Siamo convolti in una battaglia a lungo termine
Negli anni del mio seminario (1990-95) esistevano solo una manciata di tali opere (almeno in inglese): Rivoluzione liturgica di Michael Davies (Angelus, 1980) e diversi suoi libretti (TAN, Angelus Press, Neumann Press), edizione di Una Voce di Msgr. La riforma della liturgia romana di Gamber (1993), i problemi di don Cekada con le preghiere della messa moderna (TAN, 1991), e l'intervento di Ottaviani [vedi] (TAN, 1992). Questi pochi oggetti sono cerchiati nella foto allegata di quei due scaffali. [Se conoscesse il nostro oscuro blog dovrebbe aggiungere anche 15.027 articoli: frutto del mio quasi ventennale impegno... -ndT]
Tutto il resto è dei trent'anni che ho lasciato il seminario. I cattolici tradizionali di oggi hanno molto altro a disposizione rispetto a allora, grazie in gran parte a voi. Oltre alla vostra vasta produzione, ho gli atti della conferenza di Fontgombault; "Beyond the Prosaic" (Oxford 1996); Fota (dal 2008); Sacra Liturgia (dal 2013); e CIEL (dal 1995); la rivista di breve durata Usus Antiquior (2010-12), e titoli di Nichols, Mosebach, Crouan (ex-ROTR'er, come me), Pristas, Hazell, et al. , ecc. Laus Deo! »
Da ricordare: la differenza tra attivismo e conoscenza accademica è che l'attivismo lancia critiche e magari ha effetti immediati, ma solitamente svanisce; mentre la conoscenza pervade lentamente i ranghi e vince sulle menti, preparando a un cambiamento di mentalità, che si riversa nel mondo quotidiano. Siamo in questa battaglia a lungo termine.
8 commenti:
17 GENNAIO.
Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà.
Ci darà sempre più di quanto meritiamo (GP, 180).
Siamo dentro un combattimento.
Il nemico c’è, annidato anche tra le nostre file, a volte anche nella nostra stessa vita.
La rivelazione (Apocalisse) di Nostro Signore Gesù Cristo non lascia spazio a fraintendimenti: la pace che viene da Lui non è come quella che viene dal mondo.
Eppure dice di amare il nemico.
Questo è il modo di vincere con Lui.
Babilonia, la meretrice, la bestia del mare e quella della terra, il dragone e il falso profeta… pfffffffff, si sgonfieranno in un istante nell’eterna vittoria della Verità.
Non saranno le nostre spade a vincere.
Gesù dice che chi non è contro di noi è per noi. Non lo sa ancora, ma è già una bella cosa che non sia contro.
Il vero nemico è quello che è scientemente contro Cristo.
Bisogna distinguere per non confondere.
Il buon combattimento è fatto di questa sapienza. Non si possono servire due padroni. A quanta confusione se diventa nemico chi non lo è.
Lottiamo e convertiamoci: Dio farà quando e come vorrà ma vuole la nostra parte.
Fuori tema
Nella Casa San Clemente IBP - Roma
Indirizzo: Via delle Fornaci, 203
Oggi in onore di S.Antonio Abate sara' possibile benedire gli
animali domestici prima della Messa delle 12h e prima della Messa della 19h.
Sia lodato Gesu' Cristo!
Ricordo di Romano Amerio a 120 anni dalla nascita: https://www.ilnuovoarengario.it/ricordo-di-romano-amerio/
Il troppo storpia, anche il bene. Si dimenticano spesso i tempi, di assimilazione personale, che sono vari. Assimilare un cibo significa trasformarlo nella propria carne viva. Parimenti è per il sapere. Non è la quantità che nutre il corpo e/o la mente, ma la qualità. Credo che la maggior parte delle eresie siano nate da una cattiva o insufficiente o assente assimilazione personale del necessario. Mancando l'assimilazione personale del buon pane uno si nutre con quello che capita, capita. Fondamentale era il metodo richiesto dalle nostre maestre elementari che ci chiedevano di ripetere la lezione con le nostre parole. Ripetere con le proprie parole, senza stravolgere quanto studiato, significa averlo assimilato. Quando si è assimilato il buon cibo materiale o culturale o spirituale non solo ci si rinforza, ma si è in grado di riconoscere all'impronta i sapori, la sostanza dell'artefatto. Quando ancora non eravamo stati ingozzati fin da piccoli materialmente, culturalmente, spiritualmente eravamo più forti, intelligenti, sapienti. Per concludere, assimilare richiede buon cibo e tempo di digestione, fare proprie le sostanze vitali. Ci sono due modi, per rendere schiavi e molli i popoli, non dare loro il necessario o dare loro il superfluo sia nel Bene che nel Male, cioè ingozzarli tanto che non possano più distinguere il Bene dal Male, il buon pane da quello artefatto.
m.a.
Vorrei non dimenticassimo, e non lo dimenticassero soprattutto quanti oggi godono della liturgia tradizionale e non solo, che siamo tutti debitori al coraggio di mons. Lefebvre.
Senza la sua resistenza e cosiddetta disobbedienza oggi non saremmo qui, gli scaffali sarebbero rimasti vuoti e le nostre anime...assetate
Perché non si mette bene a fuoco la devastante deriva rappresentata dalla violenza anticristiana nel mondo ad opera dell'Islam, soprattutto, ma anche del socialismo e del comunismo?
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