Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 6 ottobre 2021

Cittadini del Regno di Dio - don Elia

Talium est enim regnum coelorum (Mt 19, 14).
La prova che stiamo sostenendo richiede da noi un esercizio delle virtù teologali tale da condurle a un grado eroico. Ogni male è permesso da Dio in vista di un bene maggiore: nel caso presente, è l’accesso alla santità, beneficio che dobbiamo implorare incessantemente e di cui Gli saremo grati per l’eternità. Abbiamo il compito esaltante di farci santi attraverso le sfide con cui siamo messi a confronto. La fede nella Provvidenza, che tutto dispone a nostro vantaggio e per la nostra salvezza, deve accrescersi fino a renderci assolutamente certi di essere continuamente assistiti dall’alto. La speranza cristiana deve fortificarsi fino a donarci un’incrollabile fiducia nell’esito positivo della lotta, se non in questo mondo, nell’altro. La carità, oltre a sostenerci nella fedeltà ai doveri di stato, compiuti indefessamente per amore di Dio e del prossimo, deve svilupparsi fino a farci amare la croce, grazie alla quale veniamo gradualmente assimilati al nostro Diletto e possiamo contribuire all’estensione della Redenzione.

La fede, in particolare, non si misura dalla quantità di rivelazioni private alle quali diamo credito. Al contrario, tale tendenza ci espone a molteplici pericoli spirituali e possibili peccati scaturenti dalla superbia di chi, pretendendo di poter fare a meno dell’autorità ecclesiastica, si regola in base al suo giudizio privato, rende a ciò che non lo merita l’ossequio dovuto esclusivamente alla Rivelazione pubblica, usurpa i diritti di Dio col voler conoscere il futuro, regolato dal Suo beneplacito, e spesso giudica il prossimo che non condivida la medesima credulità. La vera fede, invece, si accontenta di ciò che ci è già stato fatto conoscere circa quel che dobbiamo credere e operare, riconoscendo che è del tutto sufficiente, dato che il Signore non fa le cose a metà. Eventuali rivelazioni ulteriori, non essendo indispensabili alla salvezza, non richiedono l’assenso di fede divina, ma solo il ragionevole assenso che si presta a qualcosa che risulti plausibile e utile alla vita cristiana.

La speranza, poi, non consiste nell’aspettativa di scadenze prefissate, bensì nell’operosa attesa del compimento degli infallibili piani divini. Lo scopo delle profezie autentiche non è tanto quello di predire avvenimenti futuri, quanto quello di avvertire gli uomini di ciò che accadrà se non ascoltano la voce di Dio, così che si ravvedano e cambino strada; l’adempimento di quanto preannunciato è perciò condizionato dalla risposta umana, la quale può sospenderlo o differirlo. Non dimentichiamo, peraltro, che prima della Parusia è impossibile che l’umanità entri in uno stato differente dall’attuale. Lo stato di gloria sarà frutto di una trasformazione radicale, quella che avverrà in occasione della risurrezione della carne; fino a quel momento, quanto è necessario alla salvezza ci è garantito dallo stato di grazia, che dobbiamo quindi conservare con ogni cura. Pretese profezie che promettano cose impossibili, oppure non si siano adempiute, oppure ancora abbiano semplicemente previsto eventi irrilevanti per la salvezza e la santificazione, sono certamente di origine umana o diabolica.

La carità, infine, viene spesso scambiata per sentimento, quando invece risiede nella volontà. Non si ama Dio moltiplicando formule verbali ed effusioni emotive, magari per effetto di un’avida curiosità su fatti mistici, veri o presunti, senza osservarne i Comandamenti in ogni circostanza, anche quando costi molto, rigettando le scappatoie offerte dal lassismo o dal formalismo morale. Se gli slanci del cuore non sono autenticati da un amore paziente e generoso verso il prossimo, non possono avere origine soprannaturale, ma provengono anch’essi o dall’io o dal demonio. Se le preghiere più ardenti si accompagnano abitualmente a moti acconsentiti d’ira, disprezzo, orgoglio e vanagloria, potete star certi che non nutrono l’unione con Dio, ma soltanto il vostro amor proprio. Altrettanto succede se siete molto sensibili a mancanze in cose futili o secondarie e al contempo ciechi su quelle più serie, specie se riguardano i diritti o la reputazione altrui.

La severità di questo esame è tutta a nostro vantaggio, poiché ci preserva da perniciose illusioni e ci permette di indirizzare il nostro zelo verso i giusti obiettivi. La caparbietà di chi si rifiuta di mettersi in discussione, respingendo ogni avvertimento, può avere conseguenze esiziali. Spesso, per aggirare l’ostacolo, si cambia spesso confessore o si richiedono tanti pareri, nella speranza di sentirsi dire ciò che si desidera. Inutile ricordare che non ci si può prender gioco di Dio – e neppure di sé stessi. La volontà veramente docile, di fronte alle difficoltà, si lascia effettivamente guidare, senza decidere da sé preventivamente come affrontarle, con l’idea di ottenere dal sacerdote una semplice conferma di quanto già stabilito in modo autonomo. Ciò non significa che uno non debba abituarsi ad esercitare la virtù di prudenza anche senza il consiglio di un altro, che non sempre è possibile ricevere, ma che non deve ricercarlo per legittimare la volontà propria, bensì per comprendere quella di Dio.

La cecità dello spirito, oltre a renderci superbi e cattivi, ci impedisce di veder distintamente la realtà dei fatti. Chi ammette la liceità della cosiddetta vaccinazione contro il Covid non può al contempo sostenere che è facoltativa, dato che, qualora si presenti un motivo grave per effettuarla, diventa obbligatoria. Se uno, per poterne dimostrare la liceità, ha evitato di prendere in considerazione tutta una serie di aspetti, pur facilmente conoscibili, è difficile pensare che sia in buona fede e che le sue conclusioni siano oneste; una coscienza retta, di conseguenza, non potrà aderirvi. Con tale modo di procedere, inoltre, si apre il varco a ogni possibile prevaricazione dello Stato sui cittadini in nome di presunti benefici collettivi all’ottenimento dei quali sarebbe necessario sacrificare gli individui, cosa ammissibile soltanto in caso di guerra o di catastrofe imminente. Il bene comune, in realtà, non può realizzarsi senza il rispetto delle giuste esigenze di ogni persona, altrimenti diventa un pretesto per instaurare un regime totalitario; la storia del secolo scorso dovrebbe pur insegnarci qualcosa.

Se continuiamo a cedere a illegittime restrizioni delle libertà naturali, saremo progressivamente privati di ogni diritto: non solo di quello di lavorare, di spostarci e di frequentare locali pubblici, ma anche di quello di usare del nostro denaro, di effettuare vendite e acquisti, di associarci e di creare forme di vita comune… fino a ritrovarci completamente isolati, schiavizzati, manipolati e controllati da entità occulte che rendono culto a Lucifero. Non è affatto fantascienza la scoperta che i cosiddetti vaccini contengono ossido di grafene, che rende l’organismo ricettivo alle onde elettromagnetiche, e addirittura dispositivi di nanotecnologia che consentono di intervenire nel corpo da lontano. Sono anni che si parla di telemedicina, ossia del tentativo di curare i malati a distanza tramite radiazioni recepite da sensori collocati nel corpo; se quindi si possono davvero distruggere le cellule cancerose bruciandole in tal modo, sarà possibile fare altrettanto con quelle sane, magari con quelle del sistema nervoso o cardiocircolatorio, per non parlare della possibilità di influenzare il pensiero…

L’esercizio sempre più alto e perfetto delle virtù teologali ci impedirà di andare nel panico per effetto di informazioni del genere. Il cristiano unito a Dio si affida incondizionatamente a Lui in ogni situazione, ben deciso, al contempo, a discernere e compiere ciò che è in suo potere per cooperare con la Provvidenza. In una situazione così fluida, non sono raccomandabili scelte irreversibili, ma bisogna procedere passo passo esercitando la virtù di prudenza, che ci permette di individuare, fra le diverse opzioni lecite, la giusta decisione da prendere in una data circostanza. Nei luoghi di lavoro in cui state resistendo in numero consistente, tentate una trattativa con i superiori oppure, se non sono disponibili, adite le vie legali. Là dove, invece, siete troppo pochi o praticamente da soli, cercate di barcamenarvi finché possibile, o con i tamponi o con un attestato di esenzione. Dopo averli invano ammoniti, denunciate i medici che omettono atti dovuti e i datori di lavoro che esercitano su di voi violenza privata. Soprattutto, però, pregate con fiducia sempre più forte e fatevi santi. In questo – ma solo in questo – siate come bambini: a chi è come loro appartiene il Regno dei cieli.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

"... per non parlare della possibilità di influenzare il pensiero…..."

Questo già accade e non soltanto con la propaganda,ma con esercizi di concentrazione che personalmente non conosco, ma so esistere.

La grande battaglia ha oggi tre fonti: 1) la grazia che viene incontro alla libertà dell'uomo che cerca il Signore; 2) esercizi di carattere filosofico/sapienziale; 3) l'alta nanotecnologia al servizio del potere.

E questa grande battaglia che sta avvenendo nella vita (spirito, anima e corpo) di ognuno di noi. Quindi è importante imparare a discernere il bene dagli abbagli demoniaci ovunque si trovino.

Simone Veronese ha detto...

Devo essere sincero: tacciare chi ammette "la liceità della cosiddetta vaccinazione contro il Covid" di cecità spirituale mi sembra un filino contro quella stessa Carità per la quale vengono spese bellissime parole all'inizio dell'articolo.

Sono ben convinto che in questo periodo si sia tutti chiamati all'eroicità delle virtù ma serve anche tenere i piedi ben saldi per terra: in generale, vedo onestamente poche parole spese per chi non ha potuto sottrarsi alla vaccinazione... è necessario essere onesti e rendersi conto che il cappio si fa sempre più stretto.

Va benissimo provare a resistere in tutti i modi, facendo tamponi e tentando la strada dell'esenzione (cosa che comunque è stata concessa a pochissimi, è bene ricordarselo), ma rendiamoci conto che non tutti possono permettersi di fare 2/3 tamponi a settimana, sia in termini di tempo, sia in termini di disponibilità perché le farmacie sono sempre più oberate di richieste.

Io stesso sto tentando in tutti i modi di resistere ma mi rendo conto di essere in una condizione privilegiata, dal momento che posso permettermi qualche giorno in smart working, e confesso che un po' alla volta le energie iniziano a vacillare.

Serve Carità... per tutti!

Eviterei comunque di mischiare la dottrina e la vita spirituale di ognuno con considerazioni su grafene, nanotecnologie e simili: se da un lato è vero che certi discorsi vengono portati avanti da anni, dall'altro è vero anche che la stessa virtù di prudenza che giustamente l'autore invita a mettere in pratica va usata anche per tentare di discernere i mille articoli che compaiono sul web o nei canali Telegram: non tutto è affidabile allo stesso modo.

tralcio ha detto...

Cittadini di un regno che non è di questo mondo!
Il regno dove abita già, tra gli altri, il nostro angelo custode.
Un regno vicino, già ora esplorabile, visitabile, vivibile per chi ne contempli i luoghi.
Il più accessibile, per il cuore puro, è la Presenza Reale: Tabernacolo e Santa Messa.
Ieri ne ho vissuto un assaggio a colloquio con il mio angelo custode.
Gli ho detto: tu però lì ci stai tutto il tempo. Anzi: fuori dal tempo!
E' infatti un regno con una caratteristica unica: se ci stai, la beatitudine è eterna.
Gioia piena. Gioia piena alla presenza di Dio come recita il Salmo 15(16).
Così ho parlato anche con gli angeli custodi degli altri presenti.
E anche per quelli che, fuori, stavano più o meno inconsapevolmente disturbando.
Anche San Giuseppe e la Madonna, San Francesco e Santa Faustina avevano un angelo.
E' bello trovarsi ad adorare (e anche ad espiare) rinnovando il santo sacrificio di croce.
A cantare in coro, come in un immenso stadio, Santo Santo Santo!
Immaginare la curva dei Serafini, che rende lode e grazie all'Agnello.
Beh, per ora basta così...
Tornando alla realtà terrena, ai regni di questo mondo.
Nel mondo, ma non del mondo. Magari con il green pass, ma senza l'inoculo.
Restare qui, secondo i doveri di stato, ma desiderando di stare là, tenendo il cuore beato.
Alla fine che cosa serve? La fede viva, la speranza fiduciosa e la carità ardente.
Che, a ben vedere, sono doni di Dio. Essere colmi di quei doni passa dal volerli ricevere.
Colei che è piena di grazia, la Regina degli angeli, è Regina in cielo.
Addirittura, Vergine della Rivelazione, è colei che è nella Trinità Divina!
Durante l'adorazione ieri abbiamo recitato il Santo Rosario.
Oggi, dopo la Santa Messa, abbiamo cantato l'Ave Maria.
Che Grazia! Quanta Grazia! La Santa Chiesa è offerta di cittadinanza nel Regno di Dio.
Una chiesa confusa e surrogata, sofisticata, adulterata e contraffatta, spinge altrove.
Si fa mondo e ti fa mondo. Cioè un regno altro.
Con un principe che è anti il Cristo... e un po' si burla del Signore.
Così la "partecipazione", che dovrebbe essere libertà, è farsi uno coi riti del mondo.
Mentre la libertà vera viene solo dalla Verità: farsi Uno con Dio, nei riti sacri e santi.

mic ha detto...

Questo già accade e non soltanto con la propaganda, ma con esercizi di concentrazione che personalmente non conosco, ma so esistere.

Penso si tratti delle tecniche di meditazione orientali o altro, che restano aperte, spesso (ma non sempre) inconsapevolmente al preternaturale...

Ma noi abbiamo un'arma invincibile: l'Adorazione, che è diretta ad una persona: Gesù, nostro Signore e nostro Dio nel quale è presente la SS.Trinità.

Oggi si ricorda San Bruno ha detto...

DALL'OMELIA DI PAPA BENEDETTO XVI, IN VISITA ALLA CERTOSA DI SERRA SAN BRUNO (9 OTTOBRE 2011)

"Vorrei che questo nostro incontro mettesse in risalto un legame profondo che esiste tra Pietro e Bruno, tra il servizio pastorale all’unità della Chiesa e la vocazione contemplativa nella Chiesa. La comunione ecclesiale infatti ha bisogno di una forza interiore, quella forza che poco fa il Padre Priore ricordava citando l’espressione “captus ab Uno”, riferita a san Bruno: “afferrato dall’Uno”, da Dio, “Unus potens per omnia”, come abbiamo cantato nell’Inno dei Vespri. Il ministero dei Pastori trae dalle comunità contemplative una linfa spirituale che viene da Dio.
“Fugitiva relinquere et aeterna captare”: abbandonare le realtà fuggevoli e cercare di afferrare l’eterno. In questa espressione della lettera che il vostro Fondatore indirizzò al Prevosto di Reims, Rodolfo, è racchiuso il nucleo della vostra spiritualità (cfr Lettera a Rodolfo, 13): il forte desiderio di entrare in unione di vita con Dio, abbandonando tutto il resto, tutto ciò che impedisce questa comunione e lasciandosi afferrare dall’immenso amore di Dio per vivere solo di questo amore. Cari fratelli, voi avete trovato il tesoro nascosto, la perla di grande valore (cfr Mt 13,44-46); avete risposto con radicalità all’invito di Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!” (Mt 19,21). Ogni monastero – maschile o femminile – è un’oasi in cui, con la preghiera e la meditazione, si scava incessantemente il pozzo profondo dal quale attingere l’“acqua viva” per la nostra sete più profonda. Ma la Certosa è un’oasi speciale, dove il silenzio e la solitudine sono custoditi con particolare cura, secondo la forma di vita iniziata da san Bruno e rimasta immutata nel corso dei secoli. “Abito nel deserto con dei fratelli”, è la frase sintetica che scriveva il vostro Fondatore (Lettera a Rodolfo, 4).
La visita del Successore di Pietro in questa storica Certosa intende confermare non solo voi, che qui vivete, ma l’intero Ordine nella sua missione, quanto mai attuale e significativa nel mondo di oggi.
Il progresso tecnico, segnatamente nel campo dei trasporti e delle comunicazioni, ha reso la vita dell’uomo più confortevole, ma anche più concitata, a volte convulsa. Le città sono quasi sempre rumorose: raramente in esse c’è silenzio, perché un rumore di fondo rimane sempre, in alcune zone anche di notte. Negli ultimi decenni, poi, lo sviluppo dei media ha diffuso e amplificato un fenomeno che già si profilava negli anni Sessanta: la virtualità che rischia di dominare sulla realtà. Sempre più, anche senza accorgersene, le persone sono immerse in una dimensione virtuale, a causa di messaggi audiovisivi che accompagnano la loro vita da mattina a sera. I più giovani, che sono nati già in questa condizione, sembrano voler riempire di musica e di immagini ogni momento vuoto, quasi per paura di sentire, appunto, questo vuoto. Si tratta di una tendenza che è sempre esistita, specialmente tra i giovani e nei contesti urbani più sviluppati, ma oggi essa ha raggiunto un livello tale da far parlare di mutazione antropologica. Alcune persone non sono più capaci di rimanere a lungo in silenzio e in solitudine.

Oggi si ricorda San Bruno ha detto...

....segue
Ho voluto accennare a questa condizione socioculturale, perché essa mette in risalto il carisma specifico della Certosa, come un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo, un dono che contiene un messaggio profondo per la nostra vita e per l’umanità intera. Lo riassumerei così: ritirandosi nel silenzio e nella solitudine, l’uomo, per così dire, si “espone” al reale nella sua nudità, si espone a quell’apparente “vuoto” cui accennavo prima, per sperimentare invece la Pienezza, la presenza di Dio, della Realtà più reale che ci sia, e che sta oltre la dimensione sensibile. É una presenza percepibile in ogni creatura: nell’aria che respiriamo, nella luce che vediamo e che ci scalda, nell’erba, nelle pietre… Dio, Creator omnium, attraversa ogni cosa, ma è oltre, e proprio per questo è il fondamento di tutto. Il monaco, lasciando tutto, per così dire “rischia”: si espone alla solitudine e al silenzio per non vivere di altro che dell’essenziale, e proprio nel vivere dell’essenziale trova anche una profonda comunione con i fratelli, con ogni uomo.
Qualcuno potrebbe pensare che sia sufficiente venire qui per fare questo “salto”. Ma non è così. Questa vocazione, come ogni vocazione, trova risposta in un cammino, nella ricerca di tutta una vita. Non basta infatti ritirarsi in un luogo come questo per imparare a stare alla presenza di Dio. Come nel matrimonio non basta celebrare il Sacramento per diventare effettivamente una cosa sola, ma occorre lasciare che la grazia di Dio agisca e percorrere insieme la quotidianità della vita coniugale, così il diventare monaci richiede tempo, esercizio, pazienza, “in una perseverante vigilanza divina – come affermava san Bruno – attendendo il ritorno del Signore per aprirgli immediatamente la porta” (Lettera a Rodolfo, 4); e proprio in questo consiste la bellezza di ogni vocazione nella Chiesa: dare tempo a Dio di operare con il suo Spirito e alla propria umanità di formarsi, di crescere secondo la misura della maturità di Cristo, in quel particolare stato di vita. In Cristo c’è il tutto, la pienezza; noi abbiamo bisogno di tempo per fare nostra una delle dimensioni del suo mistero. Potremmo dire che questo è un cammino di trasformazione in cui si attua e si manifesta il mistero della risurrezione di Cristo in noi, mistero a cui ci ha richiamato questa sera la Parola di Dio nella Lettura biblica, tratta dalla Lettera ai Romani: lo Spirito Santo, che ha risuscitato Gesù dai morti, e che darà la vita anche ai nostri corpi mortali (cfr Rm 8,11), è Colui che opera anche la nostra configurazione a Cristo secondo la vocazione di ciascuno, un cammino che si snoda dal fonte battesimale fino alla morte, passaggio verso la casa del Padre.

Oggi si ricorda San Bruno ha detto...

...segue
A volte, agli occhi del mondo, sembra impossibile rimanere per tutta la vita in un monastero, ma in realtà tutta una vita è appena sufficiente per entrare in questa unione con Dio, in quella Realtà essenziale e profonda che è Gesù Cristo.
Per questo sono venuto qui, cari Fratelli che formate la Comunità certosina di Serra San Bruno! Per dirvi che la Chiesa ha bisogno di voi, e che voi avete bisogno della Chiesa. Il vostro posto non è marginale: nessuna vocazione è marginale nel Popolo di Dio: siamo un unico corpo, in cui ogni membro è importante e ha la medesima dignità, ed è inseparabile dal tutto. Anche voi, che vivete in un volontario isolamento, siete in realtà nel cuore della Chiesa, e fate scorrere nelle sue vene il sangue puro della contemplazione e dell’amore di Dio.
Stat Crux dum volvitur orbis – così recita il vostro motto. La Croce di Cristo è il punto fermo, in mezzo ai mutamenti e agli sconvolgimenti del mondo. La vita in una Certosa partecipa della stabilità della Croce, che è quella di Dio, del suo amore fedele. Rimanendo saldamente uniti a Cristo, come tralci alla Vite, anche voi, Fratelli Certosini, siete associati al suo mistero di salvezza, come la Vergine Maria, che presso la Croce stabat, unita al Figlio nella stessa oblazione d’amore. Così, come Maria e insieme con lei, anche voi siete inseriti profondamente nel mistero della Chiesa, sacramento di unione degli uomini con Dio e tra di loro. In questo voi siete anche singolarmente vicini al mio ministero. Vegli dunque su di noi la Madre Santissima della Chiesa, e il santo Padre Bruno benedica sempre dal Cielo la vostra Comunità. Amen

Anonimo ha detto...


Eccellente omelia di padre Elia nel ricordarci con chiare parole le vere virtù cristiane e nel battere in breccia la piaga della credulità nelle rivelazioni private, di ogni tipo e genere. Unico neo: dare credito alle bubbole sul "grafene" e le nanotecnologie che tramite i vaccini influenzerebbero il nostro pensiero. Suvvia.
E c'è anche un altro rilievo da fare, in verità, come notato da un commento. Che forse bisognerebbe mostrare più carità e comprensione per quelli che sono di fatto costretti a fare il vaccino, per avere il famigerato green pass, senza il quale rischiano di fatto di perdere lo stipendio e il lavoro (anche se si tratterebbe solo di "sospensione"). E non possono certo permetterselo. E sono tantissimi, una situazione veramente angosciosa. Drammatica.
Che non è quella di chi scrive, trattandosi di un pensionato, a meno che un domani non decidano di sospendere la pensione a chi non si sia vaccinato (proposta che pure ho letto fatta da qualcuno).
Adesso la Merk ha chiesto di mettere sul mercato una pillola per curare i primi sintomi del Covid. Si tratta di quello che hanno fatto in India con successo con l'ivermectina e hanno tentato di fare diversi gruppi di medici in Occidente. Ma sono stati messi all'angolo e perseguitati. Bisogna evidentemente passare per il cappio delle grandi agende farmaceutiche. SE l'equivalente dell'ivermectina lo mettono loro in circolazione, allora vanno bene anche le cure preventive e iniziali.
Le aziende fanno il loro spregiudicato mestiere, sono i politici ad aver tradito gli interessi e il buon diritto dei rispettivi Paesi.

Interpretazione : qualcuno si è accorto che gli effetti positivi del vaccino ancora sperimentale durano solo pochi mesi (parlano già di una terza dose), restando sempre l'incubo di ignote, gravi "reazioni avverse". E quindi comincia a correre ai ripari, con la pillola al posto del vaccino.
Bisogna quindi resistere finché non si generalizzi l'uso della pillola, cosa che dovrebbe avvenire in tempi rapidi, si spera.
Z.

Anonimo ha detto...

Simone Veronese h9,32ho l'impressione che lei non voglia capire quanto scrive don Elia : ogni scelta fatta secondo laLegge di Dio è esigente, è Croce accettata e vissuta fino agli estremi. Se voglio la carrozza sempre e comunque allora ho scelto il mondo. La carità è amore a Dio in primis e non è accettare tutto ed il contrario di tutto. Quanto al contenuto dei vaccini basta documentarsi in merito e scegliere il vero , ma scegliere perchè non mi piace il vero non è scegliere ma mentire a sè ed a Dio.

Anonimo ha detto...


Confesso che le citazioni dei discorsi, anche buoni, del Papa Emerito mi irritano e non li leggo.
Ci ha messo in mezzo ad una strada, con le sue "dimissioni", e si vuol continuare a trattarlo come se fosse ancora papa, come se niente fosse, per di più come se fosse lui l'araldo della vera dottrina da consultare, cosa che comunque non è mai stato, se non a pezzi e a bocconi.
Bergoglio sta distruggendo pezzo per pezzo tutto ciò che il Summorum Pontificum aveva permesso e lasciato costruire. Ci sono le Commissarie dei piccoli conventi di suore di clausura in America che rimandano a casa le suore devote alla Messa Ordo Vetus perché dicono "non hanno la vocazione", ove la mancanza di vocazione risulta (ovviamente) dal preferire l'antica Messa! E quale debba essere la vocazione lo dimostrano, sui portali web di questi piccoli conventi, le nuove scritte, inneggianti al peccato contronatura.
Su tutto questo l'Emerito non ha niente da dire, dal suo "ritiro"?

Quanto bene farebbe alla Chiesa, se facesse finalmente un atto d'audacia, senza pensare alle conseguenze, e denunciasse pubblicamente tutta questa perversa politica del suo successore! Attraverso il suo segretario può parlare ai Media.
Visto che tutti pregano o dicono di pregare, pregate (preghiamo) con questa intenzione.
T.

Anonimo ha detto...


"Se voglio la carrozza sempre e comunque..."

Ma quale carrozza sempre e comunque: qui ci sono decine di migliaia di persone che tengono famiglia e rischiano di finire in miseria, senza stipendio e "sospese" dal lavoro. E senza alcuna colpa, solo per effetto di una politica sciagurata.
Meno superbia, ci vorrebbe, nel giudicare gli altri, astretti da uno stato di necessità veramente grave.

Anonimo ha detto...

Occhio a ingolosirsi della pillola miracolosa (di molnupiravir).
Agisce come analogo ribonucleosidico: non è un banale antielmintico come l'ivermectina o un antimalarico e antireumatico come l'idrossiclorochina.
E' sempre un intervento che può risultare un tantino pericolosetto...
La Merck avrebbe tra i suoi prodotti l’ivermectina, ma non ha fatto nulla per spingerla.
Anche perché l’ivermectina (come l’idrossiclorochina) costa poco e renderebbe poco.
Queste molecole sono utili se utilizzate nelle prime fasi dell’infezione, quando funzionano da freno alla moltiplicazione del virus. Ora la Merck introduce l’utilizzo del molnupiravir (due pillole al giorno, per cinque giorni) a 700 dollari a cura.
Perché i virus (e lo spettro pandemico) paiono ormai una garanzia nel nostro futuro.
I vaccini potrebbero presto essere indifendibili (rivelatisi inefficaci e pure pericolosi).
Ormai hanno ottenuto l’imprinting che era voluto dai progettisti del reset.
Sul resto, ovvero assicurare ai contagiabili una soluzione “sicura”, si torna alla pillola.
E mantenendo tutto l'apparato di tamponi, pass, Pig Pharma e media al soldo.

Ave Maria! ha detto...

Per coloro che invocano piu' carita' :
Chi segue il blog di Don Elìa e' a conoscenza della sua grande carita' e sensibilita'verso ogni creatura e di quanto se ne preoccupi in primis dal punto di vista dell'anima ma anche del corpo che l'anima ospita, perche' la creatura e' tutta di Dio (anima e corpo)e a Dio deve tornare perche'di Sua proprieta'. Don Elìa ha avuto parole buone caritatevoli indulgenti anche verso coloro che hanno ob torto collo dovuto sottostare a questo ricatto e non hanno potuto sottrarvisi (per documentarsi basta scorrere gli articoli precedenti).
Quanto al vaccino e tutto il corollario e' piu' che documentato, proprio per venire in aiuto/difesa delle pecorelle, a beneficio proprio e di tutti e data la grave responsabilita' di Pastore delle anime deve prima di tutto procedere secondo la Legge di Dio..

Diego ha detto...

quoto: "Questo già accade e non soltanto con la propaganda, ma con esercizi di concentrazione che personalmente non conosco, ma so esistere"

Riporto la mia personale esperienza e a parole sembra esserci molto, così tanto che sembra perfino tangibile. Nella sostanza c'è, al netto della truffa, solo suggestione. O meglio, c'è nei casi di sincera e onesta ricerca un grande sforzo che permette di convogliare in maniera stupefacente (per i canoni della nostra società così volubile e affetta da perenne deficit di attenzione e concentrazione) le innate capacità dateci da Dio. Si possono conseguire grandi risultati ma sul piano puramente umano e spirituale in senso lato.
E' difficile la presenza del demonio (tranne che in certi contesti) perché spesso si tratta di pratiche frutto di centinaia di anni di perfezionamento ma la cui origine è umana. E' come avere un "protocollo" collaudato quasi alla perfezione.
Con cognizione di causa risulta tutto utile purché sia sempre considerato come strumento e non come fine. La vita cristiana è ad un altro livello, non è paragonabile.
Ma gli uomini vivono nel mondo e devono disporre di tutti gli strumenti in funzione del "lavoro" che devono svolgere. Il cercare in questo momento una soluzione "alternativa" alla croce non solo travisa lo scopo delle pratiche orientali ma addirittura è simile a chi è in costante ascolto di profezie e vaticini e si espone al demonio ed alla sua opera di disperazione.
Basti solo pensare al "KI" (giapponese) o "CHI" (cinese): niente di misurabile o reale come una martellata sui denti ma quel modo di procedere permette di ottenere dei risultati.
La mente si focalizza su un aspetto "secondario" (che invece lei ritiene primario) ed il corpo è libero di eseguire in fluidità movimenti che sono stati oggetto precedentemente di dura pratica.
Il resto è solo filmografia.
Nella preghiera il fedele non fa lo stesso? Forse che più preghiamo e più "stordiamo" il Signore a chiacchiere? La preghiera però ci dispone correttamente ad ascoltare Dio perché siamo noi ad avere bisogno di Lui e non il contrario.
My two cents

Anonimo ha detto...

A parte la questione morale, della quale quasi nessuno è a conoscenza (in quanti conoscono anche solo di nome il De regimine principum di S. Tommaso d'Aquino?), a parte qualche caso di cui siamo fortunosamente venuti a conoscenza, io conosco tante persone di tutte le età vaccinate e al momento in ottima salute.
Quando sono incominciate le vaccinazioni, ricordo di aver letto qua e là che verso settembre/ottobre sarebbero morte migliaia di persone. Tutte balle.
In ogni caso, lo scopo dei vaccini mi sembra il green pass e non la salute.

Murmex ha detto...

Ha ragione, anonimo 13,04 ... e ha ragione anche T più sopra

Anonimo ha detto...


# Diego

Un commento il suo, nel quale l'uomo della strada non capisce quasi
nulla, per dirla tutta.

Murmex ha detto...

Non si tratta di accettare tutto e contrario di tutto, non avere amore di Dio ecc.proprio non c'entra niente. Chi si vaccina spesso lo fa per strettissima necessità, altri forse perché considerano questa scelta prudenziale . Non tutti hanno gli strumenti per informarsi ampiamente. Per quanto riguarda la questione morale, mi pare che sull'utilizzo remoto delle linee cellulari in casi di gravità proporzionata i moralisti esprimano pareri discordanti. Quindi non prenderei eroismi da parte di altre persone. Concludo : nessuno nella nostra famiglia è vaccinato, per ora possiamo permettercelo, altri forse no.

h.21:00 E' l'ora che pia... ha detto...

Don Luca Paitoni
https://www.youtube.com/watch?v=DJ0o_20qAIw
S. ROSARIO MEDITATO - 6 OTTOBRE

Anonimo ha detto...

Le medicine - à meno che non siano naturali, come la senna, per esempio - non fanno bene, fanno male.
Figuriamoci i sieri genici e le pillole di cui si discute nei commenti di sopra.
La gente ha perso il buon senso ed è vittima di falsi bisogni creati ad arte dal liberismo, bisogni che sono diventati manie,
Un'ottima semplice prevenzione per tenere alla larga i medici e le medicine consiste nel non riscaldare troppo gli ambienti e, ancora meglio, nel tenere le finestre spalancate e lasciare entrare il sole, anche d'inverno!
Dio vede e Dio provvede.

Anonimo ha detto...

E' veramente impossibile stilare un confine tra buoni e cattivi primo perché tra sostanza e apparenza ce ne corre, secondo perché nessuno di noi è onnisciente quindi non può conoscere i molteplici motivi anche di un solo singolo fatto.

Siamo in un periodo in cui, avendo ogni autorità tradito, ognuno è solo davanti a Dio, davanti a se stesso e davanti ai pochi o molti di cui è responsabile.

Ciò non significa che non dobbiamo giudicare con la consapevolezza che oggi abbiamo, ma dobbiamo essere pronti a riassestare il nostro giudizio alla luce della più approfondita conoscenza che domani potremmo acquisire.

Sappiamo che molti si sono vaccinati per motivi futili, altri per piaggeria verso il potere, altri per dovere di lavoro cioè sotto ricatto e/o necessità di provvedere ad altri.

Avendo dovuto servirmi di auto pubbliche ho parlato con i tassisti,tutti vaccinati, e parlando parlando anche loro hanno gli stessi dubbi, domande che tutti abbiamo e sanno, intuiscono di non sapere e di non poter sapere tutta la verità. Alla fine quello che regge è la fiducia in Dio, l'Unico che conosce la coscienza, i motivi e le intenzioni di ognuno.

Anonimo ha detto...

Per 6 ottobre 2021 23:34
Prendo a pretesto questo contributo per aggiungere la mia osservazione.:viviamo in un tempo in cui siamo bombardati mediaticamente da messaggi che ci vorrebbero sempre giovani,in perfetta forma fisica,scattanti,senza rughe,senza acciacchi,immortali,senza mal di testa senza dolori d'alcun genere da cui la famosa :"Pigliate na pastiglia,siente a me" dei tempi andati...

Anonimo ha detto...

La tentazione di un irrazionale radicalismo può riguardarci tutti, agli estremi.
Nel cadere nella tuttologia onnisciente e anche nella falsa umiltà per scusarsi ignoranti.
Essere bombardati dalla propaganda è un fatto che non ci esime dal dovercene cautelare.
Essere ricattati in ambiti sensibili e terreni non deve cancellare ogni visuale ulteriore.
Insomma: non scadiamo in un banale "chi sono io per" e tanti saluti ad ogni discernimento.
Le cose da sapere sono note, si sanno abbastanza da tenerle in considerazione o ignorarle.
Il giudizio di Dio (sui cuori) non ci compete, ma il nostro giudizio (sui fatti) sì. Tanto.
I fatti, attorno ai vaccini:
-hanno usato linee cellulari su aborti provocati volontariamente, campionati da vivi? SI
-hanno aggirato le procedure di autorizzazione mentendo su cure alternative efficaci? SI
-i tamponi PCR, fatti con amplificazioni superiori a 35, sono molto imprecisi? SI
-il trattamento con ventilatori e ossigeno si è rivelato un tragico e letale errore? SI
-il trattamento con tachipirina e vigile attesa è deleterio? SI
-il numero dei morti con Covid è deliberatamente gonfiato dai criteri di computo? SI
-la proteina spike, che viene fatta produrre all'organismo, è di per sé perniciosa? SI
-l'efficacia del vaccino impedisce che vaccinati vengano contagiati e contagino? NO
-è vero che i ricoverati per il Covid sono solo i non vaccinati? NO
-è vero che questo tipo di vaccini è tuttora sperimentale e lo sarà fino al 2023? SI
-è vero che molte categorie a rischio sono "sperimentate" ora, senza saperne nulla? SI
-è vero che la malattia non è respiratoria, ma vasale, con effetti sulla coagulazione? SI
-è vero che ci sono rarissimi eventi avversi, sono tutti segnalati e presi in carico? NO
-è vero che l'operazione green pass mira a costringere a ricevere il vaccino? SI
-è vero la protezione dura circa 6 mesi (e inizia il freddo con vaccinati di aprile)? SI
-è scientificamente provato che la vaccinazione favorisce la comparsa di varianti? SI
-è provato che le varianti possono rendere inefficace il vaccino? SI

etc etc

Senti senti .....e valuta. ha detto...

A completamento della riflesione di 7 ottobre 2021 11:21 invito all'ascolto della Sig.ra Valentina Fusco che, grazie alla sua propria testarda ricerca, ci fa un riassunto del "loro" programmino a far data dal 1917 :
Zainz era in diretta.
5 Ottobre alle ore 21:01 ·
Puntata SPAZIALE LA VERITÀ Due parole con la mitica Valentina Fusco, il video lo puoi Scaricare dal canale Telegram https://t.me/zainz1969

https://web.telegram.org/z/#-1188140134

Anonimo ha detto...

Questi punti sono usciti fuori piano piano su libri, giornali, televisioni alternativi sempre o quasi sempre ignorati o ridicolizzati o indicati come generatori di notizie false. La maggioranza delle persone segue giornali e televisioni, libri, film organici al potere. Questi sono fatti di cui bisogna tener conto. Ad esempio la risposta obbediente di migliaia di giovani al vaccino, come è potuta avvenire? Domanda che si sono posti giorni fa anche a visione tv, si è ipotizzato una lunga manipolazione subliminale. Ho pensato ai video-giochi, ma poi ogni filmato, ogni libro 'per giovani e giovanissimi' basta una piccolissima frase velenosatra le tante zuccherose e non ultima la Dad. Queste lunghe giornate davanti al pc, soli. Formiamo il nostro giudizio anche su questi fatti che riguardano il loro e nostro futuro. Tutti questi giovani nulla sanno di libri, giornali, televisioni alternativi e...come un sol uomo si sono messi in fila per farsi vaccinare. Naturalmente dietro questi giovani dobbiamo tener conto dei genitori ed anche dei nonni. Tre generazioni almeno da ripescare, per questo è davvero tempo di agire sul piano spirituale, culturale, politico, economico. Occorrono non solo persone 'sapute' ma anche persone dalla mente chiara capaci di rimboccarsi le maniche. Occorrono giovani adulti preparati, incorruttibili, determinati a risollevare questa nostra Italia. Per questo motivo ho a noia questo continuo parlare degli strafalcioni di J.M.Bergoglio ed dei suoi compari. Bisogna agire, formare gruppi alternativi alle parrocchie moderniste transumaniste, stampare giornali semplici e fare volantinaggio fuori dalle scuole,università, bisogna prima di tutto parlare la lingua della verità pura e semplice...ma non si fa perchè anche noi non siamo ancora cattolici a tutto tondo.

Anonimo ha detto...

-è vero o no che il reale rispetto della catena del freddo dei vaccini non è garantita? SI
-è un dato di fatto che gli inoculatori non si peritino di non aver punto una vena? SI
-è un dato di fatto che siano state prolungate le scadenze di lotti di vaccino scaduti? SI
-è vero o no che hanno prolungato la validità del green pass senza alcun razionale? SI
-è vero o no che non è stata rispettata la tempistica sperimentale tra le due dosi? SI
-è vero o no che è stata autorizzato, senza razionale, il cocktail vaccinico? SI
-è vero che, dove c'è cura nel raccogliere i dati, si moltiplicano malori improvvisi? SI
-è vero che non c'è alcuna spinta nel promuovere adeguata farmacovigilanza sui vaccini? SI
-è provato che dopo la vaccinazione il valore del d-dimero sale in modo significativo? SI
-è provato che questo evento riguarda un numero elevato (>50%) dei vaccinati? SI

etc etc

Anonimo ha detto...

Illustri la sua scaletta nelle parrocchie, nei circoli per adulti, per la terza età, per i giovani adulti 21/25enni. Parlo sul serio, occorrono divulgatori, prepari una conferenza con l'ossatura di questo materiale e vada in giro a diffonderla. Non male sarebbe fare questa conferenza anche negli ultimi tre anni delle classi superiori, contatti qualche preside o insegnante di storia che potrebbe forse concederle un'ora delle sue. Senza far polemiche, giusto incastonando i fatti nel contesto storico nazionale ed internazionale, oggettivamente, con un sereno distacco sempre facendo riferimento alle sue fonti ed illustrando il possibile giusto approccio che non è stato finora visto da nessuno. Controlli anche la Gazzetta Ufficiale e confronti lo scritto con la narrazione dei media e i fatti accaduti. Auguri, ci tenga informati!

Anonimo ha detto...

C'è un problema a tentare di spiegare: a chi gliene importa davvero?
Chi finora ha accettato tutto facendosene promotore e artefice non sa (non può?) mettere nemmeno in dubbio le sue scelte.
Chi non ci capisce niente, perché non ha mai provato a capirne di più, si fiderà di chi si è fidato finora. Non poco: scienza, stato, chiesa.
Chi finora ha accettato di tutto e forse si sente un po' in colpa, difficilmente lo ammeterà: ormai ha varcato il suo Rubicone.
Chi è contrario per principio non ha bisogno di questi argomenti.
Alla fine i pochi interessati rimarranno un'esigua minoranza.
Viceversa può molto la sapienza, che non è l'informazione.
Il gusto di Verità non può venire dal testarlo sui fatti di cronaca.
Va cercato distinguendo il Bene assoluto dal male che assoluto non è.
Va riportato alla fede, atteso con speranza, vissuto nella carità.
Sono doni di Dio e non il prodotto di qualche sapida conferenza.
Se manca il gusto di cercare e conoscere Dio, il resto vien da sè.
Se non si è del gregge di Cristo, pecore in quel modo lì... si finisce appecoronati tra il centro vaccinale e la lettura del green pass.
Tosatura certa: il lupo preferisce carne senza indigesti pelucchi.

Anonimo ha detto...

esemplare Whatson

soprattutto gli ultimi minuti

https://www.youtube.com/watch?v=JdDvSodJ2iE

applausi!

Anonimo ha detto...

Vorremmo ricordare alla stragrande maggioranza degli italiani che non esistono cittadini muniti di lasciapassare verde e cittadini che non ce l'hanno. Non si tratta di due categorie sociali distinte come qualcuno ha fatto volutamente loro credere. Non si tratta di uno status symbol, nè di un diritto acquisito, nè di un attestato di nobiltà su pergamena.
A rigore, esiste un'unica classe sociale: esistono solo cittadini che non possiedono alcun "lasciapassare", i quali se non hanno il diritto di "passare" possono essere definiti propriamente prigionieri.
Esistono poi dei momenti in cui, in questo stato di oppressione, qualcuno ottiene un salvacondotto parziale, ma si tratta di una donazione transitoria, che può essere rinnovata o sequestrata in modo assolutamente arbitrario, come totalmente arbitrarie sono le condizioni per ottenere la tessera oggi. In questo siamo tutti uguali: poca differenza fa il fatto che oggi accettiamo il ricatto; domani potrebbe esserci offerta una condizione inaccettabile, e torneremmo a uno stato di privazione e arresto, come quello odierno di molti nostri pari.
Nessuno è libero, lo ripetiamo: nessuno. Chi si crede libero oggi è solo nell'ora d'aria, ed è talmente ottuso da non capire che sessanta minuti finiscono presto, e che domani quell'ora andrà acquistata nuovamente a prezzo di salute, proprietà o acquiescenza al sistema. O qualsiasi diavoleria il potere riterrà opportuna.

Ricordatelo ai vostri parenti, colleghi, vicini di casa. Stiamo passando dallo stato di diritto allo stato di deprivazione. Sposando il modello del salvacondotto, stiamo legittimando la schiavitù, il ricatto, la carcerazione a vita.

Anonimo ha detto...

È la prima volta nella storia che l'inefficacia di un farmaco dipende da chi non l'ha preso.

Anonimo ha detto...

@8 ottobre 2021 09:29
"non esistono cittadini muniti di lasciapassare verde e cittadini che non ce l'hanno. Non si tratta di due categorie sociali distinte"

Cittadini A e B che pagano entrambi tasse esorbitanti per non dire "strangolati"dalle tasse per permettere ai geni di sperperarli in sedie a rotelle, varie ed eventuali e riscontrare poi dappertutto la carenza dei vari servizi che pagano profumatamente: spazzatura,verde,poste e telegrafi trasformati in banche..cittadini impediti anche di aprir bocca per via della " pezzasullabocca",come se uno fosse in perenne procinto di starnutire o tossire.A tal proposito quando prima del Santo Vangelo ci si segna con le tre Croci :Gesu' nella mia mente (+),Gesu'nelle mie parole (+),Gesu' nel mio cuore (+); sempre mi dico che con quella pezza sulla bocca di fatto mi si impedisce di parlare di Gesu',l'avverto come se avessi un cerotto da sequestrato.

Anonimo ha detto...

Al popolo non far sapere quanto è amaro il calice da bere.

Dai numeri ufficiali inglesi (fonte UK Health Security Agency, nel Vaccine Surveillance Report reso pubblico settimanalmente), che almeno ci sono e dettagliati; sarà la Brexit?

Il report si riferisce alle settimane da 36 a 39 del 2021 (dal 6 settembre al 3 ottobre).
Nel mentre svariate anime hanno reso conto al cielo. Tra questi decessi, mantenendo per buoni i criteri sin qui seguiti, alcuni sono stati “con Covid”. L’ottanta per cento di costoro risultano vaccinati: anzi “fully vaccinated” (cioè con doppia dose). Sempre a settembre a molti è capitato di dover ricorrere al ricovero, presentandosi al pronto soccorso: gli inglesi hanno rilevato che, nel periodo suddetto, positivi al Covid erano 2411 non vaccinati, 296 con una dose e 3910 fully vaccinated. Come mai la voce italica (o italiota) dice i ricoverati quasi tutti non vaccinati?

Può essere interessante sapere che i non vaccinati ricoverati sono in gran parte giovani (1100 inferiori ai 40 anni), fascia d’età in cui il Covid non è particolarmente problematico, anche se il tampone ti bolla come contagiato. Viceversa sopra i 60 anni, a fronte di 572 non vaccinati, i doppiamente vaccinati sono 2946. Questo significa, come minimo, che non è vero che il vaccino protegge al 95% (gli inglesi vaccinati in età avanzata sono circa l’80%, e i ricoverati vaccinati ultrasessantenni sono circa un 80%) ne’ che il contagio dà luogo a forme leggere, visto che finiscono in ospedale.

Passando a contare i morti invece dei ricoveri, il quadro peggiora ulteriormente per i doppiamente vaccinati. Sopra i 70 anni il numero di morti doppiamente vaccinati arriva a un 84% del totale dei morti, inclusi quelli mono vaccinati (da notare che sotto i 50 anni i morti sono stati solo 35: purtroppo si muore con Covid anche per ben altri problemi, vaccinati o no).
Nota bene: nel 2020, senza vaccini, i morti con Covid a settembre erano molti di meno. Si contano 12 volte più decessi nel 2021. Farà più freddo? O c’entrano i “sacri sieri”?
Eh già, perchè adesso il problema non è se i morti siano o meno vaccinati. Il problema è che i morti, con Covid, sono molti di più che nei report immediatamente precedenti.
Se di settimana in settimana il quadro, per i vaccinati, si fa più cupo (i morti tra i non vaccinati sono più o meno sempre nella stessa percentuale) non è che i vaccini stiano facendo cilecca?

No, perché siamo solo ad inizio autunno... Un lungo inverno è alle porte.
Come si sa, è la somma che fa il totale… E ci sono anche i morti senza-Covid, che sono di più, e sono più giovani, morti improvvisamente… Avete qualche sospetto?

Ah già: in Inghilterra non hanno il green pass, invece noi sì.
Loro hanno quel simpaticone di Bo Jo, noi invece abbiamo gli statisti…
No: noi abbiamo o’ sole, e a settembre è stato ancora tanto. Ne riparliamo tra poco.

Anonimo ha detto...

La prova tecnica di Guglielmino Cancelli si puo' ritenere riuscita?

Meglio tacere un prete deve parlare solo di religione ? ha detto...

@6 ottobre 2021 09:32
"Eviterei comunque di mischiare la dottrina e la vita spirituale di ognuno con considerazioni su grafene, nanotecnologie e simili.. "

2013: la UE finanzia ricerche su “Grafene” e “Cervello Umano”
Maurizio Blondet 10 Ottobre 2021
Ricevo e posto questo vecchio comunicato stampa dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Credi che non occorrano commenti, tutto si spiega da sé. Fare i complottisti ormai è un mestiere impossibile; dicono tutto loro.

https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2013/01/ue-il-piu-grande-premio-di-eccellenza-nella-ricerca-ai-progetti-grafene-e-cervello-umano