Ringrazio Res Novae – Perspectives romaines per la segnalazione. Precedente qui .
In attesa che Leone XIV svolga il suo ruolo di papa
don Claude Barthe
Dopo la pubblicazione del nostro articolo del 4 agosto 2025, «Leone XIV, un pontificato di transizione?»[1] [qui ; osservazioni mons. Viganò qui], un amico italiano, fra Étienne-Marie ci ha segnalato il suo articolo del 3 giugno 2025, “Papa Prevost e il falso dilemma”[2]. Egli sottolinea, circa il dissenso tra coloro che sono pieni di speranza nel raddrizzamento della Chiesa e coloro che, al contrario, sono attendisti, tra i «fiduciosi» ed i «disincantati», ciò che, fondamentalmente, i cattolici si aspettano da un papa: ch’egli sia lo strumento vivente della regula fidei:
“Fiduciosi o disincantati, preghiamo per un’autentica conversione intellettuale di Papa Leone XIV. Non tanto, cioè, perché egli ottenga pur auspicabili successi parziali, perché “inneschi processi” o perché effettui concessioni più ampie sui ben miseri obiettivi che ci stanno a cuore: giacché ogni obiettivo, una volta staccato dalla professione integrale della fede, è un ben misero obiettivo.
Preghiamo invece perché le sorgenti del suo pensiero e del pensiero della Chiesa docente e discente, che da lui promana come da vivente regula fidei, tornino ad essere il più possibile limpide e immuni da errore. Il lavoro di bonifica, che solo allora Papa Leone potrà davvero impostare, sarà certamente completato da altri, ma un tale lavoro avrà speranza di successo, perché iniziato dalle sorgenti, non dalle stagnanti e intricate gore del delta.
In quest’ottica soprannaturale, come il lettore ha certamente intuito, anche l’alternativa tra fiduciosi e disincantati si rivela come un falso dilemma da oltrepassare. Per quanto la realtà suggerisca il disincanto, la fede nella Provvidenza che assiste la Chiesa – e nessun motivo inferiore a questo – ci invita alla fiducia”.
_____________________[1] Leone XIV, un pontificato a tappe? – Res Novae – Perspectives romaines.
[2] https://www.radiospada.org/2025/06/papa-prevost-e-il-falso-dilemma/
6 commenti:
Papa Leone XIV oggi, parlando alla Diocesi di Roma: "Credo sia urgente istituire un ministero pastorale solidale, empatico, discreto e non giudicante, accogliente a tutti, e che offra i percorsi più personalizzati possibili, adatti alle diverse situazioni di vita di chi lo riceve. " siamo in pieno proseguimento della linea di francesco mauro
Sembra il trionfo dell'etica della situazione, cosiddetta: la regola dell'agire (morale) che non preesiste ma è creata volta a volta a seconda delle "diverse situazioni" nelle quali si trova coinvolto il soggetto. Nessuna etica, non solo quella cristiana, è possibile su questa base. Infatti, la regola morale deve preesistere all'azione, il soggetto deve sapere in anticipo cosa è lecito e cosa no.
Per noi cristiani, inoltre, la regola è di origine divina, tanto più dunque immutabile e "preesistente" ad ogni prassi.
Lette tante cose dette su di lui e dette da lui, sospendo il giudizio, ma non mi aspetto niente di eclatante, mi sono commosso a vedere le immagini della processione serale a Londra con tanti fedeli con le candele in onore della Madonna, una sorpresa bellissima e che fa ben sperare.
Ormai non ci stupiamo più di niente... Però, mentre il pontificato si svolge e Leone si rivela, la sua immagine diventa sempre più sovrapposta a quella di Bergoglio. Con una differenza: quello era un principe delle tenebre, grandioso nel fare il male e bravissimo nel suscitare una reazione avversa, così come nel costringerci a prendere una posizione; questo è un personaggio di piccolo cabotaggio, che ne ripropone le idee in un modo sbiadito ma molto molto pericoloso perché ottunde la nostra sensibilità e reattività, e la chiesa si sta addormentando mentre sprofonda nell'abisso.
Queste pensate sono moderniste. Una cosa sola deve insegnare bene la Chiesa, il Catechismo, con tutti i suoi perché e per come; pretendere poi che ognuno sappia spiegare e motivare con le sue parole ogni titolo ed ogni articolo del Catechismo a voce e per iscritto.
Oggi su wikipedia alla voce Leone XIV ho visto che la sua ascesa gerarchica ha nome Bergoglio. Ipotesi mia: Non è da escludere che anche il Papato gli sia stato preparato da uno dei fedelissimi di Bergoglio che guidano le danze conclavensi. Ma se così è stato, lo stesso Bergoglio avrà anche catechizzato Leone sulla chiesa todos todos todos. Che fare? Non si può distruggergli la figura di Bergoglio in faccia. Si può invece parlargli di Papi del passato che hanno dovuto affrontare grandi prove con successo e governando benissimo. Tra questi esempi, ma non subito, Pio X e la Pascendi... a memoria, con garbo, lentamente, ruminata, per almeno un anno.
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