" chi lo imposto, certo con la complicita' di tanti uomini, se non le femministe? Gente depravata e svitata c'e' sempre stata pero' adesso e' giunta a governare gli Stati. Sintomo dei tempi, indubbiamente, e forse (appunto) di un castigo spaventoso in arrivo. Ma gia' in atto da tanti anni, a ben vedere, solo che adesso ha assunto una cadenza piu' veloce.
Tornando alla mentalita' femminile odierna. Sappiamo che ha subito un'autentica mutazione. Mette al primo posto il lavoro, il guadagno, il piacere e all'ultimo la famiglia e i figli. Che poi non si dovrebbero fare solo nel matrimonio? Abbiamo accettato anche la figura parassitaria della "ragazza madre", che vive (bene in certi paesi) a spese dello Stato, che le paga le maternita' single con annessi e connessi. Una professione. Fuori del matrimonio c'e' quella che Vico chiamava la "Venere bestiale", l'accoppiarsi e il figliare come le bestie. O no?
Ma la mentalita' "femministica" e "ugualitaria" maggioritaria tra le donne oggi, non ha distrutto solo l'idea della famiglia. Negando in toto il principio d'autorita' contribuisce alla crisi dell'idea dello Stato, della Patria, del bene comune per il quale ci si deve sacrificare. Contribuisce potentemente all'individualismo atomistico, nichilistico che ci sta distruggendo.
Certo, la mentalita' non si cambia in poco tempo. Occorre uno shock. E questo puo' venire solo se scoppia la crisi nella Chiesa, come ho detto. Una crisi vera, che spacchi finalmente (per la Gloria del vero Dio) la Gerarchia impecoronita dietro il conformismo della fasulla pastorale ecumenica, ed obblighi tutti a prender posizione ("Chi non e' con me e' contro di me") e ad affrontare le lotte e i grandi disordini che ne seguiranno. Perche' la cancrena si cura con il ferro rovente e non con l'aspirina. A. R.

irina ha detto...

Senza nessun vittimismo nè pessimismo nè allarmismo, vista la gelatina di cui siamo fatti e in cui siamo immersi,non vedo alcuna soluzione. Moriremo. I nostri borghi medievali, le nostre chiese, i nostri ruderi, i nostri affreschi, saranno crivellati a morte con noi. Scappare? E dove? Non lo so, non lo sappiamo mi disse, quattro o cinque anni fa, una signora che stava vendendo tutto per andare altrove. Non lo sappiamo,ripetè con sguardo assente cercando un luogo nella sua mente.Spero l'abbiano trovato.

Catholicus ha detto...

"Scappare? E dove?" : credo non ci sia posto sulla terra dove trovare adeguato rifugio; forse al momento in Russia o in Ungheria, gli unici stati che non cedono ai ricatti della massoneria, dei poteri oacuri che stanno distruggendo mezzo mondo. Ma a noi, forse, è richiesto di rimanere e testimoniare, gridare forte la Verità a questo clero e a questi politici collusi con il Nemico o magari solo da lui terrorizzati. Ci vorrebbe un Salvini anche nella gerarchia ecclesiastica, che si tirasse dietro i timorosi, i pavidi, gli indecisi. Preghamo che Dio lo susciti presto.

Luisa ha detto...

test

Chissà ha detto...

Un politico ieri sera ha detto una cosa pazzesca, fuori dal mondo: "se facciamo entrare gli stranieri perchè la demografia in Italia è calata mostruosamente, e si dice che abbiamo bisogno di risorse umane, perchè non aiutare invece le nostre famiglie a fare più figli?". Addirittura un politico con ancora buon senso comune.
Io avrei aggiunto: perchè riteniamo un diritto ammazzare i nostri cittadini in grembo alle madri? quando invece daltra parte abbiamo risorse per sfamare i cittadini altrui. Perchè tanta campagna contro i nostri figli che inquinerebbero, invece tanto buonismo verso i figli altrui?
Siamo in mano a mostri ben consapevoli o a pazzi incoscienti?

Anonimo ha detto...

www.crisismagazine.com/2016/priority-should-be-given-to-christian-refugees.

Annarè ha detto...

ma le femministe di casa nostra, quelle dell'utero libero (però se c'è da tirar su dei soldi si può anche affittare a qualche invertito), quelle del corpo è mio e lo gestisco io, quelle che danno dei fascisti a tutti quelli che ricordano loro che ammazzare un bambino non è una virtù femminile, quelle che si strtppano le vesti succinte al sol pensare di essere sottomesse al proprio marito, ecco ste miserabili donne che fine hanno fatto difronte al burqua? Sanno che sputando sulla nostra religione e sulla morale cristiana si sono messe nelle mani di uomini che se ne fregano altamente dei diritti delle donne e oltre a stuprare le donne che vogliono essere troppo libere, le lapidano pure? Cosa dicono le femministe, dell'infibulazione delle bambine? Altrochè minigonne e libertà rimpiangeranno un giorno la morale della Chiesa cattolica, un giogo leggero in confronto all'inferno che il liberalismo prepara loro. Tanto infoiate ad urlare nelle piazze contro la Chiesa ed ora zitte e mute davanti all'islamismo. Neppure la Bonino, sempre pronta a parlare di diritti (non capisco perchè lei non utilizzi il diritto all'eutanasia, ma lotti per rimanere in vita) dice nulla sull'Islam dilagante. Sarà perchè tutte le lotte femministe in realtà erano pilotate da chi se ne frega della donna, dei bambini e di tutti?

Anonimo ha detto...

600 bambini yazidi rapiti dall'ISIS ma non interessano nessuno perchè non appartengono al business immigrazionista.

http://www.imolaoggi.it/2016/01/14/600-bambini-yazidi-rapiti-dallisis-per-essere-usati-come-kamikaze/

Anonimo ha detto...

Mi spiace passare questa notizia, ma viene da siti Daesh in inglese e purtroppo temo sia veritiera, cmnq. a voi l'onere di pubblicare o meno, le persone giustiziate in nome di Allah, non vengono ammazzate e basta, ma trattate in modo che si possano estrarre gli organi richiestissimi in Saudi Arabia e Emirati, dove altissima è la richiesta di trapianti, ricordo che gli espianti non vanno praticati su cadaveri, questo fa il pari con gli aborti forzati di bambini cinesi praticamente formati del tutto, allo scopo di venderne gli organi, ma qui il mercato è USA, là pagano benissimo. Sono sempre più sconcertato e mi limito al raccontabile. Anonymous.

Anonimo ha detto...

"....La polizia ha ribadito che le squadre spontanee di vigilantes non possono essere la risposta alle violenze e che è compito degli agenti mantenere le strade sicure. Sottolineando che è necessario trovare al più presto una soluzione europea alla crisi dei migranti. «Al momento - dice un poliziotto - in Germania ci sono 500.000 persone che non sappiamo chi siano»."

E poi rimproverano all'Italia il ritardo nella schedatura?

Anonimo ha detto...

Il relativo link , interessante anche per il resto :

http://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-1482181.html

Anonimo ha detto...


@ I vigilantes

La polizia non ce la fa in nessun Paese europeo, gia' per una questione di numeri, di quantita'. Espellere i clandestini e' del resto praticamente impossibile. I c.d. "vigilante)s" sarebbero in realta' l'unica difesa valida, se ben organizzati e "operativi" nel modo giusto. Si tratterebbe di una difesa privata, vista l'impossibilita' per lo Stato di eseguire i suoi compiti, in primo luogo garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Ma queste classi dirigenti non approveranno mai "i vigilantes". In quasi tutta Europa siamo in una situazione simile a quella del "biennio rosso" del 1919-1921, se non addirittura peggiore, bisognerebbe che qualche politico (almeno in Italia) avesse il coraggio di trarne le conseguenze, sul piano dell'azione non delle chiacchiere.

Silente ha detto...

Risaliamo alle cause. Scrive la pur laica Ida Magli su Libero di ieri, parlando chi ha causato l'invasione: "...quei pochi ma fortissimi detentori del potere che, alla fine della seconda guerra mondiale, hanno deciso la distruzione degli stati nazionali e il mescolamento dei popoli (...) avendo come meta l'assimilazione di tutti i popoli, di tutte le strutture sociali, di tutte le religioni, per stabilir così il passo fondamentale per giungere a un governo mondiale. (...) è partito l'ordine di dare il via alla distruzione della civiltà europea per mezzo dell'invasione di popoli totalmente diversi: africani e mediorientali. Un programma che faceva parte del progetto fin dall'inizio, ma che i politici di Bruxelles ritenevano di poter mettere in atto "con le buone".

Ecco, l'invasione non è causata dalle guerre, dalla povertà (chi emigra ha i mezzi per farlo) o da altro (se non dal desiderio di molti di approfittare del welfare europeo) ma da un disegno preciso, preordinato, perseguito nonostante la volontà dei popoli. Un disegno che mira a distruggere la nostra civiltà europea, cristiana, greco-romana per sostituirla con un meticciato globale, privo di radici, di storia, di tradizioni e quindi più manipolabile dalle lobby mondialiste e innominabili della grande finanza.

Su il Giornale ha detto...

A Stoccolma non si potranno più divulgare i dettagli relativi ad aspetto fisico o etnia dei sospettati. Questo per non alimentare "speculazioni razzistiche". Ma così si coprono anche i colpevoli dei reati

Silente ha detto...

Già da tempo in alcuni paesi scandinavi sono vietate le informazioni sui dati etnici dei sospettati. In Francia sono vietate le statistiche razziali. Non si conoscono, ad esempio, le percentuali, sul totale, dei reati commessi dai clandestini e dagli immigrati di prima, seconda e terza generazione. Molti dei terroristi sono stati definiti "francesi", (grazie al famigerato ius soli) quando, ovviamente, francesi non sono. La notizia delle violenze di Colonia e in altre città europee, è stata data con ben quattro giorni di ritardo: polizia, istituzioni, giornali si sono censurati per non offendere gli islamici e per non offrire il fianco ad accuse di "razzismo". Questa è la libertà democratica. Questa è la democrazia. C'è perfetta coerenza.

Rr ha detto...

Oh, state tranquilli. Anche in USA non descrivono mai i "perpetrators" di un crimine. A meno che non sia un bianco. Ergo, se non c'è la descrizione, è ovviamente un Nero. Oppure un Ispanico, ma quelli si riconoscono dal nome . E poi a Detroit, Chicago, Washington, Baltimora, Saint Louis, gli Ispanici sono ancora una piccola minoranza. Ormai anch'io quando leggo certi articoli su giornali o siti americani, indovino la razza del criminale.
Oh, a proposito, avete sentiro dei " Russi" fermati dai Turchi ? Sapevo gia' che erano in realtà' Ceceni, prima che il GR ne desse conferma.
Quindi gli Scandinavi sanno benissimo chi commette i crimini nelle loro città, che nOn si chiamano Amudsen, Kristofferson, Nielsen, ecc.ecc.
Rr

mic ha detto...

..... Eppure, c’era un argomento sul quale la bolla ideologica della sinistra post-moderna ha continuato a galleggiare sopra la realtà: quello dell’immigrazione e dell’accoglienza. Su questo, niente da fare. Neppure il fallimento del multiculturalismo, i quartieri jihadisti ad Amsterdam e Bruxelles, i tribunali della sharia in Gran Bretagna e Germania, le rivolte dei giovani musulmani nelle banlieue francesi, il terrorismo islamico in Europa praticato da cittadini europei, hanno turbato le certezze sul dogma dell’accoglienza; complici il falso buonismo di sensi di colpa mai sopiti e il nefasto potere dei tecnocrati di Bruxelles, ai quali la sinistra italiana è avvinta come l’edera.

Ma ora qualcosa sta cambiando: dopo i fatti di Colonia si accorgono anche loro che l’immigrazione può essere un problema serio. Lucia Annunziata ha scritto che, quello che è accaduto, è “il primo episodio di scontro di civiltà “ (ah, quindi esiste!!!).

Ed ora a sinistra arrivano persino a dare ragione ai cittadini di Tor Sapienza(quelli che fecero la rivolta contro gli immigrati violenti), a suo tempo bollati come razzisti dagli intellettuali radical-chic; e a chiedersi se quelli che arrivano da noi sono veramente tutti profughi bisognosi. Domande che qualcuno si fa da anni, accusato di xenofobia e intolleranza dalle anime belle dell’accoglienza ideologica. Ora che hanno paura, iniziano a farsele anche loro.
Che dire: benvenuti in Eurabia, compagni!

http://blog.ilgiornale.it/rossi/2016/01/15/benvenuti-in-eurabia-compagni/

Rr ha detto...

Mic,
sono sempre più convinta che a Colonia, o in Svezia, o in altre zone, qualche " risorsa" ha messo le mani addosso a qualche figlia, moglie o amante di VIP. Nessuno scandalo pubblico, ovviamente, ma articoli, riflessioni, richiesta di chiusura fromtiere.
Rr
PS: Lucia Annunziata era ai tempi tutta pro Milosevic. Poi a Belgrado l'arrestarono e la tennero in prigione una notte. Verosimilmente la minacciarono di violenza, fatto sta che cambio' radicalmente posizione, e comincio' a chiedere la tfesta di Milosevic e a benedire i bombardamenti NATO.
Stesso cambio di prospettiva, da terzomondista filopalestinese, a neocon arrabbiata all' indomani delle Due Torri. Per solidarietà' di facciata ? No, perché quel giorno in quella zona c'era il marito, americano.
Perché ovviamente, se sei del PCI, e ci sei entrata quando era ancora stalinista, sposi forse un operaio russo, che beve vodka a più non posso e ti picchia ? Of course, no, sposi un bel giornalista americano yankee, cosi non hai problemi, se del caso, a trasferirti li, i tuoi figli sono yankees e non avranno problemi a studiare la' e farsi una posizione. Radical- chic, ovviamente ( il sogno di qualsiasi figlia di ferroviere del'agro campano).