Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 12 dicembre 2024

12 dicembre / Festa della Vergine di Guadalupe

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12 dicembre / Festa della Vergine di Guadalupe

L'Immagine di Nostra Signora di Guadalupe: La Prodigiosa Sindone della Madre di Dio

un oggetto che esiste dal 12 dicembre 1531, un mantello (per i messicani una “tilma”) e per le sue caratteristiche non dovrebbe esistere: è infatti un’immagine su una tela in fibra di maguey (agave americana) che dovrebbe normalmente decomporsi in meno di 50 anni.

L’immagine che vi appare NON è dipinta e i pigmenti che la colorano NON trovano riscontro in natura. Non vi sono segni di pittura sulla tela. Ad una distanza di soli dieci centimetri dall’immagine si vede soltanto la tela di maguey nella sua originalità: i colori scompaiono. Gli studi scientifici non hanno ottenuto dati sull’origine della colorazione che forma l’immagine, né il modo con cui la stessa fu dipinta. Non risultano tracce di tecniche di pittura note. Gli scienziati della NASA che hanno studiato la tilma affermano che i materiali che compongono i colori non appartengono agli elementi conosciuti sulla Terra.

Le stelle visibili sul Manto di Maria riflettono l'esatta configurazione e posizione del cielo del Messico nel solstizio d’inverno, la mattina in cui è avvenuto il miracolo...

La temperatura della fibra mantiene una temperatura costante di 36,6 °C, la stessa del corpo di una persona viva. Il ginocchio sinistro è leggermente sollevato e si protende in avanti in fase di movimento. La figura umana sulla tilma di ayate è di 143 centimetri e rappresenta una giovane la cui età approssimativa è di 15-16 anni. Le sue mani giunte: la destra è più bianca e stilizzata, la sinistra è bruna e più piena a simboleggiare l'unione di due razze distinte. Porta il capello sciolto, simbolo tra gli Aztechi di una donna glorificata da un figlio nel ventre. È incinta. La sua gravidanza si nota per la forma arrotondata dell'addome, sottolineata da una maggiore prominenza verticale piuttosto che trasversale che corrisponde ad una gravidanza quasi a termine.

Tre segni fondamentali appaiono sulla Tilma; il primo, ben visibile, è un nastro nero che cinge la Vergine alla vita, anch'esso segno di gravidanza;

Uno dei medici che ha analizzato la tilma, ha collocato uno stetoscopio sotto la cintura della veste della donna (portare una cintura sul ventre per la cultura india è essere incinta ) e ha sentito battiti che si ripetevano ritmicamente a 115 pulsazioni al minuto, gli stessi di un bambino nel ventre materno. Il 22 aprile 2007, durante una messa in suffragio dei bambini abortiti, il ventre si è illuminato, presenti migliaia di persone, mostrando la forma di un feto (ci sono le fotografie dei presenti!).

La fibra di maguey che costituisce il tessuto dell'immagine, non può durare più di 20 o 30 anni. Alcuni secoli fa, venne realizzata una copia dell'immagine in un tessuto di fibra di maguey simile e lo stesso si disintegrò dopo varie decadi. Nel frattempo, a quasi 500 anni dal miracolo, l'immagine di Maria è integra come il primo giorno. La scienza non sa spiegare la causa dell'incorruttibilità del tessuto: quando nel 1791 accidentalmente vi cadde sopra dell’acido nitrico concentrato, la zona lesionata è tornata integra da se stessa (mantenendo traccia dell’acido versato)! Agli inizi del XX secolo, un uomo collocò ai piedi della tilma una composizione floreale che celava una bomba ad elevato potenziale. L'esplosione provocò grande distruzione nelle prossime vicinanze della tilma che rimase intatta.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Uno dei miracoli più noti attribuiti all’intercessione della Madonna di Guadalupe riguarda il caso di Juan Bernardino, lo zio di San Juan Diego, al quale apparve la Vergine nel dicembre del 1531. Questo evento è strettamente collegato alla famosa apparizione della Madonna a Juan Diego e alla miracolosa immagine impressa sul suo mantello, o tilma.

Il contesto del miracolo

Durante una delle apparizioni, Juan Diego informò la Vergine che non poteva recarsi al colle perché suo zio, Juan Bernardino, era gravemente malato e in punto di morte. Preoccupato, Juan Diego si diresse altrove per cercare aiuto per il parente.

L’apparizione a Juan Bernardino

Secondo i racconti, mentre Juan Diego cercava un sacerdote per amministrare gli ultimi sacramenti al suo zio moribondo, la Madonna apparve anche a Juan Bernardino nella sua abitazione. Si presentò come la “Madre di Dio”, assicurandogli che non sarebbe morto. In quel momento, Juan Bernardino fu miracolosamente guarito. Inoltre, la Madonna rivelò a Juan Bernardino il nome con cui desiderava essere conosciuta: “Santa María de Guadalupe”.

Conferma del miracolo

Quando Juan Diego tornò a casa, trovò suo zio completamente ristabilito e in salute. Juan Bernardino gli raccontò dell’apparizione e della guarigione miracolosa. Questo evento rafforzò ulteriormente la fede della popolazione indigena e confermò l’autenticità delle apparizioni di Guadalupe.

L’importanza del miracolo

La guarigione di Juan Bernardino non solo rafforzò il significato spirituale delle apparizioni, ma contribuì anche alla rapida diffusione della venerazione della Madonna di Guadalupe. Gli indigeni, colpiti dalla compassione e dalla vicinanza della Vergine, iniziarono a convertirsi in massa al cristianesimo, dando vita a una profonda trasformazione spirituale e culturale in Messico.

Questo miracolo, insieme alla straordinaria conservazione della tilma con l’immagine della Vergine, è uno dei segni che continuano ad attirare milioni di fedeli al Santuario di Guadalupe.

Anonimo ha detto...

12 Dicembre Beata Vergine di Guadalupe
La Madonna a Juan Diego:

".... Sappi, sappi con certezza, mio piccolo figlio amatissimo, che io sono la Perfetta Sempre Vergine Santa Maria, Madre del Verissimo Dio per il quale si vive, il Creatore delle persone, il Signore di tutto ciò che ci circonda e ci avvolge, il Padrone del cielo, il Padrone della terra, desidero molto che proprio qui si costruisca la mia piccola casa sacra dalla quale io lo rivelerò, lo esalterò rendendolo manifesto:
lo darò alle genti mediante tutto il mio amore personale, il mio sguardo misericordioso, il mio
aiuto, la mia salvezza poiché io sono in verità la vostra madre misericordiosa la tua e quella di tutti gli uomini che su questa terra sono uno solo, e di tutti gli altri popoli che mi amano, che mi invocano, che mi cercano, che in me confidano,
poiché da lì ascolterò il loro pianto, la loro tristezza, per guarire, per curare tutte le loro pene, le loro miserie, i loro dolori... "

"Figliolo caro non temere e non affliggerti. Non si turbi il tuo cuore e non preoccuparti né di questa, né di qualsiasi altra infermità. Non sto forse qui Io che sono tua madre? Non stai forse sotto la Mia protezione? Non sono forse Io la fonte della tua gioia? Non sei forse nel cavo del Mio manto, nella croce delle Mie braccia? Cosa vuoi di più? Niente deve affliggerti e turbarti

Anonimo ha detto...

Le stelle che ornano il manto della Vergine di Guadalupe rappresentano le costellazioni del solstizio d'inverno così come apparivano nei cieli messicani al momento delle apparizioni.

Viandante ha detto...

Un messaggio che ci è giunto attraverso i secoli e risuona per sempre: "Non temere, sono qui, sono tua Madre."

Di fronte all'immagine miracolosa, non posso fare a meno di chiedermi: come posso portare anch'io il Suo messaggio nella mia vita quotidiana? Lei non ha scelto un re o un sacerdote, ma un uomo semplice, invisibile agli occhi del mondo, per compiere una missione straordinaria. Questo mi ricorda che anche nei miei limiti, Dio può operare qualcosa di grande.

Madonna di Guadalupe non è solo un’immagine; è un invito a fidarsi, a credere che nel momento del dolore, della confusione, o quando ci sentiamo soli, Lei è lì. La sua presenza ci dice che ogni sofferenza può essere trasformata, ogni ferita può trovare guarigione sotto il suo manto.

Le sue parole a Juan Diego mi colpiscono profondamente:
"Non sono forse qui io, che sono tua Madre? Non sei forse sotto la protezione del mio manto? Che altro potresti desiderare?"

Quanto spesso dimentichiamo di essere amati in modo così incondizionato? Guardare a Lei mi spinge a rinnovare la mia fede, a lasciare che le mie preoccupazioni siano accolte nelle sue mani, e a ricordare che il Suo amore non è mai distante, ma vicino, concreto, vivo.

Oggi, prego non solo per me, ma per tutti coloro che si sentono abbandonati, scoraggiati o privi di speranza. Che la Madonna di Guadalupe ci insegni a riconoscere la nostra dignità e a trovare la forza di rialzarci.

Nostra Signora di Guadalupe, prega per noi e proteggi i tuoi figli sotto il tuo manto pieno di stelle.
Cit. Zarish Neno

Anonimo ha detto...

https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1990/documents/hf_jp-ii_hom_19900506_citta-del-messico.html

Anonimo ha detto...

https://mi-chael.blogspot.com/2020/12/il-telo-della-vergine-di-guadalupe.html

Anonimo ha detto...

La musica della Tilma della Vergine Maria di Guadalupe
Questa musica è stata scoperta nelle stelle del mantello e al centro dei fiori del vestito della Vergine di Guadalupe. Tracciando linee verticali in ogni punto e mettendole sopra una tastiera, ad ogni linea arriva una nota musicale e, secondo gli esperti, tracciando una linea orizzontale, dall'alto al basso e poi dal basso all'alto, si tocca la nota che appartiene ad ogni punto che sta sulla linea, come nel cilindro di una cassa musicale. Il risultato sono note e accordi completamente armoniosi. Da questo nasce una melodia che pensano sia quella che San Juan Diego ha sentito quando ha visto la Nostra Mamma Celeste il 9 di dicembre del 1531. Condividetela e ascoltatelo. Quando siete tristi vi porterà pace, quando vi sentite soli vi farà compagnia, quando siete felici sentirete più felicità, quando avete paura questa scomparirà, quando soffrite di insonnia se ne andrà. In ogni stato d'animo ascoltatela: se aspettate un bambino, quando avete una discussione, in ogni situazione di gioia o turbamento.
Questa è musica per l'anima !
https://gloria.tv/post/12mgUDCXwgoDDbkUzFmhVmY1Q
Ave Maria Pulcherrima!

Anonimo ha detto...

Prima dell'apparizione della Santissima Maria Morenita de Guadalupe avvenivano sacrifici umani e in particolar modo di fanciulli. Questo va fatto presente ora più che mai, perché Pachamama o Mamapacha alla quale si sacrificavano vite umane, ne è stato portato l'idolo pagano in Italia, naturalmente per noi cattolici questo è inconciliabile. Perché nemmeno ad Abramo, il Signore... pur mettendolo alla prova, chiese di sporcarsi le mani sacrificando il figlio Isacco. Vedasi Genesi 22,1-18 Pentateuco.
MEMORIA! MEMORIA! MEMORIA!

Anonimo ha detto...

E non solo sacrifici umani, si mangiavano le parti migliori dei corpi dei sacrificati! Era una religione feroce, quella degli Aztechi, che praticava anche il cannibalismo. Nelle testimonianze dei Conquistatori spagnoli la prassi di mangiare i nemici vinti era ampiamente diffusa, non solo tra gli Aztechi.

Catholicus ha detto...

Cosa sta succedendo in Quebec? Un delirio anticristico ed anticristiano ? Gli amministratori della regione sono posseduti da uno spitito maligno? Non ricordo dove, ma ho letto cose folli sull'odio di quei politici contro Cristo e i cristiani ; Satana sta veramente dilagando di qua e di là dall'Atlantico... speriamo si avvicini il tempo del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma...siamo al motus in fine velociror, evidentemente

Anonimo ha detto...

SUPPLICA ALLA MADONNA DI GUADALUPE

Vergine Immacolata di Guadalupe, Madre di Gesù e Madre nostra, vincitrice del peccato e nemica del Demonio, Tu ti manifestasti sul colle Tepeyac in Messico all’umile e generoso contadino Juan Diego.

Sul suo mantello imprimesti la Tua dolce Immagine come segno della Tua presenza in mezzo al popolo e come garanzia che avresti ascoltato le sue preghiere e addolcito le sue sofferenze.

Maria, Madre amabilissima, noi oggi ci offriamo a te e consacriamo per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto ci resta di questa vita, il nostro corpo con le sue miserie, la nostra anima con le sue debolezze, il nostro cuore con i suoi affanni e desideri, le preghiere, le sofferenze, l’agonia.

O Madre dolcissima, ricordati sempre dei tuoi figli.

Se noi, vinti dallo sconforto e dalla tristezza, dal turbamento e dall’angoscia, dovessimo qualche volta dimenticarci di te, allora, Madre pietosa, per l’amore che porti a Gesù, ti chiediamo di proteggerci come figli tuoi e di non abbandonarci fino a quando non saremo giunti al porto sicuro, per gioire con Te, con tutti i Santi, nella visione beatifica del Padre.

Amen
Salve Regina

Anonimo ha detto...

Cosa sta succedendo in Quebec? E pensare che, sino a prima del Concilio, il Quebec era una regione molto religiosa, dominata da un cattolicesimo sul tipo di quello francese tradizionale. Il distruttore fu il cardinale Léger, arcivescovo di Montréal, noto per le sue simpaie di sinistra. Aveva iniziato quella che fu chiamata "rivoluzione tranquilla", duramente contestato dalla parte dei suoi fedeli più legata alla tradizione. Giovanni XXIII tuttavia, invece di stangarlo o comunque neutralizzarne l'azione, lo protesse contro l'elemento c.d. "reazionario". Pertanto, dopo il Concilio, la "rivoluzione tranquilla" continuò ed oggi il Quebec è ampiamente scristianizzato.