Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 17 maggio 2015

Chiesa "moschea" alla Biennale di Venezia: Intervento del delegato del Patriarcato

Leggo su MiL un più recente comunicato del Patriarcato di Venezia, che risponde ad una sollecitazione di quella Redazione ma che di certo ha preso atto anche delle mail indirizzate da nostri lettori nonché da molti fedeli indignati. Personalmente, lo avevo detto e l'ho fatto invitando a farlo, ho scritto direttamente al Patriarca.
Noto che dal Comunicato viene fuori una realtà diversa da quella precedentemente e sommariamente delineata [vedi - e qui]. Dichiaravano di non aver autorizzato nulla e di non essere stati interpellati: «...Per ogni utilizzo diverso dal culto cristiano cattolico va richiesta autorizzazione all'autorità ecclesiastica indipendentemente da chi, al momento, ne sia proprietario; tale autorizzazione, per questo specifico sito, non è mai stata richiesta né concessa ». Dato che il nuovo comunicato di cui riproduco un passaggio smentisce (testo intero su MiL). 
[...] Partiamo dal primo punto: è proprio per la volontà di non intrecciare in modo ambiguo i due aspetti che la richiesta avanzata dall'artista al Patriarcato, all’inizio dell’anno, di ottenere la concessione di una chiesa per la sua “idea” artistica, aveva ricevuto una prudente risposta negativa. Era, infatti, evidente quanto fossero delicate le implicazioni di una simile installazione che mirava a riprodurre una vera e propria moschea all’interno di una chiesa. Innanzi tutto perché in una chiesa? Non mancano a Venezia spazi architettonici in disuso, che non avrebbero urtato la sensibilità di alcuni ed avrebbero aperto ad un maggior desiderio di integrazione. Già nel mese di febbraio si era sottolineato che, per rispetto profondo verso i credenti, verso la città e tutti i soggetti interessati, bisognava tenere in considerazione (e non tralasciare) il fatto che un’installazione del genere avrebbe avuto implicazioni culturali, religiose e di vita pubblica che non avrebbero potuto essere risolte solo nel rapporto fra chi dispone di uno spazio e i realizzatori della proposta artistica. Era necessario un più ampio e reale coinvolgimento della città ed in particolare delle comunità religiose interessate. [...]
Se è vero che l'artista ha disatteso il parere dell'autorità ecclesiastica, perché non lo si fa valere? Esso, pur non riguardando 'lo specifico sito', negava l'utilizzo di una chiesa. Inoltre il coinvolgimento con la comunità musulmana - si evince dal resto del comunicato -  è di resa totale in ogni caso. Anzi, le si fornisce su un piatto d'argento la soluzione della moschea a Venezia; infatti la prevaricazione partita col pretesto della Biennale, alla quale la comunità musulmana locale non è affatto estranea, mostra di aver raggiunto il suo scopo. E così la curia ha già firmato la sua cambiale in bianco sulla futura moschea, accompagnata dai soliti toni che ostentano dialogo e comprensione senza rete, ma che non sono altro che captatio benevolentiae che sa tanto di dhimmitudine e di calamento di braghe. E ciò francamente, poiché rispecchia l'atteggiamento dei nostri cosiddetti pastori a partire dal Trono più alto, ci disorienta e ci sconcerta non poco.
Ma che almeno ricevano tutte le espressioni del nostro dissenso e del nostro dichiararci estranei a questa resa incondizionata che diventa tradimento del Signore nonché della nostra identità e della nostra storia che, anche se si sta facendo di tutto per diluirla e sommergerla, non può essere cancellata.
Aggiungo le considerazioni di un lettore, che estraggo dalla discussione e faccio mie:
In molte parti del mondo, i musulmani bruciano le Chiese (spesso con i fedeli dentro), perseguitano i cristiani e la loro violenza incomincia ad manifestarsi anche in Italia e in Europa. Questa violenza si affianca, in una oggettiva e forse non innaturale alleanza, alla dittatura del relativismo, del laicismo e del politically correct nella persecuzione anticristiana, che è anche persecuzione della nostra storia e della nostra cultura greco-romana. Ma la curia marciana, immemore della secolare ed eroica lotta della Serenissima contro la ferocia turco-musulmana, vuole essere "interlocutrice attenta e sensibile" alle arroganti pretese dei seguaci di Allah. Tuttavia, la pura indignazione non basta: di fronte a simili fatti, a simili ignominie, a simili viltà ecclesiali, occorre una lucida consapevolezza intellettuale che ci consenta di individuarne le cause: il concilio e il suo famigerato "spirito", il modernismo, l'ecumenismo, l'irenismo, una falsa carità che prevale sulla Verità. Quello della nostra civiltà cristiana ed europea non è un semplice, dolce, quasi romantico tramonto: è un tragico e violento "suicidio assistito". "Assistito" dalle note lobby, che ci vogliono meticci, "democratici", sedati e proni. E la Chiesa - quella "umana", ovviamente - dal concilio in avanti, non è purtroppo innocente rispetto a questo "assassinio di civiltà".

44 commenti:

Annarè ha detto...

Si può fare la solita raccolta firme da spedire al patriarca e al Papa, che se ne disinteresseranno come sempre, oppure smettere di dare soldi a questi, basta 8 per mille, che poi useranno anche per aiutare i fratelli mussulmani a costruirsi le moschee. Comunque mi fa pensare il silenzio che sento da parte delle sinagoghe, come mai gli ebrei sempre molto attenti ad ogni mossa fatta dalla Chiesa non si scandalizzano che e non brontolano, per il fatto che uomini di Chiesa e lo Stato italiano facciano costruire moschee, sapendo bene come sono gli islamici mica tanto carini con i cristiani e gli ebrei. sarà che questa invasione serve anche a loro? Non credo stiano in silenzio per senso di rispetto delle decisoni (assurde) altrui.
Strano che sia i vertici cattolici, sia i vertici semiti, siano così accondiscendenti verso gli islamici, per poi gridare all'odio semitico o cristiano alla prima rappresaglia islamica (ricordiamo Charlie qualche mese fa). Assurdo che il Papa si (leggermente) scandalizzi per i cristiani perseguitati, poi fa diventare moschee delle chiese. Assurdo, ma ben calcolato da chi vuole proprio destabilizzare i cattolici, nemici fuori e dentro la Chiesa stanno lavorando con intensità diabolica (il male non dorme mai). E noi che facciamo?

Annarè ha detto...

Noi ci stiamo a litigare sul fatto se bisogna obbedire a costoro o no.

Anonimo ha detto...

Chi conosce la realtà ecclesiastica veneziana sa bene che 'sto "delegato" avrebbe dovuto essere una delle prime persone a essere rimosse dal Patriarca. Ahimè ...

Rondò Veneziano ha detto...

Se è vero che l'artista ha disatteso il diniego dell'autorità ecclesiastica, perché non lo si fa valere?

= Giusto e ce lo devono spiegare. Il comportamento e le parole del delegato non mi hanno affatto tranquillizzato ma piuttosto umiliato come cittadino e come cattolico.

Inoltre il coinvolgimento con la comunità musulmana - si evince dal resto del comunicato - è di resa totale in ogni caso. Anzi, le si fornisce su un piatto d'argento la soluzione della moschea a Venezia; infatti la prevaricazione partita col pretesto della Biennale, alla quale la comunità musulmana locale non è affatto estranea, mostra di aver raggiunto il suo scopo.


= Come già rilevato i maomettani che hanno invaso Venezia da decenni NON sono affatto estranei a questo scempio. Lo hanno affermato sin da subito, salvo ora restare muti e non si creda che non abbiano partecipato all'adunanaza maomettana di ieri (malgrado il divieto imposto) acome vogliono farci credere: erano un centinaio e dunque tutti maomettani venuti dall'Islanda come qualcuno avrebbe riferito? Suvvia..stanno aspettando che si smorzino le proteste ma appena potranno ci colpiranno alle spalle come sempre e con l'aiuto dei politici compiacenti e di quelli che al proposito se ne tacciono.

E così la curia ha già firmato la sua cambiale in bianco sulla futura moschea, accompagnata dai soliti toni che ostentano dialogo e comprensione senza rete, ma che non sono altro che captatio benevolentiae che sa tanto di dhimmitudine e di calamento di braghe.

= E dire che a Venezia già nel 1998 i maomettani che hanno invaso Venezia pretendevano la Chiesa di S. Simeone Piccolo a Venezia, leggere per credere l'arroganza e la violenza dei maomettani che la sinistra e i molti 'preti' vogliono. Spero invece che sorgano tanti don Aldo Marangoni e partiti politici che fermino questo geneocidio del popolo italiano ed europeo.

"E a Padovan non piace l'idea dell'assessore all'urbanistica, Roberto D'Agostino, di trasformare la chiesa di San Simeon Piccolo in moschea. Del resto già don Aldo Marangoni, responsabile dei beni della Curia, si era opposto all'idea. "San Simoen - dice ora Padovan - è un punto di riferimento per i cattolici cosiddetti 'tradizionalisti'. Ogni domenica vi si celebra la messa in latino. Non c'è posto, quindi, per le preghiere islamiche".

http://www.unavoce-ve.it/ga16-06-98.htm


Ma che almeno ricevano tutte le espressioni del nostro dissenso e del nostro dichiararci estranei a questa resa incondizionata che diventa tradimento del Signore nonché della nostra identità e della nostra storia che, anche se si sta facendo di tutto per diluirla e sommergerla, non può essere cancellata.

= Ringrazio davvero di cuore per il coraggio espresso in tutti i righi dell'articolo. Andiamo avanti così e facciamo sentire la nostra (anche se flebile) voce.
La S. Vergine non ci abbandonerà come successe nella Battaglia di Lepanto.

mic ha detto...

La S. Vergine non ci abbandonerà come successe nella Battaglia di Lepanto

infatti una delle nostre armi è il Santo Rosario, insieme alla riaffermazione della nostra Fede - e insieme della nostra civiltà, della nostra cultura e della nostra storia che ne sono tributarie e frutto non estinguibile - perché è qui (nella sequela fedele del Signore nella Sua Chiesa, viva e Santa nei suoi sacerdoti e nei suoi fedeli non corrotti dall'errore) che ci sono anche i germi del futuro che vedrà il trionfo del cuore dell'Immacolata, Madre di Gesù e nostra. Avvocata e protettrice, Corredentrice e Mediatrice di tutte le Grazie di cui abbiamo bisogno ora e sempre.

Anonimo ha detto...

Mic,

l'intervista con Msgr Fernandez, titulare di Tiburnia, che è pubblicata nel Corriere della Sera 10 Maggio è da notare...

appare che l'arcivescovo afferma che Bergoglio si ritiene incapace di essere criticato per errore per tutto che ha fatto e ha detto nel suo pontificato...


Romano

Anonimo ha detto...

Che schifo!!!!! questa gerarchia, per cosi dire, che di gerarchia non meritano il nome, che schifo veramente.

Alessandro Mirabelli ha detto...

OT sul blog di Tosatti estratti dell'intervista al card. Zen di un giornale francese. Molto chiaro verso i soloni della Segreteria di Stato, tutti casaroliensis homines

Silente ha detto...

E così la curia ha già firmato la sua cambiale in bianco sulla futura moschea, accompagnata dai soliti toni che ostentano dialogo e comprensione senza rete, ma che non sono altro che captatio benevolentiae che sa tanto di dhimmitudine e di calamento di braghe.
Come non essere d'accordo con Mic? Cosa ci deve indignare di più: la violenta arroganza predatoria degli islamici aizzata da uno pseudo-artista in preda a possessione diabolica per la "correttezza politica" e odio anticristiano oppure la vile arrendevolezza della curia, che ben poco ha fatto per evitare e far cessare l'atto blasfemo?
Leggiamo con attenzione il comunicato dell'Ufficio Stampa della curia e, in particolare, questo passaggio:
A prescindere quindi dalla riduzione o meno ad “uso profano non indecoroso” della chiesa, pare logico che la stessa comunità musulmana - che, sicuramente, desidera essere partecipe e attiva nella vita della città - prenda le distanze da questa provocazione rilanciando la richiesta di un suo spazio per la preghiera che sia adeguato, dignitoso e riconosciuto da tutta intera la comunità civile. Ci troverebbe interlocutori attenti e sensibili.
In molte parti del mondo, i musulmani bruciano le Chiese (spesso con i fedeli dentro), perseguitano i cristiani e la loro violenza incomincia ad manifestarsi anche in Italia e in Europa. Questa violenza si affianca, in una oggettiva e forse non innaturale alleanza, alla dittatura del relativismo, del laicismo e del politically correct nella persecuzione anticristiana, che è anche persecuzione della nostra storia e della nostra cultura greco-romana.
Ma la curia marciana, immemore della secolare ed eroica lotta della Serenissima contro la ferocia turco-musulmana, vuole essere "interlocutrice attenta e sensibile" alle arroganti pretese dei seguaci di Allah.

Tuttavia, la pura indignazione non basta: di fronte a simili fatti, a simili ignominie, a simili viltà ecclesiali, occorre una lucida consapevolezza intellettuale che ci consenta di individuarne le cause: il concilio e il suo famigerato "spirito", il modernismo, l'ecumenismo, l'irenismo, una falsa carità che prevale sulla Verità.

Quello della nostra civiltà cristiana ed europea non è un semplice, dolce, quasi romantico tramonto: è un tragico e violento "suicidio assistito". "Assistito" dalle note lobby, che ci vogliono meticci, "democratici", sedati e proni. E la Chiesa - quella "umana", ovviamente - dal concilio in avanti, non è purtroppo innocente rispetto a questo "assassinio di civiltà".

Anonimo ha detto...

A parte quelli di altre religioni o atei vari che eventualmente possono legittimamente tirare acqua al loro mulino, direi che sono proprio gli esponenti della Chiesa Cattolica a collaborare solertemente e in prima fila con i suddetti. La chiamano "integrazione" ma a parte rivoltanti ipocrisie e doppiezze e rigiramenti di frittata, è solo puro e semplice smantellamento, resa incondizionata e scioglimento in subordine dell'ex cattolicesimo in una sorta di unica religione umanitaria indistinta globale.
Miles

PS: mi sfugge però come un sacerdote possa contemporaneamente sostenere che tutte le religioni sono vere ed uguali, e continuare come se nulla fosse a fare il reverendo per quella cattolica.

Luisa ha detto...

E continuano a prendere la gente per i frondelli pretendendo che la comunità musulmana era all`oscuro del progetto, ma intanto l`operazione sfocerà sull`ottenzione più che probabile di un luogo di culto per i musulmani, grazie anche al placet del Patriarcato.
Operazione dunque più che fruttosa, subdola manipolazione che chi è tetanizzato di fronte all`islam conquistatore ha permesso.

Rondò Veneziano ha detto...

Non solo, dopo le inutili quando subdole prese di posizione del Patriracato ecco che arriva puntuale l'ennesimo sfottò da parte dei maomettani specialisti in sopraffazione e odio anticristiano, dalla loro la 'teologia della simulazione (per loro è obbligatoria trattandosi di cristiani e paesi cristiani):

VENEZIA. Nel rispetto della città di Venezia, dei buoni rapporti con la comunità e per tranquillizzare le coscienze dei cittadini, la Comunità Islamica si impegna a chiedere ai propri fedeli di non praticare più alcun rito religioso nel padiglione islandese ed evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni, che invece di favorire il dialogo interreligioso in città, lo inquinano. Chiediamo al contempo ai visitatori il dovuto rispetto dell’opera, che riveste per noi un alto valore artistico e simbolico.

http://www.etalia.net/articles/aa01eec6e-b84e-4d92-9b77-831d6066c0af


Dunque i maomettani che occupano il suolo veneziano chiamano opera (simulazione) ciò che invece è a tutti gli effetti una moschea abusiva costruita all'interno di un'antica Chiesa consacrata e cattolica.
Pretendono il rispetto da parte dei visitatori (quindi ordini) perchè quell'opera (come falsamente viene ora definita) ha un alto valore artistico e simbolico.

Ah si?

Ecco come ci stanno offendendo, ecco come ci stanno togliendo la dignità. Dopo che ignominiosamente hanno coperto tutti i nostri sacri simboli cattolici li presenti, dopo che hanno abusato degli Altari come delle vetrine, hanno il coraggio di chiedere il rispetto per la sedicente 'opera'?

Non sopporto chi pretende di farci passare per stupidi e dire cose quando sono altre. Chi di dovere a partire dagli uomini di Chiesa devono scusarsi con tutti gli Italiani per avere offeso e violentato (qui e in tutto il territorio italiano ed europeo) la fede cattolica con la peste nera dell'ecumenismo e 'dialogo interreligioso'.

Rr ha detto...

A Miles:
Ti sfugge? E l' otto x mille dove lo metti?
A Luisa:
chiaramente una cosa studiata a tavolino, su qualche manuale da rivoluzionario, tipo quelli di Saul Alimsky.
Vendetta e Re conquista: della Francia che li fermo' a Poitier, della Spagna che li caccio', di Venezia che fece veder loro i sorci verdi, della Chiesa che li sconfisse.
Vendetta da trasmettere di padre in figlio, generazione dopo generazione...molto tribale, molto primitivo...
Rr

Anonimo ha detto...

http://www.lagazzettanazionale.com/terni-immigrati-africani-irrompono-in-chiesa-e-rubano-la-salma-di-san-valenttino/

Anonimo ha detto...

Credo che sia una bufala.
O, forse il San ValentTino (con 2 TI) è un altro e non il santo del 14 febbraio.
Almeno lo spero.

tralcio ha detto...

http://www.lastampa.it/2015/05/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/cina-zen-attacca-roma-m9Eu4HoI0vFtGFu8SQoVML/pagina.html

quando uno sta male e attende l'ambulanza, la cosa più brutta è accorgersi che i barellieri hanno un accordo con l'impresa di pompe funebri...

molti che hanno aperto gli occhi capiscono che il gioco è sempre più indifendibile...

RAOUL DE GERRX ha detto...

La solution de cette affaire de Venise serait peut-être dans l'interdiction pure et simple de l'Islam en Italie, au motif qu'il s'agit d'une religion incitant à la violence et même au meurtre dans de nombreux versets de son texte fondateur, le Coran, et qu'elle menace par conséquent la paix publique.

http://www.bvoltaire.fr/carolineartus/maire-ump-veut-interdire-lislam-france,176640

Rr ha detto...

OT in parte: nuovo , ficcantissimo, articolo di Blondet che termina, più o meno così:
"Perché noi, a Gesù, ci siamo affezionati".
Rr

Rr ha detto...

Pare che ad Atane verra costruita una moschea, del costo di 960000 euro, finanziata dai Turchi. L' ima dovrebbe essere abati dal governo greco.
No commento
Rr

Silente ha detto...

Interessante la provocatoria proposta del sempre bravo RAOUL DE GERRX qui sopra:
"La solution de cette affaire de Venise serait peut-être dans l'interdiction pure et simple de l'Islam en Italie, au motif qu'il s'agit d'une religion incitant à la violence".
Purtroppo, e dico purtroppo, la proposta, che ritengo ragionevole e fondata, è chiaramente irrealizzabile, stante l'opprimente regime culturale, mediatico, politico e giuridico che governa il nostro Paese.
Tuttavia, la proposta di RAOUL DE GERRX non è isolata: anche un sindaco francese l'ha avanzata:
"Robert Chardon, le maire de la commune de 8.300 habitants a publié un Tweet ce jeudi dans lequel il a déclaré : « Il faut interdire le culte musulman en France »." Il comune è quello di Venelles dans les Bouches du Rhône, nel sud della Francia. E non è del Front National, ma dei post-gollisti dell'UMP. Ovviamente il regime giacobino si è prontamente attivato contro il coraggioso sindaco: "Le député-maire de Nice Christian Estrosi a rapidement réagi sur Twitter, en indiquant que le maire de Venelles avait «été immédiatement suspendu» et qu’une «procédure d’exclusion (était) en cours».
«Les propos du Maire de Venelles sont intolérables et incohérents»."
. E, naturalmente, l'UMP ha preso immediatamente le distanze dal sindaco. (Fonte: Valeurs Actuelles, venerdì 15 maggio)

Due morali della storia:
1) esistono ancora persone, in Europa, disponibili a difendere la nostra etnia, la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione, anche a costo delle peggiori sanzioni "di regime";
2) la "destra" moderata è ormai ancillare alla sinistra sui temi dell'immigrazione e dell'invasione musulmana.

Silente ha detto...

La notizia che ho riportato (del sindaco francese che ha chiesto l'interdizione dell'islam), viene anche citata nel sito che RAUL menziona nel suo post, che corrisponde a un non sempre condivisibile (ma talvolta interessante) sito francese denominato "Boulevard Voltaire".

Luisa ha detto...

OT.
Vi interessa il pensiero dei cattolici di sinistra usciti dalle catacombe il 13 marzo 2013 ?
Se sì, potete leggere qui:

http://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/491-cattolici-di-sinistra-con-francesco-fuori-dalle-catacombe.html

Ripreso da Béatrice che lo ha segnalato sul suo blog.

Personalmente sorrido amaro quando leggo l`entusiasmo di chi pretende che finalmente con Bergoglio il "Concilio" rivive, ma se è in nome di quel Concilio che tutto è stato fatto da 50 anni in qua, se è quel "Concilio" ad essere stata la bussola che ha orientato i passi della Chiesa, con che risultato lo vediamo, ma che cosa vogliono ancora?
Definitivamente azzerare la Parola di Cristo mettendo l`uomo e le sue voglie al centro?
Forse canteranno vittoria ma la loro sarà, se già non lo è, un`altra religione, un`altra chiesa, per le quali dovranno trovare un nome.
Ancora persone che hanno arruolato Bergoglio nelle loro file, che occultano quel che non quadra con la loro lettura, come gli interventi papali citati da Magister.
Poi, è vero, ci sono certe parole, come quelle riprese da Magister, e ci sono gli atti.

Luisa ha detto...

E qui lo sconcerto di un "cattolico qualsiasi":

http://www.riscossacristiana.it/lo-sconcerto-del-cattolico-qualsiasi-una-lettera-di-alessandro-gnocchi/

Rr ha detto...

Sull' episcopato svizzero ed i loro sondaggi, leggete su Rorate. In sintesi, un sondaggio condotto malignamente con i piedi, contro tutte le regol di una buona ricerca statistica, ma i cui risultata, fasulli, vengono strombazzati ai 4 venti, senza che nessuno poi pubblichi con altrettanta enfasi gli errori e orrori di metodo.
Usque tandem ?

Sono usciti dalle catacombe!!!ma se sono in radio, in TV, sui giornali, sul pulpito nei convegni, a scuola, da
decenni a rovinare le anime,lecoscienze, le intelligenze!!
rr

bernardino ha detto...

@ anonimo delle 15,24....

<>

Semplice, continua a fare il reverendo per quella cattolica (pur non credendoci e volerla ribaltare) perchè lì la cassa soldi è continua, è come un bancomat; se và via dove può attingere allo stesso modo?
ecco perchè dobbiamo seguire il consiglio di Annarè, niente ottoxmille a coloro che piano piano stanno distruggendo la Dottrina Cattolica.

bernardino ha detto...

Dopo queste cose, se c'è un governo che ci legge (dicasi Ministero dell'interno e della Difesa) dovrebbe mettere il Parlamento con le spalle al muro e fare una Legge che prevede che chi entra in casa nostra, deve attenersi strettamente e inderogabilmente alle nostre leggi e cultura. dimenticare tutte le usanze culturali e religiose pubbliche dei loro paesi, capire che qui siamo in Italia ed in Europa e non nei paesi islamici e di conseguenza qualsiasi deroga diventa un reato punibile con le leggi italiane - chi deroga a questo viene immediatamente rimpatriato d'ufficio tramite ministero interni e difesa.
Certo che Bergoglio e C., sentendo questo commento rabbrividiranno - ma io la penso così; sono italiano e soprattutto italiano; non dimentico quello che hanno passato gli italiani ed europei quando andavano a lavorare negli USA nei primi anni del novecento.
Perchè per gli altri in Italia deve essere diverso?

Marius ha detto...

Sembre su MiL
http://blog.messainlatino.it/2015/05/chiesa-trasformata-in-moschea-ecco-come.html

Un lettore ha visitato la chiesa per verificare di persona se essa risulta veramente sconsacrata osservando le pietre sacre degli altari. Conclude:
"Quello che mi ha sconvolto maggiormente (sperando che le notizie della stampa non riportino, come spesso succede, la verità), è stata la dichiarazione di un esponente della Curia Marciana (don Dino Pistolato), il quale faceva sapere che il decreto di “riduzione allo stato profano” della chiesa in argomento non si trovava.

Or bene, è possibile sapere se questa benedetta chiesa è stata effettivamente sconsacrata? Nell’ipotesi che non si riesca a trovare il decreto di “riduzione allo stato profano” è possibile che l’autorità del Patriarcato compia una ricognizione?"

mic ha detto...

Marius,
Una lettera analoga a quella citata da Mil era stata inserita come commento in uno dei precedenti articoli.
Ciò che fa maggior problema è il comportamento irresoluto e tendenzialmente favorevole ai musulmani della curia locale che purtroppo si "allinea" a quella romana tuttora affogata nel Rio de la Plata...
Non ci sono firme e/o proteste che tengano.
Vuolsi così... finché il Signore, che non cessiamo di invocare insieme alla Regina delle Vittorie, ci penserà Lui.

Anonimo ha detto...

...
A essere davvero preoccupante, quindi, non è tanto l’atteggiamento di alcuni immigrati quanto la risposta delle autorità – scolastiche, civili e potremmo aggiungere anche religiose – che a forza di non voler vedere la realtà contribuiscono a esasperare le tensioni. Difficle non notare che Terni, fino a poco tempo fa una cittadina tranquilla, da un po’ di tempo si trova spesso al centro di fatti di cronaca, che coincidono con una profonda trasformazione in atto nella sua popolazione. Basti pensare che nel comprensorio ternano – ci dice l’ultimo censimento – la popolazione straniera è quadruplicata e solo nella città di Terni dal 2005 al 2012 gli stranieri sono più che raddoppiati, arrivando a costituire più del 10% della popolazione (clicca qui). Altro dato significativo è che la popolazione totale è rimasta in questo tempo costante a circa 110mila abitanti, il che vuol dire che c’è una vera e propria sostituzione di abitanti locali con stranieri. Una vera e propria rivoluzione demografica. Circa la metà degli immigrati presenti a Terni sono rumeni e albanesi, ma ci sono anche significative comunità dal Marocco, dal Pakistan e dall’Africa sub-sahariana.

Qualcuno potrà dire che è un caso ma negli ultimi dieci anni si assiste anche a un aumento vertiginoso della criminalità: basti pensare che nell’ultimo Diario della transizione del Censis Terni figura ai primi posti per l’aumento dei furti in appartamento, con un +243,7% in dieci anni (clicca qui).

Pensare che questa situazione possa essere risolta con moralistici inviti all’accoglienza e al rispetto delle religioni (ma solo quelle altrui) è la dimostrazione dell’idiozia della nostra classe dirigente che non si rende conto che l’immigrazione è un fenomeno complesso che va governato con attenzione e con regole chiare, se si vuole davvero favorire l’integrazione. Se poi addirittura di fronte a gesti di palese arroganza e violenza, si attribuisce la responsabilità alle vittime nel nome del quieto vivere e del politicamente corretto si mettono le basi per l’esplosione del conflitto sociale.

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ragazzina-aggredita-perche-indossa-il-crocifissoma-per-le-autorita-e-colpa-del-suo-integralismo-12681.htm

Anonimo ha detto...

Se non ci fosse stato il tam tam dei bloggers questa
vicenda sarebbe passata inosservata e il patriarcato non avrebbe avuto tanti grattacapi . Saremmo davanti al fatto compiuto . Della serie : chi ha avuto ha avuto ha avuto , chi ha dato ha dato ha dato...
La Nuova B.Q. suggeriva una soluzione per uno stato di diritto quale e' l'Italia ( almeno sulla carta ) .
A tutt'oggi quale puntata della telenovela stiamo vivendo ?

mic ha detto...

A tutt'oggi, la telenovela anzi il dramma, è ancora "al fatto compiuto".
Internet ha di buono che diffonde le notizie, i problemi li solleva e crea correnti di pensiero. Ma resta sempre uno strumento 'virtuale' sotto l'aspetto dell'agire concreto ed efficace.
Se non si trova (e non si attua) la soluzione pratica individuando soggetti e modalità d'intervento, che non siano le solite firme di sdegno, nelle sedi adeguate - fors'anche la Magistratura o i Beni culturali o cos'altri è da vedere - avremo fatto un buco nell'acqua: passata l'ondata di indignazione (e la gogna mediatica cui sono sensibili ma spesso se ne infischiano) avrà vinto il sopruso insieme alla dhimmitudine.
Perciò anche strumenti validi come questo, se non sfociano in "azioni", corrono il rischio di servire a lasciar sfogare il popolo bue che non ha nessuna voce in capitolo !!!

mic ha detto...

Non corriamo il rischio di disperdere le nostre energie, solo dalla tastiera...
Questo può esser valido SOLO per chi non ha altre possibilità per svariati motivi.

Giustina ha detto...

Se non si trova (e non si attua) la soluzione pratica individuando soggetti e modalità d'intervento, nelle sedi adeguate - fors'anche la Magistratura o i Beni culturali o cos'altri è da vedere - avremo fatto un buco nell'acqua: passata l'ondata di indignazione (e la gogna mediatica cui sono sensibili ma spesso se ne infischiano) avrà vinto il sopruso insieme alla dhimmitudine.

Vede Mic, la cosa raccapricciante in tutto questo è l'ignavia e viltà dimostrata da: MIBAC e dal Patriarcato di Venezia nelle veci del preposto ai Beni culturali .

Si perchè si da il caso che proprio a fianco di quell'antichissima Chiesa di S. Maria della Misericordia vi sia la sede laboratorio della Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico del Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare. Come hanno potuto dunque non intervenire per controllare i danni procurati al Patrimonio artistico ed etnoantropologico che si è consumato al suo interno?

Solo una risposta: sono complici del degrado e della non tutela pur avendo l'OBBLIGO di farlo.

Questi signori dei Beni culturali sono i primi che ammendano coloro che sgarrano su quanto prevede il D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei Beni Culturali e del paesaggio (cd. Codice Urbani) e successive modificazioni (D. lgs. 24 marzo 2006, n. 156, 26 marzo 2008, n. 62).

Ora in pubblico non dirò quali che siano state le mie mosse, voglio solo DIRE a tutti gli italiani che hanno a cuore la propria storia che è insita innanzitutto nei Beni Ecclesiastici o di proprietà privata che hanno origini dalla Fede Cattolica di muoversi già da ora (visto che sono in grave pericolo a causa dell'arroganza maomettana, comunista, laicista e altre ideologie di carattere religioso e politico presenti in Italia), di procurarsi a questo modo:

a) stilare un breve sunto storico del Bene anche e soprattutto se divenuto di proprietà privata. Foto, documenti ecc..

b)richiedere alle Autorità competenti la verifica del valore storico, artistico ed etnoantropologico della Chiesa o altro sito o Bene mobile (tra questi le Edicole votive) come richiesto dall’art.10 comma 3 e conseguente art. 13 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

c) trovare qualche avvocato, storico o architetto o restauratore ecc..generosi che lavorino alla causa nel caso in cui il ministero dei Beni Culturali (pagato profumatamente dai cittadini italiani) non dia l'assenso per porre a tutela questi Beni, che RIPETO hanno innanzitutto valore etnoantropologico e che non possono essere sostituiti con una "cultura" del tutto estranea ed antagonista che con l'Italia e l'Europa NON ha nulla in comune, checchè ne dicano i soloni riguardo presunte eredità arabe come nel caso dell'architettura veneziana o altre simili amenità storico artistiche. Le presunte eredità arabe, fanno parte di forme archetipali presenti in varie culture ed elaborate in seguito. Dagli arabi nemmeno l'astronomia abbiamo "imparato", i primi abitanti dell'Italia (ossia gli Etruschi) erano eccellenti astronomi e ottimi agricoltori: questi erano i discendenti di Japhet a cui toccò in sorte l'Italia.

La Chiesa di S. Maria della Misericordia fu fondata da una famosa e potente famiglia veneziana dalla quale uscì il sessantasettesimo Doge della Serenissima e al suo interno molte sacre reliquie che a quanto pare alcune delle quali ancora presenti.

Rondò Veneziano ha detto...

Ringrazio Giustina per quanto ha scritto.

Anch'io sono sempre stato convinto che l'architettura veneziana non abbia ripreso nulla dalla cultura araba, bensì ha uno stile proprio.
Di fatto si tratta di un gotico fiammeggiante con elementi che possiamo definire floreali, che in in parte lo si ritrova nel Duomo di Milano: anche questo "arabeggiante" ? Ai soloni dico si accomodino pure, vedremo chi alla fine verrà sepolto dal disonore per aver procurato danni alla cultura e dunque alle nazioni.
Il fatto che la bassa cultura proposta nelle scuole a tutti i livelli abbia iniettato falsi storici e falsi artistici, suppone che volutamente hanno cercato di preparare le menti alla sottomissione maomettana che stiamo subendo. Questo è stato voluto dalla sinistra e tutte le sigle in cui si divide, compresi i "nuovi movimenti" con o senza stelle....
Le scuole sono da decenni e decenni centri di addestramento per odiare la cultura e arte occidentale e in particolare l'Italia che da sola ricopre quasi l'80% di quella mondiale.
E' proprio vero che la II guerra mondiale è stato un cavallo di troia per la definitiva colonizzazione dell'Europa e dell'Italia da parte di forze occulte.
Tuttavia non bisogna demordere ma resistere, l'importante è aver capito chi ci ha ridotti in questi termini.
A margine aggiungo che stranamente essendo sotto le elezioni e poichè gli italiani veri hanno capito chi ha rovinato il nostro paese, vale a dire il comunismo e il liberalismo (due facce della stessa medaglia) il caso della Chiesa di S. Maria Misericordiosa non trova spazio su google: ho saputo che esiste una pagina facebook "No moschea a Venezia", che conta 2000 iscritti, ma che stranamente non compare nella pagina quando si digitano le parole di ricerca. Allo stesso modo le notizie relative al caso: non sono più in prima riga ma son passate in secondo piano. Qualcosa non torna... così come non torna il fatto che il Patriarcato abbia minimizzato l'accaduto e raccontato balle assolvendo la responsabilità dei maomettani presenti nel suolo veneziano.

Riporto per chiarezza quanto segue ripreso dagli articoli dei primissimi giorni:

Da qui l’appello del presidente: "Collaboriamo tutti per trovare
un luogo qui a Venezia che diventi il faro dell’umanità, spero che tutti abbiano capito il senso del progetto, una lezione di civiltà e un’arte all’avanguardia, gente che viene da terre fredde ha scaldato il cuore dei musulmani".
La speranza della comunità è che la chiesa in disuso possa restare moschea e che con l’aiuto dei Paesi arabi rappresentati in Biennale, si crei una catena di
solidarietà: "Ci piacerebbe molto», dice Abdallah, «che questa installazione-moschea diventasse fissa». I musulmani chiedono una moschea a Venezia. "Casson ce l’ha
promessa", ripete Abdallah sorridendo, "il traghetto è partito"

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/05/08/news/la-prima-moschea-del-centro-storico-e-in-una-chiesa-1.11380956

Non serve commentare....

Rr ha detto...

Si comprassero un terreno fuori Mestre e li costruissero il loro orrore , perché non c'è moschea o sinagoga contemporanea che non siano un orrore. Come per altro anche le chiese. Ma che pretendano una Chiesa già bell' e pronta no.
Ma veramente non c'è nessun coraggioso che faccia trovare un maiale morto davanti all'ingresso?
Quando servono i goliardi non si trovano mai...
E Casson chi cavolo è ? Il nuovo Sindaco?
Va be' che uno che si chiama così, che volete capisca di arte? Nomen Oman.

Sull' architettura di Venezia: a me al massimo ricorda i Bizantini, oltre che il gotico( veneziano, appunto), ma non certo gli Arabi.
Per altro: cos' han costruito gli Arabi prima che grazie al conquista musulmana arrivassero sul Mediterraneo e scoprissero l' arte bizantina, persiana, greco-romana, alto Medievale?
Basta vedere gli scempi che stan facendo alla Mmecca, dove hanno addirittura raso al suolo un edificio attribuito a Maometto per costruire l' Hilton !!!
Rr

Anonimo ha detto...

Le cifre "Arabe", in realtà sono opera opera dei Cristiani del Kerala.
La conquista di quasi tutta l'India da parte degli islamici turco-tartari Moghul ridusse al lumicino la Cristianità Indiana, che un tempo è stata fiorente.

Rondò Veneziano ha detto...

D'accordo in assoluto con RR!!
Si, purtroppo Casson è candidato sindaco di Venezia nella sua lista c'è anche un maomettano. Casson è naturalmente di sinistra.

E' di poco fa la notizia che la Chiesa sarebbe stata sconsacrata dall'allora Patriarca Albino Luciani.

Personalmente non trovo le parole per definire il mio sgomento, così come spero sia di molti altri. Non si può accettare uno sberleffo del genere non si può. Non si può accettare che la chiesa (minuscolo) di oggi sconsacri una Chiesa di culto, non si può destinarla ad attività profane si devono studiare e poensare altre soluzioni.
L'articolo parla che sarebbe l'Islanda ad aver esibito la documentazione di sconsacrazione. Segno che il proprietario è islandese e dunque è stata una sporca operazione fatta da extracomunitari che hanno aquistato Beni Cultutrali di proprietà del popolo italiano innanzitutto e dunque esigo il rispetto dovuto alla storia che appartiene all'Italia e ai suoi abitanti. I Beni Culturali evidentemente sono complici di non vegliare abbastanza e di permettere questi abominevoli scempi. Tutta questa sporca faccenda è stata studiata a tavolino e sin nei minimi particolari.

Leggere per credere...

"L’Islanda ha inoltre un documento in cui si attesta la destinazione d’uso dell’immobile che può essere: «musei, sedi espositive, biblioteche, teatri, sale di ritrovo, attrezzature religiose». «Il Padiglione Islandese – si legge in un documento – è un’esposizione di arte pubblica, aperta a tutti, con il vessillo della Biennale di Venezia, presente in un edificio privato conosciuto come Chiesa di Santa Maria della Misericordia. Secondo le leggi del Comune, è completamente legale per le persone di qualsiasi religione (esempio Musulmani) esercitare un culto nelle esposizioni di arte pubblica». Se quindi il rischio che si trattasse di una chiesa ancora consacrata sembra essere stato fugato, rimane però ancora in sospeso la questione del luogo di culto che va al di là del semplice esercizio di preghiera."

http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/05/17/news/quella-chiesa-e-sconsacrata-si-puo-utilizzare-per-usi-profani-1.11445485

Se è vero (come ha scritto un certo Renzo T.) che in quella Chiesa vi erano presenti alcune Reliquie, non è stata sconsacrata: ha mentito chi ha lanciato la notizia Reliquie, oppure in quell'atto di "sconsacrazione" qualcosa non torna?
La faccenda mi pare assai grave, fosse solo per il messaggio di avvenuta conquista e sottomissione maomettana nei confronti dell'Italia lanciato proprio dalla città che più di qualunque altra combattè l'orrore maomettano.

mic ha detto...

Le cifre "Arabe", in realtà sono opera opera dei Cristiani del Kerala.

Buono a sapersi, ma alla fine ha poca importanza. Non ci serve a nulla rivendicare dei primati. Guardiamo al presente e al futuro e continuiamo a pregare e a sperare.

Rondò Veneziano ha detto...

Non ci serve a nulla rivendicare dei primati.

= Non si tratta di rivendicare ma di giustizia storico culturale che se non conosciuta, lascia le rivendicazioniu ad altri le cui mire sono la nostra sottomissione culturale innanzitutto e fisica poi.
No, secondo me rivendicare i primati che altri ci hanno tenuto nascosto serve all'amor di Patria e la difesa della verità. Sono sicuro che queste verità storiche faranno riscoprire la fede cattolica dalla quale proviene tutto il bello e il buono e l' utile che abbiamo visto nei secoli e di cui siamo immensamente debitori.

Anonimo ha detto...

" i baiuc i fa andè l'acqua d'insù.."
Allora era da un bel po' che si preparava questo piattino e altri se ne preparano per il progetto melting pot europa .

Rr ha detto...

Ma certo che era tutto preparato.Qualche ricco sceicco delQatar o Arabia Saudita avrà pagato una qualche associazione islandese ( ricordate che hanno avuto una crisi di liquidità pazzesca ben prima di noi). Magari sotto falso nome, e questi sono partiti. Chi sospetterebbe del ' Islanda, per altro luterani e discendenti dei pirati vichinghi, e di uno svizzero ? Se abitassi a Venezia, andrei al catasto e chiederei la voltura dell' immobile ( qualsiasi cittadino può farlo, proprio perché il catasto e' un pubblico registro) perché se non è più una chiesa, ma un immobile
privato, deve essere accatastato, e ci si devono pagare le tasse.
E naturalmente dev'essere essere sconsacrato sec. le regole del diritto veneziano.
Certo che è strano, sconsacrato da Luciani, significa più di 35 anni fa, quando ancora le chiese si riempivano e non costava tanto mamtenerle...
Gatta ci cova
Re
PS:se i veneziani eleggono quel ... di Casson, ennesimo giudice fallito prestato alla politica, non vengano poi ad elemosinare soldi per l' acqua alta.

Anonimo ha detto...

Pare ci sia candidato anche Dino Boffo.....ho detto tutto......

Rondò Veneziano ha detto...

RR:

concordo lo penso anch'io.

Rr ha detto...

Dino Boffdo?
Ecco i risultati a non studiar più bene la storia romana: nessuna sa chi era e cosa fece Cincinnato, e quindi nessuno capisce quando è il momento di ritirarsi in campagna.
Rr