Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 25 marzo 2022

La bomba atomica li unisce

Joe Biden: «Se la Russia userà  armi chimiche [e nucleari], la NATO risponderà. La NATO non è mai stata unita come lo è oggi». Li unisce la bomba [atomica], anche l'Unione Europea. Ciò significa che il vero principio costituzionale del cosiddetto Occidente (e dell'Oriente che apparentemente gli si contrappone in un unico dominio tecnico) è la bomba. Lo si sapeva già (Heidegger, Jünger, Schmitt: la tecnica), ma ora è sempre più evidente al di là della riflessione filosofica e teologica.

E dire che il vero Occidente si fonda sul Filioque. Bisognerà ritrovarlo e questo è l'infinito compito di chi la Provvidenza ha posto in Europa e in America.

Qualche riflessione meriterebbe anche l'energia atomica: la cellula (vedi aborto, procreazione umana artificiale, OGM etc.) e l'atomo dovrebbero essere le linee rosse del dominio di Adamo sul creato. (Andrea Sandri)

53 commenti:

Il Fondo europeo per la pace stanzia fondi per la guerra ha detto...

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo: "La UE ha già stanziato un miliardo di euro per l'acquisto di armi all'Ucraina dal Fondo europeo per la pace".
https://www.facebook.com/photo/?fbid=277116124595350&set=a.258048099835486

Avvocata nostra, Sposa dell'Amore tra il Padre e il Figlio , ora pro nobis! ha detto...

Mai mai avrei supposto di vedere percepire tanto odio,avversione,animosita', intolleranza, ostilita'... tanti serpenti velenosi!

Viator ha detto...

Non gridate più - Giuseppe Ungaretti

Cessate d’uccidere i morti,
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.

Hanno l’impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba,
Lieta dove non passa l’uomo.

Anonimo ha detto...

Si tratta di satanisti, purtroppo ammirati e sostenuti perfino da tanti cattolici "tradizionalisti".
Sono sicuri di stravincere la guerra e non mostrano più alcun ritegno nel manifestare il loro odio, rassomigliano a una banda di ubriachi.

mic ha detto...

A L'aria che tira su La7
L'ambasciatore russo in Italia Sergey Razov: "Quando volete entrare nei dettagli e capire la situazione dovreste sentire ambedue le parti e non seguire solo i messaggi propagandistici ucraini".

Anonimo ha detto...

Guido Villa
Ho saputo da un caro amico che vive nell'ovest dell'Ucraina, quindi al momento non ancora toccato direttamente dalla violenza della guerra, che oggi ci sono stati otto allarmi antiaerei.
Vi prego, sia che pensiate che il colpevole è Putin sia che pensiate che lo sia la NATO, in questo momento conta solo una cosa: pregare per la gente in Ucraina che è sotto le bombe o rischia di finirci.
Pregate, abbiate pietà di loro, non perdete tempo in cose inutili, e il Signore avrà pietà di voi quando subirete la stessa sorte...

E intanto ha detto...

Il governo afghano ha chiuso l'accesso a scuola alle ragazze da 12 a 19 anni. Tutto ciò per gentile concessione di Joe Biden che ha consegnato il paese agli incappucciati. Assordante silenzio delle sue sinistre fans.

Anonimo ha detto...

La guerra in Ucraina dura dal 2014, prima non se ne parlava, adesso anche troppo, l'ambasciatore Russo in Italia ha convocato i giornalisti, conferenza stampa senza domande e risposte e ha detto papale papale che saranno presentate denunce contro La Stampa per aver pubblicato notizie, filmati, e foto false sulla guerra in UA e si andrà per vie legali, da tempo scrivo, io che non sono nessuno, che è il peggiore di tutti i giornaloni, non stupisce che le vendite siano in drastico calo e che solo La Verità sia in crescita, e i giornali a cronaca locale che interessano di più i cittadini. In attesa di vedere cosa accadrà oggi pomeriggio in S.Pietro.

Anonimo ha detto...

Per Viator e Ungaretti
Nella prima strofa il poeta porta avanti un invito generale perché si cessi di essere violenti e di gridare, nelle parole, nelle azioni, in una guerra che è arrivata persino a profanare le tombe. Con le loro grida, col loro prevaricarsi a vicenda, gli uomini altro non fanno che soffocare la debole voce dei morti, tanto da arrivare a vanificare il loro sacrificio. Il poeta domanda agli uomini di superare le divisioni, facendo silenzio per poter ascoltare le parole di chi non c’è più, e la sua insistenza è sottolineata dal ritorno in anafora di “non gridate” e dei “se” in apertura dei vv. 3 e 4.
Alle grida degli uomini, che sono sinonimo di barbarie, si contrappone la presenza muta dei morti: i vivi urlando trasmettono odio, i morti tacendo sussurrano pace.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che, al contrario dei mondialisti, la Russia dica e ridica, ma poi non faccia un bel niente. Questo dimostra certamente una lodevole prudenza, ma, al contempo, una grande debolezza.
Che cosa vuol che accada oggi in S. Pietro! Ormai accade di tutto: dalle processioni con la Pachamama alle "consacrazioni" DELL'UMANITÀ... insomma un po' di tutto...
Non credo che filerà sempre tutto liscio come l'olio a chi si prende gioco di Dio e usa Maria Santissima per i bisogni della propaganda mondialista.

Il retroscena di cui non si può parlare ha detto...

Cerchiamo di capire qualcosa in più della crisi ucraina, quanto meno la genesi.
L’ex presidente Yakunovich, già dal 2010, anno del suo insediamento, si era rifiutato di far aderire l’Ucraina alla Nato che da anni aveva iniziato ad espandersi verso est, fino ai confini della Russia, inglobando: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Croazia e Albania. L’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland aveva dichiarato al National Press Club di Washington, nel dicembre 2013, che gli Stati Uniti avevano investito 5 miliardi di dollari "al fine di dare all’Ucraina il futuro che merita". A febbraio il colpo di Stato, con un gruppo di cecchini che sparò sia sui manifestanti che sugli stessi poliziotti.

Anonimo ha detto...

Mentre stiamo ancora disperatamente cercando le armi di distruzione di massa di Saddam, continuano a paventare ipotetici attacchi chimici e biologici da parte della Russia quando oramai è straprovato che a produrre armi chimiche e biologiche erano USA nella stessa Ucraina, con il beneplacito del "buon" statista Zelens'kyj

Pio ha detto...

La Russia ha negato l'utilizzo di bombe al fosforo. Ricordiamo, per chi l'avesse dimenticato o non lo sapesse, che le bombe al fosforo furono usate copiosamente dagli anglosassoni nei bombardamenti a tappeto delle città tedesche nella seconda guerra mondiale.
L'alta macelleria britannica e, a seguire, statunitense non si fece remore di colpire obiettivi civili, con lo scopo di annientare ogni resistenza e forza di volontà della popolazione tedesca.
Vi furono, dopo parecchi anni di silenzio, le prime ammissioni da parte dell'esercito, che si giustifico' dicendo che gli ordini giungevano dagli Alti Comandi e dal Governo Churchill. Furono dei giornalisti/storici inglesi a sollevare il caso e scatenare l'indignazione di buona parte degli stessi cittadini britannici, che credevano all'immacolatezza del loro esercito.
In quanto a bombe e bombardamenti gli anglosassoni sono dei maestri....

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=AFcabuUY4jQ

Perdonate lo sfogo - Pillole dal Donbass

Anonimo ha detto...

Draghi: "la nostra volontà di pace si scontra con la volontà di Putin". La Russia ha forse dichiarato guerra all'Italia? A che titolo l'Italia manda armi in Ucraina, Paese oltretutto non nella Nato e non in UE? E che volontà di pace è quella di chi manda armi e fa sanzioni?

Anonimo ha detto...

Morire per Kiev: se gli USA pensano all’embargo russo, l’Europa rischia il tracollo definitivo
Di Francesco Amodeo- 25 Marzo 2022

Resta da chiedersi: tutti i giornali italiani che hanno fatto i titoloni sull’imminente default della Russia? Qualcuno potrà usarli per incartare le castagne, altri potranno consegnarli alle domestiche per asciugare i vetri. Gli Stati Uniti ora spingeranno per l’unica sanzione che metterebbe davvero in crisi la Russia, ossia l’embargo sui prodotti russi dell’energia. Mossa però che metterebbe totalmente in ginocchio l’Europa. Questo vuol dire che i paesi già genuflessi come l’Italia non noteranno la differenza avendo già fatto il callo alle ginocchia. Il costo delle operazioni verrà ribaltato su cittadini e imprese. Tutto ciò verrà fatto da un presidente del Consiglio non eletto, dunque che non deve dar conto a nessun elettorato e quindi pronto a mettere gli italiani nel mirino, per poi volare all’Estero per nuovi incarichi di prestigio.

Ci saranno però paesi che non vorranno piegarsi, quindi cominceranno a disobbedire come stanno facendo molte aziende francesi nei confronti di molte sanzioni alla Russia. Così l’Unione Europea, fintamente unita all’inizio, comincerà a comportarsi come si comportano quei superstiti nei film che si trovano su un’isola deserta e dopo un lavoro di squadra iniziale capiscono che la sopravvivenza di uno dipende dalla morte dell’altro.

In Europa assisteremo ad azioni di cannibalismo fra Stati. La verità è che c’è una guerra che si sta combattendo sul campo e una guerra che si sta combattendo sui mercati valutari. L’Europa sembra destinata a perderle entrambi. Morire per Kiev direbbe Enrico Letta.
Voi sareste disposti a farlo?

Viator ha detto...

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/biden-minaccia-luso-nucleare-cos-first-nuclear-strike-2020894.html

Silente ha detto...

Consentitemi un fuori tema. Il Vescovo di Bologna, Cardinale Matteo Zuppi, erede di presuli come i cardinali Giacomo Biffi e Carlo Caffarra, ha partecipato ed è intervenuto al XVII congresso dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, l'ANPI. In Emilia, e in particolare nel famigerato "triangolo rosso", furono migliaia gli assassinati dai partigiani durante e dopo la guerra e, tra costoro, furono numerosi i sacerdoti, massacrati dai criminali comunisti e martirizzati in odio alla Fede. Tutti ci ricordiamo del Beato Rolando Rivi, seminarista quattordicenne catturato, ferocemente torturato e assassinato dai partigiani il 13 aprile 1945 in provincia di Modena. Monsignor Zuppi ha voluto partecipare al congresso di coloro che si dichiarano eredi di questi assassini. Questi sono i vescovi della chiesa di Bergoglio.
P.S. al congresso ha partecipato anche, con un acceso discorso antifascista, anche don Luigi Ciotti.
Silente

Anonimo ha detto...

Stando ai titoli del tg4 sembra che l'Ucraina stia per vincere la guerra, che l'esercito russo sia allo sbando e che Putin stia per cadere per un imminente golpe.
O è tutto vero e dimostra la follia totale di Putin
O è tutto falso e dimostra la nullità immonda di questi giornalisti

Anonimo ha detto...

Troppo comodo nascondersi dietro discorsi in stile “c’è un paese invaso e un paese invasore”! Se, quando andavate a scuola, aveste passato un po’ di tempo a studiare, vi rendereste conto che è come dire che “l’acqua è liquida” o che “il fuoco brucia”.
Di conflitti scoppiati a causa di provocazioni studiate a tavolino sono pieni i libri di storia ma tanti di voi non li hanno mai aperti.

Anonimo ha detto...


Si può sapere la formula esatta della Consacrazione della Russia (e all'Ucraina) al C.I. di Maria, fatta oggi pomeriggio da papa Francesco?

Anonimo ha detto...

Ma mond. Kraiewsky che è in missione a Fatima in questi giorni, non è per cado il cardinale elettricista, che riattaccò abusivamente la corrente a un palazzo occupato a Roma ? Tanto per sapere.

Anonimo ha detto...

Temo fortemente che sia vero.

Anonimo ha detto...

"Non è stato Dio che ha abbandonato il mondo, ma è stato il mondo che ha abbandonato Dio... Divorziate da Dio, natura e scienza diventano tiranne, e la bomba atomica è il simbolo di questa tirannide"

La bomba atomica agisce sull’umanità come l’eccesso di alcool agisce sull’individuo. Se un uomo abusa della natura dell’alcool e ne beve dosi eccessive, l’alcool pronuncia il proprio giudizio. Dice all’alcoolizzato: “Dio mi ha creato. Intendeva che fossi usato razionalmente, ossia per la guarigione e per la tavola. Ma tu hai abusato di me. Perciò mi volgerò contro di te, perché tu ti sei vòlto contro di me. D’ora in poi soffrirai di emicranie, di vertigini e di nausee; perderai l’uso della ragione; diventerai mio schiavo, e tuttavia contro la mia volontà”.

Così è accaduto con l’atomo. Esso dice all’uomo: “Dio mi ha creato. Ha immesso la disintegrazione dell’atomo nell’universo. In questa maniera appunto il sole illumina il mondo. Il grande potere che l’Onnipotente ha chiuso entro il mio cuore era destinato a servirsi nell’adempimento delle opere di pace: illuminare le tue città, dar propulsione ai tuoi motori, alleviare i fardelli degli uomini. Ma tu, al pari di Prometeo, hai sottratto questo fuoco al cielo e lo hai usato la prima volta per distruggere persone inermi. Non hai usato la prima volta l’elettricità per uccidere un uomo, ma ti sei servito la prima volta della disintegrazione dell’atomo per annientare alcune città. Per questa ragione, mi volgerò contro di te, t’ispirerò la paura di ciò che dovresti amare, opererò in modo che milioni di cuori indietreggino terrorizzati di fronte ai tuoi nemici, i quali faranno a te ciò che tu hai fatto a loro, trasformerò l’umanità in una vittima di Frankenstein, che si accovaccerà nei ricoveri antiaerei per ripararsi da quegli stessi mostri che tu hai creato”.

Non è stato Dio che ha abbandonato il mondo, ma è stato il mondo che ha abbandonato Dio e che ha optato per la natura divorziata dalla natura di Dio. Nel corso della storia l’uomo è sempre diventato cattivo quando, volgendo le spalle a Dio, si è identificato con la natura. Il nuovo nome della natura è scienza. La scienza rettamente intesa significa leggere la sapienza di Dio nella natura che Dio ha creato. La scienza iniquamente intesa significa leggere le bozze del libro della natura negando al tempo stesso che il libro abbia mai avuto un autore. Tanto la natura quanto la scienza sono a servizio dell’uomo sotto la guida di Dio; ma, divorziate da Dio, natura e scienza diventano tiranne, e la bomba atomica è il simbolo di questa tirannide.

(Fulton J. Sheen, da "Maria Primo Amore del Mondo" edizioni Fede e Cultura)

Meditate gente ha detto...

Equiparare la Russia agli Stati Uniti, parlando di "imperialismo" russo, va contro la realtà dei fatti.
Non esiste alcun "dualismo", cosa che poteva avere senso durante la Guerra Fredda.
La Russia è sottopopolata, non ha necessità di eventuali "spazi vitali".
Le sue risorse idriche sono immense, non ha carenza d'acqua.
Ha praticamente tutte le materie prime di cui ha bisogno, non deve cercarle altrove.
La sua economia, basata soprattutto sull'esportazione di materie energetiche e prime con una concorrenza limitata non induce all'acquisizione di nuovi mercati mediante azioni di guerra.
Non è il braccio armato di feroci multinazionali che depredano e impoveriscono nazioni sottosviluppate.
La sua influenza nel mondo è limitata e frutto di accordi paritari con nazioni amiche.
Le sue forze armate, salvo l'attuale conflitto in Ucraina, sono dislocate esclusivamente nel suo territorio e in Paesi dove vi sono accordi e alleanze militari, in totale nemmeno 10 e con contingenti limitati.
Non occupa più militarmente le nazioni che ha sconfitto nella Seconda Guerra Mondiale da 30 anni.
La sua spesa militare è 1/10 di quella americana.
Non intende esportare alcuna ideologia e "cultura".
Tutto questo non si può dire per gli USA, che hanno presenze militari in 80 nazioni e più della metà delle truppe all'estero dislocate in Germania, Italia e in Giappone, le nazioni sconfitte nella Seconda Guerra Mondiale, senza contare che sono base di molte multinazionali finanziarie e non, con interessi in tutto il mondo.
Davvero la Russia è un pericolo per l'Europa Occidentale?
È da considerarsi una nostra concorrente diretta oppure potrebbe essere un partner strategico avendo interessi non conflittuali con i nostri?
Una Europa continentale debole è interesse degli angloamericani, che non vogliono altri pericolosi concorrenti, non dei russi che con noi hanno sempre fatto lucrosi e convenienti affari.
Questo spiega la volontà americana di evitare qualsiasi sinergia tra Europa occidentale e la Russia, alimentando conflitti ai suoi confini.

Valeria Fusetti ha detto...

A me Putin non sembra affatto folle. I giornalisti, invece, stanno facendo il loro lavoro, che è quello di scrivere ciò che gli viene dettato dai loro padroni. E di ricercare, negli archivi dei giornali, foto che adornino adeguatamente i loro pezzi. Di qualsiasi guerra, l'importante è che scuotano emotivamente. Se sappiamo chi è l'azionista di maggioranza di un giornale sappiamo chi è il padrone. Ma è più pratico non acquistarli né leggerli, sono tossici come l'eroina, ed altrettanto dannosi. Bruciano il cervello e l'anima.

Valeria Fusetti ha detto...

La sua analisi non fa una piega, chiara e concisa. Manca un dato importante ed è che dalla Presidenza Nixon la liquidità monetaria non corrisponde più alle tradizionali riserve auree. Gli USA continuano a stampare denaro e ad accumulare un debito che ha ormai raggiunto i 13.000 miliardi di dollari. È un castello di carta (letteralmente) che sta in piedi perché tutto il mondo vende ed acquista in dollari. Pensavano di aver ridotto la Russia alle corde con le sanzioni, che sono il vero obiettivo. La richiesta che il gas russo lo si deve pagare in rubli è la campana funebre dell'economia occidentale. Dice molto sugli accordi tra Russia, Cina, India, Turchia, Sud Africa. Significa che essere estromesso dallo Swift è fastidioso, ma non una tragedia, che tutte le sanzioni si ritorceranno contro l'UE per l'importazione di gas, petrolio, grano, olio di girasole, e l'esportazione dei nostri prodotti e manufatti d'eccellenza.
E per tutta risposta, anziché cercare finalmente un accordo, hanno pensato bene di cercare di intimidire la Cina. Un atto di somma arroganza che è, anche,di somma stupidità
Mentre la funzione dell' UE è quella di scodinzolare davanti al padrone e, negli intervalli, girarsi a ringhiare e mordere il "nemico di casa". La guerra in Europa è già iniziata, ma non da parte della Russia, e comunque "First Italy" !

Anonimo ha detto...

L'Italia vista dal Donbass - Diario di Guerra
In diretta con Giorgio Bianchi dal Donbass
https://gloria.tv/post/nsPiEywhV3gZ4d66rfRZCwuVD

Anonimo ha detto...

Vladimir Putin è un grande statista. Quel che temo fortemente è la vittoria dei mondialisti.

Anonimo ha detto...

Sono tutti preoccupati per i bambini ucraini, quando l'occidente traviato, non vede che ai suoi figli vengono insegnate le fiabe gender ed altre immoralità... incredibile!!!

Esiste una guerra materiale ed esiste una guerra spirituale ma l'occidente è cieco, collaborazionista e asservito al potere delle tenebre! L'idolatria e il mal costume la fanno da padroni e la decadenza deve continuare... insorgere!!!

Sull'andazzo della stampa in Italia ha detto...

Egregio Direttore del Corriere della Sera,

Sono un professore universitario, questo non piacerà affatto al Suo Co-Direttore Gramellini, che, horribile dictu, si occupa da anni proprio di teoria di sistemi complessi. Le scrivo precisamente in merito alla rubrica Il Caffè di Massimo Gramellini, apparsa sulla vostra testata. Sono a dir poco allibito dal carattere, dal tenore e dallo stile utilizzato per un attacco così virulento e scurrile, attacco ad uno studioso che non fa altro che esporre le sue analisi, competenti, frutto di un sapere sedimentato negli anni attraverso il lavoro.

Ora, venendo al testo, in relazione a quanto detto da Gramellini nella prima colonna, non si tratta che di falsità meschinamente orchestrate: il Prof. Orsini non ha mai detto o spiegato «che tra l’Occidente e Putin non c’è differenza», che «bisogna sbarazzarsi di Zelenski che ostacola il lieto fine con la sua insopportabile ossessione per la libertà». Non sono interpretazioni, sono falsità! Volgari menzogne.

Per quanto concerne la seconda colonna della rubrica, si tratta dell’attribuzione a Orsini di idee, posture mentali («satrapo slavo») e addirittura psicologiche («timor panico») che non fanno affatto onore alla sua testata né al giornalismo di livello di cui la vostra testata si fa veicolo.

Ora, capirà benissimo che non si tratta di dare ragione a Orsini o Gramellini, semplicemente in virtù del fatto che da un lato ci sono analisi (fondate concettualmente e metodologicamente sebbene non necessariamente condivisibili) e dall’altro c’è una truce invettiva. Non si tratta neppure, ovviamente, di prendere parte per Putin o per l’Occidente, ma di chiedersi, all’interno dell’Occidente democratico, quali siano le soglie da non attraversare – almeno nel giornalismo di livello – tra analisi e invettiva personale. Gramellini, esprimendosi di volta in volta su tutto lo scibile umano, ovviamente non solo disprezza coloro che hanno frameworks epistemici (cioè competenza) ma li espone anche a derisione (si veda il post sul complesso della settimana scorsa!)

Ponendo, come è de facto, che le analisi di Orsini sono le stesse fatte da un Mearsheimer, da un Chomsky o dallo stesso Bernie Sanders (nell’audizione della settimana scorsa al Senato) negli Stati Uniti, e anzi, secondo alcuni aspetti, molto più neutrali, potrebbe immaginare Lei una simile invettiva presso il Washington Post, il NYTimes o, per rientrare in Europa, la FAZ o Le Monde o Le Figaro. Leggendo quasi quotidianamente questi giornali non è mai successo di trovarsi di fronte ad un episodio così volgare.

Una volta finita questa sciagura, speriamo presto, bisognerebbe iniziare a parlare seriamente, nel dibattito pubblico, di «ultracrepidarianismo» (dal detto latino «sutor ne ultra crepidam»), cioè iniziare a discutere – se si vuole in modo del tutto utilitaristico – quanto possa giovare ad una società che si reputa «avanzata» il fatto che persone SENZ’ALCUNA COMPETENZA possano parlare di tutto, inveire, inquisire, incitare al bando, moralizzare, senza avere nessuna formazione specifica né competenze logico-sintattiche di organizzazione del discorso ad un livello sufficiente di pertinenza.

Bisognerebbe anche chiedersi, dal punto di vista strettamente «estetico» cioè del «contegno» di un giornalismo che si vuole promotore di vero dibattito, quanto giovi dare adito a simili volgarità ed amplificare un simil plaidoyer per l’ignoranza nella società.

Cordiali saluti

Prof. Dr. Fausto Fraisopi
Ausserplanmäßiger Professor
Albert-Ludwigs-Universität Freiburg
Philosophisches Seminar
Kollegiengebäude I, Raum 1067
Platz der Universität 3, 79098 Freiburg

Anonimo ha detto...

La Russia arretrata filosoficamente? Anzi, è all’avanguardia!
PUBBLICATO 25 marzo 2022
https://anticattocomunismo.wordpress.com/2022/03/25/la-russia-arretrata-filosoficamente-anzi-e-allavanguardia/

https://vanthuanobservatory.com/2022/03/25/zarismo-bolscevismo-affini-in-dialogo-col-direttore-del-tg2/

Anonimo ha detto...

@26 marzo 2022 09:43
Stimato Herr Professor,quel tipo di carta inchiostrata non va bene neanche per incartare il pesce.

tralcio ha detto...

L'Italia è denatalizzata.
L'Italia è involgarita, la kultura è viziosa e senza spiritualità.
Bambini e giovani ricevono somministrazioni geniche sperimentali.
Nelle scuole si insegna la cancel culture e baggianate kolossali.
Chiudono fabbriche, artigiani, negozi storici...
Restano fast food, catene di distribuzione, filiali di multinazionali.
Se arrivi senza cittadinanza hai diritto ad ogni attenzione.
Over50 senza super green pass non entri al tuo lavoro o in biblioteca.
Da anni la demokrazia è votare perchè ti governino altri non votati.
Da anni l'informazione è prezzolata e istruita da filantropi globali.
Siamo un paese proprio di merda, nella merda, da tanti punti di vista.
L'Italia è eliminata e non per lo 0-1 di Palermo.
Chi ci ha messi in questo stato che a molti di noi sta bene?
Quelli che metteremmo nello stesso calderone della bomba? Pari sono?
Eh no: non sono uguali. La bomba magari la usano, ma non sono uguali.
E' molto grave non capire la differenza.
E che noi siamo nella merda più di quelli che giudichiamo sporchi.
Da esule figlio di Eva, so che la mia patria vera è nel Cielo.
Da italiano di una patria cloaca soffro il puzzo fecale che porto.

Anonimo ha detto...

"Il passaporto straniero offre la garanzia di trovarsi tra persone che non contagiano" cit.

Quindi, ricapitolando, in territorio italiano è consentito a cittadini stranieri di esercitare facoltà il cui esercizio è precluso ai cittadini italiani

Anonimo ha detto...

La Terza Guerra Mondiale è già iniziata, regolatevi di conseguenza. Gli Usa stanno fornendo assistenza ingentissima agli ucraini, come l'intelligence avanzata con droni e immagini satellitari su obiettivi russi da colpire. Senza questa assistenza gli ucraini si sarebbero già arresi.
Dunque gli Usa stanno combattendo contro la Russia. Lo dicono apertamente e ipocritamente, e senza mettere piede in Ucraina, almeno secondo la versione ufficiale.

Anonimo ha detto...

Si afferma formalmente la libertà di parola e di manifestazione del pensiero, ma di fatto viene negata.
Si afferma la superiorità del modello "occidentale" per la maggiore libertà, ma si ritiene giusto calpestarla.
A parole si grida alla difesa dei "nostri valori", invocando la pace e il ripudio della guerra, ma si nega ogni mediazione e si elargiscono armi e soldi a una delle parti, ritenuta il Bene Assoluto.
Si scatenano e giustificano guerre dappertutto, per "esportare la democrazia", ma se la fa la Russia diventa Male Assoluto.
Si chiama ipocrisia
Divenuta ormai strutturale all' "Occidente democratico", che predica sempre bene, ma che razzola sempre peggio.
Aloisius

Anonimo ha detto...

Draghi: "la nostra volontà di pace si scontra con la volontà di Putin"...

I significati personali che gli esseri umani attribuiscono alle parole che usano vanno compresi a fondo. La volontà di pace potrebbe essere intesa da qualcuno come volontà di pace eterna, mentre da altri potrebbe essere intesa come volontà di pace temporale. E più precisamente volontà di pace eterna potrebbe significare che la volontà di pace eterna è ricercata solo per quelli che si ritiene, per una ragione o per l'altra, siano sovrabbondanti; mentre la pace temporale potrebbe essere intesa come benestare temporale che potrebbe facilitare la conquista della pace ultraterrena per le moltitudini.

E' chiaro ormai che, non fidandoci più di nessuno, è meglio ipotizzare il peggio.
Draghi a che gioco sta giocando? Gioca per l'Italia o per l'ideologia della finanza apolide? Non si sa, con certezza, al 99% si ritiene che sia un giocatore italiano della finanza apolide a cui è stato assegnato il campo Italia.

"C'è del marcio in Danimarca", come in ogni stato ed in ogni federazione e/o unione di stati di questa nostra martoriata terra. E così in questa ultima guerra il marcio è ovunque, come ovunque è presente il bene.

Le parole di W.P. non sono parole equivoche di una volontà estemporanea equivoca. Da molti anni parla con parole che corrispondono ad una volontà di pace reale tra uomini che si rispettano, tra paesi che si rispettano ed onestamente si accordano tra di loro. Le sue parole cristiane, spesso desunte dalla stessa Bibbia, sono state specchio di una volontà di pace per il suo popolo e per i popoli che nel bisogno si sono rivolti alla Russia.

%segue

Anonimo ha detto...

%segue
Ma così non è stato per coloro che usano i popoli, e spesso il proprio popolo, per fini umani volti a raggiungere maggior potere per i pochi estensori dei piani di un futuro migliore e per gli esecutori dei loro piani. Questi uomini di potere, costi quel che costi, si trovano ovunque, ma le centrali ideologiche del potere per il potere, sparse in molti stati a loro proni, ne costituiscono quasi un allevamento protetto, alimentato, istruito e da loro stessi formato.

Così è accaduto in Italia, così è accaduto in Ucraina. La presenza di questi gruppi del 'potere per il potere' con uomini e donne da loro coopatati/e ormai è evidente a ritroso nel nostro passato prossimo e remoto e nel nostro presente verso il domani da loro pianificato anche per l'Italia. La tecnica del MALE usata da questi gruppi di 'potere per il potere' ha come fine primario l'indebolimento numerico, religioso, culturale, giuridico, economico del paese attenzionato. Indebolito un popolo, attraverso la corruzione morale, lo si plasma a piacimento come cera al sole.

Uno dei palesi fini raggiunti dal'potere per il potere' è la divisione del popolo in se stesso, della società in se stessa, della famiglia in se stessa. Così è accaduto in Italia, così in Ucraina, con le differenze specifiche di ognuna. In Italia, prima e dopo l'Unità, attenzionata fu la Chiesa Cattolica, subito dopo la famiglia e la donna in particolare, dove ovviamente la corruzione non fu mai presentata come tale, ma come diritto degli oppressi da liberare. Nel mentre il quarto potere veniva tolto dallo stato per passarlo nelle mani del singolo/i più facilmente manipolabile o già manipolatore per conto terzi senza volto.

Ora della Ucraina non so quasi niente, attraverso i romanzi russi però ho conosciuto la presenza di eserciti spontanei, raccolti tra contadini e artigiani; questi eserciti furono quasi la norma e la forza concreta a disposizione della grande e media aristocrazia terriera. Tra questi si distinsero, come ho già scritto, i cosacchi. Benché recentemente si sia tentato di inglobare negli eserciti regolari questi eserciti autonomi, tuttavia la loro esistenza specie in Ucraina è stata ben vista e favorita dalle potenze straniere(leggi USA) intenzionate ad applicare la loro tecnica del male all'Ucraina con meta la Russia.

Ovviamente l'Ucraina è stata sottoposta a tutti i processi di corruzione a cui è stata sottoposta l'Italia, facendo leva sulle caratteristiche proprie ucraine si sarà corrotto il focolare domestico, si saranno assecondate derive culturali e religiose e si saranno favorite le scalate sociali più avventurose e malavitose, con la contemporanea divisione del popolo in se stesso.

Quindi bisognerebbe capire cosa intenda Draghi con 'la nostra volontà di pace' e perché, secondo lui, la volontà di pace di W.P. è in contrasto con 'la loro volontà di pace'.

Da Fb ha detto...

Miracoli di Zio Putin. Non pensavo di vedere il giorno in cui i sinistri del Pd e le loro testate si sarebbero profusi a favore del “nazionalismo”, dei “nazionalisti”, della “patria” e dell’”amor patrio”. Fino ad un mese fa, infatti, tutte queste parole facevano parte dell’armamentario dei fassisti e dei rassisti, e quindi erano tabù. Non solo: ormai siamo alla difesa a spada tratta dei figuri con le svastiche e i tatuaggi delle SS. E ci stanno pure spiegando che sono personcine per bene, che leggono Kant e difendono i più deboli. E che non rappresentano nessun pericolo, pur essendo inquadrati nelle forze armate, nelle forze dell’ordine e nei Servizi. La prossima volta allora che ci diranno che gli sfigati dell’estrema destra in Italia, al massimo inquadrati in una birreria alla periferia di Verona, rappresentano un grave pericolo per la democrazia, li mando direttamente a quel paese. Alla prima linea del fronte in Ucraina.

Anonimo ha detto...

LA PROPAGANDA RACCONTA LA MENTE RAGIONA.
Amiche ed amici non mi menate, dico la mia x l'ultima volta su questa guerra assurda in Ucraina....
Il sig Zelenski, leggo da più parti, voglia combattere fino all'ultimo x difendere non solo l'Ucraina ma sopratutto l'Europa.
Premesso che ho nel cuore la sofferenza del popolo ucraino soprattutto dei bimbi che nel loro animo innocente non si rendono conto di questo inferno, saranno segnati x sempre e la loro esistenza non sarà più la stessa. .. non credo una parola di ciò che dice Zelenski. Innanzitutto non credo che lui combatta.... lui fa solo del protagonismo spicciolo, al fronte ci sono altri, padri di famiglia... non credo affatto che lui stia difendendo l'Europa tantomeno l'Italia, sig Zelenski queste favole le racconti la notte di Natale! ...
Il popolo russo da sempre è amico di noi europei, se è vero come è vero che negli anni scorsi presenziava riunioni del nostro continente, aveva persino ricevuto l'invito a farvi parte..
La crisi in Ucraina, secondo me, ha radici profonde, dallo smembramento Dell 'ex Unione Sovietica.....
Nel mondo a ragione o non, ci sono delle gerarchie nascoste da rispettare..... Come gli americani controllano a vista paesi come il Messico, Cuba, Perù ecc ... non accetterebbero mai la presenza indiscreta della Russia nel proprio "orto"...idem la Russia....
Premetto che non giustifico affatto la reazione abnorme di Putin, ma la crisi penso sia questa.... Zelenski ha voltato le spalle alla Russia, forse secondo Putin mancandole di rispetto, lo stesso non accettera' "mai la presenza Inglese e americana sotto il" "sedere" vuoi x una indiscreta presenza vuoi x la sicurezza del suo paese....
A questo punto mi domando cosa c'entra l'Italia con questa guerra????? Il popolo russo ha sempre mostrato simpatia x il nostro paese, ci siamo serviti di energia a prezzi ridicoli, durante la pandemia la Russia è stata vicina al nostro paese ed ora????? Il nostro governo, bandiera dei sette venti, sbatte la porta, addirittura manda armi ai suoi nemici.....
Concludo dicendo, si agli aiuti al popolo ucraino, NO alla guerra che Zelenski cercava da tempo, come spera aizzando tutto il mondo occidentale, in una guerra mondiale.....
Amici buon fine settimana..

Quello che ho scritto è ciò che penso non è Vangelo
(Naz Luciani)

Anonimo ha detto...

Il figlio di Biden ha investito nei laboratori biologici in Ucraina, la figlia di Draghi nelle aziende farmaceutiche statunitensi che producono vaccini (quella specie di vaccini) anti Covid.
Un bel tandem.

Anonimo ha detto...

Non v'è mai stato un momento così buono per investire: adesso sono per davvero i padroni del mondo. Possono investire anche l'anima: il successo è assicurato!

Anonimo ha detto...

Franco Fracassi, uno dei migliori giornalisti in circolazione, ha detto: l'esercito ucraino non esiste più, ma ci calcola ci siano 110.000 nazisti mercenari a sostegno del regime. E questi combattono "casa per casa"

Da FB ha detto...

I nazisti sono buoni.
Certo, abbiamo giustamente e recentemente celebrato, come sempre, il Giorno della Memoria e la strage delle Fosse Ardeatine e per la Costituzione ripudiamo la guerra come soluzione delle controversie internazionali.
Ma dal 2014 ad oggi, come aderenti alla Nato (rectius: come camerieri degli USA) per "difenderci" dai russi (che arretrano circondati, senza più satelliti) e dai separatisti russi nel Donbass, e oggi per fermare la recente aggressione e invasione militare russa, finanziamo i nazisti con soldi, armi e intelligence.
Quindi, finanziando i nazisti ucraini, abbiamo consentito la "primavera Ucraina" del 2014 e difendiamo "i nostri valori" di pace, libertà democrazia.
Non fa una grinza!

Del resto, se l'Ucraina è libera e democratica, perché abbiamo sostenuto noi quella rivoluzione colorata e primaverile, non può avere un reparto nazista.
Noi siamo i Buoni!

Quindi delle due l'una:
o è falso che siano nazisti, perché propaganda pretesto dei russi,
oppure i nazisti ucraini sono buoni, perché combattono per i nostri valori.
Ed è quindi giusto finanziarli.

Ma poi, cosa avrà mai fatto di male questo Battaglione Azov?
Copio e incollo da Wikipedia, ma è dimostrato con prove anche da Amnesty International e giornalisti liberi.
Nessuno ha mai smentito o provato il contrario.

"Lo stemma del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi; attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS.
Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista ..."
"... Trasferito nei quadri della Guardia nazionale ucraina l’11 novembre 2014 con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei secessionisti filo-russi del Donbass e degli "omini verdi" (truppe della Federazione Russa prive di distintivi durante la guerra nell'Ucraina orientale, il reparto è salito alla ribalta delle cronache a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura...".

Ma guarda, sono proprio i nostri valori!
Evviva il Battaglione Azov!

Anonimo ha detto...

Quei "cani armeni" sacrificati dall'Italia per le consegne di petrolio e gas. Abbiamo deciso la fine degli idrocarburi russi per sostenere l'Ucraina, ma in queste ore il più antico popolo cristiano muore ancora senza che nessuno fiati perché l'Azerbaijan possa rifornirci. Morti e feriti armeni, mentre Draghi era a colloquio con il dittatore azero Alyev. Non vogliamo vedere le chiese armene rase al suolo, i francobolli azeri che celebrano la “disinfezione” delle terre armene e Alyev che mostra gli elmetti dei soldati armeni uccisi, i civili armeni decapitati dai soldati azeri e dai jihadisti cui hanno promesso 100 euro per ogni armeno ucciso, le teste dei soldati impalate su bastoni di legno, i civili cui tagliano le orecchie, Erdogan che evoca lo "spirito di Pasha" e degli architetti del genocidio armeno. "Perché non ci preoccupiamo dell'Armenia come facciamo con l'Ucraina?", ha chiesto ieri il giornalista Jean-Christophe Buisson. Nessuno si cura di 3 milioni di armeni circondati 82 milioni di turchi e 10 milioni di azeri, i nostri cugini orientali, questo piccolo meraviglioso popolo, il primo dell'Impero Romano a essersi convertito al cristianesimo, nel 301. Per questo, fra amici e sacerdoti, ho deciso di far girare il sostegno economico e morale alla fondazione e al progetto in Armenia ispirato dalla scrittrice armena Antonia Arslan. Gli armeni avevano persino dissotterrato i loro morti nel Karabakh, sapendo che gli azeri avrebbero profanato le loro tombe. Sapevano cosa aspettarsi. Quello che non si aspettavano è l’ignominioso silenzio dell’Europa...

A Mariupol il Battaglione Azov negava l'acqua ai civili. ha detto...

Mariupol: viaggio nel cuore di tenebra del conflitto - Diario di Guerra
Profughi in fuga dal furore della guerra, fantasmi che si aggirano tra le macerie, famiglie che cucinano nei cortili. E poi ancora ospedali, rifugi sotterranei, testimonianze, e un canto di speranza che si alza nonostante il fragore delle esplosioni.
https://gloria.tv/post/bo71iZvPJ7su3AzZYvrpE9CLx

Pio ha detto...

Anonimo 13.03: concordo pienamente con la sua disamina.
Potrebbe dare qualche elemento in più sulle modalità di sostegno alla fondazione armena?
Grazie.

Anonimo ha detto...

L’Ucraina de papèl

Non so, forse è presto per dirlo. Ma dopo un mese, forse si vede qualcosa che assomiglia all’inizio della fine. Succede quando tutti sono giunti al loro limite: gli ucraini hanno tenuto Kiev, cosa possono fare di più ? La Russia ha preso la costa, cosa vuole di più ? Gli Stati Uniti hanno schierato sull’attenti i paesi della Nato, e si portano a casa un favoloso contratto di vendita del gas: cosa possono pretendere di meglio ? Sì, mancano i dettagli, dalla caduta di Mariupol ad altri conti minori da regolare, ma l’Ucraina che si disegna sulle carte geografiche assomiglia a una nuova Cipro. I russi si ritireranno – a cessate il fuoco, ritirarsi a guerra in corso è difficile e pericoloso- dal perimetro di Kiev, lasceranno città indomite e disarmate come Kherson, si terranno la costa. E tutti potranno cantare vittoria: Putin sosterrà che ha protetto e liberato il Donbass – e denazificato Mariupol – Zelinsky che ha respinto l’invasione. A quale costo, lo sanno. Gli Stati Uniti hanno disciplinato perfino l’Unione Europea, e la corsa al riarmo, invocata a vuoto da Trump, è diventata una gara a chi spende di più. La Cina avrà dato prova di moderazione, senza tradire l’alleato russo e senza bruciare i mercati europei e globali. E noi, noi potremo tirare un sospiro di sollievo, con la fine delle brutte notizie, le bombe chimiche e quelle atomiche che tornano in garage. Nello stesso tempo abbiamo perso tutti. Perso tempo nella difesa dell’ambiente e nel combattere la pandemia, e precipitati di nuovo in mezzo ai fantasmi del secolo scorso: i nazionalismi, gli imperi, le rivendicazioni di sovranità territoriale, la sacralità dei confini. Sarà un mondo dove torneranno panorami che pensavamo vecchi: i monumenti ai caduti e alle vittorie, le macerie, le caserme. Ci saranno nuove fiammate ? Non siamo morti per Kiev, anche se in tanti hanno tirato fuori elmetti di plastica e fucili con il turacciolo, non moriremo per recuperare le terre irredente ucraine. Cammineremo con piede più leggero tra i reticolati delle sanzioni, e staremo a vedere come se la cava Putin, o se è Ercolino Sempreinpiedi. Alla fine verrebbe da dire che l’unico sconfitto senza premi di consolazione è l’Europa, ma troveranno qualche escamotage retorico per dirvi che no, che fortuna abbiamo a essere vincitori, almeno per consolarci del gas che ci costerà il 30% in più. Valeva la pena ? Eh, ma sono stati i russi ad aggredire, cosa si poteva fare, alzare le mani ? E dovevamo dirgli prego accomodatevi ? Gli ucraini forse non potevano fare altrimenti che resistere in armi (dico forse pensando a Kherson, a quella gente inerme che ha reso impotenti i carrarmati). Gli altri europei, noi per primi, sì avremmo potuto fare di più, dopo aver aiutato i profughi, per aiutare la pace. Ma le canzoni di Lennon vanno bene, da Mosca a Praga, da New York a Roma, quando ci pensiamo felici, non quando ci sentiamo minacciati. Forse, a cose finite, bisognerà tornare alle cause di questa guerra, a come è andata covando. Ma sono, come dopo Tripoli, dopo Baghdad, dopo Sarajevo, dopo Kabul, dopo Belgrado, lezioni che non interessano mai, quando si attutisce il rumore della guerra. La vera resa dei conti non sono mai le madri di tutte le battaglie, sono i cimiteri, il giorno dopo. Ma forse sono troppo ottimista, servono ancora un po’ di morti.
Toni Capuozzo

Anonimo ha detto...

10 guerre, 6 milioni di morti, zero sanzioni. Con queste poche parole, la Russia ha riassunto 30 anni di crimini di guerra perpetrati dallo stato profondo di Washington. Con queste poche parole la Russia ha denunciato le morti e la distruzione che hanno seminato Bush padre e figlio, Bill Clinton, Barack Obama e Hillary Clinton. Sono questi i più grandi criminali di guerra degli ultimi 70 anni.

Anonimo ha detto...

Non mi stanco di ripeterlo. L'Italia dovrebbe mantenersi neutrale, evitando accuratamente di entrare in questa sporca guerra. Dovrebbe farlo non solo per mero interesse personale, dacché ha solo da perdere. Ma anche per rispetto dei suoi princìpi costituzionali, che mettono al bando la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali. Peraltro, i sondaggi segnalano che la maggior parte degli italiani sono contrari all'invio di armi in Ucraina. Ma, si sa, per l'ex banchiere di Goldman Sachs a contare non sono né la volontà popolare, né la Costituzione.

Anonimo ha detto...

L’enigma Zelensky

Zelensky è un vero enigma. Un hassidim dello shtetl non sarebbe mai diventato presidente dell’Ucraina, ritenendo ciò cosa poco kosher, mentre un contadino ucraino, al posto dell’Attore yiddish, si sarebbe comportato in maniera molto differente. Forse la soluzione dell’enigma e di ciò che sta accadendo sta nel bellissimo libro di Isaac B. Singer “Ombre sullo Hudson” (Adelphi). Da leggere!
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

L'enigma è semplicemente il vecchio avventuriero, che non guarda in faccia nessuno e di tutti si serve.