Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 1 gennaio 2021

Preghiera allo Spirito Santo per il primo giorno dell'anno

È accordata l'indulgenza plenaria, alle condizioni abituali (confessione sacramentale, comunione e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice1), a tutti coloro che canteranno o reciteranno l'Inno del Veni Creator Spiritus questo primo giorno dell'anno per implorare l'assistenza divina lungo tutto l'anno che viene... 

Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.

Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium.

Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.

Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sǽcula.
Amen.
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della suprema grazia
i cuori che hai creato.

[Tu] chiamato Difensore,
dono del Dio altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santa unzione dell'anima.

Tu, che con il dono settiforme,
dito della destra del Padre,
tu, per tradizione promesso dal Padre,
che riempi la bocca di parole,

Accendi luce ai sensi,
infondi amore ai cuori;
la debolezza del nostro corpo
rafforza con la virtù.

Respingi lontano il nemico,
e insieme dona la pace,
così con te guida in anticipo
evitiamo ogni male.

Lasciaci riconoscere in te il Padre
e conosciamo anche il Figlio:
a te, e allo spirito di entrambi
ci affideremo per sempre.

Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Per l'ascolto e il Canto: 

_________________________________
1. Le “intenzioni del Sommo Pontefice” sono, secondo la Tradizione:
  1. L’esaltazione della Chiesa, 
  2. la propagazione della Fede, 
  3. l’estirpazione delle eresie e degli scismi, 
  4. la conversione dei peccatori, 
  5. la pace e la concordia tra i governanti cristiani 
  6. e gli altri bisogni della Società Cristiana

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Mic. Anche questi frequenti e appropriati richiami sono presenza della Chiesa...

Buon Anno a tutti voi! ha detto...

"La speranza non ha niente a che vedere con l’ottimismo. L’ottimismo è la convinzione che qualcosa andrà bene; la speranza è la certezza che qualcosa ha un senso, indipendentemente da come finirà": Vaclav Havel

Anonimo ha detto...

Il canto in chiesa...paludi da bonificare. Ritengo questo un ambito importantissimo e trascuratissimo.

Aloisius ha detto...

Precisazioni sanitarie sul tema:
confessione sacramentale seduti a distanza, previo imbrattamento delle mani con l'amuchina e con la mascherina, a condizione che il prete sia disponibile.
La Comunione eucaristica ricevuta sulla mano, altrimenti niente.
L'inno te lo canti nella stanza tua, soprattutto col canto gregoriano.
Amen
Aloisius

Anonimo ha detto...

Gente di Roma, è vera questa notizia degli uccelli morti? Qui si paventa che possa essere stata una prova generale del 5G. Tra l'altro del 5G si parla poco, vedo:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1839355889538289&id=100003916888309

mic ha detto...

Un'altra Grazia nelle nostre mani. Usiamola fiduciosi!

Leone XIII - Atto di Consacrazione del genere umano a Cristo Re

« O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, guarda a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi, e tuoi vogliamo essere; e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo Cuore.
« Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Ge­sù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore.
« O Signore, sii il Re non solo dei fe­deli, che non si allontanarono mai da te, ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono; fa' che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro, che vivono nell'inganno e nell'errore, o per discordia da te separati: ri­chiamali al porto della verità, all'unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
« Largisci, o Signore, incolumità e liber­tà sicura alla tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine: fa' che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Amen ».

Conferma e causa uccelli morti a Roma ha detto...

A spiegare cosa è successo arriva ora anche la Lipu che conferma, una volta di più, la veridicità della notizia. "Purtroppo si, è successo stanotte a Roma nei pressi della Stazione Termini". Uccelli morti sono stati ritrovati anche in via Nazionale, piazza Esedra e via dei Fori Imperiali. "Nella zona di Roma Termini", spiega Lipu, "c'è un grosso dormitorio. Gli storni sono animali sociali e la notte formano dei dormitori sulle alberature che possono arrivare a contare molte migliaia di individui. Ieri notte l'esplosione dei botti ha spaventato gli animali che si sono alzati in volo contemporaneamente, in maniera disordinata e al buio e molti individui hanno sbattuto tra di loro e contro i fili sospesi e le barriere architettoniche tipiche del centro città. Questo ha causato la morte di un centinaio di individui e il ferimento di altri".

All'obiezione "i botti ci sono sempre stati perchè è successo solo quest'anno?", Lipu replica: "Gli storni negli ultimi anni hanno diminuito la loro presenza in centro a Roma, forse anche come conseguenza degli interventi di dissuasione operati ormai da quasi venti anni. Negli ultimi due anni, al 31 dicembre, non c'era nessun dormitorio presente o comunque non così numeroso. Quest'anno invece gli storni sono tornati al centro di Roma e non essendo stato fatto nessun intervento di dissuasione sono rimasti sul posto fino ad oggi in grandissimi numeri. E' per questo motivo che è successo quest'anno. Episodi simili si sono registrati comunque anche negli anni passati soprattutto tra il 2003 e il 2010 quando la presenza di questi animali a Roma era davvero importante".

https://www.romatoday.it/cronaca/uccelli-morti-a-roma-cosa-e-successo.html

Altri casi uccelli morti ha detto...

Stormi di uccelli morti: a centinaia sull’asfalto

Da diversi mesi si sta registrando un fenomeno raccapricciante in molti paesi, sia Europa che in altri continenti. Una moria di uccelli trovati morti sull’asfalto.

Un caso è stato registrato a Roma, poco prima che scoppiasse la pandemia “coronavirus”: a fine febbraio è stato decimato un intero stormo di uccelli trovati morti sull’asfalto. La notizia inizialmente riferiva che i volatili erano morti a causa della caduta di un albero in prossimità del Policlinico Umberto I. Ipotesi plausibile dalle immagini in rete. Tuttavia, nell’arco delle settimane che sono seguite prima dell’entrata in vigore del decreto “Io resto a casa”, del 9 marzo, i cittadini hanno segnalato altre morie di uccelli in diversi luoghi della Capitale. Non solo stormi, ma anche piccioni e merli trovati morti in altri quartieri come Nomentana, porta Pia, Gianicolo, Stazione Termini o Prati.

Le autorità competenti sono state allertate affinché provvedessero al recupero degli animali ancora vivi. Mentre le carcasse sono state prelevate dagli specialisti dell’Istituto zooprofilattico sperimentale per effettuare degli esami autoptici. Gli esperti hanno cercato di risalire sulla malattia che potesse aver provocato questa moria, pensando inizialmente a forme virali come l’aviaria. Tuttavia, i primi risultati dell’autopsia hanno scartato questa ipotesi. Per i ricercatori è molto più attendibile la pista di un fenomeno tossicologico, legato a forme di avvelenamento.

Stranamente, anche a Milano, lo scorso 5 marzo sono stati trovati centinaia di piccioni morti, alcuni vaganti, dal comportamento anomalo che sbattevano la testa contro i muri dei palazzi e dei portici. Decine di carcasse di piccioni segnalate alla polizia locale anche in altri quartieri di Milano. A dicembre 2019, invece era stata segnalata una moria di uccelli appartenenti alla specie di colombi a San Donà e scattò l’allarme in tutto il basso Piave per rischio di avvelenamento.

Moria di uccelli in tutto il mondo" Galles dicembre 2019

L’elemento anomalo che avvolge questo mistero è la moria registrata anche in altre parti del mondo come in Galles sempre nel dicembre del 2019 e in Spagna nel mese di febbraio dove gli esperti hanno ricondotto la strage di uccelli alla presenza di un impianto petrolchimico a Tarragona, in Catalogna che avrebbe rilasciato nell’aria delle sostanze tossiche che hanno ucciso gli uccelli.
Nello stesso mese, nei pressi del lago Llyn Llyweran a Bodedern nel Galles, Regno Unito, sono state trovati centinaia di uccelli schiantati sull’asfalto. Dai primi rilievi tossicologici sono state scartate le ipotesi di avvelenamento e gli esperti hanno affermato, come riportato da Skynews, che la morte era riconducibile al trauma dell’impatto con l’asfalto.

Anche nel mese di marzo, questa volta in India, a Bangalore sono stati trovati centinaia di corvi comuni, morti sull’asfalto. Così come in Nuova Zelanda migliaia di uccelli deceduti in prossimità delle spiagge e delle strade di Horowhenua.  Inizialmente i media riportano la notizia parlando di ipotesi avvelenamento o di casi virali. Poi molte volte smentite dalle autopsie e spesso e volentieri, mettono a tacere il caso, parlando di “misteriose morie”.

Tra le altre morie drammatiche, a febbraio in Iran sono stati trovati 6 mila fenicotteri rosa, uccelli migratori deceduti in prossimità della penisola di Miankaleh, nella provincia di Māzandarān, nel Nord del paese. Anche in questo caso, le cause sono sconosciute ma sono stati rilevati comportamenti strani, lividi da traumi, sanguinamenti e milze ingrossate. Per timore di una diffusione di un possibile virus, le autorità hanno fatto incenerire le carcasse. Per molti può essere riconducibile all’inquinamento delle acque, per altri, le cause sarebbero ancora da chiarire e al momento le autopsie non hanno rilevato nessuna sostanza tossica.

Altre cause uccelli morti ha detto...

...segue
Morte di uccelli, i danni dei campi elettrici
In una recente intervista, il fisico Barrie Trower ha spiegato gli effetti devastanti dei campi elettromagnetici sugli animali e le piante. Spiegando come le antenne, soprattutto quelle più potenti legate al 5G che stanno installando in tutto il mondo, contribuiscono in realtà a diffondere microonde letali per qualsiasi forma vivente, devastando le cellule di ogni organismo. Trower è uno dei massimi esperti e ha lavorato nello sviluppo di strategie militari per le armi a microonde con la Royal Navy nel Regno Unito, collaborando anche con i Servizi segreti Britannici all’epoca della Guerra Fredda. L’esperto ha intrapreso negli ultimi anni, diverse battaglie legali denunciando le multinazionali di “genocidio contro l’umanità”. Lo stesso Trower ha fatto presente che le microonde 5G uccidono piante, animali terrestri e acquatici provocando in loro diverse patologie che possono essere neurologiche, virali, batteriche o tumorali.

Quello che emerge è che nel caso delle morie di uccelli registrate in diverse parti del mondo, si può notare, effettuando una ricerca incrociata che si sono verificate in luoghi dove è stato introdotto o stavano attivando le nuove linee per la connessione internet. Bangalore in India è la prima città che ha inserito la connessione 5G, laddove in Nuova Zelanda è stata attivata la connessione a fine 2019 mentre in Iran, nel mese di febbraio 2020.
https://www.google.it/amp/s/www.amoreaquattrozampe.it/news/moria-stormi-strage-animali-2020/63664/amp/

Gian ha detto...

Gli storni a Roma sono un problema da anni. La moria è una logica conseguenza dei botti che li hanno spaventati e dispersi in piena notte: sono morti perché nella loro fuga forsennata sono andati a sbattere contro gli ostacoli che normalmente avrebbero previsto ed evitato, ma non hanno potuto evitare perché in preda al disordine e al terrore causato dalle esplosioni. Mi sembra ovvio, no?

Anonimo ha detto...

5G e diffusione del Covid 19. Non escluderei che il Covid 19 sia stato diffuso attraverso mutamenti meteo controllati, pioggia neve grandine.
Ed inoltre che il Covid 19 sia stato la copertura parziale e/o totale per l'impianto del 5G.
Le coincidenze mi sembrano troppe.

Anonimo ha detto...

5G e diffusione del Covid 19. Non escluderei che il Covid 19 sia stato diffuso attraverso mutamenti meteo controllati, pioggia neve grandine.
Ed inoltre che il Covid 19 sia stato la copertura parziale e/o totale per l'impianto del 5G.
Le coincidenze mi sembrano troppe.

Anonimo ha detto...


Si facevano in passato "interventi di dissuasione" contro la presenza massiccia degli storni a Roma, in certe zone, come vicino a Piazza Esedra, perché, dato il gran numero di uccelli negli alberi tra la piazza e il piazzale della Stazione Termini, i loro escrementi ricoprivano del tutto il selciato alla mattina rendendolo in pratica intransitabile agli "umani". Se poi
pioveva la massa viscida e collosa era addirittura impressionante.
romoletto

Anonimo ha detto...

“Una delle incredibili ‘vittorie strategiche’ di Lorenzo il Magnifico fu far creare cardinale – da Innocenzo VIII – il giovane figlio Giovanni. Sarebbe diventato (ultimo da semplice diacono al momento della elezione) il 217° Papa, col nome di Leone X, dal 1513 al 1 dicembre 1521. Il Papa che fronteggiò Lutero e che fu da Lutero sfidato, quando quest’ultimo bruciò, nel dicembre del 1520, la bolla papale Exsurge Domine. Sarebbe seguita la scomunica formale proprio 500 anni fa: 3 gennaio 1521, con la Decet Romanum Pontificem.”
https://www.sabinopaciolla.com/angeli-contro-500-anni-dalla-scomunica-di-lutero-3-gennaio-1521-2021-e-la-rivoluzione-moderna/