Nulla di insolito, dopotutto: già Tito Livio commentò così la fine e la distruzione di Sagunto, storica alleata dei Romani accerchiata da Annibale: dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata. Sono gli ultimi giorni di Costantinopoli, la situazione è grave, ma non seria, come direbbe Ennio Flaiano. L’Italia sta per esalare gli ultimi respiri, già rantola, ma tutto prosegue come prima: il governo regala 17 miliardi al sistema bancario, Renzi fa il finto gradasso con le istituzioni europee, Minniti e Gentiloni non sanno che fare dinanzi all’invasione africana. Con acuta intelligenza, anzi, un professorone liberal come Luca Ricolfi nega che si tratti di invasione: siamo noi stessi che li portiamo a riva e li accogliamo sul territorio nazionale, di che cosa stiamo parlando?
Frattanto, Renzi, dopo aver probabilmente accollato all’Italia l’ondata migratoria dalla quale siamo travolti in cambio di qualche indulgenza dei gerarchi europoidi sulle questioni di bilancio, deve per forza dire o fare “qualcosa di sinistra”.
A che servono, altrimenti, i film di Nanni Moretti? Ha scelto lo ius soli, ovvero l’offerta della cittadinanza a chiunque nasca in Italia. La nazionalità, come l’abbiamo conosciuta e vissuta da secoli, forse millenni, è finita. Caracalla insegna, la concessione generalizzata della cittadinanza romana determinò la fine dell’Impero Romano, una istituzione ben più seria, potente e strutturata del fragile Stato italiano, figlio gracile dell’Ottocento massonico e liberale.
Costantinopoli cede all’invasione, in tanti si affannano ad aprire le porte, agevolare gli assedianti. Lo ha detto Matteo Renzi: lo ius soli è un gesto di civiltà. Tutte le peggiori porcherie alle quali abbiamo assistito e che- ammettiamolo- non siamo riusciti a contrastare, vengono definite “civiltà”. Una magnifica inversione di significati, degna dei chierici bizantini impegnati a determinare il gender dell’epoca, ovvero il sesso di cherubini e serafini. Diritti e civiltà: paroline magiche credute per coazione a ripetere e svuotamento progressivo dei cervelli. Anche l’aborto fu “civiltà”. Può essere una triste necessità, un male da opporre a situazioni limite, ma uccidere non è mai un gesto di civiltà.
Probabilmente, quest’affermazione verrà contestata da almeno un esponente della Pontificia Accademia per la Vita (sì, per la vita) fresco di nomina, per il quale l’aborto è lecito sino al quarto mese. Tuttavia, comunque la si pensi, gettare via la vita come un rifiuto da smaltire è segno di degrado, non di civiltà. La medesima civiltà da settembre, porterà nelle scuole la sessualità deviata che chiamiamo teoria del gender, un nuovo traguardo che fa impallidire l’egiziana Semiramide, colei che secondo Dante, un italiano del passato remoto, “libito fé lìcito in sua legge”. Nuova confusione, una bomba in più nel cuore di una tardo modernità giunta ai tempi supplementari. La ruota gira, basta sesso degli angeli, ora trattiamo quello dei bambini, e non osiamo immaginare chi salirà in cattedra. Qualcuno ha già istruito i ragazzini delle medie inferiori su come indossare, o calzare (i verbi sono certo imperfetti) un profilattico, con l’aiuto di una carota. Tombola.
Comunque, amiamo tanto i bambini che non mettiamo al mondo da imporre vaccinazioni a iosa, ben più di nazioni notoriamente arretrate ed insensibili all’infanzia come Germania ed Inghilterra. Un aiutino a Big Pharma insieme con l’attacco sempre più duro alla patria potestà, anzi alla potestà genitoriale, che è il nuovo sintagma politicamente corretto.
E Matteo Renzi, assediato da più parti, deve dire e fare compulsivamente qualcosa di sinistra. Per questo, mentre Costantinopoli soccombe sotto mille colpi, ecco pronta una legge che inasprirà le pene per la “propaganda fascista”. Sarà reato possedere gadget del deprecato ventennio, forse dovremo autodenunciarci e fare pubblica autocritica se possediamo un busto del Duce in salotto, e guai se, salutando un amico, alzeremo troppo il braccio destro. E’ in agguato la psicopolizia guidata dalla signora Boldrini. Anzi, per lei dovrebbero essere abbattuti monumenti e manufatti attribuiti al fosco regime del trapassato remoto. Addio camionale Genova Serravalle, ruspa sull’ altare della patria, su ponti, edifici pubblici ed intere città. Distruggiamo Fertilia e Torviscosa, Sabaudia e l’Eur. Aboliamo, incidentalmente, anche l’INPS ed espungiamo dai codici ogni legge promulgata dal 1922 al 1945. Ci salveranno, a differenza delle vecchie zie democristiane di Longanesi, i bagnini di Chioggia, nei cui stabilimenti verranno organizzate sacche di resistenza (ohibò!) alla legge in nome dell’ordine, della disciplina e dei produttori di zippi e portachiavi con l’effigie del defunto dittatore.
Magnifica e quasi commovente è stata una coraggiosa dichiarazione di uno dei fautori della nuova legge: il fascismo non è un’idea, è un crimine! Oplà, neppure Norberto Bobbio aveva osato tanto, ed è comunque tragico che le idee- anche le peggiori – vengano giudicate con tali criteri. Va da sé che l’islamismo più radicale ha diritto a valutazioni più serene e riflessive. Colpire chi è debole o non esiste è sempre più facile che opporsi a chi è forte ed arrogante. Una bella battaglia contro il fascismo che non c’è non è diversa dalle infinite discussioni del Senato romano su Sagunto. Intanto, Annibale avanzava e distruggeva la città sull’Ebro.
Divisione più diversione, il tutto approfittando della calura estiva e della propensione di quel che resta del nostro popolo alla vita di spiaggia. Del tutto casualmente – il Fato è un visitatore molto frequente dello Stivale- gli incendi estivi che flagellano varie zone d’Italia potrebbero essere opera della criminalità organizzata, la quale, evidentemente, dell’educazione alla legalità e delle dispute romane se ne stropiccia. Per di più, a Palermo vengono sfregiate e distrutte statue ed immagini di uno degli ultimi eroi civili italiani, Giovanni Falcone. Non importa, le urgenze italiane sono due: lo ius soli e nuove leggi contro i simpatizzanti postumi, veri o presunti, di un governo caduto irrimediabilmente 72 anni fa. Madama Boldrini dice che i partigiani sono infastiditi dai monumenti di quell’epoca. Strano davvero che non se ne siano accorti quando erano giovani, vigorosi e numerosi: adesso i più giovani tra loro hanno almeno 90 anni e non crediamo che la loro priorità sia Piazza della Vittoria a Genova o la Stazione Centrale di Milano.
Ogni tanto, fastidiosi segnali richiamerebbero alla realtà: la disoccupazione non scende, anzi c’è chi dice che sia ben più grave delle statistiche, le banche italiane sono quello che sappiamo, gli ergastolani evadono non dal carcere, ma dai permessi premio loro attribuiti, e tanto altro ancora. In questi giorni un conoscente, pensionato di 66 anni, ex impiegato di una banca che gli ha sottratto il fondo di previdenza (il super manager Passera fecit), ha effettuato la prenotazione per una colonscopia, che gli verrà praticata nel maggio 2018. La stessa persona, il cui reddito è di 1.500 euro mensili, è preoccupata per l’affitto di casa, pagare il quale lo rende praticamente povero, e sa che è del tutto vano fare domanda per un alloggio popolare. Non è straniero, non è abbastanza povero, non è neppure un ex detenuto in difficoltà o un tossicodipendente.
In compenso, potrà denunciare i possessori di calendari con il faccione di Mussolini e impedire che la suoneria di qualche telefonino diffonda canzonacce d’epoca. Quanto al merito, perseguitare le idee non è l’anticamera della dittatura, è già dittatura, per cui, usando il loro vocabolario, fascisti sono quelli del governo. Anche in questo ebbe ragione Longanesi in tempi non sospetti, quando affermò che esistevano due tipi di fascisti: quelli propriamente detti, e gli antifascisti. Il dramma è che il polemista romagnolo osservava l’Italia dei primi anni Cinquanta del secolo scorso. Il passato non passa, evidentemente. La querelle sul sesso degli angeli era in fondo più interessante, mentre i voucher adesso si chiameranno libretto famiglia e gli stranieri saranno concittadini.
Peggio per loro: non potranno beneficiare degli aiuti previsti da Confindustria, delle corsie preferenziali alle ASL, dovranno pagare per intero i trasporti pubblici e avranno l’opportunità di partecipare a concorsi per duecento posti di infermiere con decine di migliaia di partecipanti. L’alternativa è fare i portapizza con motorino proprio, i portalettere privati e, per i più fortunati, un posto da commesso o cassiere in qualche centro commerciale, con orari incredibili e paghe che la generazione precedente avrebbe rifiutato con tumulti di piazza. Chissà come fu la vita quotidiana nella Costantinopoli dei tempi ultimi. Probabilmente, non pochi avranno accolto con sollievo l’arrivo di un potere straniero e violento, ma almeno deciso a mettere ordine. Vedete, signori dello ius soli, dei regali miliardari alle banche, del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dell’incapacità di gestire l’ordine pubblico e di dare lavoro e giustizia alla propria gente: comunque vada, avete perduto.
Se, come è assai probabile, Costantinopoli sarà conquistata, verrete spazzati via. Se invece i vostri mandanti, a Francoforte, Bruxelles, Washington o Vattelapesca, ne avranno abbastanza di voi- i segnali ci sono tutti- verrete sostituiti senza troppi complimenti. La terza eventualità è la più remota, e riguarda un soprassalto di orgoglio e dignità del popolo italiano. E’ assai improbabile, hanno lavorato bene alla distruzione i vostri padroni, e voi stessi siete stati abili a togliere carne, sangue e cervello alla nostra gente. Tuttavia, la storia, a differenza della natura, talora fa il salto e ribalta il tavolo.
A noi resta una sola via: cavalcare la tigre, lavorare affinché questa lunga decadenza giunta all’agonia termini il più presto possibile. Costantinopoli non può durare, non sappiamo se entrerà un nuovo Maometto II o qualcun altro, ma certamente qualcuno interromperà il dibattito sul sesso degli angeli, sui decimali del fiscal compact, sui saluti romani e sulle magnifiche sorti e progressive della società aperta, multiculturale, quella delle nozze invertite, dei genitori multipli, delle madri surrogate , delle igieniche iniezioni letali per i malati , la stessa che insegna ai bambini l’uso del preservativo e li mette in guardia dall’essere maschi o femmine. Magari qualcuno un giorno, probabilmente di pelle più scura degli antichi italiani, saprà anche fermare i barconi, gli scafisti e i loro armatori.
Che Dio ci perdoni, ma, ad occhio e croce, nell’anno di grazia 2017, sembra più seria e “nomale” Istanbul rispetto alle mille Costantinopoli del degrado ribattezzato società aperta, libertà, democrazia, diritti. E’ lunga la notte degli esperti del sesso degli angeli. Eppure, in un modo o nell’altro, avrà fine, tornerà un’alba: la civilizzazione della morte si spegnerà inevitabilmente, e come gli ultimi uomini di Nietzsche, anche i pazzi si avvieranno al manicomio spontaneamente.
[Fonte: Blondet & Friends]
[Fonte: Blondet & Friends]
22 commenti:
Gesuiti sempre più liberal
https://agensir.it/quotidiano/2017/7/13/usa-la-civilta-cattolica-fondamentalismo-evangelicale-e-cattolici-integralisti-uniti-in-una-sorta-di-ecumenismo-dellodio/
Avevo previsto (previsione facilissima) che Müller avrebbe smentito i propositi che gli son stati attribuiti sulla sua cacciata dal Vaticano, qui Tosatti ritorna sull`argomento, è anche questione di terrorismo gesuitico da parte di chi lo ha conosciuto in Argentina:
http://www.marcotosatti.com/2017/07/14/muller-il-papa-ludienza-unicuiquique-suum-una-lettera-su-bergoglio-di-jose-arturo-quarracino/
Il massimo !
http://www.iltimone.org/36291,News.html
Il magnifico programma :
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-parrocchiaammaliata-dasirene-ed-ecosex-20467.htm
Avevo già letto questo articolo, avevo sorriso per il modo lieve di descrivere la tragedia. Alla seconda lettura, infine un groppo in gola.Mi chiedo, perché nulla si impara? Qual'è allora lo scopo dello studio? Forse, cosa studiamo e come viene insegnato a studiare fa perdere la capacità di tenere insieme i particolari entro un periodo di più grande respiro e questo in una panoramica ancor più ampia, storica realmente.Se il particolare e la panoramica vasta sono poi senza una visione del mondo cattolica tutto diventa angusto, asfittico, in modi diversi certo, anche spirituali però. Se vogliamo la reale decadenza inizia quando si comincia a credere, da cattolico, che il mondo, che può azzeccarla per caso, l'azzecca sempre per nascita. E' stato così, credo, che piano piano la Chiesa ha lasciato alle spalle la sua dote, facendo meraviglie di quello che il mondo diceva o faceva. Fino a non riconoscere più che le meraviglie del mondo erano un modo mondano di ridire e rifare quello che lei, nel nascondimento, aveva fatto e sapeva fare tanti secoli prima. Nulla avrebbe potuto la corruzione, i massoni, i comunisti se i cattolici avessero combattuto, nel loro cuore, per restare sempre più e sempre meglio cattolici cattolici. Ed ora, forse, potremmo tutti essere tipo Padre Pio.
http://www.repubblica.it/cultura/2017/07/13/news/muore_dom_franzoni_l_ex_abate_che_votava_pci-170739316/
Che fosse ai margini non e' vero per niente perche' abbiamo letto di lui anche oltre e , una volta varcato il Rubicone , ci risulta che non abbia piu' deviato dai principi scelti ... Dio abbia misericordia di lui . Una prece
15Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. 17Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, 18io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. 19Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, 20amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
@ A Costantinopoli, però, si combattè eroicamente sino alla fine
Non c'erano solo dispute sul sesso degli Angeli, come afferma il famoso aneddoto. I Greci, con l'aiuto di volontari cristiani di altri paesi, in particolare genovesi e veneziani, si difesero eroicamente sino alla fine, pur essendo in pochi, facendo pagare ai Turchi un alto prezzo in morti e feriti. Qui, chi incita alla battaglia per difendere la città sempre più sotto assedio e minata dall'interno? Per prepararsi degnamente alla lotta, innanzitutto in senso politico e culturale, non bisognerebbe credere nella Patria, nell'Italia, patria unita e comune di tutti gli italiani?
Non mi sembra chiaro il riferimento al "cavalcare la tigre" della parte finale dell'articolo. Per affrettare l'agonia del nostro Paese? E come, "suicidandolo"? Offrendolo ancor di più all'invasore?
Non bisogna fare poi di ogni erba un fascio: l'intervento governativo per salvare le banche non è una prerogativa italiana. L'hanno già fatto l'Irlanda, la Gran Bretagna e la Germania, ben prima di noi. E in maniera rilevante.
E sulle cause della decadenza attuale, mi sembra che l'articolo non dica nulla del tradimento dei chierici e delle colpe del femminismo: al momento attuale l'Italia è il Paese europeo con il più basso tasso di natalità, in assoluto. E'vero che il governo non fa niente per la famiglia regolare e promulga le leggi contronatura che sappiamo. Però questo è il risultato del femminismo penetrato nelle leggi, quelle approvate con il 30% dei parlamentari di sesso femminile.
PP
@ PP 10:29
Ipotesi: Il femminismo, come tutto, ha diverse cause e non nasce da solo. La madre, la sorella, la moglie erano un po' noiosette. La compagna, sostituisce il compagno aggiungendo all'avventura un completamento, secondo natura. Così fu che, piano piano, madre, sorella e moglie diventarono compagne,a modo loro, per starvi accanto. Con tutte le caricature e i traviamenti che ne sono scaturiti, per noi e per voi.
irina,
è la stessa riflessione che ho fatto io e non avevo ancora avuto modo di esprimere. C'è anche dell'altro, ma ora non posso trattenermi. Anche perché sono d'accordo che l'articolo è efficace, ma ha le sue pecche.
@ "Per starvi accanto"
"Accanto" a chi? Le donne di oggi, a gran maggioranza, non vogliono stare
"accanto" all'uomo, vogliono starvi "contro". Vogliono un rapporto antagonistico
con il maschio, a tutti i livelli, in tutto e per tutto. Vogliono comandare e
dominare. Come dice il vecchio detto napoletano: "cumannà è chiù bbello e' ffottere".
Tutti non solo le donne, hanno l'istinto del dominio. Poi si fanno i conti con fede ed educazione, quando vi sono....
Il problema del femminismo è stata la rivalsa piuttosto che l'emancipazione.
@ mic 16:25
Anche manipolazione.
@ 15:46
Lo stare contro è cominciato con il peccato originale, quando tentati e caduti,i progenitori, hanno cominciato a scaricare ognuno le proprie responsabilità. Aver abbandonato NSGC ha avvelenato i rapporti umani, prima di tutti quello tra uomo e donna. Ogni giorno vediamo come gli 'amanti' si trasformino in furie,ma nessuno si chiede seriamente come possa accadere questo. Non fummo creati per essere nemici ma, per aiutarci nella fatica, in particolare quella fatica che porta alla santità insieme.
La vera causa di questa crisi di fefe, identità, pensiero, intelligenza, buon senso, risiede in Vaticano ed oggi più precisamente a Santa Marta. Se avessimo un santo papa, santi vescovi e cardinali, santi sacerdoti e santi fedeli non saremo qui a parlare di follie. Se coloro che sono più vicini a Dio, e hanno più potere sulla terra (chi più del Papa?)tradiscono cade tutta la baracca. I primi traditori sono i cattolici e di conseguenza il mondo non si regge senza Cristo, che oggi pochi portano alle anime.
@ mic 11:58
Il pc di oggi fa le veci delle epistole di una volta, i pensieri di noi tutti si rincorrono, si accomunano, si intrecciano, scoprono tesori nella parola che rimbalza da uno all'altro. Dobbiamo stare attenti a non perdere le capacità che l'epistola ha reso grandi. Purtroppo quello che la macchina ci fa guadagnare in velocità e quantità tendiamo a perderlo in qualità e fin qui sempre l'abbiamo perso. Occorre una grande disciplina. Persa anche questa.
segue 21:30
Non solo, sarebbe bene pregare prima e dopo aver usato il pc. La preghiera a San Michele Arcangelo, per esempio.
http://www.antoniosocci.com/stanno-affondando-litalia/#more-6251
Glielo hanno lasciato fare .
Non troverete le paginate sui giornali nazionali, perché altrimenti la stampa dovrebbe ammettere di fare schifo.
http://www.campariedemaistre.com/2017/07/il-riassunto-del-lunedi-la-chiesa.html
Lo spionaggio e' il loro piacere ( dei comunisti) .
Guardatevi dentro ( ai comunisti) , il tempo passa piu 'veloce di quanto immaginate ...
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-violare-il-segreto-confessionale-un-fatto-immorale-20487.htm
http://www.maurizioblondet.it/sempre-piu-giovani-poveri-la-societa-abortisce-stessa/
Alla Cri , all'Ikea , all'Unhcr , Errani , Curcio , Schintu , il governo passato , presente e tutto il cucuzzaro :
A quando la soluzione di asfaltare tutti gli italiani e prendervi tutto ?
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-profughi-casette-arrivo-ad-amatrice-30-senza-tetto-1421561.html
http://www.ilgiornale.it/news/milano/migrante-ci-urlava-contro-cos-iniziata-laggressione-milano-1421817.html
Chissa' quanti soldi ci investono questi poveri cuori amanti , mentre noi abbiamo appena un debito di 2279 mld di euro !
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ora-boldrini-impone-ius-soli-senza-avremo-soltanto-rabbia-e-1421806.html
E per concludere :
http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/07/12/la-manipolazione-invisibile-della-societa-funziona-cosi/
R.it, Accoltellò poliziotto in stazione Centrale a Milano: scarcerato il 31enne guineano
Derubricata l'accusa: passa da tentato omicidio a lesioni. Obbligo di firma. Ora la palla passa all'ufficio Immigrazione della questura
di EMILIO RANDACIO
Dopo 36 ore in cella è stato scarcerato Saidou Mamoud Diallo, il 31enne della Guinea che due giorni fa ha aggredito con un coltello un poliziotto all'esterno della stazione Centrale di Milano. Lo ha deciso, dopo l'interrogatorio, il gip Maria Vicidomini che ha comunque convalidato l'arresto ma disposto, come misura cautelare, l'obbligo di firma anziché la custodia in carcere.
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