Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 5 agosto 2016

Venerdì 5 agosto. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla nostra Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che [trovate qui]. Oggi è il Primo venerdì del mese.

Altre notizie e avvisi su Riscossa Cristiana [qui].

In questo mese di agosto anche nei luoghi di vacanza, continuiamo il nostro impegno nella Preghiera di riparazione. 

Oggi preghiamo in particolare per la Santa Chiesa e i suoi pastori, invocando il Signore perché essa torni a farLo conoscere e amare al mondo intero. Questa settimana dobbiamo riparare in particolare per le recenti offese alla Verità, e dunque al Signore, per quanto accaduto nelle Chiese Domenica scorsa. Se la presenza di musulmani in Chiesa è inquietante e sacrilega, la profanazione è peggiore perché amplificata dai media e dalla neo-chiesa come 'gesto enorme' di pace, mentre per noi diventa un 'gesto enorme' di profanazione e pericolo. Lo abbiamo già ricordato qui, parlando, non a caso, non tanto e non solo di atto insensato, quanto di profanazione e di necessità di riparazione. Tanto più dopo aver dovuto registrare l'impensabile effettivamente accaduto [qui - qui]. In ogni caso continuiamo a vivere la vita nel Signore che la nostra fede ci dona copiosa, mettendo tutto nelle Sue mani. Auxilium Christianorum, ora pro nobis!

A complemento delle nostre osservazioni un testo di don Nicola Bux:

"A proposito delle dichiarazioni, apparse sulla stampa, di S. Em.za il card. Bagnasco, Presidente della CEI, riguardo al gesto di alcuni esponenti musulmani (pochissimi in realtà) di “partecipare” alle Sante Messe della scorsa Domenica 31 luglio, secondo il quale si tratterebbe di un “gesto enorme”, “sostegno cruciale” per isolare i terroristi e che sarebbero incomprensibili – a suo modo di vedere – le critiche dei cattolici agli imam in chiesa, rispettosamente faccio presente che il fatto si configura come violazione della communicatio in sacris (v. can. 844 c.i.c.). Essa, si ricorda, è consentita, a determinate condizioni e con molte cautele, ai cattolici solo con i cristiani ortodossi e con gli evangelici, secondo le disposizioni del Direttorio Ecumenico del 1993 (cfr. nn. 122-128 circa la Condivisione di vita sacramentale con i membri delle varie Chiese orientali; nn. 129-136 circa la Condivisione di vita sacramentale con i cristiani di altre Chiese e comunità ecclesiali).
In nessun caso ciò è consentito con i non cristiani.
Peraltro, è il caso di richiamare l’Istruzione Redemptionis sacramentum del 2004 ed in special modo i nn. 78 e 79, che sembrano fare al nostro caso, quasi con previsione “profetica”:
[78.] Non è lecito collegare la celebrazione della Messa con eventi politici o mondani o con circostanze che non rispondano pienamente al Magistero della Chiesa cattolica. Si deve, inoltre, evitare del tutto di celebrare la Messa per puro desiderio di ostentazione o di celebrarla secondo lo stile di altre cerimonie, tanto più se profane, per non svuotare il significato autentico dell’Eucaristia.
[79.] Infine, va considerato nel modo più severo l’abuso di introdurre nella celebrazione della santa Messa elementi contrastanti con le prescrizioni dei libri liturgici, desumendoli dai riti di altre religioni.
Vorrei ricordare, ancora, sempre in maniera rispettosa, al Presidente della CEI quanto stabilito in apposita Nota per gli Orientamenti Pastorali della Commissione Episcopale per le Migrazioni e il turismo della CEI il 4 ottobre 1993, dal titolo “Ero forestiero e mi avete ospitato”. In questo documento, all’art. 34, in merito a “L’incontro con l’Islam”, si statuiva:
«le comunità cristiane, per evitare inutili fraintendimenti e confusioni pericolose, non devono mettere a disposizione, per incontri religiosi di fedi non cristiane, chiese, cappelle e locali riservati al culto cattolico, come pure ambienti destinati alle attività parrocchiali».
Tali Orientamenti non mi risulta siano stati revocati dalla CEI!......"

Lettura di formazione

San Francesco sfida il Sultano alla prova del fuoco. 
San Francesco spiega al Sultano quando la guerra è giusta

Da “Legenda maior Sancti Francisci”, scritta da San Bonaventura da Bagnoregio
– per scaricare il testo in formato pdf, clicca qui

Il Santo invitò il sovrano islamico, sultano d’Egitto Malik-al-Kâmil,  ad accendere un gran fuoco e poi lo sfidò: “io, con i tuoi sacerdoti, entrerò nel fuoco e così, almeno, potrai conoscere quale fede, a ragion veduta, si deve tenere più certa e più santa”. E, davanti al diniego del re, San Francesco incalzò: “entrerò nel fuoco da solo. Se verrò bruciato, ciò venga imputato ai miei peccati; se invece la potenza divina mi farà uscire sano e salvo, riconoscerete Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio, come il vero Dio e signore, salvatore di tutti”.

Ma il sultano gli rispose che non osava accettare questa sfida, per timore di una sedizione popolare.
Inoltre il sultano d’Egitto Malik-al-Kâmil disse al Santo:
Il vostro Signore vi ha insegnato nei suoi Vangeli che non dovete rendere male per male, e anche di abbandonare il mantello… Ma allora i cristiani non dovrebbero invadere i miei stati”.
Il Santo gli rispose così:
Sembra che non abbiate letto per intero il Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo, perché vi è anche detto: ‘Se il tuo occhio ti scandalizza, cávalo e géttalo lontano da te…’ Dunque, con questo Egli ha voluto insegnarci che benché un uomo possa esser per noi tanto caro o tanto parente stretto, prezioso come il nostro occhio, se si allontana dalla fede e dall’amore di Nostro Signore, noi dobbiamo separarcene, rifiutarlo e gettarlo lontano da noi. Ecco perché i cristiani hanno avuto ragione di invadere le terre che voi occupate, perché avete offeso il nome di Cristo e avete sottratto al suo culto tutti quelli che avete potuto. Ma se volete conoscere il nostro Creatore e Redentore, confessarlo e rendergli omaggio, i cristiani vi amerebbero come si amano fra loro”.

3 commenti:

Luisa ha detto...

Mi permetto in questo post di riportare alcuni articoli dopo gli abomini svoltisi in tante chiese:

-Le Chiese profanate il 31 luglio vanno riconsacrate? Intanto il Daesh/Isis invita: "break the cross" (distruggi la croce)"

http://blog.messainlatino.it/2016/08/le-chiese-profanate-il-31-luglio-vanno.html#more

http://blog.messainlatino.it/2016/07/costretti-subire-ma-non-ad-assentire-la.html

-"Dichiarazione di don Nicola Bux circa le affermazioni del card. Bagnasco riguardo alla c.d. preghiera degli imam nelle chiese cattoliche"

http://www.scuolaecclesiamater.org/2016/08/dichiarazione-di-don-nicola-bux-circa.html

-Prof.Roberto de Mattei su il Tempo:

http://www.corrispondenzaromana.it/imam-in-chiesa-una-grave-offesa-alla-fede-e-alla-ragione/

-Alessandro Gnocchi su Riscossa cristiana



http://www.riscossacristiana.it/gli-islamici-a-messa-magari-fosse-solo-follia-di-alessandro-gnocchi/

-"Islam e Cristianesimo: ma quale pace?!"

http://blog.ilgiornale.it/dessi/2016/08/02/islam-e-cristianesimo-ma-quale-pace/



Miserere ha detto...

Oggi e' anche il PRIMO Venerdì del mese , a maggior ragione chiediamo perdono ai due Cuori Sacratissimi di Gesu' e Maria , Cuori amanti non ricambiati , per tutti i sacrilegi di quest'anno della misericordia . Stiamo saldi nella Dottrina che ci e' stata insegnata !
Partecipiamo al Sacrificio di NSGC , l'umiliato , il condannato a morte per me che ho meritato mille volte l'inferno .
Difendiamo l'onore di NSGC e l'onore del Cuore Immacolato di Maria difronte a coloro che hanno smarrito la strada della Verita' .

Ora vedete che IO, IO lo sono
e NESSUN ALTRO E' DIO accanto a me.
Sono IO che do la morte e faccio vivere;
IO percuoto e IO guarisco.
Dt 32,35-41

https://www.youtube.com/watch?v=xpzdB0G3TJU

Anonimo ha detto...

LA LUCE DEL TABOR, PREANNUNCIO DELLA NOSTRA ESISTENZA GLORIOSA
http://www.iltimone.org/35040,News.html