Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 29 novembre 2021

Come il metaverso creerà un inferno virtuale sulla terra

Un mondo isolato e disconnesso dalla realtà e dalla natura delle cose, può alimentare passioni sfrenate opposte ad ogni regola morale. Una tale realtà potrebbe passare rapidamente da Alice nel Paese delle Meraviglie a manicomio.. Ne abbiamo già parlato qui. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica e il transumanesimo.

Come il metaverso
creerà un inferno virtuale sulla terra

(LifeSiteNews) - Il prossimo passo della rivoluzione informatica è il cosiddetto metaverso, una potente piattaforma che va oltre qualsiasi cosa vista finora. Verrà commercializzato come la prossima generazione di Internet, facilitando intense esperienze e aprendo nuovi mercati. Alcuni temono che questo metaverso peggiori le attuali dipendenze dai social media. Altri lo vedono come una distrazione molto più dannosa, soprattutto per i giovani.

Tuttavia, nessuno sembra considerare le implicazioni morali del progetto. Il metaverso danneggerà le anime. Purtroppo, nessuno vede alcuna ragione per coinvolgere Dio e la moralità in un'invenzione tecnologica apparentemente al di fuori del regno privato della religione. Peggio ancora, il clero non mostra alcun segno di riconoscere la questione. Essa non rientra nemmeno nel suo radar.

Tuttavia, il problema esiste. Il metaverso è un attacco metafisico alla visione del mondo che ha la Chiesa. Cancella la natura di un universo creato da Dio. Rende possibili atti immorali che Lo offendono gravemente.

Un processo di immaginazione e distruzione

Il metaverso deve essere compreso nel contesto di un processo di sforzo continuo della modernità per mettere l'umanità, non Dio, al centro di tutte le cose.

In effetti, la modernità ha l'ossessione di immaginare nuovi mondi senza Dio. L'Illuminismo introdusse modalità per estendere la realtà ai propri limiti sviluppando nuove tecnologie, filosofie e stili di vita.

I tempi moderni hanno inaugurato la glorificazione dell'uomo. La società è diventata un insieme di persone, quel "mucchio di sabbia fatto da individui" di Hobbes, ognuno guidato dall'interesse personale e tenuto in ordine da una forte norma di legge come si trova nel suo Leviatano.

Così, l'individualismo moderno è teso a distruggere le strutture esterne - tradizione, costumi o corpi intermedi - che ostacolano l'interesse personale, distruggendo molti meccanismi morali che facilitano la pratica della virtù in comune. Inoltre, ha creato un ordine frenetico in cui, messo l'uomo al centro di tutto, la religione è relegata ad essere una questione privata.

La postmodernità ha frantumato la società

L'ordine della modernità è stato frantumato dalla postmodernità inaugurata negli anni '60, che ha proposto di liberare l'immaginazione e di rimuovere tutti i vincoli morali. La postmodernità ha portato l'individualismo all'estremo attraverso l'uso di nuove tecnologie, filosofie e stili di vita. La società fu messa sottosopra dalle droghe psichedeliche, dalla musica rock e dalla rivoluzione sessuale.

Con la stessa logica con cui la modernità idolatrava l'interesse personale, l'individualista postmoderno fa del "diritto" all'autogratificazione l'unico diritto assoluto - anche quando tale comportamento è autodistruttivo. L'individualista postmoderno cerca di distruggere quelle strutture interne - logica, identità o unità - che impediscono la gratificazione istantanea. Le narrazioni "decostruite" della postmodernità hanno isolato ancora di più gli individui e li hanno spinti a creare le loro realtà al di fuori di Dio e della sua moralità.

Tuttavia, la modernità e la postmodernità erano ancora in qualche modo ancorate a una realtà esterna a cui le persone non potevano sfuggire completamente. C'erano limitazioni fisiche e ontologiche che tenevano sotto controllo l'immaginazione. Un uomo poteva auto-identificarsi come qualcosa che non era, ma il desiderio non alterava la realtà. Inoltre, le sue immaginazioni non erano evidenti a tutti coloro che lo circondavano.

Una nuova fase di percezione della realtà

L'introduzione del metaverso sta superando questo ostacolo per alterare la realtà. Fa parte di ciò che molti futurologi chiamano una Quarta Rivoluzione Industriale. Seguendo le orme della modernità e della postmodernità, il prossimo passo del processo è l'auto-immaginazione al di fuori della realtà. Gli ostacoli che si frappongono sono il modo attuale di percepire la natura, l'esistenza e l'essere.

Questa prossima ondata di innovazione tecnologica permetterà agli individui di immergersi in un mondo creato da loro. Le persone diventeranno avatar, cioè cyber-rappresentazioni di uomini, donne, animali o cose che "vivono" nella cybersfera. Saranno capaci di essere ovunque vogliano, che sia sulla luna, in cima agli edifici o "in una campagna popolata da unicorni". Questa piattaforma può essere abitata da extraterrestri, angeli, demoni, o qualsiasi cosa che segua le fantasie coinvolte.

La gente farà cose sovrumane in cui gli atti sembreranno non avere conseguenze. Anche se non cambierà ciò che esiste, si potrà alimentare potentemente la menzogna che la propria immaginazione sia più reale della realtà.

Questa enorme piattaforma virtuale è molto più di un'estensione di Internet, che permette alle persone di guardare nel world wide web. Questa nuova tappa "incarna Internet mettendo le persone al centro di esso". In questo nuovo regno, l'immaginazione regna.

Non è fantascienza

Questo progetto non è più roba da fantascienza. Se ne parla nei media istituzionali come il Wall Street Journal. Tutte le aziende di social media stanno inserendovi elementi. Mark Zuckerberg ha appena rinominato Facebook, chiamandolo Meta. Investirà 10 miliardi di dollari e assumerà 10.000 nuovi dipendenti per costruire questo nuovo mondo.

"Il metaverso sarà la più grande rivoluzione nelle piattaforme informatiche che il mondo abbia mai visto, più grande della rivoluzione mobile, più grande della rivoluzione web", dice Marc Whitten di Unity Software in un articolo sul Wall Street Journal.

Il Metaverso propone un universo parallelo tridimensionale di realtà virtuale e aumentata dove gli avatar digitali si incontreranno in numero illimitato. Le persone saranno dotate di occhiali specializzati e persino di un equipaggiamento tattile avanzato, che permetterà loro di sentire e toccare cose remote in tempo reale, potendo mescolare il mondo reale con quello immaginario.

Daren Tsui, amministratore delegato di Together Labs Inc. dice: "L'esperienza avatar sarà così reale che difficilmente si potrà dire la differenza tra un incontro virtuale e uno fisico. E l'esperienza virtuale sarà migliore".

Creazione senza conseguenze di un mondo illusorio

Ci sono tre problemi principali con il metaverso. Il primo è che incoraggia le persone a staccarsi dalla realtà creando un mondo illusorio senza conseguenze o significato. Le persone sono libere di sfidare la natura facendo cose impossibili, come camminare sulla luna o guardare una partita di baseball dalla pedana del lanciatore. Le cose più assurde diventano possibili in un mondo immaginario slegato dalla realtà.

Le persone non sono più legate al tempo e possono viaggiare in quello che immaginano sia il passato o il futuro. Anche la morte può essere “superata” con avatar e algoritmi che ci riportano indietro quelli che sembreranno essere parenti defunti o figure storiche con cui si può conversare e interagire. Si è liberi di fare cose agli altri (che possono o non possono esistere) o addirittura tagliarsi le proprie braccia senza conseguenze. Ogni fantasia, anche la più macabra, può diventare realtà nel metaverso. Si potranno aprire così spazi oscuri e sinistri che faciliteranno gli atti peccaminosi o le loro simulazioni.

Un mondo così isolato e scollegato dalla realtà e dalla natura delle cose può alimentare le passioni sfrenate che rifiutano ogni freno morale. Uno spazio come questo può passare rapidamente da Alice nel paese delle meraviglie a manicomio. L'intemperanza frenetica dell'attuale Internet e dei social media sta già causando problemi psicologici e sociali. Quanto più esponenziale sarà la capacità del metaverso di sommergere le persone nelle loro frenesie e depressioni?

Distruzione dell'identità

La seconda ragione per essere preoccupati del metaverso è che esso equipara l'identità alla scelta. Il paradigma postmoderno permette già ad una persona di auto-identificarsi come qualcos'altro. Tuttavia, questa identificazione esiste solo nella mente della persona illusa. In genere il mondo esterno può percepire l'illusione.

Ciononostante, il metaverso cambia questa percezione. La persona diventa il modello perfetto di ciò che desidera e non può essere. Non deve necessariamente essere una persona, ma può essere un animale, una pianta o una cosa. Non deve essere necessariamente un singolo essere, ma una cacofonia di esseri senza unità in questo mondo di fantasia.

La menzogna di identificare sé stesso con la libertà si rende possibile con il metaverso. Il filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre scrisse che "l'uomo è libertà", il che renderebbe le persone essenzialmente senza limiti. Nel suo libro L’essere e il nulla, Sartre disse che "la libertà non è altro che una scelta che crea per sé stessa le proprie possibilità".

Il metaverso è la realizzazione di questa idea distorta di libertà che si ribella alle limitazioni contingenti della natura umana, potendo trasformare gli individui negli dei delle loro fantasie.

Demolizione della metafisica

Tuttavia, l'aspetto più pericoloso del metaverso è la demolizione della visione metafisica della vita che conduce l'anima al Creatore.

Tutti, anche i bambini, di dedicano nella metafisica. La natura umana e specialmente l'anima richiedono una comprensione razionale di sé e dell'universo. Per ciò una definizione classica di metafisica è che essa è un'indagine filosofica sui principi e le cause ultime. Impegnandosi nella metafisica, gli individui cercano la natura delle cose che esistono e le inseriscono in una visione coerente.

Una vera visione delle cose rende dolorosamente chiara la natura finita e contingente di ogni essere umano. Eppure, attraverso la comprensione dei disegni della Creazione, le persone vedono che lo scopo dell'esistenza trascende le limitazioni fisiche e sociali, perseguendo un cammino verso il Creatore come riflesso nella natura. Questo processo conferisce significato e scopo alla vita, mentre le anime si sforzano di raggiungere il loro fine ultimo in Dio.

La rivoluzione del transumanesimo

Le filosofie all’origine del metaverso sono contrarie a questa visione metafisica classica. Non c'è alcun tentativo di comprendere la natura delle cose, ma solo avere l'esperienza illimitata di eventi casuali. Questa nozione "transumana" del mondo intende l'umanità come un processo in costante evoluzione. L'ingegnere del "Grande Reset" Klaus Schwab descrive questa fase successiva come l’imminente "fusione dei mondi digitale, biologico e fisico".

L'idea del metaverso è coerente con la visione dell'autore di bestseller del New York Times Yuval Noah Harari, che scrive frequentemente su questi argomenti immaginando esplicitamente un futuro senza anima né libero arbitrio, senza un sé stesso unificato e senza Dio. Il suo è un mondo algoritmico di esperienze casuali dove si è ciò qualunque cosa si diventi. Sostiene che non ci sono religioni ma solo potenti finzioni, proprio come il metaverso, in cui le persone "creeranno interi mondi virtuali completi di inferni e paradisi".

L'autore non è il solo a credere in questo futuro agghiacciante. Parla per una classe progressista di scienziati, uomini d'affari e studiosi di Big Data e di Silicon Valley, che si sono tutti dati il compito di cambiare la natura umana e la realtà attraverso artifici come il metaverso e che non fanno mistero del loro rifiuto della creazione divina e del suo ordine morale.

È necessario il rifiuto

Queste sono preoccupazioni urgenti di fronte al metaverso in arrivo. Certo, non tutte le sue applicazioni conterranno la dose completa di questi piani distruttivi per l'umanità. Tuttavia, la direzione generale sta portando ad un arrogante nuovo mondo senza Dio. Tali conclusioni non provengono da teorie della cospirazione, ma sono apertamente rivelate dai promotori del metaverso.

Quindi, il metaverso deve essere respinto perché la sua visione del mondo è contraria a quella della Chiesa. È afflittivo che qualcosa di tanto grande possa apparire all'orizzonte e che i pastori di anime abbiano così poco da dire al riguardo. Nella società senza Dio di oggi, l'apostasia dalla pratica della Fede è causata molto più da invenzioni tecnologiche come queste che da astratte dispute teologiche.

Preoccupa ugualmente che non si vuole vedere dove questo porterà. La storia mostra che quando si da libero sfogo alle passioni, alla fine si finisce nella disperazione nichilista. L'esperienza eccessivamente intemperante del piacere cagionato dal metaverso alla fine potrebbe eventualmente richiedere le più intense sensazioni di dolore esistenzialista. Così, il processo di decadenza della modernità farà il suo corso completo: dall'interesse egocentrico all'auto-gratificazione, all'auto-immaginazione, all'auto-annientamento.

Infatti, sarà un mondo dominato da illusioni, assurdità e negazione dell'essere, dove significato e scopo sono cancellati e bizzarre regole della fantasia vengono denominate con un altrettanto bizzarro nome. In tale modo, i visionari secolarizzati del metaverso stanno progettando un inferno virtuale sulla terra.
John Horvat

John Horvat II è uno studioso, ricercatore, educatore, oratore internazionale e autore del libro ‘Ritorno all'Ordine’, nonché autore di centinaia di articoli pubblicati. Vive a Spring Grove, Pennsylvania, dove è il vicepresidente della Società Americana per la difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP).
___________________________  
 *Metaverso (in inglese Metaverse) è (…) una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. (…) Su questa piattaforma ogni persona può realizzare in 3D ciò che desidera, negozi, uffici, nightclub e altro, il tutto potenzialmente visitabile dagli utenti (fonte: wikipedia)
Fonte: LifeSitNews, 17 Novembre 2021. Traduzione a cura di TFP – Italia.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Infíxae sunt gentes in fóvea, quam fecérunt; †in láqueo isto, quem abscondérunt, *comprehénsus est pes eórum.Manifestávit se Dóminus iudícium fáciens; *in opéribus mánuum suárum
comprehénsus est peccátor.

Sprofondano i popoli
nella fossa che hanno scavata, *
nella rete che hanno teso
si impiglia il loro piede.
Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; *
l’empio è caduto nella rete,
opera delle sue mani.

Anonimo ha detto...

Perdonate il paragone:
Alla fine e' come un foruncolo, si infiamma, si gonfia e poi scoppia.
E tutto si azzera.

Antonio ha detto...

Si dia un’occhiata: https://www.oculus.com/

Il link è già accessibile da Facebook, io l’ho scoperto così. Vi portano Matrix a casa a un modico prezzo.

Anonimo ha detto...

Il metaverso sta pervenendo lestamente al suo trionfo e il nostro rifiuto è del tutto irrilevante. Possiamo constatarlo ogni giorno.
L'unica tenuissima speranza è, come scrive l'autore, che il processo di decadenza della modernità faccia il suo corso completo e giunga all'auto-annientamento. La tenuissima speranza però riguarda un futuro assai lontano.

Anonimo ha detto...

𝗟𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗲' 𝗶𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼, 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮'

La nostra casa è in pericolo, dacché è l'ultimo baluardo di resistenza. È un paradosso: la casa, che solitamente è il luogo che custodisce il privato e l'intimità sottratta al pubblico, sta ormai diventando l'ultimo baluardo di resistenza delle relazioni sociali altrimenti interdette nello spazio pubblico sorvegliato dal Leviatano tecnosanitario. Esso, come sappiamo, produce l'abolizione del prossimo e dello spazio pubblico per decreto, giacché nel prossimo e nello spazio pubblico vede soltanto vettori del contagio. Generare l'immunità significa infatti decostruire la comunità: immunitas e communitas procedono secondo logiche di mutua esclusione. Come più volte abbiamo sottolineato, la logica illogica del capitalismo si compie, sul piano antropologico e sociale, nella nuova insocievole socievolezza della società rarefatta per atomi distanziati socialmente e connessi telematicamente. La società davvero non esiste più, sostituita com'è da monadi confinate per decreto nella loro dimora o comunque condannate a mantenere la distanza dall'altro percepito come virus (homo homini virus). Per questo, come dicevo, solo lo spazio intimo e privato della casa, l'inviolabile domicilio dei cittadini, sopravvive oggi come luogo di possibili relazioni, incontri, comunità. Detto altrimenti, proprio in quanto incontrollata per ora dal potere, la casa resta la possibile cellula della riorganizzazione delle relazioni umane e della umana resistenza contro un potere ogni giorno più disumano. Come scrive Agamben, la doverosa reazione alla disumanizzazione dei rapporti umani prodotta dal capitalismo terapeutico deve passare per il tramite della creazione di una parallela comunità dentro la società, vale a dire di una società di persone libere e solidali nelle quali la paura di perdere la vita non prevalga sul desiderio di una vita libera e dignitosa. Da ciò discende una conseguenza degna di rilievo: la casa diventa lo spazio della riorganizzazione del sociale, vuoi anche della sua sopravvivenza e della sua rinascenza secondo nuove e impensate comunità di cittadine e cittadini liberi che continuino a vivere secondo ragione e libertà pur nel quadro disumano del nuovo ordine terapeutico. Si produce, così, un "impero dentro l'impero", per riprendere una felice espressione di Spinoza. Alla luce di ciò, si può ragionevolmente sostenere non solo che la auspicabile reazione al golpe globale maturerà a partire dalle case come fortilizi resistenziali, ma anche che il potere del nuovo ordine terapeutico dovrà, presto o tardi, intervenire per disciplinare con i suoi ordinamenti anche quell'ultimo spazio rimasto libero. In sintesi, se la reazione parte dalla casa, è contro la casa che si abbatterà la repressione del potere. A ben vedere, le premesse sono già state poste: quando ci dicono, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, quante persone possiamo portare in casa, di quale tipo e secondo quale modalità, intimandoci addirittura di non dare ospitalità ai sovversivi che hanno respinto il sacramento della sacra benedizione col siero, la violazione del nostro domicilio, sia pure solo a livello ideale, è già avvenuta. Sempre in nome di superiori ragioni medico scientifiche, ovviamente, com'è proprio di un regime che ci chiede quotidianamente di barattare libertà e diritti in nome della sicurezza della salute pubblica. Il passo ulteriore, che potrebbe avvenire in qualsiasi momento, consisterà nel passaggio dall'ideale al materiale, vale a dire nel diretto controllo da parte delle autorità di ciò che avviene all'interno delle nostre dimore, di modo che anche lì regni senza alcun hic sunt leones l'ordinamento del Leviatano tecnosanitario. Ogni qualvolta si dia una soluzione, il potere dominante si adopera per neutralizzarla. (Diego Fusaro)

Anonimo ha detto...

Maria, tra poco non ti si potrà più chiamare così .

https://www.google.com/amp/s/amp.ilgiornale.it/news/cronache/follie-ue-l-inclusivit-vietato-dire-natale-e-chiamarsi-maria-1992290.html

..mi da che facesti bene anni fa a sceglierti 'mic'..fosti lungimirante

Anonimo ha detto...

Non è ancora chiara ancora l'origine demoniaca di tutto ciò.

Padre Pio, come molti Santi del passato, è il prototipo di quello che l'essere umano è chiamato ad essere per impegno personale e Grazia divina ora, quindi per noi è l'esempio modernissimo modernissimo da seguire.

Quello che distingue Padre Pio da un mago è il suo legame indissolubile con Dio, Uno e Trino, cioè la sua Fede.

Gli uomini però hanno sempre cercato un rapporto con la natura e con le forze visibili ed invisibili che più o meno percepivano intorno a loro stessi, da qui tutte le credenze primordiali generiche e lo studio della natura, terra e cielo, portato avanti da persone con un'inclinazione particolare per questi argomenti. Da queste persone discende la magia, che subito si divide in bianca e nera, cioè la prima osserva il limite del bene sia come strumenti sia come fine, l'altra no.

Nel nostro tempo molti impadronitisi di una vasta conoscenza l'hanno usata come loro potere personale per sottomettere la natura e l'essere umano a loro piacimento, con tutte le varianti della manipolazione che conosciamo più o meno anche noi.

Contemporaneamente, forse con i viaggi di massa in Oriente, l'uomo comune ha capito che che vi è un altro sapere simile a quello Cattolico che si basa su tecniche avulse dalla Fede cattolica. Ed in questo sapere si son tuffati a capo fitto moltissimi anche medici, psichiatri, psicologi e orecchianti vari.

Ora accade che il nostro tempo è sovrabbondante di esperienze che riguardano l'immaginazione, la fantasia, l'intelligenza e anche la patologia. Di questo ebbi conferma agli inizi quando rientrai nella Chiesa Cattolica e andavo a confessarmi nelle grandi chiese nella certezza che lì avrei trovato il meglio del meglio delle guide spirituali. Poche poche in verità, ma quello che mi stupì furono i fedeli in attesa di confessarsi, tra loro si ascoltavano e si discutevano le reciproche visioni, locuzioni, simboli e loro interpretazioni, erano gli argomenti sempre nuovi del giorno. Passato il mio entusiasmo cominciai ad interrogarmi. In contemporanea erano in voga anche gli iniziati dell'America latina con i loro resoconti.

E fin qui siamo in un contesto religioso in senso lato che può entusiasmare, ma anche allontanare, accanto a questo si ha dall'inizio del '900 la trasmissione con filo e senza filo della parola, dell'immagine.E' da qui che presumibilmente si inizia ad ipotizzare la trasmissione della parola umana come Parola dell'Uomo per gli uomini bambini. Così immaginazione, fantasia, pensiero, intelligenza artificiale si mischiano con immaginazione, fantasia, pensiero, intelligenza prima naturale poi piano piano culturale identitaria. Il mix tra intelligenza naturale/ culturale/ identiatria/ artificiale si sposta sempre più verso il polo dell'intelligenza artificiale che oggi tende a impadronirsi, e già si è di molto impadronito, di quello naturale/ culturale/ identitario.

Come scriveva Romano Guardini (morto nel 1968) nel 1926, in alcune sue lettere dal lago di Como, riporto a memoria, dominare la tecnica richiede una grande forza interiore, forse barbara. Ed ora noi possiamo aggiungere che la forza interiore in parte ci è stata risucchiata dalla stessa tecnica, eppoi dalla deboscia veicolata dalla tecnica e ancora dall'essere venuta meno la forza spirituale della chiesa e ancora dalla forza del diritto, venuta meno anch'essa, con il quale lo stato avrebbe dovuto difendere i cittadini e non svendere le loro forze,la loro potenza.

Infine a ragione si tocca con mano che qui abbiamo di più dell'uomo cattivo, traditore, menzognero, ipocrita ed assassino qui abbiamo all'opera le Potenze dell'aria, i demoni e satana a cui uomini ebbri di superbo orgoglio si sono consegnati. Sul campo di battaglia sembrano assenti santi, eroi e le schiere di San Michele...ma questo non è possibile. Sono presenti, ma noi non li vediamo e non capiamo quello che stanno cercando di comunicarci.

Anonimo ha detto...

"Il mondo moderno non verrà punito. Il mondo moderno è la punizione."

Nicolás Gómez Dávila

Anonimo ha detto...

Volevo aggiungere al mio commento più sopra quanto segue: a questo punto diventano chiari i provvedimenti presi dalla sede ballerina per la chiusura degli Ordini Contemplativi, infatti è negli Ordini contemplativi che vi sono molte più possibilità di rafforzare il legame con il Signore via la Sua Grazia, quindi di ricevere quei doni che Padre Pio e non pochi dei suoi discepoli ebbero. Allora il complice del transumanesimo e del metaverso, bianco vestito, sta impedendo di fatto la nascita, lo sviluppo e il consolidarsi di molti di quei doni che furono di Pare Pio, di tutti i Santi e che sempre sbocciano nei conventi di clausura. La chiesa diventa complice del martirio di anime fecondate dalla Grazia divina ed in grado di farsene un baffo del metaverso, del globalismo e dei trick e track tecnologici. Il bianco vestito non crede e da non credente fa abortire spiritualmente chissà quante anime. Perché le fa abortire? Perché il metaverso è comunque un'illusione tecnica (l'illusione è sempre luciferina) con la quale milioni di uomini saranno ingannati e saranno nelle grinfie del Potere di altri uomini votatesi a Lucifero. Quindi concludendo non solo la presa del potere globale richiede menzogna, ipocrisia, robotizzazione dell'uomo, sfoltimento dell'umanità, ma anche richiede che gli esseri umani NON sviluppino CATTOLICAMENTE quello che DIO, Padre, Figlio e Spirito Santo, vuol donare alla SUA CREATURA per renderla sempre più simile a Lui.

Anonimo ha detto...

"Impianti elettrotecnici.
La messa in scena della suddetta sequenza di un funerale è supportata in questo caso dall’uso di effetti luminosi accuratamente controllati.
La musica di sottofondo e un microfono con altoparlanti completano gli impianti nella sala principale, così come la possibilità di usare multimedia, ad esempio per proiezioni di video e immagini.
Un sistema di telecomunicazioni deve essere installato nelle sale di amministrazione insieme ai collegamenti tecnici per il frigidarium di cui sopra."

http://blog.messainlatino.it/2021/11/orrori-architettonici-e-dove-trovarli_0212473582.htm
Ma ti rendi conto? Ma ti rendi conto? Ma che e' questa americanata? Truccano anche il povero estinto?

Anonimo ha detto...

Aggiungo ancora che ogni anima che riesce a santificarsi, cioè ad agganciarsi per Fede e virtù alla Grazia divina inevitabilmente porta con sé altre anime come calamita, questo conferma che manipolando e chiudendo i Conventi, contemplativi in particolare, non solo viene impedito lo sviluppo di vocazioni personale, ma viene inoltre impedito che tante altre anime anche lontanissime dai Conventi possano giovarsi non solo delle loro preghiere, dei loro sacrifici, ma anche dei doni che sulla santità degli/delle oranti è solito riversare il Signore. Uomini ciechi, superbi, ignoranti vogliono distruggere questo 'Ben di Dio' per sostituirlo con l'illusorio metaverso luciferino.

Anonimo ha detto...


A proposito dei viaggi in estremo Oriente, fonti di dottrine esoteriche e anticristiane

Il viaggio in sè, certamente, fonte dell'errore. E lo studio delle dottrine buddiste o indù. Ma la mediazione dei falsi pastori dove la mettete?
Circa 30 anni fa in breve vacanza in Umbria con mia moglie nel centro religioso costruito da Madre Speranza, facemmo amicizia con una coppia sulla cinquantina come noi: commercianti romani, molto religiosi, espressione della sana religiosità cattolica della Roma popolare di un tempo. Si parlava della nostra religione, una sera, in generale e in relazione a quelle orientali. Io ad un certo punto attaccai la dottrina falsissima della trasmigrazione delle anime. Stupore dei nostri amici.
Ma come, esclamò il marito, non è una dottrina ammessa dalla Chiesa?
No, dissi io, quando mai? Tanto per incominciare è incompatibile con l'idea della creazione. Ma chi ve l'ha messa in testa?
-Un prete nostro conoscente, un gesuita, che è stato pure in Oriente..
Questa la risposta, assolutamente sincera.
Del resto, non fu proprio il gesuita de Lubac a scrivere un libretto, che possiedo, nel quale tenta improbabili connessioni tra cristianesimo e buddismo, e in sostanza tenta di far apparire il buddismo in una luce positiva, con quella sua esposizione concettualmente sempre viscida e sfuggente?
IL de Lubac, negatore del sovrannaturale, profeta della salvezza "comunitaria", tanto ammirato da GPII e da Ratzinger, e fatto addirittura cardinale dal primo, senza dover diventare vescovo, cosa della quale peraltro al de Lubac non poteva importare di meno?
Sunt lacrimae rerum.
O.

Anonimo ha detto...

È come la droga, da l illusione di una realtà diversa... E lo utilizzeranno le stesse persone che ora fanno uso di droghe per gli stessi motivi... Chi è soddisfatto della sua vita o si sforza di migliorarla, non ha bisogno di queste cose...
Marina Maria Godi

Se li conosci puoi evitarli. ha detto...

Il globalista Klaus Schwab ha chiarito che il transumanesimo è parte integrante di "The Great Reset" quando ha affermato che la quarta rivoluzione industriale avrebbe "portato a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica", che nel suo libro chiarisce essere impiantabile microchip in grado di leggere i tuoi pensieri.

https://summit.news/2020/11/16/klaus-schwab-great-reset-will-lead-to-a-fusion-of-our-physical-digital-and-biological-identity/

Anonimo ha detto...


ma questo Schwab, uno che scrive fesserie del genere, dobbiamo prenderlo sul serio?
O.

mic ha detto...

Intanto lo prende sul serio Draghi, che lo ha ricevuto a palazzo Chigi alcuni giorni fa

https://www.osservatorequotidiano.it/politica/2021/11/24/incontro-tra-draghi-e-klaus-schwab-presidente-del-world-economy-forum/amp/

Mamma mia, alla larga! ha detto...

Ma quanti anni ha questo Klaus?
Forse pensa di vivere in eterno?
Questi forse sono demoni incarnati..

Anonimo ha detto...

Moltissimi dei nostri rappresentanti si sono prostituiti spiritualmente, culturalmente, moralmente agli idoli.

Anonimo ha detto...

https://eu.theadvertiser.com/story/news/2021/11/30/louisiana-federal-judge-blocks-biden-national-covid-vaccine-mandate-healthcare-workers/8806478002/

Anonimo ha detto...

Uso oculus fin dal suo esordio e posso dire che è una tecnologia che ha dei risvolti positivi come anche negativi ma certo non è il demonio. Si potrebbe paragonare all'avvento di internet e alla conseguente nascita di un mondo parallelo con le sue insidie le sue dipendenze ma anche degli apporti positivi per nulla trascurabili. Certamente la realtà virtuale è molto coinvolgente e immersiva, però tutto è vagliabile dalla nostra intelligenza, cultura e libero arbitrio. Per esempio si può partecipare a giochi con gli zombies e dell'orrore ma si può anche visitare la natura e il modo esistente.In quanto Alla distruzione degli ideali metafisici, non sono d'accordo, anzi è stato di valido aiuto per farmi capire che con alta probabilità il nostro mondo reale è a tutti gli effetti una dimensione virtuale e la realtà ultima è appannaggio di un mondo trascendente metafisico.

Anonimo ha detto...

Ogni cosa può essere usata bene o male, questo dai tempi della ruota e prima ancora.

La nostra intelligenza risulta in caduta libera dall'inizio della modernità.

La nostra cultura, ritenuta non al passo dei tempi della potenza, della velocità e della apparenza è stata soffocata intenzionalmente da ogni altra cultura ritenuta più ancestrale o più intelletual/astratta:

Il nostro libero arbitrio è stato sovvertito dall'alta tecnologia usata dal Potere per i fini che il Potere si propone.

Il nostro mondo reale, non è una dimensione virtuale tecnologicamente intesa, il nostro mondo ha forze che la tecnica ha imitato e/o sfruttato.

Viceversa se con virtuale non si intende una forza in potenza, ma si intende una forza in atto allora si chiama virtù. E virtuoso è l'uomo che affina le sue virtù sul modello del Signore, del Salvatore, di Gesù Cristo.

Qui sono in tenzone due realtà quella virtuale e quella virtuosa, la prima è resa possibile dalla tecnologia dal meccanismo; la seconda è resa possibile solo sulla Via della Vita e della Verità.

Il mondo virtuale si fonda sulla tecnica e sul meccanismo che imitano, usano tutto quanto l'intelligenza umana è riuscita ad indagare del mondo reale.

Il mondo autenticamente virtuoso ha accesso, in forza della Grazia divina, alla realtà senza limiti alcuni di fisico e/o di metafisico. Cioè è un dono gratuito
dell'Amor di Dio all'uomo amante Il Creatore, la Creatura ed il creato.

Qui sono davanti due realtà solo grossolanamente simili come ho cercato brevemente di dimostrare. Quando il discorso si fa più approfondito la tecnologia può essere usata e sempre più sviluppata per i motivi più diversi, spesso legati al potere dell'uomo su l'uomo.

Sulla Via della Verità e della Vita, si può accedere solo liberamente, per amor di Dio e del prossimo. Su questa strada si resta solo se l'Amor di Dio e del prossimo anima il viandante. Su questa strada il Potere è e resta solo quello di Dio. Onnipotente ed Onnisciente.

Anonimo ha detto...

Facebook non si chiamerà più cosi per diventare Meta. Il brand allude al concetto di metaverso, l’universo virtuale alternativo dove ogni utente costruisce una vita parallela in cui interagisce con altre persone. Si raggiunge la realtà aumentata (concetto del transumanesimo) attraverso Oculus, uno speciale occhiale tecnologico per realtà virtuale. In questo modo, lo schermo non separerà l’utente dal suo mondo alternativo, ma verrà integrato nella sua realtà corporea e sensibile.