Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 4 agosto 2025

Burke e Cordileone celebreranno un rito tradizionale presso il Santuario di Guadalupe nel Wisconsin.

Nella nostra traduzione da Infovaticana. Nella settimana liturgica organizzata presso il Santuario di Guadalupe verrà celebrata solennemente, nel rito antiquior, la Messa delle Americhe : una liturgia composta per unire i cattolici del continente.
Burke e Cordileone celebreranno un rito tradizionale
presso il Santuario di Guadalupe nel Wisconsin


A partire dal 31 luglio il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe a La Crosse, nel Wisconsin, vivrà una settimana liturgicamente storica per la commemorazione del 17° anniversario della sua dedicazione. Fondata dal Cardinale Raymond Burke nel 2008, quando egli era ancora vescovo della diocesi, questa chiesa è diventata un centro di devozione mariana e di liturgia tradizionale nel nord degli Stati Uniti.

Secondo il National Catholic Register, Burke celebrerà la Messa di suffragio e accoglierà il Cardinale Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht, Paesi Bassi, che pronuncerà l'omelia. Il culmine della cerimonia si avrà il 5 agosto, quando Burke e l'Arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, celebreranno una solenne Messa Pontifical, la "Messa delle Americhe", nel rito antiquior.

Progetto Guadalupe 2031: Preparazione spirituale al 500° anniversario dell'apparizione
L'iniziativa si inserisce nel Progetto Guadalupe 2031, promosso dall'Istituto Benedetto XVI per la Musica Sacra e il Culto Divino, diretto dall'Arcivescovo Cordileone, con l'obiettivo di approfondire la devozione alla Madonna di Guadalupe in preparazione al 500° anniversario della sua apparizione a San Juan Diego nel 1531.

Rammenta Cordileone che «Papa Francesco ha già avvertito che ci stiamo avvicinando all’anniversario della nascita del cristianesimo in America», sottolineando l’urgenza della preparazione spirituale.

La Messa delle Americhe : una liturgia composta per unire i cattolici del continente
Messa delle Americhe celebrata da Cordileone
La “Messa delle Americhe” [precedente qui], composta da Frank La Rocca, è stata concepita come una liturgia di unità tra l’Immacolata Concezione, patrona degli Stati Uniti, e Nostra Signora di Guadalupe, patrona del Messico e dell’intero continente americano.

Sebbene di solito venga celebrata nella forma ordinaria, questa volta è stato scelto il rito latino tradizionale. Cordileone ha elogiato la bellezza di questa versione e ha ricordato la sua precedente celebrazione del 2019, che ha riunito migliaia di fedeli a Washington, D.C.

Unità liturgica e devozione mariana: una risposta alla frattura interna della Chiesa In un contesto di tensioni liturgiche, questa celebrazione rappresenta un segno di concreta unità all'interno della Chiesa. Cordileone ha sottolineato la capacità della Messa di unire fedeli di diversa provenienza sotto la figura della Vergine di Guadalupe.

Burke: “Questa Messa è l’incontro più completo con Nostro Signore sulla terra”.
Il cardinale Burke ha sottolineato la profondità teologica ed estetica del rito tradizionale, sottolineando come esso rifletta chiaramente il mistero della presenza reale di Cristo e del suo sacrificio sull'altare.

Un invito al pellegrinaggio e alla confessione sacramentale
Burke ha invitato i fedeli a compiere un pellegrinaggio al santuario, a confessarsi e a partecipare a questa solenne Messa come esperienza di grazia sotto la protezione della Vergine di Guadalupe.

Trasmessa su EWTN
La solenne Messa pontificale sarà celebrata alle 12:15 (ora centrale) del 5 agosto e sarà trasmessa più tardi nello stesso giorno su EWTN.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

O lumen Ecclesiae,
Doctor veritatis,
Rosa patientiae,
Ebur castitatis,
Aquam sapientiae
propinasti gratis,
Praedicator gratiae
nos junge beatis.

Ora pro nobis, beate Pater Dominice
Ut digni efficiamur promissionibus Christi

Oremus
Concede, quaesumus, ominipotens Deus: ut, qui peccatorum nostrorum pondere premimur, beati Dominici confesoris tui, Patris nostri patrocinio sublevemur. Per Christum Dominum nostrum
Amen

Anonimo ha detto...

San Domenico di Guzman

Durante il giorno, nessuno più di lui si mostrava socievole coi frati o con i compagni di viaggio, nessuno era con loro più allegro di lui.

Viceversa, di notte, nessuno era più di lui assiduo nel vegliare in preghiera. Alla sera prorompeva in pianto, ma al mattino raggiava di gioia.

Il giorno lo dedicava al prossimo, la notte a Dio, ben sapendo che Dio concede la sua misericordia al giorno e il suo canto alla notte.

Piangeva spesso e abbondantemente; le lacrime erano il suo pane giorno e notte: di giorno, soprattutto quando celebrava spessissimo o quotidianamente la Messa; di notte, invece, quando più di ogni altro prolungava le sue veglie estenuanti.

Aveva l'abitudine di passare assai spesso la notte in chiesa, a tal punto che si pensava che mai o raramente egli usasse un letto per dormire. Di notte, dunque, pregava e prolungava le sue veglie fino a quando glielo permetteva la fragilità del suo corpo.

Traboccante com'era di pietà, si spendeva tutto per aiutare il prossimo e sollevare le miserie.

Questo anche lo rendeva a tutti carissimo: la semplicità del suo agire; mai nessun segno di doppiezza o di finzione fu riscontrato nelle sue parole o nelle sue azioni.

(Dagli "scritti" del beato Giordano di Sassonia)