Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 12 maggio 2021

I tradimenti dell’Accordo sino-vaticano: si ordinano malati di mente e con problemi morali

Indice articoli sulla questione Sino/Vaticana.
Mons. Giuseppe Guo Jincai, ex scomunicato, ordina domani tre nuovi sacerdoti. Nessuna consultazione con i due vescovi di Xuanhua e Xiwanzi. La fretta di avere tanti preti prima delle Olimpiadi invernali.
Roma (AsiaNews) - Domani [11 maggio], mons. Giuseppe Guo Jincai, vescovo di Chengde ordinerà 3 sacerdoti per la cosiddetta diocesi di Zhangjiakou. Il fatto sta creando dolore e scandalo fra i fedeli dell’Hebei e non pochi affermano che “ancora una volta è stato tradito l’Accordo fra la Cina e il Vaticano”. Anche perché fra gli ordinandi vi sono alcuni con problemi mentali e altri con problemi morali.
Mons. Guo Jincai è uno dei vescovi a cui papa Francesco ha cancellato la scomunica, in occasione dell’Accordo provvisorio sino-vaticano (22 settembre 2018). Mons. Guo era stato ordinato pastore nel 2010 senza il mandato papale. Alla firma dell’Accordo, il papa ha anche istituito per lui la diocesi di Chengde, già esistente secondo le divisioni amministrative del governo, ma non riconosciuta dalla Santa Sede. Mons. Guo è anche uno dei due vescovi a cui è stato permesso di partecipare a una parte del Sinodo sui giovani.
La diocesi di Zhangjiakou è un’altra diocesi costituita nel 1980 dal governo cinese, ma al presente non riconosciuta dal Vaticano. Essa è affidata dal governo ad un capo diocesano, p. Wang Zhengui.
Di per sé, dal punto di vista della Santa Sede, il territorio di Zhangjiakou appartiene a due diocesi diverse: Xuanhua, affidata a mons. Agostino Cui Tai, vescovo non ufficiale, al presente sequestrato dalla polizia; e Xiwanzi, affidata a mons. Giuseppe Ma Yanen.
È stato p. Wang a spingere mons. Guo ad ordinare i 3 nuovi sacerdoti per la cosiddetta diocesi di Zhangjiakou.
Il problema nasce dal fatto che l’ordinazione verrà compiuta senza alcuna consultazione con i due vescovi che dal punto di vista della Santa Sede sono i responsabili dei fedeli di Zhangjiakou, anche se entrambi non sono riconosciuti da Pechino.
Facendo a meno della consultazione con gli effettivi pastori, si scavalca l’ordinamento della Santa Sede e al suo posto si afferma la struttura episcopale come è voluta dal governo cinese. Ma questo, di per sé, contravviene alle premesse dell’Accordo, secondo cui, nell’attesa di un dialogo sulla struttura amministrativa delle diocesi e sul riconoscimento dei vescovi non ufficiali, tutto doveva rimanere in stand-by.
La mancata consultazione con gli altri due vescovi, porta anche a nuovi problemi. Fra i tre dei candidati che dovrebbero ricevere il sacerdozio domani, uno è stato dimesso dal seminario perché ha manifestato problemi di tipo mentale e per questo è stato espulso. Un altro candidato – secondo i fedeli – ha problemi morali.
L’ordinazione sacerdotale di domani, pare fatta in fretta in furia da mons. Guo Jincai, che è vice-presidente dell’Associazione patriottica nazionale. Per i fedeli, mons. Guo e p. Wang Zhenghui, la frettolosa ordinazione serve “a fare bella figura davanti alla città e al governo”, dato che a Zhangjiakou si svolgeranno le Olimpiadi invernali (4-20 febbraio 2022). E con l’avvento di tanti turisti, c’è bisogno di molti preti, che la cosiddetta diocesi di Zhangjiakou non ha. Essa infatti ha solo 10 sacerdoti. La diocesi di Xuanhua ne ha 46; quella di Xiwanzi ha 23 sacerdoti.
Bernardo Cervellera

15 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/la-soluzione-allondata-dei-clandestini/

La soluzione all’ondata dei clandestini
Maurizio Blondet 12 Maggio 2021
Guerra ibrida
Perfettamente cosciente di scrivere parole al vento, la soluzione del problema dei “migranti” esiste, e va adottata con urgenza: il problema va trasferito da “obbligo di salvare i naufraghi”, accoglienza senza limiti, “abbiamo bisogno di loro perché noi siamo vecchi” – insomma da tutta il viscido “umanitarismo” bergogliano e piddino ed eurocratico – alla categoria geopolitica cui veramente appartiene: la guerra ibrida...

N.B.Il malato mentale ha il curriculum oggi più richiesto!

Anonimo ha detto...

Continuano gli sbarchi di immigrati a Lampedusa, che saranno ospitati in hotel o navi da crociera.
Mentre famiglie italiane a breve riceveranno gli sfratti perché non sono più in grado di pagare gli affitti. Per mon parlare di quelle che non riescono a tornare in possesso delle loro case occupate abusivamente da africani e sudamericani vari...
Lamorgese dove sei? E i prefetti e le altre autorità?

Cattolico ha detto...

"LA NOVITÀ HA PRESO IL POSTO DELLA VERITÀ"
(Don Divo Barsotti)

Due pesi due misure ha detto...

"Due ragazzi gay picchiati a Fano"
"Scandalo fassisti omofobi ergastolo Zan!! Zan!!"
"Contrordine Compagni, li hanno picchiati una gang di stranieri marocchini"
" Ah ma allora va bene così silenziate la Rai.... è la loro cultura...ci vuole rispetto..."

Anonimo ha detto...

Michele Gaslini:

Nello specifico dell'imponente operazione di polizia intesa a reprimere un piano criminoso di delegittimazione delle istituzioni, apprendo che, in concreto, l'azione offensiva si è sostanziata in un "tweet", che definiva il presidente della repubblica “capo del regime sanitocratico”.
Ciò posto, considerando che l' "offensore" altri non è che l'ex presidente di una fondazione socialista, credo che il tutto, come in ogni rissa fra compagni allorquando non vi sia alcunché da spartire, si risolverà comunque in una bolla di sapone; tuttavia il sospetto è un altro: non è che si stia iniziando ad applicare le Leggi, con lo stesso criterio di penetranza inquirente che presto si vorrà adottare relativamente alla Legge Zan? Questo per impedire, attraverso dei precedenti, che se ne possa poi eccepire la sostanziale incongruità della concreta modalità d'attuazione?

Anonimo ha detto...

@ due pesi due misure ha detto....

Grande, analisi perfetta, chapeau

Anonimo ha detto...

https://catholicvote.org/fr-james-martin-promotes-open-lgbt-defiance-of-vatican/

Cives romanus sum ha detto...

E mentre vi anestetizzano con leggi per tutelare minoranze claustrofobiche che vogliono imbavagliare la totalità della popolazione, il regime guidato da Mattarella procede con metodi intimidatori contro professori, intellettuali e giornalisti indipendenti colpevoli di esprimere liberamente le loro opinioni. Massima solidarietà a Marco Gervasoni, Armando Manocchia, Francesca Totolo e tutti gli altri inquisiti dalla censura di Stato.

Anonimo ha detto...

Aspettiamo di conoscere quali siano le accuse rivolte al Prof. Marco Gervasoni, però su una cosa voglio essere chiara: insulti o minacce sono sempre da condannare e da qualunque parte politica provengano, ma non si utilizzino eventuali critiche per far tacere chi osa esprimere un pensiero diverso. La libertà di espressione, in una Nazione democratica, va tutelata.

Anonimo ha detto...


L'importante è che le critiche mantengano sempre la giusta misura,
senza per questo rinunciare al concetto che si vuole esprimere.
Ci sono esigenze di forma che si devono sempre rispettare.

Anonimo ha detto...

Cerchiamo sempre di mantenere la giusta misura e di rispettare le esigenze di forma con chi della giusta misura ha fatto strame e le esigenze di forma le usa ipocrita/ mente per ingannare il prossimo. Per questo motivo credo che un ben calibrato, eccezionale, tiè con gesto, a tempo e luogo, faccia a faccia, sia l'arma che riconduce il prossimo alle sue reali dimensioni e mansioni.

Anonimo ha detto...


# Anonimo 08:22

Forse le sfugge che il "tie' con gesto, a tempo e luogo" è assai pericoloso farlo nei confronti di alte cariche istituzionali, sostenute da tutto l'apparato di potere dello Stato, cosa che permette loro di perseguire e far eventualmente mandare in galera lo sprovveduto che si sia reso colpevole del suddetto "tie' con gesto accluso".
E nel nostro caso, restando anonimo lo sprovveduto, in galera potrebbe andarci l'amministratore del blog che abbia incautamente ospitato il suddetto "tie'". E se poi la polizia postale costringesse l'autore del tie' a venire allo scoperto, in galera potrebbe andarci anche lui. (Vedi C.P., II, tit. I, capo II, Dei Delitti contro la personalità interna dello Stato, artt. 276-279. Tra l'altro le offese al Romano Pontefice sono equiparate a quelle al Presidente della Repubblica).
Possibile che non si riesca a capire la delicatezza della posizione di Mic, in quanto unica responsabile del suo blog e amministratrice dello stesso?
Come si fa ad essere così egoisti? Ma forse si tratta prevalentemente di vanità, di volersi ad ogni costo togliersi il gusto di sfogarsi, di offendere, con interventi che spesso sono all'insegna del "piove, governo ladro!.
E come mai tanti anonimi intervenienti, supposti cattolici, sentono sempre il bisogno di offendere, quasi vittime di un riflesso condizionato, pavloviano, per così dire? Al punto
che, spesso, i loro argomenti sono costituiti soprattutto da offese. E questo, nonostante l'ampia cernita che Mic sempre fa.
Se i commenti devono servire soprattutto allo sfogo, più o meno uterino, di anonimi leoni e leonesse da tastiera, tanto varrebbe abolirli, no?

fabrizio giudici ha detto...

"Si ordinano malati di mente e con problemi morali”

Consentitemi l'ironia ma non troppo: si potrebbe commentare “La Chiesa cinese finalmente segue l'andazzo tenuto nei paesi occidentali da qualche decennio".

Anonimo ha detto...

@ 14 maggio 2021 11:35

Verità!

Anonimo ha detto...

@ 14 maggio 2021 11:29

Parole e gesti, sconvenienti, escono di solito quando uno è fuori dai gangheri, in maniera scomposta, per mancanza di altri argomenti. Non era questo che intendevo.
Intendo una sorta di prolusione, che sia sintesi delle giuste e vere argomentazioni che l'altro volutamente ha ignorato, ignora, indipendentemente da chi gliele ha esposte, e che si concluda plasticamente, con calma e pacatezza, come descritto sopra, che altro non è che il fratello gemello del tacito disprezzo che ha dimostrato l'altro a voler ignorare richieste, spiegazioni, interventi che dovrebbero essere impliciti della funzione che svolge. Che io sappia pochissimi nella storia sono riusciti in qualcosa del genere, occorrerebbe una grande anima, capace di separare il peccato dal peccatore, dotata di sincero amore per il prossimo, tesa a liberare l'altro dai demoni da cui è occupato. Perché infine sono questi demoni seriosi a cui il gesto plastico è diretto.