Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 26 luglio 2024

Mons. Strickland: I cattolici hanno il dovere di "smascherare il tradimento" dei prelati che "portano le anime all'inferno".

Nella nostra traduzione da LifeSitenews l'ennesima esortazione pastorale di Mons. Strickland. Qui l'indice dei precedenti.

Mons. Strickland: I cattolici hanno il dovere di "smascherare il tradimento" 
dei prelati che "portano le anime all'inferno".

Il vescovo emerito Joseph Strickland ha ampliato le osservazioni, fatte questa srttimana dal diacono Nick Donnelly su X, sul dovere di smascherare il clero eretico che "uccide le anime e le manda all'inferno". Strickland è il noto ex vescovo di Tyler, in Texas. Dopo il sua brusca rimozione da parte di Papa Francesco all'inizio di quest'anno, Sua Eccellenza ha raddoppiato, sia on line che di persona, la difesa del retto insegnamento cattolico. 
Gli scorsi lunedì e martedì Strickland ha condiviso due messaggi di Donnelly. 
Donnelly, che vive nel Regno Unito, rimprovera spesso su X Papa Francesco e i prelati liberali che promuovono la sua agenda di sinistra. 
Anche l'arcivescovo Carlo Maria Vigano condivide spesso i contenuti di Donnelly sul proprio account X.
Strickland dice a chi lo segue che Donnelly "dice la verità" quando afferma che è più scandaloso non denunciare la corruzione nella Chiesa che denunciare. Ha affermato: "Il silenzio dei pastori di fronte al male e gli sforzi per coprire la verità invece di ripristinarla sono di scandalo per i fedeli".

Il post di Donnelly aveva accusato "l'istituzione che si presenta come Chiesa cattolica" di non essere un "luogo sicuro" negli ultimi 60 anni perché è "piena di eretici che sono cattivi al pari degli abusatori sessuali". Ha anche paragonato gli eretici agli "assassini di anime" perché "uccidono le anime e le mandano all'inferno a soffrire per l'eternità". Donnelly ha inoltre sostenuto che "è dovere primario dei vescovi rendere la Chiesa un luogo sicuro per le anime, proteggendo il loro gregge dagli eretici".

Dopo che, all'inizio di questo mese, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha annunciato che l'arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, incorre nella pena della scomunica, Strickland sottolinea l'ipocrisia della decisione.

"Ci troviamo in uno strano momento della storia della Chiesa in cui l'arcivescovo Viganò viene scomunicato sollecitamente mentre Theodore McCarrick rimane non scomunicato dopo che sono venuti alla luce anni di crimini contro la Chiesa".

"Dovremmo guardare con attenzione a un Vaticano che opera in questo modo. Piuttosto che affrontare le gravi questioni e le accuse che l'arcivescovo Viganò solleva, egli viene sommariamente scisso dalla Chiesa per metterlo a tacere. Nel frattempo McCarrick e una lunga lista di altri hanno promosso una cultura che ignora o intende cambiare gli insegnamenti della Chiesa e le loro voci sono permesse e persino apertamente sostenute". 
Strickland ha condiviso un altro post pubblicato da Donnelly martedì mattina che accusa "la stragrande maggioranza dei vescovi" di essere "sordi, muti e silenziosi".

Ha anche detto che "gli uomini che pretendono di essere successori degli Apostoli... proteggono gli abusi sessuali, proteggono gli eretici, accettano la sodomia, accettano l'adulterio, la fornicazione, la contraccezione, persino l'aborto e l'eutanasia. Celebrano abortisti, eugenisti, comunisti, blasfemi". Donnelly li ha anche accusati di incoraggiare "atti sacrileghi da parte di adulteri e omosessuali contro il sacramento dell'Eucaristia, il sacramento della penitenza e il sacramento del matrimonio, e cercano instancabilmente di profanare il sacramento dell'Ordine sacro". Per questo, ha concluso, "alcuni vescovi non fanno altro che attuare l'agenda del diavolo e cercano la vittoria delle porte dell'inferno sulla Chiesa".

"Il diacono Donnelly dice una verità importante", ha osservato Strickland. "Molti lo attaccheranno dicendo: "Come osi dire queste cose?". Altri esprimeranno disagio e accuseranno di essere divisivo chiunque denunci questi mali". Ma "la missione della Chiesa è la salvezza delle anime" e "se invece i prelati di alto rango stanno conducendo le anime all'inferno, dobbiamo smascherare il loro tradimento e salvare quante più anime possibile".
Sul suo blog Substack, il vescovo Strickland ha pubblicato un saggio che riprende molte delle osservazioni fatte su X questa settimana. 
In un post intitolato "Tradimenti", Sua Eccellenza ha sostenuto che "in questo momento nella Chiesa è diffuso il tradimento, in quanto gli insegnamenti e la dottrina cattolici vengono messi da parte per fare spazio agli insegnamenti del mondo" e che uno di questi tradimenti è la normalizzazione dell'omosessualità.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Tipico:
chi sposa posizioni conservatrici, invece di (ri)scoprire e (ri)vivere la Tradizione, prima o poi in genere va ad approdare al sedevacantismo, cioè a chiamarsi fuori dalla Chiesa Istituzione, l'unica fondata da NSGC, anche se purtroppo occupata da uomini di Chiesa abietti.

Occorre invece rimanere dentro la Chiesa, non solo idealmente "sentendosi" in comunione con la Chiesa di sempre, ma rimanendoci concretamente senza ovviamente pretendere di essere rispettati nelle proprie profonde convinzioni, tuttavia continuando a riferirsi al Magistero perenne; e rimanendoci pur se appartati, evitando così (come dice il proverbio) di stare con lo zoppo col rischio di imparare a zoppicare.

Un conto è chiamarsi fuori e poi riceverne conferma con una scomunica latæ sententæ, altro conto è rimanere, anzi voler rimanere fedelmente dentro la Chiesa, e dover poi, malgrado tutto, ingiustamente subire una scomunica né voluta né tanto meno da sé preannunciata.

Catholicus ha detto...

Caro Anonimo 13:40, il suo discorso poteva andar bene fino al 1958, o al massimo fino al 28 feb 2013 ( con molti distinguo, però), ma oggi è decisamente fuori tempo e fuori luogo. C' è un assioma di cui bisogna prendere atto ( mutuando il linguaggio dei matematici), e cioè che quella di oggi ( e a stretto rigore quella rocalliana-montiniana e poi vaticansecondista) non è più la Chiesa di NSGC, ma è un' antichiesa, una cosa che si è sovrapposta, oscurandola, alla versa Chiesa Cattolica, Santa Romana Chiesa. Come giustamente dice mons. Viganò, oggi la vera Chiesa è nella diaspora, è il piccolo resto di evangelica memoria ( e il capo protempore, ad interim, a mio modesto avviso è proprio Mons. Viganò). Quelli del Vaticano, degli episcopati, degli ordino religiosi con essi collusi, non sono la Chiesa Cattolica, i loro atti sono nulli per i fedeli, ad essi non si deve quindi nessun ascolto, nessuna obbedienza; anzi, San Paolo ci invita a non salutarli nemmeno... figurarsi quindi restare una cum con essi, creando disorientamento nelle anime semplici, convinte che chi incarna l' autorità soa sempre da seguire, anche se avesse zampe caprine e corna, e puzzasse di zolfo...

Anonimo ha detto...

A ben vedere una intera epoca è  stata caratterizzata dal Tradimento, che ha invaso la società intera e i cui araldi sono stati i più alti rappresentanti della Chiesa e degli Stati, della fede e della cultura, sempre fatte salve rarissime eccezioni. Incredibile come tanti abbiano tradito e continuino a tradire, ormai solo se stessi. Uno strumento del tradimento delle moltitudini sono stati certamente i mezzi di comunicazione di massa, che abbandonando il vero ed il buon esempio si sono spostati sul falso ed il pessimo esempio  elegante, ammagliante. Radio, televisioni, telefonini, computer  entrati nei conventi li hanno svuotati, entrati nelle famiglie le hanno disintegrate. Per non parlare dei libri , dei periodici spazzatura. Solo pochissimo tempo fa mi è tornato alla memoria il gesto delle madri che coprivano gli occhi dei figli affinché non vedessero, o coprivano le loro orecchie affinché non udissero, per ripararli da situazioni non adatte ai piccoli. Oggi si vedono bambini in carrozzina con questi simil telefonini, nocivi anche alla vista, e di cui nessuno conosce i reali contenuti. Si tradiscono e si corrompono i propri figli con una superficialità, che gli analfabeti di un tempo non avevano. Generazioni di traditi e corrotti, incapaci anche di capire che son stati traditi e corrotti, spesso da chi li ha allevati, che non hanno trovato sulla loro strada neanche un buon esempio che li impressionasse. La ragione ed i sensi si ottundono, ormai sono ottusi per intere moltitudini.
m.a.

Anonimo ha detto...

Sublime lettera di sua Eminenza Mons. Viganò al Cardinal Zuppi, pubblicata oggi da La Verità. Una lezione di fede, morale, stile.

Anonimo ha detto...

Alcuni dicono che dovremmo praticare la resistenza passiva aspettando l'intervento divino. Premesso che non vi e' nessuna chiamata alle armi, che possa mettere in pericolo la vita di qualche gerarca, nel mentre abbiamo il dovere di riannunciare le verita' della nostra fede, come ciascuno puo', perche' non vengano dimenticate o alterate. Non si puo' chiedere alle anime turbate di attendere tempi migliori

marius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Caro Catholicus, che questa sia un'antichiesa è solo una tesi indimostrabile, anche se comprensibilmente, dietro la spinta delle intollerabili pressioni della realtà, si è portati ad abbracciarla come unica possibile.
Nessuno però mi può vietare di vivere integralmente la mia fede cattolica, neppure sotto le costrizioni, le angherie, le falsità e le eresie del più iniquo e ateo potere religioso.
Perciò, in ossequio alla dottrina perenne della Chiesa, nessuno di noi (neppure mons. Viganò !) ha il potere di dichiarare formalmente illegittimo un papa o addirittura l'intera curia o gerarchia. Nostro dovere è piuttosto quello di non seguirla, anche a costo del martirio.

Mons. Viganò però un potere ce l'ha: quello fornitogli dai media della rete mondiale di indurre i milioni di ignari e sprovveduti suoi followers a credere (contro il dogma cattolico) che ora la Chiesa non c'è più, e che d'ora innanzi essa più non ci sarà (infatti un papa illegittimo produce nomine illegittime con la conseguenza che non vi sarà più alcun conclave e quindi alcun papa) ragion per cui occorre soltanto accodarsi alla sua personale tesi facendo un atto di fede (leggi fideismo) nei suoi confronti.

OT di cronaca ha detto...

La cosa buona della cerimonia di apertura dei giochi olimpici è che finalmente quella che doveva essere l'apoteosi della libertè, fraternitè e egalitè si è mostrata in tutta la sua incredibile nullità.
A tratti sembrava un sabba

Catholicus ha detto...

Carissimo Anonimo 22:18, chi inganna il prossimo non è certamente mons. Viganò, ma sono Bergoglio, il Tucho Fernandez, Parolin, Zuppi e tutti i liro complici, conniventi o anche semplici opportunisti o pavidi, dai rossovestiti all' ultimo curatino di campagna. Seguire loro è prenotarsi un posto Laggiù, dove è pianto e stridor di denti...poi, ognuno di noi è responsabile delle proprie scelte, di cui dovrà rispondere dinanzi al Giusto Giudice. Legga bene la lettera aperta che mons. Viganò ha infirizzato a ' don Matteo Zuppi", come lui lo chiama, e se ne renderà conto. Pace e bene, mio caro amico.

Catholicus ha detto...

Concordo al 101% , se fosse possibile, e invito tutti a leggerla attentamente e meditarla, parola per parola. Una vera Lectio Magistralis, che rimarrà negli annali della Chiesa, quando tornerà ad essere la Chiesa Cattolica, non più bla chiesa dell' anticristo.

mic ha detto...

Trovate tra poco la lettera di Viganò

mic ha detto...

Anonimo 22:59
Ho letto e visto orrende immagini di un'ultima cena queer... il che è addirittura blasfemo.
Il resto era la sagra della volgarità e del "woke"... e anche ossessivo nei suoni e nelle movenze.
Davvero nauseabondo. A un certo punto ho smesso di guardare
Lo trovo una grande diminutio per la Francia

Anonimo ha detto...

Voler accettare un pagano per mio capo religioso è gradito a Dio? A me ricorda tanto quei che stettero dalla parte di Caifa perchè era il pontefice. E di maneggi per arrivare al pontificato devono averne fatti i sadducei, infiltrati da tempo. I sadducei erano alla pari dei nostri modernisti ( i nostri sono anche peggio quanto a dottrina), ed è il Vangelo a dirlo: non credevano alla risurrezione dei morti. Caifa ed Anna sadducei.

Anonimo ha detto...

Ineccepibili tutti i suoi commenti a questo post, caro Catholicus, in particolare la sua posizione rispetto all'arcivescovo Carlo Maria Viganò.
Non potevo solo condividere ciò senza esplicitarlo scrivendolo.

Catholicus ha detto...

Grazie della sua condivisione, caro amico 10;03, la cosa mi fa tanto più piacere per il fatto che i miei commenti non traggono origine da ambizione di protagonismo, o presenzialismo, ma unicamente dal desiderio di dare il mio modesto contributo alla causa di NSGC e della Sua Santa Chiesa. Pace e bene