di Gian Pietro Caliari
Non facient iniquitatem nec loquentur mendacium;
et non invenietur in ore eorum lingua dolosa.
Per comprendere appieno il denso significato teologico, ecclesiologico e pastorale delle solerti e magistrali dichiarazioni del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Signor Cardinale di Santa Romana Chiesa l’Eminentissimo e Reverendissimo Gualtiero Bassetti, in riferimento all’ormai noto, ma per questo non meno infame e nefasto, Disegno di Legge Zan si sarebbe tentati, di primo acchito, di pensare che l’Eminentissimo soffra di un problema di dislessia senile.
Per l’Eminentissimo, infatti, il DDL Zan va bene, ma va solo riscritto meglio.
Cerchiamo allora di fare una breve mappa concettuale sintetica ad usum dei dislessici, soprattutto se senili come nella fattispecie.
Con il DDL Zan, si introduce legalmente in italiana il concetto ideologico, ma ora di natura giuridica, di genere (gender), distinto e contrapposto a quello di sesso biologico.
Va bene scritto così, Signor Cardinale Cattolico?
Con il DDL sono introdotte non solo sanzioni penali ma persino pene accessorie - vale a dire rieducative da tenersi in istituzioni e associazioni che si occupano delle tematiche relative al detto disegno di legge - per chiunque osi affermare o anche solo sembrare di affermare che la natura è quella di maschio e femmina, il resto è e rimarrà pura ideologia.
Così va meglio, Signor Presidente della CEI?
Con il DDL si introduce una “ Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia” in occasione della quale “le scuole provvedono alle attività”, anch’esse di promozione ed educative, di cui alla predetta giornata. Di fatto, una propaganda sistematica e di massa per le future generazioni dell’ideologia LGBTQI+.
Le suona più chiaro, Signor Arcivescovo di Perugia?
Con il DDL, ma i tempi sono già stati provvidenzialmente anticipati con il Decreto Agosto, si stanziano quattro milioni all’anno come ulteriore contributo alla galassia LGBTQI+ di cui il proponente Zan è uno dei migliori esponenti quale titolare della società che già gestisce il Gay Village di Padova, alla faccia di ogni possibile conflitto d’interesse o di legge ad personam!
Così è più comprensibile, signor battezzato cattolico Gualtiero Bassetti?
Con il DDL Zan, infine ma non da ultimo perniciosamente, si vuole ulteriormente accrescere una tensione diffusa e politicamente corretta contro la Chiesa Cattolica perché si allontani dalla sua Dottrina nel solco della Rivelazione e della Tradizione.
Lo intuiva profeticamente già nel lontano 1986 la celebre nota della Congregazione della Dottrina della Fede, allora guidata da Joseph Ratzinger, che scriveva:
“Questa Congregazione desidera chiedere ai Vescovi di essere particolarmente vigilanti nei confronti di quei programmi che di fatto tentano di esercitare una pressione sulla Chiesa perché essa cambi la sua dottrina, anche se a parole talvolta si nega che sia così. Un attento studio delle dichiarazioni pubbliche in essi contenute e delle attività che promuovono rivela una calcolata ambiguità, attraverso cui cercano di fuorviare i pastori e i fedeli. Per esempio, essi presentano talvolta l'insegnamento del Magistero, ma solo come una fonte facoltativa in ordine alla formazione della coscienza. La sua autorità peculiare non è riconosciuta. Alcuni gruppi usano perfino qualificare come « cattoliche » le loro organizzazioni o le persone a cui intendono rivolgersi, ma in realtà essi non difendono e non promuovono l'insegnamento del Magistero, anzi talvolta lo attaccano apertamente. Per quanto i loro membri rivendichino di voler conformare la loro vita all'insegnamento di Gesù, di fatto essi abbandonano l'insegnamento della sua Chiesa. Questo comportamento contraddittorio non può avere in nessun modo l'appoggio dei Vescovi” (Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali, n. 14).
Adesso le è chiaro, signor Bassetti?
O che, forse, le è sfuggito Eminentissimo che da alcuni anni i media italiani, soprattutto, quelli pagati dai contribuenti perché considerati di servizio pubblico sono contraddistinti da una martellante e subdola campagna di propagazione e propaganda LGBTQI+?
L’ipotesi della dislessia, in sé suadente, non è, tuttavia, credibile perché si tratta - se veramente esiste - di una disfunzione adolescenziale e dunque non può riguardare il caso di specie, quello di un così eminente prelato di Santa Romana Chiesa.
Per spiegare l’inusitata e, per altro, non richiesta uscita dell’Eminentissimo dobbiamo ricorrere a desuete pratiche cultuali e di corte, che affondando le loro radici ab immemorabile nella storia e nella cultura europea.
Vedremo, infatti, che tale usanza è rimasta così radicata nel linguaggio, da aver cristallizzato sotto il profilo idiomatico le lingue dell’Europa occidentale.
Si tratta della pratica dell’osculum infame.
Era l’atto con cui gli adepti di Satana e di culti del male manifestavano la loro sudditanza al Maligno, che si materializzava sotto le sembianze di un capro, e consisteva - appunto - nel bacio osceno con cui il devoto venerava le terga dell’effige demoniaca.
Un dotto libro di Pantalea Mazzitello del 2015, con la prefazione di Franco Cardini, s’intitola Il bacio spudorato. Storia dell’osculum infame.
Apprendiamo che questa immonda pratica non fu affatto episodica, ma risale agli inizi del Dodicesimo secolo e continuò fino alla fine del Diciassettesimo.
Oggi, la sua sopravvivenza è, inconsciamente, assicurata da espressioni volgari sempre, spesso ingiuriose, talvolta semplicemente goliardica e umoristica - presente in molte lingue: italiano “baciare il culo”; inglese. “to kiss my ass”; tedesco. “küssen da ich sitz” o “küssen da wo ich keine Nase habe”; francese. “baisez le cul" o “baiser le visage sans nez”; ecc. e al gioco di parole che si ottiene scomponendo la parola latina osculum (bacio) in os (bocca) e culum (posteriore).
Anche nella letteratura moderna e contemporanea permangono testimonianze sporadiche mentre diversa era la situazione in quella medievale.
Nel Ludus Theophili, testo proto-teatrale del sec. XII, il rito del bacio immondo e disonorante, l’osculum infame è testimoniato con chiarezza.
M. Bayless nel suo Parody in the Middle Age del 1996 ipotizza che lo stesso rito feudale di sottomissione dell’osculum pacis, che il neo-cavaliere riservava al suo signore, fosse in realtà “un bacio di umiliazione o riverenza e come prova da superare”
Lo testimonierebbe nell’epica del ciclo di Re Artù - Lancelot, Guiglain e Tirant le Blanc - il valore iniziatico del “fier baiser”, appunto, il fiero bacio!
Lo storico tedesco Ernst Hartwig Kantorowicz è l’autore dell’importante opera Die zwei Körper des Königs. Eine Studie zur politischen Theologie des Mittelalters (I due corpi del Re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale) del 1957.
Kantorowicz ben analizza come l’apparire dell’autorità regale si sia accompagnata all’affermarsi - in campo civile - dell’idea che anche il corpo regale avesse una duplice natura: una corporale, come uomo, ma anche una spirituale-sacramentale, come monarca. Dunque, al re spettasse la stessa venerazione delle specie sacramentate.
Degli usi, in voga fra le corti europee fino al XVII secolo, tuttavia, è bene tralasciare, ma includevano l’osculum infame.
Il 13 Ottobre del 1307 fu eseguito l'arresto, ordinato dall'inquisitore di Francia Guglielmo Imbert, di tutti i Templari in terra Francese.
Sappiamo che il piano di Filippo il Bello mirava solo a rimpinguare l’esausto tesoro della Corona e a imporre la sua supremazia regale sulla Chiesa.
Gli storici hanno dimostrato che le accuse mosse contro il Gran maestro dell’Ordine Templare Jacques de Molay e i suoi cavalieri erano false e che le confessioni, che li portarono al rogo, erano state estorte con terribili torture e supplizi.
Fra i reati contestati, tuttavia, era menzionato appunto quello di praticare l’osculum infame da parte dei cavalieri sulle terga del Gran Maestro.
Provava, dunque, l’accusa di lesa maestà, essendosi il Gran Maestro arrogato diritti che erano solo reali e divini!
In un anonimo testo anti-cavalleresco del XII secolo, invece, l’ Audigier o il cavaliere nel letamaio, il protagonista e improbabile cavaliere cerca invano di sconfiggere in duello l’orribile megera Grinberge. Ma, infine, vinto da questa si vede obbligato all’orrendo rito dell’osculum infame, mentre questa siede in un letamaio.
Audigier è un cavaliere alla rovescia in un mondo alla rovescia: il bacio che rappresenta in qualche modo la sua investitura non può che essere un baiser au cul.
Ecco, appunto, in un mondo alla rovescia!
Dove un’intero episcopato cattolico italiano, ma anche un’intero corpo ecclesiale, è stato piegato dal presidente della CEI a un devoto ma sacrilego e sconcio osculum infame al potere imperante del politicamente corretto e del moralmente corrotto, di cui alcune forze politiche sona da anni indefessi paladini assieme ai Padroni del Caos.
L’Eminentissimo l’ha certamente offerto con doveroso distanziamento sociale - mala tempora currunt! - ma la mascherina, quella sì!, gli è proprio caduta.
Per questo, al di là di ogni celia, suonano ancora profetiche le parole di Sofonia che annuncia l’avvento dei veri credenti.
“Non commetteranno più iniquità, e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta” (Sofonia 3,12-13).
Parole che, forse, l’Eminentissimo deve aver trascurate nelle sue quotidiane meditazioni così preso a esternare il suo pensiero dislessico sulla stampa nazionale.
18 commenti:
…”quanti oggi, in presenza di una presunta pandemia, si chiedono perché i Governi abbiano preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie dannose se non addirittura mortali e stiano oggi costringendo i cittadini, sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco e green pass incostituzionali, a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcuna immunità, ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus.
Cercare una logica in quello che ci viene detto dai media mainstream, dai governanti, dai virologi e dai cosiddetti “esperti” è praticamente impossibile, ma questa irragionevolezza d’incanto scompare e rientra nella più cinica razionalità se solo ribaltiamo il nostro punto di vista. Dobbiamo cioè rinunciare a pensare che i nostri governanti agiscano per il nostro bene e più in generale che i nostri interlocutori siano onesti, sinceri e animati da buoni principi.
La menzogna seduce molti, anche tra i conservatori e gli stessi tradizionalisti. Anche noi, certe volte, stentiamo a credere che gli operatori di iniquità siano così ben organizzati, che siano riusciti a manipolare l’informazione, a ricattare i politici, a corrompere i medici, a intimidire i commercianti, a costringere miliardi di persone a indossare una museruola inutile e a considerare il vaccino come l’unica possibilità di scampare da morte certa.”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/chiesa-cattolica/10138-considerazioni-sul-great-reset
Siamo all'Inferno.
Se devo essere sincero, al di là delle sue doti musicali, che non discuto, il defunto Franco Battiato mi era cordialmente antipatico. I santoni orientaleggianti infatti non mi hanno mai ispirato. Tanto più se nati in Sicilia e con il conto in banca miliardario.
Cioè profondamente inautentici.
P:S: Mi vedo costretto a precisare che non è un post contro i siciliani. Santa pazienza! Un lodigiano o un trevigiano che si atteggiassero a santoni orientali seguendo il ciarlatano Gurdjieff sarebbero altrettanto inautentici. Va bene?
Martino Mora
Era il 18 maggio del 2020. Su Repubblica c'era questa notizia:
Solo 451 nuovi positivi, mai così pochi dal 2 marzo. Al minimo l'incidenza sui tamponi.
Il numero di vittime quotidiane con il coronavirus in Italia torna sotto quota 100, per la precisione 99. I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 749 persone, 13 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 10207 persone, 104 meno di ieri. In isolamento domiciliare 55597 persone (-1681 rispetto a ieri). Questi dati vanno analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 36.406 tamponi (ieri 60.101). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 80,7 tamponi fatti, l'1,2%, in linea con la media degli ultimi giorni.
Oggi 18 maggio 2021, dalle agenzie di stampa leggiamo questi dati, possiamo leggere di questa situazione: Sono 4.452 i contagi da coronavirus in Italia secondo i dati della Protezione Civile nel bollettino regione per regione. Da ieri nelle regioni sono registrati altri 201 morti, che portano il totale a 124.497. Nelle ultime 24 ore eseguiti 262.862 tamponi, l'indice di positività scende a 1,69%. Nel Paese si registra un ulteriore calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 1.689 (-65 da ieri), con 86 nuovi ingressi. I ricoveri ordinari sono 11.539 (-485 da ieri), e 315.308 gli attualmente positivi (-7.583).
Dunque: i dati giornalieri del 18 maggio sono molto somiglianti.
Merito del vaccino che nel 2020 non c'era?
O semplicemente a metà maggio e per qualche mese il virus, varianti o no, è meno attivo?
Il virus c'è. Il distanziamento non serve (vedi tifosi in piazza per lo scudetto).
Anche il vaccino non serve. Il tampone rimane lo strumento per seminare l'allarme.
Il 18 maggio 2021 se ne sono fatti 262800; l'anno scorso, stesso giorno, meno di 40000.
I numeri di bello hanno che ti parlano senza farti la morale e senza retorica.
Manca la reazione nostra , la reazione del popolo italiano , tranne qualche sprazzo qua e la'(Vedi la torterìa e qualche altro caso )
Lui aveva già capito tutto. Non solo sulla musica, ma pure sui social e sulle sue derive, con l’avvento di influencer che, idolatrati, condizionano i più giovani fino quasi a plagiarli, vendendo discutibili idee oltre che discutibili prodotti. Stiamo parlando di Franco Battiato, il grande artista scomparso oggi. Ecco che cosa affermava nel lontano 1992, ripreso da David Nieri su Camminando con le aquile (Clichy, Firenze 2019, p.80):
«Il corrispettivo dei soldi è il potere. Avere quindicimila persone che ti seguono e pendono dalle tue labbra è un pericolo. Non sei un vero maestro, non sei perfetto, non sei moralmente a posto. Bisogna fare molta attenzione quando si hanno dei seguaci. Un vero maestro è lontano dall’utilizzo del suo potere. É legato a cose ben superiori e insegna solo l’emancipazione. Mentre certi maestri portano alla prigionia tramite la dipendenza. Un vero maestro libera, non lega». Quanto ci mancherà, lei, vero maestro.
Giuliano Guzzo
È bene saper distinguere.
Tralasciando l'evidente gnosticismo di un Gurdjieff, ma limitandoci alle due tradizioni forse più frequentate da Battiato, prima il Sufismo e poi il Buddhismo (che pure si articola in correnti tanto numerose quanto eterogenee), dobbiamo rilevare che entrambe, in modi diversi, sono forme di Gnosi. Quest'affermazione, che potrebbe apparire discutibile, diviene intellegibile non nella prospettiva di una filiazione storico-culturale nei confronti della Gnosi antica “stricto sensu” (che non c'è... anche se per il Sufismo è possibile), ovvero quel corpus di dottrine di matrice giudaica ed ellenica che si cristallizzò in quelle eresie la lotta alle quali impegnò la Chiesa più o meno per i primi cinque secoli della Sua storia, ma nella comprensione della Gnosi nella sua essenza di “catechesi di Satana” (accezione metastorica), come quella tentazione che effettivamente il serpente propose ai progenitori provocandone la disobbedienza e che si è ripresentata, nella storia e attraverso le culture, in vesti diversissime rimanendo però sempre identica a sé stessa. Della forma attualmente più diffusa di questa “diavoleria” (letteralmente) provo a sintetizzare i tratti nei termini seguenti: l'anima individuale è una scintilla divina imprigionata in un corpo, che deve emanciparsi dalla materia e da ogni forma di dualità per reintegrarsi nel principio primo (apocatastasi), nell'assoluto indistinto, attraverso un percorso di ascesi e perfezionamento che può protrarsi anche per molteplici vite fisiche (reincarnazione) e passare attraverso esperienze spirituali anche molto diverse (relativismo), ma anteponendo sempre le proprie istanze profonde (soggettivismo) alla rigidità delle tradizioni, delle regole, della legge morale (antinomismo). Non è forse, pur con tante varianti (non essenziali), una concezione oggi diffusissima presso la maggior parte di coloro che pretendono di “curare la spiritualità”?
Per quanto io abbia apprezzato il lavoro di Franco Battiato (durante gli anni del liceo ascoltavo quasi solo le sue canzoni e non mi perdevo una sua intervista), di cui non posso non riconoscere la straordinaria cultura, non solo musicale, e le non comuni capacità compositive, non posso certo considerarlo un “buon maestro”: la sua produzione musicale è completamente intrisa di Gnosi, divulga contenuti “pericolosissimi”, concetti che contribuiscono a far smarrire tanti scriteriati.
Ma io non sono per il “boicottare”, preferisco - se possibile, e non sempre lo è - il “filtrare”: qualunque brano di Battiato si ascolti (consiglio in particolare gli album tra il 1979 e il 1996), ci si goda le melodie, i testi, le atmosfere, ma senza farsi infinocchiare dai contenuti gnostici. Non si scordi che il male si presenta con l'inganno, mischiando verità e menzogna.
Ora Franco Battiato è morto. È doveroso sperare che, in qualche modo e seppur anche all'ultimo momento, si sia pentito e ravveduto e che, per le vie imperscrutabili della grazia, si sia in qualche modo salvato.
Al netto di tutto questo... hai accompagnato gli anni della mia adolescenza, mi hai proposto stimoli culturali e spunti di studio, sei stato un autore colto che ha composto splendidi brani, alcune tue canzoni sono autentici capolavori... grazie Franco. Che il Cielo sia stato clemente
La ricerca di Battiato escludeva l'incarnazione. Per lui la salvezza era la ricerca “gnostica” dello spirito religioso in chiave sincretista. Ha esplorato molte culture e vie spirituali in una ricerca “solipsistica” delle vie metafisiche, percorse in solitaria ricerca.
Ne sono scaturite suggestioni potenti e per molti affascinanti forse proprio per la crisi della spiritualità che stiamo attraversando.
Ma solo il Signore conosce la sua anima...
Andrea Zambrano:
La morte di Battiato, cantautore intelligente dalla poetica indefinita e contraddittoria, ma per tutti un maestro. Di che cosa? Nei suoi testi una ricerca senza domande, ma molte impressioni, eppure padre Spadaro lo iscrive già nel pantheon dei cristiani inconsapevoli. In realtà fu relativista, sufi, esoterico, radicale, new age e anarchico. Meglio liberarlo dai sofismi intellettualoidi e ricordarlo per le immagini vibranti dei suoi versi senza farne per forza un santino della Sinistra e della nuova religione universale.
"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa." (G.K.Chesterton)
Benvenuti nella Chiesa transgender.
In Svezia la chiesa di stato si definisce “trans”, installa l’Ultima cena e il Paradiso terrestre Lgbt e stampa
una Bibbia "inclusiva" per bambini.
L'Occidente non starà un po’ esagerando con la decadenza?
"NON PUÒ ESSERCI ALCUNA BENEDIZIONE PER LE UNIONI GAY"
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Anche se può sembrare il contrario, ci sono vescovi in Germania che non accettano pienamente la deriva che la Chiesa sta prendendo nel loro paese. Un esempio è Monsignor Wolfgang lpolt, vescovo di Görlitz, che ha espresso il suo rifiuto alle benedizioni della Chiesa per le coppie omosessuali.
"La Chiesa è radicata alla sulla Scrittura e sulla Tradizione".
“Oggi un numero sempre più vasto di persone, anche all'interno della Chiesa , esercitano una fortissima pressione
per portarla ad accettare la condizione omosessuale, come se non fosse disordinata, e a legittimare gli atti omosessuali. Quelli che, all'interno della comunità di fede, spingono in questa direzione, hanno sovente stretti legami con coloro che agiscono al di fuori di essa.
Ora questi gruppi esterni sono mossi da una visione opposta alla verità sulla persona umana, che ci è stata pienamente rivelata nel mistero di Cristo.
Essi manifestano, anche se non in modo del tutto cosciente, un' ideologia materialistica, che nega la natura trascendente della persona umana, così come la vocazione soprannaturale di ogni individuo.
I ministri della Chiesa devono far in modo che le persone omosessuali affidate alle loro cure non siano fuorviate da queste opinioni, così profondamente opposte all'insegnamento della Chiesa.
Tuttavia il rischio è grande e ci sono molti che cercano di creare confusione nei riguardi della posizione della Chiesa e di sfruttare questa confusione per i loro scopi.”
CARD. J. RATZINGER - PREFETTO DELLA
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
( LETTERA AI VESCOVI SULLA CURA PASTORALE DELLE PERSONE OMOSESSUALI - 1 Ottobre 1986 )
Una delle principali obiezioni a favore del cosiddetto "utero in affitto" (detto anche "gravidanza solidale" o "maternità surrogata") è: "Non è vero che le gestanti vengono pagate. Spesso sono volontarie". Facciamo finta che sia vero, dunque rispondiamo: È normale regalare i bambini? Non è normale. È immorale. È innaturale. È un'azione ripugnante!
Cit. Carlo Di Pietro
https://www.youtube.com/watch?v=HP3k6V9i-Do
Battiato visto da vicino - Dietro il sipario - Talk Show
Caro Presidente Cardinale Bassetti, non c'è nessun miglioramento possibile per il Ddl Zan, va invece affossato perché propaga una menzogna. Non è una legge che definisce la dignità di una persona. Come scriveva Ratzinger nel 1986 «La persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio, non può essere definita in modo adeguato con un riduttivo riferimento solo al suo orientamento sessuale. Qualsiasi persona che vive sulla faccia della terra ha problemi e difficoltà personali, ma anche opportunità di crescita, risorse, talenti e doni propri. La Chiesa offre quel contesto del quale oggi si sente una estrema esigenza per la cura della persona umana, proprio quando rifiuta di considerare la persona puramente come un “eterosessuale” o un “omosessuale” e sottolinea che ognuno ha la stessa identità fondamentale: essere creatura e, per grazia, figlio di Dio, erede della vita eterna».
Non c'è bisogno di una legge, ma di una voce di verità che parli al cuore di ogni uomo.
Quello che i comunisti non racconteranno mai : ''Pasolini fu espulso dal partito comunista italiano.
Sì, fu espulso. Perche fu espulso? Perchè omosessuale. Bisogna farlo sapere ai comunisti di adesso, ai vari Fedez e compagnia dei tatuati, sempre che sappiano chi fu Pasolini, a coloro che hanno approvato il ddl. Zan, e la maggioranza di coloro che l'hanno approvato è comunista, a coloro che vanno a braccetto con gli islamici e non sanno che saranno i primi ad essere sgozzati se non si convertiranno all'Islam. Non sanno che gli islamici praticano l'arte della simulazione, ordinato loro dal Profeta, e che appena prenderanno il sopravvento, e lo prenderanno proprio con l'aiuto che ricevono oggi dai comunisti italiani che, per non perdere le poltrone, si alleerebbero anche con Satana in persona, faranno sudare sangue a chi approva l'utero in affitto e a chi un giorno si sveglia maschio e il giorno dopo può anche svegliarsi femmina perchè è un suo diritto transitare sui generi. Ai comunisti che affermano che il libro di Giorgia Meloni deve essere ritirato dalle librerie perchè non condanna il fascismo, mentre in tutte le librerie sono in bella mostra i libri dei brigatisti rossi, il libro del diabolico Hitler, i libri che esaltano il gender, i libri che scimmiottano le favole cambiando il senso e la morale e che indottrinano i bambini. Hanno paura anche di un libro innocente come quello della Meloni, patriota italiana, ne stanno boicottando la vendita, tant'è che, arbitrariamente, alcune librerie si rifiutano di venderlo. Il librario vende i libri come il panettiere vende il pane e come il salumiere vende i salumi. Posso capire un editore che, se non è d0accordo sulla linea politica dello scrittore, si rifiuti di pubblicarlo, ma i librai che non vendono il libro della Meloni perchè non ha condannato pubblicamente il fascismo, fa ridere i polli. E i polli sono quelli che vanno dietro a questi idioti che non sanno che un libro non va mai censurato né bruciato, Che la libertà di stampa e di opinione è sacra. E che, proprio quando si vieta la vendita e la lettura di un libro, quando si pilota l'informazione a proprio uso e consumo, come accade in Italia, dove il popolo paga il canone e non è rappresentato in tutta la sua interezza ma rappresenta solo una parte del popolo, allora la dittatura è vigente. Quando l'informazione si mette a tacere allora siamo in pieno regime dittatoriale, almeno il fascismo era italiano. Vietare la vendita di un libro è abominevole, tutti gli scrittori italiani dovrebbero ribellarsi. Dove sono gli intellettuali che protestano contro i supposti fascisti?
Conseguenze di un ddl criminale che sostiene i pervertiti: parte ora la campagna di odio collettivo verso le FAMIGLIE NORMALI.
Una coppia di Modena ha pubblicato questa fotografia su Facebook
(un papà e una mamma con la loro bimba, davanti alla quale le mani dei genitori portano scritte sul palmo le parole "PAPA'e "MAMMA") ed è stata subito sommersa di insulti dai sostenitori del ddlZan.
Qualcuno ha addirittura scritto che dovrebbero toglierli la figlia !
Risultato: il post è stato bannato perché offensivo per le minoranze.
Il #ddlzan è una nuova legge razziale dove i discriminati sono i bianchi etero.
(unisciti a LeonardoSANTI https://t.me/joinchat/AAAAAFNyE4peay2rGMBx9A)
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