Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 6 agosto 2025

6 agosto. Per non dimenticare Hiroshima

Riprendo un vecchio articolo in cui facciamo memoria del bombardamento di Hiroshima, per non dimenticare l'orrore di una guerra che mostra la faccia oscura del progresso usato in maniera distruttiva. Ma è proprio in quel contesto di orrore e di morte che ricordiamo uno spicchio di cielo nel miracolo vissuto e raccontato dalla locale piccola comunità gesuita. 
Cito: « Ecco il messaggio pieno di speranza di Hiroshima: La preghiera del Rosario è più forte della bomba atomica! Oggi, nel centro della città ricostruita di Hiroshima, si trova una chiesa dedicata alla Madonna. Le 15 vetrate mostrano i 15 misteri del Rosario, che si prega in questa chiesa giorno e notte ». [Vedi]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Alcuni commentatori suggeriscono una lettura degli avvenimenti storici "salendo al piano superiore": non si parla del divino, ma di quei potentati terreni abilissimi a manovrare i fili. Anche oggi dietro certi scenari apparentemente locali (es. il conflitto tra Ucraina e Russia), accuratamente oscurati dagli apparati di propaganda loro asserviti, ci sono le manine di potentati miranti a mantenere i loro privilegi coloniali.
I più disintossicati dal mainstream ne sono edotti, ma restano per ora minoranza.

Anche la tragedia di Hiroshima (e tre giorni dopo di Nagasaki) rientra in questi scenari che altrimenti resterebbero confinati in qualche strategia bellica di corto respiro.

Nell'estate del 1945 il Giappone era ormai sconfitto e trattava la resa: l'imperatore aveva addirittura chiesto che l'Unione Sovietica agisse da mediatrice. In Europa la Germania aveva già ceduto e i sovietici erano entrati a Berlino. Era davvero necessaria questa efferata prova di forza? A chi avrebbe dovuto servire da lezione? Chi ha voluto fortemente che questa decisione venisse presa e ripresa tre giorni dopo?

Si sa che molti generali statunitensi non erano d'accordo. Lo sgancio della bomba su una popolazione inerme era difficile da digerire anche da chi aveva combattuto le battaglie più sanguinose nel Pacifico. Eppure il presidente Truman decise così.

Era presidente da pochi mesi, succeduto a Roosevelt, defunto improvvisamente ancora giovane (sessantatreenne) proprio nell'aprile del 1945.
Truman è il 33° presidente USA ed è massone del 33° grado.
Fu messo al corrente del progetto Manhattan, che era giunto a realizzare la bomba atomica. Con la fine della guerra si rischiava di non poterne fare l'uso previsto?

Il test fu fatto ad Alamogordo il 16 luglio 1945. Il 24 luglio a Postdam Truman incontrò Stalin e forse gli accennò dell'esistenza di una nuova arma potentissima. L'ultimatum al Giappone, del 26 luglio, non conteneva avvertimenti o minacce!

C'è un altro attore molto influente su Truman: Winston Churchill, che a Postdam all'indomani della sconfitta della Germania, c'era. Bisognava garantirsi le future spartizioni coloniali, riguardanti l'Europa e il Giappone. Il tutto dando un "segnale" soprattutto a Mosca, chiamata a intromettersi nel paese del Sol Levante. Così fu...
Da Londra vengono le idee, poi le mani possono muoverle anche altri.

In uno dei paradossi (sarà davvero un paradosso?) della storia, Nagasaki (che era una delle città maggiormente ostili al governo militare nipponico, anche perché sede della più vasta e antica comunità cattolica giapponese) venne scelta come bersaglio.

Churchill scrisse che le bombe atomiche furono sganciate anche per "fare un un favore ai Giapponesi", che altrimenti non si sarebbero mai arresi"...
Churchill forse fu molto più sincero quando scrisse: "In tempo di guerra la verità è così preziosa che deve essere protetta costantemente da un velo di bugie".
Quelle che servono agli imperi coloniali per assicurarsi le future colonie.

Anonimo ha detto...

Invece si dimentica sempre. Si passa da tragedie inenarrabili a tragedie inenarrabili. Da dove nasce questa smemoratezza? Il diavolo si dice. Certamente lui è presente. È l'uomo che è assente. L'uomo segue il momento perché non vuol pensare al passato. Carpe diem e nun me ce fa pensa' .Tutti in fermento per la ricostruzione della Ucraina e tutti zitti sulle menzogne propalate che hanno tolto la vita a centinaia e centinaia e centinaia e centinaia e... di giovani vite. Pensare è doloroso, non pensare destina a ripete quanto non si è voluto comprendere . E così è per Gaza. E così accade sempre quando non si vuol pensare e ci si accontenta delle narrazioni volte a distrarre. A trarre altrove dalla verità.

Altri tragici eventi ha detto...

https://x.com/OrlyBarlevEng/status/1953112389093646823

Netanyahu si è allineato al programma messianico ultra-estremista promosso da Smotrich e Ben Gvir, per mantenere intatta la sua fragile coalizione e mantenere il potere.

Il presidente Trump e l’inviato speciale Witkoff si sono allineati con Netanyahu (invece di allineare Netanyahu con loro)

Il risultato: Trump e Witkoff si sono allineati con l'agenda messianica ultra-estremista promossa da Smotrich e Ben Gvir. Un programma che porterà ulteriore devastazione e distruzione.

È possibile che gli americani non se ne rendano pienamente conto.

Anonimo ha detto...

Hiroshima e Nagasaki erano nel '45 gli unici due posti del Giappone con una fiorente comunità cattolica, visitata già da padre Kolbe negli anni '30.