Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 16 gennaio 2025

Un passato difficile da valutare, un futuro difficile da prevedere

Alcuni elementi un po' visionari in conclusione, ma per il resto condivisibile. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

Un passato difficile da valutare, un futuro difficile da prevedere

Un panorama sempre più conflittuale
L’anno appena concluso risulta difficile da valutare e quello appena iniziato risulta difficile da prevedere, perché da tempo il panorama mondiale manifesta segnali e sintomi buoni che si succedono e si sovrappongono a quelli cattivi, anzi talvolta gli uni si rovesciano negli altri.

I programmi e i progetti delle cosiddette “transizioni epocali”, quanto più tentano di realizzarsi, tanto più tendono a opporsi tra loro. Ad esempio, l’opera distruttiva del decentramento ecologista e quella costruttiva dell’accentramento tecnocratico, pur cospirando per ridurre l’uomo a cosa, sembrano difficilmente conciliabili.

Inoltre, queste posizioni, quanto più conquistano i vertici della società, tanto più incontrano ostacoli alla sua base; quanto più esse tentano d’imporre una fase più avanzata della Rivoluzione esigendo pesanti sacrifici dai popoli, tanto più questi reagiscono con sconcerto, irritazione e talvolta anche ribellione. Di conseguenza, le élites rivoluzionarie – ormai anche quelle religiose – stanno sempre più separandosi dalla opinione pubblica, rischiando di perderne il controllo.

Questi conflitti sono un buon segno, perché la Rivoluzione riesce a convincere e a vincere soprattutto quando avanza in modo pacifico, “condiviso” e “inclusivo”, ma rischia di perdere sia il prestigio che il potere quando s’impone in modo violento, “divisivo” e persecutorio.

Questo panorama manifesta che siamo giunti al bivio di un’alternativa cruciale e decisiva. O le forze malvagie riusciranno a portare a compimento la dissoluzione della residua civiltà cristiana, prima che le forze sane diventino capaci d’impedirglielo; oppure, al contrario, le forze sane riusciranno ad avviare la restaurazione di quella civiltà, evitando di essere sopraffatte da quelle malvagie o travolte dal caos globale.

Marcello Veneziani considera tre fattori capaci di vincere l’attuale tendenza dissolutiva e risanare la crisi: il risveglio della natura umana, l’imprevedibilità della storia e «il misterioso intervento di forze superiori» (La Verità, 31-12-2024). Per un cristiano, il terzo fattore è quello che, come fu decisivo nel passato, lo sarà anche nel futuro; ma di quali “forze superiori” si tratta? Naturali, preternaturali o soprannaturali?

Prudenti previsioni sul possibile futuro
Sulla base di questo panorama, proviamo ora a schematizzare i possibili sviluppi prevedibili per il prossimo futuro, tenendo conto dei fattori – interni o esterni, materiali o spirituali, superiori o inferiori – che potrebbero intervenire nell’attuale crisi per stabilizzarla o aggravarla o risolverla.

Prima possibilità. I contrasti interni e le opposizioni esterne verranno superati e il potere rivoluzionario riuscirà a vincere gli ultimi ostacoli che gliresistono; di conseguenza, esso imporrà un “nuovo ordine mondiale” moralmente e religiosamente inaccettabile e insopportabile. Di conseguenza, i cristiani rimasti potranno solo arrendersi o rifugiarsi nelle catacombe o riparare in esilio; ma dove mai sarà possibile nascondersi o esiliarsi, in un mondo ormai globalizzato?

Seconda possibilità. I contrasti interni e le opposizioni esterne diventeranno insuperabili, tanto che il potere rivoluzionario non riuscirà più a controllarli. Di conseguenza, i cristiani rimasti potranno approfittarsi di questo “nuovo disordine mondiale” per ostacolare le forze rivoluzionarie aprendo ampi spazi di vera libertà, non solo religiosa ma anche politica e sociale; ma come vincere uno scontro in cui la maggioranza della gente resta indifferente?

Terza possibilità. I contrasti interni e le opposizioni esterne susciteranno un caos tale da mettere in pericolo la pace mondiale, spingendo così la gente comune a scendere in campo per sostenere le forze sane. Di conseguenza, per salvarsi dalla sconfitta, le forze rivoluzionarie invocheranno l’intervento degli “alieni”, i quali scenderanno sulla Terra per imporre all’umanità una empia pace tutelata da loro.

Questa terza possibilità non è fantasiosa, anzi è stata prevista da alcuni famosi futurologi, come ArthuArthurr C. Clarke. Nel suo racconto intitolato Le guide del tramonto (1953), egli descrive che il mondo verrà salvato dell’auto-distruzione atomica grazie all’intervento pacificatore di prodigiosi dischi volanti guidati da invisibili “alieni”. Tuttavia, col tempo, costoro si manifesteranno all’umanità come demoni e la spingeranno prima a vivere in condizioni oggi definibili come “ecologiste radicali”, poi a estinguersi mediante suicidio collettivo.

Quarta possibilità. Dato che la divina Provvidenza non rinunzierà certo a governare sia il Cielo che la Terra, l’umana vicenda non finirà in questo modo. Se gli “alieni” del piano inferiore tenteranno d’imporsi direttamente all’umanità, allora gli “alieni” del piano superiore, ossia gli angeli, reagiranno scendendo in campo accanto ai cristiani rimasti fedeli per favorire la vittoria della Chiesa e la sconfitta della Rivoluzione. Anche questo scenario è già accaduto nella storia passata dell’umanità; perché mai non potrebbe ripetersi in quella futura?
Guido Vignelli - Fonte

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Sperando che nella nomenclatura europea non siano molti i tiranni, a volte mi chiedo che differenza vi sia tra questi e, vado a memoria, un Maduro o un Ortega. Il mondo è pieno di satrapi mascherati.

Laurentius ha detto...

Chiunque abbia conservato un briciolo di sano realismo è obbligato a concludere che - a meno di un miracolo - vincerà la "prima possibilità". Non conviene cullarsi nelle illusioni e nelle fantasie. Il nuovo ordine mondiale avanzerà in modo più lento e discreto con Trump e Putin, ma nondimeno avanzerà. La vittoria del nuovo ordine mondiale è assicurata dai programmi delle scuole di ogni ordine e grado. I padroni del mondo fomentano in tutti i modi i sette vizi capitali - superbia, avarizia, ira, invidia, lussuria, gola, accidia - e, in modo particolare, l'invidia, (mascherata da 'invidia buona' ossia 'competizione') e l'avarizia. Purtroppo, anche chi frequenta il piccolo mondo della Tradizione non è esente da un certo modo di pensare e, grattando la bella vernice, appare il vero in tutto il suo squallore.

Anonimo ha detto...

Siamo alla conclusione della fine dei tempi della misericordia quando la pazienza di Dio ... dava ( per il diluvio)e ... dà tempo di convertirsi, dopo di che ci sarà la mietitura : o di qua o di là. Fine definitiva dei malvagi dopo il loro dominio demoniaco di un'ora, e purgante cammino in terra per i neoconvertiti, rapimento secondo san Paolo per gli eletti che il purgatorio in terra lo hanno già fatto. E poi cieli e terra nuova, la nuova Gerusalemme. Ci siamo già dentro quest'ultima battaglia, potremmo giungerci meno duramente con la protezione di Dio anche mediante governanti giusti, possiamo giungerci con un diluvio... stavolta di fuoco ( Sodoma e Gomorra). Convertiamoci, penitenza e digiuno, e azioni nel bene per il Bene.

Anonimo ha detto...

Non cosa ne pensiate. Esprimo il mio parere, avendo come base il solo annunzio sentito in televisione. Trovo semplicemente fantastico sia concessa la possibilità di intraprendere lo studio del latino a partire dagli ultimi due anni delle medie, come una volta.
Penso che i latinisti, ma anche gli storici, abbiano ottenuto un buon risultato, dopo decenni di umiliazioni: vedere rivalutato l'umanesimo, la sola risorsa culturale che abbiamo contro la tecnocrazia, la creazione di un homo technocraticus, completamente estraneo all'evoluzione verso una società più matura. Non riuscirei a leggere Senghor e un po' tutta la letteratura mondiale, se prescindessi dall'amore per l'uomo insegnatomi anche dallo studio delle culture, e soprattutto.

Anonimo ha detto...

Beh, io che ho superato gli "anta"ricordo di averlo studiato alle Medie , dalle Suore, ed ho ancora molte traduzioni tra cui il De bello gallico. Pensa un po'..

Catholicus ha detto...

Un duro colpo alla Speranza cristiana, il suo, caro Laurentius; sebbene ammiri molto i suoi commenti, stavolta non posso far a meno di prendere un poco le distanze da tanto pessimismo, ammantato di sano realismo, ovviamente, ma limitato ad un orizinte piatto, orizzontale, solamente umano. Io sarò anche ingenuo, ma da cristiano " piccolo piccolo" preferisco godermi la pace e la serenità ( direi anzi la gioia) che mi infondono le promesse fatte da Maria SS.ma a Suor Lucia di Fatima : " quando tutto sembrerà ( sottolineo questo verbo) perduto, allora Io sarò con voi.... alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà". Pace e bene, mio caro amico

Anonimo ha detto...

Speranza o no, ricordiamoci che il cattolico è nel mondo ma non del mondo. Guardiamo oltre, questo è solo un grande e duro banco di prova.

Laurentius ha detto...

Caro Catholicus, condivido la sua speranza e non dubito che "alla fine" il Cuore Purissimo di Maria trionferà... ma "alla fine"! Non possiamo illuderci che i padroni del mondo gettino armi e bagagli alle ortiche, che mollino la presa, che non si difendano in tutti i modi possibili. Il caso delle elezioni rumene annullate e rimandate a maggio, la ventilata possibilità dell'annullamento di quelle germaniche - nel caso vinca AfD - dimostrano che i mondialisti sono pronti a fare di tutto. La mentalità della gente è improntata a una grettezza inimmaginabile. Quindi, il trionfo di Gesù e Maria vi sarà, ma DOPO un periodo in cui le forze del Male spadroneggieranno quasi incontrastate. Forse il terzo segreto di Fatima riguarda proprio le tribolazioni di cui scrivo. Il segreto rivelato dai modernisti nel 2000 è un falso, da cima a fondo, propaganda woytiliana.

Anonimo ha detto...

La versione ufficiale del Terzo Segrreto di Fatima non è falsa. Sembra invece incompleta.
Nella IV memoria di Suor Lucia c'era una frase che cominciava così: "In Portogallo si conserverà il dogma della fede". E poi come continuava? Difficile pensare che si sia trattato di una frase isolata, tronca. Ma la pubblicazione vaticana ufficiale si basava sulla III memoria della Veggente, nella quale questa frase non c'era. La frase viene tuttavia riportata in una breve nota a pie' di pagina della versione ufficiale.
Il testo era inoltre preceduto da una introduzione dell'allora cardinale Ratzinger che tendeva a spiegare le visioni presenti nel testo come visioni personali della veggente, sue proiezioni. Certo, senza dirlo apertamente ma facendolo capire, in modo morbido.

Anonimo ha detto...

Non so ancora se ci riuscirà a fermare le guerre.
Soprattutto quella in medio oriente mi sembrava troppo complicata anche per Trump.
Bisognerebbe comunque che anche i suoi detrattori cominciassero ad ammettere che almeno lui ci prova, con tutte le forze, magari anche bleffando, mentre gli altri facevano esattamente il contrario.
La sua stessa presenza non guerrafondaia obbliga tutti a rivedere un attimo quello che hanno fatto fin qui e soprattutto quello che hanno intenzione di fare in futuro.
Per me non è poco.

"Una settimana fa, Trump ha detto che tutti gli ostaggi devono essere liberati prima che lui torni in carica, altrimenti "si scatenerà l'inferno".

Trump ha appena negoziato un accordo di cessate il fuoco, salvato gli ostaggi e posto fine al massacro insensato.

Mettendo fine alle guerre prima ancora di essere insediato.

Se ti ritrovi tra quelle persone che odiano Trump, pensano che faccia parte dello Stato profondo o che sia controllato da Israele, potresti voler trovare una nuova truffa. Trump sta per portare la pace in tutto il mondo".

Anonimo ha detto...

anonimo 20,31. Esatto, il segreto rivelato riguarda SOLO quello che ha visto suor Lucia, che infatti lo descrive con sue parole come descrisse l'inferno. MA POI c'è il testo, le PAROLE dette da Maria ss e quelle possono iniziare con:" In Portogallo si conserverà la fede "mentre... altrove no e l'anticristo siederà sulla cattedra di Pietro. D'altronde a La Salette lo ha detto già ( ed anche lì occultato ) : Roma perderà la fede e diverrà sede dell'anticristo. Oggi lo vediamo attuato. Chi lo puó negare? Peraltro Ratzinger da cardinale parló del terzo segreto come apostasia ( apostata cosciente è l'anticristo), poi nel 2000 lo dichiaró concluso con l'attentato del 1981, salvo poi da papa affermare che non era concluso.

Laurentius ha detto...

Laurent Morlier: Il terzo segreto di Fatima pubblicato dal Vaticano è un falso, Salpan Editore

Frère Michel de la Sainte Trinité: Toute la vérité sur Fátima, Éditions de la CRC

Un solo dettaglio: il foglietto manoscritto da Suor Lucia contenente la terza parte del segreto racchiuso nella busta constava di poche righe e non era un romanzo per di più dal contenuto oscuro, in netto contrasto con le descrizioni semplici e calzanti delle altre visioni dei tre Pastorelli.
Il contenuto dela terza parte del segreto doveva essere rivelato al più tardi nel 1960; che segreto era quello di un attentato occorso ben ventuno anni prima della rivelazione e che tutti conoscevano?

Anonimo ha detto...

Per il cessate il fuoco a Gaza si è attivato parecchio anche Biden, questo è un fatto che non si può negare. Non attribuiamo a Trump poteri miracolosi. Arrivare ad una vera pace in queste due guerre è molto difficile, nonostante la buona volontà di Trump e il fatto di essere il presidente degli USA. Diceva Machiavelli che nelle guerre puoi entrare a tua posta ma difficilmente riesci ad uscirne a tua posta. Questo vale anche per Putin. Questa guerra, iniziata con forze insufficienti, gli sta costando carissimo, in tutti i sensi. Quindi non potrà uscirne se non nei termini da lui voluti che tuttavia potrebbero cozzare contro l'esigenza americana e nato di non abbandonare interamente l'Ucraina alla mercè dei russi, anche per ragioni di prestigio.
Una vittoria decisiva russa sul campo potrebbe fare la differenza poiché renderebbe ogni trattativa superflua, risolvendosi essa vittoria nella scomparsa dell'Ucraina come Stato indipendente.
La situazione resta comunque piuttosto complicata, in tutti gli scacchieri.

Anonimo ha detto...

Ancora sul terzo segreto di Fatima.
Nel 2000 la Congregazione per la Dottrina della Fede lo pubblicò in un opuscolo, che possiedo tuttora. C'era la Presentazione del cardinale Bertone, includente una Lettera al Papa attribuita a Suor Lucia nella quale essa diceva che la terza parte del segreto (che ora veniva pubblicata) era "una rivelazione simbolica". Subito dopo, la prima e seconda parte del segreto come esposte da suor Lucia nella sua III memoria, dall' 11 agosto 1941, inviata al vescovo di Leiria-Fatima. Il testo portoghese originale era riportato in fotocopia, accanto alla traduzione in italiano. Il testo del segreto vero e proprio constava di 32 righe di quaderno.
L' 8 dicembre 1941 a suor Lucia fu richiesta una IV memoria, che essa scrisse. Ne dava notizia in nota la stessa pubblicazione vaticana, pp. 15 e 16, mostrando anche il testo portoghese originale. "Comincio dunque il mio nuovo compito, e appagherò gli ordini di V. Ecc.za Rev.ma e i desideri del dr. Galamba. Eccetto la parte del segreto che per adesso non mi è permesso rivelare, dirò tutto. Volontariamente, non lascerò fuori niente. Ammetto che potrò dimenticarmi alcuni particolari di minima importanza" (op. cit., p. 15).
Nella pagina successiva, p. 16, questa IV memoria è citata in nota, nota n. 7, alla fine dell'esposizione delle due prime parti del segreto (la visione dell'Inferno, gli errori che la Russia avrebbe diffuso nel mondo etc). La nota recita: "Nella citata 'quarta memoria' Suor Lucia aggiunge: "In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc. [Em Portugal se conservarà sempre o dóguema da fè etc]".
La nota appare a ben vedere singolare perché ci dimostra essa stessa che nel Messaggio c'era ancora qualcosa da render noto, racchiuso da quell'etc. La prova? Ce la dà il testo dei curatori là ove specifica che nella quarta memoria Suor Lucia aggiunge la frase riportata, terminante con un etc. Pertanto, dopo la terrificante visione di massacri e martirio, la B.ma Vergine ha aggiunto la frase sul dogma che si sarebbe conservato in Portogallo etc. Ma ha evidentemente aggiunto qualcos'altro, altrimenti la Veggente non avrebbe messo l'etc. Non possiamo infatti ritenere che lo etc. l'abbia profferito la B.ma Vergine. E questo qualcos'altro doveva evidentemente riguardare il dogma della fede, parte del Segreto che alla Veggente, nel 1941, non le era ancora permesso di rivelare, come diceva.
Pertanto, sembra corretto dire che il Vaticano non ha falsificato niente ma ha tuttavia fornito una versione incompleta, che non chiarisce il significato di quell'etc nella frase della IV memoria, citata solo in nota e lascia tronco il discorso profetico sul dogma della fede, che la Madonna aveva iniziato a fare.
L' opuscolo del Vaticano si concludeva con un Commento teologico del card. Ratzinger, che insisteva soprattutto sul carattere (supposto) simbolico delle visioni della Veggente, mero prodotto dei "sensi interni" - quando invece Suor Lucia ha sempre detto che lei e gli altri due bambini sentivano le urla terribili dei dannati nelle fiamme infernali come se fossero effettivamente presenti, lì, davanti a loro, contenute nei loro "sensi esterni" (per usare la terminologia di Ratzinger).
pp

Catholicus ha detto...

Caro Laurentius, concordo pienamente com lei quanto alla
totale falsità della terza parte del segreto di Fatima, rivelata dai papi postconciliari. Lo stesso Ratzinger ci mise del suo, con un suo scritto sul segreto. Poi ci fu il partito di Sodano, con Bertone, e Ravasi (si, quello che gridò "'distruggetemo Fatima" quando Putin chiese a Bergoglio la consacrazione della Russia). Tutti assieme appassionatamente ( come in quel vecchio film musicale) per depistare, nascondere, falsificare: il pesce puzza dalla testa, come sappiamo.

Anonimo ha detto...

[IO DIREI CHE E' FINITA ANDANDOSI A SFASCIARE LE CORNA CONTRO PUTIN: DIVERSAMENTE, NEMMENO TRUMP SAREBBE TORNATO ALLA CASA BIANCA]

"Il 20 gennaio finisce l'utopia della globalizzazione"
“Un’utopia – dichiara l’ex ministro - che era stata costruita sulla base di due formule chiare e interconnesse: ‘politically correct’ e ‘responsibility to protect’. È durata vent’anni esatti. Lanciata nel gennaio del 1996 col secondo mandato alla Casa Bianca di Bill Clinton, immaginata come l’anno zero dell’umanità, articolata come progetto di creazione dell’uomo nuovo e di un mondo nuovo. L’uomo nuovo è il consumatore ideale, l’uomo a taglia unica, a cui vanno cancellate radici e tradizioni, in tutto e per tutto conforme allo schema ideale del consumo e del comportamento politicamente corretto. Uno degli ultimi atti di questa presidenza è stato l’adattamento in logica gender delle toilette degli edifici federali...”.

Giulio Tremonti