Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 30 giugno 2019

Domenica 30 giugno Processione di Riparazione a Milano per il Gay Pride

Anche a Milano un comitato di fedeli si è organizzato per riparare allo scandalo del gay “Pride”.

Appuntamento domenica ore 20:30 a Largo Cairoli da dove inizierà la processione.

12 commenti:

Riparatore ha detto...

Oggi disinfestazione generale per le strade di Milano

Anonimo ha detto...


Pensiero della Domenica

"O Signore...
Non disdegnare questo tuo filo
d'erba,
assetato..."
(Agost., Confess., XI, 2)

[M]

fabrizio giudici ha detto...

Ora arrivano anche le minacce:

https://www.radiospada.org/2019/06/modena-minacce-di-morte-al-portavoce-del-comitato-di-riparazione/
https://www.radiospada.org/2019/06/ora-si-scopre-chi-ce-dietro-le-gravi-minacce-al-comitato-quando-movimento-lgbt-e-satanismo-vanno-a-braccetto/

Preghiamo prima di tutto per i minacciati, e poi anche per i dis-graziati che minacciano...

PS Vescovo non pervenuto? Magari un messaggio di "solidarietà" non farebbe male...

Silente ha detto...

Possiamo fare anche qualcosa di più terreno: boicottare le aziende che sostengono l'agenda sodomita, magari, meglio sarebbe, facendoglielo sapere. In particolare, queste sono le principali aziende che hanno finanziato l'osceno, miserabile gay pride milanese: AirItaly, Coca Cola, l’immobiliare Idealista, Just Eat, Accenture, Durex, Ebay, Feltrinelli, Google, Microsoft, Paypal, Redbull, Amazon, Burger King, Danone, Deliveroo, Diesel, Facebook, LinkedIn, Nestlé, Starbucks, Tim, Vodafone, Zurich.
Netflix, Disney e Warner, tra le major del mercato dell'entertainment sono attivissime nella propaganda omosessualista. Netflix ha tappezzato una stazione della metro di Milano, Porta Venezia, con un'unica bandiera arcobaleno, che adesso il sindaco Sala (quello con i ridicoli calzini arcobaleno) non vuole più togliere, facendo perdere alla città 200.000 euro per la mancata pubblicità murale. E' disgustosa Disney, che si rivolge a un pubblico di famiglie e di bambini, che ha promosso una gay parade a Disneyland di Parigi.
L’Ikea, alle coppie gay si si univano nell’ “unione civile” a Bari, il locale punto vendita metteva in palio, nel 2018, un buono Ikea di 500 euro, un viaggio in Scandinavia del valore di 1.200 euro, un “banchetto” (“banchetto”?) nuziale per 100 persone nel ristorante (ristorante ?) aziendale Ikea (“60 bottiglie di prosecco, altre sessanta di vino bianco e rosso, due primi, un secondo, buffet di dolci e frutta”).
Di Barilla sappiamo già tutto. A proposito: cercate su Change.org l'appello per il suo boicottaggio.
Silente

Felice ha detto...

Delpini e la sua curia? Cara grazia che non hanno ancora preso le distanze!

fabrizio giudici ha detto...

Nel mio commento precedente mi riferivo al vescovo di Modena e all'eventuale solidarietà per le persone che sono state minacciate.

Anonimo ha detto...

Il vescovo non pervenuto è il famoso Castellucci, quello che ha preso il posto del dimissionario Cavina di Carpi, quindi hombre fiel del jefe........fateci caso, o se ne vanno per limiti di età, o li cacciano, o si dimettono, ma sicuro che i loro posti vengono assegnati a conformati al nuovo corso, hanno tutti i luoghi di potere in loro possesso, anche in caso che........cosa si può mai sperare........

Rr ha detto...

Anonimo 16.35:
...cosa si può mai sperare ?

In un’epidemia ?

Rr ha detto...

Silente,
mi sa che si fa prima a scrivere chi NON sponsorizza la lobby LGBT.

Silente ha detto...

Si, cara Rosa, hai ragione. Però questo non deve farci desistere: boicottiamo i filo-sodomiti. Per quanto poco, un poco di bene ne verrà. Se divulghiamo
il messaggio, qualcuno aderirà. Almeno proviamoci.
Silente

fabrizio giudici ha detto...

Boicottiamo ovunque possibile.

Fallo subito!Fallo adesso! ha detto...

http://blog.messainlatino.it/2019/07/intenzioni-mensili-di-preghiera-del.html
E per il pinguino ?
A quando un sit in per il pinguino dal momento che green peace tramite pubblicita' TV ci dice che si deve salvare questa creatura indifesa ragion per cui e' d'obbligo ddonare subito , ddonare adesso ! ( Sembra di sentire quelle due , mamma e figlia, che tramite TV spillavano soldi alle persone fragili )