Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 1 maggio 2021

Vaticano: il mondo dopo la pandemia, secondo Francesco

Avevo già pubblicato un florilegio con relativi commenti : Bergoglio rivisita la “salvezza del mondo” e promuove il “nuovo ordine mondiale” dei suoi desideri qui.
Si torna a parlare del libro di interviste pubblicato da Bergoglio col giornalista Domenico Agasso dal titolo Dio e il mondo che verrà, in coedizione Piemme e Libreria Editrice Vaticana, in cui è presentata la sua visione del mondo dopo la pandemia. Una visione molto allineata al pensiero unico mondano prima durante e dopo la pandemia, il cui linguaggio è inequivocabilmente quello dell'ONU:
"Non possiamo più accettare inerti le diseguaglianze e i dissesti nell’ambiente"; e ancora: "La via per la salvezza dell’umanità passa attraverso il ripensamento di un nuovo modello di sviluppo, che ponga come indiscutibile la convivenza tra i popoli in armonia con il Creato."
E inoltre l'avvertimento:
"Se non ci tiriamo su le maniche e non ci prendiamo cura immediatamente della Terra, con scelte personali e politiche radicali, con una svolta economica verso il “verde” e indirizzando in questa direzione le evoluzioni tecnologiche, prima o poi la nostra Casa comune ci butterà fuori dalla finestra. Non possiamo più perdere tempo."
Lotta alle "disuguaglianze" e per il "pianeta", perché "tutto è connesso", "comportamenti sostenibili", ecc. È ben più che superato il famigerato "aggiornamento" del Vaticano II - ma un vero e proprio allineamento con il vocabolario e le ideologie contemporanee, lontano dalla dottrina cattolica che afferma che la salvezza è solo in Cristo Gesù, "la via, la verità, e la vita" (Gv 14: 6).

Continua e si consolida, a partire dalla Laudato sì, l'anteporre temi prettamente tecnico-sociali a temi strettamente spirituali; il che sposta l’attenzione e la barra della Chiesa in una direzione “carnale” che non le compete se non in un orizzonte del tutto secondario. Si tratta di un'operazione falsificatoria senza mezzi termini che, oltre a non risolvere la drammatica crisi spirituale e morale della Chiesa e della società, di fatto la aggrava, perché le toglie la linfa vitale della grazia sacramentale accompagnata dall'insegnamento perenne.

31 commenti:

Anonimo ha detto...

O glorioso Patriarca S. Giuseppe, umile e giusto artigiano di Nazareth, che hai dato a tutti i cristiani, ma specialmente a noi, l'esempio di una vita perfetta nell'assiduo lavoro e nell'ammirabile unione con Maria e Gesù, assistici nella nostra fatica quotidiana, affinché anche noi, artigiani cattolici, possiamo trovare in essa il mezzo efficace di glorificare il Signore, di santificarci e di essere utili alla società in cui viviamo, ideali supremi di tutte le nostre azioni.

Ottienici dal Signore, o Protettore nostro amatissimo, umiltà e semplicità di cuore, affezione al lavoro e benevolenza per quelli che ci sono in esso compagni, conformità ai divini voleri nei travagli inevitabili di questa vita e letizia nel sopportarli, consapevolezza della nostra specifica missione sociale e senso della nostra responsabilità, spirito di disciplina e di orazione, docilità e rispetto verso i superiori, fraternità verso gli uguali, carità e, indulgenza coi dipendenti. Accompagnaci nei momenti prosperi, quando tutto c'invita a gustare onestamente i frutti delle nostre fatiche; ma sostienici nelle ore tristi, allorché il cielo sembra chiudersi per noi e perfino gli strumenti del lavoro paiono ribellarsi nelle nostre mani.

Fa che, a tua imitazione, teniamo, fissi gli occhi sulla Madre nostra Maria, tua sposa dolcissima, che in un angolo della tua modesta bottega silenziosa filava, lasciando scorrere sulle sue labbra il più soave sorriso; e non allontaniamo lo sguardo da Gesù, che si affannava teco al tuo banco di falegname; affinché in tal guisa possiamo condurre sulla terra una vita pacifica e santa, preludio di quella eternamente felice che ci attende nel cielo, per tutti i secoli dei secoli. Così sia!

Pio XII, 11 marzo 1958

Anonimo ha detto...

Dopo i protocolli per aprire i ristoranti in sicurezza con l'esultanza del grottesco movimento "ioapro" e di varie attività, ora si iniziano a vedere anche altre "ripartenze".
Ecco che allora ci siamo imbattuti nei protocolli per sposarsi.
Se volete vomitare leggeteli. Davvero la gente é disposta a sposarsi in tali condizioni?
Meglio le chiusure che la "nuova normalità".

Tutte queste riaperture in sicurezza sono ORRORIFICHE, scenografiche. È tutto teatro, un grande bluff per tenere in piedi e giustificare il baraccone esistente.

Nel frattempo torna Zangrillo, come lo scorso anno, a recitare la parte di quello che "gli ospedali sono vuoti".
Ovvio, essendo una questione stagionale e non avendo più i numeri dei decessi di sempre da conteggiare, devono imbastire il ring tra aperturisti e chiusuristi in modo che lo show si protragga per un po'. Poi qualche variante e focolaio di sani per tirare a campare fino all'autunno dove si ripartirà con la tiritera delle terapie intensive piene.

The show must go on.

Anonimo ha detto...

Si cerca di mettere in piedi nuove inutili entità politiche, si chiede il permesso di occupare le piazze o di aprire attività "in sicurezza", si dibatte sui social sulle cure domiciliari, si firmano petizioni, si cerca di capirne di più dagli avvocati che difendono la costituzione.
Nel frattempo il piano va avanti spedito come nulla fosse, tutto quello che si fa é brusio per loro, sembra di combattere contro i mulini a vento e sapete perché?
Perché stavolta hanno messo al centro il concetto di salute. La salute divide, impone credenze e convinzioni in menti allenate da secoli ad affidarsi ai medici e agli scienziati.
La paura è come un'ipnosi, non é razionale, attiva quella parte del cervello che non elabora, non pensa, attacca o fugge senza avere il controllo delle emozioni.
Non a caso tutto l'impianto mediatico punta solo su questo, per ottenere esattamente tale risultato. Numeri sparati a caso, immagini di terapie intensive, storie strappalacrime e notizie studiate ad hoc per colpire l'emotivo.

Oggi alla farsa può dare fastidio solo chi la rivela come tale. Gli altri sono ricompresi nel dibattito politico perché tanto a nulla servono. Le manifestazioni vanno bene, se sono tutti con la mascherina. Se è recita, è consentita. Purché recita. Gli unici veri nemici sono quelli che solo vivendo, hanno il potere di smascherare il gioco. Non serve dimostrare alcunché. Basta mostrare. Basterebbe vivere. Ed infatti, è la vita che fa più paura. E' la vita che non deve essere permessa. Per salvare la fede nel virus, puoi solo vietare la vita, e tutti quei comportamenti che mostrerebbero, dal vivo, la nuda realtà.

Anonimo ha detto...

Celebriamo in semischiavitù la liberazione da un nemico immaginario, festeggiamo il lavoro che non c'è più...
Psicosi di massa!

mic ha detto...

Battiato, povera patria
https://youtu.be/gfHpWwWu-qY 

Anonimo ha detto...

A proposito di ripartenza, torniamo all'inizio: a perdere il bandolo ci si ingarbuglia.

In principio l’OMS stabilì che il test RT-PCR (il tampone) diagnosticasse la positività al contagio. Ogni test analitico ha senso solo fissate certe condizioni: qui il protocollo voleva la presenza contemporanea di 3 sequenze genetiche come indice certo di infezione.

Esempio: per esser certo di avere una moneta, chi fruga nella borsa cerca un piccolo oggetto metallico, di forma piatta e tonda, con sulle 2 facce segni di natura e valore.
Se frugando trovo un cartoncino delle dimensioni di una moneta e con scritto sopra 1 euro, oppure un disco metallico, ma senza impresso il necessario su entrambe le facce, o ancora un metallo con le scritte necessarie, ma non della forma e delle dimensioni dovute, quel “coso” non è 1 Euro come lo si intende tutti. Le tre caratteristiche devono esserci e tutte insieme, se no non è un Euro, sintomatico (da spendere) o meno (da tenere per me).

L’OMS aveva scelto questi tre geni, da rilevare tramite RT-PCR: E, N e RdRP.
http://www.amsd.info/public/ni/WHO-2019-nCoV-laboratory-2020.6-eng.pdf
Poi però il Ministero della Salute ha stabilito, per motivi suoi, che bastasse rilevare uno solo dei tre geni per dire chi era testato “positivo al tampone”.
http://www.amsd.info/public/ni/allegato2514408.pdf
Si spiega perché anche kiwi e succhi di frutta siano identificati positivi al tampone.

Diversi virologi ricordarono che perché il test abbia significato “dovrebbero essere trovati tutti e tre, perché se il virus è integro, è chiaro che il test deve trovare tutti e tre i geni che lo compongono (…) ed esiste anche la possibilità che si stia amplificando solo un frammento di un Rna che è in degradazione e non rappresenta una particella virale infettante.” Ma a nessuno interessò e non divenne argomento di pubblico dibattito.
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/pal-cos-contiamo-troppi-falsi-positivi-1901730.html

Come a pochi interessa la faccenda dell’amplificazione: il tampone infatti dà un risultato amplificando il contenuto virale del campione prelevato.
Se ho un centesimo di Euro e lo amplifico mille volte, vedrò 10 Euro.
Se ho un Euro e lo amplifico mille volte, vedrò 1000 Euro.
Posto che si tratti di Euro e non di un cartoncino o altra paccottiglia, e posto che per essere considerato in grado di entrare in un certo posto ci vogliono 100 Euro, nel primo caso non entro e nel secondo si. Ma se amplifico 10000 volte anche nel primo caso sembrerà che io abbia abbastanza soldi, arrivando a 1000 Euro. In realtà di mio ho solo 1 centesimo ma è cambiata l’amplificazione. La mia presunta solvibilità è solo un artefatto.

Parlando di tamponi, inizialmente i protocolli erano pensati per amplificare con Ct 35 (2 alla trentacinquesima). I diversi tipi di tampone hanno una soglia differente di cicli di amplificazione, ma in generale il Ct è intorno ai 35. Solo che poi hanno cominciato a dire che chi fosse trovato positivo amplificando tra 38 e 40, pur definito "debolmente positivo", rientrava tra i positivi. Non si è più differenziato il positivo con Ct minore di 35 (probabilmente contagioso e sintomatico) da chi era debolmente positivo con Ct di 40 e oltre (asintomatico e non contagioso): e con un solo gene, non tutti e tre!

Chi risulta positivo provi a chiedere all’ASST che test ha fatto, con quanti geni e con quale amplificazione. Potrebbe scoprire cose interessanti.

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/comunicato-del-webmaster/

Comunicato del webmaster
Maurizio Blondet 1 Maggio 2021
Salve, sono il webmaster del sito e vi trasmetto il seguente comunicato di Maurizio Blondet, che ho sentito al telefono circa un’ora fa.

Il vostro cronista è in ospedale. Sospetto infartino.
Nelle mani di Dio, notoriamente le più sicure.

A Dio piacendo ovviamente vi terremo aggiornati, per ora mi ha detto di sentirsi meglio.

mic ha detto...

Ave Maria per Blondet!
Che il Signore lo benedica e lo protegga!

Anonimo ha detto...

Tutti gli stati d'Europa si blindano, difendono i propri confini da gente che non si sa da dove provengono,da gente malata e con varianti covid... e noi " porti apertissimi " e avanti tutti.
Ma cosa è cambiato da Conte a Draghi? Perché la Lamorgese odia così tanto gli italiani? Che le abbiamo fatto?

Anonimo ha detto...

E' semplice , deve seguire il programma ..il resto e' cronaca .Preghiamo per la loro conversione con S.Giuseppe e la Regina delle Vittorie in testa , S. Michele Arcangelo e i Santi guerrieri .Miti ma con lo sguardo rivolto sempre al Sommo Bene !

Anonimo ha detto...

Non è la Lamorgese il problema, ma chi la ha blindata, assieme a Speranza, colui che non volle Paolo Savona nel primo governo Conte, quello giallo- verde. Lui esegue gli ordini della cricca massonica di Bruxelles, non fa gli intetessi degli italiani, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Letta odia gli italiani ancora di più.

Anonimo ha detto...

Il miracolo di San Gennaro non si ripete, il sangue resta solido. E' la seconda volta consecutiva: già il 16 dicembre 2020 il sangue non si era sciolto. L'annuncio al termine della celebrazione eucaristica celebrata in Duomo alla presenza di 200 persone: come già nel 2020, infatti, anche quest'anno causa pandemia non si è tenuta la processione "degli infrascati", saltata già nel 2019 per il maltempo.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/napoli-non-si-e-sciolto-il-sangue-di-San-Gennaro-358f2b77-6f1d-4aae-a7e3-9f4ee337c3f8.html

Anonimo ha detto...

Più di mille sbarchi nelle ultime ore...siamo sotto assedio e sotto minaccia continua di nuovi contagi e la Lamorgese che fa? Draghi che fa?

Anonimo ha detto...

Sea watch, ong tedesca
Ocean Viking, ong francese
Open Arms, ong spagnola
Tutte a fare carico di clandestini...tutte a chiedere un porto sicuro in italia.
La pattumiera del globo grazie a Luciana

Anonimo ha detto...

Carlo Di Pietro
L'Europa (a nostro danno) impone sanzioni contro la Russia perché Navalny ha perso 8 kg in carcere (nonostante le visite di 4 medici internazionali). Violazioni della democrazia, tuonano i parlamentari europei (leghisti inclusi). Poi la stessa Europa commercia con la Turchia (dove i veri diritti umani sono un miraggio), con l'Arabia (dove lapidano le adultere e defenestrano gli uranisti) e con Israele (dove vige l'apartheid e si erge un muro di oltre 700 km, alto fino a 9 metri). I cani muti in questi casi non abbaiano più.

Anonimo ha detto...

Che la Russia cristiana da ortodossa a cattolica riporterà il l'Europarlamentare ad essere nuovamente cristiana. Preghiamo perché si affretti il momento della Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato.

Il regno della quantità e i segni dei tempi ha detto...

Quando si parla di critiche alle limitazioni imposte, è di cruciale importanza individuare e riformulare in maniera più efficace quelle che contengono premesse potenzialmente controproducenti e in grado di ritorcersi contro l’intento, più che condivisibile, di chi le pronuncia.

Un primo esempio l’abbiamo visto chiaramente con le proteste dei ristoratori che, se da un lato reclamavano il diritto al lavoro, dall’altro sottolineavano come intendessero farlo secondo i criteri di sicurezza indicati dall’alto quindi, di fatto, secondo le regole della stessa élite che sta cercando di spazzarli via. Questo ha portato sì a riaperture, ma con regole e restrizioni che si fanno di volta in volta sempre più rigide e grottesche così da rendere, nella pratica, impossibile per molti esercenti lavorare e per i clienti godersi serenamente un momento di ristoro e convivialità.

Sul coprifuoco, allo stesso modo, si sente ripetere spesso che tale misura non poggia su alcuna evidenza scientifica. Questa argomentazione offre però uno spunto all’emergente autoritarismo biopolitico. Se, come ammoniva Guenon nel suo fondamentale “Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi”, le statistiche “consistono soltanto nel contare un numero più o meno grande di fatti, supposti tutti completamente simili tra loro” e da esse “si trae indifferentemente […] quasi tutto quel che si vuole, tanto sono prive di significato in se stesse”, non stupirebbe allora lo spuntare di qualche ricerca ad hoc in grado di “dimostrare” come il coprifuoco abbia una qualche utilità nel calmierare il famigerato indice Rt. A quel punto si sarebbe costretti, poste tali premesse e di fronte al feticcio dell’evidenza scientifica, ad accettare questa misura restrittiva come legittima.

Infine, per quanto riguarda il passaporto vaccinale, esso è stato ritenuto dal garante della privacy incompatibile, nella sua versione attualmente proposta, con la tutela dai dati personali. Questa, però, non è una critica sostanziale all’idea di schedatura e discriminazione lesiva delle libere scelte individuali, ma è semplicemente una critica formale che porterà al massimo ad una riformulazione del passaporto, non certo al suo rigetto.

Se accettiamo come terreno di scontro quello da cui trae giustificazione la svolta autoritaria in atto, cioè il piano medico-scientifico, rischieremo sempre di essere etichettati, squalificati o contraddetti da qualche aggregato di dati favorevole alla narrazione dominante.
Il discorso va allora portato sul piano politico, sociale, psicologico, filosofico, valoriale e giuridico, in una dimensione cioè dove, invece di discutere dell’efficacia, dei rischi e dei benefici del tal farmaco, dell’attendibilità dei tamponi, del tasso di letalità del virus o dell’opportunità di anticipare o posticipare gli orari di chiusura, ci si possa legittimamente domandare se i diritti fondamentali degli individui, frutto di secoli di lotte e di riflessioni, possano essere accantonati e revocati per ragioni sanitarie e di sicurezza.

Weltanschauung Italia ha detto...

"La rai voleva censurare Fedez" sbraitano i giornalai nel mettere in piedi l'ennesimo teatrino per sponsorizzare la legge Zan.
E poi leggi i commenti trovi frasi del genere:
"Il sistema censura!!!"
"Bravo Fedez. finalmente uno che ha il coraggio di ribellarsi".
" Bravo, finalmente uno che dice cose di sinistra".
1) Il sistema censura? Di quale sistema parlano questi quaraquaqua? Il rapper e la moglie hanno milioni di follower sui social, rai3 quei numeri non li fa neppure se trasmettesse supereventi in prima serata.
Si scandalizzano di censura? Chi non può aprire bocca sono altri, e lo stiamo vedendo in questi mesi cosa accade a chi dissente. Non certo questi "influencer" che son sempre sulle prime pagine dei giornali anche se fanno un ruttino.
2) Ma ribellarsi a cosa? Appoggiando istanze come queste hai tutti dalla tua parte, basti guardare gli sponsor che ci stanno dietro.
TUTTE le grandi multinazionali e le banche sono allineate da anni per propagandare arcobaleni e "love is love" e non certo perché sono interessate ai diritti delle minoranze.
Ma davvero c'é ancora chi crede alle favolette delle minoranze discriminate? Incredibile.
Essere ribelli oggi é esattamente l'opposto. Non é stare dalla parte di questi colossi.
3) "Cose di sinistra". Perché sarebbe di "sinistra" approvare leggi come quella di Zan? Forse invece di approfondire Marx ed Engels vi siete persi ad ascoltare Vendola.
Questi pseudorapper sono solamente dei ricconi che appoggiano l'agenda del sistema, allineatissimi su tutto.
Li abbiamo visti di recente propagandare mascherelle per il governo Conte, e ora li vediamo in prima fila per le leggi chic politicamente corrette dei benpensanti. Il tutto mentre accumulano denaro vendendo spazzatura da "influencer".

Anonimo ha detto...

Grazie ai polli caduti nella trappola del furbissimo volpone Fedez e dei suoi mandanti, si parlerà per 48 ore di questo, invece che di “inezie” come:
-coprifuoco
-scandalo Csm.
A proposito, ho un terribile vuoto di memoria: chi è il Presidente del Csm? Perché non parla e non agisce?

Viator ha detto...

E che dire della centinaia di frasi (e immagini disgustose) diffuse da “esponenti” della sinistra che minacciano ed insultano pesantemente i loro avversari, ma non vengono citate da un milionario radicalchic in prima serata sulla RAI a spese dei cittadini?

Anonimo ha detto...

Giuseppe Palma
Fatemi capì 'na cosa: Pio e Amedeo non possono fare liberamente satira, dicendo peraltro cose di buon senso, mentre Fedez può fare politica dalla vetrina del servizio pubblico televisivo - pagato da tutti noi col canone in bolletta - contro il leader del primo partito del Paese?
Ma vi sembra democrazia questa?

Anonimo ha detto...

2 maggio 2021 07:56

Giusto. Benissimo.

Il ruolo della Russia ha detto...

Il grande paradosso è che oggi la Russia è più "occidentale" (nel senso di greca e cristiana) di quanto non lo sia quel "regno animale dello spirito" che è l'imperialismo euro-atlantico a guida yankee.
In quanto erede dell'oscurantismo spirituale dei cosiddetti Lumi, ideologia del Terzo Stato, dell'individuo atomo dirittista e del materiaslimo del denaro e della merce, l'Occidente attuale è una macchina da guerra (culturale, militare, economica, geopolitica) nemica mortale della sua stessa identità storica. L'Occidente a guida yankee, l'Occidente liberal-dirittista del consumismo sfrenato, del pansessualismo e di Mammona, è nemico mortale della sua autentica Tradizione spirituale e culturale. Non solo. Mira ad estirpare, da vera macchina da guerra Illuminista e falsamente universalista (l'universalismo della merce, del "vietato vietare" dei diritti dell'uomo) i principi spirituali dovunque si trovino, a qualsiasi latitudine e longitudine del pianeta. Esattamente come mirava a fare, in maniera molto meno efficace, il comunismo, che dell'ideologia dei Lumi è in fondo il secondogenito quanto il liberalismo ne è il primogenito. Siamo sempre all'esportazione della Rivoluzione. Ma la Rivoluzione dell'Occidente è atlantista, americanista, capitalista, dirittista, antiumana e anticristiana. Che per giunta si colora di infero settario e neospiritualista alla rovescia (new age, wicca, satanismo e tanti bei prodotti anglosassoni). L'Occidente di oggi è Netflix, gay pride, rap e trap. Per questo da occidentale convinto, spiritualmente greco e cristiano, sto con il mondo russo, quel mondo della Kultur alla quale l'oscurantismo spirituale, anticristiano ed antiumano della Zivilisation ha dichiarato guerra perenne. E so benissimo che la Russia post-comunista non è certo il paradiso terrestre, né la mia patria. Non la idealizzo. Vi sono senz'altro molte inguìiustizie e molte storture. Come non idealizzo il signor Putin. Ma resta la dimostrazione di come la peggior dittartura della storia (il comunismo) sia riuscita a fare danni meno profondi del consumismo e del dirittismo.
E' una battaglia di civiltà, ma esattamente al contrario di quello che, nel nostro mondo alla rovescia, si vuole far credere.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Non vale la pena indugiare più di tanto su Fedez, c'è ben altro di cui occuparsi. Ma non prima di un'ultima puntualizzazione.

Pensate a questo scenario.
Se un artista ieri fosse salito sul palco del concerto del primo maggio e, a scelta, avesse criticato un argomento di questi:

- ius soli
- ddl Zan
- gestione pandemica

Giusto per dire tre tematiche attuali, potremmo tirarne fuori a bizzeffe.

Cosa sarebbe accaduto?
Come minimo lo avrebbero fatto annullare, avrebbero mandato la digos immediatamente e il giorno successivo gogna mediatica devastante.

E questi ora vorrebbero farvi credere a Fedez antisistema e che sono tutti solidali contro la censura.
Ribaltano TOTALMENTE la realtà.

Geniali.

Beh, questo è l'ultimo su Fedez ha detto...

Non ha senso criticare un orrendo boscimane dal collo tatuato per quello che dice, se lo legittimi per quello che è. Se legittimi come "musica" o come "arte" gli osceni suoni gutturali rap che escono dalla sua bocca, poi ti devi sorbire anche quello che dice. L'orrendo boscimane dal collo tatuato non è nuent'altro che il prodotto più deteriore del consumismo sfrenato e del nichilismo culturale e musicale. cioè della vera barbarie. Del più torale oscurantismo spirituale e del rifiuto della decenza estetica, prima che etica. E' un sottoprodotto della decadenza che nessun essere autenticamnete educato e civilizzato può prender minimamente sul serio. Siamo al sub-umano e il sub-umano non si legittima.
P:S: chiedo scusa ai boscimani per il paragone.

C'era da aspettarselo ha detto...

Anche Letta e Conte sono con Fedez!

E invece no! Fedez non può dire “quello che gli pare” in Rai, in una rete pubblica per cui tutti paghiamo il canone.

Non può strumentalizzare il concerto del primo maggio per far comizi politici a senso unico, senza contraddittorio, confutazioni e pluralismo: tutto ciò da cui si fugge quando mancano argomenti.

Se Fedez vuole far politica, che faccia politica tramite gli opportuni canali o tramite i suoi social, come da un po’ a questa parte sta facendo. Ma la TV pubblica non è il suo profilo Instagram.

La “libertà d’espressione” di cui Fedez e a sinistra si riempiono la bocca non è di certo salire su un palco, senza diritto di contraddittorio, ed insultare e aggredire gli italiani che non la pensano come lui in merito a un disegno di legge.

Non è di certo additare Pio e Amedeo, in nome del politicamente corretto, per la loro satira e consentire che Fedez stupri il sacro principio della libertà d’espressione, che oggi sembra essere a senso unico.

Libertà d’espressione non è attaccare, da un palco, chi non può difendersi.

Anonimo ha detto...

@ Anonimo h.13.13

La pregherei di non accostare il tatuaggio con niente intorno col nobile popolo dei Boscimani che sono molto più civili ed ecologici di noi, il tizio in questione, di una nullità cerebrale imbarazzante, è ricchissimo, insieme con la moglie gestiscono un vero e proprio impero economico con guadagni vertiginosi, oltre ad influenzare mln. di decerebrati che li seguono sui social, tale posizione lo rende libero di dire qualsiasi cosa, come il figlio di un grandissimo attore di cui offende il nome che porta, che sproloquia in ogni dove contro chi, giustamente, ritiene di avvalersi della possibilità di non farsi inoculare veleni vari, si limitasse a fare pubblicità al tonno ed intascare i proventi, farebbe una cosa giusta. Last but not least, per favore, non guardate più la Rai soprattutto radioKabul, spegnete la tv e datevi a qualcos'altro, ne guadagnerete in salute mentale.

Anonimo ha detto...

Oggi vengono assoldate molte maschere per puntellare il 'sistema' e le sue politiche. Mi era stato segnalato una sorta di 'corto' raccomandato o mostrato, non so, da Repubblica, con cui non riuscivo a connettermi, ma che poi ho trovato su YouTube:

https://www.youtube.com/watch?v=qE9kZFHvWFk

Alla fine, ricordando che Checco Zalone fu messo all'indice quando era agli inizi della carriera, come espressione del qualunquismo cafonal, mi è stato chiaro allora che, pressati dal piano del Great Reset, Checco Zalone e tanti altri vanno benissimo per la propaganda dello stato occupato da quasi ottanta anni, prima sottotraccia poi con vera e propria sfrontatezza; stato che ora dovrebbe sciogliersi in un sorta di impero laico in cui l'Italia farà da serva.

Da Fb ha detto...

Siete fa-vo-lo-si. A sinistra avete lottizzato pure i posacenere di Viale Mazzini, avete fatto a bistecche il cavallo della Rai, avete compilato blacklist di non invitandi, tuttora invitate nei programmi solo gli amichetti, e adesso gridate contro la censura?

Anonimo ha detto...

YouTube: Visione Tv, 2 maggio 2021

Non rimarremo mai silenti di fronte al consolidarsi del regime.

Appello rivolto anche agli uomini migliori delle Forze Armate e della Magistratura.