Chi non si piega all'ideologia dominante arbitrariamente bollato come xenofobo o anti-Bergoglio

Leggiamo su Ilfarodiroma:
« Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e il cardinale Raymond Leo Burke, capofila dei tradizionalisti che si oppongono a Papa Francesco, ancora una volta sotto lo stesso tetto, in Vaticano (è noto che il leader xenofobo frequenta casa Burke in via Rusticucci, a pochi passi da San Pietro). Questa volta si trovano nell’auditorium dell’Urbaniana per la cerimonia del premio “Giuseppe Sciacca” che Burke ha introdotto con un saluto in cui ha messo in guardia dalle “derive etiche” del “relativismo” e dello “scetticismo” che conducono ad “illusorie verità”. Salvini è presente come presidente del comitato scientifico della fondazione “Giuseppe Sciacca” ».

Notate il linguaggio Orwelliano:

• Il cardinale Burke, apostrofato come "capofila dei tradizionalisti che si oppongono a Papa Francesco", quando non è altro che un instancabile difensore della Fede, che ha rivolto al Papa una rispettosa domanda attraverso i 'Dubia' utilizzando con prudente correttezza una procedura da sempre praticata nella Chiesa. In ogni caso il cardinale e coloro che amano la tradizione non 'si oppongono' al papa regnante; ma esprimono critiche adeguatamente motivate, riaffermando le bimillenarie verità cattoliche, in ordine ad alcuni suoi atti e affermazioni che sempre più persone dotate di un minimo di onestà intellettuale (al di là della fede) trovano quanto meno problematiche. 
• Il Ministro Salvini, "leader xenofobo", riduttivamente e proditoriamente definito tale, solo perché finalmente pensa e agisce con realismo e buon senso, a differenza dei predecessori e dell'ideologia dominante, che evidentemente non risparmia neppure questo sito, notoriamente collegato col Vaticano.