Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 1 novembre 2021

La strategia di "Whatever it takes" che Draghi conosce e sa realizzare molto bene

A seguire, il Comunicato n° 8/21 del Coordinamento 15 ottobre di Trieste. Precedente qui.
Il punto sulla realtà distopica in cui ci troviamo.
Non solo Milano, ma tutte le piazze d'Italia
Nonostante non sia l'intera popolazione accecata e disposta a tutto, la vaccinazione deve diventare una prassi consolidata, una consuetudine. Si stanno "allenando" le persone a familiarizzare con il concetto di dose periodica. E quando la gente ci farà l'abitudine, sarà come rinnovare il passaporto o fare la revisione all'auto.
Siamo di fronte ad una emergenza decisa in modo del tutto arbitrario.
Oramai ti propongono con nonchalance il lockdown - cioè il confinamento - come unica alternativa alla tessera verde.
Capite a cosa sono servite le chiusure del 2020? A creare il precedente ricattatorio così che oggi se non sottostai alle regole grottesche decise dal potere allora minacciano di chiuderti in casa. La gente ormai è assuefatta da queste argomentazioni, quante volte sentiamo parlare in tal maniera "se continuiamo così ci rinchiudono"? È diventata un'alternativa valida e accettata.
Eppure sappiamo benissimo che le chiusure non sono una diretta conseguenza del virus, ma una decisione politica dei governi.
La logica del Green Pass è una vera e propria strategia militare. Si appaga psicologicamente un individuo, facendogli dimenticare i diritti che aveva, gli si fa credere che sia la tessera a permettergli di averli e così lo si lega allo Stato trasformandolo in un suddito. Le piazze si stanno riempiendo di persone che questi concetti li hanno capiti, anche ieri abbiamo visto tanta gente in varie città contestare pacificamente.
Risultato?
I media parlano delle manifestazioni per il ddl Zan facendo credere che sia quella la maggioranza del paese mentre ignorano tutti gli altri che da mesi contestano, facendoli passare per una sorta di minoranza invasata.
Non solo, ci dicono anche che le manifestazioni buffe dei sindacati o quelle per il DDL Zan non hanno "contagiato" nessuno.
Quelle dei portuali a Trieste invece hanno infettato la città.
Tutto molto credibile.
Nel frattempo il governo va avanti tra gli applausi di Biden. 
Ma se le prime dosi rallentano e le terze dosi non decollano... forse forse qualcuno in più inizia a capire. Il problema è che di questi poi pochissimi non cederanno al ricatto del Green Pass e si continuerà a parlare solo di dosi periodiche, ma mai di cure soprattutto precoci, che ci sono e funzionano!

* * *
Comunicato n° 8/21, 30 ottobre 2021

Nessuna risposta formale dal Governo a Stefano Puzzer e al Coordinamento 15 ottobre, da parte del Consiglio dei Ministri di giovedì scorso, ma il Paese ci chiama: il Coordinamento cresce, arrivate richieste da tutta Italia.

Il Governo parla di altro, anche se il ministro Stefano Patuanelli ha riferito, e la sua ambasciata ha ottenuto un nulla di fatto. La linea del Governo è sottolineata in modo chiaro dal ministro degli Esteri, Di Maio, questa settimana, nel corso di una trasmissione televisiva (l’Aria che tira) quando ha ribadito che la ripresa economica è correlata all’aumento delle vaccinazioni, oppure, a suo dire, si chiude di nuovo e si proroga il Green Pass. Denunciamo che la strategia del ricatto prosegue, mentre le piazze di Trieste, Milano e delle altre città d’Italia sono sempre più affollate. Il racconto della pandemia in tutti i suoi aspetti comincia ad incrinarsi. E se le strategie sanitarie in atto fossero al capolinea, se dimostrassero che è tempo di cambiare rotta per il bene comune? Per Carlo Freccero “la grande spiritualità di Stefano Puzzer” incarna il pensiero, rimasto finora inascoltato, di milioni di italiani.

La violenza del Green pass agisce in modo subdolo e soprattutto, come ormai ufficialmente riconosciuto e dimostrato, non è strumento di tutela della salute (anche chi ha ricevuto il vaccino trasmette il virus e non è protetto nel tempo); allora che fare? Il Coordinamento 15 ottobre cercherà le risposte aprendo il confronto pubblicamente. Tutti i vaccini approvati ad oggi sono scientificamente “imperfetti”, perché non evitano il contagio. Allora perché accanirsi solo con la campagna vaccinale e non concentrarsi seriamente ed apertamente anche sulle cure possibili? Le piazze del Green pass chiedono di smascherare l’inganno, perché il trucco c’è e si vede. Il Coordinamento 15 ottobre prosegue nel suo impegno, al fianco di Stefano Puzzer e di tutte le piazze italiane, per sgretolare il castello di carta e sfidare tutti in un confronto diretto nel merito delle questioni. Annunciata a più voci anche la discesa in campo di tutte le categorie, anche degli studenti.

Tutti i gruppi che lo desiderino potranno affiliarsi e linkarsi nella nostra pagina FB o raggiungerci sul gruppo telegram.
https://www.facebook.com/Coordinamento-15-Ottobre-107629848370915/
https://t.me/Coordinamento_15_ottobre

Noi non molleremo mai, contattateci!
COORDINAMENTO 15 ottobre

55 commenti:

Mors tua vita mea ha detto...

"I media parlano delle..."
Se colui che e' messo a Capo di una societa' condivide con i sottoposti la pioggia di denaro ricevuto per una data causa, se ciascuno o tutti non hann una morale ben formata o ne sono privi accondiscendono a qualsiasi richiesta del loro datore di lavoro.Certamente non vi rinunciano , da qui la derisione di quelli che non vogliono fare da cavia o che osano replicare alle loro teatranti argomentazioni, perche' e' chiaro che debbono seguire "un canovaccio".

Anonimo ha detto...

La megalomania degli statisti, che si credono divinità, raggiunge il suo apice nella volontà di pianificare la temperatura globale.

mic ha detto...

Quella del clima sarà la prossima emergenza con la quale potranno continuare a imporre il cambiamento antropologico servendosi dell'evoluzione tecnologica.

Anonimo ha detto...

Monsignor James Martin, il gesuita americano aperto sostenitore dell'omosesualismo dentro la Chiesa, afferma sul Corriere che i preti che non si fanno vaccinare "sono di estrema destra".
Non colgo il nesso immediato tra le apprtenenze politiche e le scelte legate alla salute. Ma per James Martin, che scopro amico e "consulente" di Martin Scorsese, chi non si vaccina è di destra. Anzi "Estrema destra". Un tipaccio pericoloso, insomma.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

"Whatever it takes"

No, caro Draghi ci son costi che non si devono pagare, uno di questi è il ricatto di solito usato dai delinquenti e mai dagli onesti. Se lei è sotto ricatto, lo denunci pubblicamente, ma non lo usi a sua volta, MAI, come strumento di governo.

mic ha detto...

Intanto a Trieste linea dura sui manifestanti e cortei vietati fino a fine anno. Piazza Unità interdetta...
Lo dice enfatizzando il Corriere, che insieme agli altri media di regime, elogia e appoggia questo disegno antidemocratico e liberticida. Un applauso ai mercenari diventati tali per il vile denaro o per bieca ideologia.

EquesFidus ha detto...

E allora, siccome Draghi agisce ad ogni costo, dobbiamo farlo anche noi. Scioperi e manifestazioni ad oltranza, non vi fanno manifestare a Piazza Unità? Occupate il centro!
Dobbiamo organizzare uno sciopero nazionale ad oltranza per tutte le categorie, sindacati o meno,e riversati riversati Roma a milioni!

Consigli non richiesti, ma utili ha detto...

CONSIGLI NON RICHIESTI
Niente ha diviso le persone come l'affair Covid-19, ma è anche vero che niente ha unito così tanta gente come questa surreale vicenda.
Dobbiamo restare uniti nella convinzione che siamo dalla parte della ragione, perché qui non abbiamo a che fare con delle opinioni, tutte rispettabili, ma con una chiara, incontrovertibile ed inaccettabile mistificazione della realtà.
Mi permetto di dare alcuni suggerimenti, su Facebook e nella vita reale per riportare tutti alla ragione e far tornare la normalità, senza se e senza ma.
1. Non addentratevi mai in questioni mediche, soprattutto quando il vostro interlocutore è un sanitario, che però, credetemi, non è il detentore comunque della verità assoluta, visto che la Medicina è una scienza, e, come tutte le scienze, non è esatta. Scegliete di chiamare in causa un medico vostro amico su FB che possa rispondere per voi con cognizione di causa.
2. Non offendete mai, anche se, lo so, a volte è dura astenersi dal rispondere a tono. Sono anche loro vittime del martellamento mediatico, anche se, giustamente, questo non è un motivo sufficiente per giustificarli. Pensate però che se voi date a qualcuno dell'imbecille, questi non vi ascolterà mai, figurarsi se ammetterà che voi avete ragione.
3. Non diffondete notizie prima di avere verificate e non sbilanciatevi mai in teorie che possono essere giuste o suggestive, ma che, al momento, sono solo un argomento della controparte per screditare voi ed il vostro pensiero.
4. Purtroppo siamo in un altro tipo di totalitarismo, assolutamente inedito, ma il termine dittatura, per me appropriato, non è accettato dagli interlocutori, perché per loro tale parola evoca i regimi di Mussolini, Hitler, Pinochet, Stalin, e non siamo (ancora) a quei livelli di privazione della libertà. Evitiamo di fare confronti con la Shoah e con il Nazismo, anche se, detto fra di noi, il principio che ha dato corso a quei tragici eventi è, in fondo, il medesimo, vale a dire, l'odio, che è un compagno che ti può portare dappertutto.
5. Lo scontro NON è fra vaccinati e non vaccinati, lo ribadisco: evitiamo dunque di chiamare con disprezzo "inoculati" o "pecore" coloro che hanno fatto una scelta, legittima come quella di non vaccinarsi. Moltissimi vaccinati NON appoggiano questo governo e sono in piazza a protestare. Inoltre sui vaccini la discussione è aperta ed intricata e può portarvi su un terreno estremamente scivoloso. Evitiamolo: l'unico argomento è la libertà di scelta e lasciamo anche qui la parola ai medici che si sono espressi contro l'obbligo vaccinale mascherato, visto che nessuno, nella scienza, ha la verità assoluta.
6. Non scendete mai al loro livello. MAI. Non è vero che tutte e rivoluzioni sono sempre state fatte con il sangue e chi predica violenza compie un errore gravissimo. Non dimentichiamo che la più grande rivoluzione, non violenta, pacifica, quella che ha veramente cambiato il mondo, indipendentemente che abbiate o meno fede, è stata proprio quella cristiana.
7. Fate sempre queste domande a i vostri interlocutori : vi sembrano logiche le misure prese finora? Non ne vedono le contraddizioni? Fino a quando dovrebbe durare questa emergenza? Perché ancora tagli alla sanità nonostante lo stato di allarme da quasi due anni? Perché tutti i media raccontano la solita storia, tanto che sarebbe quasi inutile acquistare i quotidiani, visto che tutti i giorni la musica non cambia? Sanno come è la realtà fuori dall'Italia? Perché le cure domiciliari sono state negate? Perché i medici chi ne parlano sono minacciati di radiazione, nonostante portino evidenze che funzionano?
Dovete solo farli pensare, avere anche un solo piccolo dubbio.
Lo scontro ora è impari, apparentemente.
Ma sono certo che un giorno la verità verrà fuori e la nostra migliore vendetta sarà quella di perdonarli.
Ci rimarranno malissimo e giureranno di essere in realtà sempre stati dalla nostra parte. E ci ringrazieranno di avere combattuto anche per loro. Sarà la nostra vittoria più bella.
Stefano Burbi

Anonimo ha detto...

Draghi nel suo intervento finale al G20 di Roma ha affermato che dobbiamo essere pronti alle inevitabili pandemie che verranno nei prossimi anni.
Nulla di nuovo, da marzo 2020 ci siamo sentiti dire che “nulla sarà mai più come prima”, in maniera costante ed ossessiva.
Si è cominciato a parlare di "era delle pandemie" ma la maggioranza finge di non sentire e non capire, accusando chi denuncia questa follia di complottismo e di "negazionismo".
Non c'è nessun virus scappato dai laboratori e nessuna era delle pandemie che sorge da un momento all'altro.
Non ce n'era bisogno. Hanno studiato, analizzato, i dati degli ultimi dieci anni, rielaborando e riscrivendo le patologie esistenti, al fine di raccontarle in modo nuovo, per produrre nuovi significati e nuovi comportamenti. Mostrando le terapie intensive, come fosse la prima volta. Riscattando personale medico frustrato, rimasto finora nell'ombra.
Il vero grande reset, quello che non troverete mai nei libri di Klaus Schwab (ma neanche nelle comparse di Freccero), perché se ve lo dicessero, crollerebbe tutto, è quello delle malattie, come finora le avevamo conosciute.

Sospettoso... a pensar male ha detto...

Le affermazioni di Draghi sembrano minacce, neanche tanto velate, da parte degli auto proclamati padroni del mondo.
O state zitti e buoni o faremo diffondere "accidentalmente" altri virus

Un nuovo anatema dopo il "Se non ti vaccini, muori".

Il problema in teoria è solo nostro e, in particolare, per chi dopo l'esperienza vissuta riesce ancora ad adeguarsi... ma in pratica è un problema serio per tutti perché siamo in minoranza e loro hanno un potere poliedrico e iper-incistato in tutti gli ambiti del vivere divenuto (in)civile.

Da Fb ha detto...

non avranno nemmeno bisogno di faticare a diffondere nulla. Basterà che, in accordo con OMS e Big Pharma, (ossia le stesse persone), cambino il nome ad un virus influenzale e, inventino numeri da apocalisse. Tanto, i professionisti dell'informazione, collaboreranno con entusiasmo...

Un'altra osservazione ha detto...

Quando si toccano, a ragione o a torto, gli ebrei (morti) si finisce sempre per prenderle da tutti, ed è sempre meglio non dare l'occasione. Non si capisce però perché l'equiparazione tra green-pass e campi di concentramento debba essere considerata più offensiva della equiparazione della negazione dei morti da epidemia a quella dei morti da Shoha (vedi il terminus technicus: "negazionismo"). Quando quest'ultima andava tanto di moda (e non è ancora finita), le Comunità Ebraiche non ebbero nulla da ridire.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

✝️ Le future pandemie di Draghi & C. e l’esempio dei Santi ✝️

È impossibile far passare in silenzio quanto ha detto Draghi nel suo intervento finale al G20 di Roma, ovvero che dobbiamo essere pronti alle inevitabili pandemie che verranno nei prossimi anni.
È impossibile perché non esiste marchio più efficace di questo per inchiodare dinanzi alle loro responsabilità morali tutti coloro che dal marzo 2020 – ovvero da quando ci siamo sentiti dire che “nulla sarà mai più come prima”, e in maniera costante tutte le decine di volte che i potenti di questo mondo hanno parlato di pandemie future – fingono di non sentire e non capire e accusano chi denuncia questa follia di complottismo o magari di “pessimismo”.
E sono legione, in ogni ambiente.

Chi mente sapendo di mentire è gravemente colpevole, dinanzi a Dio e agli uomini.
Perché la menzogna non consiste solo nel dire il falso, ma anzitutto nel negare o occultare o mistificare il vero.
Nell’incontro ufficiale dei potenti delle principali potenze del mondo, a Roma, l’uomo per eccellenza della finanza sovranazionale ci ha “profetizzato” future pandemie, dando la cosa come per scontata.

Un chiaro messaggio per tutti a tutti i livelli: come vi abbiamo mandato il Covid-19, così vi manderemo chissà cos’altro.

Siamo in guerra, e il nemico non solo occupa quasi tutti i posti di governo del mondo, a partire da Pechino e Washington per arrivare a Bruxelles e a quasi tutte le cancellerie dell’Europa “occidentale”, con particolare virulenza a Roma, sia a sinistra che a destra del Tevere, dove ha messo i suoi due Castore e Polluce; non occupa solo tutti i media di ogni genere e tipo, le università, le scuole, i centri di ricerca, ogni struttura di formazione di opinione di massa, per non parlare del sistema medico e scientifico; ma il nemico delle persone libere e sane si trova ovunque, in ogni luogo, perfino sul lavoro, tra i vicini, in famiglia, nelle sagrestie, negli ambienti con i quali ci siamo relazionati per decenni, perfino in quelli dove meno in assoluto dovrebbe essere.

Anonimo ha detto...

...segue
È una forza pervasiva e accecante, che brucia la mente di molti, che, ancora una volta, incredibilmente, scientemente, possiamo dire “con piena avvertenza e deliberato consenso”, faranno finta di nulla dinanzi a queste parole di Draghi (preceduto da Biden, Harris, van der Layen e molti altri) e continueranno imperterriti ad accusare di pessimismo e complottismo chi vuole restare libero, chi ama la verità, chi ama la propria umanità, chi vuole pensare e ragionare.
Chi denuncia liberamente e a proprio rischio personale l’immenso inganno universale nel quale siamo caduti e il totalitarismo mostruoso e anti-umano che ci stanno progressivamente imponendo.

E continueranno ad avallare il vaccinismo – in alcuni casi anche come imposizione di massa – e il controllo telematico dell’essere umano, fino al trans-umanesimo.
Misterium iniquitatis, potremmo dire.

Occorre pensare bene a quanto sta accadendo, a chi si schiera e come, a come si ragiona dinanzi ai fatti incontrovertibili, a chi pensa solo alle proprie paure, alle proprie convenienze, o a chissà quali altri occulte motivazioni, e, dall’altra parte, a chi si batte per la libertà di tutti, contro, certissimamente, i propri comodi e vantaggi personali.
Magari facendo la parte dell'insopportabile "disturbatore" o del visionario, e subendo gli strali o non di rado le calunnie dei "disturbati".

Sono sempre più i giorni dello schieramento definitivo per ogni persona.

In tal senso, ricordiamo che oggi la Chiesa Cattolica celebra la solennità di Ognissanti.
Se c’è una virtù che ha caratterizzato i santi, è stata quella della totale e disinteressata adesione alla Verità di Cristo e alla Sua Carità nell’abnegazione personale, nel rifiuto di ogni menzogna e occultamento per far luce con la propria vita alla realtà delle cose eterne e terrene, anteponendo sempre la Verità e il prossimo ai propri interessi e utili.
Prendiamo esempio da tutti i santi e chiediamo loro di illuminarci nelle scelte di questi tempi e nello schieramento definitivo delle nostre personali vite.

(Massimo Viglione)

Anonimo ha detto...

Tutto il necessario, costi quel che costi.
E' l'ora delle decisioni irrevocabili.
Così ecco nella voce Sanità gli ordinativi di vaccino.
Ci saranno 1850 milioni di Euro in più a bilancio nel 2022.
Solo per Pfizer e Moderna: tagliati quelli a vettori virali.
Alla modica cifra di 20 Euro a fiala. Ogni fiala sono 5 o 6 dosi.
Si ordinerà il necessario per circa 400 milioni di dosi in più.
Quanti siamo in Italia? Previste cinque o sei dosi a testa nel 2022?

#informazionefalsata ha detto...

Ma gli aumenti di positivi al Covid li vedete solo nelle manifestazioni no green pass ed a Trieste? Nelle metropolitane, nei treni regionali, sugli autobus di linea, nelle manifestazioni pro ddl Zan, non li vedete gli aumenti di positivi, cari ministro Speranza e viceministro Sileri?

Anonimo ha detto...

Se il sindaco di centrodestra è d'accordo con le restrizioni a Trieste, Salvini e Meloni hanno chiuso...

Catholicus ha detto...

"Siamo in guerra, e il nemico non solo occupa quasi tutti i posti di governo del mondo... ma il nemico delle persone libere e sane si trova ovunque, in ogni luogo, perfino sul lavoro, tra i vicini, in famiglia": invito a rileggersi la trama del film di don Siegel del 1956 "L'invasione degli ultracorpi", dove co sono i pochi scampati alla clonazione degli alieni che fuggono terrorizzati, mentre i vicini, familiari, esercenti, tutta la società già clonata li insegue per farli addormentare e far invadere anche loro dagli ultracorpi, che li clonano nel sonno. Mutatis mutandis: oggi con le minacce, col lavaggio del cervello dei mmassmedia bugiardi come Giuda, con la blandizione, vogliono addormentare le nostre coscienze, la nostra intelligenza, il nostro sano discernimento, e invaderci coi loro diabolici, pestilenziali intrugli a scoppio ritardato (ma spesso immediato o quasi)

Anonimo ha detto...

...quello che mi fa rabbrividire nelle piazze è l'om, persino davanti al Battistero di Firenze in riparazione dell'apertura del portale dell'inferno al quirinale(riparazione?)... ho letto don Elia su la scure di Elia denunciare la cosa e pure un laico esoterico Giorgio Rossi se ben ricordo il nome.... il nemico su traveste da angelo di luce in masse anestetizzate dalla nuova religione bergogliana che è iniziata in periferia ben prima...

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 15.21

Perchè, erano ancora opzioni aperte?

#libertà ha detto...

La conferenza stampa di Fedriga è stata un florilegio di insulti e minacce verso i manifestanti che nelle ultime settimane hanno protestato contro il Green Pass. Le principali piazze di Trieste e Udine verranno inibite alle manifestazioni, le quali, di fatto, verranno vietate introducendo un mostro giuridico, ossia una sorta di "responsabilità oggettiva" a carico degli organizzatori di proteste. Semplificando, se un manifestante non indossa la mascherina sarà colpa dell'organizzatore. Basterà un solo "infiltrato" inviato a "verificare la forza ondulatoria del mezzo" per denunciare gli organizzatori. Ma non chiamatela dittatura o dovrete anche subire la gogna mediatica.

Ma il sindaco non è di cdx? ha detto...

Per il sindaco di Trieste i non vaccinati sono dei disertori. Il contesto militare, di uniformità, di disciplina, di sacrificio per la salvezza, cui fa riferimento il termine “disertore” rende benissimo l’idea di cosa ha in testa questa gente.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
“Sono accusato più di essere uno sporco razzista che uno sporco ebreo”. Il filosofo Alain Finkielkraut dipinge un lungo e cupo quadro dell'Occidente. “Un oscurantismo ci attanaglia. I campus americani dove ti scegli il gender sono impazziti, come i tedeschi che lasciano i muezzin chiamare alla preghiera. Ci sono quartieri di Parigi dove non posso andare per la mia incolumità. Ne ho abbastanza che chiunque devii dal politicamente corretto sia chiamato razzista, questa parola che non significa più niente. Dobbiamo rallentare l'immigrazione. Mi batto per la civiltà europea e per il diritto delle nazioni alla continuità storica..."

Sestolese ha detto...

Nel frattempo, i maniaci del "male minore" frignano perchè gli elettori di destra si sono astenuti; per quale motivo dovrebbero sostenere chi dice le stesse cose della sinistra? Tra l'originale e la copia si sceglie sempre l'originale. Alla larga in particolare da moderati, forzitalioti, esponenti della "società (in)civile" e imprenditori.

Anonimo ha detto...

Milano, 650 chiamate notturne al pronto intervento per incidenti vari durante il rito di Halloween. Ragazzi in coma etilico, accoltellamenti, devastazioni.
Padova, centinaia di manifestanti usano violenza contro le forze dell'ordine durante la protesta contro la visita in città del presidente brasiliano Bolsonaro. Scene isteriche, manganelli, lancio di oggetti.
Che questo sia il capodanno satanico è cosa nota, così come è evidente il nesso tra questi due fatti di cronaca. Perché questa violenza contro Bolsonaro? È presto detto, bastava vedere quante bandiere nazicomuniste, rosse con falce e martello sono state inquadrate nel breve servizio di 20 secondi, il minimo sindacale uscito dal Tiggì come se fosse una notizia di second'ordine.
A Trieste per una manifestazione pacifica i violenti erano i poliziotti, su ordine del ministro della Verità Frau Lamorgese, e i telegiornali per giorni hanno puntato il dito contro coloro che hanno subìto violenza, idranti e lacrimogeni, bimbi nella carrozzella compresi. A Padova tutto bene, grazie, sono ragazzi, in fondo non vogliono Bolsonaro perché... Non c'è un perché, come non c'è un perché in ciò che accade durante Halloween. Non c'è un perché razionale, purtroppo ce n'è invece uno soprannaturale, è talmente evidente che non vederlo è impossibile. Bolsonaro rappresenta la sconfitta del comunismo e della teologia della liberazione in Sud America. Bolsonaro va distrutto, e lo stanno facendo usando la cosiddetta "giustizia" i massoni mondialisti, coloro che tengono al guinzaglio i matti che a Roma si lasciano andare agli ip ip urrah dopo aver affermato, convinti, che il surriscaldamento del pianeta non supererà 1,5 gradi, cosa che in tempi migliori richiederebbe i tempi supplementari del G20 da giocarsi presso il più vicino manicomio. Jair Bolsonaro fu colpito da una pugnalata in campagna elettorale. A sinistra se rompi le uova nel paniere democratico fanno sempre succedere qualcosa. Se va male ti fanno suicidare, se va bene ti taroccando le elezioni, come è successo a Trump. Sono le stesse forze demoniache invocate la notte di Halloween, il capodanno satanico che se lo festeggi devi sapere che sei a rischio, perché piaccia o non piaccia stai celebrando il demonio.

Vatican City ha detto...

The transHuman Code and Artificial Humanity for a “Meeting of The Code of the Metaverse”

https://m.youtube.com/watch?v=2RIgAZORSwA&feature=youtu.be

Anonimo ha detto...

Non sarò originale, ma è giusto ribadirlo.

Il virus non si diffonde se si festeggiano vittorie sportive, al rave party illegale, alle manifestazioni dei sindacati, dei genderisti o nelle molteplici festicciole delle zucche vuote. Si moltiplica in modo esponenziale solo a Trieste perchè si manifesta contro il green pass.

Il vaccino non solo è dubbiamente efficace, ma perde ulteriormente l'asserita efficacia ben prima che scada la validità del green pass; non solo non impedisce il contagio, né le forme gravi, né la morte da Covid, ma è pure causa di crescenti avventi avversi gravi e letali.

Il raggiungimento di quote elevatissime di popolazione doppiamente e triplamente vaccinata non toglierà né le simbologie iniziatiche (il sanitizzante ubiquitario, la mascherina, il pugno o il gomito invece della stretta di mano), né l'evoluzione autoritaria (il green pass), né probabili azzonamenti colorati e lock down non appena la stagione fredda avrà fatto la sua parte.

"Nulla sarà come prima" l'hanno detto fin da subito. Le pandemie le hanno promesse. L'Italia come capofila delle vaccinazioni di massa era stabilito fin dal 2014 e la Chiesa benedicente è realtà ormai certa.

Questo è il programma dell'elite pluto-global-eco-digital-genderista.
Sarebbero i "buoni", celebrati moralisticamente dal mainstream.
Così tolleranti e accoglienti da demonizzare chiunque dissenta.

C'è un'alternativa? Sì: l'umanità che li ha riconosciuti per chi sono.

Anonimo ha detto...

Di Stefano Burbi

Ecco la nuova normalità:
Andare a teatro, al cinema, al ristorante, solo con il lasciapassare sanitario, ma sempre con la mascherina.
Volere segregare i non vaccinati (è una voce, sia chiaro, ma sempre più insistente, e due anni fa una cosa del genere avrebbe provocato l'intervento dei caschi blu, mentre oggi sembra la cosa più naturale del mondo).
Invocare il carcere per chi non si vuole vaccinare: appena letto in un commento di un dirigente scolastico (sic!)
Dire con soddisfazione e bieca ironia che "la gente che non molla mai", poi si ammala di c19 e molla, perché chiede scusa ai sanitari e vuole il vaccino (ma ormai è tardi). Letto ieri sulla mia bacheca da parte di un medico anestesista (sic!)
Proibire (guarda caso) le manifestazioni a Trieste per un rialzo ai contagi legato (ovviamente) alle manifestazioni di piazza,
Trasmettere h24 notizie solo sul c19 e dipingere l'Italia come un paese in eterna emergenza, che però, non si sa come, è in ripresa grazie al lasciapassare verde, vero strumento di libertà. (Libertà è schiavitù, Orwell).
Poter augurare a chi non intende va***narsi la fucilazione come ai disertori in guerra e scandalizzarsi solo se altri osano proporre altri improbabili paragoni in senso opposto, secondo il bipensiero orwelliano.
Francamente, se questo a voi sembra lecito, normale o semplicemente accettabile, stiamo guardando due film oppure lo stesso film con occhi diversi.
Ma so anche che alla fine vincono i buoni. E non siete voi.

Cosa ci faranno fare, il bagno ? ha detto...

“Non siamo riusciti a trovare un medico legale disponibile in tutta Italia che prendesse parte a riscontro diagnostico”, denunciano Oxana e Lorenzo. ” Il nostro avvocato ha fatto chiamate in tutte le regioni d’Italia, ma i medici erano tutti spaventati. C’è chi diceva che aveva paura di perdere il lavoro e chi chiedeva di rimanere anonimo”.

....... 350 milioni di dosi ordinate dall’Italia per vaccinare 60 milioni di persone. Facendo un rapido calcolo si sta pensando a circa sei dosi per ogni italiano. Ma anche di più, se pensiamo che di vaccini inutilizzati sono pieni gli hub. Ma c’é di più: tutto questo non riguarda solo il numero mostruoso di dosi acquistato: il fondo vaccini ha avuto un incremento di ben 1,85 miliardi di euro.

Quindi si può abbondare – per ammazzare

Pio ha detto...

Le pandemie sono l'arma di costruzione del NOM (Nuovo Ordine Mondiale). Draghi "sa" che nuove pandemie saranno inevitabili, come già preconizzava Gates. Il virus è quanto di meglio offra il mercato per tenere a bada le masse, chiaramente dopo averle ben anestetizzate. Se ci fate caso la situazione ha iniziato a precipitare per "lorsignori" quando la Gran Bretagna ha tenuto il referendum per l'uscita dalla UE e Trump è diventato Presidente USA. Lì hanno iniziato a capire che internet e i nuovi mezzi di informazione stavano sconvolgendo i piani delle nomenklature tecnofinanziarie mondiali, visto che la "massa" stava diventando meno sensibile alle consuete e sperimentate tecniche di manipolazione del consenso. Dal 2017 ecco che si è iniziato a parlare di fake news, di populisti pericolosi, di inadeguatezza del liberalismo democratico, ecc. Bene: questo dovrebbe essere chiaro ai più. E allora, che fare? Manifestare espone a possibili contagi e sarà un lusso riservato a pochi "eletti". Bisognerà studiare forme nuove e più subdole, più "raffinate", lo dico per i tanti giovani soprattutto (data la mia età già avanzata), che, vaccinati e non, devono pensare al loro futuro, cercando di evitare di portare il cervello all'ammasso. Purtroppo, il progressivo cedimento della fede cristiana ha indebolito la nostra società, rendendola molto più ricattabile. Le responsabilità della Chiesa cattolica sono enormi, in questo, perché la missione del clero è tutta ripiegata sulla salute del corpo, mentre non parla più da tempo della salute dell'anima. Domani è il giorno della commemorazione dei defunti: ecco, ritroviamo la capacità di guardare in faccia la morte senza timore, sapendo che per un cattolico è solo un passaggio, come tanti santi ci hanno testimoniato.

Anonimo ha detto...

Ho visto più sopra un commentatore osservare le metafore militaresche (e militariste) di più governanti. Osservazione che richiama, a chi ricorda, quelle di qualche tempo fa rivolte all'evocare la guerra a ogni piè sospinto.
Io ho il sospetto che vogliano portare davvero l'Italia in guerra (ci sarebbe da chiedersi per ora Guerra contro chi?). Una guerra intesa come un conflitto armato fra stati converrebbe a parecchi: spesa militare, eliminazione di vite considerate inutili (ricordate Benedetto XV), soprattutto congelamento del Parlamento e del governo (Art. 60 cost.). Forse anche altri stati stanno pensando a questa soluzione per i loro problemi, alcuni convergenti con quelli italiani. Che pensate?
Ci potrebbero essere anche altre motivazioni, così a naso ancora non mi vengono: sono un tecnico e ragiono come tale, purtroppo.
Se l'età non fosse impedimento dirimente, chiederei di entrare in convento...

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti
“L’Italia è il paese dove i Fratelli Musulmani hanno investito di più in Europa”. Rapporto del governo austriaco sulla spectre islamica, dai legami con la politica ai soldi al progetto di conquista sinuosa e spietata. Vergogna che il governo italiano non abbia preso parte al summit di Vienna dove si presentava il rapporto e si discuteva del futuro dell'Europa...

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti
“Flagellanti progressisti e islamisti hanno lo stesso odio per l'Occidente”. Immenso j’accuse di Ayaan Hirsi Ali, vent'anni sotto scorta da quando il terrorista che uccise Theo van Gogh infilzò sul petto del regista olandese una lettera indirizzata a lei. "Basta con il disfattismo liberale. La civiltà occidentale non è razzista ma un posto migliore dove vivere della Somalia dove sono nata..."

Anonimo ha detto...

I regimi crollano per defezioni interne. Così sarà per questo regime e per quelli sparsi nel mondo. Ora noi non possiamo che pregare per il formarsi ed il consolidarsi di queste defezioni affinché dalla speculazione intellettuale diventino gagliardamente operative.

Noi però non dobbiamo gingillarci con le mani in mano, dobbiamo preparare una classe dirigente, media e ausiliare in grado di prendere in mano immediatamente il paese prostrato, circuito e tradito onde evitare gli orrori del dopoguerra che i nostri genitori e nonni conobbero.

Resistenza è anche prepararsi, con seria ed umile responsabilità, a sostituire le mele marce, quelle che sono in cima fino a quelle che formano la base della piramide del potere nascoste e sconosciute ai più.

Anonimo ha detto...

Draghi è un ottimo autista ,forse il migliore che ci sia sul mercato,ma non può indicare una strada da seguire, il suo programma o il suo traguardo è esclusivamente il pareggio di bilancio. I programmi di governo invece dovrebbe indicarli la classe politica come in ogni democrazia .Purtroppo i nostri politici sono mediamente pessimi ed il popolo ormai tira a campare insensibile ad ogni disastro ,pago del benessere diffuso che ancora c'è ,malgrado una montagna di debiti che prima o poi dovremo pagare.C'è un livellamento ,sempre più in basso al punto che i potenti della terra si fanno rimbrottare pubblicamente da una certa Greta ,che a detta della stampa ossequiosa tuona manco fosse Giove, senza provare minimamente a difendersi.E' tutto un mea culpa ,tutti chiedono perdono di tutto a parte comunisti,islamici e cinesi.Questo è lo stato dell'arte ed il covid ha sparigliato ancora di più le carte.Per la Chiesa le alternative si assottigliano ogni giorno che passa ,presto si dovrà scegliere fra irrilevanza e persecuzione.

Anonimo ha detto...

Quando i canali di informazione diventano in blocco (o quasi) canali di propaganda, è tirannide (ed è inutile ogni ulteriore qualificazione).
(Andrea Sandri)

Anonimo ha detto...

Se non ti vaccini muori e fai morire. Sei un parassita, un opportunista, un disertore (escalation del linguaggio fino ai termini di guerra). Meriti un lockdown personalizzato. Paralizzi l'economia, blocchi la ripartenza. Per i novax in piazza ci vorrebbe un Bava Beccaris, con i baffi all'insù e le mostrine sulla divisa, intrise di sangue. Basta, ci vuole tolleranza zero, la comunità intera non può pagare a caro prezzo i capricci di una minoranza ignorante, retrograda, troglodita, fascista. Un tampone ogni 48 ore non è sufficiente, ce ne vuole uno al giorno. Per tortura. Per punizione. Per spingerti verso la siringa. Violenza. Odio. Tutto, al giorno d'oggi, è concesso. Nella società che piange la bocciatura del Ddl Zan, nell'era delle politiche d'inclusione e dell'abbattimento dei confini, nel tempo del politicamente corretto e della tolleranza a tutti i costi, uomini e donne che rispettando la legge decidono, legittimamente, di non sottoporsi ad un trattamento sanitario sperimentale vengono additati come untori, minacciati, emarginati, messi pubblicamente alla gogna. Il livello del dibattito è infimo. Non ci si preoccupa neanche più di dare spiegazioni pseudo scientifiche alle deliranti affermazioni poste in essere dai bislacchi personaggi che compongono la fauna governativa e giornalistica italiana. È una gara a chi la spara più grossa, a chi è più intransigente, a chi trova la soluzione migliore per ledere diritti e dignità di coloro i quali sono declassati, oramai, a cittadini di terza classe. Che si concretizzino o no, le finestre di overton che costantemente vengono aperte dai servi scaltri del regime terapeutico, sono orribili ed illogiche. Stuprano, regolarmente, il buonsenso, la verità, la vita. L'imperativo, nella strenua resistenza quotidiana a questo delirio collettivo, è non abbassarsi al loro rango. Combattere significa anche elevarsi, restare a schiena dritta, non farsi travolgere dai flutti della volgarità, della brutalità, della ferocia espressa dai saltimbanchi e dai fenomeni da baraccone che popolano il circo pandemico.
Voliamo alto, ignoriamo la loro miseria d'animo. Con la forza di chi sa di essere nel giusto. Con la fermezza e la calma di chi è arrivato sino ad oggi senza arretrare di un millimetro.
Fortis cadere, cedere non potest.

Anonimo ha detto...

Quando si parla di dittatura sanitaria e di regime, o si propongono paragoni con la storia recente, l'interlocutore replica, con un moto di fastidio: " Ma quale dittatura? Se ci fosse, tu non potresti parlare, né le persone potrebbero manifestare".
In effetti, ai tempi di Hitler e Mussolini, di Stalin e di Pinochet, la dittatura era aperta, dichiarata, sanguinaria.
I tempi sono cambiati. Addirittura nel civile Occidente anche la pena di morte ha assunto, ipocritamente, un aspetto più umano e metodi truculenti come il capestro o la sedia elettrica sono stati accantonati e sostituiti da un' asettica iniezione letale: alla fine, però, il risultato è lo stesso, il condannato muore comunque.
Sei un medico e ti permetti di criticare le decisioni del governo? Ti radiano. Sei un giornalista e ti sfugge dalla penna qualche notizia che compromette la narrazione pandemica ufficiale? Ti bollano come un inventore di bufale e ti screditano.
Sei un artista che si pone delle domande? Ti isolano, non lavori più, ti uccidono professionalmente.
Il bello è che non puoi nemmeno fare il martire, perché sei tu il problema, l'ostacolo al ritorno alla normalità. Il ricattato ed il ricattatore si scambiano i ruoli, in uno strano mondo alla rovescia.
Sei tu il nemico.
Devi giocare con le regole del tuo avversario ed il banco vince sempre.
In nome dell'emergenza, tutto è lecito, in nome del bene comune, tutto è possibile.
La dittatura ha cambiato pelle, si chiama stato di necessità e guai a contestarlo.
I desaparecidos non li buttano più giù in mare dagli aerei, li ridicolizzano in mondovisione, li impoveriscono, li demonizzano, li costringono a rinchiudersi in casa, negano loro lavoro e socialità, non hanno diritto di manifestare.
In pratica spariscono da soli, senza sangue o apparente violenza.
Hanno ragione, questa non è la classica dittatura, il solito regime, ma qualcosa di inedito, di inquietante, di totalmente innovativo.
Il colpo di genio, diabolico, mostruoso , ma straordinariamente raffinato, è proprio questo: dare l'impressione di fare tutto per il bene comune, di difendere, in teoria, la vita e la salute e convincere che vada tutto vada fatto a qualunque costo, whatever it takes.
Credete sia un caso che abbiano scelto proprio chi ha pronunciato questa frase a capo del governo?
Stefano Burbi

Anonimo ha detto...

Di C.Brevi

Nei manuali di tortura dei servizi segreti si apprende che il metodo migliore per far crollare psicologicamente una vittima consiste nel mantenerla in uno stato di costante incertezza.
Più delle percosse, più della violenza fisica ripetuta, se l'obbiettivo consiste nella resa psicologica totale del soggetto il percorso migliore per raggiungere lo scopo si ritrova nell'offrire segnali altalentanti, contradditori, nell'alternare punizioni a piccole concessioni.
In una situazione di costante privazione e violenza, infatti, la vittima è destinata a cedere totalmente diventando catatonica ed infine insensibile ad ogni ulteriore sopruso, oppure, in casi rari, potrebbe sviluppare una resistenza fisica che la renderebbe infine indifferente ad ogni tortura.

Questo accade perchè, ed è un fenomeno ben noto, il corpo umano ha una grande capacità di sopportazione, a patto che sia consapevole di cosa lo attende, potendo così prepararsi ad affrontare la violenza e il dolore.
Quando quel limite di sopportazione viene superato, e il corpo comprende che non potrà reggere ulteriormente, la volontà cede di colpo, si entra in uno stato catatonico, ed ogni ulteriore stimolo non viene percepito.

Questo risultato non è quello auspicato dai torturatori, che al contrario desiderano una vittima piegata ma ancora disposta a collaborare, non una vittima assente.
Per ottenere l'obbiettivo voluto, di conseguenza, è importante piegare la volontà del soggetto dandogli l'illusione che il suo stato può migliorare, a certe condizioni, che la resistenza è inutile e che la salvezza arriva dalla collaborazione.

Per tale ragione il soggetto-vittima viene sottoposto a momenti in cui subisce una violenza al limite della sopportazione fisica, a cui seguono situazioni in cui i torturatori mostrano un volto più umano, accondiscente, in cui vengono offerte anche delle piccole concessioni.

Questo atteggiamento, da parte del torturatore, produce nella vittima un doppio effetto: in primis, la psiche del soggetto ricevendo segnali totalmente contrastanti va in crisi e crolla, divenendo malleabile e manipolabile.
I segnali contrastanti infatti impediscono alla psiche stessa di preparare ed attuare una effettiva strategia di resistenza: non sapendo cosa aspettarsi, e non sapendo quale sarà l'atteggiamento dei torturatori, il soggetto non è in grado di prepararsi in maniera adeguata a quello che lo aspetta.
Questo è un concetto molto importante, da sempre sfruttato dai migliori strateghi durante i conflitti.

In secondo luogo, la presenza degli atteggiamenti "gentili" che si alternano a quelli di violenza manda alla vittima un segnale inconscio che suggerisce loro che vi sia ancora una speranza di superare la propria condizione.
Questa convinzione fa in modo che la volontà non ceda mai del tutto, perchè vi è ancora "speranza", e porta col tempo il soggetto a divenire collaborativo, dal momento che la vittima ha intravisto nel carnefice un "lato umano", e prova a mettere in atto gli atteggiamenti adeguati che possano appellarsi proprio a quella umanità del carnefice stesso.

Anonimo ha detto...

...segue

Che sia un caso meno, non è per nulla complicato intravedere tutte queste tattiche messe in atto in maniera scientifica dai vari governi negli ultimi mesi, laddove nella parte della vittima si ritrova l'intera popolazione.
Possiamo infatti osservare come da quasi due anni ci troviamo di fronte ad una serie continua e ripetuta di segnali contrastanti, totalmente contradditori, offerti da chi gestisce la narrattiva corrente.
Da un piccolo sacrificio di due settimane da compiere per ritornare all'agognata normalità "più forti di prima", ad una brutale cessazione di tutte le attività sociali a tempo indeterminato, per passare poi a delle timide aperture sotto rigide condizioni, fino all'arrivo del salvifico siero che avrebbe finalmente rimesso tutto a posto ("ne usciremo solo col vaççino", concetto ripetuto come un mantra per mesi, fino ad essere introiettato dalla maggioranza alla sorta di una Verità di fede calata dall'alto, e mai più messa in discussione).
Per poi scoprire che ancora non basta, che il siero è essenziale ma non sufficiente, che occorre ancora non abbassare la guardia.
E quindi ancora privazioni, ancora torture, ma anche piccole concessioni per chi si concede anima e corpo al torturatore.

Il tutto condito dalla totale incertezza della durata delle misure in atto.
Due mesi, tre mesi, forse per sempre, torenremo come prima, o forse nulla sarà come prima, dobbiamo farlo per recuperare la nostra normalità, ma la vecchia normalità dobbiamo anche dimenticarla.
Col siero finirà tutto, però non protegge del tutto, e a quanto pare due dosi non servono.
Allora ecco la terza , risolutiva, o forse no, forse dovremmo farne una ogni sei mesi.
Forse per sempre.
Lo stato di totale incertezza, l'assenza di qualciasi dato certo sulle prospettive future mantiene la psiche delle persone in uno stress emozionale perpetuo, ed impedisce all'individuo di trovare le forze e la strategia adeguata per affrontare un determinato scenario.
Dal momento che quello scenario è totalmente ignoto, non sapendo nessuno cosa effettivamente ci aspetta, si rimane in uno stato di perenne incertezza, uno stato di doloroso immobilismo in cui l'unica attesa consiste nell'arrivo delle ultime disposizioni del carnefice.
Violenza, privazioni, e poi piccole speranze, sempre condizionate.
Sempre concessioni elargite in modo magnanimo da chi ha dimostrato, concretamente, che può fare molto male.

Non possiamo avere la certezza che i nostri governanti si stiano effettivamente ispirando ai manuali di tortura più aggiornati ed efficaci.
Ma nell'eventualità che lo stessero davvero facendo, allora possiamo affermare che li stanno seguendo alla lettera.

mic ha detto...

fino all'arrivo del salvifico siero che avrebbe finalmente rimesso tutto a posto

Tenendo conto che l'esaltazione del siero riguarda l'imposizione di un'unica soluzione tassativa connessa ad interessi enormi (peraltro non esente da rischi e con finalità inquietanti) insieme alla negazione voluta della soluzione alternativa delle cure, individuate su più fronti, tanto più efficaci quanto più precoci...

Anonimo ha detto...

Divieti a Trieste e tutto concesso agli sbandati di tutta Europa.
In 6.000 al Rave di Torino.
Maxi raduno abusivo nel Torinese: arrivi da tutta Europa, decine i soccorsi per abuso di alcool e droghe. Camper e auto lasciati in tangenziale. Almeno tre agenti contusi.

Anonimo ha detto...

L'Arabia Saudita elogia Draghi e l'Italia per i risultati ottenuti. Credo non vi sia altro da aggiungere.
PS: La notizia non è tratta da "Lercio" ma è riportata dall'Ansa.

Anonimo ha detto...

Il doppio e sinergico messaggio scellerato che passa è che
a) ci tolgono il diritto di protestare e di fare assemblee per il nostro bene, cioè per la nostra salute, e che conseguentemente
b) non v'è diritto e non v'è libertà che non possano essere rimossi, a patto che lo si faccia in nome della difesa della salute messa a rischio dalla situazione emergenziale.

Sulle inqualificabili parole del sindaco di Trieste ha detto...

Stanno continuando ad alzare il tiro. Le parole gravissime del sindaco di Trieste non devono passare inosservate e stupisce davvero che nessuno per ora abbia osato prendere posizione contro suddette parole, ampiamente inqualificabili. Il sindaco di Trieste ha detto due cose, egualmente gravi e inaccettabili in una democrazia in senso compiuto: anzitutto, ha sostenuto che di qui fino al 31 dicembre saranno vietate le manifestazioni nella città di Trieste, cosa gravissima se si considera che la libertà di manifestare e di fare assemblea è garantita dalla carta costituzionale, con buona pace delle decisioni del sindaco triestino. In secondo luogo, il sindaco di Trieste ha osato definire disertori quanti non siano benedetti con il siero sempre laudando in saecula saeculorum. Le parole hanno un peso specifico, che non deve essere trascurato. Continuando con la già nota metafora bellica, il sindaco di Trieste ha asserito che chi non prende parte alla guerra in quanto disertore viene usualmente messo al muro e sottoposto a fucilazione: "qui non fuciliamo nessuno", ha aggiunto (bontà sua!), ma la violenza inaccettabile di queste parole resta comunque sotto gli occhi di tutti. "La pazienza è finita", ha altresì affermato l'austero sindaco triestino, minacciando nuove misure stringenti rivolte soltanto ai "disertori", secondo la sua infelice formula. Queste parole del sindaco di Trieste sono degne di nota, giacché ci segnalano che il processo della finestra di Overton prosegue: d'ora in poi sarà sempre più problematico, quando non direttamente impossibile, scendere in piazza, riunirsi e manifestare pacificamente, come la Costituzione prevede, contro il Leviatano tecnosanitario e l'infame tessera verde. Per curiosità, qualcuno ha ancora dubbi circa il fatto che ci troviamo nel bel mezzo di una riorganizzazione disciplinare e autoritaria del modo della produzione capitalistico?

Anonimo ha detto...

"Comprimere la libertà di manifestare"

Fino a ieri partigiani, oggi insulsi cortigiani

Anonimo ha detto...

Qualcuno può confermarmi che il primo, anzi il primissimo, a pronunciarsi contro la vaccinazione sia stato un Papa, Leone XII?
In qualche parte dicono di sì, altri dicono di no: chi ha ragione?

mic ha detto...

Mi pare che Leone XII esortasse alla antivaiolosa gratuita...
Ma non confondiamo i veri vaccini con i sieri genici ancora sperimentali!

Anonimo ha detto...

Che Draghi sia il migliore autista me lo devono spiegare con fatti concreti, a me pare tutt'altro, volevo rilevare una strana diversità di comportamenti, ci sono state molte manifestazioni contro lo stop al ddl pro lgbtq+ in varie piazze, non proprio violente, ma chiassose e affollatissime, certo hanno schierato ovunque le truppe cammellate per fare numero, ma quello è permesso anche senza gp, e altro no? Qualcosa mi sfugge.....

Valeria Fusetti ha detto...

Mi scusi se la correggo su un punto e cioè che la medicina NON è una scienza.È un'Arte che ha, tra i suoi strumenti, anche la scienza.Lo è stata sino all'epoca in cui il Positivismo ha iniziato a dominare nelle Università, ed è iniziata in modo sempre più pervasiva l'ideologia scientista. Il colpo mortale è stato portato da quel braccio armato dell'ONU che è l'OMS con l'imposizione delle "linee guida", che in Italia sono diventate legge nel 2015 e che, di fatto, hanno esautorato i medici dal praticare la medicina basata sul rapporto personale medico-paziente. In questa "cornice" culturale e sociale la parte politica ed amministrativa ha completamente avocato a sé la gestione della salute pubblica,che da tutela è diventata fonte di potere, enfatizzato con l'invenzione del "circolo di esperti" attorno al Capo, unico responsabile di un sedicente "bene comune". L'ennesimo scimmiottamento luciferino dell'autentico bene comune, così come è inteso dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Nell' Elogio della Coscienza. La verità interroga il cuore. Il Santo Padre Benedetto XVI ammoniva che "Non è compito dello Stato procurare la felicità degli uomini e non è perciò suo compito creare "uomini nuovi". Ma dallo Stato che ha smarrito la funzione assegnatagli da Dio, siamo velocemente arrivati al Leader Massimo che, avendo già trovato, come si dice, la "pappa fatta" e l'Arte Medica trasformata in ancella prona allo scientismo,sta cercando di ingoiare e la pappa e il piatto. Direi che per amore di Gesù Cristo, l'unico vero artista da cui discende ogni Arte, e alla Sua gloria, non possiamo non contrastare con ogni arma lecita questo progetto spregevole.

Valeria Fusetti ha detto...

Noi non siamo in minoranza, cerchi di recuperare una visione delle cose più ampia...almeno di 2000 anni ! E vedrà che il coraggio le torna. Guardi alla Madonna che sotto la Croce, davanti al Figlio morente ha accettato di diventare la Madre della Chiesa ! Facendolo, anziché rassegnarsi alla sconfitta dell'esperienza sensibile umana, ha visto ed accettato la vittoria della Croce sul male, e così ha messo il suo piede sulla testa del serpente. Pensi che su quella testa schifosa c'è, idealmente, anche il suo piede. Con Maria santissima. In cordibus Jesu et Mariae.

Anonimo ha detto...

... senza arretrare diun millimetro.

Vivissimi complimenti per tutto il suo nobile commento.

Anonimo ha detto...

Si! Su quella testa schifosa ci sono anche i nostri piedi;non sempre pulitissimi(in senso figurato) ma fanno sicuramente male.

Anonimo ha detto...

La Russia di Putin e la Cina di XI Jin Ping non si sono presentate a Roma per il G20. Si tratta inconfondibilmente di un segnale chiaro: la Russia e la Cina non si riconoscono nella globalizzazione a traino atlantista, rispetto alla quale l'Unione Europea è una pavida colonia, e sono anzi pronte a contrastarne l'essenza intimamente imperialistica. È da sperare che prenda forma un multipolarismo composto da stati sovrani non allineati e indisponibili a piegarsi alla globalizzazione imperialistica made in USA.

Anonimo ha detto...

Marco Palladino.

Mitraglia Mentana l'altra sera non poteva essere più chiaro: "i partiti sono ormai dentro una riserva indiana, ininfluenti e letteralmente ipnotizzati da Draghi".
Uno spaccato reale di un regime, che di democratico non ha più nemmeno la lontana parvenza.
E se non vi basta ancora, ci pensa Giorgetti. Non Letta o Speranza, ma Giorgetti.
Il quale, dal cilindro, tira fuori cotanta bestemmia costituzionale: per non andare a votare e dare al Mario nazionale i pieni poteri, manteniamo Mattarella al Quirinale per un altro anno e poi lo sostituiamo direttamente con mister Britannia, il quale potrebbe comunque da li gestire l'intero convoglio. Testuali parole.
Oltre ad una auto castrazione della politica che non ha precedente alcuno e che ne' acclara l'immondizia infinita, aspettiamo adesso le analisi degli antifascisti, i seminari sulla marcia su Roma e i panegirici sulla sacralità della costituzione, che adesso è stata completamente stracciata e annullata definitivamente, senza che nessuno abbia nulla da ridire.
Ormai, come è stato autorevolmente certificato dal Washington Post (non esattamente Topolino), l'italia è un laboratorio avanzato di dittatura mondiale, con uno stato di emergenza ad un passo dalla ennesima proroga, dopo due anni di mostruosità di ogni genere.
E sono talmente sfacciati e certi di avere a che fare con un popolo, per la stragrande parte, stupido e complice, che aboliscono pure la coreografia: lo Spread infatti si sveglia, proprio in concomitanza con la prossima fine del QE, niente altro che un alimentazione forzata, per sbranare meglio le carni residue. Ora stop pure a quella illusione da keinesiani da bar di periferia, a riprova che la atomica finale sta ormai per esplodere.
E lo dimostra il pauroso aumento dei prezzi, non solo di bollette, gas e carburante, ma anche di alimenti di prima necessità, con un Natale all'orizzonte, che ci preannunciano da incubo.
E mentre 5 milioni di italiani vivono ormai con meno di 10.000 euro annui (ma non eravamo nel mezzo di una ripresa inarrestabile?), va avanti la balla ambientale.
Tanto che il Boris albionico, e il cadente presidente USA, vengono immortalati durante i sacri lavori a dormire beatamente, mentre il mondo è "sul baratro di una catastrofe mai vista".
E lo ha ben capito il Gengis Khan cinese, che assieme al suo sodale Zar di Russia, neanche si presenta a queste pagliacciate, fatte per gli Stati perdenti e per i relativi popoli rimbecilliti.
A questo siamo giunti. Povera Italia e poveri noi.
Trattati da cavia principe e da teatro, in cui va in scena la prima di quello che avverrà.
Siamo ormai a pochi metri dell'iceberg.
E le scialuppe non si vedono.