Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 14 agosto 2016

Oggi, 14 agosto, ricordiamo gli 813 Martiri di Otranto

Oggi, 14 agosto, si ricordano i Martiri di Otranto. Nel 2013, li ricordavamo così.

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Il 14 agosto del 1480, a Otranto, gli uccisi dai turchi furono più di ottocento. Le loro ossa vennero recuperate l’anno seguente allorché la città pugliese fu riconquistata dagli aragonesi e conservate, ben visibili, nella cattedrale. Oggi il loro ricordo crea imbarazzo. Il testo di cui al link lo testimonia. Persino nella stessa diocesi è impossibile ottenere qualcosa di più in un paio di paginette di racconto e una giaculatoria. Messa "solenne" il 14 agosto in tutte le parrocchie. Ma per il resto nessuna commemorazione...
E noi li ricordiamo ancora una volta qui. Ci affidiamo alla loro intercessione in questo nostro tempo plumbeo e orwelliano. Di seguito i fatti e altre due immagini delle meraviglie della Cattedrale di Otranto, una delle nostre città ricche di arte, storia e cultura, così a rischio.
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Il 28 luglio 1480 la città di Otranto veniva assalita da una flotta turca comandata dal grande ammiraglio dell'impero ottomano Gedik Ahmed Pascià. La guarnigione aragonese che custodiva la città si ritirò o non poté comunque fronteggiare l'ondata turca; e l'11 agosto le milizie musulmane poterono pertanto accedere liberamente allo spazio intramurario di Otranto, ch'era stato fin lì praticamente difeso dai soli cittadini. Per tre giorni il massacro indiscriminato infierì: cadde, fra gli altri, anche il vescovo Stefano Pendinelli, ucciso nella sua stessa cattedrale, quella che è celebre per uno dei mosaici pavimentali più belli di tutto il nostro Medioevo. Il 14 agosto Ahmed Pascià ordinò di rastrellare tutti i superstiti di sesso maschile e d'età superiore ai quindici anni. Erano circa ottocento: fu loro proposta la scelta tra l'apostasia e la decapitazione. Rispose per tutti, secondo la tradizione, il vecchio cimatore di lana Antonio Primaldo: «Fin qui ci siamo battuti per la patria e per salvare i nostri beni e la vita: ora bisogna battersi per Gesù Cristo e per salvare i nostri beni e le nostre anime». Allora, a gruppi di cinquanta, i prigionieri furono portati sulla collina detta "di Minerva", presso la città -quella che oggi è detta "collina dei Martiri"- e vennero decapitati. I loro corpi furono lasciati insepolti per un anno fino al 15 agosto del 1481, allorché, riconquistata la città dai cristiani, si poté degnamente onorare i loro resti. 
Facciata della Cattedrale di Otranto

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi la Chiesa ricorda anche San Massimilano Kolbe, che morì pregando e ricordando ai suoi carnefici una enorme verità: solo l'Amore crea.

Josh ha detto...

oggi il papa tira in ballo anche lo SS. per l'islamizzazione d'ItaGLia:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-chiesa-superi-muri-e-barriere-1296710.html

Lo SS. prima di tutto testimonia le Verità di Cristo, ma non l'invasione di interi territori nè la loro islamizzazione forzata.

Anonimo ha detto...

https://www.jihadwatch.org/2016/08/turkey-bans-orthodox-christian-liturgy-in-historic-monastery?doing_wp_cron=1471057148.3633170127868652343750

Berni ha detto...

Interessante l'intervento del Card. brandmuller sul papato emerito, ove tocca punti rilevantissimi di diritto canonico, in un'articolo esposto dal blog ==Intuajustitia== ; inoltre anche l'articolo del Card. sarha, sul latino nella Mesa e sul gregoriano.
Sarebbe il caso di commentarlo; mi rimeto come sempre al buon cuore di Maria. berni.
Auguri a tutti per la festivita' dell'assunta.

Latinista ha detto...

A onor del vero a Otranto la festa dei SS. Martiri è molto sentita e le commemorazioni non mancano mai. Come tutti gli anni ce n'è stata una anche da parte del Comune la sera del 13. Il giorno della festa c'è stata la messa solenne in cattedrale, quest'anno celebrata dal vescovo di Nardò alla presenza di quello di Otranto e di altri due, oltre al capitolo e a sacerdoti di tutta la diocesi; e poi la sera un'affollata processione dell'urna con le reliquie per l'abitato, guidata dall'arcivescovo locale.

Semmai ci sarebbe da discutere su ciò che si è sentito in queste occasioni. Stendiamo un velo sulla commemorazione laica: basti dire che per l'oratore la religione dei martiri era quella dei rapporti umani. Che vuoi, il Comune è di sinistra...
Apprezzabile l'omelia del vescovo di Nardò, che oltre a ricordare che i martiri sono morti per non tradire la fede in Cristo (a quanto pare non è scontato), non si è fatto scrupolo di dare ai Turchi il loro nome e di parlare delle persecuzioni dei cristiani nel XX e nel XXI secolo, non solo nel Vicino Oriente, comparandole con quelle dei primi secoli.
Peccato che invece alla fine della processione il suo confratello di Otranto l'abbia contraddetto e si sia lasciato andare a una lettura della storia vagamente marxista e di cui mi pare chiaro l'ispiratore: mentre i martiri di Otranto sono ancora espressione di una religiosità medievale, ciò che succede oggi non ha che fare con la religione ma piuttosto con il potere e l'economia, cosicché quelli di oggi sono martiri di una nazione o di una civiltà; e a noi i martiri otrantini lanciano un messaggio "interreligioso" (sic!).

Luisa ha detto...

Vedo che in Italia non siete messi meglio dei Francesi o Tedeschi, anzi forse siete messi anche peggio:

-"Oltre 20mila islamici poligami. Ma la legge italiana non li punisce
Le comunità islamiche chiedono allo Stato il riconoscimento della poligamia. Ma in molte moschee viene già praticata. Tanto i tribunali non la puniscono"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/oltre-20mila-islamici-poligami-legge-italiana-non-li-punisce-1296714.html

-"I detenuti islamici minaccano i secondini: "Lavatevi prima di toccare il Corano"
Nelle carceri italiani comandano i musulmani estremisti. I giudici proteggono gli islamici ma non controllano quelli radicalizzati"

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-detenuti-islamici-minaccano-i-secondini-lavatevi-toccare-1296728.html

Aloisius ha detto...

L'episodio raccontato da Latinista è una vera e propria profanazione del sangue di quei martiri, veri eroi della Fede.
Ma il nostro papa preferisce la linea del confratello di Otranto da lei accennata, perché il sangue dei cristiani, anche se risalente nel tempo, rovina la sua politica di fratellanza islamica.

Tuttavia tempo fa Bergoglio rammento' con dolore - naturalmente chiedendo perdono -per le conversioni forzate operate dai cristiani (senza specificare quali, stessa conoda genericita' dei nemici della Chiesa)

Silenzio sui martiri cristiani di ora e di allora, parole di compassione per i martiri islamici di non precisati crimini di stati cristiani.

Che Dio abbia in gloria quegli 800 santi, sicuramente nelle braccia del Padre, il senza vergini e ricompense maomettane varie.

Josh ha detto...

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350689

Da Magister, con contributo chiarificatore di padre Samir Khalil Samir

Anonimo ha detto...

Oklahoma. Sgozza un collega perchè cristiano: lo dice il Corano...
https://www.jihadwatch.org/2016/08/oklahoma-muslim-who-beheaded-coworker-justified-his-actions-based-on-his-reading-of-the-quran

mic ha detto...

Il Giornale 16 agosto:
"...I jihadisti chiedono ai lupi solitari di attaccare i "miscredenti", termine con cui l'organizzazione definisce chiunque non segua la propria versione oltranzista e letteralista dell'Islam, cristiano o non..."

Si prevede l'intensificarsi dell'epidemia di forme depressive.