Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 7 febbraio 2023

In un convento di Gerusalemme oltraggiata una statua di Gesù

Terra Santa - È stata esposta alla venerazione dei fedeli la statua di Cristo flagellato profanata dall'odio giudaico il 2/2/2023 nella chiesa della Flagellazione a Gerusalemme (vedi immagine). Di seguito l'accaduto e la situazione.

In un convento di Gerusalemme oltraggiata una statua di Gesù

La mattina del 2 febbraio 2023, un estremista ebreo ha abbattuto e danneggiato una statua di Cristo nella chiesa del convento francescano della Flagellazione, nella Gerusalemme vecchia. Un nuovo atto di intolleranza anti-cristiana.
Ha abbattuto da un altare la statua del Cristo flagellato, che nella caduta si è spezzata all’altezza dei piedi, poi ha cominciato a colpirne il volto. Giovedì 2 febbraio, intorno alle 8.30, un uomo sulla quarantina con una lunga barba sale e pepe ha vandalizzato la Cappella della Condanna, aperta al pubblico nel convento francescano della Flagellazione, situato alla seconda stazione della Via Dolorosa nella città vecchia di Gerusalemme.
Allertato, Majid, il custode, si è precipitato nella cappella per placcare l’individuo. Una pattuglia di polizia, di stanza nelle vicinanze, è arrivata pochi minuti dopo e ha proceduto all’arresto dell’uomo. Inizialmente era stato considerato come «un colono» dal tam tam delle reti sociali che ha diffuso la notizia a macchia d’olio tra la comunità cristiana locale. Sembra invece che l’estremista sia un «turista americano» (forse squilibrato), stando a un comunicato diffuso dalla polizia.
«Non si possono avere idoli a Gerusalemme. La questione è molto seria: non si possono adorare rappresentazioni di falsi dei a Gerusalemme», ha spiega in un inglese dal forte accento americano il quarantenne mentre la polizia lo ammanettava. Molti ebrei considerano i cristiani degli idolatri. Le statue, dal loro punto di vista, rappresentano il segno evidente di questa idolatria.

L’amarezza dei frati
Nel cortile del convento della Flagellazione i pellegrini stranieri continuano ad affluire per commemorare la condanna a morte di Gesù da parte di Pilato e la sua flagellazione, seconda tappa della Via Crucis. In mezzo al trambusto, fra Giuseppe Gaffurini, il superiore del convento, ha il pianto negli occhi. Il calendario liturgico della Chiesa cattolica celebra proprio il 2 febbraio la festa della presentazione di Gesù al Tempio. «Questa è la chiesa più vicina a quello che era il Monte del Tempio», sussurra il frate amareggiato.
Non è che l’ultimo incidente dettato dall’intolleranza dall’inizio del 2023. A Gerusalemme lo hanno preceduto la dissacrazione del cimitero protestante sul monte Sion; un graffito con il consueto slogan «Morte ai cristiani» sul muro di un convento armeno; la bagarre all’esterno di un ristorante nel quartiere cristiano vicino a Porta Nuova; le prepotenze contro i giovani armeni, da parte di giovani ebrei, nel loro quartiere. Azioni alle quali va aggiunta la devastazione di una sala parrocchiale dei maroniti a Ma’alot in Galilea.
Una frequenza mai vista prima, anche se i gesti anticristiani sono ordinari.
La minoranza cristiana, relativamente pacifica e i cui luoghi di culto sono accessibili a tutti, è un bersaglio facile. «Seguiamo con preoccupazione e condanniamo fermamente questa sequenza crescente di gravi atti di odio e di violenza nei confronti della comunità cristiana in Israele. Non è un caso che la legittimazione della discriminazione e della violenza nell’opinione pubblica e nell’attuale scenario politico israeliano si traduca poi anche in atti di odio e di violenza contro la comunità cristiana», scrive il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, in un comunicato diffuso quest’oggi per denunciare lo sfregio avvenuto alla Flagellazione.

Condanna
Mentre la polizia afferma di prendere molto sul serio «i danni alle istituzioni e ai siti religiosi» e continua ad «agire contro atti di violenza e vandalismo nei luoghi santi di tutte le religioni», gli autori di atti anti-cristiani rimangono il più delle volte impuniti.
Un approccio lassista che indigna i vertici delle Chiese di Gerusalemme. «I cristiani sono l’ultima delle preoccupazioni del governo israeliano», osservava il 26 gennaio il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, in una conferenza organizzata dal Centro Rossing per l’educazione e il dialogo e dall’Istituto di Gerusalemme per la ricerca politica. (…)
Ai primi di gennaio due adolescenti responsabili della profanazione del cimitero protestante sul Sion sono stati arrestati dalla polizia e messi agli arresti domiciliari, dopo la massiccia condivisione via Internet di un video delle telecamere di sicurezza del camposanto che li mostrava in azione… Fonte

11 commenti:

Tempo di Quaresima: ha detto...

Vi ricordate quel che accadde a Roma?
Per accedere al piazzale antistante la Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro in via Merulana bisogna scendere vari gradini e poi risalirne due o tre per entrare nella Chiesa vera e propria; ebbene, la rabbia che aveva in corpo quel povero giovane fece sì che coprisse questo per corso per ben due volte : in entrata per asportare la Statua della Madonna e in uscita per scagliarla poi sull'asfalto..!
Certamente la Madre, sposa dello Spirito Santo, convertira' il loro cuore di pietra in un cuore di carne specialmente se qualcuno mosso a pieta' per la loro anima preghera' per loro. Amen!

Ave Maria! ha detto...

LUX MUNDI - S. Rosario
https://www.youtube.com/watch?v=x_-uwwGz4xY

Don Luca Paitoni
Streaming avviato 24 minuti fa
Questa sera reciteremo insieme il S. Rosario completo : il salterio di Gesu' e Maria. Non ci sarà la catechesi.
Inizio ore 20.45

FB
https://fb.me/e/2AbMx33Vt

https://fb.me/e/2mjyE3nJx

Anonimo ha detto...

Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen.

Anonimo ha detto...

Faceva parte di una forma di devozione, oggi forse meno praticata, ma non molto tempo fa ancora assai diffusa, il pensiero di poter « offrire » le piccole fatiche del quotidiano, che ci colpiscono sempre di nuovo come punzecchiature più o meno fastidiose, conferendo così ad esse un senso. In questa devozione c'erano senz'altro cose esagerate e forse anche malsane, ma bisogna domandarsi se non vi era contenuto in qualche modo qualcosa di essenziale che potrebbe essere di aiuto. Che cosa vuol dire « offrire »? Queste persone erano convinte di poter inserire nel grande com-patire di Cristo le loro piccole fatiche, che entravano così a far parte in qualche modo del tesoro di compassione di cui il genere umano ha bisogno. In questa maniera anche le piccole seccature del quotidiano potrebbero acquistare un senso e contribuire all'economia del bene, dell'amore tra gli uomini. Forse dovremmo davvero chiederci se una tale cosa non potrebbe ridiventare una prospettiva sensata anche per noi.

(Papa Benedetto xvi - dalla Lettera Enciclica "Spe Salvi", 40)

Di quale "famiglia" e' fotografia? ha detto...

Sanremo, fotografia (brutta) di un Paese
EDITORIALI08-02-2023
Ha preso il via il Festival al motto di inclusività e diversità con la garanzia del Presidente della Repubblica. Diritti Lgbt, sesso in tutte le sue forme più perverse e tanto - tantissimo - conformismo. Dicono che Sanremo sia la fotografia del Paese. Ma è una truffa: il Paese non si riconosce in questa foto di famiglia .
Andrea Zambrano
https://lanuovabq.it/it/sanremo-fotografia-brutta-di-un-paese

Ieri sera abbiamo pregato via streaming con Don Luca Paitoni il S.Rosario completo, in riparazione del male versato a piene mani nelle anime redente da questa vetrina e da altre manifestazioni. Affianchiamoci alla Madre afflitta nel compiangere quelle anime che Le resistono: "Signora, nelle Vostre anime affidiamo il loro spirito , tutta la loro vita e il loro ultimo giorno. Così sìa!"

Anonimo ha detto...

Salve Regina !
https://gloria.tv/post/8HwwsPhnLvNn1dTXbeg7fCbyU

Anonimo ha detto...

INTERVISTA / P. UBODI
«Civitavecchia, le profezie della Madonna si stanno compiendo»
ECCLESIA08-02-2023
L’attacco diabolico alla famiglia, l’apostasia e gli scandali nella Chiesa, il pericolo per l’Italia e quello di una guerra nucleare, che però – avvertiva Maria – si può fermare. La Bussola intervista padre Flavio Ubodi, vicepresidente della Commissione diocesana che studiò i fatti di Civitavecchia. I messaggi dati dalla Madonna nel 1995-96 «si stanno realizzando puntualmente».

https://lanuovabq.it/it/civitavecchia-le-profezie-della-madonna-si-stanno-compiendo

"che però – avvertiva Maria – si può fermare."
Informiamoci ma non soffermiamoci troppo sulla bruttezza; guardiamo a Lei, stringiamoci a Lei, preghiamo con Lei e per Lei.Amen!

Paradiso! Paradiso! Preferisco il Paradiso! ha detto...

La Parrocchia romana della Fraternita di San Pietro - Parrocchia SS. Trinità dei Pellegrini
(06.02.2023)
https://gloria.tv/track/smGaX1JvU6Fm4d8andKokXYke

Anonimo ha detto...

Ma non ci sarà nessuna guerra nucleare! C'è già questa qua, che ovviamente vinceranno i soliti. Riuscite ad immaginarvi NATO, USA e UE sconfitti?

Anonimo ha detto...


Si possono immaginare Nato, Usa e Ue sconfitti?

Si possono. L'Ue militarmente non esiste. Le sue forze sono quelle raccolte nella Nato. Dal punto di vista della qualità l'armamento usa-nato si è finora rivelato superiore in certi settori. Ma questo non basta per vincere la guerra, se è questo che si vuole.
La controffensiva ucraina ha avuto successo in certe zone per via della superiorità delle armi occidentali o degli errori commessi dai russi? A quanto si è capito l'errore principalo loro è stato quello di attaccare sul lungo frone ucraino con poche truppe, incapaci di tenere di fronte ad una controffensiva ben condotta con truppe corazzate.
I russi si sono comunque ritirati in tempo, evitando sacche con migliaia di prigionieri.
Adesso sembra che la superiorità numerica sia dalla loro parte nelle fanterie anche se, a quanto pare, devono ricorrere ancora a molti carri armati di tipo vecchio, dell'epoca sovietica. Se si trovassero di fronte agli Abrams rimodernati e ai similari carri inglesi e tedeschi, tutti nettamente superiori ai vecchi modelli sovietici, finirebbe forse con un tiro a segno come in Irak, nella I guerra del Golfo, quando gli Abrams distrussero comodamente tutta la ferraglia sovietica di Saddam Hussein, in una grande battaglia.
Ma i carri occidentali dovrebbero esser pronti solo in primavera e non si sa in qual numero.
Credo che i russi stiano cercando di anticipare la mossa, si parla di una loro grossa offensiva imminente, non si sa dove.
Sappiamo poco. Ma sembra chiaro che la crescente pressione russa sul fronte del Donbass, al centro dello schieramento ucraino, pressione di artiglierie e fanterie, mira ad uno sfondamento, possibile ora con la superiorità numerica acquisita, falla che metterebbe in grave crisi l'esercito ucraino.
Sono poco chiari i motivi reali degli avvicendamenti ai vertici politico-militari ucraini. Non si può escludere che dipendano dall'andamento ora non positivo della guerra.
Miles

Anonimo ha detto...

Secondo info. di prima mano, i Russi starebbero avanzando piuttosto velocemente, trovando minore resistenza perché gli avversari sono stremati, inferiori numericamente e con poche armi a disposizione e molti scappano, i carri armati NATO non arriveranno non solo in tempo, ma mai, seguendo stime, per quel che possono valere, non ufficiali, i morti UA sarebbero dai 200 ai 250.000, tolti feriti gravi, feriti, mutilati ed altro, insomma un vero e proprio macello, anche da parte Russa non si scherza, ma sono militari, non civili allo sbaraglio, gli avvicendamenti sono dovuti al fatto che VZ ormai non si fida più di nessuno, sottolineerei il fatto che, colla scusa del viaggio in UE, sia di fatto andato via da Kiev, a pensare male.........peccato si fa, ma ci si azzecca sempre.