Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 30 ottobre 2024

Signore, fino a quando?

Non è una cosa seria ma purtroppo è vera.
Le cose importanti accadono dietro le quinte, non già dell'Una Santa, ma di chi sta ora in Vaticano e la sta oscurando e sovvertendo.
Con "Luce", il pupazzo mascotte del giubileo, la chiesa cattolica ritiene di avvicinarsi ai giovani attraverso la cultura pop, con l'idea di levarsi il cosiddetto vecchio mantello di istituzione bacchettona.
La chiesa, o meglio chi sta in Vaticano, sta portando alla deriva tutti i buoni insegnamenti della tradizione cattolica sostituendoli con immagini, linguaggi, concetti da comunicazione marketing. Dov’è più il Santo Vangelo?
"Luce", oltretutto dai tratti femminili... direi impossibile vederci "Lumen de Lumine,  Deum verum de Deo vero...
Nel cercare di conformarsi al mondo, si dimentica la chiamata a essere “nel mondo ma non del mondo.” Se la Chiesa diventa indistinguibile dalla cultura secolare, perde l’essenza stessa che la rende unica, e con essa, la speranza, l’amore e la verità che ogni anima cerca davvero ed è proprio funzione della Chiesa quella di continuamente riorientarla.
* * *
Aggiungo un efficace commento di Zarsh Imelda Neno

C’era una volta un giocattolo chiamato Huggy Wuggy, tutt’altro che innocuo. Con i suoi denti aguzzi e un aspetto inquietante, è riuscito a diventare popolare tra i bambini. Molti genitori, lo compravano per i loro figli senza comprendere l’impatto psicologico di un oggetto così cupo e sinistro, venduto come giocattolo. Ora, quando vedo la mascotte del Giubileo, Luce, provo un disagio simile. Sapere di più sulle sue origini e sugli ideatori mi ha profondamente turbato, e ciò che sorprende è vedere alcuni cattolici difenderla, dicendo che i bambini la adoreranno.

Questa prontezza ad abbracciare qualsiasi cosa venga etichettata come “moderna” sembra aver offuscato il discernimento di chi la sostiene senza riflettere. Vedere i cattolici schierarsi a favore di questa mascotte e dei suoi creatori mi fa domandare se stiamo perdendo di vista i nostri valori fondamentali, accettando tutto in nome del progresso senza riconoscere i possibili rischi spirituali.

Inoltre, nell’immagine del Giubileo, vedere da un lato Tokidoki e dall’altro i simboli di un evento spirituale così profondo lascia spazio a domande serie. È davvero giusto? Dov’è il discernimento della Chiesa? Come possiamo accettare che si associ con un brand che produce addirittura giocattoli di carattere sessuale? Questa scelta sembra allontanare dai valori cristiani che il Giubileo dovrebbe rappresentare e rischia di inviare un messaggio confuso, soprattutto ai giovani e alle famiglie.

Ci sono domande serie da fare riguardo a queste scelte: stiamo davvero discernendo con attenzione le influenze che scegliamo di associare agli eventi sacri della nostra fede? È appropriato che la Chiesa collabori con brand noti per contenuti che non rispecchiano i valori cristiani? In un mondo sempre più orientato al consumismo e alla superficialità, stiamo perdendo la capacità di preservare la profondità spirituale della nostra fede? E quale messaggio stiamo inviando ai giovani associando simboli sacri a figure commerciali? Questi sono interrogativi che meritano una riflessione profonda.

Questo solleva una domanda più profonda: stiamo perdendo di vista il vero scopo del Giubileo? È ancora un tempo di autentica conversione e rinnovamento spirituale o sta diventando un evento come tanti, plasmato dalle tendenze mondane? Il Giubileo dovrebbe essere un invito universale alla riflessione, un richiamo profondo per le persone di tutte le età a riconnettersi con la propria fede, non uno spettacolo commercializzato.

Da genitore, questo suscita serie preoccupazioni riguardo alle influenze che lasciamo avvicinare ai nostri figli. È essenziale vigilare su ciò che plasma la loro comprensione della fede, assicurandoci che incontrino simboli spiritualmente nutritivi, non distrazioni superficiali. In un mondo in cui tutto è confezionato per un consumo rapido, temo che persino le nostre tradizioni sacre rischino di essere diluite. Stiamo guidando i nostri figli verso autentici incontri con la fede, o stiamo offrendo loro un’altra esperienza passeggera, non diversa dalle distrazioni superficiali che il mondo già propone? Il Giubileo dovrebbe essere un richiamo alla trasformazione spirituale genuina, non solo un altro evento dettato dalle mode.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che problema ha una mascotte?

mic ha detto...

Una mascotte dj per sé che problemi vuoi che abbia?
Il problema è la realtà a cui viene abbinata e come...

Anonimo ha detto...

ED ORA PER LOR SIGNORI, MASCOTTE RICCHI PREMI E COTILLON, VENGHINO, VENGHINO...! PREMETTENDO CHE È GIÀ QUANTOMENO CURIOSO E PER QUANTO MI RIGUARDA MOLTO POCO RISPETTOSO DELLA SACRALITÀ, PRESENTARE UNA "MASCOTTE" DI UN GIUBILEO, CHE NON DOVREBBE ESSERE UN EVENTO DA SPONSORIZZARE IN QUESTO MODO, OVVIAMENTE SALTANO ALL'OCCHIO TUTTE LE CARATTERISTICHE CHE DI SACRO E DI CATTOLICO NON HANNO NULLA MA ANZI SBEFFEGGIANO E BANALIZZANO I SIMBOLI CRISTIANI ,STRAVOLGENDO IL SIGNIFICATO DI CIÒ CHE DOVREBBE ESSERE L'ANNO SANTO ..!! SÌ, PERCHÉ NON BASTA GIUSTIFICARE QUESTA RIDICOLA BAMBOLA CHE RICHIAMA I MANGA E LE "ANIME" GIAPPONESI, CON LA SOLITA IDEA DELLA STRACITATA "INCLUSIONE" IN QUESTO CASO DELLE NUOVE GENERAZIONI, SPACCIANDOLA PER UNA OCCASIONE DI EVANGELIZZAZIONE, PURTROPPO SIAMO DI FRONTE A UN SIMBOLISMO PERICOLOSISSIMO, CHE DI CATTOLICO NON HA NULLA, MA CHE INVECE RICHIAMA LA NEW AGE, GIÀ DAL NOME DI QUESTO PUPAZZO, "LUCE", CHE SI PRESTA AD INTERPRETAZIONE ESOTERICHE , LUCE COME LUCIFERO, LUCE COME GUERRIERI DELLA LUCE E ANNESSI, TERMINOLOGIA MOLTO AMBIVALENTE..! PER NON PARLARE DEL ROSARIO AL COLLO , SCELTO PROPRIO NELLA FANTASIA ARCOBALENO , DELLA QUALE CONOSCIAMO BENE IL SIGNIFICATO, BEN SAPENDO COME BERGOGLIO , ESTIMATORE DEGLI IDOLI PAGANI ( PACHAMAMA & COMPANY) GIÀ IN PASSATO SI SIA DIVERTITO A RIDICOLIZZARE LA CORONA DEL ROSARIO CON LA MISERICORDINA IN SCATOLA, ED OSTENTANDO BRACCIALETTI ARCOBALENO..! I GRANDI OCCHIONI SPERDUTI E ACCATTIVANTI NELLA LORO OSTENTATA INNOCENZA, LA POSIZIONE DELLE GAMBE RiIVOLTE ALL' INTERNO CHE VORREBBE SUSCITARE TENEREZZA, E L'ABBIGLIAMENTO DA PELLEGRINA NON BASTANO A FUGARE I DUBBI DI UNA MALAFEDE EVIDENTE, E DI UN SIMBOLISMO NEANCHE TROPPO NASCOSTO, CON QUEL BASTONE CON LE DUE CORNA, A MO' DI FORCA, CHE GIÀ ABBIAMO VISTO AHIMÈ PORTARE O IN PASSATO DA BERGOGLIO COME OBBROBRIOSO PASTORALE , E QUALE OSCENA MANIFESTAZIONE DI UN CROCIFISSO CONTRAFFATTO, E DI UN SACRILEGIO EVIDENTE..! IL FATTO POI CHE SIA STATO PRESENTATA ALLA MOSTRA LUCCA COMICS, NOTA MOSTRA DEL FUMETTO, NON FA CHE CONFERMARE LA MANCANZA TOTALE DI RISPETTO E TIMOR DI DIO E LA PAGANIZZAZIONE DI' QUALCOSA DI PROFONDAMENTE RADICATO NELLA TRADIZIONE CRISTIANA, IL CINQUANTENARIO, L'ANNO SANTO, CHE CONCEDE L'INDULGENZA PLENARIA A TUTTI COLORO CHE SINCERAMENTE DEVOTAMENTENE COMPRENDANO IL SIGNIFICATO E CON CUORE CONTRITO SI PENTANO DEI LORO PECCATI... NULLA A CHE VEDERE CON QUESTA BUFFONATA PERICOLOSA E FUORVIANTE, MA CHE DIRE?? IL PIATTO È SERVITO PER TUTTI I FEDELI SEGUACI DEL FALSO PROFETA , QUEI SUPERFICIALI IGNORANTI PAVIDI E TIEPIDI, CHE CONTINUANO A NON VOLER VEDERE E SENTIRE CIÒ CHE STA ACCADENDO.. THE SHOW MUST GO ON! E NOI CONTINUIAMO A PREGARE INCESSANTEMENTE A TESTIMONIARE CON CORAGGIO CERTI CHE LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVERRANNO MAI! LA MASCOTTE DEL GIUBILEO LASCIA PERPLESSI

Perplesso ha detto...

E' stata presentata ufficialmente "Luce", la mascotte del Giubileo 2025, e a ben guardarla non si possono evitare di vedere quei simboli ambivalenti

Questa è "Luce" e già il nome è ambivalente, perché si presta a due interpretazioni opposte, tra la fede della Chiesa Cattolica Apostolica in un solo Signore Gesù Cristo ("Lumen de Lumine" cioè "Luce da Luce") e la via iniziatica alla luce esoterica proposta dalla "Sinagoga di Satana", ovvero la Massoneria.
Perché avere un simile dubbio? Eh, lo dico subito...
Intanto ha l'impermeabile giallo come Greta Thunberg e questo richiama subito gli ambientalisti "abbraccia alberi" dell'energia cosmica, cioè quella roba New Age che come un cancro si è insinuata tra i cattolici e sta creando danni enormi.
Poi ha in mano quello stesso bastone, non un altro simile, che impugnò anche Bergoglio/Francesco in un famoso viaggio pastorale, creando molte polemiche, e non può essere un caso.
Direte: "Ma ha la croce al petto!" e io rispondo: "Sì, ma senza il Crocifisso e sotto una catenina di perle arcobaleno, ma guarda un po'!"
Ancora: sul sito ufficiale del Giubileo 2025 si descrivono gli occhi, dove le pupille ricordano il sole stilizzato, con questa frase: "incarnano il desiderio di spiritualità e di connessione con il divino e fungono da richiamo a un messaggio universale di pace e fraternità". Ancora, un linguaggio ambivalente.
Io sono sinceramente perplesso su una pastorale rivolta ai giovani che cerca un linguaggio pop, omissivo della Verità evangelica, convinto che sia questo il modo di attrarli. Magari ne attrai anche, ma ti stai dimenticando il motivo per cui esisti come Chiesa, una e santa, che non è la fratellanza universale, ma la comunione fraterna in Cristo Gesù, Signore e unico Redentore, solo in virtù del Quale il Giubileo ha un significato e un senso, nella sua natura di "anno di riconciliazione e di remissione dei debiti".
Esagero? Fate vobis... Io sento solo il dovere di far vedere quel che non tutti colgono a prima vista.

Anonimo ha detto...

"LA MASCOTTE DEL GIUBILEO LASCIA PERPLESSI" ?...no no, caro amico omonimo, niente affatto, anzi ci conferma e rassicura che il tempo dei tempi, la fine delle fini (prendo a prestito i termini usati dalla nostra Madre Celeste in una sua apparizione) si avvicina senpre più; lasciamoli dare sfogo alle loro oscenità e blasfemie, sicuri che dovranno renderne conto, un giorno, a Cristo Giudice, e non sarà di certo un bel giorno, quello, per loro, come non lo sarà per tutti i loro incoscienti o disgraziati collaboratori, opportunisti, carrieristi o pavidi cagasotto (scusaste il termine). Quanto a noi, scandalizzati e offesi da tanta superba malizia e disprezzo per il sacro, il bello, il vero, seguiamo il consiglio che Virgilio dà a Dante nella Divina Commedia "non ti curar di lor, ma guarda e passa". Christus Vincit !

Forse non tutti sanno ha detto...

La mascotte è ideata dal disegnatore Simone Legno, che ha prodotto i gadget dei Gay pride e una linea di vibratori.
Senz’altro il Vaticano ha effettuato una scelta molto ponderata

Anonimo ha detto...

Primato dello spirituale vuol dire che non vi è nulla al mondo che realmente importi, se si eccettua la salvezza dell'anima nostra, e che nell'attuazione di questa salvezza lo spirituale deve regnare sul temporale, l'anima deve avere la prevalenza sul corpo, la Grazia sopra la natura, Dio sopra il mondo. La religione, o significa questo, o non significa nulla!
(Fulton J. Sheen, da "La più grande urgenza")

mic ha detto...

Prego di non scrivere testi tutti in maiuscolo...

Anonimo ha detto...

La conversione per molti è  un fatto imitativo, spesso uno si converte perché così  fan tutti, cioè si focalizza più  l'azione comune del prossimo che non la propria interiorità, la natura, il Creato, le cause prime ed ultime. Oggi, venuto meno il vero, chiaro insegnamento della Chiesa, nella chiesa modernista molti hanno imitato quello che la propaganda mondana ha imposto ed impone  attraverso i suoi persuasori occulti e/o manifesti. In questo ultimo periodo attraverso youtube sto girando l'Italia e, senza entrare ora in tanti particolari, si riscontra che spesso i vescovi parlano con le parole di JMB, che le aziende rimaste stanno attuando opinabili piani UE, che il territorio difficile non è  curato da nessuno, che la cultura popolare si è fatta itinerante e anglo/americana. Pochi, pochissimi resistono sul loro pezzo di terra incuranti dei profitti. Che il Signore guardi questi resistenti sconosciuti affinché  diventino per i molti esempi da imitare!
m.a.

Anonimo ha detto...

Una mascotte per il Giubileo? Non so se indignarmi o piangere! Certo é che oggi il Magistero ecclesiastico ha fantasia ma poca empatia giubilare! Tristezza infinita! Kyrie eleison!
Jacqueline Masi Lanteri

Anonimo ha detto...

Come le olimpiadi, i mondiali di calcio o un qualsiasi evento mondano anche il giubileo avrà la sua mascotte "globalista" e mi viene in mente il "gesto di amore".

Fonte: agensir ha detto...

...
“Siamo molto onorati e felici che Lucca Comics & Games sia stata scelta dal Dicastero per l’Evangelizzazione come prima manifestazione per presentare al mondo Luce, la prima mascotte di un Giubileo ordinario”, ha commentato il direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina: “Ci auguriamo che Lucca rappresenti solo la prima tappa di un lungo percorso all’insegna dell’inclusione, della condivisione e della speranza”. Il Padiglione del Giubileo sarà situato presso l’Arcivescovado di Lucca, in piazzale Mons. Giulio Arrigoni, 2. Sarà visitabile dal 30 ottobre al 3 novembre, offrirà l’opportunità di incontrare Luce e di informarsi attivamente sulle attività del Giubileo. ll Dicastero esprime gratitudine a mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, per aver offerto la sua accoglienza e collaborazione in occasione dell’evento.

Anonimo ha detto...

Zarish Imelda Neno
C’era una volta un giocattolo chiamato Huggy Wuggy, tutt’altro che innocuo. Con i suoi denti aguzzi e un aspetto inquietante, è riuscito a diventare popolare tra i bambini. Molti genitori, lo compravano per i loro figli senza comprendere l’impatto psicologico di un oggetto così cupo e sinistro, venduto come giocattolo. Ora, quando vedo la mascotte del Giubileo, Luce, provo un disagio simile. Sapere di più sulle sue origini e sugli ideatori mi ha profondamente turbato, e ciò che sorprende è vedere alcuni cattolici difenderla, dicendo che i bambini la adoreranno.

Questa prontezza ad abbracciare qualsiasi cosa venga etichettata come “moderna” sembra aver offuscato il discernimento di chi la sostiene senza riflettere. Vedere i cattolici schierarsi a favore di questa mascotte e dei suoi creatori mi fa domandare se stiamo perdendo di vista i nostri valori fondamentali, accettando tutto in nome del progresso senza riconoscere i possibili rischi spirituali.

Inoltre, nell’immagine del Giubileo, vedere da un lato Tokidoki e dall’altro i simboli di un evento spirituale così profondo lascia spazio a domande serie. È davvero giusto? Dov’è il discernimento della Chiesa? Come possiamo accettare che si associ con un brand che produce addirittura giocattoli di carattere sessuale? Questa scelta sembra allontanare dai valori cristiani che il Giubileo dovrebbe rappresentare e rischia di inviare un messaggio confuso, soprattutto ai giovani e alle famiglie.

Ci sono domande serie da fare riguardo a queste scelte: stiamo davvero discernendo con attenzione le influenze che scegliamo di associare agli eventi sacri della nostra fede? È appropriato che la Chiesa collabori con brand noti per contenuti che non rispecchiano i valori cristiani? In un mondo sempre più orientato al consumismo e alla superficialità, stiamo perdendo la capacità di preservare la profondità spirituale della nostra fede? E quale messaggio stiamo inviando ai giovani associando simboli sacri a figure commerciali? Questi sono interrogativi che meritano una riflessione profonda.

Questo solleva una domanda più profonda: stiamo perdendo di vista il vero scopo del Giubileo? È ancora un tempo di autentica conversione e rinnovamento spirituale o sta diventando un evento come tanti, plasmato dalle tendenze mondane? Il Giubileo dovrebbe essere un invito universale alla riflessione, un richiamo profondo per le persone di tutte le età a riconnettersi con la propria fede, non uno spettacolo commercializzato.

Da genitore, questo suscita serie preoccupazioni riguardo alle influenze che lasciamo avvicinare ai nostri figli. È essenziale vigilare su ciò che plasma la loro comprensione della fede, assicurandoci che incontrino simboli spiritualmente nutritivi, non distrazioni superficiali. In un mondo in cui tutto è confezionato per un consumo rapido, temo che persino le nostre tradizioni sacre rischino di essere diluite. Stiamo guidando i nostri figli verso autentici incontri con la fede, o stiamo offrendo loro un’altra esperienza passeggera, non diversa dalle distrazioni superficiali che il mondo già propone? Il Giubileo dovrebbe essere un richiamo alla trasformazione spirituale genuina, non solo un altro evento dettato dalle mode.

Anonimo ha detto...

Chi sarà in grado di far dimenticare ai pellegrini del Giubileo i trionfi del Bernini, oltre al senso profondo dell'evento?
Questa mascotte ! 😢