Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 11 ottobre 2021

Carlo Maria Viganò: "Il green pass è solo uno strumento di repressione"

Testo del Videomessaggio dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò trasmesso sabato 9 ottobre a piazza del Popolo, durante la manifestazione contro il Green Pass. Indice degli articoli precedenti.

Videomessaggio

dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò
Roma – Piazza del Popolo
9 Ottobre 2021

Cari amici,
Vi siete riuniti in questo giorno a Roma, in Piazza del Popolo, e in molte altre piazze d’Italia, come centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano la propria opposizione all’instaurazione di una tirannide globale. Milioni di cittadini di ogni Nazione, nel silenzio assordante dei media, da mesi gridano il proprio «No!» : No alla follia pandemica, No ai lockdown, ai coprifuoco, all’imposizione delle vaccinazioni, No ai passaporti sanitari, ai ricatti di un potere totalitario asservito all’élite.

Sono trascorsi quasi due anni dall’inizio di questo incubo planetario. Ci siamo addentrati in un labirinto, passo dopo passo. All’inizio erano le mascherine al chiuso; poi arrivarono i lockdown con le autocertificazioni; poi il coprifuoco… ricordate? Ogni volta, dinanzi ad un abuso che poteva sembrare giustificato dall’emergenza, abbiamo accettato di farci sottrarre un po’ di libertà. Passo dopo passo. Ci hanno impedito di andare in chiesa, di uscire di casa, di lavorare, di andare a scuola, di visitare i nostri cari e addirittura i parenti moribondi in ospedale. Passo dopo passo. A una certa ora della sera, nelle nostre strade, si vedevano solo i rider per le consegne di Amazon e JustEat: nuove vittime del Great Reset, nuovi schiavi del Sistema, assieme a tanti piccoli imprenditori, a proprietari di negozi, bar e ristoranti, costretti al fallimento da norme assurde, illegittime e controproducenti. Senza parlare del tracollo psicologico che ha colpito molti di noi, dai più piccoli ai più anziani: gli uni privati di ogni contatto sociale, gli altri reclusi nelle RSA senza cure, condannati a morire da un protocollo ministeriale. Passo dopo passo, ci siamo abituati all’idea che un Comitato Tecnico-Scientifico potesse decidere – così almeno ci hanno raccontato – che il virus circolava solo dopo le 18, o che colpiva nei bar gli avventori in piedi e non quelli seduti, che contagiava nelle chiese o nei musei ma non sui treni dei pendolari o sugli autobus pieni di studenti. Passo dopo passo, ci hanno fatto credere che un’influenza stagionale come qualsiasi altro Coronavirus potesse uccidere migliaia di persone, senza però dirci che ai medici di base e nei reparti ospedalieri era stato vietato di somministrare cure, aspettando che la malattia si aggravasse. Non ci hanno detto che il Covid, su indicazione dell’autorità sanitaria, doveva essere curato come una malattia polmonare, mentre era di origine circolatoria; non ci hanno detto che erano state proibite le autopsie e che i cadaveri venivano cremati, per impedire di scoprire le cause della malattia e capire come curarla. Ma intanto ci mostravano i camion militari del Generale Figliuolo, carichi di cadaveri; e si guardavano bene dallo spiegare che quei camion contenevano poche bare, accumulate a Bergamo dopo un periodo in cui alle pompe funebri era stato impedito di ritirare le salme e di organizzarne i funerali. Ma quale impatto, sull’intera popolazione, confinata in casa davanti al televisore, ipnotizzata dal terrorismo mediatico, scientificamente pianificato secondo i più cinici principi della propaganda! Pensate agli anziani, lontani dai loro cari, privati di ogni conforto anche spirituale – era vietato l’accesso anche ai preti per amministrare l’Estrema Unzione! – costretti a subire questo martellamento quotidiano, a veder morire il proprio vicino di letto, ad assistere alla disperazione di persone ancora più sole di loro. Oggi scopriamo che la somministrazione del Propofol, un anestetico che serve per indurre il coma farmacologico, non era solo praticata dal Primario di Montichiari arrestato per omicidio volontario, ma era prassi comune a tutti gli ospedali, come ha confermato in un’intervista il Presidente dei Primari[1] e come ha segnalato il dott. Scoglio. In pratica, ci stanno dicendo con la massima tranquillità che lo scorso anno i malati gravi di Covid, prima di essere intubati, venivano sedati con il Propofol, nella consapevolezza che questo ne avrebbe causato la morte. E ce lo dicono in modo così sfrontato, perché evidentemente sono persuasi che nessuno di noi avrà nulla da obiettare, che nessun magistrato aprirà un fascicolo, che nessun giornalista denuncerà questo ennesimo scandalo, che nessun politico oserà criticare il Primo Ministro o il Ministro della Salute.

Passo dopo passo, siamo arrivati a vederci costretti, per non perdere il lavoro e per poter svolgere le normali attività, a presentare un documento – il green pass – che certifica lo stato di salute di vaccinati contagiosi e contagiabili e di negativi a tamponi sostanzialmente inaffidabili. Perché, come sapete, il vaccino non protegge dal contagio e i tamponi non garantiscono che il risultato corrisponda alla realtà. E per cosa? Per un’influenza che si poteva curare – e che in molti casi è stata curata con successo documentato, dove lo hanno lasciato fare – ma che doveva essere incurabile, per poter legittimare la sperimentazione dei vaccini in deroga alle norme ordinarie.

E sempre in questi giorni – giorni in cui la verità sembra venire sempre più alla luce – apprendiamo dalle dichiarazioni di alcuni medici che i tamponi, sulla base dei quali ci hanno confinato in casa o costretti a ridicole ed estenuanti quarantene; i tamponi che ci hanno imposto per rilevare i casi di positivi da usare per le famose statistiche degli esperti sono inaffidabili. E ce lo dicono oggi, impunemente, dopo aver mandato in rovina l’economia, il tessuto sociale, l’equilibrio psicofisico di un’intera Nazione. Ma se quei tamponi non servono oggi, non servivano nemmeno ieri; e lo dicevano non solo i “complottisti”, ma i loro stessi inventori, affermando che non avevano uso diagnostico. Ma siccome oggi occorre delegittimare i tamponi perché costituiscono l’unica alternativa – anche se costosa – all’inoculazione del siero genico sperimentale, ecco che magicamente non sono più attendibili, mentre prima lo erano per legge. Un po’ come il Covid dopo le 18.

Ho accennato, poco fa, al labirinto nel quale ci siamo inoltrati. Più precisamente: un labirinto nel quale ci siamo ritrovati seguendo coloro che ci promettevano di uscirne, sapendo benissimo che non ha uscita. Ad ogni passo che abbiamo compiuto addentrandoci nei meandri di questo labirinto, ci siamo allontanati e smarriti.

Perché questo È un labirinto. Un groviglio di affermazioni pseudoscientifiche, di contraddizioni logiche, di proclami apodittici, di dogmi proclamati dai nuovi sacerdoti del Covid, dal Sinedrio pandemico. Non vi è nulla di consequenziale e di razionale in quello che ci viene detto, ed è proprio nel credere che quanto ci raccontano abbia senso, che ci inoltriamo sempre più nel labirinto. «Vacciniamoci per salvare i fragili e gli anziani che non si possono vaccinare», ci dicevano, mentre vaccinavano i fragili e gli anziani. «Vacciniamoci per poter togliere la mascherina e ricominciare a vivere», e poco dopo scoprivamo che non solo avremmo dovuto portare la mascherina, ma che una dose di siero non era più sufficiente, e nemmeno due, e forse neanche tre. Intanto i fragili e gli anziani muoiono di Covid anche dopo la doppia dose, e se sopravvivono è perché negli ospedali – smentitemi, se ci riuscite – da qualche tempo ai malati di Covid si somministra l’azitromicina, facendola figurare come cura contro i parassiti intestinali ma sapendo benissimo che serve proprio contro il virus. Per non intaccare la credibilità dei vaccini, non certo per la salute dei pazienti.

Dobbiamo uscire da questo labirinto, cari amici. Ma non possiamo uscirne limitandoci a protestare contro il green pass, che è solo il più recente strumento di repressione, e certamente non l’ultimo. Certo: il green pass è un’aberrazione giuridica, un odioso ricatto, una prova della pretestuosità dell’allarme pandemico; ma se anche revocassero il green pass, rimarrebbe l’assurdità di considerare mortale un virus curabile che non ha fatto più morti di quelli degli scorsi anni; l’assurdità di portare mascherine che non solo non servono a nulla – per stessa ammissione degli “esperti” – ma che al contrario provocano malattie polmonari gravi e patologie cerebrali; l’assurdità di considerare “vaccino” un farmaco che non serve a dare immunità e che dimostra di avere effetti collaterali così gravi, da superare nei soli pochi mesi di somministrazione i decessi di tutti i vaccini degli ultimi dieci anni; l’assurdità di lasciarci inoculare un farmaco sperimentale che agisce sul nostro DNA, rendendoci organismi geneticamente modificati; l’assurdità di seguire indicazioni e protocolli che paiono scritti da stregoni e non da medici coscienziosi, vista la serie di contrordini ormai giunta al patetico. L’assurdità di confutare seriamente e pacatamente ad affermazioni così scandalose e false da non meritare risposta. Quella di Draghi: «Chi si vaccina si salva, chi non si vaccina muore» è una menzogna; affermare «I vaccinati non muoiono di Covid» è falso, com’è falso affermare che il Covid sia una malattia mortale, dal momento che diventa tale solo se non la si cura. Ed è falso che non ci sono cure, perché quelle cure tanto screditate sono oggi utilizzate proprio dalle autorità europee a scopo preventivo sui profughi afgani che abbiamo accolto qualche settimana fa. È tutto falso. Falsi i dati sui deceduti per Covid. Falsa l’attendibilità dei tamponi. Falsa l’efficacia e la non pericolosità dei vaccini. Falsi i ricoveri nelle terapie intensive. Falsa la “non correlazione” dei “malori improvvisi” che colpiscono i vaccinati. Falsi gli allarmi dei telegiornali, falsi i servizi dei programmi di intrattenimento in cui intervengono i soliti “esperti” e virostar, false le previsioni degli esperti di statistica.

Usciamo dal labirinto! Rifiutiamo la narrazione mediatica, magari decidendoci a spegnere il televisore, che oggi si è trasformato in un tabernacolo infernale. Rompiamo il cortocircuito logico di chi pretende il nostro assenso anche quando mente spudoratamente. E per uscire dal labirinto, cari amici, occorre guardare le cose con uno sguardo che non si limiti ai singoli fatti, ma li veda tutti in un quadro più ampio, in cui la pandemia è uno strumento di ingegneria sociale provocato ad arte con lo scopo di portarci proprio al green pass, al controllo totale, alla limitazione delle libertà naturali e costituzionali in nome di un Great Reset che nessuno di noi vuole, che nessuno ci ha mai chiesto di votare, che concentra il potere e le ricchezze nelle mani di un’élite – quella dei “filantrocapitalisti” come Gates e Soros – e che considera il resto dell’umanità come un serbatoio di schiavi e clienti, ai quali dare quel minimo di denaro – creato dal nulla e che grava come debito proprio su di loro – che serve a permettere loro di comprare i beni che questa élite produce; beni prodotti con manodopera a basso costo, ben inteso, costretta a tutto pur di sopravvivere. Mentre si prepara a venderci anche l’aria, l’acqua e la luce del sole, magari col pretesto dell’emergenza green e sotto la spinta dei ridicoli Fridays for Future di Greta Thumberg.

Usciamo dal labirinto, riconoscendo che vi è un problema di autorità: autorità civile che non persegue il bene comune dei cittadini, e autorità religiosa che non solo ha smesso di occuparsi della salvezza eterna dei fedeli, ma li consegna nelle fauci di un drago infernale. Usciamo dal labirinto imparando a usare il giudizio critico, a non farci ingannare da chi ha un curriculum di tali abusi, menzogne e crimini, da non lasciar supporre che si comporterà diversamente con noi. Usciamo dal labirinto comprendendo che è in atto una guerra mondiale, combattuta non con armi reali, ma con armi non convenzionali, come la censura delle informazioni, l’asservimento dei medici, la complicità di politici, magistrati e forze dell’ordine; una guerra che lascia sul suo cammino vittime innocenti, che distrugge la società, che colpisce le persone nell’anima prima ancora che nel corpo, che è stata dichiarata contro tutto quello che richiama la nostra Civiltà, la nostra cultura, la nostra Fede, i nostri valori. Una guerra tra Luce e tenebre, tra Bene e male.

A costoro non importa nulla della nostra salute, come non importa di preservare l’ambiente o di promuovere la pace: secondo alcuni – come il il ministro Cingolani – più della metà di noi esseri umani dovrebbe scomparire, perché siamo dei parassiti per il pianeta. Ed è proprio chi teorizza il depopolamento del pianeta ricorrendo ai nuovi vaccini, all’aborto, all’eutanasia e alla sterilizzazione di massa, che guarda caso si propone come benefico filantropo e distribuisce dei vaccini efficaci proprio per questo scopo. E tutti coloro che a vario titolo si sono venduti a questi “filantropi” ci chiedono di «credere nella scienza» (oggi per il Covid, domani per il surriscaldamento globale), rinunciando alla ragione in nome di un assenso fideistico che sconfina nel suicidio. Usciamo dal labirinto! Non possiamo vincere una partita, quando le regole possono in qualsiasi momento essere stravolte dal nostro avversario.

Dobbiamo riconoscere che, se siamo giunti a questo punto, lo dobbiamo in gran parte alla nostra infedeltà, all’aver lasciato che altri decidessero al posto di Dio cosa è giusto e cosa non lo è, all’aver consentito che in nome della tolleranza si permettesse la violazione della legge naturale e la degenerazione della morale cristiana, l’omicidio dei bambini nel ventre materno, l’uccisione dei malati e degli anziani, e la corruzione dei bambini e dei giovani. Quanto avviene oggi è il frutto avvelenato di decenni di dissoluzione, di ribellione alla Legge del Signore, di peccati e vizi che gridano vendetta al cospetto di Dio. La Provvidenza ci mostra come può diventare il mondo, quando abbandona la Signoria di Gesù Cristo e si pone sotto la schiavitù di Satana.

Le mie non sono parole apocalittiche – come qualcuno sostiene – ma un severo monito, come Pastore, a tornare a Dio, a riconoscere che dove non regnano Cristo Re e Maria Regina, impera la crudele e spietata tirannide del demonio, che promette fratellanza universale, mentre vuole solo la vostra distruzione in terra e la vostra dannazione eterna.

Gesù Cristo è Re e Signore della Storia, nelle Sue mani sono le sorti e i destini di ciascuno di noi, degli Stati e della Santa Chiesa. Egli non permetterà che soccombiamo dinanzi all’assalto del nemico del genere umano. Ritornate, ritorniamo tutti a Lui, con la fiducia del figliuol prodigo che chiede umilmente al padre di perdonarlo e di riaccoglierlo nella sua casa. Ritorniamo ad essere Cristiani, fieri della nostra Fede e della civiltà che la Religione ha edificato nel corso di duemila anni di Storia. Ritorniamo a difendere nell’impegno civile e politico quei valori non negoziabili che oggi vediamo negati e conculcati. Ma soprattutto – vi prego, vi scongiuro – ritorniamo a vivere nella Grazia di Dio, a frequentare i Sacramenti, a praticare le virtù, ad essere Cristiani coerenti con le promesse del Battesimo, autentici testimoni di Cristo.

Per uscire dal labirinto, occorre ripercorrere a ritroso il cammino intrapreso: il nostro “filo di Arianna” è la difesa della famiglia, del tessuto sociale e religioso della Nazione, della nostra cultura che è ineludibilmente cristiana, cattolica e romana.

Noi Italiani non siamo razzisti! In nome della Carità che nel corso dei secoli ha rappresentato uno dei vanti dell’Europa cristiana, possiamo accogliere chi è perseguitato e proscritto dal proprio Paese, ma non possiamo renderci responsabili dello sfruttamento di milioni di migranti, sotto il pretesto dell’accoglienza. Sappiamo che la loro immigrazione in Europa è stata pianificata dall’élite per distruggere la nostra identità civile, culturale e religiosa; serve all’élite per creare caos sociale, per immettere manodopera sottopagata, per fomentare guerre tra poveri e per privare dei loro giovani i Paesi dai quali provengono.

Per uscire dal labirinto, dobbiamo resistere con coraggio e fermezza, come seppero opporsi alle dittature del secolo scorso i nostri padri. Disobbedienza civile, coordinamento delle azioni di protesta, contatti con i movimenti di altri Stati, unione in un’alleanza antiglobalista che assicuri aiuto e supporto contro le autorità asservite al Sistema. Una resistenza serena, nutrita dalla consapevolezza che il mondo prospettato dal Great Reset non è il nostro mondo, poiché fondato su un’ideologia di morte, su un pensiero antiumano e anticristico, e che si regge solo sulla forza delle armi o sul ricatto verso chi non può ribellarsi.

Dimenticano, questi sciagurati servi del Nuovo Ordine, che la loro è un’utopia, anzi una distopia infernale, che ripugna a tutti noi proprio perché non considera che non siamo fatti di circuiti elettromagnetici, ma di carne e sangue, di passioni, di affetti, di gesti di eroismo e di generosità. Perché siamo umani, fatti a immagine e somiglianza di Dio, dotati di intelligenza e libera volontà. Ma questo, i demoni non possono comprenderlo: per questo falliranno miseramente.

E perché questo giorno in cui manifestate pubblicamente e con coraggio la vostra opposizione all’incombente tirannide non rimanga sterile e privo di luce soprannaturale, vi invito tutti a recitare con me le parole che il Signore ci ha insegnato. Facciamolo con fervore, con slancio di carità, invocando la protezione di Nostro Signore e della Sua Santissima Madre su noi tutti, sulle nostre famiglie, sulla nostra Patria e sul mondo intero: Padre nostro, che sei nei cieli…
______________________________________
[1] Cfr. https://twitter.com/AlexGiudetti/status/1443448302834528256

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Le parole: JustEat è un salto a ritroso nel tempo entro l'altra follia dell'uomo ritenuto bestia da parte di chi si pensa superiore ai suoi simili.
Bene caratterizzò questa razza di uomini Manzoni quando descrive chi serve a tavola i poveretti, ma non si siede a mangiar con loro.

Anonimo ha detto...

Mons. Viganò continua a benedire e a dare conforto spirituale agli uomini liberi che in ogni angolo del mondo combattono contro una feroce dittatura politica mascherata da emergenza sanitaria. “I protocolli ministeriali sembrano scritti da stregoni e non da scienziati”

Anonimo ha detto...

"... Non ci hanno detto che il Covid, su indicazione dell’autorità sanitaria, doveva essere curato come una malattia polmonare, mentre era di origine circolatoria;..."

Infatti tutti coloro che per loro condizioni pregresse al covid 19 usavano l'eparina (L'eparina, dal greco "ἧπαρ", è un glicosaminoglicano altamente solfatato, è ampiamente utilizzato come farmaco iniettabile anticoagulante. Ha la più alta densità di carica negativa tra tutte le biomolecole conosciute.) sono passati attraverso il fuoco illesi, pur avendo anche altre serie patologie.

Anonimo ha detto...

"...In pratica, ci stanno dicendo con la massima tranquillità che lo scorso anno i malati gravi di Covid, prima di essere intubati, venivano sedati con il Propofol, nella consapevolezza che questo ne avrebbe causato la morte...."

Anni fa, sul lSole 24 della domenica, lessi la presentazione di un libro sulla storia della medicina moderna, dove l'autore americano ne descriveva le radici principali negli esperimeenti avvenuti nei campi di sterminio tedeschi.

Anonimo ha detto...

Il conforto della verita' nuda e cruda tutta intera.
Questo e'. Questo ci sta succedendo.In questo tempo della storia.
Se uno conosce la verita'riflette anche sul da farsi in concreto.

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo tutto questo nuovo intervento di Mons. Viganò, anche quando dice che "falliranno miseramente", giusto perché il tempo verbale impiegato è il futuro. La tirannide globale che i mondialisti sono infine vittoriosame riusciti ad instaurare è destinata ad avere una lunghissima vita e a divenire sempre più feroce.
L'incubo è appena incominciato.
Siamo in trappola.

Anonimo ha detto...

La faccenda del propofol, citata con coraggio da Mons. Viganò, può scandalizzare molti, ma
nel Regno Unito è stata oggetto di verifica, purtroppo con riscontri.
In quel caso la molecola utilizzata è il Midazolam. Il midazolam e il propofol sono utilizzati da anni in alternativa. Ad esempio consentono una sedazione cosciente nei pazienti da sottoporre ad intervento neuroradiologico durante il quale sia richiesto il loro stato vigile. Anche le complicazioni e l'incidenza delle complicazioni sono simili.
L'effetto avverso peggiore è la depressione respiratoria. Purtroppo è uno dei sintomi che portano all'esito fatale del Covid. Poi basta qualcuno che certifichi la causa di morte.
Se poi di prassi c'è pure la cremazione, come si suol dire "chi s'è visto s'è visto"...

Il nostro "greenpass" ! ha detto...

11 ottobre: Divina Maternità della BVM
https://lauseiusinecclesia.blogspot.com/2010/10/11-ottobre-maternita-della-beata.html

Viator ha detto...

... Con l'attuale armamentario la novella Giovanna d’Arco della Garbatella si presenterà all’esame di riparazione davanti all’Inquisizione costituita da Letta e dai direttori dei quotidiani di servizio oltre che da Mimun e Mentana. E verrà bocciata perché, correttamente, le spiegheranno che lei è tanto brava e per bene, ma con la sua classe dirigente non può avere pretese di governo. Perché i poteri forti non hanno bisogno di altri camerieri, bastano quelli che già ci sono.
(Augusto Grandi)

Anonimo ha detto...

15 OTTOBRE di S.Dalla Torre

Il 15 ottobre si abbatterà su alcuni milioni di italiani un provvedimento destinato a cambiare in peggio la loro vita.
Come ha autorevolmente dichiarato il gigante Brunetta, fare tre tamponi alla settimana rappresenta un costo pesantissimo sul piano fisico, sociale ed economico.
Non bastasse, questa punizione si abbatte anche sui figli adolescenti, che devono sottoporsi alla stessa tortura se vogliono avere una vita sociale e praticare gli sport che amano.
Lo stato mette con le spalle al muro chi esita, lasciandogli due alternative: piegarsi al ricatto o resistere a costo di gravi sacrifici.
La stampa demonizza il dissenso e non ammette il contraddittorio.
Non c'è nessuna ragione sanitaria in questa follia. Solo la volontà di punire.
Non è una situazione normale.
Il green pass non è paragonabile alle norme del codice della strada. Solo dei bugiardi in malafede o degli imbecilli possono affermarlo. Il green pass è un provvedimento che colpisce la persona umana nella sua qualità di cittadino, lavoratore e genitore.
Chi lo subisce odierà durevolmente chi lo ha voluto e guarderà con diffidenza chi lo ha approvato. Ci vorranno due generazioni per colmare i solchi che si stanno creando.
La condanna dell'occupazione della sede della CGIL (un grande regalo al regime, probabilmente confezionato dai servizi) non deve impedirci di valutare i fatti : i sindacati sono stati il braccio armato di Draghi.
Senza il loro consenso attivo, questa mostruosità, che fa regredire di decenni le condizioni di tutti i lavoratori (anche dei vaccinati), non sarebbe stata attuata.
Nessuna mistificazione mediatica potrà celare a lungo questo dato di fatto.
Le chiacchiere stanno a zero. La retorica sta a zero. L'antifascismo di Landini sta a zero.
Giovedì per milioni di persone inizia l'incubo ed essi dovranno ringraziare il governo, i partiti e i sindacati.

Anonimo ha detto...

1)Non c'è nessuna ragione sanitaria in questa follia.
Finalmente si e' capito ,e' soltanto un espediente per proseguire nel programma dettato dai loro dante causa;

2) i sindacati sono stati il braccio armato di..
Buongiorno! Non lo sapevamo gia' che erano il braccio armato della sinistra,l'ennesimo partito mascherato?)

3)L'occupazione della CGIL:
Non e' mai stato usato il "travestimento", e' una novita'?

Anonimo ha detto...

per chi volesse approfondire

https://theexpose.uk/2021/10/11/dr-mike-yeadon-midazolam-remdesivir-do-not-comply/

Per chi non lo sapesse, una parte della sequenza genica del virus malefico (non naturale, ma ingegnerizzato) che ci sta cambiando le abitudini è stranamente comune a quella che provoca l’AIDS, ovvero la sindrome da immunodeficienza acquisita.

https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.01.30.927871v1

Ora sta emergendo che 1) non solo l’efficacia dei vaccini diminuisce molto più rapidamente di quanto si pensasse (e si sapesse, già dagli studi di Pfizer), ma 2) che i vaccinati vedono drasticamente diminuire le proprie difese immunitarie.

https://theexpose.uk/2021/10/10/comparison-reports-proves-vaccinated-developing-ade/

Se a questo aggiungiamo i sempre più evidenti “malori improvvisi” che accompagnano la vita dei vaccinati, il quadro si fa molto inquietante.

Ma, nel quadro descritto da Mons. Viganò, fa ancora più scalpore la denuncia del metodo con il quale è stata creata la paura che ha permesso di convincere tanti ad accettare il rischio di fare da cavie durante questa sperimentazione all inclusive (compresi i ricatti).

I mitici tamponi (il test PCR) sono il grimaldello che ha scardinato le difese: il Prof. Mullis, premio Nobel per aver messo a punto il metodo della PCR, deceduto nell’agosto 2019 (a pensar male si fa peccato…). Questi tamponi non sono una tecnica appropriata, disse Mullis, per la diagnostica. E ancor meno lo sono con amplificazioni esagerate.

Gli stessi prescrittori di vaccini e PCR sono quelli che hanno prescritto di non curare per tempo i malati e poi, una volta peggiorati, li hanno abbandonati all’intubazione e al trattamento con remdesivir e midazolam, divenuti letali per molti ai quali è stato redatto un certificato di morte “con Covid”, non senza averne raccomandato la cremazione.

Chi ha negato dignità medica a cure efficaci come l’idrossiclorochina e l’azitromicina?

Chi ha fatto diventare un incubo respiratorio un virus che dà patologie vascolari?

Chi ha focalizzato l’attenzione su ventilazione e sedazione? E sedando a quali dosaggi?

Quante morti evitabili hanno indotto a costringere a vaccinare le masse?

Quante morti evitabili stanno provocando i vaccini?

Cosa accadrà di fronte alle normali influenze stagionali avendo depresso il sistema immunitario della massa?

Certamente Mons. Viganò si avventura in un campo non suo mettendosi a parlare di principi attivi. Ma forse che "gli eroi", e il loro ordine, sempre così gelosi della loro competenza, si sono davvero preoccupati di non assecondare la deriva in cui stiamo vivendo?

Anonimo ha detto...

Per la prima volta dopo molti anni di carriera scolastica, aderisco a uno sciopero contro il governo.
Al bankster che oggi occupa Palazzo Chigi sono stati dati tutti i poteri, tanto dell'esecutivo quanto, di fatto, del legislativo. Non esiste più nemmeno un'opposizione organizzata (a meno che non si consideri tale quella della signora Meloni, ma mi scapperebbe da ridere). A sua volta il bankster utilizza i pieni poteri per conto della finanza d'oltreoceano, che attraverso i Fondi finanziari controlla, fra l'altro, anche le multinazionali del farmaco.
La sinistra piddina del capitale e i grandi media gridano al ritorno del fascismo (complimenti ai violenti di Forza Nuova che con magnifico tempismo le hanno dato un ottimo pretesto) mentre sostengono con grande convinzione il vero nuovo "fascismo" (nel senso di dittatura). Il vero nuovo fascismo, per meglio dire di "totalitarismo", di liberal-totalitarismo, è appunto quello della finanza e delle multinazionali da essa controllate. E' il turbocapitalismo. E' la pluto-crazia (da "pluto", ricchezza e "kratos", potere) che esercita oggi l'unica vera assoluta sovranità. Cioè quella del profitto, quella del guadagno, quella del denaro, che da mezzo per eccellenza è divenuto da tempo fine assoluto. Chi ha il potere economico ora esercita di fatto, con atto d'arbitrio, anche il potere politico. E' l'esito finale di un'economicizzazione del mondo partita sei secoli orsono.
Il bankster di Palazzo Chigi è solo, come il suo predecessore Mario Monti, l'impersonificazione italiana di questa dittatura, il commissario straordinario che viene assegnato periodicamente, per metterlo in riga, a questo sciagurato Paese. Siamo perennemente commissariati.
Alle persone decenti non resta che opporsi a questo sistema, al suo bankster al governo, alla dittatura pluto- sanitaria, al vaccinismo obbligatorio e al suo nazi-pass.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

La matematica non è mai una opinione, ora i facinorosi prestati da FN erano una dozzina o giù di lì, le persone riunite erano circa 100.000 e non erano di sicuro tutti fassisti, ma la PS li ha manganellati senza pietà, esistono filmati presi col cell. ora fa comodo gridare e tirare fuori come al solito l'anti fassismo, si continua a non capire che la gente non ne può più di questi trattamenti da regime cinese, quest'inverno quando mancheranno gas, elettricità e beni di prima necessità cosa potranno fare masse di disperati? Il gp è un odioso ricatto, non restituisce alcuna libertà ché l'abbiamo persa da un pezzo, il vax non protegge una cippa e già parlano di III e IV dose poi di punturazione per omnia saecula saeculorum, con la benedizione apostolica dell'okkupante la S.Sede, qua se non ci si sveglia in fretta, si fa la fine di Dostoijevski, Memorie dal sottosuolo, libro che andrebbe letto molto attentamente.

Anonimo ha detto...

Incontrando, di lato, per caso, il corteo cobas a Milano: un grande sventolare di molte e grandi bandiere rosse, sotto le quali persone molto distanziate davanti dietro, lato destro e sinistro; molti riservisti del '68, le solite donne 'impegnate nel sociale' e giovani extraeuropei; cartelloni minestrone; tamburi e slogan di cinquanta anni fa; una fila di carabinieri , forse sei, senza casco e furgoncino a seguito.Questo l'insieme della potenza governativa per frenare il fascismo risorgente. Costeggio il tribunale per tornare a casa e qui tirare un respiro di sollievo, davanti a me due avvocati, un uomo ed una donna, che parlavano di lavoro, le due figure fisiche richiamavano la figura fisica di Palamara. Ho allungato il passo cercando di guardare solo la strada. Tutto fasullo anche il parrucchiere dove ho tagliato i capelli. Finzioni su finzioni, quello che conta , meglio che contava era ed è ancora il sistema che però è evidentemente usurato ed impotente. E come tutto il male al tramonto è, se possibile, incattivito ed involgarito.

Anonimo ha detto...

Preghiamo incessantemente perché, nonostante i nostri sforzi, senza un intervento dall’Alto non ci salveremo da questo golpe globale. È un piano diabolico studiato nei minimi dettagli.

Anonimo ha detto...

..ho sentito anche una voce che il deragliamento verso cgil ( peraltro pare che il violento aggressore di mezzo polizia prima e di un manifestante poi sia stato un poliziotto in borghese pare pure individuato) sia avvenuto pure per evitare il discorso alla piazza di mons. Viganó. Pare anche che le porte cgil fossero stranamente aperte di sabato pomeriggio.

Anonimo ha detto...


"Le persone riunite erano circa 100.000 e la polizia ha manganellato tutti..."

La cifra non è credibile, deve trattarsi di un errore, un refuso.
Si voleva forse dire 10.000, numero abbastanza credibile.
Che la polizia abbia manganellato 100.000 persone, è impossibile. Ci vorrebbero parecchi giorni, anche tenendo conto del fatto che i poliziotti sono sempre pochi, quattro gatti, rispetto alla folla.
Anche manganellarne 10.000 sarebbe stato una notevole impresa.
In genere la polizia quando carica mena le prime file senza guardare in faccia a nessuno e il resto delle folla si disperse (scappa, in preda alla paura delle botte). Tra i picchiati delle prime file effettua poi gli arresti, tanti o pochi, a seconda.