Scrive il Comitato San Filippo Neri - Roma, a corredo della bella immagine d'altri tempi:
Stralcio dal commento di un lettore:
Se davvero vogliamo che questa cosiddetta pandemia crolli come un castello di carte – come sempre è avvenuto per ben peggiori flagelli, quando il Signore ne ha decretato la fine – ricordiamoci di riconoscere a Lui, e a Lui solo, quella Signoria universale che ad ogni peccato usurpiamo, rifiutandoci di obbedire alla Sua santa Legge e rendendoci così schiavi di Satana. Se vogliamo la pace di Cristo, è Cristo che deve regnare, ed è il Suo regno che dobbiamo volere, ad iniziare da noi stessi, dalla nostra famiglia, dalla nostra cerchia di amici e conoscenti, dalla nostra comunità religiosa.
Adveniat regnum tuum.
Se viceversa lasceremo che si instauri l’odiosa tirannide del peccato e della ribellione a Cristo, la follia del Covid sarà solo l’inizio dell’inferno in terra.
Siano questi i nostri voti per la prossima Pasqua di Risurrezione, sotto lo sguardo benigno della Nostra Regina e Signora, Corredentrice e Mediatrice di tutte le Grazie.
30 commenti:
Domenica 14 marzo il professor La Vecchia, statistico-medico dell'università di Milano, aveva previsto che entro una settimana o poco più la cosiddetta terza ondata covid avrebbe cominciato a rifluire, facendo anche capire che le misure da zona rossa, in vigore da quel giorno, erano del tutto inutili. Ebbene, la previsione di La Vecchia si è rivelata vera. I dati di ieri, lunedì 22 marzo, attestano che il tasso del contagio (al 12,4) si è abbassato di più di un punto dalla settimana scosa.
Come volevasi dimostrare. la cosiddetta "terza ondata" sta rifluendo da sola, senza che le misure da zona rossa abbiano potuto dare alcun conributo in tal senso, perchè prese da troppo poco tempo. Quindi il governo Draghi-Speranza sta compiendo lo stesso erore compiuto dal governo Conte. Speranza nell'autunno-inverno 2020: introdurre misure draconiane di chiusure di attività scolastiche e commerciali che a nulla servono se non a massacrare la scuola e il piccolo commercio.
Anche perchè ieri riferivo della ricerca IEO di Sara Aimo, secondo la quale i tamponi effettuati dagli alunni delle scuole superiori dimostrano un tasso di infezione nettamente minore rispetto a quello degli adulti, per cui è possibile escludere che le scuole siano focolai significativi di diffusione del virus.
A questo punto, vaccinazione o non vaccinazione, il governo non ha più scuse. Se insisterà con queste misure draconiane sarà provata la sua volontà colpevole di distruzione di quel che resta del tessuto sociale del Paese, distruzione che solo il terrorismo mediatico, che ogni giorno offusca le menti delle prsone, riesce ad occultare. Nonchè il continuo riferimento a quel "lo dice la scienza" come grande feticcio che con la razionalità vera non c'entra nulla.
Martino Mora
Il grande reset, o grande cambiamento che dir si voglia, coincide con la controffensiva che l’élite dominante turbocapitalistica ha da subito messo a punto, con il suo forum di Davos, con specifici obiettivi di classe.
In estrema sintesi, suddetti obiettivi si lasciano ridurre principalmente a due: 1) gestire al meglio l’emergenza epidemiologica, cioè volgerla a proprio favore, trasformandola in una grande occasione di ristrutturazione di classe dell’intero modo della produzione. Così si inquadrano le task forces, lo smart working, le lezioni in didattica a distanza, la riorganizzazione autoritaria del modo di governo delle cose e delle persone, e molte altre determinazioni ancora. Si tratta in termini gramsciani di una rivoluzione passiva in piena regola, vale a dire di una rivoluzione gestita dal blocco dominante a vantaggio esclusivo del blocco dominante. 2) Impedire in ogni modo che l’emergenza potesse essere utilizzata dal blocco dominato per modificare o magari anche rovesciare l’ordine della produzione, anche solo riproponendo la centralità dello Stato sovrano e della politica al di sopra dell’economia, invertendo la tendenza esiziale delle scellerate politiche liberiste che, coi loro tagli lineari, hanno determinato la tragedia della sanità pubblica che ha determinato la mortalità del coronavirus nelle forme che ben conosciamo.
Insomma, i padroni del mondo radunati a Davos insieme con i loro chierici di accompagnamento, tra giornalisti e intellettuali al guinzaglio, hanno messo a punto una narrazione tesa a presentare l’emergenza come un fatto naturale, del tutto avulso dalle abominevoli politiche liberiste summenzionate; hanno altresì presentato, con alto tasso ideologico, sotto il nome seducente quanto orwelliano di “grande trasformazione”, una gestione di classe dell’epidemia che accelerasse e rinvigorisse tutte le principali tendenze della globalizzazione capitalistica e del suo orientamento palesemente non democratico.
Tra queste tendenze, ve ne è una su cui più volte ho portato l’attenzione e che mi pare della massima importanza. La chiamerò, per semplicità ermeneutica, la tendenza allo sterminio programmato dei ceti medi e delle classi lavoratrici, fatti insieme precipitare nel girone infernale della nuova plebe priva di diritti, di sostanze e finanche di dignità: una nuova massa di schiavi illimitatamente disponibili per il potere tecnocapitalistico e per le sue turpi pratiche di lockdown a rocchetto, di controllo biopolitico totale e di digitalizzazione integrale e disumanizzante delle relazioni. Non si tratta soltanto, come è ovvio, di distruggere il tessuto della società a colpi di lockdown assassini e di quarantene a yoyo.
https://www.radioradio.it/2021/03/vogliono-sterminio-ceto-medio-criminale-progetto-padroni-mondo-fusaro/
"Il passato sapeva distinguere le istituzioni dalle persone: si poteva disprezzare un Re o un Papa (il medioevo non se n'è astenuto!) senza mettere per nulla in discussione il principio della monarchia o del Papato. Si sapeva che un'istituzione sana – un'istituzione venuta da Dio – restava feconda anche attraverso il più imperfetto degli uomini. I capi politici e religiosi erano allora degli anelli di congiunzione tra Dio e gli uomini: si attribuiva più importanza a ciò che essi trasmettevano che non a ciò che erano. L'altare sosteneva il prete, il trono il re. Oggi si chiede al re di portare il trono, al prete di sostenere l'altare. Le istituzioni si giustificano agli occhi delle folle solo attraverso il genio o il magnetismo di qualche individuo. Questa esigenza porta con sé due rovinose conseguenze: impone agli sventurati "portatori" delle istituzioni un grado di tensione e di attività veramente inumano, e, correlativamente, lega la sorte delle istituzioni ai miserabili casi individuali."
Gustave Thibon
I vaccinati. Nuova categoria di eletti ai quali riconoscere pieni diritti. La dittatura sanitaria avanza a passi lunghi e ben distesi.
Il nemico invisibile. Il bollettino dei morti. I reparti ospedalieri paragonati a trincee. Gli operatori sanitari descritti come eroi in prima linea. I sacrifici necessari. L’emergenza senza fine. Le ondate. La zona rossa. Le forze schierate in campo. Il coprifuoco. Il lockdown. Le task force. Occorrono misure più severe. Non abbassare la guardia. Sconfiggere il virus. Lo sforzo collettivo. Il vaxxino come unica arma. La potenza di fuoco di Conte. Il bazooka di Draghi.
Da oltre un anno siamo sottoposti ad una quotidiana e costante riprogrammazione linguistica attraverso l’uso di termini ed espressioni che rimandano volutamente all’immaginario bellico. E forse non a caso è stato infine addirittura nominato un generale dell’esercito come commissario straordinario per l’emergenza.
Questo, però, non serve soltanto ad aumentare la solennità e gravità del discorso pubblico ma ha finalità più profonde e radicali.
Se già Eraclito attribuiva alla guerra la paternità di tutte le cose, alla mega macchina mass mediatica non è di certo sfuggito che negli archetipi legati al conflitto e allo scontro risiede una potentissima leva per attivare, eccitare e dirigere le masse.
La percezione perenne di essere in guerra in assenza di guerra, tenuta viva dall’incessante propaganda che ha trasformato l’Italia in una repubblica fondata sul cortisolo, rende le masse frenetiche e disponibili anche ai gesti più irrazionali, preparandole a marciare unite e con entusiastica accettazione verso la propria disfatta economica, sociale e in ultima istanza esistenziale.
Gran parte della popolazione infatti, fiaccata nel corpo e nello spirito da decenni di consumismo e nichilismo e tenuta lungamente a digiuno da una grande ed efficace narrazione corale e collettiva, ha finalmente trovato un racconto ufficiale attorno a cui compattarsi e sul quale costruire una nuova mitologia fondativa in grado di giustificare il distopico e dispotico mondo nuovo che preme per nascere.
Essere consapevoli della manipolazione linguistica in corso e rigettarla è allora un primo fondamentale passo nella resistenza interiore a cui siamo chiamati in questi tempi.
Dall’Italia alla Finlandia, passando per la Germania, continuano un po’ in tutta Europa le manifestazioni, bistrattate dai grandi media, di migliaia di cittadini contro le eccessive restrizioni adottate dai governi nella gestione del Covid-19. Vi si ascoltano testimonianze di medici che stanno affrontando il virus soprattutto con le cure domiciliari e anche di avvocati impegnati a difendere i diritti violati.
https://lanuovabq.it/it/no-al-regime-sanitario-ce-uneuropa-che-protesta
Roma – Continuano a pervenire al SIM Carabinieri un numero consistente di segnalazioni che vedono colleghi colpiti da effetti collaterali molto simili ( trombosi, crampi agli arti inferiori e dolori muscolari generali…) in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca .
Per i suddetti motivi il SIM Carabinieri, oltre a chiedere che venga valutata con estrema attenzione la prosecuzione della campagna vaccinale a base del vaccino AstraZeneca, chiede che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri provveda a:
1. sottoporre tutti i militari già vaccinati con dose AstraZeneca (ed in particolare quelli ai quali è stato inoculato quella di cui al lotto ABV2856) a monitoraggio e farmacovigilanza, onde prevenire e curare eventuali complicanze che, come già ampiamente dimostrato, si sono palesate anche a distanza di numerosi giorni;
2. attivarsi presso il Ministero della Salute affinché venga immediatamente predisposta un’esenzione totale del ticket sanitario, sia per essere sottoposti a tutti gli accertamenti utili per l’effettuazione del suddetto monitoraggio (ecocolor doppler, ecografie, analisi del sangue, tempi di protrombina etc), sia per l’acquisto di tutti i farmaci necessari;
3. predisporre rimborsi totali per le spese sostenute per effettuare tali controlli, anche sotto forma di sussidio, per tutti quei militari che, precauzionalmente ed autonomamente, stanno effettuando controlli sanitari.
Dieci sanitari sospesi per aver rifiutato il vaccino. Il giudice dà ragione alla Rsa dove lavoravano
Si tratta di due infermieri e otto operatori socio-sanitari della provincia di Belluno. Erano stati giudicati non idonei al lavoro dopo aver detto no all'iniezione. Avevano chiesto al giudice di essere reintegrati, ma lui gli ha dato torto
23 MARZO 2021
BELLUNO. Senza vaccinazione non ci può essere lo stipendio: lo ha deciso il giudice di Belluno Anna Travia, respingendo le richieste di due infermieri e otto operatori sociosanitari che avevano rifiutato di sottoporsi alla somministrazione della dose lo scorso febbraio e che per questo erano stati sospesi dal lavoro.
I dieci sanitari, come riporta il Corriere del Veneto, dipendenti di due case di riposo del Bellunese, all'indomani del rifiuto erano stati messi in ferie forzate dalla direzione della Rsa e sottoposti alla visita del medico del lavoro. Il medico aveva dichiarato i sanitari «inidonei al servizio», permettendo così che venissero allontanati dalle loro attività senza stipendio. Gli operatori no vax avevano fatto ricorso in Tribunale sostenendo che la Costituzione dà libertà di scelta vaccinale.
Il giudice, ritenendo «insussistenti» le ragioni dei ricorrenti, ha sancito che «è ampiamente nota l'efficacia del vaccino nell'impedire l'evoluzione negativa della patologia causata dal virus come si evince dal drastico calo dei decessi fra le categorie che hanno potuto usufruire delle dosi, quali il personale sanitario, gli ospiti delle Rsa e i cittadini di Israele dove il vaccino è stato somministrato a milioni di individui».
MI associo alla preghiera del lettore (=ridare a Nostro Signore la sua regaliltà sociale, pena il CROLLO TOTALE della CIVILTà E LO STERMINIO fisico dell'Italia in primis)
e vi prego, vi supplico, di diffondere questa notizia circa un parroco che a Cesena ha finalmente DETTO LA VERITA' sull'orrore del business vaccini a base di feti VIVI
https://video.lastampa.it/dossier/coronavirus/l-omelia-choc-del-parroco-donne-ingravidate-e-fatte-abortire-per-usare-il-feto-vivo-e-produrre-vaccini-bufera-a-cesena/135690/135949
vi prego di dare questa notizia a TUTTI i blog e siti cattolici vostri amici o conoscenti specialmente a quelli dove solerti catechisti, teologi e sacerdoti si sono sbracciati a dire/RASSICURARE i fedeli, che NON ci sarebbe alcuna COLPA NEL nel farsi iniettare questi orrendi farmaci ! questi sono nient'affatto vaccini,ma terapie GENICHE tese ad alterare la nostra NATURA e le prossime generazioni: castigo di Dio ai ciechi fans della scienza diabolica, maneggiata dagli stragisti ai vertici del mondo.
Lode a quel parroco che ha avuto il coraggio di GRIDARE LA VERITA' davanti a tanti fedeli IGNARI... e speriamo che sorgano altre voci di verità, pastori coraggiosi sia vescovi che parroci, che portino in salvo le pecore da questo macello dell'anima e del corpo !
quello che più mi stupisce è l'accecamento volontario ed ostinato di teologi(ghe) e catechisti(e) del web molto noti a un vasto pubblico, da anni....che Dio li illumini, affinchè non continuino ad ACCECARE i loro ascoltatori!
I Verdi a Strasburgo finanziano la "più grande moschea d'Europa". 2,5 milioni al centro islamico dei turchi. All'ombra del Parlamento Europeo e dove Robert Schuman elogiò l'"Europa delle cattedrali" ci sono 22 moschee. C'è più Islam che cristianesimo nel suo futuro...
Attenzione: la notizia riportata dall'anonimo 23:58 (presente su vari giornali) FALSIFICA TOTALMENTE la sentenza (anzi ordinanza) del giudice di Belluno. Non alimentiamo la falsa informazione che sta attuando vere FINESTRE DI OVERTON per abituare il popolo italiano a RASSEGNARSI al ricatto-vaccino nei luoghi di lavoro.
Per chiarimenti leggere il post di C. Sacchetti qui
https://t.me/cesaresacchetti/3108
che riporta anche FOTOCOPIA DELLA SENTENZA del Giudice Anna Travia.
In nessun momento, il giudice o l'azienda dicono che non hanno diritto allo stipendio se non si fanno il vaccino. In altre parole, i media hanno fabbricato una storia falsa per incutere timore e far passare il messaggio che chi non fa il vaccino perde lo stipendio.
I media sono il vero virus che ha infettato l'Italia
Ringrazio l'anonimo. Ho appena ricevuto sull'argomento segnalazione di un articolo di Blondet che riprendo più tardi...
"... come si evince dal drastico calo dei decessi fra le categorie che hanno potuto usufruire delle dosi, quali il personale sanitario, gli ospiti delle Rsa e..."
Bisognerebbe sapere, per le persone defunte precedentemente, quanto e come la loro morte sia stata variamente e scientemente indotta, anche con la sola omissione di soccorso. Se poi ora gli ordini sono stati comunque invertiti con le normali terapie, che medici degni di questo nome hanno applicato ovunque fin dalla primavera scorsa, non stupisce il calo dei decessi. Fatto salvo il fatto che ora le trombosi fulminanti non vengono registrate come nesso causale dei vaccini inoculati.
Siamo in pieno pandemonio, questa è la verità.
Comunque il caso di specie non si pone nei termini veicolati dalla stampa; ma quei dipendenti sono stati posti in ferie retribuite. Finite le ferie dovrebbe spettare al datore di lavoro adibirli ad altre mansioni. Ma se sono in tanti, la situazione diventa problematica per altri versi e il rischio si ripropone.
Personalmente ho vissuto da vicino il caso di mia nuora che, rifiutato il vaccino, è stata licenziata. Ma non aveva un contratto regolare...
In ogni caso i media pilotano e enfatizzano. Ma l'andazzo è inesorabilmente da tirannide sanitaria...
La distruzione delle micro realtà economiche in atto si sviluppa su tre binari: il limitare a dismisura il frazionamento della ricchezza, l' uccidere ogni forma di tradizione e peculiarità, la "punizione" della socialità. Questi tre aspetti sono collegati, sono inscindibili l'uno dall'altro. L'ingranaggio pandemico è a più livelli, a strati. Tende alla salvaguardia di determinate categorie, che si sentono quasi privilegiate all'interno del meccanismo, che sono complici inconsapevoli del sistema creato ad hoc. C'è infatti chi questa crisi la guarda dalla finestra, al caldo, invocando chiusure e restrizioni,implorando una sicurezza che garantisca loro una fantomatica protezione dalla minaccia in atto. Un divide et impera che garantisce il funzionamento dell'architettura sviluppata. Che garantisce inerzia e spinge verso l'isolamento le categorie più colpite. Oggi più che mai quindi si ragiona a compartimenti stagni, si ignora il vicino che soffre, ci si arrocca nei propri privilegi ignari che il circuito pandemico in realtà divora tutto. Abbattendo la scure sulle piccole e medie imprese quindi si colpisce tutto il popolo. Si priva l'individuo di vita sociale e convivialità ( bar, ristoranti, palestre, circoli sportivi), si strappa l'uomo dalle sue radici, mortificando mestieri ed arti antiche tramandate di generazione in generazione. Questo è il vero tramonto. Voltare lo sguardo dall'altra parte non servirà a nulla: stiamo rinnegando noi stessi, la nostra vita. L'indifferenza, il mero istinto di conservazione, sono il vero virus. Oggi più che mai è tempo di uomini e di unione di intenti. Prima che sia troppo tardi. O forse già lo è.
....
Abbiamo due gravi problemi davanti agli occhi: da una parte il covid colpisce ancora, e i vaccini vacillano tra mille contraddizioni, incognite e disfunzioni ma sono l’unica ancora a cui aggrapparsi. Dall’altra le aziende chiuse o in crisi, con i dipendenti in cassa integrazione o potenziali licenziati appena sarà possibile farlo; una crisi economica gigantesca.
Ma oltre questi due problemi, sta sorgendo un terzo, nascosto dagli altri due, che rischia di protrarsi ben oltre l’ormai cronica emergenza che stiamo vivendo: il lavoratore ridotto a schiavo, costretto a stare sempre a disposizione, costretto a sacrificare ogni spazio di libertà, compresso in un sistema totalitario.
E in tutto questo c’è chi rinnova il contratto ai navigator, i nullafacenti di stato a norma di legge; e i redditi di cittadinanza, sapendo che non servono per trovare lavoro ma per sostituire il lavoro con l’assistenza di stato… Rischiamo di entrare in una società per metà statalizzata nel senso peggiore della parola e per metà in ostaggio di aziende private, magari multinazionali, che sfruttano come non succedeva dai tempi del primo capitalismo. Un centauro mostruoso che trasforma il Welfare state in stato assistenziale per i primi (e per i migranti) e in stato di schiavitù per i secondi. E nel mezzo quanti, pensionati, lavoratori indipendenti e piccoli proprietari, aspettano con muto terrore che la mannaia si abbatta su di loro per compensare gli squilibri di questa situazione. Benvenuti nell’era dello smart-schiaving (ibrido in lingua anglo-spartacus), dove la schiavitù è come Amazon, arriva direttamente a casa tua.
Marcello Veneziani, La Verità 23 marzo 2021
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/e-intanto-cresce-un-nuovo-schiavismo/
È vero, siamo in nettissima minoranza, ma in realtá siamo molti di più di quello che crediamo di essere.
Il problema, banalmente, è il conformismo di tanti.
Per quieto vivere molte persone, consapevoli degli avvenimenti in corso, quotidianamente si mascherano come dei ladri ed annuiscono quando quel conoscente/parente/collega che incontrano, attacca bottone con stupidaggini sentite alla tv sulla "pandemia".
Molti hanno timore di venire esclusi dalla propria cerchia di amicizie e si adattano alla corrente.
Poi ci sono gli indecisi, quelli che: "qualcosa non mi torna". Costoro vengono riportati coi piedi per terra facilmente da chiunque gli dica "Eh, vedi che io ho un amico che è stato intubato, era sano!" o dal medico che lo bacchetta "vieni a farti un giro negli ospedali!".
Altri soggetti da nascondino sono poi i tiepidi, quelli che introducono i discorsi con "io non sono negazionista eh, il virus c'è c'è c'è!". Anche tali elementi si mimetizzano nella nebbia pandemica.
Infine ci sono quelli che negano ma che nel profondo hanno compreso che sta accadendo qualcosa di anomalo. Costoro hanno però bisogno di negarlo a se stessi. Il riconoscere la verità, li obbligherebbe ad assumersi delle responsabilità, il loro é semplice istinto di autoconservazione, preferiscono mettere in dubbio chiunque li induca al pensiero critico definendoli complottisti.
Insomma, giá siamo pochi, se poi si conduce una vita ordinaria obbedendo a qualsiasi cosa, defilandosi di continuo, diviene difficile anche solo incrociarsi in mezzo alla mandria manipolata ed ipocondriaca.
La civile disobbedienza aiuta a riconoscersi.
Il principale scopo della vaccinazione anti-Covid di massa non è sanitario, ma di ordine politico, economico e sociale. Questo, si badi, non vuol dire che non vi sia anche uno scopo sanitario. Semplicemente e in modo peraltro difficilmente equivocabile, significa che lo scopo principale deve essere ravvisato altrove: business dei signori del farmaco, controllo biopolitico mediante passapporti vaccinali.
La civile disobbedienza aiuta a riconoscersi.
È quando ci siamo riconosciuti?
Quel che conta è il potere e, quando necessario, un'azione efficace anche perché coordinata nelle sedi opportune o, se non basta, inopportune.... Ma allora saremmo già a quando tutto rischia di sfuggire di mano...
C'è un’incertezza totale sul nostro lavoro: fino al 6 abbiamo una chiusura totale senza valutare le differenza tra città e città. Si chiudono le regioni anche se all’interno ci sono differenze di indici. Ma soprattutto c’è mancanza di liquidità: non possiamo veder morire le nostre aziende tra le mani per nostra assoluta non colpevolezza. Stanno fallendo le attività perché c’è un Ministro della Salute che ha dimostrato di non avere minimamente l’attitudine a gestire un’emergenza e nel 2020 ha creato disastri totali. Ora questo governo lo ha mantenuto lì senza battere ciglio.
O la politica si assume le sue responsabilità e la smette con le pacche sulle spalle dicendo che abbiamo ragione e ci permette di lavorare, oppure si assume la responsabilità di veder fallire un intero comparto.
Noi chiediamo di lavorare, non sussidi statali. Lavorare secondo protocolli che già esistono. E poi ormai è chiaro che non è il ristorante il luogo del contagio ma i mezzi pubblici. Non possono blindare un comparto intero perché non hanno la capacità di fare i controlli. Io ho perso 180.000 euro di fatturato, a noi i ristori sono serviti a pagare i costi fissi”.
https://www.radioradio.it/2021/03/ristoranti-rivolta-noi-apriamo-non-possiamo-fallire-chi-governa-incapace/
Leggevo poco fa del proposito di Draghi (applaudito in parlamento) di procedere a riapertura dopo Pasqua... e cosa ti trovo, non esitando a fare un inevitabile parallelo?
"Lockdown in Germania, la Merkel (sommersa dalle critiche) ci ripensa e revoca le restrizioni dure: «Scusate, è stato un errore»"
https://www.ilmessaggero.it/salute/prevenzione/lockdown_germania_merkel_revoca_restrizioni_critiche_cosa_e_successo_ultime_notizie_news-5852401.html
Raccontare la realtà dietro alle linee cellulari da feto abortito usate nei vaccini (e nella ricerca scientifica, cosmetica, alimentare) significa, oggi, essere blasfemi. Il parroco ha quindi bestemmiato contro il mondo moderno, che non si regge più sul sacrifio di Dio – quello di Cristo, quello della Santa Messa – ma sul sacrificio umano. Mettere in dubbio il nuovo bio-paradigma satanico caricato sulla società mondiale significa essere degli eretici pronti per il rogo.
https://www.renovatio21.com/sacerdote-di-cesena-contro-il-vaccino-disposti-a-passare-su-feti-abortiti-vivi-per-la-nostra-salute/
Scandalo elettorale. Strasburgo, la strssa città che denuncia i 'populisti' ha finanziato la moschea del gruppo islamo-nazionalista negazionista MilliGörüs, favorevole a Erdogan che ha rifiutato di sottoscrivere la carta dei principi dell'Islam.2 pesi e due misure degli antifascisti
La même ville de Strasbourg qui les 'populistes' a financé pour 2.5 m€ la mosquée du groupe islamo-nationaliste négationniste MilliGörüs pro-Erdogan qui a refusé de signer la charte des principes de l’islam. 2 poids 2 mesures des antifascistes. (Alexandre Del Valle)
Il nuovo GENOCIDIO...
COSA STA SUCCEDENDO VERAMENTE IN ISRAELE ?
Non è Israele il paese più vaccinato al mondo?
Si lo è.
La metà di tutti gli israeliani non è già stata vaccinata?
Si Lo è.
Non è già stato vaccinato il 90% di tutti gli israeliani di età superiore ai 60 anni ?
Sì.
Allora come ha fatto “ Israele a raddoppiare il numero di decessi accumulati nei dieci mesi precedenti la pandemia”… ”in soli due mesi dalla inoculazione intensiva del vaccino Pfizer-BioNTech? “
E perché “i casi di Covid-19 in Israele … sono aumentati bruscamente durante il primo mese della campagna di vaccinazione di massa. “?
E perché più donne incinte sono entrate improvvisamente in “terapia intensiva” mentre i casi di Covid-19 tra i neonati sono aumentati vertiginosamente del “1.300% ?”
“Una volta iniziata la campagna di vaccinazione, si è assistito a un cambiamento molto interessante. Mentre gli ebrei ortodossi sono andati in massa per ottenere “il vaccino”, i palestinesi (arabi israeliani) non hanno seguito questo schema. Nelle prime fasi della campagna di vaccinazione, a gennaio, abbiamo visto un aumento di 15 volte più casi di morbilità nel segmento degli ebrei ortodossi, mentre abbiamo visto un calo significativo (della morbilità) nel segmento degli arabi israeliani. Non prendendo il vaccino, il livello di morbilità è diminuito drasticamente.
Allora, cosa significa tutto questo? Cosa ci dicono questi risultati inquietanti sulla campagna di vaccinazione più aggressiva mai condotta in un paese che è stato effettivamente isolato dal resto del mondo?
Ci dicono che i media stanno diffondendo disinformazione sul successo fittizio di Israele nella lotta contro il Covid-19.
Ci dicono che le vaccinazioni sono la fonte dei decessi che viene attribuita alle deviazioni brasiliane, sudafricane, britanniche o di qualsiasi altra “variante” invocata per creare una scusa credibile per ciò che gli autori di questa farsa sanno già essere vero: che i vaccini stessi possano essere la fonte del problema, la fonte del cambiamento demografico, la fonte dei nuovi casi, la fonte dei nuovi ricoveri e la fonte dei nuovi decessi.
Vale la pena notare che abbiamo a che fare con un cocktail sintetico al 100% che è progettato per fare esattamente ciò che sta facendo ora in Israele, Regno Unito, Portogallo, Emirati Arabi Uniti e tutti gli altri paesi che stanno attualmente iniettando grandi porzioni della loro popolazione con questa sostanza.
L’intervento umano esteso ed errato in questa "FRODE PANDEMICA" sta per spazzare via gran parte della nostra popolazione umana. Si potrebbe pensare solo a pochissime altre strategie per raggiungere lo stesso livello di efficienza nel trasformare un fantomatico virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa….
Ing. Giuseppe Reda, già ricercatore presso Dipartimento di Chimica UNICAL.
Vi hanno raccontato la menzogna secondo cui la signora Merkel, in un aulico momento di bontà, avrebbe fatto retrofront annullando il lockdown precedentemente annunciato. In verità, la teutonica signora Merkel è stata costretta ad annullarlo, poiché in tutta la Germania, all'annuncio del lockdown durissimo, con tanto di supermercati chiusi per 5 giorni, sono divampate proteste incontenibili: addirittura Berlino è stata messa a ferro e fuoco dalle proteste contro l'infame regime terapeutico. Che l'accaduto in Germania ci sia da lezione: Il fabula docet è che il potere non concede diritti, né li restituisce, se non vi sono proteste dal basso che lo pongano nelle condizioni di doverlo fare. Un plauso dunque al popolo della Germania, che ha saputo contrastare in questa occasione le scellerate scelte del nuovo regime terapeutico: quello che usa l'emergenza epidemiologica come base per imporre una nuova razionalità politica, economica, sociale a beneficio del blocco oligarchico neoliberale.
https://www.heute.at/s/studentin-24-starb-nach-impfung-mit-astrazeneca-100134111
Morta una studentessa 24enne dopo la somministrazione del vaccino. Una dei tanti...
Illuminante l’amaca di Michele Serra.
In un lucidissimo delirio di liberismo misto a darwinismo sociale, il nostro illustre opinionista ci ammonisce dal non avere troppe pretese. Sentenziando che pretendere che ci venga restituito tutto ciò che ci è stato tolto a causa della pandemia è “protervo e parimenti sciocco”.
Secondo Serra, infatti, anche se oggi abbiamo lo Stato sociale mica possiamo rivendicare tutele, sostegno economico, sanità. No! Dobbiamo accontentarci di quel che passa il convento. Come facevano i servi che tendevano speranzosi la mano al padrone per un’offa, un’elemosina, un tozzo di pane. Prendendo quel che viene.
Perché la pandemia è piovuta dal cielo, mica tutto il dramma umano e sociale che si è abbattuto su decine di migliaia di famiglie è stato causato da decenni di de-industrializzazione, tagli al welfare e alla sanità e da un piano pandemico inesistente. È stata solo sfortuna, perché “la sfiga esiste”. E “non esiste il diritto alla ricchezza e al reddito invariato”.
In buona sostanza per questa sottospecie di intellettuale che parla come un curato di qualche secolo fa, siamo come i servi della gleba. Né più né meno. E non dobbiamo lamentarci se siamo più poveri di prima.
È successo, volontà di Dio. Amen.
Una roba allucinante che non meraviglia affatto venga sostenuta da gente considerata il riferimento culturale e ideologico di una sinistra passata dalla lotta di classe al determinismo storico più becero. Scritta e propagandata unicamente per nascondere una verità molto scomoda. Altrove nel mondo (UK, USA, Cina, Giappone, Australia, Israele, ognuno a modo proprio e a seconda del proprio modello politico-economico ) il sostegno dello Stato è arrivato. Perché da quelle parti lo Stato esiste. E piano piano quei popoli non vengono soltanto rimessi nelle condizioni ex ante. Ma addirittura si pongono le basi per ripartenze ancora più robuste.
Noi invece no.
Perché noi siamo cittadini di un’entità astratta, L'europa, rappresentata come fosse legge naturale dell’uomo. Un destino ineluttabile a cui non possiamo sottrarci.
Anche a costo di tornare al Medioevo.
A. Di Siena
Decisamente e chiaramente troppi decessi in concomitanza col vaccino. E poi ci sono i molti disturbi che non arrivano alla morte ma sono molto fastidiosi. Non sappiamo né i benefici né l'efficacia né il risultato probabile. Sappiamo che possono solo diminuire i sintomi della malattia ma non il contagio del virus. Hanno anche un grande costo economico per la collettività e non c'è nessuna assicurazione da parte dei produttori e dei governi. E poi ci saranno le brutte conseguenze a medio e a lungo termine, che nessuno può ora prevedere, e che potrebbero anche essere irreversibili per un intero popolo e per le future generazioni. Alcuni scienziati parlano di possibili tumori. Chi ci può garantire che il sistema immunitario o addirittura il DNA umano non saranno modificati in maniera negativa? Infine: il vaccino non fermerà mai il virus.
Rosario Del Vecchio
“Untore: il vocabolo fu ben presto comune, solenne, tremendo. Con una tal persuasione che ci fossero untori, se ne doveva scoprire, quasi infallibilmente: tutti gli occhi stavano all’erta; ogni atto poteva dar gelosia. E la gelosia diveniva facilmente certezza, la certezza furore” (A. Manzoni, "I Promessi Sposi", XXXII). Sostituite "untore" con "asintomatico".
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