Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 16 luglio 2014

Il Papa, Scalfari e Mao Tse Tung.

Mi ero ripromessa di non inseguire la cronaca, per evitare l'effetto tsunami dell'insostenibile rimbalzare di dati sconcertanti e puntare all'essenziale. E infatti oggi ho pubblicato i due articoli su Virion, da un lettore definiti tosti - e lo sono realmente-, da soppesare e analizzare insieme a quanto già sedimentato nei giorni scorsi anche sull'onda degli scritti di de Mattei, per ripartire da lì. Ma ora essi risultano sommersi da queste due ultime segnalazioni.
Vi invito a tornarci sopra, dopo aver registrato quanto riportato di seguito, dall'articolo del vigile Tosatti [qui], innescato dall'infaticabile Raffaella... Comprensibile che ci sia chi ha deciso di tacere, tirando i remi in barca. Umanamente è una mission impossible. Solo che non ci fermiamo all'umano. Il nostro sguardo e il nostro cuore è nel Signore: Unico Padrone della Vigna, calpestata ma in attesa di rifiorire e dare il suo frutto: il vino buono, quello ἐν ἀρχῇ che il Signore fa mescere, dono Suo del nuovo inizio, dall'acqua della purificazione.

Il Blog di Raffaella segnala che è ricomparsa sul sito del vaticano il colloquio/intervista – il primo – di Eugenio Scalfari al Papa. Il testo era stato rimosso, dopo la smentita di padre Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, e l’articolo di Antonio Socci in cui si affermava che papa Francesco era pentito di aver rilasciato l’intervista [Vedi qui] .
Adesso, come segnala il Blog di Raffaella, l’intervista è tornata sul sito  Vaticano [qui], intitolata: Intervista di Papa Francesco con il fondatore di Repubblica. Proprio mentre ancora si discute sull’ultima intervista, e sulle smentite puntualmente emesse da padre Lombardi.
Che pensare?
Boh!
Vi ricordate Mao Tse Tung? “Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”.

99 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa che la politica si muove così:

Dopo la terza intervista, il partito in favore della distruzione della Chiesa di Cristo è mosso per remettere l'intervista prima sul sito del vaticano, perchè i loro membri sono arrabiati che Pd. Lombardi provava di ostocolare la forza di confuzione che fluice dalla bocca del Bergoglio...

La guerra internecina ecclesiastica appare molto più evidente da ora in poi...

Romano

Luís Luiz ha detto...

Bergoglio, il deprimente.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Oggi la nuova bussola quotidiana ha rivelato che la smentita di Lombardi circa alcune affermazioni riportate nella seconda intervista di Scalfari al vdr era stata causata da telefonate di cardinali di Curia stufi già delle affermazioni contenute nella prima intervista ed ancor più nella seconda. Ma al di la di tutto, dell'atteggiamento di Scalfari etc. etc., il peccato originale di questa seconda para o pseudo intervista e' che non è' stato usato il registratore. Vi chiedo: il vdr teme più Scalfari o più il registratore?

Anonimo ha detto...

El papa me choca y tal como bien dice hiere con dolor indecible porque es el pastor universal sì bien, como arzobispo de BA ya era asì ambiguo, poco cuidado en formas y demàs, me hubiera imaginado que en el solio pontificio esto por lo menos se suavizara. No es asì y no puedo negarme a que del papa espero otra cosa.

Gederson Falcometa ha detto...

Non sarà utile per il Sinodo?

mic ha detto...

In realtà, da quel che leggo su La bussola quotidiana si dà per scontato che quello di Scalfari è un "falso": non c'è la registrazione e lui riportando a memoria può anche metterci del suo e si dà per scontato che lo abbia fatto.

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-che-aspetta-lordine-a-censurare-il-falsario-barbapapa-9733.htm

OK. Ammesso sia vero.
Ma dopo tutto la buriana precedente, perché caspita il papa gli concede di nuovo l'intervista e senza registratore?
A che o a chi serve?
Ci fa, c'è o ci stiamo diventando noi a furia di stargli dietro??

E davvero non è meglio il silenzio, piuttosto di rimanere impigliati in questa babilonia, oltretutto prendendo sberle e insulti a destra e a manca?

mic ha detto...

Non sarà utile per il Sinodo?

Utile per tastare il polso all'opinione pubblica?
Ma la verità può dipendere dall'opinione pubblica?

Utile per saggiare la reazione dei cattolici?
Ma il Sinodo non è una tornata elettorale. E il Papa deve ascoltare le opinioni di tutti ma decidere autoritativamente e secondo verità e non secondo la moda del tempo o gli umori del "mondo"...

R.r. ha detto...

A proposito del 2% di pedofili nella Chiesa: in Gran Bretagna in sei mesi sono stati arrestati 660 sospettati di pedofilia, laici, non preti cattolici, s' intende, cioe' 110 al mese, da quando Scotland Yard ha deciso di mettersi sul serio a cercarli. Non tutti saranno poi riconosciuti colpevoli, ma tra questo dato, che soffre ovviamente di "selection bias", quel che e' successo alla BBC e nel Parlamento, oltre ad una recente conferenza aCambridge sul tema, mi vien da chiedermi, ponendomi un quesito scientifico: perché in Gran Bretagna la pedofilia sembra lo sport nazionale( e per pedofilia leggasi pederastia). Nature or nurture ?
Di quel presunto 2%, quanti sono inglesi o comunque anglosassoni ?
R.R.

Gederson Falcometa ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Gederson Falcometa ha detto...

Mic,

Il R. P. Taparelli ha parlato della questione tra verità e oppinione, è un testo molto attuale, vedi:

IL SI E IL NO NEL REGNO DELL'OPINIONE
http://www.paginecattoliche.it/modules.php?name=News&file=print&sid=1822

Io non sono d'accordo con l'affermazioni fatta per Papa Francesco nell'intervista a Scalfari. La mia domanda dice rispetto a un tenttativo di capire quello che se vuole con la ricomparsa dell'intervista nel sito del Vaticano. E il curioso é che l'intervista se intitola "La luce che abbiamo nell'anima", ma tutti noi abbiamo Gesù nell'anima?

mic ha detto...

Caro Gederson, viste le difficoltà di scrivere dal tablet e un po' anche quelle della lingua ritrascrivo il tuo testo. Dimmi se ho interpretato bene. Appena posso cercherò i riferimenti sulla burocrazia. In ogni caso anche questo fa parte del pressappochismo e del pragmatismo ateoretico...

Cara Mic,

Ieri lei ha fatto un commento al testo di De Mattei che parla del Concilio Virtuale e Reale, parla anche dell'influenza dei media sopra il Concilio, ecc. Adesso sembra che Francesco fa qualcosa di simile della Cattedra di Pietro. Lui usa i media per influire nella vitta della Chiesa nel senso che vuole. Lui è un gestore dell'opinione pubblica, come i teologi progressisti, secondo le accuse del testo di De Mattei, hanno gestito l'opinione pubblica in ciò che dice rispetto al Concilio dei mass media.

Se prima se poteva parlare del Concilio dei Media (che come sappiamo non è l'unico problema...) con Francesco se può parlare di papato dei media e del sinodo dei media. Mic, scrivo da un tablet e non posso ricercare nella web alcune informazione. Ma quando lui ha fatto la canonizazione dei due Papi, senza rispettare il processo, lui aveva parlato della burocrazia e di facilitare l'accesso dei fedeli risposati alla grazia. In tutto questo, ancora che indirettamente, lui faceva campagna per il sinodo.

Curioso che la finalità dichiarata del Concilio, era facilitare l'accesso dei fedeli alla dottrina cattolica. Adesso con questo discorso di Francesco di facilitare l'accesso alla grazia, senza dottrina, che cosa pensare?

Gederson Falcometa ha detto...

Mic,

Ha interpretato bene, grazie. Sembra che il "parasinodo" è gia cominciato, e me domando:

Francesco non sta a creare un sinodo virtuale?

Un saluto dal Brasile

Luisa ha detto...


Forse non ha tutti i torti chi pensa che le interviste di Scalfari, per il contenuto delle quali NON è MAI venuta nessuna smentita da parte del Papa stesso che anzi lo reinvita, sono, da parte di un Papa che conosce perfettamente i media e sa come manipolarli, una strategia di comunicazione, come se scegliesse quel mezzo per far passare certi messaggi che non potrebbe, non ancora, far passare altrimenti, come per preparare i cattolici alla sua rivoluzione.
Messaggi rapidamente ripresi dai media del mondo intero, che spesso ignorano le smentite, messaggi che non ci confermano nella Fede ma che sono, al contrario, fonte di confusione se non smarrimento per molti cattolici che non hanno ancora soffocato mente e coscienza.
Come ho già detto, la furbizia di papa Bergoglio, unita allla sua perfetta conoscenza dei media, mi fanno pensare che non è Scalfari a strumentalizzare il Papa ma che molto verosimilmente è il contrario che succede.
Comunque sia, vi pare normale che un Papa scelga quel modo per comunicare la sua volontà, la direzione verso la quale intende portare la Chiesa, facendo di Scalfari, e con lui degli altri suoi invitati ai quali fa delle "confidenze" ben mirate, dei portaparola ufficiosi delle sue intenzioni?

Alessandro Mirabelli ha detto...

@ Luisa: no, non mi pare normale. Mi pare patologico. Anche psichicamente. La confusione non viene da Dio. Mai.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Il vdr ha una paura matta del registratore. Se lo facesse usare, rimarrebbe inchiodato alle sue (ir)responsabilità.

Luisa ha detto...

Segnalo:

"Francescani dell’Immacolata. Lettera aperta al Papa
di Maurizio Mazzieri

http://www.riscossacristiana.it/francescani-dellimmacolata-lettera-aperta-al-papa-di-maurizio-mazzieri/

RIC ha detto...

Dalla pagina Facebook di Antonio Socci:

La Chiesa da decenni parla di pace e non la può assicurare, non parla più dell'inferno e l'umanità vi affonda senza gorgoglio. Non si parla del peccato, non si denuncia l'errore.
A che cosa si riduce il magistero? Mai la Chiesa ha parlato tanto come in questi ultimi anni, mai la sua parola è stata così priva di efficacia.
« Nel mio nome scacceranno i demoni ... ». Com'è possibile scacciarli se non si crede più alla loro presenza? E i demoni hanno invaso la terra (...)
Forse la crisi non sarà superata finché, in vera umiltà, i vescovi non vorranno riconoscere la presunzione che li ha ispirati e guidati in questi ultimi decenni e soprattutto nel Concilio e nel dopo-Concilio.
Essi, certo, rimangono i «doctores fidei» , ma proprio questo è il loro peccato: non hanno voluto definire la verità, non hanno voluto condannare l'errore e hanno preteso di «rinnovare» la Chiesa quasi che il «loro» Concilio potesse essere il nuovo fondamento di tutto.

DON DIVO BARSOTTI

Amicus ha detto...

Gederson ha fatto centro! In un post precedente scrivevo che, infatti, ormai il gioco di 'Francesco' si è fatto scoperto.

mic ha detto...

Gederson: Francesco non sta a creare un sinodo virtuale?

Amicus: Gederson ha fatto centro! In un post precedente scrivevo che, infatti, ormai il gioco di 'Francesco' si è fatto scoperto.

Leggiamo, dall'articolo di don Curzio:
"...Papa Bergoglio ogni giorno, come una valanga inarrestabile, parlando come dottore privato, durante le omelie della sua messa privata, concedendo interviste e soprattutto agendo in maniera sovvertitrice dell’ordine sociale e religioso e della dignità papale, demolisce ciò che dopo il Concilio Vaticano II, miracolosamente, era rimasto - pur se malamente - ancora in piedi. Egli vuole fare il Vaticano III senza convocare, celebrare, dibattere e confermare un Concilio, nemmeno “pastorale”; sarebbe troppo “dottrinale” e “teoretico” per il suo spirito “pragmatico”. Il rimprovero che Küng, Schillebeckx, Metz, Boff, Gutierrez, Martini muovevano a Paolo VI, a Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI (aver bloccato lo spirito del Vaticano II) è condiviso in pieno da Francesco I, il quale riprende la loro obiezione ed asserisce di volere portare sino alle ultime conseguenze il “Vaticano II” operando, senza teorizzare (non dico “dogmaticamente” ma neppure “pastoralmente”), una sorta di “Vaticano III”..."

Anonimo ha detto...

Che ci troverà Bergoglio in Scalfari e Pannella?

mic ha detto...

il Cardinale Prefetto parla a lungo in favore della Messa Antica..

Peccato che sia contemporaneamente colui che aveva giostrato, alle spalle di Benedetto XBVI, l'approvazione della sincretistica liturgia neocatecumenale, sventata in extremis dal card. Burke e rinviata dal Papa alla Feria IV, passata in cavalleria con le sue dimissioni....

Lo stesso, che è a favore di una "riforma liturgica dal basso".

Intanto che significa?
E, può una riforma liturgica venire dal "basso", soprattutto oggi? Con quali criteri, ma soprattutto con quale fede, con quale "sviluppo organico?

Alessandro Mirabelli ha detto...

@ Mic: perfetto il tuo commento sulle posizioni ondivaghe del card. Llovera.

Luís Luiz ha detto...

Non vedo grandi strategie in queste ineterviste di Bargoglio, soltanto confusione. Che strategia può essere dietro l'accusa pubblica di pedofilia contro i cardinali? C'è qualcosa di pazzo, di disperato nelle sue parole, non un calcolo freddo.

Anonimo ha detto...

Segnalo:


Messori sul celibato dei preti, Scalfari e il Papa. Intervista del Mastino per “Libero”


http://www.papalepapale.com/develop/messori-sul-celibato-dei-preti-scalfari-e-il-papa-intervista-del-mastino-per-libero/

Anonimo ha detto...

Messori richiama Benedetto XVI:

" ... riflettiamo forse poco su un dato: Gesù, sommo sacerdote, non prese mai moglie. Lo ricordò lo stesso Benedetto XVI nella "Sacramentum Caritatis": «Il fatto che Cristo stesso, sacerdote in eterno, abbia vissuto la sua missione fino al sacrificio della croce nello stato di verginità costituisce il punto di riferimento sicuro per cogliere il senso della tradizione della Chiesa latina a questo proposito»."

Turiferario ha detto...

Il tirare il sasso e nascondere la mano, le interviste mezze smentite con successiva smentita della smentita sono un chiaro segno di debolezza prima ancora che di fine strategia mediatica. Se Bergoglio fosse certo di avere dietro di sé la grande maggioranza del mondo cattolico, non avrebbe bisogno di gettare qualche frase sibillina a Scalfari: preparerebbe oggi stesso un documento ufficiale in cui "apre" all'abolizione del celibato. Potrebbe farlo tranquillamente. Se non lo fa è perché sa che coalizzerebbe contro di sé un fronte estesissimo, per cui si limita ad auspicare senza uscire troppo allo scoperto, lasciando il dubbio che sia tutto un fraintendimento da parte di un rimbambito. Sarà una strategia vincente? Chissà. Certo si sta avvicinando il momento in cui molti dovranno infine prendere una posizione. Ha fatto comodo una Chiesa che da un lato ribadiva la dottrina di sempre e dall'altro, sottobanco, lasciava spazio a qualunque fuga in avanti purché praticata con decenza. Così si poteva tenere il classico piede in due scarpe. Adesso però abbiamo, e avremo sempre più davanti a noi le conseguenze di questo atteggiamento: alla fine le fughe in avanti lasciate prosperare alla periferia giungono al centro. Tutti i cattolici dovranno dire se questo va loro bene o meno.

Perseverare è bergogliano ha detto...

Errare è umano, ma perseverare è bergogliano. Per due volte in meno di un anno – la prima risale a ottobre del 2013, la seconda a domenica scorsa – quella che la Repubblica lancia come intervista del Fondatore a Papa Francesco, il quale sceglie proprio Eugenio Scalfari come interlocutore privilegiato e metaforico maieuta di ragguardevolissime novità nella vita della chiesa, diventa motivo di imbarazzatissima smentita da parte della Sala stampa vaticana diretta da padre Federico Lombardi. Le dichiarazioni sconfessate perché “non possono essere attribuite con sicurezza al Papa”, come recita la nota ufficiale vaticana, sono – come la prima volta – quelle più succulente e adatte a essere presentate come nuove, inaspettate tappe della rivoluzione ecclesiale bergogliana. “Ad esempio e in particolare – ha sottolineato Lombardi nel comunicato – ciò vale per due affermazioni che hanno attirato molta attenzione e che invece non sono attribuibili al Papa. Cioè che fra i pedofili vi siano dei ‘cardinali’, e che il Papa abbia affermato con sicurezza, a proposito del celibato, ‘le soluzioni le troverò’”. Padre Lombardi si spinge addirittura a definire il modo in cui sono state presentate da Repubblica le pseudo-dichiarazioni papali, in un sospetto gioco di virgolette aperte e mai chiuse, come “manipolazione per i lettori ingenui”. Toni da dichiarazione di guerra.

Ma la verità è che l’uomo di mondo e gran facitore di giornali Eugenio Scalfari sa e calcola benissimo quel che fa e come lo fa, e le sue interviste papali a memoria, senza taccuino, senza registratore e non riviste dall’intervistato, stanno ormai diventando un nuovo e grandioso genere letterario. A non aver capito quello a cui va incontro ogni volta sembra invece proprio Papa Francesco. Talmente sprovveduto – ma è davvero così ingenuo, il primo Pontefice gesuita? – da non prevedere (e prevenire) l’uso e perfino il legittimo abuso giornalistico che di quei colloqui farà il suo interlocutore Scalfari, il laico non credente affezionato all’umanità di Cristo ma poco o niente affezionato alla chiesa.
© FOGLIO QUOTIDIANO

Franco ha detto...

Qualche settimana fa mi ha fatto specie trovare nella bacheca di una importante chiesa ( cattolica )di Milano fra le indicazioni dei punti di pastorale universitaria anche quella del pastore valdese, accostato sic et simpliciter ai cappellani cattolici ( stessa grafica, stesso rilievo ), quasi fosse erogatore dello stesso prodotto... Ma la pastorale dei giovani ( in piena tempesta ormonale - emotiva ) non ha come uno dei suoi punti focali i problemi di etica sessuale, con le loro diverse soluzioni su rapporti prematrimoniali, aborto, omosessualità?
Personalmente ho l'impressione che i Valdesi ( di cui peraltro non bisogna dimenticare la durissima persecuzione subita ai tempi della Controriforma, in Piemonte e in Calabria ) abbiano spostato il centro di gravità del loro stile ecclesiale verso l'impegno a sinistra, sfociante una specie di misticismo politico - contestativo.

edoardo ha detto...

Segnalo un articolo di Mastino:

http://www.qelsi.it/2014/il-vaticano-dovrebbe-scusarsi-con-scalfari-gli-esorcismi-del-2012/

Anonimo ha detto...

Ieri mi è capitato per caso di ascoltare il direttore di una radio 'cattolica' che tornava a spiegare il perché della cacciata di persone che a suo dire insultavano il papa e ribadiva che lui aveva sempre preso posizione a difesa di tutti i papi, che mai avrebbe letto articoli che criticavano il vdr e perciò la rassegna stampa subiva una sorta di censura....ora io lo seguivo molto prima, meno adesso, perché diventato super lecchino, ma non ricordo fosse mai intervenuto indifesa di altri/o papa, quindi mi stupisce che difenda a spada tratta ciò che è indifendibile.....si lamenta delle mail di protesta di quelli che lui definisce fan.....tradi o pseudolefebvriani, che non gli mandano più le offerte? Faccia un piccolo esamino do coscienza e ammetta che mai prima si trasmettevano 3 volte al giorno le omelie private e gli Angelus e non si scrivevano libri smielati sui papi. Tanto per togliersi un sassolino dalla scarpa.Anonymous.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che Messori nella sua intervista, quando è stato replicato:

Pietro, il principe degli Apostoli, primo papa, era sposato.

ha risposto:

Ma da prima che conoscesse Gesù. Non sappiamo dopo… In realtà, bisognerebbe usare il termine più ampio di continenza: da osservare non solo rinunciando al matrimonio, ma anche non usando del matrimonio se già ci si è sposati. In effetti, nella Chiesa antica, la maggioranza del clero era composta di uomini maturi che, col consenso della moglie, accedevano agli Ordini sacri, lasciando la famiglia, alle cui necessità materiali provvedeva la comunità dei credenti.


Ovviamete, non ha letto Matteo 8,14, che dimostra che la sposa di Simone era già deceduta: a ragione della pratica culturale per cui la moglie del signore della casa sempre servava gli ospiti, non la madre della sposa...

Quindi, si deduce giustamente che la sposa di Simone doveve essere già assente, cioè deceduta...

Romano

Rafminimi ha detto...

Ratzinger si è comportato stile Mao. Con la SP, ha detto che concedeva il diritto anche di fare critiche "costruttive ed oculate, purché rispettose" al Vat.II, così come Mao, a fine anni '50, primi anni '60, lanciò la campagna dei "Cento Fiori". Cento fiori fioriscano e cento scuole di pensiero disputino (Mao Tze Tung). Quegli intellettuali che ci credettero, uscirono allo scoperto e furono i primi, facili, bersagli, di quella vera e propria guerra civile, che fu la "GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE PROLETARIA" (1966-1969). cOSì è STATO CON LA SP. Padre Manelli che ci ha creduto, alle dichiarazioni di BXVI, è uscito allo scoperto ed è stato impallinato. Speriamo che la Madonna ottenga per i FFI e per tutti, la grazia di rendersi conto che non si possono servire due padroni: la tradizione (cioè = la Chiesa Cattolica OGNI RELIGIONE è INNANZI TUTTO TRADIZIONE, salvo forse quel supermarket del sacro che è il New Age e certe forme estreme di protestantesimo liberale o delle sue false nemiche e vere immagini speculari che solo delle altre forme estreme, però di protestantesimo pentecostale, NON PER CASO ENTRAMBI SIMPATICI A BERGOGLIO) ed il VAT.II

Luís Luiz ha detto...

Bergoglio si crede un Pentecoste ambulante.

Anonimo ha detto...

Io credo sia giunta l'ora di smetterla di arrampicarsi sugli specchi.
Scalfari il proprio mestiere lo conosce e anche piuttosto bene, altrimenti non avrebbe realizzato nell'arco di sessant'anni ciò che tutti possono constatare.
Fino ad oggi gli incontri tra Scalfari e il Papa sono stati due e certamente non per imposizione del primo, ma per gentile iniziativa e concessione del secondo.
Scalfari ha scritto ciò che ha udito e non ha inventato nulla: non si arriva a novant'anni per demolire la propria onorabilità, soprattutto in occasioni come queste, tanto solenni quanto importanti, in cui perfino uno sprovveduto stagista alle prime armi avrebbe capito che quanto pubblicato avrebbe attirato l'attenzione del mondo intero.
E poi se davvero Scalfari avesse mentito, perché Francesco non ha mai personalmente smentito il contenuto di entrambi gli articoli? Le occasioni per farlo non mancano di certo.
Dopo le polemiche del primo incontro il Papa avrebbe potuto cancellare ogni rapporto con il fondatore di "La Repubblica" e invece ha agito diversamente, invitandolo di nuovo per un'altra intervista.
Possiamo davvero pensare che papa Francesco sia così ingenuo e sprovveduto? Dopotutto non è nato ieri e ha saputo affrontare nel suo lungo passato ben altre situazioni e tenere a bada personaggi molto più pericolosi di un innocuo per quanto illustre giornalista.

r.r. ha detto...

A proposito di pentecostali e carismatici, ieri leggevo su un altro blog che si occupa di tutt'altro(è un sito politico americano) che da quando si è diffusa tra gli Afroamericani la "confessione" pentecostale- carismatica,è peggiorata la loro "moralità". Quegli Afroamericani rimasti fedeli all'episcopalismo (l'anglicanesimo in America), presbiterianesimo,evangelismo (M.L.King era evangelico)- e non parliamo dei pochi Neri cattolici - sono ancora quelli che si sposano, si occupano dei figli, hanno lavori dignitosi, non finiscono in carcere, non spacciano droga, ecc. Invece quelli che hanno abbandonato le "confessioni " protestanti più tradizionali a favore di carismatici e pentecostali, sono quelli che non si sposano, hanno un elevato tasso i figli nati fuori dal matrimonio,delinquono ecc. Purtroppo non venivano fornite statistiche.Sui Valdesi (contrastati e combattuti fin da subito, essendo eretici pre Riforma: Pietro Valdo è del XII sec, contemporaneo di S.Domenico e S.Francesco e dei catari): Ferrero, segretario di Rifondazione comunista è valdese. I Valdesi sono molto presenti in Piemonte, meno in Lombardia (avevo una collega di Università valdese), ed in Argentina,dove sicuramente li avrà conosciuti Bergoglio, che sarà rimasto affascinato dalle loro attività sociali a favore dei poveri. Purtroppo la sua visione del mondo e della cattolicità si ferma a Baires.
Deve avere un'idea della romanità e dell'ecclesialità romana pessima (in questo spalleggiato dagli Americani e non solo) per aver fatto l'infornata di "economisti" (in realtà finazieri-speculatori) maltesi e non (maltesi....!!!!).

r.r. ha detto...

Oddio, l'illustre giornalista potrebbe essere la "longa manus" di altri molto meno innocui...
R.R.

mic ha detto...

arriva a dire chè è più probabile un riavvicinamento ai luterani che ai lefreviani

Un paradosso che non ha senso, tanto più se, come al solito, lanciato da una impropria "cattedra mediatica".

Non basta affermare i principi morali se si sovverte la verità rinnegando la tradizione. Sappiamo purtroppo quanto la loro "tradizione vivente" - e come tale mutante coi tempi - vada riducendo sempre più la forbice col protestantesimo, a partire dalla liturgia trasformata nel memoriale della Cena e non del Calvario, 'passaggio' ineludibile per la Risurrezione.

murmex ha detto...

Dal blog di Raffaella : intervista nuovamente cestinata

mic ha detto...

Dal blog di Raffaella : intervista nuovamente cestinata

Pagliacciate da circo, con tutto il rispetto per i pagliacci che fanno il loro mestiere...

Anonimo ha detto...

Si, Mic,

un altro sengo di guerra internecina al Vaticano...

Romano

AICI ha detto...

oramai mi aspetto di tutto cara Mic, persino un Bergoglio indispettito per il superamento a sinistra degli anglicani ke annuncia:dopo di me, una papessa!
Aperto com'è verso i laici, magari si dimette prima e fa pressioni per la Bonino....

mic ha detto...

un altro sengo di guerra internecina al Vaticano

Una guerra interna di infimo profilo, caro Romano! :(

Anonimo ha detto...

RR, mes compliments pour votre français.....mo' leggiti su Cath herald l'articolo sui lingotti del vaticano......istruttivo.Lupus et Agnus.

mic ha detto...

Lupus,
approfitto per dire a te e a tutti che la moglie di una sola fede non se l'è sentita di affrontare l'intervento. Credo abbia fatto la scelta giusta in attesa di approfondire meglio e che il Signore l'aiuti e l'accompagni. È convinta che il sostegno e le preghiere l'abbiano aiutata in questa scelta non facile.
In attesa di loro notizie dirette, continuiamo a metterli sotto il manto della Vergine Santa.

AICI ha detto...

una sola fede, siamo umanamente e spiritualmente vicino a tua moglie e te

Anonimo ha detto...

Su Muller e i lefebvriani:

è difficile da capire la logica che non si può dialogare con i lefebvriani, che, con tutti i loro limiti, sono saldamente cattolici, pur se in attesa di regolarizzazione canonica, mentre si è più vicini agli eretici luterani.

RAOUL DE GERRX ha detto...

« Nell'intervista fatta dall'Agenzia Evangelica a Muller(http://dropcanvas.com/pia05/2), Muller arriva a dire chè è più probabile un riavvicinamento ai luterani che ai lefreviani » (AICI).

Rien de plus naturel : la secte conciliare est idéologiquement beaucoup plus proche des luthériens que des catholiques.

preceptoris ha detto...

Colgo l'occasione di inviare la mia sincera vicinanza alla moglie di *una sola fede*.

Non posso però non fare a meno sottolineare ancora una volta la malvagità di certe affermazioni esterneta da Muller.

luterani eretici e scismatici si Fraternità S. Pio X Cattolica Apostolica Romana no.

Per'altro c'è ancora qualcuno che lamenta i "limiti" della Fraternità, primo fra tutti la "regolarizzazione canonica"

Essere Cattolici Apostolici Romani, è meno importante che la "regolazzazione canonica" rilasciata da chi vede nei luterani eretici e scismatici più ortodossia che della FSSPX?

R.r. ha detto...

Lupus, merci.
Leggiti su Giornalettismo, via Fides et forma, le storie sui maltesi. Giornalettismo e', ovviamente, da prendersi con le molle, ma se quel che scrive non viene smentito, e sembra credibile...
R.R.

Osservatore ha detto...

Gentile Mic,
Cara Luisa,
appartengo a coloro che hanno scelto il silenzio.
Leggo abbastanza regolarmente, ma non ho più il cuore per scrivere.

R.r. ha detto...

In USA i pentecostali sono tra i PIU' RICCHI tra i protestanti.
Il VdR lo mi sa ? Lo mi sa anche che per popolazioni come quelle sudamericane ed afroamericane il pentecostalismo con la sua carica di senszionalismo, irrazionalita' , cieco fideismo e quasi superstiziosita', e' tra le vconfessioni protestanti quella forse piu dannosa in termini di crescita spirituale, morale, culturale, e quindi socioeconomica ?
R.R.

Anonimo ha detto...

IL pentecostalismo è molto populare tra gli immigranti da Sud America dappertutto...

Magari che Bergoglio fa pentecostalista, e si dimette il papato...non io sarei contrario....:) !

Romano

AICI ha detto...

A volte son prolisso, a volte fuori luogo ed altre inopportuno ma stasera sono rimasto senza parole...guardo il mondo sempre piu' composto da 'senza Dio' con schifo.
Certo, un giorno tutta questa bruttezza di spirito sara' spazzata via ma sino ad allora i ''buoni'' di cuore sono destinati a passar da martiri?
Da buon giornalista solitamente sono solo tagliente di bocca ma stasera ho fatto una mia piccola crociata: conclusioni? Ho creato alta tensione! Stasera onestamente invidio-perdonatemi se potete- i 'normalisti' del VOLEMOSE BENE. Ma credo che con le settimane mi riprenderò dal voler divenire un "volemose bene" ma certo è che non penserò più alla salvezza del prossimo! Sarò egoista ma il mio sangue e sudore non li verserò più per i 'senza Dio'. Che facciano la fine che si meritano...a 28 anni non posso farmi il sangue amaro per certi maramao. Che ne pensate?

Luisa ha detto...



" Gentile Mic,
Cara Luisa,
appartengo a coloro che hanno scelto il silenzio.
Leggo abbastanza regolarmente, ma non ho più il cuore per scrivere."


Non so se Osservatore è la stessa persona che mic ed io incrociavamo spesso su Mil, e con il quale abbiamo avuto scambi piuttosto vivi..., se è lui innanzitutto vorrei salutarlo, e poi vorrei dirgli che la tentazione di scegliere il silenzio è sempre più vicina anche per me, non è facile dover esprimere sconcerto e poi sgomento e poi ancora sconcerto, e che ad esserne la causa è il Papa.
Se e quando staccherò la presa, e che lo faccia, non avrà la benchè minima importanza, salvo per me, pechè vorrà dire che avrò raggiunto i limiti del sopportabile e che avrò esaurito il capitale di "interesse", voglia di imparare, approfondire, condividere, testimoniare, l`entusiasmo e la gioia che avevano fatto irruzione nella mia vita con Benedetto XVI dopo tanti anni di assenza.

Osservatore ha detto...

Sì Luisa sono io
Proprio lei scriveva pochi giorni fa che alcuni blogger, attivi e vivaci durante il pontificato di Benedetto erano spariti e pensavo che forse si riferisse anche a me.
Stavamo bene e non c'è ne rendavamo conto.
Bergoglio è il Papà e non riesco a mettermi in antagonismo: ma che fatica nel vedere tanta sciatteria e tante contraddizioni.
Un caro saluto

Osservatore ha detto...

...non ce ne rendavamo ...

R.r. ha detto...

Al solito anonimo:
I rivoluzionari francesi disintegrarono la Vandea...oggi la Francia e' forse il paese in Europa con piu' cattolici tradizionalisti
Gli Usa furono fondati da puritani e da massoni...ogni giorno c'e' una nuova Messa VO
I bolscevichi dovevano abbeverare i loro cavalli a S.Pietro...in Russia e' tutto un fiorire di chiese
Bergoglio disintegrera', forse, la S.Sede- se non disintegrano lui prima - ma non la vera Chiesa Cattolica.
A parte che se continua a parlare con Scalfari ci sara' un tale crollo di otto x mille ed altre offerte, che gli cuciranno la bocca !
R.r.

e cc ha detto...

Ma non doveva ritemprarsi per il viaggio in Cina ?

AICI ha detto...

l'articolo di radio vaticana e' una VERGOGNA

Anonimo ha detto...

Sovversivo, fuori di testa o semplicemente sprovveduto?

Anonimo ha detto...

L`articolo di Radio Vaticana non fa che confermare la presenza della lobby gay in Vaticano.

Dante Pastorelli su MiL ha detto...

Ad Anonimo 7:51

*
Di eretici - parlo dei grandi eretici - stupidi io non ne conosco. In genere sono stati e sono uomini molto colti e teologi affermati, ma il loro orgoglio intellettuale li ha portati sulla via delle perdizione.
Bergoglio è un gesuita e di gesuiti stupidi non ne sono mai esistiti. Che Bergoglio sia ingenuo è tutto da dimostrare. A me sembra abbia degli scopi precisi e si serva degli strumenti idonei, sapientemente gestiti, per lanciar messaggi che, ripresi dai media, si diffondono in tutto il mondo: poi sta a vedere, come Jannacci, l'effetto che fa. Dice tutto e il contrario di tutto. Ma una parola obbligante ancora non l'ha pronunciata. E questo è un gioco pericoloso per il Papato e, quindi, per l'intera Chiesa.

Michela ha detto...

Bergoglio ha disorientato tutti, fedeli e contestatori alla Chiesa di Benedetto, ma, soprattutto, cardinali e clero modernista.
A mio avviso egli vuole che i vescovi lascino da parte la loro apatia e inerzia e che riprendano in mano la difesa della fede che era stata lasciata al solo Benedetto.
Da buon gesuita, ha sparigliato i giochi che venivano fatti prima della sua nomina.

Anonimo ha detto...



" Sovversivo, fuori di testa o semplicemente sprovveduto?"

Porsi quelle domande, e farlo per un Papa, è già di per sé agghiacciante.

mic ha detto...

Da buon gesuita, ha sparigliato i giochi che venivano fatti prima della sua nomina.

Il problema è che lui "spariglia", ma non accenna - e non c'è chi lo faccia - a ripareggiare la verità.

edoardo ha detto...

"Bergoglio ha disorientato tutti, fedeli e contestatori alla Chiesa di Benedetto, ma, soprattutto, cardinali e clero modernista."

Ma su che pianeta vive Michela?

Luisa ha detto...

Michela, Michela, che lei sia una provocatrice è ormai indubitabile , a meno che sia un provocatore, quello è il mio solo dubbio in quel che la riguarda! :):)

da Socci ha detto...

Come ha sempre ripetuto Benedetto XVI – la Chiesa appartiene a Cristo e non ai papi. Proprio perché compito di ogni pontefice è custodire il “depositum fidei”, come a lui consegnato, la tradizione nella Chiesa è vincolante. Il magistero di ogni papa deve inserirsi nell’insieme del magistero di sempre della Chiesa.

Questo è il problema a cui papa Bergoglio deve dare risposta.

Michela ha detto...

Io penso che Bergoglio voglia far uscire vere discussioni sull'argomento, ma noi ci fermiamo a guardare il dito e non la luna!
"E che venissero fuori i vescovi, successori degli apostoli, e non lascino fare tutto al papa Benedetto!
Io mi mostro ondeggiante, vediamo se i vescovi si svegliano!" Così io ritengo che pensi Francesco.

Se parlo da pazza, non mi si pubblichi, che non m'importa, ma si smetta di dare del troll a chi esprime un'opinione personale!

mic ha detto...

Se parlo da pazza, non mi si pubblichi, che non m'importa, ma si smetta di dare del troll a chi esprime un'opinione personale!

Pazza e troll non credo siano epiteti da darsi in questo caso. Ma ostinata unidirezionalmente questo sì.

Per non parlare, intanto, che di uno degli ambiti problematici:

Che ne pensi che sui FI di fatto il papa abbia ascoltato - e agito di conseguenza e in termini inusuali e arbitrari - solo la "campana" dissidente che ha odio la tradizione? E che sulla tradizione e sulla Liturgia antica si sia espresso in termini che mostrano una pre-comprensione ideologica e non reale?

Michela ha detto...

Da credente che conserva la speranza, ritengo che Dio ci accompagni nel nostro cammino vocazionale.
Adesso, i seminaristi usciti dai FI vivano questo periodo da laici e facciano la buona battaglia con i mezzi mediatici. Gli altri frati, vivano nel'obbedienza piena, fidando in Dio.
Un piccolo resto, se ho ben capito, è a Teramo, quindi il seme può essere annaffiato.
Dobbiamo credere veramente che Cristo conduce la Sua Chiesa, sennò è inutile la nostra fede.
Non diciamo che la Terra è "una valle di lacrime"?
La Divina Liturgia probabilmente corrisponde con il Paradiso, in visione del quale combattiamo e sopportiamo qui.
Io voglio e devo seguire papa Benedetto e, quindi, Francesco, papa nero, con amore e con rispetto, anche se il campo di battaglia è pieno di incertezze.
L'unica nostra certezza è Cristo, l'Emanuele!

edoardo ha detto...

@Michela

Guardi che sulla dottrina della Chiesa non si discute, non si possono " far uscire vere discussioni sull'argomento"... la si prende come è e basta. E non esiste che il Papa voglia che si apra un dibattito sulla dottrina, la deve confermare. Punto.
La Chiesa non è una democrazia.
Le regole sono stabilite da sempre e per sempre!

Inoltre non faccia troppo la vittima, che sono giorni che insiste con il suo ragionamento ab absurdo con, mia personale sensazione, la sola e unica intenzione di rompere le scatole.

mic ha detto...

Che l'unica nostra certezza è Cristo e tutto il resto non ci piove, Michela. E il tuo fervorino generico non è una risposta.
Quello che non riesco a capire è quel seguire Benedetto e Francesco, papa nero...
Il papa è uno.
E si segue il papa quando non dice o fa cavolate. Per il resto, si denuncia o critica, col dovuto rispetto, ciò che è seriamente denunciabile o criticabile perché non impegna l'infallibilità.

mic ha detto...

E de hoc satis!

Luisa ha detto...

"E de hoc satis!"

Grazie.

Anonimo ha detto...

..ps
"il cardinale Suenens, grande protagonista del Concilio Ecumenico Vaticano II"

Suenens un modello?
>>>
http://www.fedeecultura.it/file/carismatici_perplessita.pdf
m

Anonimo ha detto...

"....Soprattutto lasciare allo Spirito la sua "libertà", non "imbrigliarlo"...." vdr

Turiferario ha detto...

Certo, Papa Bergoglio sta solo cercando di suscitare una salutare discussione fra uomini di Chiesa. Su un altro blog stamattina mi sono imbattuto in uno secondo cui le interviste a Scalfari sono una mossa da scaltro volpone gesuita per convertire il vecchio giornalista impenitente. Pur di non affrontare i problemi e di continuare a illudersi che tutto sia sotto controllo si è capaci di inventarsi le realtà parallele più fantasiose!

AICI ha detto...

GRAZIE 'm' per i tuoi contributi sul RNS, cercavo materiale del genere da tempo

Anonimo ha detto...

E non esiste che il Papa voglia che si apra un dibattito sulla dottrina, la deve confermare. Punto.
La Chiesa non è una democrazia.
Le regole sono stabilite da sempre e per sempre!


-----------------
esatto !
ma fatto sta che tra poco i dogmi cattolici, finora ritenuti indiscutibili, verranno sottoposti a referendum, perchè la Chiesa è diventata un parlamento DEMOCRATICO, dal cv2 in poi. Purtroppo.

AICI ha detto...

Grazie mille Anonimo per il suo prezioso aiuto

Anonimo ha detto...

Il Papa che in forma privatissima il 28 luglio parte da Roma e si reca a Caserta per incontrare un pastore pentecostale tal Traettino.Il Papa? Bobo

Anonimo ha detto...

per incontrare un pastore pentecostale tal Traettino.Il Papa?

eh già:
si concretizza ogni giorno il grande sogno neo-pentecostale dell'et-et, della chiesa panreligiosa (che oscura il proprio essere una-santa-cattolica-apostolica in favore dei multicredenti), lanciato in orbita da papa G23 nell'ott. 1962, che ora va decisamente verso il suo compimento:
la religione unica/mondiale dell'amore universale (orizzontal-masso-sincretista) dove sarà vietato definirsi e vivere da cattolici tradizionali (dogmi da rivedere e NORMALIZZARE conformandoli al nuovo ordine di cose=pensiero unico).
Facile prevedere emarginazioni, persecuzioni, rieducazioni coatte (stile soviet, v. FFI), gogne sociali/mediatiche da usare contro questi "irriducibili" cattolici di sempre che rifiuteranno di bruciare UN solo granello sull'ara del vitello dorato-cv2, imposto a tutto il gregge cattolico che vorrà essere obbediente alle autorità ufficiali, (cioè al loro magistero "vivente" o "neo-pastorale".....)

mic ha detto...

Messa in Latino pubblica il cambiamento di programma avvenuto grazie all'appello del Vescovo, che supplica una visita anche per i fedeli.

Per cui il 26 visita alla diocesi
il 28 visita privata a Traettino

Anonimo ha detto...

Che ne dite di chi vi accusa di violare il comandamento onora il padre e la madre perchè criticate il papa?

R.r. ha detto...

Di padre ce n'e' uno solo. Di vescovi, tanti.
R.R.

Luisa ha detto...

E chi sarebbe quel "chi"??

Silente ha detto...

Che ne dite di chi vi accusa di violare il comandamento onora il padre e la madre perchè criticate il papa?
Che è un imbecille. E non merita risposta. Diceva qualcuno: "ragionare con gli stupidi è inutile. Uno stupido vi trascina sul suo piano e vince con l'esperienza".

Gederson Falcometa ha detto...

Caro Amicus,

Grazie per il tuo commento. Guardiamo attenti e prossimi atti del pontificato di lui. Qualcosa di buona deve accadere nel Sinodo.

Definizione attuale e verosimile ha detto...

SCALFARO-PAPISMO
Con il termine “scalfaro-papismo” si intende l'idea di unire il potere mediatico secolare e il potere spirituale ecclesiastico nella stessa persona.
Più comunemente, ci si riferisce all'idea di subordinare il potere ecclesiastico-spirituale a quello mediatico-secolare.
Lo scalfaro-papismo è realizzato quando il potere mediatico-secolare controlla il potere religioso.
Nella sua forma più estrema, lo scalfaro-papismo è una teoria politico-culturale, o di politica della cultura, nella quale il capo del potere mediatico secolare non è solo il papa di fatto, ma lo è anche di diritto.
Considerata l’etimologia del primo termine (scuoiatore), si tratta della più attuale modalità mediatica e post-moderna di “far la pelle” ad un’istituzione bimillenaria.
(da Wikipedia).

Anonimo ha detto...

"Che ne dite di chi vi accusa di violare il comandamento onora il padre e la madre perchè criticate il papa?"

Onorare il padre e la madre è giusto, ma se il padre o la madre sbagliano, devono essere corretti. Se no, perchè?

E, se è il padre che sbaglia, non è necessario oltre che giusto correggerlo, se ci sono figli piccoli da proteggere dagli errori?

Luís Luiz ha detto...

"Con il termine “scalfaro-papismo” si intende l'idea di unire il potere mediatico secolare e il potere spirituale ecclesiastico nella stessa persona." O tempora! Un massone crocifisso per un papa. Il vero e giusto nome della cosa è bergoglio-papismo. Povero Scalfari.

Anonimo ha detto...

Mic, c'è chi ha detto in altro blog:

"Non fa grandi discorsi tematici come papa Benedetto, ma è meglio capito da tanti. Non piace agli “intellettuali” che egli non nutre nella forma e misura a cui sono stati abituati, forse. Di qui la forte opposizione? Non so…"

mic ha detto...

Anonimo 22:08

Questi fanno gli "gnorri". Come se le mie critiche e denunce non riguardassero questioni teologiche. Non raccolgono - o non vogliono raccogliere - che le critiche non sono ad un papa che non è secondo i propri gusti, perché sarebbe davvero sciocco e sterile.

E neppure è vero che parla ai semplici, perché la sua non è semplicità, ma semplicismo e pressappochismo e, soprattutto, mancanza di approfondimenti essenziali e, spesso, un linguaggio e uno stile tranchant, provocatorio che cattura l'attenzione e il sentimento, ma a che serve oltre a questo?

Gederson Falcometa ha detto...

Mic,

Una domanda:

Il sinodo di ottobre, sarà il sinodo dei rappresentanti della religione del Dio che se è fatto Uomo o sarà fatto per i rappresentanti della religione degli uomini che pensano essere dio?

La proposta del sinodo sembra essere fatta per i rappresentanti della seconda religione...

Gederson Falcometa ha detto...

Ancora sul incontro tra le due religioni, d. Curzio nel testo "Mondialismo, Benson, Orwell eil cardinale Newmann" riporta alcune citazione interessante di Giovanni Paolo II, come cardinale e Papa, come se può vedere:

"Karol Wojtyla nel 1976 da cardinale, predicando un ritiro spirituale a Paolo VI e ai suoi collaboratori, pubblicato in italiano sotto il titolo Segno di contraddizione. Meditazioni, (Milano, Vita e Pensiero, 1977), inizia la meditazione “Cristo svela pienamente l’uomo all’uomo” (cap. XII, pp. 114-122) con “Gaudium et spes” n.° 22 e asserisce: «il testo conciliare, applicando a sua volta la categoria del mistero all’uomo, spiega il carattere antropologico o perfino antropocentrico della Rivelazione offerta agli uomini in Cristo. Questa Rivelazione è concentrata sull’uomo […]. Il Figlio di Dio, attraverso la sua Incarnazione, si è unito ad ogni uomo, è diventato – come Uomo – uno di noi. […]. Ecco i punti centrali ai quali si potrebbe ridurre l’insegnamento conciliare sull’uomo e sul suo mistero» (pp. 115-116). In breve questo è il succo concentrato dei testi del Vaticano II: culto dell’uomo, panteismo e antropocentrismo idolatrico. Non lo dico io, ma Karol Wojtyla, alla luce di Paolo VI e del Concilio pastorale da lui ultimato, ossia gli interpreti ‘autentici’ del Vaticano II. Papa Giovanni Paolo II afferma nella sua seconda enciclica (del 1980) “Dives in misericordia” n.° 1: «Mentre le varie correnti del pensiero umano nel passato e nel presente sono state e continuano ad essere propense a dividere e persino a contrapporre il teocentrismo con l’antropocentrismo, la Chiesa [conciliare, ndr] […] cerca di congiungerli […] in maniera organica e profonda. E questo è uno dei punti fondamentali e forse il più importante, del magistero dell’ultimo Concilio». Ancora una volta non è l’interpretazione radicale del Concilio, ma è l’insegnamento stesso conciliare ad essere gravemente erroneo. http://www.doncurzionitoglia.com/mondialismo_benson.htm

Infatti, se la Chiesa con il Concilio cerca di congiungere l'antropocentrismo al teocentrismo, non se può pensare che vuole anche fare dell'incontro delle due religioni, una sola religione?

In ciò che dice rispetto al sinodo di ottobre, le questioni principale, sono posta per la religione dell'uomo che se è fatto Dio, non è una questione che se pone nella religione del Dio che se è diventato uomo. Doppo 50 anni se raggiunge quase a una completa identificazione tra le due religione, dove scompare la religione del Dio che se è fatto uomo.

Pensare in questa maniera per me è quase una perffeta chiave di lettura del pontificato di Francesco. Sia nell'intervista a Scalfari, nel "chi sono io per giudicare...", nel desidero di dare la comunione ai ricasati, del fine del celibato, dell'acoglienza degli omossessuali, nel desidero di non convertire protestanti, attei e giudei e in atre cose, troviamo in lei più un rappresentanti della religione dell'uomo che seè fatto dio, che un rrappresentante del Dio che se è fatto uomo. Congiungere il teocentrismo al antropocentrismo è quello che cerca di fare Francesco, ma ê impossibile concilare l'inconciliabile, per questo pratica senza teoria e fede senza ragione.

Francesco non diffendi diritti di Dio, della Chiesa e dei cristiani davanti al mondo, lei diffende nella realtà i "diritti" del mondo e dei mondani all'interno della Chiesa. Per questo domanda alla Chiesa sulla comunione ai ricasati, il fine del celibato, ecc.

mic ha detto...

Gederson ci ricorda:

con “Gaudium et spes” n.° 22 e asserisce: «il testo conciliare, applicando a sua volta la categoria del mistero all’uomo, spiega il carattere antropologico o perfino antropocentrico della Rivelazione offerta agli uomini in Cristo. Questa Rivelazione è concentrata sull’uomo […]. Il Figlio di Dio, attraverso la sua Incarnazione, si è unito ad ogni uomo, è diventato – come Uomo – uno di noi. […]. Ecco i punti centrali ai quali si potrebbe ridurre l’insegnamento conciliare sull’uomo e sul suo mistero» (pp. 115-116). In breve questo è il succo concentrato dei testi del Vaticano II: culto dell’uomo, panteismo e antropocentrismo idolatrico.

E' esattamente una delle tante mie "valutazioni teologiche", che gli accusatori non confutano, cui mi riferivo replicando ad Anonimo 22:08.

Di quel che richiami, Gederson, ho parlato anche qui. Ricordi?

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/svnt-nomina-rervm-cose-concrete-quelle.html

e qui

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2010/09/semi-di-discontinuita-in-gaudium-et.html

Ed è senz'altro uno dei punti focali più importanti.

mic ha detto...

Senza dimenticare mons. Gherardini

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/12/brunero-gherardini-lantropocentrismo.html

Gederson Falcometa ha detto...

Mic,

Sembra che l'intervista è stata rimossa nuovamente.