Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 ottobre 2021

Sinodalità va cercando ch'è sì cara come sa chi per lei rifiuta l'universalità de La Catholica

Ci scrive la lettrice A.G. da La Spezia
Sono una vostra affezionata lettrice.
Volevo segnalarvi con molta preoccupazione il documento di presentazione del Sinodo... la Chiesa istituzione umana e terrena... il popolo diventa infallibile.. il Papa presentato solo come Vescovo di Roma... camminare insieme alle chiese divise... Gesù nominato quasi mai, la Madonna praticamente mai, la Santa Eucaristia mai... enfasi sulle Sacre Scritture e la Chiesa in uscita... Ora.. io sono Cristiana Cattolica Romana e voglio morire tale e non protestante... spero con tutto il cuore di avere compreso male io... Imporranno questa cosa alle Parrocchie, da noi ci sarà la presentazione in Cattedrale questa Domenica pomeriggio... È lecito per noi rifiutarlo? Rischiamo di essere scomunicati se mettiamo in evidenza gli errori? Da quello che so, è un dovere per un fedele chiedere conto ed esprimersi in questi casi... Voi lo avete letto? Che ne pensate? Ve lo allego. Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente!
Che Dio vi benedica!
Avevo già pubblicato qui una prima riflessione inquadrando dal punto di vista teologico e dottrinale il focus del problema posto dal cosiddetto Sinodo sulla sinodalità - dalle parole chiave: comunione, partecipazione, missione - il cui vero obiettivo è trasformare un evento saltuario in un processo come entità dinamica, espressione di un divenire pilotato.
 
Lo scorso 9 ottobre, in apertura, Bergoglio ha esposto la sua riflessione sul percorso al centro del quale c’è l’identità di una “Chiesa di vicinanza”, che “parta dall’ascolto e dalla partecipazione di tutto il Popolo di Dio”, sottolineando: «Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa»... «muovendosi non occasionalmente ma strutturalmente verso una Chiesa sinodale, una piazza aperta dove tutti possono sentirsi a casa e partecipare».

Noi saremo “antichi”, “tradizionalisti” e “rigidi”, ma La Catholica - alla quale siamo fedeli - parte dall'ascolto della Parola di Dio e dalla Fede nella Persona di Gesù – il Signore che è la Via, la Verità e la Vita non in «un’altra Chiesa» o in «una Chiesa diversa» e, come tale, da costruire su un modello umano non più aderente all'istituzione divina. Sostanzialmente si profila un cambiamento della natura della Chiesa, senza toccare in apparenza la dottrina.

La comunione gerarchica, già intaccata dalla collegialità, rischia di trasformarsi in un’assemblearismo permanente di chierici e laici cui fanno, capo le decisioni, esautorando i vescovi che sono l’unica istituzione di diritto divino insieme al Papa. 

Ormai non dobbiamo neppure più chiederci qual è l’essenza nascosta di questo cosiddetto processo sinodale appena aperto, che inizierà la sua graduale attuazione attraverso le Conferenze Episcopali nelle singole nazioni.    

Quanto alle modalità, ce le hanno mostrate i precedenti sinodi: quello sulla famiglia (qui), quello dei giovani (qui) e quello l'Amazzonia (qui), per i quali non si è mancato di notare una sinodalità taroccata (quiqui). Presto detto il come: deciso un argomento, si incaricano  collaboratori fidati più o meno esperti di preparare i testi preliminari in modo da assicurare in partenza le conclusioni, intercalando le fasi intermedie con acconci interventi manipolatori e soprattutto non mancando di isolare e far sentire minoritari, rigidi e retrogradi i dissenzienti. Ed è  così che 'passano' le novità rivoluzionarie che sono il vero obiettivo.

Se le commissioni di esperti per l'approfondimento dei temi in discussione sono utili nella misura in cui non vien loro data la prerogativa di dettare le soluzioni anche su questioni dottrinali, questa sinodalità permanente, che le vede invece protagoniste, vuol fare della Chiesa un corpo policentrico a vari livelli nazionali o locali. Il focus del problema - come ho già ampiamente sviluppato qui - sta, oltre che nell'attribuire poteri giuridici ad organismi che hanno funzione consultiva, nel poggiare la loro autorità su un principio immediato che sarebbe comune alla loro potestà e a quella papale, mentre è solo conformandosi al Pontefice che i vescovi si conformano tra loro. Conseguenza immediata è un allentamento del vincolo di unità che si manifesta con ingenti dissensi su punti gravissimi. Ed è un grave attentato alla universalità de La Catholica.

Per quanto riguarda il processo sinodale, è stata sottolineata la veste del cosiddetto ascolto e consultazione del Popolo di Dio. Bergoglio ha già mostrato quanto ascolta. A tutt'oggi nessuna risposta:
- Nel caso di Amoris Laetitia, quando quattro cardinali gli hanno rivolto i dubia [qui]
- Allo stesso modo quando più di cento teologi gli hanno rivolto la loro correzione filiale [qui
- nonché miriadi di suppliche e Lettere aperte, specie dopo l'apostasia della pachamama et alia. 
Ma intanto, non manca di ascoltare e incoraggiare tutti i tipi di deviati sessuali, sodomiti, ecologisti, transumanisti (qui), abortisti [ultima occasione in ordine di tempo qui], anche se a parole condanna l'aborto.

Sempre a proposito di ascolto, il tanto sbandierato “camminare insieme”, non è un qualcosa di sociologico, ma è orientato all’intima adesione al Corpo mistico di Cristo e lo rispecchia. Non si può mettere sullo stesso piano l'Ecclesia docens costituita dal Papa e dai vescovi e l'Ecclesia discens alla quale appartiene l'ascolto. Invece l'enfasi sulla democratizzazione e sull'ascolto delle minoranze dimostra che la chiesa attuale non si confronta più con la verità eterna, rivelata e custodita dalla tradizione, che non risiede nei numeri delle votazioni di assemblee inadeguate. 
Il risultato e le conseguenze non potranno che allargare sempre più la forbice tra dottrina e prassi, già esito del concilio, mentre non potranno che acuirsi le tensioni interne tra fedeli legati alla Liturgia e alla tradizione perenne e quelli a rimorchio delle gerarchie moderniste. 

Riguardo alle altre perplessità della lettrice, purtroppo esse coincidono con quanto ha suscitato molte riaffermazioni della fede sollecitate da altrettante variazioni, svarioni o lacune del nostro, quando non si è trattato di apostasia, delle quali è costellato il blog. In ordine poi alle sue  precise domande, premesso che non siamo tenuti all'adesione de fide a quanto si discosta dall'insegnamento costante della Chiesa, cito l'Arcivescovo Viganò: 
«Il Cattolico è naturalmente orientato all’ordine, al rispetto dell’autorità e della gerarchia, perché quest’ordine e questa autorità emanano dalla sapienza di Dio e sono necessari per il governo tanto della cosa pubblica quanto della Chiesa.
Ma proprio perché l’autorità degli uomini viene da Dio, il Cattolico – come ogni cittadino in genere – non può accettare che essa sia usurpata da chi si prefigge scopi opposti a quelli per i quali essa è costituita. Il Signore ha posto a capo della Chiesa il Successore del Principe degli Apostoli, designandolo come proprio Vicario, perché pasca le pecore che Egli gli ha affidato, non perché le disperda, altrimenti avrebbe scelto Giuda e non San Pietro; similmente, l’autorità dei governanti temporali trova la propria legittimazione nel buon governo, non nel rendere i cittadini schiavi, nel costringerli a compiere il male, nell’impedire loro di perseguire il fine prossimo che è la vita onesta e il fine ultimo che è la salvezza eterna. Se l’autorità viene meno ai propri doveri, ed anzi li tradisce e sovverte, non è più legittimata a esigere l’obbedienza dei sudditi.
L’obbedienza, che è virtù legata alla Giustizia, non consiste in una sottomissione acritica al potere, perché così facendo degenera in servilismo e in complicità con chi compie il male. Nessuno può imporre l’obbedienza a ordini intrinsecamente malvagi, né di riconoscere autorità a chi ne abusa per assecondare il male. Così chi resiste a un ordine illegittimo disobbedisce apparentemente a chi lo impartisce, ma obbedisce a Dio, la cui potestà è però esercitata dall’autorità vicaria contro il suo fine, ossia contro Dio stesso.» 
(Maria Guarini)

17 commenti:

Anonimo ha detto...

"... Sinodo sulla sinodalità ..."

Stratagemma linguistico per non dire: " concilio vaticano iii".

Menzogna e ipocrisia sono le due facce della stessa medaglia.

Ormai si possono seguire le loro fanfaronate solo col gusto dell'enigmista che cerca il numero degli errori manifesti e/o occultati.

Anonimo ha detto...

L'iniziativa è stata elogiata dal quotidiano progressista National Catholic Reporter con sede negli Stati Uniti, che ha affermato che mentre il processo potrebbe non essere perfetto "è più probabile che la Chiesa affronti i bisogni del popolo di Dio con esso che senza".

Tuttavia, il teologo George Weigel ha scritto, sul giornale cattolico conservatore statunitense First Things , che non era chiaro come "due anni di chiacchiere cattoliche autoreferenziali" avrebbero affrontato altri problemi della Chiesa come quelli che si stanno "allontanando dalla fede a frotte".
https://www.bbc.com/news/world-europe-58862935

Murmex ha detto...

Cara signora abbandoni questi indegni rivoluzionari.Stia tranquilla, non sarà scomunicata , ma anche se lo fosse la scomunica sarebbe invalida. I buoni veri preti nonmancano. Se volesse fare il sacrificio di venire una volta al mese a Imperia , potrebbe incontrarne .informandosi prima a questonumero 0161 839335

Forse... ha detto...

Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti". (22 aprile 1823)

Forse stiamo proseguendo in questo cammino?
Forse siamo a questo punto della profezia della Beata Emmerich?

Anonimo ha detto...

OT

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2021/10/15/gallery/roma-sfregio-comitato-enrico-michetti-sindaco-vandalismo-via-antonio-malfante-cristoforo-colombo-29060901/

Anonimo ha detto...

https://www.ilgiornale.it/news/roma/roma-vandalizzato-comitato-elettorale-michetti-1982264.html

Anonimo ha detto...

Ma davvero nessuno sa cosa è successo a Brontolo ed al suo blog Acta Apostaticae Sedes? è fermo da troppi giorni....

Anonimo ha detto...

La Chiesa, societa' perfetta e gerarchica per successione apostolica - L'assemblearismo / il '68 / i partiti / le cooperative / le onlus sono invece sinodali
Arnaldo Canziani

Anonimo ha detto...

Sembra il manifesto di un partito politico (di stampo socialista, perdipiú). Bergoglio considera la Chiesa come roba sua. Invece è di Cristo, e non può essere Bergoglio a decidere come trasformarla. Bisogna dire BASTA. Ne abbiamo abbastanza.

Anonimo ha detto...

La Chiesa ha bisogno delle nostre preghiere affinché il Decalogo e le Beatitudini con l'Annuncio del Regno fatto da Gesù Cristo, e l'amore necessario per poterne godere, rimangano i capisaldi della nostra Fede.
La Chiesa non può che essere gerarchica: prima viene Cristo e poi chi si conforma a Lui.
Angela Polin

Anonimo ha detto...

O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, li respingono nell'abisso,
e liberino da ogni male e da ogni persecuzione la nostra amata Patria l'Italia, la Chiesa Cattolica, e tutto il mondo. Amen.!

3 Ave Maria...

*Sono piu' di vent'anni! ha detto...

Da santa Margherita a don Elia, mistici del Sacro Cuore
ECCLESIA16-10-2021
Sono molti i santi che hanno contribuito a diffondere il culto al Sacro Cuore, tra cui spicca santa Margherita Maria Alacoque (celebrata oggi), che ricevette dal Signore diverse rivelazioni al riguardo, unite a promesse per tutti i fedeli. Un altro grande apostolo di questa devozione è stato don Elia Bellebono, a cui Gesù chiese di far erigere un santuario al Sacro Cuore. Che oggi sorge a Urbino.
https://lanuovabq.it/it/da-santa-margherita-a-don-elia-mistici-del-sacro-cuore

Devozioni.
Tanto tempo fa mi trovavo nella mia parrocchia a recitare il Rosario allorquando comparve il Parroco,un focolarino (RIP), con l'annaffiatoio (si dilettava ad annaffiare le piante all'interno), gli chiesi della Devozione dei primi cinque sabati; Egli, continuando ad annaffiare e camminare non mi rispose ne'tanto ne' quanto ,si limito'a rispondere: " Sìì, e'una Devozione..". Dal tono della voce mi sembro' come se la sminuisse, come se intendesse: "O la fai o non la fai nulla cambia". La' per la'ci rimasi male e non riuscii a replicare alcunche', ma forse fui io a capire male.

Questo per dire che sono anni e anni che non si vede piu' un prete in ginocchio che recita il Rosario e di conseguenza i fedeli non hanno alcun esempio ne' Chiesa ne' in casa, almeno almeno da quando la Regina del Rosario e' stata spodestata dalla serva televisione. Ogni volta penso alla fatica,all'abnegazione,allo zelo,all'ardore del Curato d'Ars che a forza di stare in ginocchio in preghiera ri-conquisto' al Signore le anime di quel villaggio.
Solo Dio conosce la reale situazione dei cuori ma ai miei occhi sembra di aridita', come se non ci siano stati piu' "preti" ma intrattenitori e gli intrattenitori non fanno ardere il cuore verso l'Infinito Amore..

Lasciate per vent'anni* una parrocchia senza Prete e vi si adoreranno le bestie.” (San Giovanni-Maria Vianney – Santo Curato d' Ars)

Anonimo ha detto...

Da ignorante, vi domando:
Perche' un prete sceglie di "intrupparsi"in un movimento condotto da laici? Non gli basta essere nella Chiesa e riferirsi al Santo Vangelo,alla Tradizione,al Papa, ai Vescovi? Forse si sente solo e non ha a chi rivolgersi? Forse perche'ha smarrito la sua identita' vocazionale? Certo non e' facile essere/fare il prete perche' l'Ordine Sacerdotale non rende automaticamente santi..

Se uno segue Sant'Egidio, un altro segue i Carismatici, un altro segue i Focolarini, un altro..poi vanno tutti nella stessa direzione?

Hai capito!? Che ce do' che ce do'.. ha detto...

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante, alla vigilia del ballottaggio per sindaco a Roma, rilanciare questo articolo de La Testa del Serpente, che mette in rilievo fra l’altro come la potentissima Comunità di Sant’Egidio appoggi un candidato, Roberto Gualtieri, storico del Partito Comunista, che è favorevole all’utero in affitto. Il che, se vogliamo, per dei cattolici dovrebbe porre qualche problema, no? Ma alcuni digeriscono di tutto e di più. Buona lettura.

https://www.marcotosatti.com/2021/10/16/pro-vita-famiglia-a-roma-con-gualtieri-in-agguato-lutero-in-affitto/

Demos il partito sostenuto dalla Comunità di Sant’Egidio.

A seguire.. ha detto...

Ballottaggi 2021, appaiono risultati del Lazio prima dello spoglio – caos Viminale
Maurizio Blondet 16 Ottobre 2021

Alla vigilia dei ballottaggi 2021 scoppia il caso Viminale nel Lazio. I cittadini dovranno recarsi alle urne domani 17 ottobre e lunedì 18 per esprimere le loro preferenze, ma evidentemente al Ministero dell’Interno hanno già le idee chiare sui risultati o forse sanno già chi saranno i vincitori.

Sul sito di Eligendo, la piattaforma messa a punto dalla Direzione centrale dei servizi elettorali, sono comparsi i dati con tanto di sindaci eletti. Un errore incredibile quello comparso sul sito che viene usato per le elezioni con l’obiettivo di fornire in tempo reale gli aggiornamenti sui dati di affluenze e risultati scrutini.

L’integrale qui:

https://www.ilsussidiario.net/news/ballottaggi-2021-appaiono-risultati-del-lazio-errore-su-eligendo-caos-viminale/2236893/

mic ha detto...

"... il semplice fatto di essere battezzati e membra vive della Chiesa di Cristo non implica l’adesione alla compagine conciliare; questo vale anzitutto per i semplici fedeli e per i chierici secolari e regolari che, per varie ragioni, si considerano sinceramente Cattolici e che riconoscono la Gerarchia." Mons. Viganò

Anonimo ha detto...

https://fsspx.news/it/news-events/news/larcivescovo-di-vaduz-decide-di-astenersi-dal-processo-sinodale-69353