Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 11 maggio 2021

Comunione a Joe Biden, il Vaticano frena i vescovi statunitensi

L'abituale linguaggio anodino della Santa Sede per dire e non dire. Avevamo registrato la cosa già nel gennaio scorso [qui]. Altri precedenti qui - qui - quiqui - qui - qui.
Lettera di Ladaria a Gomez sul tema sacramento e aborto
Città del Vaticano, 10 mag. (askanews) - Il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, cardinale Louis Ladaria, ha scritto una lettera al presidente della conferenza episcopale degli Stati Uniti, l'arcivescovo di Los Angeles José Gomez, che frena il progetto, nato in implicita polemica con il presidente Usa Joe Biden, di adottare un documento sulla "dignità di ricevere la comunione" da parte di politici cattolici a favore delle leggi su questioni come l'aborto.
Fin dalla sua elezione alla Casa bianca, Biden, il secondo presidente cattolico degli stati Uniti dopo John Fitzgerald Kennedy, è stato preso di mira da parte dei settori conservatori dell'episcopato per la sua posizione "pro choice", ossia a favore della libertà di scelta in materia di interruzione di gravidanza: posizione in realtà dettata dal rispetto di una sentenza della Corte costituzionale da parte di un politico, come Biden, da sempre personalmente contrario all'aborto.
In una lettera del 30 marzo, Gomez informava la congregazione per la Dottrina della fede sull'iniziativa di un documento critico in materia, e il cardinale a capo del dicastero vaticano responsabile dell'ortodossia cattolica gli ha risposto lo scorso sette maggio.

In un passaggio della sua missiva, resa nota da diverse testate cattoliche statunitensi (America, Cns), il gesuita spagnolo si sofferma sull'affermazione dello stesso Gomez secondo la quale l'aborto sarebbe un tema morale "preminente", spiegando che "sarebbe fuorviante se tale affermazione desse l'impressione che l'aborto e l'eutanasia da soli costituissero le sole materie gravi per l'insegnamento morale e sociale cattolico che richiedano la più piena adempienza da parte dei cattolici".

Il cardinal Ladaria afferma inoltre che nello scrivere il documento i vescovi dovrebbero fare "ogni sforzo per dialogare con altre conferenze episcopali mentre formulano questa posizione al fine di imparare reciprocamente e preservare l'unità della Chiesa universale".

Ladaria inizia la lettere rispondendo alla richiesta di monsignor Gomez di accedere ad una copia di una lettera scritta sul tema nel 2004 dal cardinale Joseph Ratzinger, suo predecessore alla testa della Dottrina della fede, al cardinale Tehodore McCarrick. Poiché era una "in forma di una lettera privata ai vescovi", spiega Ladaria, e Ratzinger auspicava che i suoi contenuti non erano destinati a "pubblicazione", il dicastero vaticano intende rispettare il suo desiderio. I principi contenuti in quella missiva, tuttavia, possono essere di sostegno ai vescovi statunitensi per prendere la decisione, ma comunque nel quadro, puntualizza il prefetto del dicastero vaticano responsabile per l'ortodossia cattolica, della nota dottrinale del 2002 "su alcune questioni relative alla partecipazione dei cattolici alla vita politica". Un testo datato prima della "comunicazione personale" di Ratzinger che "fornisce l'insegnamento del magistero sulla fondazione teologica alla base di ogni iniziativa relativa alla questione della dignità a ricevere la comunione".

Il prefetto dell'ex Santo Uffizio, ancora, ricorda che l'ipotesi di un simile documento sul tema era stato sollevato dai vescovi statunitensi nel corso della loro visita "ad limina apostolorum" a Roma nel 2019-2020, e che già allora la congregazione per la Dottrina della fede aveva raccomandato di "dialogare tra vescovi al fine di preservare l'unità della conferenza episcopale di fronte ai disaccordi su temi controversi". Inoltre, "la formulazione di una posizione nazionale è stata suggerita nel corso della visita ad limina solo nel caso che ciò aiuti i vescovi a mantenere l'unità. La congregazione nota che una simile posizione, data la sua natura potenzialmente contenziosa, potrebbe avere l'effetto opposto e divenire una fonte di discordia anziché di unità all'interno dell'episcopato e la più ampia Chiesa negli Stati Uniti".

Prima di pubblicare un documento del genere, dunque, Ladaria ha raccomandato ai vescovi di svolgere prima un "dialogo ampio e sereno" in due tempi. Prima il dialogo deve avvenire tra i vescovi con l'obiettivo di "mantenere l'unità" della conferenza episcopale e poi dovrebbe essere svolto un dialogo con i politici cattolici che "all'interno della loro giurisdizione adottano una posizione 'pro-choice' sulla legislazione relativa all'aborto, all'eutanasia o ad altri mali morali, per comprendere la natura della loro posizione e la loro comprensione del magistero cattolico".

Una volta concluso questo doppio dialogo, l'episcopato, secondo Ladaria, "avrebbe il difficile compito di discernere il modo migliore per procedere affinché la Chiesa negli Stati Uniti possa testimoniare la grave responsabilità morale degli ufficiali pubblici cattolici per proteggere la vita umana in ogni suo stadio". Se la conferenza decidesse effettivamente di "formulare una posizione nazionale sulla dignità di ricevere la comunione", tale dichiarazione "dovrebbe esprimere - sottolinea Ladaria - un vero consenso dei vescovi sulla questione, osservando il prerequisto che ogni decisione della conferenza in questo ambito rispetti i diritti dei singoli vescovi nella loro diocesi e le prerogative della Santa Sede". Il porporato "consiglia" ai vescovi Usa che "ogni affermazione della conferenza episcopale relativa ai leader politici cattolici dovrebbe essere contestualizzata nella più ampia cornice della dignità di ricevere la Santa Comunione da parte di tutti i fedeli, anziché da parte di una sola categoria di politici, riflettendo il loro obbligo di conformare le loro vite all'intero Vangelo di Gesù Cristo nel momento in cui si preparano a ricevere il sacramento".

24 commenti:

"dialogare tra vescovi al fine di preservare l'unità della conferenza episcopale di fronte ai disaccordi su temi controversi" ha detto...

"dialogare tra vescovi al fine di preservare l'unità della conferenza episcopale di fronte ai disaccordi su temi controversi".
LA LOTTA ALL'ABORTO non dovrebbe esssere un tema controverso. Già il fatto che il famoso testo, in se stesso "buono" che si voleva pubblicare, era stato sottoposto a "votazione", già questo è GRAVISSIMO. Joe Biden, ogni volta che si accosterà alla comunione, aggiungera' "carichi da 100" alle sue colpe davanti a Dio.

Anonimo ha detto...

Non è possibile andare d'accordo con tutti. Chi non capisce capirà forse un domani. Nel mentre è necessario che regni il Sì sì, No no. Altrimenti le persone non capiranno MAI.

Anonimo ha detto...

E il sacerdote che gliela porgerà carichi da 99

Avete letto Repubblica? ha detto...

Un paese che sta letteralmente colando a picco con milioni di disoccupati e una situazione economica da far tremare le vene ai polsi. Ma questi, come vivessero in un mondo parallelo e non comunicante con la realtà, sguinzagliano il Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dei carabinieri per "offese via web" al presidente. Sei regioni stabilmente in mano alla malavita organizzata (mafia, camorra, n'drangheta, sacra corona unita, stidda + mafie africane, sudamericane e dell'Est Europa), interi quartieri colonizzati da delinquenti multietnici importati da PD, Vaticano e dai loro compari di governo, magistratura e giustizia da Terzo Mondo ostaggio di logge massoniche e cricche di ogni tipo, uno Stato che mobilita migliaia di poliziotti per bloccare l'apertura di panetterie e ristoranti e pone sotto indagine chi si esprime liberamente via web. Robe da non credere! Capite qual è il motivo dell'insistenza ossessiva sulla cosidetta legge Zan, ultima di una serie di leggi arbitrarie dello stesso livello? Mettere un altro chiodo sulla bara delle libertà d'espressione e pensiero dei sudditi! Insomma, un Presidente che tace e avalla da anni il completo stravolgimento della costituzione italiana di cui dovrebbe essere il massimo garante e che, di fatto, appoggia ogni misura liberticida contro i cittadini. E ora, non contenti, li vanno anche a prendere casa per casa se osano esprimersi liberamente su tutto questo... Cosa dite? Non vi piace una simile democrazia... che c'invidia tutto mondo? Ingrati!

Anonimo ha detto...


Commento sopra le righe.

Il blocco delle attività commerciali c'è in tutta Europa e sta venendo eliminato proprio a partire da questa settimana. Il blocco è dovuto all'epidemia non ad un disegno liberticida.
L'attacco alla libertà d'opinione compare nel ddl Zan.
Sarei più cauto nelle critiche al Presidente. Parlare di "completo stravolgimento" della Costituzione, da lui eventualmente tollerato, è sicuramente eccessivo.
Bisogna anche sapere che la nostra Costituzione presenta diverse lacune e non è attrezzata per le situazioni d'emergenza.

Anonimo ha detto...

In tanti esponenti della chiesa, cominciando dai vertici, manca il coraggio della testimonianza; si ha l'impressione che ci sia la volontà di non farsi nemico nessuno; questa non è carità, ma connivenza col male.
Castellaz Giovanni

Anonimo ha detto...

Il Papa ha il dovere di confermare i fratelli nella fede e un sacrilegio non può essere permesso da una votazione democratica.

"Biden può prendere la comunione? I vescovi lo decideranno con il voto"
https://it.aleteia.org/2021/05/05/biden-puo-prendere-la-comunione-i-vescovi-lo-decideranno-con-il-voto/

Anonimo ha detto...

Mic, cosa è successo all'articolo sul TSO al ragazzo di Fano? è scomparso? censura o inconveniente tecnico?

mic ha detto...

Dall'intervista segnalatami avevo avuto l'impressione di un ragazzo equilibrato e l'ho ripresa e pubblicata accompagnata dal commento pepato di un altro lettore.
Mi è parso poi che la situazione sia più ingarbugliata. Ma a questo punto non vado oltre e ho rimosso quanto pubblicato.
Con tutti i problemi che ci sono, non vale la pena sminuzzare i dettagli e starci a perdere ancor più tempo ed energie... Resta pur sempre la stranezza del TSO addirittura con l'intervento delle forze dell'ordine. Se davvero gli insegnanti e la preside avessero riscontrato un comportamento poco corretto, avrebbero sempre potuto sospendere il ragazzo o prendere altri provvedimenti...
Transeamus...

Anonimo ha detto...

Anch'io ho scritto un commento, sparito mentre lo pubblicavo. E' chiaro che ora gli avvoltoi si tuffano sulla preda. Dall'intervista ho avuto una buona impressione, ma anche se così non fosse stato, rimane il nodo del personale insegnante, inadeguato. Dispiace per loro che si sono trovati sul posto poco prima dell'inizio di classi, al cento per cento, di allievi transumani, programmati dal concepimento come il potere finanziario li vuole, mascherati, distanziati, isolati nella loro cameretta, esecutori muti dell'aumento del capitale dei padroni del mondo, via internet, prolungamenti di tastiere.

Anonimo ha detto...

Ottima decisone la sua, cara Mic, specialmente in casi poco chiari, che si predtano facilmente a strumentalizzazioni

Da Fb ha detto...

Solidarietà anche a @francescatotolo, oltre che a @marco_gervasoni. Colpisce, in alcune ricostruzioni giornalistiche, il riferimento ai commenti di follower ecc. Dunque, se per caso mi commenta un estremista, allora io ho “legami con l’estremismo”? Spero di aver capito male

Spiegazione del post sopra ha detto...

Giorgia Meloni:
Mi auguro ci siano ragioni solidissime per una retata con perquisizioni affidate ai ROS nei confronti di 11 persone tra cui giornalisti, professori e professionisti accusati di una “rete sovranista” su internet e forse di “vilipendio al Presidente della Repubblica”. Attendiamo di conoscere le gravissime accuse alla base di questa azione giudiziaria, in mancanza delle quali ci troveremmo davanti a un episodio che ricorda sinistramente i peggiori regimi autoritari.

Anonimo ha detto...


In effetti, l'episodio della "retata", per come è stato riportato dai giornali, non appare
del tutto chiaro nelle sue motivazioni e nei suoi risvolti.
Bisognerebbe saperne di più, capire meglio.
Ad ogni modo c'è stato l'intervento di Meloni, che chiede in maniera
stringata ed esemplare di fare chiarezza.
Mettiamoci dietro Meloni, per così dire, ed aspettiamo gli ulteriori
svolgimenti.

Pietro (NON del Cammino) ha detto...

Al di là di come uno la pensi riguardo ai "due Papi" e al Magistero (o la rinuncia al Magistero) della Chiesa attuale, è evidente a tutti che questo papato mostra dei punti critici non da poco.

Infatti, a parte l'abominio della Pachamama in Vaticano, forse l'atto più blasfemo di tutta la storia della Chiesa, penso che perfino i progressisti, se ancora animati dalla fede e se ancora obbiettivi, possono essere daccordo, ad esempio, che la mancata risposta ai dubia è stata devastante per tante anime. Un atto di cui Papa Francesco dovrà rispondere a Dio.

Ovviamente non è che il Papa sbaglia tutto, ci mancherebbe. Ma ritengo che non difende la fede a sufficienza.
Non dovrebbe fare nessuna meraviglia quando, ad esempio, il Papa condanna il matrimonio omosessuale, semmai dovrebbe meravigliare che lo fa di rado.
Invece accade il contrario.

Così quando il Papa parla di Chiesa povera per i poveri, dice una cosa giusta, ma, purtroppo, nei FATTI sembra che sotto il suo papato stia prendendo piede una Chiesa composta di omosessuali (una minoranza, sia chiaro, ma potente), per omosessuali.
E la benedizione delle coppie omosessuali in Germania sembra una conferma.

Io dal Papa mi aspetterei un triplice grido di VERGOGNA, come a Lampedusa, ma dal Vaticano temo ci sarà solo una composta e compassata presa di posizione contro.
Spero di sbagliarmi, ma se dovessi scommettere, dico che non ci saranno scomuniche verso i traditori della fede e della Chiesa.

Anonimo ha detto...

LA FRANCIA SEMBRA AVERLO CAPITO, MA L'ITALIA NON LO CAPIRÀ. ANCHE QUESTA È UNA INFORMAZIONE UTILE A RENDERE VIVO IL NEURONE SOPRAVVISSUTO AL TERRORE DEI MEDIA DI REGIME
Francia: L'Assemblea Nazionale boccia il "Pass Sanitario" ed il prolungamento delle misure restrittive. La maggioranza dei deputati ha votato contro.

Anonimo ha detto...

In realta' non capisco cosa stiano discutendo il Codice di Diritto Canonico e' chiarissimo:
"Can. 1398 - Chi procura l'aborto ottenendo l'effetto incorre nella scomunica latae sententiae."
Dato che Biden non solo e' favorevole all' aborto, ma addirittura al "late abortion", cioe' al nono mese, non solo non c'e' nulla da discutere , ma non capisco perche' lui voglia comunicarsi. Corinzi 11: 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
Guido Rosati

Anonimo ha detto...

Scrollando qualche notizia quotidiana leggiamo: "Perquisita casa della giornalista Totolo", " Indagata la Cunial per la manifestazione ad Aosta".

E mentre vediamo canali chiudere, censure di ogni genere a posizioni non allineate, tso punitivi, propaganda battente e stigmatizzazione del dissenso, i media cosa ci raccontano? Che bisogna tutelare le minoranze discriminate e ottenere dei grotteschi pass per spostarsi sul proprio territorio.

Poi alzi lo sguardo e vedi loghi delle grandi multinazionali colorati di arcobaleno, squadre NBA che cambiano il proprio stemma in onore delle comunità "lgbt", Saviano in TV a fare monologhi a favore della legge Zan, virologi ovunque che discutono se spostare il coprifuoco alle 23, sperimentazioni va**inali su bambini di 6 mesi.

E niente insomma, nonostante tutto, ci stupiamo ogni giorno di come riescano a ribaltare la realtà a 360 gradi con tale facilità.
Chapeau a loro.

Anonimo ha detto...

Maurizio Belpietro:
L'ufficio giudiziario di Milano è ostaggio della guerra sulla presunta loggia. Quello di Roma rischia di restare senza capo. Tutto perché il presidente non ha avuto il coraggio di sciogliere e rifondare il Csm, minato dallo scandalo Palamara.

Anonimo ha detto...

"Comunione a Biden (e agli altri politici cattolici pro-aborto) sì o no? Il dilemma che divide la Chiesa americana ha ottenuto ieri una risposta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede che, clamorosamente, non entra nel merito. Si limita a indicazioni procedurali, sostanzialmente chiede che qualunque sia la decisione ci sia unanimità tra i vescovi. Vale a dire che ogni vescovo continuerà a comportarsi come vuole. Disattesa anche l'indicazione che l'allora cardinale Ratzinger diede nel 2004 in una lettera ai vescovi americani".
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

tweet dell’arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone:

“Parlando per me stesso… Tremo al pensiero che se non sfido apertamente i cattolici sotto la mia cura pastorale che sostengono l’aborto, sia loro che io dovremo rispondere a Dio di sangue innocente”.

E poi rimanda alla lettura della lettera pastorale che ha scritto sul tema dell’aborto e della posizione dei cattolici.

Anonimo ha detto...

Non è difficile intravedere dietro le righe del documento vaticano le manine che si sono mosse; e che sono, guarda caso, sempre quelle della filiera politica di McCarrick, di Wuerl, di Cupich, di Tobin, di Farrell; tutti i fautori e amici del democratici, timorosi di dar fastidio alla banda che ha portato prima Obama (amico di McCarrick) e poi Clinton, e poi Hilary Clinton e ora Joe Biden. E timorosi di smascherare l’ipocrisia di un “devoto” cattolico sostenuto dal più grande abortificio a livello planetario, Planned Parenthood e attivo promotore di politiche abortiste.

Eppure il catechismo parla di scomunica, e Ladaria & C. chiedono dialogo!

Anonimo ha detto...

È finita. Al solo accenno al fatto che i successori degli Apostoli potrebbero strisciare ai piedi dei politici cattolici che sostengono l'infanticidio, implorandoli di astenersi dal ricevere la Santa Comunione, il Vaticano interviene e schiaccia i loro sforzi. ....

Anonimo ha detto...

Mostri gender, vietato dire "vi dichiaro marito e moglie"

La Chiesa Presbiteriana di Scozia si prepara ad abolire dalle celebrazioni del matrimonio le parole “marito e moglie”, per non discriminare le unioni dello stesso sesso e transgender. Siamo all’ultima tappa di un percorso iniziato nel 2018, quando l'assemblea annuale della Chiesa aveva votato a favore dell’idea di adeguare i propri riti per favorire i 'matrimoni' omosessuali. (La Bussola quotidiana)