Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 13 luglio 2016

Dalla Siria alla Terza Guerra Mondiale?

Giulietto Chiesa[1] nel suo ultimo libro intitolato Putin fobia (Milano, Piemme, 2016[2]) ha scritto che “nell’ottobre del 2015 l’intervento in Siria della Russia di Putin ha modificato tutto il quadro internazionale  ed ha mostrato anche all’uomo della strada l’evidenza di una Russia protagonista della guerra contro il terrorismo internazionale” (op. cit., p. 176). 
“Il rovesciamento del Presidente siriano Bashar al-Assad, obiettivo principale degli stati Uniti, di Israele e dell’Arabia Saudita, è stato impedito [da Putin, ndr]” (p. 159).
L’Autore prevede che con la fine della presidenza di Obama [novembre 2016, ndr] il mondo si troverà sull’orlo di una Terza guerra mondiale” (p. 177).
Oramai si è capito che “quasi tutta la coalizione occidentale (sicuramente gli Usa, la Turchia, l’Arabia Saudita e Israele) è stata direttamente coinvolta nel sostegno, nel finanziamento e nella creazione dello Stato islamico (Isis), […] che ha cominciato ad arretrare solo quando è stato colpito pesantemente dai bombardamenti russi” (p. 179).

Siccome la Russia di Putin si oppone alla costruzione del Nuovo Ordine Mondiale a guida israelo/statunitense “due alti esponenti del governo statunitense annunciano l’intenzione  di un’escalation in Siria che prevede l’intervento diretto degli Usa, forse insieme alla Turchia, all’interno del territorio siriano. I famosi ‘scarponi sul terreno’. Il primo a farlo è stato il vicepresidente Joe Biden […], il secondo Ashton Carter, capo del Pentagono. […]. Obama non è più il solo che decide, i neocon […] vogliono lo scontro con la Russia e con la Cina” (p. 184).

La Russia è un ostacolo per l’Occidente atlantico, che va dall’America del nord sino ad Israele passando per la vecchia Europa, anzi secondo il generale Mark Milley (il capo di Stato maggiore dell’esercito Usa in un’audizione al Senato) la Russia è addirittura “una minaccia esistenziale, in quanto è l’unico Paese al mondo con una capacità nucleare in grado di distruggere gli Usa. Quindi la Russia così come è deve essere tolta di mezzo il più velocemente possibile” (p. 35).

A partire dal 1998, con l’elezione di George Bush jr., il “Manifesto neocon”, denominato “Project for the New American Century / Progetto per il nuovo secolo americano”, asserisce esplicitamente che “il XXI secolo dovrà essere il secolo americano” e poiché gli estensori del documento prevedevano che la Cina attorno al 2017 sarebbe diventata “la minaccia principale per la sicurezza degli Usa, secondo la logica del generale Mark Milley, occorre impedirglielo, intervenendo prima che si compia. Ma ancor prima che si compia quel momento, si dovrà cancellare l’ostacolo Russia” (p. 37).

Anche oggi “a Washington  si continua a ragionare nell’ottica della dottrina Wolfowitz, secondo cui gli Usa avrebbero considerato nemico qualunque avversario potenziale, che avesse anche solo osato tentare di ridurre la distanza tra sé e l’Impero americano. […] anche con il ‘buon’ presidente nero, democratico, insignito del premio Nobel per la pace restavano dominanti le idee della ‘insostituibilità’ dell’America” (p. 169-170).

La nostra  è un’epoca di transizione, ossia segna la fine dell’èra moderna e contemporanea e l’inizio di un’altra èra. L’Occidente atlantico non ha più il monopolio reale della forza. La Russia di Putin lo ha dimostrato in Siria. L’unica produzione dell’Occidente che cresce è quella dell’immagine virtuale e del cogito cartesiano. Gli Usa a partire dagli anni Sessanta hanno conquistato le menti, i sogni, i desideri, i sentimenti delle masse di mezzo mondo mediante la propaganda hollywoodiana. Ma ora non riescono più a conquistare economicamente e militarmente altri Mercati ed altri Continenti.

“Uno sviluppo infinito è impossibile. La Terra è un sistema finito di risorse: lo sviluppo infinito è incompatibile con esso. Lo sviluppo infinito è il sistema economico-finanziario che regge l’Occidente. Questo sistema è incompatibile con la natura” (p. 162). Ora il “sogno americano” - nipote delle allucinazioni cartesiane, kantiane ed hegeliane - è proprio quello di svilupparsi all’infinito, ma a partire dalla crisi finanziaria del 2008 sino allo smacco bellico in Siria del 2015 l’America del nord ha toccato con mano la realtà delle cose che segna la fine del suo delirio di espandersi all’infinito nel tempo e nello spazio.

Purtroppo il delirio di onnipotenza occidentale/atlantico (come quello degli zeloti israeliti del 70 d. C.) non conosce limiti cognitivi e non accetta la realtà oggettiva. “Attendersi una qualche resipiscenza razionale è altamente improbabile. […]. Sarà sufficiente la stupidità di una parte per provocare il disastro ” (p. 167). Quindi “le possibilità di evitare la catastrofe  [lo scontro con la Russia, ndr] sono tremendamente piccole” (p. 163).

Ultim’ora: “Nato, 4 battaglioni nell’est Europa. Un chiaro segnale alla Russia. […]. I leader della Nato hanno deciso di dispiegare reparti militari nei Paesi Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) e nella Polonia orientale. Si tratta di 4 mila soldati, che a rotazione difenderanno il confine nord-orientale dell’Alleanza” (la Repubblica, 9 luglio 2016, p. 9).

“Il vertice di Varsavia. […]. Sarà il dossier più importante che il prossimo presidente Usa dovrà affrontare. Nel 1939 le potenze democratiche dell’Occidente decisero di fermare Hitler. Oggi la Nato […] vuol convincere Putin della determinazione occidentale a morire se necessario per Varsavia, per Vilnius, per Riga, per Tallinn. […]. Schiera 4 mila soldati dell’Alleanza nei Paesi più esposti. […]. Cresce la possibilità di incidenti militari tra le parti o di provocazioni: potrebbe essere l’inizio di una escalation incontrollabile” (Corriere della Sera, 9 luglio 2016, p. 24).

Come si vede lo scontro frontale tra Russia e Usa si avvicina purtroppo sempre più. 
d. Curzio Nitoglia
___________________________
1. Corrispondente da Mosca per il quotidiano del PCI L’Unità e per La Stampa di Torino; ha scritto numerosi libri di geopolitica. Io mi limito a riprendere e commentare le sue valide analisi sulla questione americana negli ultimi atti della guerra contro la Siria di Assad e la Russia di Putin. Ciò non significa che io condivida tutte le sue posizioni. Qualcuno potrebbe dire che son diventato stalinista…
2. Il libro è disponibile in Italia anche in versione ebook ed è stato tradotto e pubblicato in francese. 
3. Cfr. L. Canfora, 1914, Palermo, Sellerio, 2014; G. Sharp, Come abbattere un regime, Milano, Chiare lettere, 2011; G. Vidal, Impero, Roma, Fazi, 2002. 

30 commenti:

RR ha detto...

Se vince Hillary, molto probabile, se vince Trump probabile, a meno che non vinca con grosso margine di voti popolari, ed al Congresso e Senato siano eletti facce nuove non pagate dai soliti ((noti)).
Dipenderà anche dall'eventuale "escalation" delle proteste nere che, checchè ne dicano i nostri giornali e TV (Luegenpresse all'ennesima potenza), vedono per ora coinvolti pochi neri e tanti bianchi leftists. Se le cose peggiorassero, gli USA dovrebbero pensare innanzitutto ai problemi interni, poi a far le scarpe (illusi) a Putin.

Anonimo ha detto...

III GM è l'unica cosa sensata detta dal vdr in 3 penosi anni di pontificato o potere esercitato tirannicamente se si preferisce, in ogni caso sarà guerra e sarà devastante per tutti.

Anonimo ha detto...

L'America che deve scegliere tra Hillary e Trump. .. siamo alla fine dell'impero.

Anonimo ha detto...


@ Un'analisi che andrebbe meglio calibrata. Tocchiamo, comunque, ferro...

.Quali sono le prove del contributo di Israele alla nascita dell'Isis? I rapporti tra russi e israeliani sembrano al momento ottimi, hanno fatto anche delle manovre militari in comune nel Mediterraneo.
.Che l'America stia pensando di eliminare addirittura Cina e Russia come potenze e' affermazione notvole,che andrebbe dimostrata. Non bisogna confondere l'effettiva politica estera con le teorie dei neoconservatori, Wolfowiz e compagni. Il potere USA le ha seguite finche' coincidevano con le direttive della sua politica di espansione (= contenimento delle altre potenze, non loro distruzione).
.Che la politica americana verso la Russia sia sbagliata non c'e' dubbio. Approfittando del collasso interno dell'Urss, gli USA hanno perseguito una politica di accerchiamento volta a controllare, tra le altre cose, le risorse petrolifere dell'Asia centrale. Il loro errore piu' grave e' stato quello di accettare l'idea di costruire lo scudo spaziale in Polonia, per bloccare gli eventuali missili dall'Iran, dicevano [!]. I russi hanno sempre detto che consideravano tale "scudo" una minaccia. Sembra che la costruzione effettiva dello scudo stia iniziando adesso e i russi hanno detto che installeranno missili nucleari nell'enclave russa di Kaliningrad (l'ex Koenigsber, Prussia orientale, patria di Kant). Cio' significa che l'Europa intera si trovera' sotto tiro dei missili atomici russi, piazzati nella zona delle Repubbliche baltiche. E questo sarebbe grave. Mi chiedo tuttavia se questa risposta russa non sia sproporzionata alla minaccia, dato che lo "scudo" e' un sistema di interdizione. Insomma, se anche i russi non si stiano avviando su di una brutta strada, sia pure per colpa degli altri.
. Le 4 brigate a rotazione della NATO tra Polonia e Paesi Baltici hanno piu' che altro un significato politico, sono militarmente poca cosa. Non rappresentano certo un pericolo per la Russia che tuttavia ha detto di voler creare tre divisioni per contrapporvisi, cioe' una forza molto piu' potente. Ricordiamoci poi che in Polonia e nei Paesi Baltici c'e' molta paura dei russi, rimane a quanto pare indelebile il ricordo dell'oppressione staliniana e sovietica, con le relative stragi e persecuzioni. E' comunque assurdo dire che le 4 brigate (a rotazione) rappresentino una politica offensiva dell'Alleanza verso la Russia. Servono soprattutto a tranquillizzare polacchi e baltici, a "mostrare la bandiera". Anche i russi dovrebbero stare calmi. Certo, si sarebbe dovuta creare una fascia neutrale dal Baltico alla Polonia e oltre, garantita dalle due superpotenze, un "cuscinetto" tra Europa e Russia. Ma adesso e' tardi per pensarci. Bisognerebbe pero' ammonire anche i russi a non fare dal canto loro errori, che potrebbero essere esiziali.
.Si moltiplicano i libri che danno per imminente una Terza Guerra Mondiale. Tocchiamo ferro e facciamo gli scongiuri del caso. Un modo per impedire l'aggravarsi della situazione internazionale sarebbe quello di avere un Papa che finalmente restaurasse la vera dottrina della Chiesa e consacrasse la Russia al Cuore Immacolato di Maria. Invece di dedicarsi alle profezie, piu' o meno autentiche, bisognerebbe impegnarsi validamente nella contestazione dell'attuale Pontificato, che si e' posto come capo carismatico delle masse musulmane che stanno invadendo l'Italia. Secondo gli ultimi dati delle Agenzie competenti, ormai in Italia, nuovo fronte dell'invasione, arrivano dall'inizio dell'anno circa 750 "migranti" a l g i o r n o , mentre in Grecia solo 50 al giorno (Fabrice Leggeri, capo di Frontex - Reuters). PP

RR ha detto...

Qualsiasi cosa facciano gli USA in Siria e dintorni, tra cui favorire la nascita dell'ISIS, se non farla nascere tout court, NON può avvenire SENZA l'accordo d' Israele. Che poi negli ospedali israeliani si curassero i ribelli "moderati" e forse anche qualche miliziano ISIS, ci sono le foto con Netanyahu al loro capezzale che lo provano.
Israele si avvicina alla Russia: certo, da quando Putin è intervenuto in Siria, bisognava, come dire, "riposizionarsi". E non sia mai che Israele non si "riposizioni" come più pensa le faccia comodo. E con Obama, poi, per quanto controllato, e con l'incertezza su chi sarà il nuovo Presidente, meglio "coprirsi le spalle", tener i piedi in due staffe, o padroneggiare ambo i lati di una discussione. -Is it good for Israel ?" - è il loro "primus movens". Se Putin è good, chi se ne frega di cosa strepitano a Washington, tanto buona parte dei politici americani sono pagati dall'AIPAC e altri "think tank" o fondazioni o associazioni pro Israele.
Inoltre ci sono molti Russi in Israele, ufficialmente ebrei "russi" (ufficiosamente tutti sanno che sono comunissimi Russi che sono emigrati là nella speranza di migliorare le proprie condizioni socio-economiche, ma in realtà non sono ebrei, o hanno solo una qualche lontana parente ebrea). Grosso blocco di voti per Netanyahu e altra quota di cittadini non arabi che aiuta a mantenere il carattere ebreo dello Stato. E d'altro canto anche a Putin preme che questi non si alienino troppo dalla Madre Patria, possono sempre tornar utili. o tornare Russi-russi, se le condizioni là cambiassero.

Paesi baltici: ai tempi Bush promise a Gorbachov che MAI la NATO si sarebbe espansa ad Est, inglobando Polonia, Paesi Baltici, Romania, Bulgaria e, se potessero anche subito, Ucraina. MA così non è stato, e a Mosca questo è stato visto come una tradimento.
Sarebbe carino sapere cosa penserebbero certuni, se intorno alle Alpi una superalleanza militare un tempo nemica ed ora non proprio amica, affastellasse uomini, carri armati, missili, e tanto altro. Agli Italiani in genere non fregherebbe nulla, naturalmente, ma qualche animo sensibile potrebbe spaventarsi. Credo si sentano cosi anche a Mosca. Soprattutto se chi comanda quest'alleanza si è immischiato nelle faccende interne di un paese che era Russia, o meglio URSS, fino a 20 anni fa, provocando un colpo di Stato, ed innescando una guerra civile. Non solo, ma cercando anche di provocare altre "rivoluzioni colorate" in paesi da secoli amici di Mosca o comunque limitrofi alla Russia.
Oltre al perdurante martellante disprezzo e accesa critica su Putin, che non sarà uno stinco di santo, ma non mi sembra meglio degli altri, Obama incluso.

Aloisius ha detto...

Quali sono le prove del contributo di Israele alla nascita dell'Isis? (Anonimo 16,24).
Non prove, che si usciranno fuori, forse, fra una settantina di anni, ma deduzioni: perche' musulmani sarabi sanguinari e bellicosi come quelli dell'IS non minacciano mai Israele?
Vi ricordate l'iraniano Almahainejad e Saddam Hussein?
Un giorno si e l'altro pure imprecavano e minacciavano gli ebrei, persino all'ONU.
Ho letto dichiarazioni di guerra alla lontana Europa, oltre agli attentati, ma mai proclami contro Israele, odiato da tutti gli arabi.
E'strano.
Poi non capisco perché l'America non consideri un pericolo maggiore la Cina, forse più forte pure della Russia e ben più pericolosa:un assaggio si è avuto con la contesa contro le Filippine e la decisione della Corte dell'Aja, priva di poteri.
Ma mi arrendo, sono logiche che sfuggono a noi piccoli.

Anonimo ha detto...


Deduzioni senza fondamento o quasi?

--La minaccia di distruggere Israele significa poco. Sono tanti i paesi musulmani a non farla.
--Si sa che la Siria e' sempre stata uno dei nemici piu' accaniti di Israele. Gli Israeliani hanno aiutato all'inizio i "ribelli moderati"? Non si puo' escludere. Pero' poi sembra abbiano cambiato politica o no?
--Credere che la politica estera americana sia semplicemente diretta da Israele, per i suoi interessi, e che il Dipartimento di Stato dia una succursale di Tel Aviv, e' semplicemente assurdo, roba da antiisraeliani arrabbiati.
--Gli attuali schieramenti NATO nei Paesi Baltici e in Polonia sono assai modesti. Come minaccia alla Russia fanno ridere. La cosa seria e' lo scudo spaziale, un grave errore, dal momento che i Russi lo hanno sempre sentito (a torto o a ragione) come destabilizzante per tutto il loro sistema missilistico difensivo. Pero' bisogna chiedersi (se si vuol ragionare) se l'annunciata installazione di missili atomici nell'enclave di Kaliningrad non sia a sua volta un errore, una risposta sovradimensionata, che puo' porre le premesse di una guerra atomica in Europa.
--A chi aspetta una guerra atomica liberatrice (sic) in Europa per il 2017, per ragioni cabalistiche ben note, dopo la quale si ristabilirebbe la vera Chiesa di Cristo, il Papa verrebbe riimmesso nei suoi Stati (sic), rinascerebbe il Sacro Romano IMpero (sic), etc., mi limito a ricordare che una guerra del genere distruggerebbe tutto, Russia europea compresa.
--Ci aspettano comunque (purtroppo) gravi disordini e guerre , esterne e interne. Lo si e' ormai capito che saranno a sfondo razziale e religioso, in aggiunta a motivi piu' tradizionali. Queste guerre, come dimostra la presente in M.O., sono gia' altamente distruttive e feroci, senza bisogno di arrivare alla guerra atomica.
--Le profezie private (parlo di quelle poche riconosciute come attendibili) non devono necessariamente avverarsi. Sono anche ammonimenti. Vedi Giona a Ninive: era profetizzata la distruzione della citta' se gli abitanti non si fossero pentiti e non avessero cambiato vita. Lo fecero, e la citta' si salvo'. Per questo sarebbe importante, anzi vitale, l'avvento di un Papa come si deve, che desse una svolta restauratrice alla Chiesa, che tornasse ad esse esempio di buona dottrina e pastorale. E che facesse pulizia nella Chiesa.
--Apprezzo maggiormente Don Curzio quando scrive di argomenti strettamente religiosi. PP

Anonimo ha detto...

Rosa, hai tutta la mia solidarietà, non capisco come non si possa includere Israele in tutte le guerre mediorientali fin qui scatenate, forse qualcuno ignora che in Israele sono stati costruiti rifugi antiatomici capaci di accogliere tutti gli abitanti, ebrei, chiaro, con derrate per 45 anni, purificatori d'acqua e quant'altro per resistere alle conseguenze di una guerra atomica, perché lo hanno fatto, forse perché hanno un mare di soldi e per capriccio li buttano? O perché sanno benissimo dova andrà a parare la politica dissennata usata dagli USA solo ed esclusivamente contro la Russia di Putin, sennò che senso avrebbe il dispendiosissimo scudo polacco e lo spostamento di testate atomiche sui confini russo ucraini e baltici? Svegliatevi, perché qui giocano colle nostre vite, loro la faranno sempre franca, siamo noi che paghiamo le follie atomiche di tanti, troppi pazzi accecati dal potere, anche il coreano mica scherza, roba da far sembrare Hitler un patetico dilettante, Daesh è stato creato apposta da USIS per cacciare Assad che dava fastidio al potentissimo confinante, non continuiamo a prenderci in giro, sono tutti colpevoli e la povera gente muore nell'indifferenza totale, se non la si vuol chiamare guerra di religione, la si chiami per quello che è, s-vendita di un Europa senza radici e senza cervello agli emirati-sceiccati , fedeli alleati, che vogliono riappropriarsi di ciò che avevano conquistato secoli fa, Fatima è un emblema. Anonymous.

mic ha detto...

Come sempre, mi trovo in maggior sintonia con PP. Consapevole e documentato ma equilibrato nella lettura dei fatti, in quanto equidistante, senza reazioni "di pancia".

mic ha detto...

Leggo adesso Anonymous. Che dire?
Documentazioni e pareri che si intersecano. Come la giri è dura.
Per questo resta valido il richiamo di PP alla conversione e alla preghiera, perché anche le peggiori previsioni possono essere se non sventate almeno attenuate.

Anonimo ha detto...


@ Ma che derrate sono?

Derrate che durano per 45 anni, e tutti chiusi (per 45 anni) dentro i rifiugi atomici? Ci dobbiamo credere?
Giusto richiamare anche il folle della NOrd Corea, pero' alla fine anche l'analisi di A. parte sempre dal presupposto che la politica estera americana sia solo un'appendice di quella israeliana. Il che, a mio modesto avviso, e' del tutto assurdo. Gli errori fatti dagli USA nei confronti della Russia postcomunista non li ho mai negati, risalgono gia' a Bush. Ma bisogna anche vedere se la Russia non stia a sua volta sbagliando, nel reagire alla politica americana, per lo meno nella faccenda dei missili atomici da mettere a Kaliningrad. PP

RR ha detto...

Vorrei invitare Mic e PP a leggere, se già non l'hanno fatto, il libro di due studiosi americani che lavoravano ad Harvard e all'Università di Chicago, John Mersheimer e Stephen Walt: "The Israel Lobby and U.S. Foreign Policy". Non è un testo di nicchia (o "fringe" come dicono gli Americani), è stato ampiamente dibattuto. Ed è costato il posto ai suoi due autori. In Italia pubblicato da Mondadori nel 2007.

Ci sono anche molti altri testi, blogs ed articoli da consultare per farsi un'opinione, se lo si desidera. Alcuni io ed altri, tra cui Anonymous, li abbiamo già citati.
Poi ognuno crede e ritiene quello he vuole, ma ignorare lo strettissimo legame tra politica estera USA, in particolare nel Medio Oriente, ed Israele, inteso come Stato di, e Diaspora americana, mi sembra, a dir poco, miope.

I missili atomici a Kalinigrad, cioè Königsberg - io NON la chiamerò MAI Kalinigrad - ci sono dalla fine della II guerra mondiale, infatti la città è una delle "città chiuse" dell'URSS, che rimangono tutt'ora "chiuse" agli Occidentali, se non per pochi "intimi".

Moretto ha detto...

Qui Putin spiega quale è il problema: https://www.youtube.com/watch?v=09GBjzxYymQ

irina ha detto...

Sì, credo che tutto sia rimediabile malgrado i deficienti criminali.Preghiera seria, continuata, rinunzie, offerte dei propri affanni ed inoltre digiuni e disciplina (per chi può). Come dissi tempo fa alla superiora di un convento di clausura, oggi nella preghiera delle/dei claustrali sta la salvezza di tutti e/o moltitudini. Di questo sono certissima. Analizziamo, discriminiamo, teniamoci informati ma, questo solo non ci salverà. La preghiera sì, ci salverà dalla nostra ed altrui follia.Oggi è una giornata splendida, cielo terso, colori splendenti, un vento fresco che rende piacevole il camminare anche al sole, il temporale di ieri che sembrava uragano ha serrato tutti in casa e questa mattina si va come se avessimo tutti quindici anni. Non credo sia volontà di Dio distruggere questa meraviglia nella quale ci ha posti, preghiamo, ringraziamo per tutto quanto ci ha donato e in Lui speriamo.

Anonimo ha detto...

@PP
Guardi non so di che genere siano, ad occhio parevano sacchetti sottovuoto simili al cibo per astronauti, difficile però a descrivere, ma la notizia è apparsa in differenti siti e libri come dice anche RR, e dico differenti, per inclinazione politica ed altro, io non ho difeso la Russia perché Putin non mi dà nessun affidamento, però i rifugi ci sono, documentati anche da brevi filmati emessi da canali satellitari sedicenti storico divulgativi, aggiungo anche che Mr.Soros ne ha costruiti tanti di questi rifugi, per gente ricca, pare anche in combutta con la Casaleggio and.co. poi molti blog alternativi in inglese lo ripetono da anni, qualcuno ci ha rimesso la carriera giornalistica, qualcun altro è incappato in 'strani' incidenti, poi ognuno è libero di credere a ciò che più gli garba, poi però non si può dire : "Ma non sapevamo"......non ho la sindrome di qualche blogger definito fanatico anti USIS, ma fare lo struzzo non mi piace. Non so se le 'profezie' si avvereranno o no, solo Dio conosce il futuro, ma condivido il suo invito a pregare, restando però vigili e attenti. Anonymous.

lister ha detto...

E, per continuare l'analisi di Anonymous e Rr, è già pronto il mega bunker sotto l'aeroporto di Denver; quell'inquietante aeroporto in cui sono presenti tanti simboli della massoneria.
Pronto per il NWO.

RR ha detto...

Lister,
Denver è in Colorado, la patria dei Mormoni, notoriamente creati da Massoni.
I simboli massoni abbondano nell'iconografia ufficiale USA, dal dollaro, al sigillo del Presidente, alla Camera del congresso e Senato...

Dobbiamo pregare, ma anche ragionare, che la testa il Signore non ce l'ha data solo per metterci su un cappello (o la kippah).

Anonimo ha detto...


@ Documentazione e interpretazione dei fatti storici

--Avevo letto che i missili atomici a Kaliningrad non ci sono ancora. Putin ha detto che li mettera' in corrispondenza dell'inizio della costruzione del famigerato scudo spaziale in Polonia. Credo di aver letto bene. Ho controllato sulla voce "Kaliningrad Oblast", in inglese, su Wikipedia. A K. missili a testata nuclerare non risultavano. A partire dal 2007, quando si annuncio' lo scudo o poco dopo, i Russi dissero che l'avrebbero contrato con missili atomici. Nel 2011 hanno costruito in loco un enorme radar, dalla portata di addirittura 6000 km. La minaccia di Putin e' concreta? Sembrerebbe di si'. Lo scudo, che pare debba iniziarsi a costruire, e'un sistema di interdizione, per quanto se ne sa. E' chiaro che l'installazione di missili nucleari a K. altererebbe gli equilibri strategici in Europa, ancor piu' dello scudo, rendendo piu' concreto il pericolo di una guerra atomica. Speriamo che Kaliningrad non diventi la nuova Danzica. Bisogna evitarlo. Con le preghiere, certamente. Noi, che possiamo fare, da soli? L'Europa dovrebbe pero' cambiar politica verso la Russia. Sicuramente anche in Germania ci sono forze che lo vorrebbero.

--Non dubito certo dello stretto collegamento tra politica estera americana e interessi israeliani. Ma trovo assurda la tesi che fa del Dipartimento di Stato una succursale di Israele, tesi ampiamente diffusa in certi ambienti. Tutto qui. Gli USA hanno anche sempre cercato di accattivarsi gli Arabi, tenendo i piedi in due staffe. Vedi i loro rapporti con l'Egitto. L'appoggio anche stretto ad Israele rientrava sempre nelle prospettive complicate della loro politica di potenza (e "contenimento" dell'Urss) nello scacchiere mediorientale, dove subentravano nel gran gioco imperiale ai Britannici. Per quanto potente sia la lobby ebraica americana, Israele resta sempre una pedina tra le altre della vastissima scacchiera imperiale americana.
--La costruzione dei rifugi atomici in Israele cosa dimostrerebbe, che gli Israeliani stanno preparando la guerra atomica? Che quando avranno pronti tutti i rifugi satureranno di testate nucleari tutti i loro nemici arabi e persiani? Se questa e' l'interpetazione che se vuol dare, dico: cerchiamo di stare con i piedi per terra, un po' di realismo, please. Il fatto dei cibi conservati per 45 anni sara' pure vero, nel senso che la notizia sara' pure apparsa sui mezzi d'informazione. Cio' non toglie che si fatica a credere a una cosa simile. PP

Anonimo ha detto...

la patria dei mormoni è lo Utah, non il Colorado.
Antonino

Rr ha detto...

Si, Antonino, è vero, ma anche a Denver ed in Colorado in genere ce ne sono tanti.
Oddio, cominciano ad essere tanti un po' ovunque, avevo un allieva, Indiana, che studiava in Canada, che era diventata mormona. Ottima ragazza.

Anonimo ha detto...

Non stanno preparando una guerra atomica, SI stanno preparando il che è diverso, siamo noi che stiamo scoperti ed in balia di qualsiasi folle imbevuto di idee religiose o politiche estremiste, Nizza non è che un piccolo assaggio di ciò che sarà tutta l'Europa in breve tempo Allah u akbar e chiamata alla preghiera 5 volte al dì e pensare che qui non fanno suonare le campane nemmeno a mezzogiorno, per disturbo alla quiete pubblica....le suicidarie sanzioni alla Russia ci stanno letteralmente mettendo sul lastrico, e io non parlo dall'Italia, sia per il turismo, che per l'import-export. La carampana british è un Cameron in gonnella e quando sarà eletta Hillary e Clinton William Thomas Jefferson e Johnson Boris andranno agli esteri staremo messi proprio bene, un ultimo appunto Wikipedia non va preso per quello che (non) è, si sa chi lo gestisce e come farlocca le notizie. Anonymous.

Anonimo ha detto...

L'Italia svenduta per un piatto di lenticchie :

http://www.tempi.it/quanto-ci-costano-sanzioni-russia-grana-padano#.V4itHJOLR3k

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-b-come-brexit-ma-anche-come-bitto-e-bresaola-16746.htm

RR ha detto...

Anonymous,
lascia perdere, è "ozzu peldidu", olio sprecato. Non c'è peggior sordo...

Alla caduta del Muro e poi al disfacimento dell'URSS, la Polonia tentò di prendersi Koenigsberg (i Tedeschi manco ci pensarono, figuriamoci, minimo avrebbero accusato Kohl di essere la reincarnazione in grosso e grasso di Adolf), ma nisba, picche. Perchè ? PERCHé E' LA BASE ATOMICA (missili e sommergibili) SUL BALTICO DELLA RUSSIA, dalla quale può, eventualmente, in un attimo colpire, oltre la Scandinavia, la Gran Bretagna ed ovviamente la Germania, la Francia, ecc.
Koenigsberg-KAlinigrad rimarrà così per sempre, salvo uan guerra persa dalal Russia (la vedo dura). Così come, con buona pace di Obama, Clinton, Nuland (nata Nudelman), ecc., la Crimea resterà russa. E non è escluso che, strada facendo, anche Odessa non ritorni russa. Del resto se Gerusalemme dev'essere la capitale d'Israele...


Anonimo ha detto...


@ Precisione nell'uso delle fonti

Non vorrei sembrare pignolo ma il discorso sull'uso appropriato delle fonti mi sembra importante. Wikipedia si sa e' spesso da prendere con cautela. Per la voce da me indicata su Kaliningrad si limitava a riportare dati ufficiali. Il radar gigantesco installato nel 2011 me lo ricordo da una pagina apparsa all'epoca nel CdR. Sembrava una specie di palazzo. Ricorriamo allora ad una fonte piu' attendibile, documentatevi sul sito "difesaonline", utilizzato spesso e largamente da "Il Giornale" nei suoi articoli di taglio militare.
In data 18 gennaio 2016 c'e' un documentato articolo sulla base di K. definita "fortezza di Mosca in Europa, progettata per colpire il cuore della NATO". Non vi menziona la presenza di missili nucleari. Tuttavia la base e' dotata di una formidabile componente aerea e missilistica balistica (non nucleare, di media portata), tale da fare di un terzo dello spazio aereo polacco una sorta di no-fly zone.
Secondo l'articolo, per i generali americani, stante l'inferiorita' attuale NATO e USA in materia di difesa missilistica, l'unico modo per neutralizzare i missili della base sarebbe quello di impiegare le atomiche tattiche, in caso di guerra. Quindi, il pericolo di una escalation atomica (che inizierebbe da parte dell'Occidente, impossibilitato a difendere i paesi baltici da un eventuale attacco convenzionale russo, secondo l'ipotesi avanzata dal gen. Sheriff nel suo recente romanzo di fantapolitica) gia' esiste allo stato presente prima ancora dell'eventuale trasformazione della base stessa in base capace di accogliere armi nucleari (se i russi daranno corpo alla minaccia). PP

Anonimo ha detto...

La presenza massiva di personalità di origine o collegata in qualche modo all'ebraismo sionista nell'establishment USA è incontestabile. E non solo negli USA e non solo in ambito politico ma anche economico e nei media.

RR ha detto...

PP,
ma sec. lei quanto ci mettono i Russi a portare testate nucleari, sempre che non siano già li, e a caricarle su missili balistici e sommergibili ? O perché Kalinigrad-Königsberg è ancora una città chiusa ???

Ancora sulle fonti: ultimamente il "Giornale" non è più così affidabile, e se poi la fonte
d'in formazione militare è in qualche modo "ufficiale", è ancor più da prendere con le molle.

Sta di fatto che la situazione nell'Est Europa al confine con la Russia è preoccupante, chi comanda veramente in USA non vede l'ora di dare una lezione allo "zar" Putin, ed intanto noi Europei veniamo ammazzati come polli, ma il nostro nemico sta a Mosca e non in casa.

RR ha detto...

La presenza massiva di personalità di origine o collegata in qualche modo all'ebraismo sionista nell'establishment USA è incontestabile. E non solo negli USA e non solo in ambito politico ma anche economico e nei media.

Non solo di origine, alcuni hanno la doppia cittadinanza. Come Netanyahu, del resto.

Anonimo ha detto...

Cosa ci stanno preparando ?
Giulietto Chiesa introduce un'intervento del direttore della CIA, John Brennan, il quale afferma nitidamente l'esistenza di esperimenti di geoignegneria. La possibilità di rallentare il riscaldamento del pianeta e di modificare il clima sono tra gli effetti descritti da Brennan.
https://www.youtube.com/watch?v=uSmCXrbzkuk

Anonimo ha detto...

A proposito di Giulietto Chiesa, ieri in radio è stato violentemente attaccato via telefono da un solenne imbecille che gli contestava la sua tesi sul coinvolgimento di Israele in ogni guerra mediorientale, roba da non credere, se esiste gente così stupidamente ancorata a questa corrente di pensiero siamo messi più che male, non c'è speranza, negare l'evidenza lampante non è miopia, è suicidio e questo stanno facendo tutti i media servi e asserviti all'impero del male formato da 4 paesi e fatevi due conti, se non si crede a questo allora prepariamo il collo e aspettiamo. Anonymous.

Silente ha detto...

Sono spesso d'accordo con PP, a cui riconosco equilibrio e competenza.
Anche per questo evito di polemizzare con lui sul tema delle provocazioni Nato-USA nell'est Europa contro la Russia. Mi limito a rilevare che la pretesa USA di installare sistemi antimissile nei paesi baltici in funzione di un possibile attacco iraniano è semplicemente ridicola. Evidenzia semplicemente il disprezzo statunitense per l'opinione pubblica europea e magari anche l'assenza congenita nel pensiero degli esponenti delle vecchie colonie ribelli del senso dell'umorismo. D'altronde, una nazione che esprime come candidata alla presidenza Hillary Clinton...
Ma ciò che non posso accettare è la tesi che gli USA e Israele siano "innocenti" riguardo alla creazione dello Stato Islamico. Le prove riguardo al supporto americano-sionista al Daesh sono innumerevoli. Al confine con la Siria, le truppe sioniste hanno bombardato le truppe di Assad, non quelle dello stato islamico, i cui feriti sono stato accolti negli ospedali giudei. I bombardamenti americani sono rivolti principalmente alle truppe lealiste di Assad. Tutte le forniture militari iniziali allo stato islamico sono di provenienza ebraico-americane, perché il "nemico principale" degli USA, la cui politica mediorientale è dominata dall'entità sionista - lo si può negare? -, è il legittimo governo di Damasco, il cui regime baathista, tra l'altro, ha sempre tutelato, come il suo confratello iracheno, le minoranze cristiane. Ovunque arrivano gli americani, i cristiani ritornano ad essere perseguitati. E' un caso?
Per cui, caro PP, mi permetta di esprimerle il mio più cortese dissenso. Io sto dalla parte delle milizie cristiane che in Siria e in Iraq che, come in passato, come ad esempio in Libano, difendono la presenza cristiana in Medio Oriente. Come la Falange Libanese di Gemayel, gloriosa milizia cristiana, che combatté contro gli islamici, ma anche contro gli americani e i sionisti.