Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 31 luglio 2016

Prete sgozzato. Per solidarietà ai cristiani, i musulmani festeggiano cantando il corano in Chiesa

Dies nigro notanda lapillo. Ciò che fa più impressione è l'enfasi entusiasta della maggior parte dei media e di chi evidentemente non si rende conto della gravità della situazione sia nell'ambito politico che in quello della nostra Fede.

Se questo non è l'abominio della desolazione...

Mi fa venire i brividi riconoscere, sulla sinistra dell'immagine, il prezioso Cero pasquale, con a fianco l'imam.
Per la prima volta durante una Messa in Italia è stato cantato un versetto del Corano dall’altare. È accaduto nella chiesa di Santa Maria in Trastevere durante la cerimonia che avrebbe dovuto ricordare il sacerdote di Rouen ucciso dai terroristi dell’Isis. (screen dal video la stampa tratto da Imola oggi).
Al di là di quanto già approfondito qui, chiunque abbia un minimo di sensibilità spirituale non può non sentir violato qualcosa di sacro che gli appartiene.
I nostri (?!) preti hanno ceduto gli altari all'islam. Per i musulmani è la prova della nostra apostasia.
Santa Maria in Trastevere, bellezza struggente
La Chiesa - una delle più belle della capitale - è affidata alla Comunità di San Egidio, la stessa che ha promosso il trasferimento in Italia dei 12 musulmani da Lesbo in occasione del viaggio papale e che col mondo musulmano coltiva stretti rapporti da decenni.
Ritengo sia giusto conoscere la sentenza che segue. Ma avrebbero dovuto e dovrebbero tenerne conto i nostri pastori, insieme a tutto il resto che dovrebbero conoscere dell'islam e che abbiamo più volte ricordato.
Qual è la sentenza per i Musulmani che entrano in una chiesa per seguire la preghiera o ascoltare una lezione? 
Non è ammissibile per un Musulmano entrare in luoghi di culto non musulmani dato che questo potrebbe accrescere il numero di persone che lo fa. Inoltre, Al-Baihaqi ha narrato, con una catena autentica, che ‘Umar (che Allah si compiaccia di lui) ha detto: “Non andate nelle chiese o nei luoghi di culto dei politeisti, perché li scende l’ira di Allah su di loro”. Tuttavia, se vi è un beneficio religioso in tal modo, o lo scopo è quello di invitare all’Islam, o qualcosa del genere, allora non c’è problema [nell’entrare in una chiesa]. Fatawa al-Lajnah ad-Da’imah (2/117) Fatwa #6876 Traduzione a cura di alghurabaa.net

52 commenti:

Anonimo ha detto...

Said, barbiere saggio: ma se la religione non c'entra come dice il vostro Papa, xké dovrei andare a pregare in chiesa?

Anonimo ha detto...

Bel colpo (per loro) evuna contraddizione per noi. Ci ammazzano e ci calpestano e esultiamo e acconsentìamo ad una messa in scena di questi furbetti che cominciano a percepire che la cosa sta puzzando un po' troppo.

Anonimo ha detto...

Non è giusto né vero parlare di Islam violento e di terrorismo islamico", "allora dovrei parlare anche di cattolici violenti"


Bergoglio


A chi si riferisce? Lo posso immaginare.
Perché questo odioso e volgare accostamento?
Perché stai facendo una guerra così perfida alle pecore a te affidate?
Ne hai dette tante di offese, ma questa è veramente becera, bestiale.
E infine...vuoi forse dire che questi a cui hai rivolto questa staffilata quindi non sono cattolici?

Scusate il linguaggio, scusate.
Nel mio dolore spero persino ingenuamente che, considerando l'ora tarda, abbia frainteso.
Ma cosa c'è da fraintendere?

La Domenica del Signore è per me iniziata male con questa follia nelle Chiese d'Italia e Francia, ed è terminata peggio.

Signore proteggici, proteggi le tue pecore.

Giuseppe M.


Giuseppe M

Anonimo ha detto...

Il piano massonico: trasformare la Santa Messa in una cerimonia interconfessionale, segno di fratellanza e condivisione. Il Sacrificio eucaristico diventa una semplice condivisione di beni umani.
Ma non è già così per la maggioranza dei cattolici? Oggi il 90 percento di loro saranno entusoasti per questo gesto di fratellanza tra le due fedi.
Hanno ragione i musulmani. La nostra è già apostasia.

Anonimo ha detto...

Fa veramente male al cuore assistere a questa totale liquidazione della nostra Fede da parte di una gerarchia che sta programmaticamente impostando l'ONU delle religioni, mentre l'Islam sta approfittando della nostra stupida acquiescenza. Inoltre c'è da inorridire quando un papa si chiede dov'è Dio se nel mondo c'è sofferenza. Qui non c'è più la Fede!

Don Roberto ha detto...

D'ora in avanti li chiameremo atti degli Apostati.

Anonimo ha detto...

Questa è la fine logica e naturale della chiesa vat 2.Bergoglio ha solo accellerato la deriva ,ma si sapeva che sarebbe finita a questo modo.Per fortuna che la Chiesa è di Gesù Cristo e non degli uomini altrimenti ci sarebbe da portare i libri in tribunale e chiudere l'attività.bobo

irina ha detto...

@anonimo 8:08

M.Blondet, Su l'unica religione che si deve professare. Pubblicamente. Specie da Papi.

Alfonso ha detto...

Non riesco proprio a non commentare questa affermazione : "Dobbiamo ripopolare le chiese di cristiani".
Mi dispiace, è troppo tardi! Si sta ripetendo, in modo diverso, ciò che avvenne nelle provincie cattolicissime del nord Africa, quelle che videro ed ascoltarono sant'Agostino. Per quanto mi riguarda, già da tempo, dopo aver fatte tutte le riflessioni possibili del caso, ho lasciato libero il posto in quell'edificio che pensavo fosse la mia Chiesa, ma che invece è il luogo di raccolta dei traditori nostrani e degli invasori loro futuri padroni. Che ad occuparlo oggi sia un mussulmano o chicchessia altro, a questo punto della storia non me ne importa un fico secco. Io so di essere erede diretto, geneticamente, culturalmente e religiosamente parlando, del popolo italico e, finchè vivrò sul suolo della mia Patria Italia, sento il dovere di difendere l'eredità della civiltà greco-romano-cristiana, a qualsiasi costo. Non ho nessuna intenzione di morire mussulmano e men che mai bergogliano. Sic et simpliciter. A mali estremi, estremi rimedi, senza paura e pronti alla battaglia. I nemici, quelli mortali, so chi sono, non li amo (!), non li ho invitati e non li voglio in casa mia. E non voglio condividere nulla con i traditori ed i parassiti che stanno tramando contro la mia gente, la mia Patria, la mia cultura e la mia religione. Se questo è un parlare duro, dico che i tempi lo impongono.

Massimiliano ha detto...

La laicità e l'apertura interconfessionale mi disgustano più dell'ateismo.

Marco ha detto...

Una cum
La "messa di Lutero" è diventata la "messa di Maometto": rito ordinario dell'ordinaria follia ecumenica ed interreligiosa.

Luisa ha detto...

Non si sa più che aggettivo trovare per qualificare le enormità proferite da Jorge Bergoglio, ma quella di paragonare la violenza islamica che sta seminando l`orrore e la morte, ad una sedicente violenza cattolica oltrepassa ogni tentativo di comprensione.
Quella di Jorge Bergoglio non può essere ignoranza e nemmeno un modo che potrebbe essere al limite comprensibile di non alimentare le reazioni di difesa che logicamente stanno nascendo, se così fosse avrebbe potuto scegliere altre parole, quelle che ha scelto invece sono ancora una volta offensive per la nostra fede e per noi cattolici, non sono quelle del Pastore univerdale della Chiesa cattolica ma di un pastore che bastona le sue pecore.
Per quell`uomo conta di più la parola di un immam (fosse anche un "grande imam") che le innumerevoli vittime del terrorismo islamico, che i cristiani trucidati in Medio Oriente, oramai vicini all`estinzione nel silenzio della gerarchia cattolica, e non dimentico le vittime all`interno dell`islam nella guerra che oppone gli sciiti ai sunniti, ma l`islam per Jorge Bergoglio non è violento, non lo è perchè se dovesse ammetterlo dovrebbe dire che anche noi cattolici lo siamo.
E non è un incubo dal quale potremmo svegliarci ma la realtà di questa chiesa.

Cristiano ha detto...

non follia... ma un modo del tutto improprio per dimostrarsi solidarietà reciproca... il rispetto reciproco deve dimostrarsi mantenendo ciascuno la propria identità religiosa, non attraverso atti di sincretismo religioso... questa era ed è la posizione di Sua Santità Benedetto XVI così come di Sua Santità San Giovanni Paolo II ed è quella corretta... i momenti di incontro interreligioso devono essere preparati e specifici, la partecipazione dei membri di una confessione religiosa alla liturgia di un'altra confessione religiosa deve essere assolutamente evitata...

Anonimo ha detto...

Premesso che i fatti di questa domenica non hanno tanto valenza religiosa,
ma politico/diplomatica (se alta, bassa o infera... lascio libera interpretazione),
il testo che qui linko:
http://traditioliturgica.blogspot.it/2016/06/al-di-la-del-bene-e-del-male.html
ne segnala alcune premesse ideologiche,
in particolare quella dell'INCLUSIVISMO RADICALE,
che caratterizza da sempre l'attuale corso ecclesiastico.
Inclusivismo radicale,
che affonda le sue radici nella teologia gesuitica novecentesca,
che parte dal CRISTIANESIMO ANONIMO di K. Rahner
e arriva fino alla TEOLOGIA PLURALISTICA DELLE RELIGIONI di J. Dupuis.
Da notare che, nella recente intervista a J. Servais,
proprio il Papa Emerito ha criticato radicalmente
l'una e l'altra forma di gesuitismo teorico...
Lycopodium57

RR ha detto...

Taqyya, ma anche "cherchez l'argent": vogliono l'otto x mille (evidentemente il 5x mille non li basta, quello che ricevono anche confessioni cristiane non cattoliche).

Fortunatamente non il 90%, ma un po' meno di Cattolici italiani è così allo sbando. Ed anche certi Mussulmani non si sono fatti incantare (v. l'imam di Lecce).
E fortunatamente al Duomo non è successo nulla.

Ma quanti soldi riceve la S. Egidio dalle petromonarchie ? Almeno della Clinton lo sappiamo, di Riccardi non si riesce per nulla a saperlo ?

Anonimo ha detto...

Che bisogno c’era, intendo, di trasformare le celebrazioni in show ai limiti del surreale, con tanto di pezzi di pane distribuiti ai musulmani presenti? E di far leggere – dal pulpito – versetti del Corano direttamente dagli imam? In diverse chiese ne sono accadute di tutti i colori: era previsto nel pacchetto buonista domenicale oppure è stato un fuori programma? Si badi che, in tutto ciò, i musulmani non c’entrano nulla: qui c’entrano i cattolici e più precisamente alcuni esponenti del clero che scambiano la tolleranza tra le fedi per uno scambio di fedi, un minestrone interconfessionale, una sorta di Erasmus spirituale nel quale uno entra in chiesa cattolico e poi boh, se ne esce chissà come.

Nessuno, sia chiaro, generalizza e nessuno è così ingenuo da non rendersi conto di come il circo di ieri rifletta abusi liturgici tristemente consolidati: tuttavia son cose che fanno comunque un certo effetto. E la domanda di prima resta: che bisogno c’era? Dov’è scritto che la Messa sia a disposizione del celebrante e non viceversa? E poi, scusate, qualcuno pensa d’intenerire i terroristi con festival del sincretismo religioso? Oppure qualcuno crede che, così facendo, si possano attrarre – che so – giovani? Le indagini sociologiche serie riportano come in Italia la frequenza alla messa non arrivi al 20%, percentuale in calo e che precipita spaventosamente se si considerano fasce d’età giovanili.

E sono ormai decenni che il rigore liturgico ha lasciato spazio, per così dire, ad una certa creatività: dunque sconsiglierei di insistere, anche perché – giustamente – concertino per concertino tanto vale seguirselo da casa tramite la televisione oppure, in grande, allo stadio: o no? Battute a parte, lo spettacolo cui si è dovuto assistere ieri è di una gravità con pochi precedenti e di un’utilità che sfugge al più aggiornato radar del buon senso. Ragion per cui non resta che sperare sia stato, complice la stagione, solo uno scherzo del caldo; e che da domenica prossima si tornino a convocare in chiesa tutti quei poveri diavoli che – in aggiunta ai peccati – hanno da farsi perdonare la fede semplice e politicamente scorretta ereditata dai loro nonni.

Giuliano Guzzo

Giorgio ha detto...

E' la chiesa del nuovo ordine mondiale, quella che mette d'accordo tutti spalmando ideologia e buonismo sulle menti confuse.

Anonimo ha detto...

P.s.
Ho trovato questo intervento (di un noto padre gesuita)
sulla pagina fb di Aldo M. Valli,
a commento del post con cui il giornalista si mostra "perplesso"
sulla presenza autorizzata di musulmani nel corso di una liturgia cattolica:
«Lo spazio della croce di Cristo
ha aperto e non ristretto lo spazio dell'accoglienza.
Dunque, ritengo caro Aldo,
la tua opinione non conforme a quella "rivoluzione"
che ha per nome Gesù Cristo.
Misericordia io voglio, non sacrificio.
La fine del culto si è realizzata nel fine che il culto ha: Mt 25. La misericordia.»
Il meno che si possa dire è che
il gesuita così giustifica il peggio del peggio che si può trarre dai fatti.
Lo svilimento [apostasico] dei Sacramenti in simboli,
pure connotati emozionalisticamente,
è sotto gli occhi di tutti e perdipiù sembra autorizzato ...
Lycopodium57

murmex ha detto...

ma perchè non porsi le domande che anch'io mi pongo ?Quest'uomo la cui intenzione di distruggere la Santa Chiesa per sostituirla con un diabolico simulacro appare sempre pià evidente , possiamo continuare a considerarlo Vicario , sia pur indegno e pessimo ? ? Altri sono stati indegni e tuttavia papi , ma qui siamo in una situazione completamente nuova , nessuno ha mai avuto questa positiva malvagia intenzione . Mi viene il dubbio che il considerare Vicario questo personaggio configuri insulto a Gesù Cristo :come è possibile che attraverso il Bergoglio Egli acconsenta alla rovina di miriadi di anime ? Forse occorerebbero intellettuali preparati di assoluta ortodossia e pietà che iniziassero con coraggio a riconsiderare l'ipotesi sedevacantista , ora rifiutata per partito preso .Questione spinosissima , è vro , ma qualificarla tout court come eresia mi pare troppo sbrigativo , occorrerebbe uno studio serio , ci sono argomenti pro e contro per entrambe la tesi . Se si giungesse a un consenso sulla sulla ammissibilità teologica , la lotta contro il male sarebbe enormemente facilitata

Luisa ha detto...

Vi propongo una piccola lettura domenicale, un piccolo estratto, una sorta di preambolo alla "Dichiarazione del Cairo sui diritti umani nell'Islam", sì perchè i musulmani, che pur beneficiano di tutti i diritti che accordiamo loro con estrema generosità e facilità in virtù della Dichiarazione dei diritti umani l`hanno rifiutata perchè "non compatibile con la concezione della persona e della comunità che ha l'Islam", se ne sono dunque creati una loro specifica in cui si legge:

"Gli Stati membri dell'Organizzazione della Conferenza Islamica,


-Riaffermando il ruolo civilizzatore e storico della Ummah Islamica che Dio fece quale migliore nazione, che ha dato all'umanità una civiltà universale e equilibrata nella quale è stabilita l'armonia tra questa vita e ciò che viene dopo e la ocnoscenza è armonizzata con la fede; e il ruolo che questa Ummah deve svolgere per guidare una umanità confusa da orientamenti e ideologie contradittorie e per fornire soluzioni ai cronici problemi dell'attuale civiltà materialistica,

-
Desiderando contribuire agli sforzi dell'umanità intesi ad asserire i diritti umani, proteggere l'uomo dallo sfruttamento e dalla persecuzione e affermare la sua libertà e il suo diritto ad una vita degna in accordo con la Shari'ah Islamica

-,
Convinti che l'umanità che ha raggiunto un elevato stadio nelle scienze naturali avrà sempre bisogno di fede per sostenere la sua civiltà e di forza automotivante per salvaguardare i propri diritti,


-Credendo che i diritti fondamentali e le libertà fondamentali nell'Islam sono parte integrante della religione Islamica e che nessuno in via di principio ha diritti di sospenderli in tutto o in parte o di violarli o di ignorarli poiché essi sono comandamenti divini vincolanti, che sono contenuti nel libro della rivelazione di Dio e furono inviati attraverso l'ultimo dei suoi Profeti a completare i precedenti messaggi divini facendo pertanto della loro osservanza un atto di adorazione e della loro negligenza o violazione un abominevole peccato, e conseguentemente ogni persona è individualmente responsabile - e la Ummah collettivamente responsabile - della loro salvaguardia,

Procedendo dai summenzionati principi.....

-
Articolo 25 
La Shari'ah Islamica è la sola fonte di riferimento per l'interpretazione di qualsiasi articolo della presente Dichiarazione."


Chiaro, no?

murmex ha detto...

Quanto alle sacrileghe celebrazioni , leggo sul Secolo XIX che a Ventimiglia dopo abbraccio fra prete e imam vieme distribuito "pane sconsacrato " (sic ) . In cattedrale a Genova i fedeli si affollano verso i primi banchi , dove troneggiano i mussulmani , per porgere festanti il segno della pace ...ecc

mic ha detto...

Più che chiaro, Luisa...
non è l'unico fronte da cui siamo attaccati. Lo scenario è ancor più complesso.
Non ci resta come speranza e sostegno che il "non praevalebunt...".
Non sappiamo a che prezzo!

Anonimo ha detto...

L'imam che ha recitato il corano in cattedrale a Beri è lo stesso che pochi giorni fa nel dibattito televisivo con Filippo Facci disse che l'ISLAM DOVRA' RIEDUCARE E PURIFICARE GLI ITALIANI.
E continuano anche a invitarlo in Tv...

Luisa ha detto...



" L'imam che ha recitato il corano in cattedrale a Beri è lo stesso che pochi giorni fa nel dibattito televisivo con Filippo Facci disse che l'ISLAM DOVRA' RIEDUCARE E PURIFICARE GLI ITALIANI."

Non fa che essere fedele e obbedire a quel che è scritto qui sopra, solo i candidi irenisti, gli ignoranti o chi cinicamente aspetta quella guerra che si preannuncia può ignorare i doveri che sono quelli di ogni musulmano e i diritti che si attribuiscono:

"-Riaffermando il ruolo civilizzatore e storico della Ummah Islamica che Dio fece quale migliore nazione, che ha dato all'umanità una civiltà universale e equilibrata nella quale è stabilita l'armonia tra questa vita e ciò che viene dopo e la ocnoscenza è armonizzata con la fede; e il ruolo che questa Ummah deve svolgere per guidare una umanità confusa da orientamenti e ideologie contradittorie e per fornire soluzioni ai cronici problemi dell'attuale civiltà materialistica,"

Ummah=comunità dei musulmani

Anonimo ha detto...

Conclusione di Sandro Magister oggi:

La destrutturazione del sacramento dell'eucaristia è in atto da tempo nella Chiesa cattolica, in forma consapevole o meno. Il gesto di domenica 31 luglio è stato l'ennesimo colpo.

Luisa ha detto...


"Mondo sottosopra. I cattolici uccidono la suocera, i musulmani vanno a messa."


http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/08/01/mondo-sottosopra-i-cattolici-uccidono-la-suocera-i-musulmani-vanno-a-messa/

Luisa ha detto...

Il paragone che fa Bergoglio fra i terroristi islamici e i crimini passionali commessi da "cattolici" è assurdo, chiamiamolo così per non usare un altro termine che lo qualificherebbe molto meglio, in effetti i criminali musulmani che ovunque seminano la morte lo fanno gridando il nome del loro dio, Allah, certi di andare così diritti in paradiso.
È forse quel che fanno gli esempi sedicenti "cattolici" citati da Bergoglio sull`aereo? La motivazione è la stessa?
Sarà incorrigibile come dice Magister, ma quanti danni sta facendo con la sua superbia e testardaggine.

Silvano M. ha detto...

Mò questi di s'Egidio sai come si sbizzarriscono? E non si è ancora sentito il"priore" di Bose

Anonimo ha detto...

Davvero sciatto questo Papa, incredibilmente vuoto.
Leggendo quanto riporta l'Ansa, la risposta di Bergoglio è così sciocca che nemmeno in un talk show da pomeriggio estivo si può temere di ascoltarla.
"Leggo ogni giorno sui giornali di uccisioni di mogli, suocera ecc... questi sono battezzati e allora potremmo parlare di violenza cattolica (???)". Ma c'è o ci fa?
Confondere la violenza terroristica di matrice islamica con la violenza comune (o delinquenza comune) è vergognoso per un Papa e davvero qualcuno farebbe bene a dirgli di finirla con il dire sciocchezze (specialmente in aereo ).
Se la violenza e delinquenza comune sono paragonabili al fondamentalismo islamico allora ogni angolo della terra e ogni fede o gruppo e paese sarebbero covi di probabili "tagliagole".
Se non che anche i paesi mussulmani non sono esenti da questo tipo di violenza anzi. Molti paesi islamici sono intrisi anche di violenza comune tant'è che applicano pena di morte e prigione con durezza e crudeltà proprio come deterrente.
Ma qualcuno non può dire a Bergoglio che quelli invece uccidono in nome e per Allah?

L'occidentale ha detto...

Qualcosa non torna se nelle chiese si legge il corano. (Assuntina Morresi)

Che nella chiesa dove è stato sgozzato padre Jacques siano andati dei musulmani in segno di solidarietà, è sicuramente apprezzabile. Che l’iniziativa sia stata estesa a tutta la Francia, dove gli attacchi del terrorismo islamico si sono moltiplicati, ci sta. Ma vedere che in Italia, a Bari, nella cattedrale di San Sabino è stato letto il Corano (in arabo) in cattedrale; vedere in un video che a Santa Maria in Trastevere addirittura un Imam canta un versetto del Corano; vedere la distribuzione di pane ai musulmani durante la messa, a Ventimiglia (perché? Se non era una "simil-comunione", cos’era: la merenda di metà mattina?) mi lascia, a dir poco, profondamente a disagio, a prescindere dalle intenzioni di chi l’ha fatto.

Sono gesti di grande ambiguità, perché se è vero che nelle nostre chiese può entrare chiunque, e chiunque, singolarmente e personalmente, può mettersi a pregare, è lapalissiano che moschee, sinagoghe e chiese servono fedi differenti, perché è diverso il Dio che vi si prega. Non è vero che abbiamo lo stesso Dio. La chiesa cattolica in particolare non è semplicemente uno spazio dedicato alla preghiera, dove leggere antichi testi sacri, come per altre religioni, ma è il luogo dove viene custodito il corpo di Gesù (e la Messa è la celebrazione dell'Eucarestia, Mistero della Fede), il luogo dei sacramenti; non puoi farci qualunque cosa.

Gli incontri interreligiosi non si possono improvvisare ma vanno preparati con cura: per difendere la nostra identità, dobbiamo innanzitutto riconoscerla ed affermarla piuttosto che annegarla in un mare di indifferenziata spiritualità. Le intenzioni di chi vuole manifestare la propria abissale distanza dai terroristi sono lodevoli, persino commoventi, e manifestamente sincere, ma che un imam reciti versetti del Corano durante la messa dà l’idea che alla fin fine quel testo non sia poi così diverso dall’Antico e Nuovo Testamento.

E allo stesso tempo, un conto può essere il gesto simbolico di un imam, in una chiesa specifica e significativa – come ad esempio quella francese dove è stato ucciso il sacerdote – un altro è una partecipazione corale di musulmani alla messa. Che poi quanto corale sia stata, non è dato sapere, visto che le cifre vengono solo da una organizzazione (la Comai, le Comunità del Mondo arabo in Italia). Insomma, io resto perplessa, e almeno aspetterei prima di parlare di "evento epocale", come hanno fatto in tanti, probabilmente per il sollievo di assistere a un primo gesto significativo della comunità islamica. Per esempio aspetterei di vedere se questa, pur con le sue ombre, è la prima di una serie di iniziative a favore della libertà religiosa, sempre da parte dei musulmani.

Aspetterei di vedere se ne seguiranno altre per dire pubblicamente che anche i cristiani (come tutti i credenti diversi dai musulmani) hanno diritto di costruire chiese nei paesi islamici, hanno diritto di pregare in pubblico e di educare nella propria fede i propri figli, in terra islamica. Aspetterei, insomma, perché a mio personalissimo avviso “la domenica andando alla messa” è solo il titolo di una vecchia canzone, e ho molti dubbi possa essere, di per sé e da solo, la bandiera dell’Islam moderato.

irina ha detto...

Ma perchè, visti i pregressi, non proibiscono il passaggio sullo stesso aereo ai giornalisti. Il Papa deve riposare.
Anche il contorno non brilla.
Lui arriva in aereo carico di tutte le passioni,debolezze, scempiaggini, raccolte tra la folla scomposta, appunto. E tra i presenti stessi che magari hanno dei loro convincimenti che lui finisce con l'esternare come propri. Così butta tutto fuori senza raccapezzarsi tra sè e la mondezza circostante e non. Mi sembra che sia abbastanza comune tra i dispotici, che sembrano forti,non essere in grado di filtrare il mondo in maniera rigorosa. E' facile così che per non essere invasi attacchino a casaccio chiunque.Meglio se assente.Ipotesi.

Il Giornale ha detto...

Musulmani in Chiesa. Un prete: "Ennesimo atto di prepotenza dell'islam"

"Tu mi ammazzi un parroco e poi ti inviti la settimana dopo nella mia Chiesa a pregare la tua religione. Anche le altre chiese del mondo oggi saranno invase da musulmani senza che nessuno li abbia invitati". A parlare è un prete cattolico che ha scritto una lettera per protestare contro la preghiera comune indetta dopo che due jihadisti hanno sgozzato padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray. Una preghiera che suona più come "l'ennesimo atto di prepotenza dell'islam".

La testimonianza, raccolta dal TG4 e rilanciata dal sito di TgCom24, è molto taccante e dà voce a quella parte di cattolici a cui non basta che 23mila musulmani, meno del 2% di quelli che risiedono regolarmente in Italia, per dimenticare il brutale omicidio di padre Jacques e i continui attacchi all'Occidente. "Se c’è proprio una cosa che noi temiamo è vederci arrivare i 'turchi' in chiesa...", scrive il prete che ha chiesto alla redazione di garantirgli l'anonimato per evitare l'esposizione mediatica. "Se lo avessi fatto io, non in Egitto, ma qui a Milano, di presentarmi in una moschea dicendo che mi sono autoinvitato a pregare, mi avrebbero lasciato alla porta - continua - e se avessi insistito sarebbe scoppiata la rissa col coltello".

"Certo - comntinua il prete - tutti pregheranno oggi: i cristiani di non trovarsi qualche terrorista vicino. (Non esisterà, tra l'altro, alcun sistema di controllo e sicurezza, se non quelli di default nelle chiese più grandi…)". E ancora: "Certo, tutti oggi ringrazieranno Dio: i cristiani di poter essere usciti vivi e incolumi dalla propria chiesa. Nessun vescovo farà sentire la sua voce dicendo che la cosa andava almeno concordata insieme". Quindi, conclude la lettera condannando apertamente l'islam e definendolo "prepotente e invasore, anche quando vuole farsi apprezzare come misericordioso e gentile". "Se ci entrano in chiesa quando vogliono fare la pace - tuona - pensa che cosa possono fare quando sono leggermente alterati... eh, lo sappiamo cosa, tra l’altro...".

mic ha detto...

I fissati del dialogo pensano forse di poterli ammansire ma sono degli illusi o dei collusi.

mic ha detto...

Ringrazio per le segnalazioni che dimostrano come non ci sia, per grazia di Dio, una totale acquiescenza a ciò che sta accadendo, ma anzi molte reazioni sane.

Laura Fabbricino su Fb ha detto...

Scritto su Vatican Insider
Santo Padre,
salto la polemica e vengo al punto più pericoloso per lei.
Anche se lei riduce il gruppetto di fanatici per delle sue convinzioni personali, addirittura paragonandolo ad un omicidio come ve ne sono tanti, rispetto all' idea del Califfato sta offendendo e dissacrando la loro guerra "santa" (la chiamano loro così, dunque è una loro certezza e su questo non può dire nessuno il contrario tranne lei).
Temo che potrebbero aggravare la situazione queste parole di mediazione e istigare odio proprio verso la sua persona che ha usato parole "blasfeme" secondo la sharia.
Santo Padre, la prudenza è una virtù e a volte essere prudenti significa riconoscere i significati che certe realtà religiose attribuiscono a se stesse. Perché si fanno saltare in aria in nome di una fede collettiva (esiste uno stato islamico, dunque non soggettivo o relativo ad personam), in nome di un profeta e del Dio che annuncia il loro profeta. Non sottovaluti quanto male le possano fare sia i suoi ideali (discutibili e personali e NON RAPPRESENTANO IL PENSIERO DI TUTTA LA CHIESA MA LEI LA COINVOLGE TUTTA E NE È RESPONSABILE) che queste parole. Se lei si fa anche l' ermeneuta dei musulmani...loro potrebbero meditare vendetta. Perché può ridurre il Cattolicesimo e nessuno la accoltellerà mai (e dunque nessun fondamentalismo cristiano), mentre temo per la sua vita perché la sua lingua ha ucciso la loro fede ridicolizzandola. Anche lei...ha ucciso di lingua, secondo i parametri dei kamikaze di Allah.
Spero che tra tanti leccapiedi e scribacchini di corte che la applaudono e basta, vi sia uno, uno solo, onesto e cattolico che dica a Pietro come questo straparlare le possa costare la vita. Non è buonismo, né un gesto forte. È un alterare il senso della realtà che piacerà poco a chi normalmente le lingue le taglia. In secondo luogo...pur essendo vero che la lingua ferisce l' anima altrui, tra cristiani esiste la possibilità di chiedersi scusa. Dopo una gola sgozzata no.
P.s Santo Padre, chi ama Pietro sul serio non lo lascia affondare nelle sue fragilità o opinioni personali che gli possono costare la vita. Dovrebbero amarla sul serio e lei dovrebbe ascoltare di più i cosiddetti "duri di cuore" perché magari...è tutto il contrario di quello che le riferiscono in privato.

Anonimo ha detto...

Chiedo a voi, più che un consiglio un conforto fraterno.

Premetto al discorso che sto per fare che non vuole essere una scusa, so che volere è potere.
Vengo al dunque.
Io sono, diciamo, sfigato. Nel senso che sono di Messina (dove non si celebra Messa antica), ma vivo e lavoro a Lecco (dove non si celebra Messa antica).
I luoghi più vicini sono a Reggio C. per Messina (dove però ultima volta che sono andato quel giorno non celebravano perché non era giorno di precetto...26 dicembre). Mentre per Lecco ci sarebbe Bergamo ( orario scomodo, ma vabbè).
Fatto sta che non ho mai assistito alla Messa antica.
Sinceramente mi sarebbe piaciuto, ma non ne ho mai sentito una profonda esigenza, in quanto cmq la nuova Messa per me è valida. Il Corpo e il Sangue di Cristo per me è presente....nonostante tutto.
Ad ogni modo, se a Lecco ci fosse Messa antica andrei sempre lì dove venisse celebrata.

Ora però l'esigenza comincio a sentirla e il fatto che a Lecco non ci sia mi inquieta.
Mi inquieta perché conoscendomi so che alla fine difficilmente mi muoverò da Lecco per farmi 60 km.

Mi pare assurdo che a Lecco non ci siano fedeli che sentano questa necessità. Ma qualcuno di voi è a conoscenza di lecchesi che possono aiutarmi?

Inoltre interiormente mi sembra di pensare ragionevolmente ad un periodo in cui la fede cattolica possa essere preservata e confessata solo presso la Messa in latino. Anche se ciò credo accadrà a seguito di una chiara rivoluzione anche della messa attuale (ancora più evidente, palpabile, avrà a che vedere con l'Eucaristia)...per adesso mi pare siamo ad una sorta di epifania capovolta.

E può essere mai che a Lecco, ma anche a Messina, non ci sarà un rifugio in qualche anche piccola chiesetta?

Insomma, mi rendo conto che il mio è più che altro uno sfogo.
Vi ringrazio, intensifichiamo le preghiere. Lo sgomento fa male ma aiuta a ridestarsi, ad essere vigili. Sia verso il mondo esterno che verso noi stessi.
Ringrazio Dio per avermi dato esempi chiarissimi e virili attraverso i suoi Santi. A partire da San Paolo che oggi verrebbe paragonato dal Simon Papa all'isis.

Giuseppe M.

Anonimo ha detto...

Leggo da testimonianze di presenti che ieri nella chiesa santegidica alcuni imam si sono messi a cantare in arabo delle non meglio specificate preghiere, ora io so che quando un mussulmano prega in qualsiasi luogo, lo stesso diviene islamico de facto, non mi stupirei se tra un po' qualcuno non passi ad okkupare e scaraventare tutto quanto in p.zza Trastevere......possibile che siano tutti così ciechi ed imbecilli?

PetrusLXXVII ha detto...

Trovo questa invasione silenziosa nel Sancta Sanctorum della cristianità un affronto inaccettabile e ben peggiore dell'invasione delle frontiere nazionali, che solo chi ha perso anche l'ultimo barlume di cattolicità può accettare così supinamente.. saremmo colpevoli dinanzi al Signore se consentissimo questo scempio, a cominciare da sacerdoti e vescovi!
Che sia giunto il tempo di una nuova crociata? Certo.. non da condurre con le stesse armi del nemico, ma è necessario pensare seriamente a contrapporre una resistenza che ci renda "astuti come serpenti, conservandoci candidi come colombe"!!!

Anonimo ha detto...

A che pro tutto questo? Per il bene del dialogo inter-religioso? Per la pace nel mondo? Sono tutti risultati che corrispondono a una pia illusione irenista. Quello che realmente ne risulterà è un’empia profanazione della Santa Messa, del luogo sacro dove essa viene celebrata e della persona sacra del celebrante, che sull’altare è Cristo stesso, in quanto presta la voce e i gesti a Cristo sommo ed eterno Sacerdote, che si fa Vittima per la nostra salvezza. Mons.Antonio Livi

In nome del dialogo si e' profanata la casa della SS.Trinita', si e' scimmiottato " il sacrificio Eucaristico ( vedi la pagliacciata dei pezzetti di pane ) , si e' flagellato Cristo stesso nella persona del sacerdote .
Ieri 31/Luglio/2016 si e' Calpestato il Preziosissimo Sangue di Cristo .

" I sacerdoti per la loro vita cattiva , le loro irriverenze e la loro mancanza di pieta' nel celebrare i santi misteri , per l'amore del denaro , l'amore degli onori e dei piaceri , sono diventati cloache di impurita'. Guai ai preti e alle persone consacrate a Dio che per la loro infedelta' e la loro cattiva condotta , crocifiggono di nuovo mio Figlio ! I peccati delle persone consacrate a Dio , gridano al Cielo , attirano la vendetta, ed ecco che la vendetta e' alla loro porta, perche' non vi e' piu' nessuno che implori misericordia e perdono per il popolo; non vi sono piu' anime generose , non vi e' piu' alcuno degno di offrire la Vittima senza macchia all'Eterno in favore del mondo . "
La Madonna a La Salette ( messaggio pubblicato nel 1879 )
pagg.80-81 del libro di Mons.Antonio Galli /Sugarco editore

lister ha detto...

Estraggo da alcuni commenti:

"perché (Bergoglio) stai facendo una guerra così perfida alle pecore a te affidate?"
"il piano massonico..."
"questa totale liquidazione (da parte di Bergoglio) della nostra Fede"
"Atti degli Apostati (Bergoglio & Co.)
"Bergoglio ha accelerato la deriva della Chiesa 2"
"l'apertura interconfessionale mi disgusta"
"messa di Maometto"
"enormità proferite da Bergoglio"
"gravità con pochi precedenti"
"...considerare Vicario questo personaggio configuri un insulto a Gesù Cristo"
"davvero sciatto questo Papa"
"(Bergoglio) butta fuori tutto senza raccapezzarsi"
"Lei (Bergoglio) coinvolge la Chiesa tutta e ne è responsabile"

...e si continua a considerarlo Papa!!!

Luisa ha detto...

Comunque l`assurdo paragone di Bergoglio, che denota una certa confusione mentale, sta suscitando reazioni di persone che difficilmente i soliti turiferari potranno etichettare come conservatori, fondamentalisti, tradizionalisti, di destra e estrema destra, i loro argomenti sono quelli che abbiamo già enunciato anche su questo blog, semplice questione di buon senso.

Suscita reazioni la faccia di tolla dei responsabili islamici in Francia, seguiti a ruota dagli italiani, che si sono invitati addirittura alla Messa domenicale mettendo in imbarazzo i vescovi praticamente posti davanti al fatto compiuto -se non accetti il mio invito sei tu a fare una brutta figura-, vescovi che codardamente hanno accettato e si son anche rallegrati di quella extrarapida e astuta mossa islamica.

Suscita vive reazioni il paragone bergogliano che mette sullo stesso piano la violenza islamica e quella domestica, più di un commentatore sottolinea che quegli atti di violenza commessi da sedicenti cattolici, non poggiano su nessun testo sacro, non ricevono nessuna legittimazione da un testo sacro o da un`autorità, mentre, lo sappiamo e lo sa Bergoglio, gli assassini islamici obbediscono alla lettera del Corano e seguono l`esempio del loro profeta.

Intervengono anche musulmani per denunciare la violenza insita nel Corano, sono considerati apostati dai loro correligionari, sono coraggiosi e vivono sotto scorta della polizia, il mostro è nell`islam dicono e sono i musulmani stessi a dover eradicarlo.

Anonimo ha detto...


@ Giuseppe M., per la Messa "in latino", cioe' VO

A Seregno (MI) si celebra la Messa VO ogni domenica e festivi, in una piccola chiesa della FSSPX: Cappella di Maria SS.ma Immacolata, Via Eschilo, 28, alle ore 10.00. Per informazionni telefonare a : 011. 983.92.72.
Seregno e' troppo lontana da Lecco? Non saprei. Forse con le autostrade si fa abbastanza presto, non sono pratico della zona. A. P.

Josh ha detto...

anche nel piccolo, c'è chi non ha le fette di salame sugli occhi e nelle orecchie, e vuole ribadire le cose come sono anche in 3 parole:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/terroristi-islamici-1.2395519

Anonimo ha detto...

A corollario, 3 giorni fa un prete cattolico belga è stato pugnalato da un mussulmano richiedente asilo politico, il sacerdote 65enne, lo aveva fatto entrare per farsi una doccia, ma alla richiesta di soldi da parte dell'immigrato aveva opposto rifiuto e per questo accoltellato, non è in pericolo di vita, il sindaco ha etichettato il caso come violenza comune, niente a che vedere col terrorismo di matrice islamica......su themuslimsissue.....

mic ha detto...

Grazie Josh.
il vice direttore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Papa Bergoglio è stato molto netto e nega che le aggressioni terroristiche dell’Islam siano una guerra di religione contro l’Occidente cristiano. Proprio ieri sulle pagine del Carlino Ignazio Giuseppe III Yiounan, leader di 250 mila fedeli cristiani in Oriente, ha affermato che è sbagliato escludere una connessione fra terrorismo e Islam. L’offensiva del Califfato è anche una guerra di religione non c’è dubbio. Dietro ci sono pure interessi economici e di espansione terriroriale, ma è indubbio che i tagliagole uccidono anche in nome del Corano. I cristiani vengono massacrati in Nigeria, Somalia, Iraq, Pakistan, Siria. Ogni giorno nel mondo vengono uccisi venti cristiani e ogni anno bruciate o distrutte 2400 chiese. Molti di questi eventi, piaccia o no, sono riconducibili all’Islam violento.

Luisa ha detto...

I cristiani d`Oriente sono perseguitati, massacrati e vicini sll`estinzione, i cristiani in Africa rischiano la vita, la fonte della persecuzione anti-cristiana è principalmente il terrorismo islamico, è l`odio per la nostra religione,.
A Parigi e altrove assassini musulmani hanno fatto stragi gridando il nome del loro dio, ma noooooo secondo Jorge Bergoglio non si tratta di una guerra di religione, quei criminali ci uccidono così tanto per il piacere di morire in martiri, di meritare il loro paradiso e incontrare le vergini che li accoglieranno come martiri della guerra santa, ma nooooo, non sono musulmani...
Questa volta l`uscita di Bergoglio è così fuori dalla realtà che a reagire non sono solo i cittadini che sono confrontati all`insicurezza e alla paura, ma anche persone che hanno sempre testimoniato simpatia per lui, ma temo che niente e nessuno lo farà cambiare di idea.

https://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_dei_cristiani

Rr ha detto...

Lui è nato e cresciuto in Argentina da genitori piemontesi. Il Piemonte non e' bagnato dal mare, quindi i suoi abitanti non hanno conosciuto "de visu" la furia dei pirati mori, saraceni, turchi, tutti mussulmani. Non ce l'ha nel DNA. Inoltre, mentre il Medio Oriente si insanguinava dala fine della II guerra mondiale dopo la creazione dello Stato d'Israele, lui se ne stava tranquillo a Baires. Lui non ha visto i morti ammazzati in Europa a causa del terrorismo palestinese, ne' quelli ammazzati più recentemente a causa del terrorismo islamico (Beslan, per citare un caso emblematico). Lui se ne stava bel bello nelle Villas miserias, ed i suoi contatti con l'Islam erano solo gli Imam locali. Quanti Mussulmani ci saranno. a Baires? Certo molti meno che a Parigi, Marsiglia, Londra, Berlino, ecc. e quindi in una posizione, in un atteggiamento molto più ossequioso e molto meno aggressivo riguardo alle leggi e costumi argentini.
Poiché lui non è in grado, non è capace, di andare al di la della propria personale esperienza a Baires, continuerà a dire le caz...te che dice. Forse se qualche invasato si fa saltare per aria al Colonnato di S.Pietro, gridando Allahu Akbar, forse....ma forse solo se gli salta in aria di fronte. Ed allora dirà che è un pazzo, non un islamico.

mic ha detto...

Vedi Rr, è normale per chiunque partire dalla propria esperienza e situazione; ma arriva un punto, soprattutto a certi livelli di formazione e responsabilità, che si esce dal proprio orizzonte ristretto e si universalizza il tutto in una sintesi più alta. Quella del Papa, che parla e governa urbi et orbi, dovrebbe essere la maggiore capacità di abbracciare l'intero orizzonte del sapere e del vivere, in Cristo Signore, e da lì lasciar scaturire parole e gesti...

Anonimo ha detto...

@ Rr, mi viene in mente un detto in piemontese riferito, pare, ai Savoia "L'è prinzip? Che fassa el prinzip", non serve il 777 voglio dire che il back ground 'culturale' non vale per lui, conti fino ad un certo punto, poi il gioco si fa duro, lui è chiamato a fare il papa, non il piacione newage che dice cretinate ogni qual volta apre bocca, qualcuno fra i tanti cagasotto dovrebbe ricordarglielo in faccia, ma a parte Negri, tutti gli altri sono negri di paura, ma, porca miseria , che cosa aspettano? Che cada loro in testa il cupolone o che qualche martire islamico, depresso ovvio, si imbottisca di tnt e di droghe apposite e esploda davanti al vdr il mercoledì all'udienza? Leggo che alla gmg, che non ho seguito per ragioni cautelari, una suora abbia cantato Like a virgin e che un coretto rock alla conclusione abbia suonato e cantato We are the champions, omaggio al super fagsinger Mercury....a proposito una ragazza di Roma è morta di meningite fulminante, era stata a Cracovia, si teme contagio. La delegazione mussulmana a Bologna è un affronto ai parenti delle vittime e non aggiungo altro per rispetto di Mic che è responsabile di questo blog. Anonymous.

Josh ha detto...

la frase del giornalista pro "ribelli" anti Assad: come si svela un certo "carattere":

http://www.occhidellaguerra.it/la-frase-choc-del-giornalista-pro-ribelli/

si augurava fosse rimasta viva la pilota russa (molto bella) dell'elicottero abbattuto affinchè la potessero struprare in gruppo come loro uso

Aria nuova ,fuori la muffa . ha detto...

UNA DOCUMENTO CHE VOLEVA ESSERE UNA PAROLA DEFINITIVA
NOTIFICAZIONE DELLE CONGREGAZIONI PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, PER IL CLERO , 17.09.2001
1. Da taluni Paesi sono pervenute ai nostri Dicasteri alcune segnalazioni di programmazione e di svolgimento di corsi, direttamente o indirettamente finalizzati all'ordinazione diaconale delle donne. Si vengono così a determinare aspettative carenti di salda fondatezza dottrinale e che possono generare, pertanto, disorientamento pastorale.
2. Poiché l'ordinamento ecclesiale non prevede la possibilità di una tale ordinazione, non è lecito porre in atto iniziative che, in qualche modo, mirino a preparare candidate all'Ordine diaconale.
3. L'autentica promozione della donna nella Chiesa, in conformità al costante Magistero ecclesiastico, con speciale riferimento a quello di Sua Santità Giovanni Paolo II, apre altre ampie prospettive di servizio e di collaborazione.
4. Le Congregazioni sottoscritte - nell'ambito delle proprie competenze - si rivolgono, pertanto, ai singoli Ordinari affinché vogliano spiegare ai propri fedeli ed applicare diligentemente la suindicata direttiva.
Questa Notificazione è stata approvata dal Santo Padre, il 14 settembre 2001.
Dal Vaticano, 17 settembre 2001
Joseph Card. Ratzinger
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
Jorge Arturo Card. Medina Estévez
Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Darío Card. Castrillón Hoyos
Prefetto della Congregazione per il Clero

Rr ha detto...

In Medicina moderna si fanno i "trials", gli studi clinici controllati, per valutare l"efficacia e sicurezza di un intervento terapeutico. Oppure si riesaminano i dati del "pregresso".
Ora le donne sono state ampiamente ammesse con funzioni prima diaconali, poi pastorali, fino al "vescovado", nelle confessioni riformate. Che risultato c'e' stato ? Crescita del numero dei fedeli, maggior partecipazione ai riti, diffusione. Nel mondo di quelle confessioni
(non mi riferisco ai pentecostali e simili)? No, tutt'altro. Continua l' erosione del numero dei fedeli, templi sempre più vuoti, pastori sempre pii vecchi e senza nuove forze giovani, società sempre più secolarizzate ed ora in preda all'Islam.
Quindi: outcome negativo, numero di "morti" superiore al numero dei " vivi "( per tornare all'analogia con la Medicina). Ed adesso vogliamo metter su un altro trial ? Un comitato etico universitario o ospedaliero lo boccerebbe subito, vista la pericolosità dell'intervento.