Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 15 novembre 2014

Sequentia - Lauda Sion Salvatorem

Solennità del Corpus Domini, Basilica San Giovanni in Laterano:  madre e capo di tutte le Chiese, a fianco dell'antichissimo Patriarchio. Era il 23 giugno 2011, ma sembra sia passata un'era geologica.... E noi custodiamo.

Lauda, Sion Salvatórem,
lauda ducem et pastórem
in hymnis et cánticis.
Quantum potes, tantum aude:
quia maior omni laude,
nec laudáre súfficis.
Laudis thema speciális,
panis vivus et vitális
hódie propónitur.
Quem in sacræ mensa cenæ,
turbæ fratrum duodénæ
datum non ambígitur.
Sit laus plena, sit sonóra,
sit iucúnda, sit decóra
mentis iubilátio.
Dies enim solémnis ágitur,
in qua mensæ prima recólitur
huius institútio.
In hac mensa novi Regis,
novum Pascha novæ legis
Phase vetus términat.
Vetustátem nóvitas,
umbram fugat véritas,
noctem lux elíminat.
Quod in cena Christus gessit,
faciéndum hoc expréssit
in sui memóriam.
Docti sacris institútis,
panem, vinum, in salútis
consecrámus hóstiam.
Dogma datur Christiánis,
quod in carnem transit panis,
et vinum in sánguinem.
Quod non capis, quod non vides,
animósa firmat fides,
præter rerum órdinem.
Sub divérsis speciébus,
signis tantum, et non rebus,
latent res exímiæ.
Caro cibus, sanguis potus:
manet tamen Christus totus,
sub utráque spécie.
A suménte non concísus,
non confráctus, non divísus:
ínteger accípitur.
Sumit unus, sumunt mille:
quantum isti, tantum ille:
nec sumptus consúmitur.
Sumunt boni, sumunt mali:
sorte tamen inæquáli,
vitæ vel intéritus.
Mors est malis, vita bonis:
vide paris sumptiónis
quam sit dispar éxitus.
Fracto demum sacraménto,
ne vacílles, sed memento,
tantum esse sub fragménto,
quantum toto tégitur.
Nulla rei fit scissúra:
signi tantum fit fractúra:
qua nec status nec statúra
ignáti minúitur.
Ecce panis Angelórum,
factus cibus viatórum:
vere panis fíliórum,
non mitténdus cánibus.
In figúris præsignátur,
cum Isaac immolátur:
agnus paschæ deputátur:
datur manna pátribus.
Bone Pastor, panis vere,
Iesu, nostri miserére:
tu nos pasce, nos tuére:
tu nos bona fac vidére
in terra vivéntium.
Tu, qui cuncta scis et vales:
qui nos pascis hic mortales:
tuos ibi commensáles,
coherédes et sodales
fac sanctórum cívium.
Amen. Allelúia.
Loda o Sion il Salvatore,
loda la Guida e il Pastore
in inni e cantici.
Quanto puoi tanto ardisci:
perché (Egli è) superiore ad ogni lode,
e (tu) non basti a lodarlo.
Come tema di lode speciale,
il Pane vivo e datore di vita
viene oggi proposto,
il quale, alla mensa della sacra cena,
alla schiera dei dodici fratelli,
non si dubita dato.
La lode sia piena, sia risonante,
sia lieto, sia appropriato
il giubilo della mente,
poiché si celebra il giorno solenne,
nel quale di questa mensa si ricorda
la prima istituzione.
In questa mensa del nuovo Re,
la nuova Pasqua della nuova legge
pone fine al vecchio tempo.
La novità (allontana) la vetustà,
la verità allontana l'ombra,
la luce elimina la notte.
Ciò che Cristo fece durante la cena
comandò da farsi
in suo ricordo.
Ammaestrati coi sacri insegnamenti,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salute.
Ai cristiani vien dato come dogma
che il pane si cambia in carne,
e il vino in sangue.
Ciò che non comprendi, ciò che non vedi,
ardita assicura la fede,
contro l’ordine delle cose.
Sotto specie diverse,
(che sono) solamente segni e non cose,
si nascondono cose sublimi.
La carne (è) cibo, il sangue bevanda:
eppure Cristo resta intero
sotto ciascuna specie.
Da colui che (lo) assume, non spezzato,
non rotto, non diviso:
(ma) intero è ricevuto.
(Lo) riceve uno, (lo) ricevono mille:
quanto questi tanto quello;
né ricevuto si consuma.
(Lo) ricevono i buoni, (lo) ricevono i malvagi,
ma con ineguale sorte:
di vita o di morte.
È morte per i malvagi, vita per i buoni:
vedi di pari assunzione
quanto sia diverso l’effetto.
Spezzato finalmente il Sacramento,
non tentennare, ma ricorda
che tanto c’è sotto un frammento
quanto si nasconde nell’intero.
Nessuna scissura si fa della sostanza;
si fa rottura solo del segno:
per cui né lo stato né la dimensione
del Segnato è sminuita.
Ecco il pane degli angeli
fatto cibo dei viandanti:
vero pane dei figli
da non gettare ai cani.
Nelle figure è preannunciato,
con Isacco è immolato,
quale Agnello pasquale è designato,
è dato qual manna ai padri.
Buon pastore, pane vero,
o Gesù, abbi pietà di noi:
Tu nutrici, proteggici,
Tu fa' che noi vediamo le cose buone
nella terra dei viventi.
Tu, che tutto sai e puoi,
che qui pasci noi mortali:
facci lassù Tuoi commensali,
coeredi e compagni
dei santi cittadini.
Amen. Alleluia.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo da sentire e da vedere ma fa TANTO MALE sapere che è un mondo che sta sparendo. Roma era ancora l'unico posto dove c'era ancora un puo di aria di cattolicita. ORA ... EL GAUCHIO sta riducendo tutto a una PAMPA DESERTA ED UNIFORME ... di una banalita affligente.

RIC ha detto...

Buone notizie dagli Stati Uniti ove la Conferenza Episcopale ha scelto i propro delegato per il Sinodo 2015

http://www.riposte-catholique.fr/riposte-catholique-blog/les-eveques-americains-ont-elu-leurs-representants-pour-le-synode-de-2015?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+Riposte-catholique+%28Riposte-catholique%29

RIC ha detto...

Notizie molto meno buone dall'America Latina. Ecco
le impressionanti cifre relative al tracollo dei cattolici nel continente di Bergoglio e Madariaga. Si notino in particolare i dati relativi proprio all'Honduras..

http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/11/the-latin-american-exodus-catholics.html

Anonimo ha detto...

Ma è elementare, Watson (hem, scusi, RIC) dopo decenni di TdL e di personaggi come Bergoglio e Madariaga, cosa ci si poteva aspettare dal sub continente americano? le sette protestanti nordamericane, invece, stanno mietendo larghi consensi laggiù (anche nel centro america), e ciò è perché sono vicini alle popolazioni, anche con aiuti economici, fanno un battage porta a porta. I tromboni della TdL, invece, non sanno far altro che sproloquiare, incitare alla lotta di classe, elogiare il pauperismo (altrui, pero!) e poi ...che se la vedano gli altri.

mic ha detto...

Ho inserito anche il testo, così si può meglio seguire, e interiorizzare, ascoltando.

Pietro C. ha detto...

Non ho stima della gente dell'America Latina, mi spiace. Da quel poco che li ho conosciuti li ho notati di una superficialità tremenda. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio (che forse anche lì qualcuno si salva) ma generalmente mi sembra sia così. Ricordo un ragazzo del Venezuela che alla mia domanda su come si fosse laureato mi risposte: "Ho proposto 4 articoli con i quali dovevo fare la tesi. Se il relatore era d'accordo, tutto bene, Se non era d'accordo si faceva lo stesso e così mi sono laureato". Spiazzante!!! E se queste sono le basi intellettuali, figuriamoci il resto! Questa popolazione è divenuta carne da cannone e prendere qualuno tra loro per dargli grande potere e influenza non è scelta saggia. Lo vediamo, infatti, con Bergoglio!

Anonimo ha detto...

Sumunt boni sumunt mali
Sorte tamen inaequali
Vitae vel interitus
Bellissimo mic e profondamente vero, però bisognerebbe dirlo a kasper, forte e compagnia varia che vogliono dare la comunione a divorziati risposati e omosessuali praticanti. Ci rendiamo conto o no che la la religione che sta alla base di questo canto e quella dei suddetti vescovi non può essere la stessa per la contraddizion che nol consente come diceva il tomista dante? Domanda da rivolgersi ai normalisti introvigne, padre livio (che ha silurato pure il povero barra perché non abbastanza sollecito nel cacciare socci dalla giornata del timone)
John

Rr ha detto...

Pietro C.,
in America latina, come in tutta l' America, il grado e la qualità dell' istruzione sono fortemente dipendenti dallo status economico, molto più che in Europa. Più ricco sei, meglio e più a lungo puoi studiare, generalmente terminando o perfezionando la tua preparazione accademica in USA o in Europa, o entrambe. Inoltre l' Argentina e' una cosa, il Venezuela o la Colombia o l' Ecuador un' altra.
Rr

Josh ha detto...

c'è un momento per la critica, a anche per la "battaglia",
ma mai deve mancare, in partenza, come radice,
la Lode nè l'Adorazione...se no non si va da nessuna parte

Anonimo ha detto...

Stupendo , bellissimo ,vertiginoso, abbagliante !
Grazie . Sì e' vero , sembra passato un secolo .