Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 13 luglio 2018

L’alleanza Putin-Salvini-Trump può rifondare l’Europa - Danilo Quinto

Domenica 15 luglio, in tribuna dello stadio di Mosca, per la finale dei mondiali di calcio, siederà Matteo Salvini. Ci auguriamo di tutto cuore non debba assistere al trionfo della grandeur francese. Pensiamo che Salvini sia della stessa idea.

E’ naturale che Emmanuel Macron - il Re Sole, come l’ha chiamato Le Nouvel Observateur dopo la festa costata 286.000 euro che ha fatto organizzare a Versailles, per festeggiare il primo anno del suo mandato presidenziale – piaccia all’intellighentia post-comunista e radical-chic, quella, per intenderci, di Matteo Renzi ed Emma Bonino, che non a caso si preparano, secondo alcuni, a lanciare un partito insieme sull’onda del grande successo italiano di +Europa e dell’azzeramento del PD. Stessa arroganza. Stessa ansia per il potere. Stessa ambiguità, come quella che il presidente francese mostra dando una carezza e un bacio al papa qualche giorno dopo aver partecipato insieme a sua moglie Brigitte – divorziata e nonna di 6 nipotini – ad una “Festa della Musica” all’Eliseo, dove il dj Kiddy Smile si esibiva con una maglietta con sopra scritto «Figlio di immigrati, nero e pederasta». Sempre in quell’occasione, Brigitte e Emmanuel – che sembra abbia speso per il trucco la bellezza di 26.000 euro nei primi 3 mesi del mandato presidenziale, oltre a 34.000 euro per la costruzione di una piscina privata nella sua residenza di Fort de Brégançon e 500.000 euro per raffinatissimi e firmatissimi articoli da tavola per l’Eliseo - si facevano fotografare insieme ad omosessuali travestiti, perché quella festa era stata fatta per celebrare l’omosessualismo e la pederastia. Come ha scritto Magdi Cristiano Allam, «questa è la vera lebbra di cui parla Macron, rivolgendosi in modo sprezzante ai populisti che avanzano in Europa e lui è l’essere vomitevole, come ha definito il comportamento del Governo italiano nella vicenda della nave Aquarius con a bordo 629 cosiddetti migranti. Ieri il Palazzo dell’Eliseo ha messo in scena lo spettacolo della decadenza della civiltà europea, all’insegna dello strapotere della grande finanza speculativa globalizzata di cui Macron è un illustre rappresentante (insieme al suo mentore, Jacques Attali, il sostenitore del poliamore, che l’ha introdotto alle riunioni segrete del Club Bildeberg, n.d.r.) e della dittatura del relativismo, che ha scardinato le fondamenta stesse della nostra umanità al punto che abbiamo perso la certezza di chi siamo sul piano delle nostre radici, della nostra fede, della nostra identità, dei nostri valori, delle nostre regole e delle nostre leggi».

A confronto dell’Europa di oggi - rappresentata da personaggi come Macron - Sodoma e Gomorra erano città da salvare. Non perché le sue decisioni politiche dell’Europa non passano dal Parlamento, ma dalla Commissione europea, che risponde solo ai poteri forti o perché dal punto di vista economico è governata da un’associazione privata, come la BCE, alla quale gli Stati – una volta sovrani - hanno delegato le decisioni relative all’emissione della moneta, al tasso dei cambi, all’aumento dello spread e al controllo dell’andamento delle borse valori. A questo tipo di scelte si potrebbe ovviare con la riforma dei Trattati – se mai vi sarà – e, per quanto riguarda la moneta comune (una pura follia, per quella che è stata la sua genesi, la sua introduzione e il suo governo), con quello che Paolo Savona chiama il Piano B, chiarendo, come ha fatto in questi giorni, che l’uscita dall’euro potrebbero deciderla altri per noi. «Una delle mie case, Banca d'Italia», ha detto Savona, «mi ha insegnato ad essere pronti non ad affrontare la normalità, ma il cigno nero, lo choc straordinario». Una posizione ragionevole, dignitosa, politicamente opportuna, che dovrebbe essere legittimata – ma così finora non è stato – dall’intero Governo italiano. Forse per comprensibili ragioni di prudenza, ma crediamo che questa sia la strada obbligata da tracciare.

L’Europa – dicevamo - non è morta perché c’è l’euro. E’ morta perché ha costruito un progetto di carattere faustiano. Ha voluto dimostrare di poter vivere come se Dio non esistesse. Senza legge morale. Si è affidata alle logiche perverse di un progetto condotto attraverso il diritto, la politica, il costume, i mass media, l’ingegneria sociale, la finanza, i poteri occulti, la scuola, gli asili, dove si è realizzato il crimine più scellerato ai danni dei bambini: la corruzione della loro anima attraverso la diffusione dell’ideologia del gender. Attraverso l’inconsistenza culturale e politica delle sue classi dirigenti e politiche, gli europei hanno consumato nel corso degli ultimi decenni la loro vita, divenendo essi stessi carne da cannone dell’unica vera religione che impera: la tecno-scienza, per fondare una nuova civiltà attraverso l’aborto, gli strumenti contraccettivi di massa sempre più sofisticati, la fecondazione artificiale (produzione industriale di esseri umani), l’eutanasia, l’omosessualismo, l’equiparazione alla famiglia delle unioni tra persone dello stesso sesso. La civiltà cristiana, costruita in duemila anni di storia, è diventata un’espressione geografica, priva di qualsiasi fondamento di ordine morale. In quest’opera di devastazione, piccole, ma spregiudicate e determinate élites di origine gnostica e massonica hanno aggiunto l’arma dei migranti che dovrebbero pagare le pensioni degli europei e far sopravvivere un continente che ogni anno conta più morti che vivi. Così, dicono loro, ma prima di loro, altri l’avevano detto, un secolo fa, come gli estensori del progetto di Paneuropa e del Piano Kalergi: «Gli abitanti dei futuri Stati Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di sub-umanità resa bestiale dalla mescolanza razziale […]. È necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».

Questa è l’Europa che vuole Macron e che in fondo piace anche ad Angela Merkel, altrimenti l’alleanza franco-tedesca avrebbe in questi anni adottato politiche ben diverse in materia di immigrazione. Di certo, non è l’Europa che piace a Trump e tanto meno a Putin.

Il presidente americano ha bisogno di un’Europa che sia un soggetto politico forte, un suo alleato sicuro e affidabile. Minaccia l’Europa con l’introduzione di dazi doganali per le auto europee, perché vuole fronteggiare, insieme all’Europa, il suo vero nemico di questo momento: la Cina. Il paese asiatico ha un ruolo decisivo sul futuro della stessa Europa, minacciato da un continente in fortissima espansione demografica, ma non solo: l’Africa. Recentemente, l’Università di Harvard ha pubblicato un libro intitolato “La fabbrica mondiale del futuro. Come gli investimenti cinesi stanno cambiando l’Africa”. A partire dagli anni ‘90, l’incremento degli investimenti cinesi in Africa sub-sahariana ha progressivamente colmato il vuoto venutosi a creare a seguito del disimpegno da parte degli attori appartenenti all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Dall’inizio del XXI secolo, l’interscambio commerciale tra la Repubblica Popolare Cinese e il continente africano è aumentato annualmente del 20%, accompagnato da una parallela crescita degli investimenti cinesi pari al 40%. In base ai dati di una ricerca pubblicata sul sito del Consiglio Russo per gli Affari Internazionali, dal 2009 la Cina è il principale partner commerciale dei Paesi africani. Il fatturato nel 2014 ha raggiunto i 220 miliardi di dollari, è sceso negli anni successivi alla crisi a 180 miliardi, ma la Cina mantiene comunque il suo primato in Africa. Secondo i dati relativi al 2017, ha concesso ai Paesi africani prestiti per 100 miliardi di dollari, superando di 50 volte i valori del 2010. Nell'ambito del progetto Fondo di sviluppo Cina-Africa, nel 2017 sono stati prodotti 11.000 camion, 300.000 condizionatori, 540.000 frigoriferi, 390.000 televisori e 1,6 milioni di tonnellate di cemento per il mercato locale, cinese e di Paesi terzi. Sono in fase di costruzione o già funzionanti (più del 40%) 100 zone industriali. Entro la fine del 2016 sono stati costruiti 5.756 km di ferrovie, 4.335 km di autostrade, 9 porti, 14 aeroporti, 34 centrali elettriche, 10 grandi e circa 1000 piccole centrali idroelettriche. Sono state create intere strutture mediche e farmaceutiche e nei prossimi anni saranno formati 200.000 esperti in loco e 40.000 in Cina. Il progetto è quello di trasferire in Africa una buona parte delle aziende cinesi. Il libro dell’Università di Harvard fornisce una visione di questo processo: l’Africa, tra qualche anno, potrebbe diventare quello che è stata la Cina fino a poco tempo fa: il luogo in cui si produce tutto il possibile per tutto il mondo. Gli analisti si pongono questa domanda: se l’Africa, grazie alla Cina e tenendo conto che gli investimenti cinesi devono avere un ritorno economico, cominciasse a fabbricare prodotti complessi e formasse ingegneri ed esperti, medici e studiosi, cosa accadrà nel mondo? Quale dev’essere, dunque, il ruolo degli attori della scena mondiale, in particolare degli Usa e dell’Europa, tenendo anche conto che partner commerciale della Cina è la Russia di Putin?

Mentre sarà a Mosca a guardare la finale della Coppa del Mondo – evitando di sedere accanto a Macron – questi ragionamenti Salvini se li farà e penserà anche al suo incontro con Putin, che avrà,  com’è stato annunciato, nelle ore successive. Salvini sa cosa pensa Putin dell’Europa. Nel marzo del 2017, il politologo russo Aleksandr Dugin, definito il cervello di Putin, amico anche di Steve Bannon, l’ideologo di Trump, affermò al Foglio, in un’intervista concessa a Giulio Meotti: «Oggi, l’Europa occidentale», affermò Dugin, «sta nella trappola della modernità e della postmodernità, il progetto della modernizzazione liberale va verso la liberazione dell’individuo da tutti i vincoli con la società, con la tradizione spirituale, con la famiglia, con l’umanesimo stesso. Questo liberalismo libera l’individuo da ogni vincolo. Lo libera anche dal suo gender e un giorno anche dalla sua natura umana. Il senso della politica oggi è questo progetto di liberazione. I dirigenti europei non possono arrestare questo processo ma possono solamente continuare: più immigrati, più femminismo, più società aperta, più gender, questa è la linea che non si discute per le élite europee. E non possono cambiare il corso ma più passa il tempo e più la gente si trova in disaccordo. La risposta è la reazione che cresce in Europa e che le élite vogliono fermare, demonizzandola. La realtà non corrisponde più al loro progetto. Le élite europee sono ideologicamente orientate verso il liberalismo ideologico. La Russia oggi è il nemico numero uno dell’Europa perché il nostro presidente non condivide questa ideologia postmoderna liberal. Siamo nella guerra ideologica, ma stavolta non è fra comunismo e capitalismo, ma fra élite liberal politicamente corrette, l’aristocrazia globalista, e contro chi non condivide questa ideologia, come la Russia, ma anche Trump. L’Europa occidentale è decadente, perde tutta l’identità e questa non è la conseguenza di processi naturali, ma ideologici. Le élite liberal vogliono che l’Europa perda la propria identità, con la politica dell’immigrazione e del gender. L’Europa perde quindi potere, la possibilità di autoaffermarsi, la sua natura interiore. L’Europa è molto debole, nel senso dell’intelletto, è culturalmente debole. Basta vedere come i giornalisti e i circoli culturali discutono dei problemi dell’Europa, io non la riconosco più questa Europa. Il pensiero sta al livello più basso del possibile. L’Europa era la patria del logos, dell’intelletto, del pensiero, e oggi è una caricatura di se stessa. L’Europa è debole spiritualmente e mentalmente. Non è possibile curarla, perché le élite politiche non lo lasceranno fare. L’Europa sarà sempre più contraddittoria, sempre più idiota. I russi devono salvare l’Europa dalle élite liberal che la stanno distruggendo».

Per salvare l’Europa, la Russia – alla quale si deve la salvezza della presenza cristiana in Siria e la salvezza dell’intero Paese da una guerra di aggressione durata 7 anni, che ha prodotto oltre 350.000 morti, 6.500.000 di profughi interni e 6.000.000 all’estero e alla quale l’Occidente riserva ancora sanzioni economiche non solo ingiustificate, ma criminali e rispetto alle quali solo il nuovo Governo italiano ha espresso formale contrarietà, posizione condivisa nell’ultima riunione del G7 anche da Trump, che è andato oltre, ipotizzando il rientro della Russia tra i “grandi del mondo” – ha bisogno di alleati, così come Trump.

L’Italia ha, obiettivamente, un’occasione storica, irripetibile, che riguarda direttamente il leader della Lega e il suo rapporto da una parte con Trump e, dall’altra, con Putin, che incontrerà il Presidente degli Stati Uniti ad Helsinki subito dopo l’incontro con Salvini. Scriveva Wolfgang Münchau sul “Financial Times” di qualche giorno fa: «L’Unione europea ha di fronte due minacce esistenziali: una viene da Donald Trump, l’altra da Matteo Salvini. La minaccia del Presidente degli Stati Uniti è evidente, diretta e brutale. (…) Ma la minaccia di Salvini potrebbe essere più grave, anche se meno diretta. Da quando governa con il Movimento 5 Stelle ha fatto due scelte politiche astute: sospendere il dibattito sull’uscita dell’Italia dall’euro e usare la carica di Ministro dell’Interno per dire la sua su qualsiasi argomento. A rendere Salvini una minaccia così forte all’ordine costituito è il fatto che non ha paura. E’ il primo politico italiano che non sente il bisogno di ritrovarsi tra amici a Davos o a Bruxelles».

Ha ragione, infatti, il “Financial Times”: gli amici di Salvini non sono i potenti. L’amico di Salvini è il popolo sovrano. Con la Lega delle Leghe, suoi amici – con buona pace dei suoi molti nemici, quelli che ora si vedono tremare il terreno sotto i piedi - diventeranno tutti i popoli europei, che finalmente ritroveranno in loro stessi, a partire dal decisivo appuntamento delle elezioni europee del 2019, l’animo dei guerrieri crociati per salvare l’Europa dalla sua dissoluzione morale, politica e civile.
Danilo Quinto

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri si celebrava la festa di san Giovanni Guadalberto che, da giovane, fu costretto per le convenzioni sociali del tempo a vendicare il fratello che gli era stato ammazzato. Ma il futuro santo, giunto di fronte all'assassino, si lasciò impietosire e non si macchiò di un nuovo delitto. Ciononostante, per il solo fatto di aver concepito la vendetta, si pentì ritirandosi per anni nei boschi in eremitaggio e poi facendosi monaco. Invece questo ex complice di Pannella che scrive qui sopra, senza alcuna umiltà cristiana tratta tutti con l'arroganza dei suoi padroni di un tempo, disegna progetti politici discutibili, ha solo cambiato di segno alla sua attività 'radicale'. Ma la metanoia cristiana mi pare che sia un'altra cosa.

irina ha detto...

La salvezza dell'Europa sta nel ritrovare se stessa, quindi lo è per tutti i paesi europei. L'Africa è stata un'occasione perduta per la litigiosa europa ma, non è detto che lo sarà per sempre. Se l'Europa si risolleva moralmente, cioè Cattolicamente, potrà essere per l'Africa un esempio da seguire quando i diversi popoli africani aspireranno ad elevarsi oltre un benessere materiale che è anche corruzione e/o sottomissione spirituale e morale.

Quindi per uscire dal tunnel non abbiamo che da riscoprire le nostre radici e portare frutti commestibili, non avvelenati dalle vecchie contaminazioni, per i nostri contemporanei e per le generazioni che verranno. Quindi fedeltà al Signore Gesù Cristo eterna, senza mai più cadere nelle trappole aggiornate.

mic ha detto...

Anonimo 8:35
Certe linee politiche per alcuni possono essere discutibili. Ma giudicare le posizioni politiche è un conto, altro conto è giudicare il foro interno di una persona....

fabrizio giudici ha detto...

Io vorrei aggiungere una domanda all'anonimo delle 8:35. Posto che non è bello giudicare in foro interno, trovo l'intervento totalmente capzioso. Certo ci sono stati molti santi che, convertiti, si sono ritirati in eremitaggio per espiare. Ma non tutti. San Paolo ne aveva fatte di peggio rispetto a san Giovanni Guadalberto e non si ritirò in eremitaggio... Pensate un po' se l'avesse fatto! Dio per lui aveva altri piani. Dunque dobbiamo avanzare dubbi sulla metanoia di San Paolo?

Ora, mi piacerebbe sapere dall'anonimo quali sono le critiche al "progetto politico discutibile", così magari si ragiona un po'. E, per favore, eviti di rispondere accusandomi di aver paragonato Danilo Quinto a San Paolo.

Anonimo ha detto...


Si l'on en juge par certaines images filmées à Bruxelles récemment, le mal de l'Union européenne ne serait plus l'élitisme, mais l'éthylisme…

https://francais.rt.com/international/52371-quel-mal-etrange-fait-tituber-jean-claude-juncker-president-commission-europeenne-video

Anonimo ha detto...

Le apparizioni della Madonna - 13 luglio 1917
http://www.icrss.it/napoli/centenario-di-fatima/13-luglio-1917-terza-apparizione/

“Pochi minuti dopo che eravamo giunti alla Cova da Iria, presso il leccio, tra la numerosa folla di popolo, mentre recitavamo il rosario, vedemmo il riflesso della solita luce e subito dopo la Madonna sul leccio.
– Cosa vuole da me?- domandai
( Cosa vuole da ME , dice Lucia , non dice cosa vuole da NOI..)

- Fate un miracolo perché credano tutti che Lei ci appare.
– Continuate a venir qui tutti i mesi. A ottobre dirò Chi sono quel che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere.
( Lucia chiede un miracolo perche' tutti credano , la Madre di Dio risponde chiedendo la PERSEVERANZA nella preghiera )

"Continuate a recitare il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra". "Sacrificatevi per i peccatori e dite spesso: Gesù questo è per vostro amore per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria".
( Vergine Madre penetra il mio cuore perche' la mia fede e' molto discutibile , ho bisogno della Luce)

- SE FARANNO quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. Ma, SE NON SMETTERANNO di offendere Dio..)
( Abbiamo smesso di offendere Dio ? Godiamo per coloro che si perdono ? Signore donami la perseveranza finale perche' io non mi fido di me )

Danilo Quinto ha detto...

All'opinione pubblicata delle 8.35 rispondo che trincerarsi dietro l'anonimato, per giunta offendendo, è sinonimo di squallore. Prego per lei e per tutti coloro che si comportano come lei, Danilo Quinto

Anonimo ha detto...


http://www.ilgiornale.it/news/politica/juncker-barcolla-vertice-nato-laffondo-meloni-ubriacone-1553051.html

Anonimo ha detto...


Pour contrer le "national-populisme", Jacques Attali lance le "national-globalisme"…
Il ne faut pas laisser la nation aux nationalistes, déclare l'ancien banquier. Il faut la donner aux globalistes.
Autrement dit : il ne faut pas non plus laisser Israel aux sionistes… C'est ça, hein ?

https://www.egaliteetreconciliation.fr/Pour-contrer-le-national-populisme-Attali-lance-le-national-globalisme-51549.html

Anonimo ha detto...

In difesa della ''santa ira''
Come dice San Giovanni Crisostomo, «se mancasse la collera, non progredirebbe la conoscenza di Dio». Oggi invece dominano buonismo e politicamente corretto, alla base del pensiero unico
http://www.informatore.eu/articolo.php?title=in-difesa-della-santa-ira

Aloisius ha detto...

Condivido in pieno il bell'articolo del bravo Quinto, una fotografia di quello che stiamo vivendo supportata da interessanti citazioni.
False e sbagliate, invece, le critiche dell'Anonimo h. 8.35, che evidentemente non conosce la conversione spirituale e dimostra una concezione faziosa della religione.
Un altro esempio di estremismo tradizionalista a cui forse alludeva Don Giorgio.

Non sa che molti santi non solo non erano eremiti, come giustamente osservato da Giudici, ma vivevano nel peccato o erano addirittura nemici dei cristiani.
La conversione di Quinto e' sincera, si desume da quello che scrive e dal fatto che ha patito anche conseguenze molto negative a causa di questa conversione e quindi per amore di Cristo.

Se fosse rimasto radicale a quest'ora sarebbe un prestigioso e ricco esponente radical chic del PD, invitato a destra e a manca per pubblicizzare i suoi libri e osannato come importante opinionista.
Questo e' un dato di fatto.
Quando una conversione e' sincera, i fratelli cristiani, il Padre nostro e tutto il Paradiso gioiscono per un altra anima strappata al diavolo e al servizio del Signore Gesù.
Il passato non conta più.
Anzi, piu' era lontano da Lui, più la vittoria e' bella, lo ha detto Gesù con varie parabole.

Per quanto mi riguarda, pur non conoscendolo personalmente, un forte abbraccio a Danilo Quinto, fratello in Cristo.




Anonimo ha detto...

Quando si entra a gamba tesa su qualche postante, si dovrebbe, almeno per educazione e per offrire un minimo di diritto di replica ad un nome, basterebbe un nick, ma da anonimi è proprio vigliaccheria, altrimenti si passi oltre e si evitino commenti......una notiziola letta on line, pare che Giuliano il sottile abbia accusato l'attuale ministro ed il governo di cui fa parte di voler ritornare alle leggi razziali e questo è molto grave, perché indice di tentativi di demolizione dello stesso governo, il primo eletto dopo 4, ben 4 illegali ed imposti, mi giunge alle orecchie che l'esecutivo non andrà lontano nel tempo e che è già pronto Letta, ora prof. alla Sorbonne e mooolto gradito a Berlinparis, dite la vostra che ho detto la mia, vale sempre la frase di Montanelli 'Nessun partito è degno di governare, ma fanno di tutto per non far governare chi è eletto' meditateci su. Appoggio al sig.Quinto che almeno è onesto e tantissimo supporto e anche preghiere per Matteo, un'ultima chiosa su Juncker, per favore, astenersi da critiche da tribuna sportiva, è affetto da malattia invalidante e spesso deve ricorrere ad una sedia a rotelle, ci sono foto a testimonianza, poi la storia dell'amore per il cognac ci sta, ma nec ultra. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...


Bell'analisi di Danilo Quinto.

Postille.
--Se in Africa c'è questo gigantesco sviluppo industriale finanziato dai cinesi, perché mai tutti questi africani continuano a voler venire qui? Non trovano lavoro a casa propria? I cinesi non sono comunque gente che butta i soldi dalla finestra. Si starà effettivamente formando una classe media e un proletariato africano su vasta scala.
La mia impressione è che questo esodo sia in gran parte artificioso. Apparentemente prodotto da miseria e desiderio di avventura, nei fatti organizzato e finanziato soprattutto dai musulmani, dalle loro confraternite rifornite di petrodollari, le quali hanno capito che possono impunemente invadere l'Europa con la complicità delle classi dirigenti europee. Non c'è solo un "disegno" gnostico-massonico, collegato all'alta finanza (piano Kalergi etc.). C'è anche, secondo me, un "disegno" musulmano in senso stretto, che si inserisce nel primo, fornendogli la carne da cannone, per così dire. Ricordiamoci la frase di Boumedienne, defunto presidente dell'Algeria, di alcuni decenni fa non di ieri: "Vi domineremo con il ventre delle nostre donne".

--Liberale e liberal? Forse occorrerebbe mettere a fuoco meglio il concetto di "liberal", che non è la stessa cosa di "liberale". Un Tocqueville e un Benedetto Croce erano liberali ma non certo "liberal". Il "liberal" oggi dominante è figlio di un certo radicalismo di sinistra, componente eversiva dell'individualismo borghese, risoltasi, con apporti di vario tipo, alla fine nel nichilismo più feroce. Dal liberalismo al nichislimo, si potrebbe dire. Dalla libertà dell'individuo nello Stato di diritto (costituzione, sistemi rappresentativi, governo della legge, etica a sfondo razionale e utilitaristico, riconoscimento di certe libertà individuali, culto del lavoro) alla libertà assoluta proclamata oggi, sino alla folle libertà d a l l a natura (appunto), dall'ordine naturale dei sessi. E'l'autoannientamento del principio della libertà individuale esaltato dal liberalismo classico, avendone l'attuale nichilismo sviluppato sino in fondo l'elemento negativo, costituito dall'antropocentrismo.
Il liberalismo classico ammette dei limiti alla libertà ma, ponendo la coscienza dell'individuo come L'Assoluto, si pone in contraddizione con l'esigenza stessa del limite, non avendo la coscienza così intesa la possibilità di riconoscerlo, quale necessaria espressione di un Ordine (morale) superiore, di origine divina.
PP

Anonimo ha detto...

Intervista ad Alberto Bagnai sulla relazione del Presidente dell'ABI...
Audio registrato giovedì 12 Luglio 2018 trasmesso da radioradicale
https://twitter.com/albertobagnai

Anonimo ha detto...

Le domande irrituali inviate dal presidente Schaeuble alla Vigilanza unica . Clamoroso, il Bundestag indaga sulle banche italiane . Il Parlamento tedesco ha chiesto alla Vigilanza Unica della Banca centrale europea informazioni sull’impatto dell’aumento dello spread del Btp sugli istituti tricolori .
di Francesco Ninfole
https://www.milanofinanza.it/news/clamoroso-il-bundestag-indaga-sulle-banche-italiane-201807122053095218

Pandemia di sciatica ha detto...

La sciatica miete vittime a destra e a manca ..
https://twitter.com/europainitalia/status/1017737200258166784

fabrizio giudici ha detto...

@PP
Se in Africa c'è questo gigantesco sviluppo industriale finanziato dai cinesi, perché mai tutti questi africani continuano a voler venire qui?

Nel suo commento leggo per la prima volta il termine "avventura" e io da tanto considero i cosiddetti "migranti economici" come degli avventurieri. Sulla questione dei cinesi che investono, e perché non creano posti per i locali, ci sarebbe molto da discutere. Da anni i cinesi stanno costruendo in varie zone dell'Africa città intere, che rimangono disabitate. Siccome bisogna stare attenti alle amplificazioni e alle bufale, riporto questo articolo della BBC che dovrebbe essere affidabile:

https://www.bbc.com/news/world-africa-18646243

Perché lo stanno facendo? C'è chi dice che sono speculazioni, ma io vorrei che me ne spiegassero il senso. Certo è che costruiscono appartamenti che i locali non sono in grado di comprare. Allora c'è chi sostiene che a tempo debito queste città verranno abitate da masse di "coloni" cinesi, opportunamente guidate dal governo. È tutto da prendere con le pinze, ma questo a) spiegherebbe perché gli investimenti cinesi non creano posti di lavoro per gli africani in quantità tale da scoraggiare l'emigrazione e ci direbbe che b) i cinesi potrebbero essere interessatissimi a togliersi di mezzo forza lavoro locale, magari con la scusa poi di rimpiazzarla con manovalanze cinesi.

Anonimo ha detto...


Salvini “stoppato” dall’ala pro migrazionista del Governo, Istituzioni e magistratura.

La Trenta, con riferimento alle ONG che operano nel Mediterraneo : " organizzazioni luminose "…

https://www.controinformazione.info/salvini-stoppato-dallala-pro-migrazionista-del-governo-istituzioni-e-magistratura/

Anonimo ha detto...


Non c’è da meravigliarsi e tutto lascia presagire che ne vedremo delle belle e non si può escludere che nelle prossime settimane assisteremo anche ad altri episodi buoni per creare una forte campagna di “indignazione” contro i provvedimenti del Minstro dell’Interno, tipo naufragi con relativi affogamenti di migranti da sbattere in faccia a Salvini ed al suo governo tanto da creare una “crisi di coscienza” negli esponenti governativi dei 5 Stelle ed una possibile frattura e crisi della compagine di Governo.

Qualcuno dall’esterno sta iniziando a scrivere il programma sull’agenda delle forze mondialiste ed in cima alla lista deve esserci scritto “neutraalizzare Salvini ed il fronte sovranista”.

Aloisius ha detto...

In effetti i conti tornano, i cinesi hanno.anche problemi demografici, e' plausibile che ceechino spazio

Anonimo ha detto...


# FG

I Cinesi vogliono "colonizzare" l'Africa impiantandovi milioni di cinesi, in sovrannumero a casa loro?
Se vero, questo spiegherebbe diverse cose. Ma non sarebbe un programma megalomane? Accanto al "piano" arabo, quello "cinese"? Questi due "piani", integrandosi, fanno apparire il (possibile) "piano gnostico-massonico" un giochetto da ragazzi.
Nello stesso tempo i cinesi ci stanno impoverendo, danneggiando il nostro commercio con i loro prodotti a basso costo, senza dazi. La componente produttiva si sta riducendo in Europa e America, le attività vengono delocalizzate in mezzo mondo, masse africane, arabe, asiatiche vengono fatte convergere sull'Europa in preda alla denatalità, masse cinesi verranno mandate a "colonizzare" l'Africa, mezzo SudAmerica è in marcia verso il NOrd America, la terra promessa per eccellenza...
Continuando così, verranno guerre tali da far impallidire i macelli delle due guerre mondiali, altro che storie. Al caos generale contribuisce ampiamente anche la Chiesa cattolica, che ha da tempo perso l'orientamento ed anzi va contromano, in over-drive, con Bergoglio.
Di certo, Salvini non andrà a Mosca a parlare di calcio con Putin. Il mondiale è sicuramente un pretesto.
(Incidentalmente, perché il debito pubblico nostro continua ad aumentare? Si riesce ad avere una spiegazione comprensibile? Ma quello degli altri paesi diminuisce forse?) PP

fabrizio giudici ha detto...

@PP

Sarebbe certo megalomane: ma non siamo nell'epoca della megalomania, a.k.a. superbia? Satana mica si concentrerà solo sugli occidentali...

Anonimo ha detto...

Avvenire titola: "Conte e Mattarella liberano 67 ostaggi"

Secondo il giornale della ex chiesa cattolica, i clandestini non sono neanche piu' 'naufraghi', ma addirittura OSTAGGI.
(Di chi?)

mic ha detto...

Leggo:

"Migranti, barcone a Lampedusa: 310 dei 450 profughi già trasferiti su navi di Gdf e guardia costiera

Sabato 14 Luglio 2018 08:28
Il barcone con 450 migranti a bordo, partito dalla Libia e sul quale ieri si è consumato l'ennesimo scontro tra l'Italia e Malta, si trova ormai vicinissimo a Lampedusa. Al momento, 260 dei 450 profughi sono stati trasbordati sul pattugliatore Monte Sperone della Gdf, 50 si trovano a bordo di una delle unità della Capitaneria di Porto, mentre i restanti 100 sono rimasti sul peschereccio in legno. Quattro persone verranno trasportate sull'isola per ricevere cure mediche, tra loro una donna in stato di gravidanza."

E se le nostre navi riportassero coloro che non hanno bisogno di cure mediche direttamente in Libia? Per rendere efficace la misura di Salvini della chiusura dei porti, che è misura difensiva non razzista come provocatoriamente sbandierata dai buonisti d'accatto. Sventando le trame Colle - Presidenza del Consiglio...

mic ha detto...

...trame Colle-Presidenza del Consiglio + troppi altri che rappresentano minoranze, ma estremamente aggressive.

irina ha detto...

Ora poi si montano a vicenda, regolando il loro pensiero e la loro azione unicamente sulla quantità urlante, calunniante e inguine-reagente. Come al solito.

Organizziamo per l'Assunta una bella processione Italiana per la liberazione di questi fratelli, nati e cresciuti e restati, manipolati. Parlo seriamente.

Anonimo ha detto...

Alcuni dei problemi a monte:
Penso che se l'ONU fosse un ente serio andrebbe in Congo a controllare cosa fanno le tante multinazionali che vanno a rubare in quel paese (e cacciano via, terrorizzandola, la popolazione, per non essere disturbati...). Idem per tanti altri paesi africani. Per lo Yemen invece, bisognerebbe mandare direttamente la NATO per spiegare all'Arabia Saudita che deve rimanere a casa sua. Ma, ovviamente, niente di tutto questo l'ONU fara': continuera' a dire all'Italia di ospitare i profughi... relativamente a quello che precede.

Anonimo ha detto...


Per riportare i "migranti" in Libia con le nostre navi senza problemi, dobbiamo prima togliere la nostra firma da certi trattati internazionali, alrimenti, come è successo in
un caso del passato (vedi CDS di oggi), verremmo accusati di respingimento illegale, alla luce di quei trattati
e avere grane formali a livello internazionale. Ma al momento non è possibile
che il governo italinao faccia una cosa del genere.
C'è poi il problema della Guardia Costiera, lo si era capito. Nel neofeudalesimo nato con la frammentazione degli Stati in agglomerati di "autonomie" regionali e non, sembra che la GC si sia ritagliata uno spazio autonomo, con il quale fa la sua politica con i migranti, sempre con l'idea nefasta che sia l'Italia a doversi caricare del maggior numero di loro. Bisognerebbe per prima cosa togliere la GC al Ministero delle Infrastrutture (?) e riportarla sotto la competenza della Marina Militare, cosa non facile con l'attuale governo.
La situazione è sempre ingarbugliata e difficile. Salvini fa quello che può ed anzi ha già fatto tanto. Per il momento bisogna accontentarsi di una riduzione significativa degli sbarchi. Se si fosse continuato con il regime precedente in quest'ultimo mese ne sarebbero arrivati molti di più. Però il fronte antiitaliano non demorde affatto, soprattutto all'interno del Paese.

Anonimo ha detto...

scoperta una nuova patologia:
“sciática grappinica more germánico”

mic ha detto...

La mia non era un'idea peregrina:
http://ilnotiziario.altervista.org/salvini-scatta-la-controffensiva-cosa-mai-vista-prima-piano-del-viminale-sui-migranti-schiera-le/
....
"Poi, in tarda serata di ieri al Viminale, l’idea: trasbordare i 450 su una nave della Marina Militare Italiana e riportarli indietro, a Malta, dove avrebbero dovuto essere fatti sbarcare ormai 24 ore fa."

Se non si fa così, pur neutralizzate le ONG, le modalità ricattatorie si susseguiranno (ora, ai gommoni, hanno sostituito i barconi dei primi tempi, mai sequestrati e/o affondati).
Tra le altre cose Malta, dopo aver fatto orecchie da mercante, li ha rifiutati sostenendo che volevano venire in Italia: ma sono forse turisti? Ed è pensabile che l'Italia possa diventare il campo profughi (o peggio) d'Europa?
Un Paese serio e politici responsabili non possono lasciarsi prendere in giro da nessuno...
Bene Salvini! La maggioranza degli italiani, quella che non si presta a sceneggiate abominevoli o ad accoglienze suicidarie e irresponsabili, è con lui!

Anonimo ha detto...

Non cambia la linea del ministro dell’Interno Matteo Salvini: nessun porto italiano per i migranti. “Occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo” avrebbe sottolineato il responsabile del Viminale al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insistendo sull’opportunità che alle due navi venga data indicazione di fare rotta verso Malta o la Libia.

Anonimo ha detto...

http://www.ilsussidiario.net/mobile/Politica/2018/7/14/DIETRO-LE-QUINTE-Migranti-strategia-Scalfaro-per-far-fuori-Salvini/830350/

Però in questo caso, oltre alla strategia-Salvini, che non è un quaquaraquà, ci sono milioni di italiani che hanno aperto hli occhi.

Anonimo ha detto...

http://www.imolaoggi.it/2018/07/14/martina-salvini-si-dimetta-per-il-bene-del-paese/
Sono andati al governo con il golpe del 2011 ed ora ringhiano contro un ministro democraticamente eletto.
(e i fascisti sarebbero gli altri?)

Anonimo ha detto...

Un'opposizione a suon di insulti e cialtronerie invece che di contenuti. Chi non riesce a riconoscere i propri errori non ha futuro...

Rr ha detto...

Lupus,
è noto che l’etilismo cronico porta a patologie nervose, tra cui anche una degenerazione del midollo spinale, che colpisce vie sensitive e motorie. Le persone affette camminano come Juncker- è la prima cosa che ho pensato vedendo il filmato.
Quindi le due cose, l’alcolismo cronico e la patologia nervosa, non si escludono a vicenda.
Comunque sia, è una persona che farebbe bene a ritirasi a vita privata, anche per curarsi meglio. E non mi farei troppi scrupoli su di lui: lui di certo su noi Italiani, o sui popoli europei in genere, non se ne fa.

Silente ha detto...

Ottimo articolo. Grazie, caro Danilo Quinto. Articolo da dedicare agli ipercritici della Santa Russia e di Putin "a prescindere" come in un post successivo....

mic ha detto...

Ovviamente c'è una strategia e sono state attivate le necessarie procedure. Confortevole che le iniziative partono da Palazzo Chigi di concerto con interni, esteri ed infrastrutture:

"Otto persone, tutte donne e bambini, sono invece state già trasportate a Lampedusa a bordo di motovedette della Guardia Costiera per motivi sanitari.

“Un accordo con gli altri paesi Ue per una redistribuzione immediata dei 450. Se non ci sono risposte dai partner e in queste condizioni ai 450 non sarà consentito di sbarcare”. È la posizione del governo italiano. Da Palazzo Chigi arriva questo messaggio diretto dopo una “lunga e cordiale” telefonata del premier Giuseppe Conte con il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Le due ipotesi alternative sono “contatti con la Libia per il loro eventuale rientro sulle coste libiche da dove sono partiti o la permanenza a bordo delle navi dove fare riconoscimenti ed esame richieste”.

Un primo punto fermo arrivato dopo l’annuncio di una lettera del governo italiano all’Unione europa. “L’Italia non è più disposta a farsi carico in modo isolato di un problema che riguarda tutti i Paesi europei” il testo della missiva del presidente del Consiglio che oggi stesso invierà ai presidenti Juncker e Tusk e agli altri leader europei una lettera volta a sollecitare l’applicazione immediata anche all’ultimo caso di migranti in mare “dei principi europei affermati nel corso dell’ultimo Consiglio Europeo di fine giugno“. Da Palazzo Chigi arriva la notizia che il premier è in costante contatto con i ministri Salvini, Moavero e Toninelli e con i responsabili delle unità di soccorso, “per la risoluzione di questa ulteriore emergenza”. Ovvero le due navi militari su cui sono state trasbordate 450 persone che erano su un barcone a largo di Linosa e a cui il Viminale non ha comunicato ancora il porto di destinazione. Non cambia, infatti, la linea del ministro dell’Interno: “Occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo” avrebbe sottolineato in una telefonata con Conte insistendo sull’opportunità che alle due navi venga data indicazione di fare rotta verso Malta o la Libia.

Silente ha detto...

Parliamo di immigrazione. Non mi piace la posizione di alcuni, anche a destra, che ritengono che gli invasori "vadano suddivisi tra i paesi dell'Unione". Nessuno ha il diritto di imporre ospiti sgraditi (e, in quanto clandestini e illegali, criminali) in casa d'altri. Fanno bene Malta, l'Ungheria e gli altri paesi del gruppo Visengrad a rifiutare questa logica miserabile. Occorre respingere fin da subito gli invasori e, se presenti, rimpatriarli a qualsiasi costo, subito e senza distinguere troppo. E l'idea della Meloni di un blocco navale non è affatto male.

Anonimo ha detto...

Camicie rosse

E' evidente a chiunque come il fallimento politico del PD sia dovuto alla sua politica immigrazionista e al servilismo politico e finanziario alla UE e alla finanza internazionale, che li ha portati a distruggere l'economia, l'impresa e i conti in banca degli italiani.
E loro, da quando hanno perso, cosa fanno ogni giorno, e ogni giorno con maggiore intensità?
Predicano l'immigrazionismo, la soggezione alla UE e rivendicano la loro follemente schiava politica economica.
Verrebbe da chiedersi se sono totalmente idioti. Ma la risposta è che sono totalmente schiavi.
Non sono cretini, almeno non tutti. Ma sono schiavi. Tutti.
Anche se forse, alcuni di loro, specie presunti scrittori, intellettuali e attorucoli e cantantucoli (i più stupidi, insomma), a furia di ripeterlo in continuazione, magari ora si sono pure convinti di quello che dicono.
Ma, in tutti i casi, sono schiavi.
Chiunque voti Pd, quindi, vota un manipolo di schiavi al servizio dei tiranni e dei nemici degli italiani.
E chi li sostiene e invita a votarli, è anch'egli come loro. Nessuno escluso.
Proprio la loro cieca protervia nella perseveranza negli errori che li hanno distrutti, è la riprova concreta di quanto diciamo.
In fondo... più che magliette... sono camicie rosse...
Ovvero, la rovina dell'italia, ieri come oggi. (Massimo Viglione)

irina ha detto...

Ha ragione Silente.

Piero Mainardi su Fb ha detto...

Alle fonti ideologiche dell'attuale saldatura tra terzomondismo, utopia e Rivoluzione che gli ignari cattolici immigrazionisti, sinistri e cattofranceschisti ignorano (In Dizionario Treccani, voce: Scuola di Francoforte) .

"Marcuse non esita, in Eros e civiltà (1955), a parlare del desiderio di un paradiso ri-creato in base alle conquiste della civiltà. Questa componente utopica, del resto, era stata apertamente rivendicata dal filosofo negli anni Trenta, quando aveva affermato che «l’elemento utopistico è stato a lungo l’elemento progressivo della filosofia», la rappresentazione di ciò che dovrebbe essere, lo stimolo che muove la volontà a trasformare il mondo. Tale volontà, tuttavia, nelle società capitalistiche avanzate – nelle quali la ‘tela di ragno’ del dominio esercitato dal ‘sistema’ è ormai capace di condizionare persino i bisogni e le esigenze degli individui – richiede un ‘grande rifiuto’ che può venire soltanto da chi è estraneo al sistema stesso. Sotto questo profilo, il soggetto rivoluzionario non può essere più la classe operaia (in gran parte integrata), ma l’insieme delle minoranze intellettuali, razziali e sociali dei paesi sviluppati, i ‘dannati della terra’, cioè i popoli del terzo mondo, e le frazioni di proletariato urbano ancora combattivo".

Morale: GLI IMMIGRATI SONO IL NUOVO STRUMENTO, LA NUOVA LEVA RIVOLUZIONARIA CHE SOSTITUISCE LA VECCHIA LEVA, CIOE' IL PROLETARIATO, IN VISTA DELLA TRASFORMAZIONE RIVOLUZIONARIA DELLA SOCIETA'. OGNI CONSIDERAZIONE PIETOSA E CARITATEVOLE NON RIENTRA IN ALCUN MODO NEI DISEGNI DEI CIRCOLI INTELLETTUALI ED ECONOMICI IMMIGRAZIONISTI.

Anonimo ha detto...

https://paolobecchi.wordpress.com/2017/07/12/se-ha-fatto-il-patto-sui-migranti-renzi-va-processato/

fabrizio giudici ha detto...

Però in questo caso, oltre alla strategia-Salvini, che non è un quaquaraquà, ci sono milioni di italiani che hanno aperto hli occhi.

Non per niente c'è la questione dei fondi bloccati della Lega: in questo modo i milioni di italiani sono parzialmente neutralizzati, perché a quel partito è impedito, in questo momento, di correre ad armi pari in una nuova eventuale campagna elettorale.

@Silente
Certo, bisogna fare il blocco navale. Ma non possiamo farlo da soli. Gli altri paesi ora pensano di poter continuare a lasciare il problema a noi. Se gli imponiamo come primo passo la condivisione del problema, si faranno due conti e valuteranno se a quel punto non gli conviene appoggiare una linea più dura.

mic ha detto...

ha ragione Silente

In linea di principio ls "ridistribuzione non convince neanche me perché significa in qualche modo avallare il fenomeno. Ma, realisticamente e concretamente, consente partire da un elemento base offrendo un ventaglio di ipotesi sul fatto contingente per motivare la inevitabile linea dura successiva...

Da Fb ha detto...

Salvini sta facendo quello che può, ma le forze che gli remano contro sono immense: tutti i giornali, tutte le TV e i media in genere, Soros e i suoi potentissimi complici del NWO, tutte le "sinistre" d’Italia e del mondo, la magistratura, tutti i milioni di mentecatti buonisti che non distinguono un migrante dal proprio buco del cu.. , tutti i radical chic, attori, intellettuali, presentatori televisivi ecc che hanno più potere di chiunque altri nel condizionare le masse popolari.
Purtroppo NESSUNO, ha ancora capito che questo fenomeno migratorio (voluto da tanti potenti per motivi di interesse personale) non è uno scherzo: è LA FINE DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE nel continente europeo. Se continua così (e non vedo possibilità di bloccare le migrazioni a meno di passare all'uso delle maniere forti) fra 20-30 anni il continente europeo sarà ridotto come l'Afghanistan o l'Africa subsahariana.
Commento di Wally Gualtiero Fin

irina ha detto...

Il 'mondo contro' è drogato da anni di narrazioni a lieto inizio e lietissimo fine, assopito dalla droga, illuso con tutti gli strusci pubici voluti intendere come manifestazioni amorose e via elencando. Qualsiasi trastullo tolto o qualsiasi variante narrativa provoca una crisi a dir poco isterica. Questo è quello che sta accadendo. Ricordo Muccioli che nelle crisi di astinenza era costretto a legarli al letto per salvaguardare la loro integrità fisica. Da Suor Elvira ogni ragazzo che sceglie di guarire è accompagnato giorno e notte da un altro ragazzo guarito, che lo segue come angelo custode fisico in ogni istante ed in ogni dove. Questo per dire che per risolvere situazioni tanto incancrenite e ramificate non bastano i pannicelli caldi. Quindi bisogna dare un taglio netto e aspettarsi reazioni fortissime.Il Presidente del Consiglio deve spiegare alla nazione la questione con semplicità, per il bene nostro e dei migranti e ribadire la chiusura dei porti, necessaria purtroppo per fare intendere quello che la stessa europa ha dimostrato di non voler intendere. Senza nessuna animosità, senza sentirsi nè isolati, nè attaccati. Qui stiamo parlando di un mondo drogato e corrotto. Si aspettavano applausi? Gli applausi vengono solo da quelli che non sono rimbecilliti, storditi, plagiati. E così facendo, per lungo tempo, con dedizione e costanza, possiamo sperare di liberare questi co...i di fratelli con i quali viviamo gomito a gomito. Se imbocchiamo il circolo virtuoso ricominciamo a salire e tantissimi altri, di ogni dove, con noi.

Aloisius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Rr, sai che condivido ciò che dici, ma il dipsomane sulla via della paralisi, e io so cosa significhi, ne abbiamo avuto uno in casa, purtroppo lui è solo un patetico pupo, i Pupari sono tutt'altra cosa e ben più difficili da combattere perché hanno il mondo in mano, noi siamo soli contro Golia e speriamo che la nostra piccola fionda vada a segno, quanto al rimandare i 'profughi' anche in Libia, non è facile, vorranno soldi, intanto truppe di banditi,bah, hanno rapito 2 tecnici francesi su una piattaforma di quelle che l'Eni aveva sondato e scoperto e che i cari 'cugini'francesi ci hanno scippato con l'ignobile attacco contro Gheddafi e adesso siamo nella me*** ,l'Europa è finita con il crollo degli imperi centrali nel 1914 e col corollario della IIGM, adesso i mercanti si litigano le ultime carcasse, siamo un continente senza più importanza, dal centro del mondo siamo passati alle estreme e più povere periferie, sarà contento bianconiglio, per esteso stasera tiferò Croazia, anche se, conoscendoli bene, avrei qualcosina da dire su di loro, ma cmq.forza e coraggio, anche i cosiddetti Maestri del calcio sono tornati a casa con le pive nel sacco.Lupus et Agnus.