Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 30 agosto 2016

I fondamenti dell'esistenza

«Nel progetto predisposto da Dio per la salvezza degli uomini, ci sono tre pilastri che reggono tutto l’edificio della nostra esistenza. Se essi cedono, il crollo di tutti i valori è immancabile. Sono anche le verità che è indispensabile accogliere, se ci si vuol chiamare cristiani. Queste verità sono: Dio, nostro Padre e amico; Gesù Cristo, inviato e Figlio di Dio; la Chiesa, come popolo dei salvati e comunità di coloro che sono in attesa del regno di Dio. Queste tre verità sono tra loro così legate che se una si smarrisce, o presto o tardi anche le altre si perdono. La storia di questi ultimi secoli lo dimostra . Quattro secoli fa per la prima volta in Europa si mise in discussione l’idea di Chiesa, pur conservando una profonda fede in Cristo, Dio e salvatore. Dopo qualche secolo, però, dove si era persa l’idea di Chiesa, si finì per scoronare Cristo della sua divinità e pensarlo come un puro uomo, sia pure grande e geniale. E divenne un luogo comune pensare a lui solo come al “primo socialista”, a un liberatore degli oppressi, a un predicatore di giustizia terrestre. Affascinanti idiozie: se Gesù non fosse veramente il Figlio di Dio, sarebbe solo un esaltato e un uomo fallito. Corrosa la fede in Cristo, anche l’idea di Dio, che sembra vivissima, a poco a poco cominciava a sbiadire. E, per la prima volta nella storia, fece la sua comparsa l’ateismo di massa».

«Sembrò in principio che anche senza l’idea di Dio si potessero salvare gli ideali umani di giustizia e di moralità. Qualcuno, più intelligente, vide invece dove si andava a finire: “Se Dio non esiste, tutto è lecito”, dice un personaggio di Dostojevski e arriva a giustificare l’omicidio. Oggi ce ne stiamo convincendo a nostre spese. Questa società presuntuosa, che ha demolito i suoi fondamenti, non riesce più a stare in piedi: niente sembra avere significato, nessun valore sembra sostenersi. Siamo di fronte a un mondo senza senso, che si avvia inesorabilmente alla disperazione».

«Naturalmente alla disperazione noi non arriviamo, perché a noi è stata data una grande speranza e ogni celebrazione pasquale ce ne ripropone il motivo e ce ne ridona la freschezza e la vitalità. Purché restiamo ben consapevoli dei tre “pilastri” e della loro necessaria concatenazione: non si riesce a salvare un’esistenza umana degna di questo nome senza la fede in Dio; non si riesce a credere in Dio che ci è Padre e non ci abbandona, senza la contemplazione di Gesù crocifisso e risorto, nel quale l’amore di Dio si è rivelato; non si arriva a conoscere veramente chi è Gesù, se non ci si mantiene nella Chiesa, “colonna  fondamentale della verità”, “sposa senza macchia e senza ruga”, come dice san Paolo. Coi fondamenti della nostra esistenza non si può scherzare: chi ci verrà a tirar fuori dalle macerie dei nostri pretenziosi castelli?».
(Card. Giacomo Biffi)

17 commenti:

P. Mario ha detto...

Bellissima e sagace riflessione di un uomo di Dio!
Si potrebbe avere il riferimento della fonte? Grazie. P. Mario

Luisa ha detto...

Importante, mi sembra, di conoscere queste informazioni che sono molto sintomatiche e rivelatrici dell`influenza esercitata all`interno della Chiesa da lobby e gruppi di pressione che lottano per la sua distruzione:

" Se la Chiesa cade nelle mani di Soros"
di Riccardo Cascioli

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-se-la-chiesacade-nelle-mani-di-soros-17242.htm

"Però qui corre l’obbligo di aggiungere un dato inquietante ai documenti rivelati. Si può infatti facilmente capire che di tale progetto di cambiamento nella dottrina della Chiesa faccia parte anche un'opera di infiltrazione di specifici personaggi nei centri decisionali della Chiesa. E non si può non andare immediatamente al caso di Jeffrey Sachs, l’economista dell’ONU e direttore dell’Earth Institute che ha avuto un ruolo importante nell’enciclica “Laudato Sii”, tanto da essere chiamato dal Vaticano sia per le presentazioni dell’enciclica sull’ambiente sia per i convegni internazionali sullo sviluppo sostenibile."

"Alla luce dei documenti che attestano le strategie di Soros nei confronti della Chiesa cattolica, la presenza di Sachs nei piani alti del Vaticano risulta meno inspiegabile, sebbene ancora più inquietante. A questo punto sarebbe però opportuno che a spiegarsi siano il vescovo Sorondo, il cardinale Maradiaga e quanti altri sono coinvolti in questa rete."

Annarè ha detto...

non credono più in Dio, ma in qualche idolo creato da loro, altrimenti non oserebbero fare ciò che fanno, se non per amore del nostro Salvatore, almeno per il timore dell'Inferno. A volte mi chiedo se sia possibile che tanti uomini di Chiesa desiderino ardentemente andare all'Inferno, è perchè non credano esista, o perchè è tanta la loro ribellione a Dio da voler seguire gli angeli decaduti? Se il catechismo insegna che all'Inferno vanno quelli che vogliono andarci, mi vien da pensare che oggi tanti uomini di9 Chiesa a cui non è consentita l'ignoranza in materia, preferiscano l'Inferno al Paradiso, il Demonio al nostro Buon Pastore. Che mistero d'iniquità. Perchè non esiste nessun bene sulla terra, nessuna ricchezza, alla quale valga la pena sacrificare la propria anima.

Anonimo ha detto...

Ricordate il varietà televisivo di Rai Uno “Tante scuse” del 1974, con Raimondo Vianello, Sandra Mondaini e i “Ricchi e Poveri” ?
A proposito dei papi modernisti, così inclini a chiedere scusa al mondo intero a nome della Chiesa Cattolica, anche per il solo fatto di essersi dedicata alla salvezza delle anime per 2000 anni, ho riflettuto un poco sul prossimo viaggio di Bergoglio in Svezia per commemorare (o festeggiare?) i 500 anni dello scisma luterano, la ribellione al papa ed alla Chiesa Cattolica.
Ma guarda un po’, mi son detto, questi preti modernisti rivoluzionari, sovvertitori della retta dottrina cattolica : prima hanno voluto riconciliarsi con lo spirito illuminista (=massonico), con la rivoluzione del 1789, come affermò lo stesso cardinale Ratzinger, facendo un Concilio che è stato definito l’89 della Chiesa Cattolica (così il card. Suenens), e adesso vogliono far pace con i luterani, ma mica invitandoli a rientrare in Santa Romana Chiesa , magari chiedendo scusa per esserne usciti, no no, ci mancherebbe altro! Sono loro che vogliono chiedere scusa (capitolazione, calabraghismo, rinnegamento del passato della Chiesa e del depositum fidei) a nome della Chiesa Cattolica per aver fatto la Controriforma (povero San Carlo Borromeo, che abbaglio deve aver preso!) per aver ribadito con forza la santa dottrina cattolica, unica difesa del Cattolicesimo contro le eresie protestanti. Il Concilio di Trento, con l’istituzione dei seminari in ogni diocesi si prefisse appunto quell’obbiettivo.
Andando avanti così, tra non molto vorranno riconciliarsi anche con Caino, chiedendo pubblicamente perdono per averlo presentato per secoli come il primo omicida della storia dell’umanità; del resto, i radicali non hanno creato l’associazione “nessuno tocchi Caino”? mica si preoccupano, questi signori, della morte violenta dei tanti “Abele”, vittime di spietati assassini.
Sempre più in basso questi rivoluzionari modernisti, stanno correndo all’impazzata verso l’abisso, verso il baratro infernale; forse non se ne rendono conto, forse sono solo inguaribili utopisti, come il “papa buono” che vedeva nei veggenti di Fatima dei semplici “profeti di sventura” e sognava una nuova primavera per la Chiesa e l’umanità intera, grazie al suo progetto di “aggiornamento” della Chiesa ai tempi nuovi (=capitolazione dinanzi al mondo, alla massoneria, al principe delle tenebre).
Sappiamo bene che i rivoluzionari utopisti seguono ostinatamente la loro ideologia (giacobina, comunista, omosessualista, immigrazionista, ecc.), e se essa cozza con la realtà peggio per quest’ultima, la manipolano, la snaturano per farla aderire alla loro perversa ideologia. Così è stato ed è tuttora per il progetto modernista di rinnovamento della Chiesa (e del popolo di Dio, ad essa affidato da Cristo Signore), portato avanti ostinatamente e pervicacemente da Roncalli, Montini, Ratzinger, e da ultimo da Bergoglio, che possiamo tranquillamente definire “il liquidatore della Chiesa Cattolica”. Viene però il dubbio che alcuni di loro, ai piani alti della gerarchia, non siano affatto incorreggibili utopisti in buona fede, bensì veri ingannatori in mala fede, agenti del nemico infiltratisi nelle nostre file per poter più facilmente depistare le anime, indirizzandole tra le braccia di Belzebù.

Anonimo ha detto...

Uno se ha studiato il minimo sindacale legge quel che ha detto il compianto card Biffi capisce tutto e si commuove .Lo stesso individuo legge quel che si dice a s.Marta al mattino. prima rimane perplesso e poi si dispera.I tempi sono cattivi e si avviano a diventare pessimi.bobo

Anonimo ha detto...

"Per un cristiano Cristo è amore, ma questo è vero per l'unico Dio del quale Cristo è un'articolazione che è anche nel Dio di Mosè e in quello di Allah, nel Brahma, nel Buddha, nel Tao, in tutte le divinità che sono una soltanto, plasmata dalla storia degli uomini che la pensano".parole e musica del vdr.
http://www.repubblica.it./politica/2016/07/31/news/dio amoroso dei credenti-145115542/.

miri ha detto...


Cara Annaré,

non è che preferiscano l'Inferno al Paradiso.

Credono nel paradiso da realizzarsi quaggiù col nuovo ordine mondiale.

Nella Chiesa di San Pio X erano combattuti.

Con roncalli e montini hanno spadroneggiato.

Hanno cambiato il Credo e pretendono di rappresentare la Chiesa!

Anonimo ha detto...

Per Mic: riporta il link (non lo so fare) del blog di Blondet: grande intervento opggi sui fatti del terremoto e sulla attuale situazione spirituale. Grazie.
Giorgio

Maria Guarini ha detto...

http://www.maurizioblondet.it/quella-sinistra-rabbia-si-sente-ad-amatrice/

Anonimo ha detto...

https://costanzamiriano.com/2016/08/29/chi-ha-paura-delle-preghiere-per-i-morti/#more-16953
Grazie per averci chiamati al lavoro .

irina ha detto...

Dalla contrapposizione al Papa antimodernista è nato il chierico ultramodernista che si è fatto un punto di (dis)onore mostrare al Padre che sbagliava; si dedicò alla speculazione, tralasciò l'orazione e gli atti esterni di fede che"ravviano in noi questa virtù"(Catechismo San Pio X).In poco tempo fu un altro, lo stesso vestito gli diventò stretto benchè largo. La Fede umile si indebolì,la speculazione si rafforzò inebriandolo. Non più la preghiera, l'orazione mentale e vocale, ma la sperimentazione di tutte le tecniche orientali entrate con marcia trionfale in ogni dove. Roncalli,che aveva viaggiato, si permise di irridere coloro che non erano andati oltre la Ciociaria(Ottaviani), cito a memoria. Anche lui era tornato ebbro da questo suo girar il mondo. E così i più da preti si fecero uomini di mondo, corsero dietro al mondo, diventandone servi. Dio, Gesù Cristo, la Chiesa, tutto dimenticato.Sfumarono Dio e Gesù Cristo e resero la Chiesa vuoto luogo di malaffare.

Anonimo ha detto...

Se anche la rivista dell'Isis Dabiq:
....
Papa Francesco viene anche criticato per aver pregato per le vittime di Orlando, in Florida, che lo Stato islamico ritiene colpevoli di «sodomia». La linea del Pontefice, per la rivista che azzarda interpretazioni teologiche, è «in completo disaccordo con la dottrina della sua Chiesa»....

Anonimo ha detto...

https://giulianoguzzo.com/2016/08/30/il-rosario-al-tg1/

Noi vogliam Dio, Vergine Maria,
benigna ascolta il nostro dir,
noi t'invochiamo, o Madre pia,
dei figli tuoi compi il desir.

Rit: Deh benedici, o Madre, al grido della fe’,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Padre,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Re.
noi vogliam Dio, ch'è nostro Padre,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Re.

Anonimo ha detto...

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/08/se-la-fede-si-riduce-a-sentimento/

Anonimo ha detto...

Libero Sindacato di Polizia – ha dichiarato il Presidente de Lieto – aveva più volte lanciato l’allarme del “pericolo estate”, sul fronte dell’immigrazione. In pochi giorni, sono migliaia di migranti che sono stati raccolti da navi militari europee e trasportati sul nostro territorio nazionale. Strutture al collasso, una rete di accoglienza messa continuamente sotto pressione, da una massa enorme di uomini, donne e bambini, con problematiche infinite, che vengono quotidianamente a mettere a dura prova, tutte le nostre strutture, a tutti i livelli.
Tanti cittadini italiani – ha continuato de Lieto – non ne possono più perché i problemi creati da questa caotica immigrazione che assomiglia, sempre più, ad una invasione strisciante, preoccupa proprio le fasce sociali più deboli della nostra società. Fino a quando le porte del nostro Paese saranno spalancate, Fino a quando sarà possibile collocare un numero crescente di migranti che, alla prova dei fatti, in gran parte, sono semplicemente dei clandestini?

Anonimo ha detto...

In che modo queste centinaia di migliaia di persone potranno ,un giorno,guadagnarsi da vivere onestamente in un paese che non ha lavoro per i propri cittadini?Questa è la domanda che nessuno senbra porsi ma alla quale prima o poi bisognerà rispondere per forza.E' da illusi sperare che una parte di queste persone ,bisognose di tutto, venga presa volentieri in carico dagli altri paesi europei visto che anche questi paesi non riescono a gestire gli asilanti che vivono sul loro territorio.Ormai anche la tollerante Svezia ha cambiato registro e procede a rimpatriare senza farsi troppi scrupoli.Siamo rimasti solo noi ad aiutare l'invasione ed a lamentarci perché gli altri non ne vogliono sapere di farsi invadere anche loro.Intanto Francisco sembra voglia occuparsi personalmente degli immigrati e questa potrebbe essere una buona notizia, visto che così avrebbe meno tempo per occuparsi della Chiesa .bobo

irina ha detto...

Ogni quanti anni nasce una persona semplice, arguta , di Fede certa?