Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 26 ottobre 2024

Il Rosario Certosino

Tra il XIV e il XV secolo i monaci certosini si dedicavano alla vita di preghiera, silenzio e moderato studio. Oltre alla Messa e all’Ufficio divino, praticavano altre forme di preghiera. Alcune erano preghiere “numeriche”, cioè la ripetizione di formule secondo un numero simbolico. Tra queste si distinguevano il “salterio” di 150 formule che rimandava ai 150 Salmi e il “rosario” di 50 formule che rimandava ai 50 anni del giubileo biblico. Oltre al rosario classico esiste in ambito cattolico un'altra versione, detta rosario certosino perché elaborato da un monaco dell'ordine certosino, Domenico di Helion conosciuto come Domenico di Prussia.

Il Rosario Certosino 

Cominciare
L’inizio più scontato può essere l’inizio delle ore canoniche: «O Dio, vieni a salvarmi. / Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia». Questa formula è ricchissima: da una parte ricorda che pregare bene, prima che una nostra iniziativa, è un dono di Dio; dall’altra parte ci eleva verso la glorificazione del Padre, del Figlio e dello Spirito, che sono il senso di ogni preghiera cristiana.
Qualora si preferisse un inizio più mariano, si può iniziare con la Salve Regina.
Volendo accentuare lo spirito di semplicità, si può iniziare con il solo Segno della Croce seguito da un momento di preghiera silenziosa.

Proseguire con le cinquanta clausole
Si prosegue recitando cinquanta volte la prima parte dell’Ave Maria e unendo al nome di Gesù una clausola diversa per ogni Ave. Le clausole terminano con un Amen. Una consuetudine, che alcuni ripropongono, aggiungeva sempre all’Amen un Alleluia. Personalmente sconsiglio di aggiungere sempre l’Alleluia, ma, nel rispetto dello stile liturgico, di aggiungerlo solo durante il tempo pasquale. Anche se nel sussidio le clausole sono divise in blocchi per far risaltare la successione tematica, tale accorgimento non deve influire nella preghiera che consiste nel recitare tutte di seguito le cinquanta Ave con la clausola.
Dal punto di vista della tecnica non c’è bisogno di meditare o pensare a qualcosa: la ricchezza delle clausole pronunciate con la voce e che evocano i testi evangelici, costituisce la “meditazione” nel senso che le parole, una volta pronunciate, plasmano il nostro pensiero e il nostro affetto.

Se un’attenzione deve esserci, questa ha da fissarsi su due punti:
  1. per il fatto che si inizia con il saluto a Maria, è chiaro che noi ripercorriamo la vita di Gesù e la salvezza che ci ha portato attraverso lo sguardo e il cuore di Maria;
  2. per il fatto che l’Ave Maria si conclude con il nome di Gesù, il quale a sua volta è il soggetto di ogni clausola, è chiaro che il nome di Gesù è al centro della preghiera e va ripetuto con amore come quel nome «che è al di sopra di ogni altro nome» (Fil 2,9), unico nome «dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati» (At 4,12).
Per favorire tutto questo, è opportuno che dopo ogni clausola segua una breve pausa di silenzio, ma una pausa breve – il tempo di contare sino a cinque o al massimo sino a dieci – poiché una pausa troppo lunga interromperebbe il ritmo o il flusso continuo che è la caratteristica di questa preghiera. Infine la “Santa Maria”: a qualcuno potrà dispiacere eliminarla del tutto. Di certo non la si può reci- tare al termine di ogni clausola perché appesantirebbe la preghiera interrompendone il ritmo. Consiglio di recitarla una volta sola al termine dell’ultima clausola, nello spirito di chiedere a Maria non solo di pregare “con noi”, ma “per noi”.

* * *
(† Segno di Croce)
Guida. O Dio vieni a salvarmi,
Coro. Signore, vieni presto in mio aiuto.

G. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
C. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
(Nel tempo pasquale: Amen + Alleluia)

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che all'annuncio dell’angelo hai concepito in Spirito Santo. Amen.
(Nel tempo pasquale: Amen + Alleluia dopo ogni clausola)

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che insieme a te che lo hai concepito, visitò sant'Elisabetta. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che vergine di corpo e d’anima, tu hai partorito con gioia. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che hai allattato al tuo seno verginale, adorando in lui il creatore. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che hai avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che gli Angeli celebrarono cantando il Gloria in excelsis, e i pastori visitarono a Betlemme. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che fu circonciso l’ottavo giorno, e ricevette il nome di Gesù. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che i Magi adorarono colmandolo di doni. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. portato da te al Tempio e presentato a Dio, suo Padre. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. ricevuto nelle braccia del vecchio Simeone, e riconosciuto dalla Santa vedova Anna. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. col quale fuggisti in Egitto, a causa della persecuzione di Erode. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. col quale sei tornato alla tua terra sette ani dopo, avvertita dall’Angelo. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. smarrito a Gerusalemme quando aveva dodici anni, e ritrovato da te nel tempio dopo tre giorni. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che ogni giorno cresceva in età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che Giovanni ha battezzato nel Giordano e indicò come l’Agnello di Dio. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che avendo digiunato quaranta giorni nel deserto, ha vinto le tentazioni del nemico. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che dopo aver scelto i discepoli, annunciò il regno di Dio. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che aprì gli occhi dei ciechi, guarì i lebbrosi, rialzò i paralitici e liberò i posseduti dal demonio. Amen. G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. i cui piedi furono bagnati di lacrime da Maria Maddalena, asciugati con i suoi capelli, unti col suo profumo. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che risuscitò Lazzaro e altri morti. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. accolto trionfalmente dal popolo nel giorno delle Palme. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che nell'ultima Cena istituì il sacramento del suo Corpo e del suo Sangue. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che nel giardino, dopo aver pregato a lungo, sudò sangue abbondante. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che andando incontro ai suoi nemici, si consegnò volontariamente nelle loro mani. Amen. G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. avvinto e legato con forza dagli inviati dei Giudei, e condotto così al gran sacerdote. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, C. che accusato falsamente, fu bendato, fu colpito e coperto di sputi. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, C. dichiarato, davanti a Caifa e Pilato, degno del supplizio della croce come un malfattore. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. spogliato delle sue vesti e crudelmente flagellato per ordine di Pilato. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. coronato di spine, rivestito di un manto di porpora e salutato come re per beffa dai soldati. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. condannato ad una morte infame e condotto al supplizio tra due ladroni. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. inchiodato sulla croce e abbeverato di fiele e d’aceto. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che pregando per i suoi uccisori, disse: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno." Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che disse al ladrone crocifisso alla sua destra: "In verità, ti dico, oggi sarai con me in paradiso." Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che disse a te, sua Madre: "Madre, ecco tuo figlio", e a Giovanni: "Ecco tua Madre." Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che dall'alto della croce gridò: "Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?" Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che disse: "Ho sete!", e dopo aver gustato l’aceto gridò: "Tutto è compiuto." Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che alla fine esclamò: "Padre, nelle tue mani, affido il mio spirito." Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che per noi, poveri peccatori, soffrì una morte crudele e dolorosa. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. il cui costato trafitto dalla lancia fece sgorgare il Sangue e l’Acqua per il perdono dei nostri peccati. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. il cui sacro Corpo deposto dalla croce, fu accolto fra le tue braccia. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. il cui corpo avvolto in un sudario e unto d‘aromi fu deposto nel sepolcro da uomini pietosi. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. il cui sepolcro fu sigillato e che i giudei hanno custodito. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. la cui santa anima scese agli inferi, per condurre in paradiso i santi patriarchi. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che resuscitò il terzo giorno, riempiendo te, la dolce sua Madre, d’una gioia ineffabile. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che dopo la sua Resurrezione apparve spesso ai suoi discepoli e amici per fortificare la loro fede. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che davanti a te ed ai suoi apostoli, è salito al cielo e si è seduto alla destra del Padre. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che come aveva promesso, inviò sui discepoli lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che infine ti ha chiamato a sé, dolce sua Madre, ponendoti alla sua destra e coronandoti di gloria. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che voglia chiamarci dopo questa miserabile vita, noi servi suoi e tuoi, e accoglierci nel Regno di suo Padre. Amen.

G. Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù,
C. che regna col Padre e lo Spirito Santo, e con te Santissima Madre, trionfante e glorioso per sempre. Amen.

G. Gloria al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo,
C. come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

G. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra.

C. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

G. Preghiamo: O Immacolata, sempre benedetta e gloriosa Vergine Maria, Madre di Dio; o Tempio di Dio, il più bello di tutti i templi; o Porta del Regno celeste attraverso la quale il mondo intero è stato risparmiato, porgi a me il tuo orecchio misericordioso, e diventa mia dolce protettrice, per me che sono povero e misero peccatore. Sii il mio soccorso in tutti i miei bisogni.
C. Amen.

G. Signore, ascolta la mia preghiera.
C. A te giunga il mio grido.

G. Benediciamo il Signore.
C. Rendiamo grazie a Dio.

G. Le anime di tutti i fedeli defunti per misericordia di Dio riposino in pace.
C. Amen.
Benedizione dell'Amore Divino (di Dom Christian Thomas, il piccolo grande certosino)
Per l'intercessione di Maria Santissima Madre di Gesù e Madre nostra, di San Giuseppe suo castissimo sposo terrore dei demoni, di San Michele Arcangelo Principe degli Angeli e trionfatore su satana, di tutti gli Angeli e Santi: che l'amore infinito e onnipotente († Segno di Croce) del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, contro il quale nessun demonio può resistere, scenda su di voi, vi invada pienamente, vi purifichi, vi liberi da ogni male, vi illumini, vi colmi di pace e di gioia divina. Amen.

4 commenti:

Preghiera quanto mai necessaria ha detto...

Eliminare il Vicario affinché non regni Cristo

La crisi interna dell'autorità nella Chiesa e gli attacchi anticristici dall'esterno all'autorità del Papa cospirano a un unico scopo: eliminare il pastore sulla terra e così offuscare il Pastore in cielo, e sono la vera cifra del nostro tempo come sviluppo ultimo dell'epoca moderna:

La vecchia regola di uccidere il pastore per disperdere il gregge doveva essere mantenuta. Ad alcuni discepoli fu affidata la missione, chiamata apostolato; ma uno di loro aveva già agito come una sorta di portavoce durante la vita di Gesù, anche verso il mondo esterno. Questo ministero verso tutti è il pericolo, è il punto di unità e quindi di continuità; è chiaramente modellato in qualche modo sul ministero del Messia, come una sorta di “al posto di Cristo” per pascere e guidare, come il trono di Mosè con i padri. La battaglia deve quindi essere condotta per sempre contro questa cattedra e la sua continuazione, contro qualsiasi reviviscenza di questo ufficio - perché non vogliamo che Gesù regni su di noi.
- Richard Baumann, Der Lehrprozess, cit., p. 190

Anonimo ha detto...

Per chi sentisse la vocazione al monachesimo benedettino qui in Italia.
https://en.nursia.org/vocations.html

Anonimo ha detto...

O immacolata??? Oltre ai francescani, anche i certosini consideravano maria immacolata già secoli fa? Non lo sapevo.

Anonimo ha detto...

I Francescani sono stati da sempre i grandi Apostoli dell'Immacolata, ma il culto ed il titolo erano diffusi dai tempi apostolici. Infatti, anche il luogo comune secondo il quale San Tommaso d'Aquino è stato annoverato tra gli Anti"-immacolatisti", è frutto di un equivoco. San Tommaso, seguendo le tesi correnti tra gli scienziati del suo tempo, reputava che l'anima fosse infusa nel corpo, il quarantesimo giorno della vita intra-uterina. Pertanto, reputava che Non al momento del concepimento, ma in quello dell'infusione dell'anima, questa, nella Madonna sia stata infusa IMMACOLATA. Ovvero che i meriti della Redenzione, che a noi vengono applicati dopo la Passione, grazie ai Sacramenti, alla Madonna furono applicati prima. Ciò fa anche crollare il castello di carte che i protestanti costruiscono sul versetto del magnificat : "Dio, MIO Salvatore". Sull'aggettivo possessivo giustificano la negazione dell'Immacolata, sostenendo che, anche Lei, ebbe bisogno di essere salvata. Certo! Anche Lei ebbe bisogno di essere salvata, solo che la salvezza le giunse all'istante del concepimento .