Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 8 marzo 2016

Preghiera comune delle autorità ortodosse di tutta Europa intorno alla più antica reliquia mariana.

Apprendiamo da Zenit. Interessante e significativo. In occasione del 700° anniversario della fondazione della Basilica pontificia, autorità ortodosse di tutta Europa si sono riunite in preghiera dinanzi alla più antica reliquia mariana insieme con la delegazione vaticana.

Un momento storico si è vissuto oggi a Loreto, dove le autorità ortodosse di tutta Europa si sono ritrovate per pregare insieme attorno alla Santa Casa di Loreto, decretandone il riconoscimento ufficiale, in occasione del settimo centenario della fondazione dell’attuale basilica pontificia. Le delegazioni provenivano da Albania, Georgia, Grecia, Romania, Russia e Serbia; insieme a loro anche il delegato pontificio, mons. Giovanni Tonucci.

A condurre la preghiera rivolta alla Madonna Theotokos, il Metropolita Zervos Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico, che alla Radio Vaticana spiega:  È una tappa gloriosa, perché succede dopo tanti incontri importantissimi in questo periodo, a Gerusalemme come a Roma. Il patriarca Bartolomeo e Sua Santità Papa Francesco a Costantinopoli; Sua Santità Bartolomeo a Roma; l’incontro tra Kirill, Patriarca di tutta la Russia, e Francesco. È un periodo di grande importanza, veramente glorioso, perché vediamo che questi due mondi, quello latino occidentale e quello bizantino orientale, vogliono veramente uscire dalla crisi, mostrare a tutti l’unità e la prosperità dell’umanità”.

“Con Loreto – sottolinea il Metropolita – abbiamo la protezione della Madonna, la più antica reliquia mariana, in questo luogo sacro ed ecumenico, che noi preghiamo e consideriamo. E allora questo periodo è veramente glorioso, perché tutti vogliono incontrarsi per portare al mondo il messaggio della speranza: l’unico tesoro che può dare all’uomo la forza e la felicità è il nostro Salvatore, Gesù Cristo”.

“Le sorelle Chiese Orientali vantano dei vincoli storici con la Casa di Loreto”, ha detto il delegato pontificio mons. Giovanni Tonucci, che ritiene “opportuno e provvidenziale che l’incontro di studio e preghiera avvenga nella Basilica della Santa Casa, in uno spirito di fede e di fraternità”.

“Questo – aggiunge ancora Gennadios – è lo spirito che dà la Chiesa di Cristo, ma non le divisioni della Chiesa di Cristo. Le divisioni sono umane, ma la Chiesa di Cristo è sempre indivisa. È questa Chiesa che noi dobbiamo unire, dobbiamo realizzare il testamento del nostro Salvatore, Gesù Cristo: che tutti siano una cosa sola. E la Chiesa dà questo grande messaggio, il messaggio dell’amore, della pace e dell’unità. L’uomo deve essere fratello del prossimo, e credo che questa Sacra Casa di Loreto trasmetta questo tesoro inestimabile, perciò è gloriosa… messaggi eterni della Chiesa”.

“Questa Casa – conclude – fa conoscere tutti i messaggi dell’unità, della pace, della speranza e dell’amore per tutta l’umanità. Noi dobbiamo pregare e sentire fortemente nel nostro cuore che forse il più grande peccato dell’umanità è la divisione della Chiesa, le nostre divisioni che Dio non vuole. E Dio soffre, il nostro Salvatore, perché non abbiamo ancora realizzato il Suo testamento, che è la Sua volontà: che tutti siano una cosa sola.

7 commenti:

tralcio ha detto...

Maria, le sue reliquie e le devozioni uniscono.
I veri teologi sono i mistici, santi che fanno esperienza di Dio e stanno con Lui.
Altri sedicenti teologi discettano di Dio, pure da atei, senza farne esperienza.
Il "nuovo che avanza" fa volentieri a meno di reliquie e mistici, destrutturando, disistimando e demitizzando... Però il "nuovo che avanza" si dice "ecumenico".
A Loreto ci sono i muri (tre lati) della casa di Nazaret. Portata dagli angeli.
Non da qualcuno della "famiglia De Angeli". Volando. Non era in un container su nave.

Annarè ha detto...

L'importante è che per Chiesa si intenda l'Unica Chiesa di Cristo: quella Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana. Perchè oggi si straparla di chiesa, ma non si capisce bene cosa s'intenda.

Anonimo ha detto...

http://www.stellamatutina.eu/pellegrinaggio-fatima/

mic ha detto...

http://www.lastampa.it/2016/03/08/blogs/san-pietro-e-dintorni/ortodossi-chiediamo-scusa-7tI47vksH90T7ky7TywMyJ/pagina.html

Cesare Baronio ha detto...

Chissà cosa dirà padre Raniero Contalamessa, che per compiacere i protestanti e i luterani in nome del dialogo ecumenico invoca un ridimensionamento del culto mariano... Se un'unione vi può essere tra gli scismatici d'Oriente e la Chiesa Cattolica, è certo che la migliore premessa è quella di trovarsi accomunati dalla preghiera alla Santissima Vergine.

No comments only prayers ! ha detto...

La piena di Grazia , la Madonna , e' come un fiume in piena , dove passa porta la Vita . La recita del Santo Rosario alimenta e fa crescere nuove radici che vanno ad immergersi nel fiume della Sua Grazia . Dobbiamo pregare perche' la Madonna aiuti e difenda i nostri Pastori durante tutto il corso del loro ministero e per noi perche' ci renda forti nella fede fino al termine di nostra vita .
Via Crucis della Santa Madre Chiesa Cattolica :
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/2016/03/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html
dopo ogni data si potrebbe recitare un De Profundis o un Atto di Dolore

Anonimo ha detto...

http://www.missagregoriana.it/?p=2091
«Non avvicinarti, togliti i sandali dai
piedi, perché il luogo dove tu stai è una terra santa»