Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 23 gennaio 2023

Un libro postumo di Benedetto XVI

La sorpresa. L'ultimo libro di Benedetto XVI, pubblicato post mortem. C'è chi lo definisce una bomba atomica sul modernismo. Lui stesso ha chiesto ai curatori, Elio Guerriero e mons. Georg Gaenswein, con una lettera del primo maggio 2022: "Questo volume, che raccoglie gli scritti da me composti nel monastero Mater Ecclesiae, deve essere pubblicato dopo la mia morte". In una lettera a Guerriero Ratzinger aveva così motivato la sua scelta: "Da parte mia, in vita, non voglio più pubblicare nulla. La furia dei circoli a me contrari in Germania è talmente forte che l'apparizione di ogni mia parola subito provoca da parte loro un vociare assassino. Voglio risparmiare questo a me stesso e alla cristianità". 
"Il Giornale" cita anche l'inizio della parte relativa alla rinuncia: "Quando l'11 febbraio 2013 annunciai le mie dimissioni dal ministero del successore di Pietro...". Se il testo è quello, ancora una volta pare che Benedetto XVI dica che ha rinunciato al 'ministerium' (ma non al 'munus')...
La scorsa degli argomenti dell'articolo ripreso di seguito per segnalare la notizia,  certamente interessante, è piuttosto sommaria. Bisognerà conoscere il testo integrale per un'analisi più precisa.
Qui l'indice di tutti gli interventi di Ratzinger dal 'recinto di Pietro'.

Un libro postumo di Benedetto XVI

Intitolato Che cos'e il Cristianesimo, questo libro raccoglie 16 testi del periodo successivo all'abdicazione di Benedetto XVI nel 2013; la maggior parte è stata scritta intorno al 2018, l'ultima nel 2022. È stata pubblicata da Mondadori il 18 gennaio.

Opposizione tra cattolicesimo e protestantesimo
In un testo inedito, Benedetto XVI deplora che il Vaticano II "non abbia affrontato la messa in questione fondamentale del sacerdozio cattolico da parte della Riforma del XVI secolo". È una "ferita che oggi si avverte e che, a mio avviso, va affrontata in modo aperto e fondamentale".
Benedetto XVI vede l'errore originario di Lutero nella sua visione di un'opposizione insanabile tra il concetto sacerdotale dell'Antico Testamento e il sacerdozio conferito da Gesù Cristo. Tuttavia, la Chiesa primitiva aveva già collegato il sacerdozio dell'Antico Testamento con i ministeri del Nuovo Testamento e non vedeva la giustificazione tramite la fede e le opere come opposte.

Il culto protestante e la messa sono fondamentalmente diversi
A causa dei loro fondamenti teologici opposti, "è abbastanza chiaro che la Cena [protestante] e la Messa sono due forme di culto fondamentalmente diverse e che si escludono a vicenda. Lo ricordino coloro che oggi predicano l'intercomunione", ammonisce Joseph Ratzinger.

Benedetto XVI fa notare che, nella riforma liturgica, "le tesi di Lutero hanno avuto un certo ruolo tacito, tanto che certi ambienti hanno potuto sostenere che il decreto del Concilio di Trento sul sacrificio della messa era stato tacitamente abolito".

Esprime quindi il sospetto che l'asprezza dell'opposizione alla Messa antica derivasse in parte anche dal fatto che alcuni vedevano in essa un'idea di sacrificio ed espiazione non più accettabile. Questa doppia osservazione giustifica le critiche mosse al Novus Ordo - in particolare dal "Breve esame critico" [qui] – che avevano rilevato sia questa influenza protestante sia il rifiuto del sacrificio espiatorio.

Il mondo moderno accetta Lutero meglio del cattolicesimo
Scrive infine il defunto papa emerito: "È evidente che il pensiero moderno (...) si trova più a suo agio con l'approccio di Lutero che con quello cattolico. Perché una spiegazione della Scrittura che vede l'Antico Testamento come una via a Gesù Cristo è quasi inaccessibile al pensiero moderno".

Dialogo con l'Islam
Benedetto XVI critica certi tentativi di dialogo tra cristiani e musulmani, che sottolineano che sia la Bibbia che il Corano parlano della misericordia di Dio. Di qui l'imperativo ad amare il prossimo. Ma viene affermato anche che entrambi i testi contengano appelli alla violenza.

Il risultato è che, in un certo senso, ci poniamo al di sopra delle due religioni e affermiamo che in entrambe c'è il bene e il male e che è quindi necessario leggere la Bibbia e il Corano con un'ermeneutica dell'amore e opporsi alla violenza prendendo in considerazione entrambi.

Falsa tolleranza in Occidente
In un altro testo, Joseph Ratzinger osserva che "i grandi poteri della tolleranza non concedono al cristianesimo la tolleranza che diffondono". Con la loro "manipolazione radicale dell'uomo" e la "distorsione dei sessi da parte dell'ideologia di genere", sono chiaramente contrari al cristianesimo, scrive.

E aggiunge: "L'insofferenza di questa apparente modernità nei confronti della fede cristiana non si è ancora trasformata in aperta persecuzione, eppure si manifesta in modo sempre più autoritario con l'obiettivo di pervenire, con un'opportuna legislazione, allo sradicamento di ciò che è essenzialmente Cristiano".

Infine, confuta la critica secondo cui la fede cristiana è intrinsecamente intollerante a causa della sua pretesa di verità e universalità. Questa visione si basa sul sospetto che la verità sia pericolosa. Ma sono le società che si oppongono alla verità ad essere intolleranti.

Secondo Elio Guerriero, coeditore, la condizione imperativa di Benedetto XVI era quella di pubblicare il libro solo dopo la sua morte. "Per quanto mi riguarda, non voglio pubblicare nulla nella mia vita. La rabbia degli ambienti contro di me in Germania è così forte che la comparsa della minima delle mie parole provoca immediatamente un clamore omicida da parte loro".
(Fonti: Katolisch/InfoCatolica – FSSPX.Actualités)

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella riforma liturgica successiva al 1969 "le tesi di Lutero hanno avuto un certo ruolo, tacito, così che alcuni ambienti hanno potuto affermare che il decreto del Concilio di Trento sul sacrificio della Messa è stato tacitamente abolito". Esprime quindi il sospetto che la durezza dell'opposizione alla Messa antica derivi in parte anche dal fatto che alcuni vedono in essa un'idea di sacrificio e di espiazione non più accettabile.
[Tratto da Che cos'è il cristianesimo, il libro postumo di Benedetto XVI]

Anonimo ha detto...


E lui, da cardinale e da papa, cosa ha fatto per contrastare questa ereticale tendenza filoluterana nella liturgia?
Il contrario di quello che doveva: ha collaborato strettamente con GP II nell'autorizzare la preparazione dell'infausta Dichiarazione congiunta di cattolici e luterani sulla Giustificazione.
Una Dichiarazione che anch'essa metteva in naftalina il Concilio di Trento.
Z.

Murmex ha detto...

Si, ma allora perché , se le tesi di Lutero hanno avuto questo ruolo tacito, cosa di estrema gravità e non di dettaglio,non ha fatto qualcosa per rimediare? Ma insomma, qual è il compito del Papa?

Anonimo ha detto...

Credo che tutti siamo chiamati a diventare santi, poi nella vita c è uno snodo che lo impedisce quasi a tutti, così deve essere stato anche per J. R. Il vero progresso è questo, la santità, che ci mantiene entro la Grazia di Dio e rende possibile quel transumanar di cui parla Dante all inizio del Paradiso. Il progresso di cui si parla comunemente è al meglio un illusione se non proprio una trappola diabolica, uno sviamento che ci impedisce di trovare la Via.

Catholicus ha detto...

"Smoke in your eyesssss" recitava quella bella vecchia canzone anni '50 : fumo negli occhi, solo fumo negli occhi; la sua personalità la rivelava nei dettagli: quando si è adirato con chi diceva che gli ebrei si devono convertire a Cristo per salvarsi, ribademndo il suo pensiero (che era poi quello del suo prdecessore, Karoò Wojtyla), e cioè che gli ebrei non hanno bisogno di conversione per salvarsi, dto che l'Antica Alleanza non è stata sostituita dalla Nuova Alleanza...e quindi gli ebrei possono continuare a leggere la Torah, dove Gesù e Maria SS.ma vengono insuiltati con i peggiori epiteti, irripetibili, fove i cristiani sono considerati infedeli e folli, seguaci di un impostore...niente male per un papa, vero?, anzi, per sei papi, quanti sono i papi post Pacelli, l'ultimo papa cattolico, come Pio XII stesso profetizzò (non dimentichioamo che anche Luciani fu un deciso seguace dello "spirito del Concilio", perseguitando i poveri preti che volevano celebrare la Messa tridentina, anche se, poi, il suo tentativo di espellere i massoni dalla Curia vaticana gli costò la vita, ma tant'è, lo hanno ricompenato canonizzandolo, come richiede la setta conciliare, la Delenda Cartago della vera Chiesa Cattolica, di cui si impone a tutti la Damnatio Memoriae...ma hanno fatto i conti senzaz l'Oste, e saranno conti salatissimi, per loro...

Anonimo ha detto...

"Il moderno Stato del mondo occidentale, difatti, da un lato si considera come un grande potere di tolleranza che rompe con le tradizioni stolte e prerazionali di tutte le religioni. Inoltre, con la sua radicale manipolazione dell’uomo e lo stravolgimento dei sessi attraverso l’ideologia gender, si contrappone in modo particolare al cristianesimo. Questa pretesa dittatoriale di aver sempre ragione ​da parte di un’apparente razionalità esige l’abbandono dell’antropologia cristiana e dello stile di vita che ne consegue, giudicato prerazionale. L’intolleranza di questa apparente ​modernità nei confronti della fede cristiana ancora non si è trasformata in aperta persecuzione e tuttavia si presenta in modo ​sempre più autoritario, mirando a raggiungere, con una legislazione corrispondente, l’estinzione di ciò che è essenzialmente cristiano".

(Benedetto XVI, Cos'è il Cristianesimo). LEGGETELO È UN STRAORDINARIO. Ho cominciato da un ora ma domani credo di finirlo!

Anonimo ha detto...


Invece che "il moderno Stato" Ratzinger avrebbe dovuto dirre "lo Stato contemporaneo". Lo Stato "moderno" del passato, dalla Rivoluzione francese sino a quella Sessuale, non ammetteva certamente le aberrazioni oggi dominanti, imposte per legge.
Robespierre fece subito ghigliottinare le prime femministe.

Anonimo ha detto...


# Catholicus: due errori

1. Gli insulti orribili a Gesù e alla S.ma Vergine si trovano nel Talmud e non nella Torah, che fa parte del Vecchio Testamento. Si trovano in una raccolta detta "Toledoth Jesu".
2. È una leggenda che Giovanni Paolo I sia stato assassinato, non sono mai emerse prove in nessuna direzione.
Come diceva il Marchese di Talleyrand, rivolto ai funzionari più giovani degli Esteri: "E soprattutto, mai troppo zelo!".

Anonimo ha detto...

La santità c'entra relativamente.
Papi tutt'altro che santi non hanno propagato errori, confermando nella fede i fratelli, malgrado tutti i loro gravi peccati.
Su Luciani,per aver detto che era un vaticandecondista, su Coperatores veritatis mi hanno bastonato, in quanto,secondo la Siccardi, che pur stimo, merita la canonizzazione.
Io mi limitavo a dubitare...

Catholicus ha detto...

Caro amico/a (?), grazie della fraterna correzione: quanto al primo errore, è dovuto alla fretta ( come i miei errori ortografici); quanto al secondo, invece, rimango fermo nelle mie convinzioni : avrei molto materiale da fornirle, in proposito, ma la clandestinità ci impedisce di confrontarci direttamente. Le posso solo citare un profondo studioso della recente storia della Chiesa, il professor Francesco Lamendola, che su questo episofio ha scritto molto, e con dovizia di particolari....pace e bene LJC

Aloisius ha detto...

A mio modestissimo parere, finché il Concilio Vaticano II esiste, non si possono accusare i papi postconciliari di aver errato per aver seguito, in alcune occasioni, quanto in esso stabilito.
Purtroppo i punti critici, inseriti come ben sappiamo, hanno prodotto e stanno producendo i loro frutti cattivi postconciliari di cui si rese conto persino Paolo VI e che sono andati persino oltre quanto sancito.
L'attuale Papa sta spingendo sull'acceleratore, nel modo anch'esso arcinoto, unico in senso negativo.
Ed è un bene, perché così si vedono le spaccature, prima sotterranee.
Se però si entra nella logica di accusare tutti, allora tutti i papi postconciliari sono cattivi papi e così pure i fedeli.
Nessuno si salva più, tutti modernisti, tutti colpevoli.
Cosa ha fatto Tizio per frenare? E cosa ha fatto Caio?
E si finisce col disprezzare anche ciò che di buono hanno fatto Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Giovanni Paolo I, per quel poco che ha regnato.
Non credo che un Papa, che non sia un Viganò, possa dall'oggi al domani rimettere in discussione un Concilio durante il suo papato ed è normale che cerchi di "conciliare il Concilio"
Le critiche fondate e rispettose hanno prodotto frutto, perché fino a qualche anno fa era una vera e propria eresia criticare i virus seminati nel Concilio, mentre adesso la questione è sempre più esplicita, aperta e frequente.
E rileggendo Ratzinger apprezzo molte cose che ha detto e fatto e trovo che nel complesso, se non si pretende la perfezione sia stato un buon Papa, anche con le inevitabili concessioni al Concilio.
Aloisius

tralcio ha detto...

Concordo con Aloisius, ma vorrei andare alla Santa Messa di oggi, seppure novus ordo.

La Santa Messa è un sacrificio anche in lingua volgare e con tutte le tare bugniniane.
Ebbene, oggi il tema preponderante delle letture e delle preghiere è la Volontà di Dio.
E' confacendosi a quella Volontà che il Figlio volontariamente si consegna ai crocifissori.
E' la Volontà alla quale si rende disponibile la Beata Sempre Vergine Maria nel suo fiat.
La Volontà che preghiamo di fare nel Padre Nostro, come ci ha insegnato Gesù.
La Volontà lodata da Gesù in chi per Lui diventa fratello, sorella e madre! (Mc 3,31-35)

Nella lettera agli Ebrei (10,1-10) si dipana meravigliosamente un'apparente contraddizione.
O meglio: la contraddizione principale della chiesa post-conciliare, simil-protestante.
Quella che si gongola con "la Parola", salvo interpretarla a capocchia e tradirla.
Quella che "Gesù ha abolito la Legge" e altre cavolate per dar contro alla Tradizione.
Gesù in realtà ha precisato di non aver abolito nemmeno uno iota della legge.
Disse che "giustizia e amore di Dio non vanno trasgrediti, "SENZA trascurare quelle"

La Legge è insufficiente non perchè sia superata o da non seguire. Non è così.
Solo che la Legge è un ombra, esterna: l'area prima del Santo e del Sancta Sanctorum.
Il tempio di Dio è l'uomo: l'anima come immagine di Dio, l'essere con Gesù la somiglianza.
La legge può essere praticata senza cambiare il cuore: come sacrificio, legalmente.
Faccio il dovuto, appaio "a posto", ma il cuore è lontano dal vero.
E' già segno di fede, purifica, ma non è ancora giunta al perfezionamento.
Allora Gesù dice che Lui vuole misericordia e non sacrificio.
Lui non vuole esteriorità: vuole perfezione (come il Padre), santità.
Avere il cuore di Cristo, comunione con Dio, giustizia e misericordia.
Non una tassa da pagare, ma un modo di pensare.
Non l'esterno del piatto pulito, le stoviglie, ma l'interno del cuore, nutrito di Dio!
Si capisce che il Concilio ha creato una gigantesca confusione e nuovi scribi e farisei.
Infatti di misericordia non se ne vede, soprattutto restano i peccati.
Perchè li si è debbi aboliti per una falsa misericordia lontana da Dio, che Lo usa.
Invece di abolire il peccato perchè un cuore che fa la volontà di Dio il peccato non lo fa!
Fare la Volontà di Dio, vivere con gioia tutti e 10 i comandamenti, toglie il peccato.
La volontà di Dio è misericordia per i peccatori, fino ad accettare la croce per salvarli.
Non è mai assenso o compiacenza per il peccato. Lo schifo conciliare è proprio questo!
Vogliono abolire il sacrificio e spacciano il vizio per misericordia.
In questo modo credono di aver abolito il peccato e lo attribuiscono a Gesù!
Hanno messo Gesù al centro non quale agnello che si carica il peccato del mondo.
No, l'han fatto diventare il lupo che dice di peccare impunemente. E sarebbe misericordia!

da Sandro Magister ha detto...

I magnifici sette. La vera storia dei documenti segreti resi pubblici da Settimo Cielo
In effetti sono almeno sette i documenti di un certo rilievo su cui ho rotto il segreto, nell’arco degli ultimi vent’anni. Due soli di essi, però, “ricevuti dal Vaticano”. E in ogni caso senza nulla a che vedere con le carte trafugate di tutt’altro genere che hanno dato materia ai processi di “Vatileaks”.
Credo quindi che possa incuriosire i lettori sapere quali sono stati questi sette documenti e soprattutto per quali vie sono arrivati a Settimo Cielo e in precedenza all’altro mio blog di nome “www.chiesa”.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2023/01/24/i-magnifici-sette-la-vera-storia-dei-documenti-segreti-resi-pubblici-da-settimo-cielo/

Il nuovo dio :la scienza (quella fallace propalata dagli illuminati) ha detto...

Purtroppo i nuovi comandamenti hanno preso lo spazio che la Chiesa oramai da troppi decenni ha lasciato vuoto. E invece, se abbiamo bisogno di curarci e di cercare di non ammalarci, abbiamo ancora più bisogno di dare un senso a questa vita, che prima o poi passa, mentre l’eternità non passa mai
https://www.aldomariavalli.it/2023/01/25/lossessione-salutista-e-i-nuovi-comandamenti/

Domanda: ma prima gli italiani erano dei sozzoni?
Nella mia Parrocchia che sembra la filiale protestante c'e' in bella vista un bel litrozzo di santa amuchina e poi..tanti mazzetti di foglietti per la Messa. Domanda: quei foglietti che passano di mano in mano(nei gg festivi si dicono 3 Messe) sono disinfettati ogni volta?
Ricordo di un tempo che fu: in ogni Ospedale c'era una statua piccola o grande della Madonna.

Anonimo ha detto...

Commissariata la Famiglia di Maria. Mistero sui motivi
ECCLESIA25-01-2023
Emerso di recente il commissariamento della Famiglia di Maria, in corso già da giugno 2022. Voci incontrollate sul perché della misura, ma i motivi reali restano ignoti. Il commissario, mons. Libanori, alla Bussola: «Ho trovato persone generosamente dedite al servizio della Chiesa». La prudenza da tenere e il doppiopesismo da evitare.
https://lanuovabq.it/it/commissariata-la-famiglia-di-maria-mistero-sui-motivi

Ho conosciuto Mons.Hnlica per caso, era malato e dovendo fare degli accertamenti diagnostici era venuto lì dove lavoravo accompagnato da una assistente. Vestito in borghese mi colpì perche' nell'attesa quest'uomo che non sapevo chi fosse, occupava il tempo sgranando silenziosamente un bellissimo Rosario in legno.Seppi poi che era "addetto ai paesi dell'Est" e che in Russia aveva disseminato i suoi percorsi di medagliette della Santa Vergine.

Anonimo ha detto...


# Aloisius, sul Concilio e i papi "conciliari" si può essere così riduttivi?

Circa il Concilio, il punto è che in esso si è affermato uno spirito contrario alla vera Missione della Chiesa, stabilita e ordinata da NS
Gesù Cristo: "andate e insegnate tutto ciò che ho insegnato a voi..".
Invece il Concilio al posto dello spirito di missione e quindi dell'insegnamento etico-religioso da impartire a tutti gli uomini perché di origine divina, a prescindere dalle eventuali carenze dei singoli preti, ha assunto lo "spirito del dialogo", andando incontro all'umanesimo del Secolo, intrinsecamente anticristiano. Andando incontro sul piano dei concetti, dei principi. Così ha spostato la missione della Chiesa dal soprannaturale (la Salvezza dei peccatori) all'intramondano (l'unione di tutto il genere umano, per realizare la pace fra tutti i popoli, universale, utopia insensata di origine illuministica).
In questa prospettiva, Giovanni XXIII ha imposto alla Chiesa di rinunciare alle condanne degli errori (cosa contraria allo spirito del "dialogo") e di puntare solo alla "misericordia". Così siamo arrivati a papa Francesco che condona tutto, perdona tutto a priori, senza bisogno di confessarsi - tendenza del resto già presente nei predecessori, che già diffondevano l'errore della salvezza di fatto garantita a tutti, oggettivamente un'eresia gravissima.
Pertanto, il discorso sul Concilio non può ridursi a separare il buono dal cattivo, per cercare una sorta di compensazione.

Tutti gli ultimi papi, da Roncalli in poi, si sono mossi in uno spirito che non è quello veramente cristiano e quindi cattolico, lo spirito della "nuova teologia", della quale sono stati in vario modo impregnati. Questo spirito si nota anche nella Messa di Montini, che mette in ombra il Sacrificio propiziatorio a favore della Parusia e già introduce l'idea della salvezza garantita a tutti a priori con il "tutti" al posto del "molti", nella formula della consacrazione del vino. Credo che il "tutti" continui ad esser la norma, nonostante il richiamo fatto da B XVI a suo tempo.
Proprio per questo la crisi che stiamo vivendo è assolutamente eccezionale e fa presagire un'immensa catastrofe: perché sono già ben cinque i papi dimostratisi infedeli al Deposito, inoltratisi sulla "Via larga" tra il plauso delle folle. Hanno distrutto tutto: dalla liturgia, alla missione, alla vita conventuale, all'etica cristiana. Le vocazioni sono quasi sparite. Siamo arrivati al punto che i problemi "vitali" sul tappeto, sui quali il papa tace, sono le sacerdottesse e le "benedizioni" delle coppie arcobaleno.
Questi, i fatti.
T.

Anonimo ha detto...

Non avendo ancora letto il libro, mi astengo da giudizi sommari leggendo le estrapolazioni in qua ed in là, la mia idea è che, nonostante errori che vanno riconosciuti, sia stato un buon Papa, poco aiutato, anzi per niente, dai media e sottoposto a fuoco di fila amico, lasciato solo dai collaboratori più stretti che avrebbero dovuto e potuto fare di più, la nazionalità tedesca non lo ha certo aiutato in delicate situazioni socio politiche, ciò detto resta nel mio cuore per quello che mi ha saputo trasmettere e per il coraggio dell'onestà che nessuno può negargli. Riposi in pace, Santità.

Aloisius ha detto...

Condivido in pieno.