Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 6 novembre 2014

FSSPX: scomunica infondata ma contagiosa?

Puntuale analisi di Marco Tosatti su La Stampa [qui]. Ancora una volta si tenta far valere l'autorità(rismo) versus la salus animarum.
Approfitto per richiamare l'attenzione su una puntualizzazione di Paolo Pasqualucci, che dovrebbe valere erga omnes, rispondendo efficacemente al reiterato riproporsi di notizie distorte [qui]. 

Albano chiama, l’Argentina risponde. Dopo che il vescovo di Albano laziale, nonché segretario del gruppo degli otto (nove) cardinali consultori del Papa per la riforma della Chiesa. Mons. Marcello Semeraro, ha ammonito i fedeli della sua diocesi che andavano ad ascoltare le messe della Fraternità Sacerdotale San Pio X (lefebvriani), [qui] un altro vescovo ha preso lo stesso provvedimento.
Si tratta di mons. Oscar Sarlinga, di Zarate-Campana, che ha ammonito i suoi fedeli dal presenziare a messe celebrate dal clero lefebvriano. Mons. Sarlinga ha affermato in un suo decreto, emesso ieri il 3 novembre, che dal momento che i sacerdoti della Fraternità San Pio X sono sospesi dal ministero, sarebbe illecito per loro celebrare la messa. E non avrebbero neanche la facoltà di ascoltare confessioni. Quindi il sacramento sarebbe invalido. E quindi, secondo mons. Sarlinga, come per mons. Semeraro, comportarsi da parte dei fedeli in maniera diversa costituirebbe “una rottura della comunione ecclesiale”.
Ancora una volta la confusione sembra regnare sovrana. Ai vescovi della Fraternità nata da mons. Lefebvre è stata tolta la scomunica. La Fraternità fa pellegrinaggi a Lourdes e – mi sembra talvolta anche a Roma. Sono in corso colloqui per giungere alla comunione piena con la Santa Sede, condotti dalla commissione Ecclesia Dei, che in due lettere, scritte nel 2003 e nel 2005, affermava che i fedeli che assistono alle messe celebrate dalla FSSPX non sono scomunicati.
È a queste dichiarazioni che si riferisce un comunicato della Fraternità [qui], in risposta a mons. Semeraro, in cui si ricorda che la Commissione il 18 gennaio 2003 diceva che “è possibile soddisfare il precetto della Messa domenicale assistendo a una messa celebrata da un prete della FSSPX”.
La Fraternità chiede anche polemicamente a mons. Semeraro “perché il vescovo può organizzare una veglia ecumenica nella sua cattedrale per pregare con persone che non sono certamente in comunione con la Chiesa cattolica, come una pastora evangelica e un vescovo ortodosso…e potremmo chiedergli perché l’apertura di spirito della diocesi è così ampia da aprirsi al ‘Primo forum dei cristiani omosessuali’, tenuto nella casa dei Padri Somaschi il 26-28 marzo scorsi, ma non a coloro che restano legati alla tradizione della Chiesa cattolica”.

14 commenti:

RIC ha detto...

Se la notizia fosse confermata sarebbe agghiacciante: "leader della 'chiesa cristiana gay' invitato a partecipare ad attivita' del sinodo sulla famiglia. Il sito che riporta la notizia e' solitamente attendibile essendo collegato alla versione spagnola di Rorate Caeli, per di piu' il servizio e' corredato da foto. Qualcuno ne sa di piu'????

http://www.adelantelafe.com/lider-de-iglesia-cristiana-gay-fue-invitado-a-participar-en-actividades-del-sinodo-de-la-familia/

Amicus ha detto...

Il fatto che la causa principale scatenante della persecuzione della FSSPX sia la sua critica agli errori presenti nel Vaticano II, riceve ancora un'altra conferma dalla recente intervista al card. Braz de Aviz alla rivista dehoniana 'Testimoni' - ottobre 2014 - dove parla del caso parallelo dei Francescani dell'Immacolata, tirando fuori appunto il megaconcilio:
«Nei confronti dei frati dell’Immacolata troviamo difficoltà. Ci stiamo accorgendo che dietro il riferimento al rito straordinario (latino) si nasconde la negazione del concilio, che non è accettabile. Non vediamo ancora con chiarezza il loro futuro. C’è purtroppo molta resistenza e ci sono anche accuse all’intervento che il papa ha voluto. In parallelo ci sono difficoltà anche con le suore dell’Immacolata».
Per la serie: chi tocca il superconcilio muore.
Come volevasi dimostrare...

http://www.riscossacristiana.it/il-card-braz-de-aviz-nuovo-custode-della-fede-dialoghi-religiosi-corrente-alternata-di-maurizio-grosso/

mic ha detto...

Qualcuno ne sa di piu'????

Io non ne so di più e non riesco a darmi il tempo di investigare le tante (troppe) discrasie che vengono fuori. Mi fermo sulle cose più essenziali.

Dico solo, caro RIC, che veri o non veri questi dati, basterebbe una virgola di quel che abbiamo visto e udito e che hanno detto e fatto fino ad oggi per inorridire e prendere le distanze da questi cattivi maestri...

Ho tradotto la parte conclusiva dell'intervista di mons. Schneider e l'ho inserita nell'articolo. Vedi cosa aggiunge in proposito, con estrema chiarezza!

mic ha detto...

Per la serie: chi tocca il superconcilio muore.
Come volevasi dimostrare...


Era purtroppo già noto. Lo aveva già detto Rodriguez Carballo. Qui:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/05/rodriguez-carballo-ha-rotto-il-segreto.html

Amicus ha detto...

Dal blog 'Caminante-Wanderer', citato da Rorate caeli, si apprende di un recente convegno di teologi nel Seminario di una "grande Arcidiocesi argentina" nel corso del quale un teologo molto vicino a 'Francesco' avrebbe riferito circa le chiare intenzioni distruttive di quest'ultimo:

"Episodio tres: misma conversación, un poco más tarde. Quien habla es un sacerdote con llegada habitual, o más bien diaria, al Santo Padre. “Lo último que me dijo antes de venir es que rece para que pueda hacer cambios profundos y definitivos en la Iglesia de modo tal que nunca más puedan ser modificados".

Abbozzo una traduzione, in attesa che qualcuno più esperto di me faccia di meglio e mi corregga:

"Terzo episodio: medesima conversazione, un po' più tardi. Chi parla è un sacerdote che ha contatti abituali, o piuttosto quotidiani, col Santo Padre. "L'ultima cosa che mi ha detto prima che io venissi qui è di pregare affinché egli possa effettuare cambiamenti profondi e definitivi nella Chiesa, in modo tale che non possano mai più essere modificati." "

Un responsabile di Rorate caeli (New Catholic) su Le Forum Catholique assicura della serietà del sito web e della veridicità di quanto riportato).

http://caminante-wanderer.blogspot.it/2014/11/termometro.html

mic ha detto...

Un responsabile di Rorate caeli (New Catholic) su Le Forum Catholique assicura della serietà del sito web e della veridicità di quanto riportato).

Avevo letto (preoccupanti anche gli altri due spisodi)

Mi ero limitata a dire la conclusione:

Francesco andrà fino in fondo (per compiere cambiamenti irreversibili)

mic ha detto...

Interessante anche ciò che ha detto Burke a Vienna.

Il Cardinale ha espresso il suo punto di vista molto chiaro: "la disciplina della Chiesa non può mai essere altro che fedele alla sua dottrina."

"Ogni tipo di discussione, che tenta di dire che la Chiesa mantiene il suo insegnamento sul matrimonio e la sua indissolubilità e nello stesso tempo nella pratica nega la verità, semplicemente non è cattolica, e non non può andare avanti. Non è accettabile. "

Il cardinale Burke ha citato "uno dei grandi ritornelli" al Sinodo: "La cultura è cambiata così radicalmente che non possiamo insegnare come nel passato" Ma questo è, dice Burke, "la perdita della speranza e della fede in Gesù Cristo ".

Come sacerdote e vescovo Burke ha incontrato molte coppie, che vivono la verità sul matrimonio controcorrente in una società molto secolarizzata: "Ma questo è completamente dimenticato. Sì, la cultura è molto degradata. Nessuno lo nega. Ma non si può andar dietro ad essa. Portiamo alla cultura, ciò che la può salvare ".

RAOUL DE GERRX ha detto...

Les "décrets conciliaires" de Vatican II sont, pour la secte qui les a imposés — par les moyens frauduleux qu'on connaît —, l'exact équivalent des "landmarks" pour la Maçonnerie.

Je rappelle ce que sont les "landmarks" dans la Maçonnerie : ce sont les principes intangibles qui régissent toute l'activité et l'orientation de cette organisation funeste.

Un important maçon portugais (Oliveira Marques) les définit comme les "déclarations de principe de la Maçonnerie" — ce que sont exactement les susdits "décrets" pour la nouvelle église conciliaire.

Malheur au maçon qui ne respecte pas les "landmarks" ! Il ne risque pas seulement l'"excommunication", il risque sa vie même.

mic ha detto...

La Fraternità fa pellegrinaggi a Lourdes e – mi sembra talvolta anche a Roma.

Vien quasi da pensare che sia proprio l'afflusso notevole di fedeli in queste e altre circostanze che genera fastidio. Quasi si trattasse di "concorrenza", tipo la perdita di "clienti" e non della salus animarum!

Luís Luiz ha detto...

Quello che dà speranza è vedere che la chiesa bergogliana sia in stato terminale. Senza vocazioni, senza dottrina, senza fede, senza morale, senza Dio, in pochi anni non esisterà più.
Sarà forse affittata definitivamente alla Porsche.

Miserere ha detto...

"Terzo episodio: medesima conversazione, un po' più tardi. Chi parla è un sacerdote che ha contatti abituali, o piuttosto quotidiani, col Santo Padre. "L'ultima cosa che mi ha detto prima che io venissi qui è di pregare affinché egli possa effettuare cambiamenti profondi e definitivi nella Chiesa, in modo tale che non possano mai più essere modificati."

Allora inizierà lo scisma! Lo dica chiaramente Bergoglio cosa vuole fare! Non ci faccia più perdere tempo! Quando avevo detto, appena eletto, che lui distruggerebbe la Chiesa, non mi volevano credere! Hanno perfino cancellato il mio commento in un altro blog! Adesso vedete tutti con i vostri occhi come sta degenerando la situazione! Non è più possibile arrampicarsi sugli specchi! Preghiamo la Madonna che questi piani perversi non si compiano!

Anonimo ha detto...

La sparo grossa : sara' il caso di indagare sulla vita privata di questi" ex pastori" ? chi frequentano ? cosa leggono ? chi pregano ? di chi si alimentano ?
Se vogliono proseguire sulle loro strade , che lascino il clargyman ( chi lo indossa ancora )o i loro jeans e le camicie a quadretti . e si buttino nel partito radicale che Pannella sara' ben contento !Altro che tolleranza !
Il loro motto ? " lotta dura senza paura "!

Anonimo ha detto...

Mi pare che queste scomuniche e l'invito del gay al Sinodo sono azione che mostrano l'identità della nuova chiesa nascente:

antitradizionale
+ antimatrimoniale
-------------------
= anticristiano


Romano

Josh ha detto...

Dalla Fraternità ho ricevuto solo del bene. E posso dirlo solo in ben pochi altri casi. Punto.