Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 15 giugno 2019

Una visuale da prendere in considerazione ma da approfondire

Interessante la comunicazione di Sara Fumagalli che ha la sua logica. Ma, a ben riflettere, mi chiedo perché in tutti questi anni (e soprattutto ora che Salvini è al governo) non si siano promosse e non si promuovano alternative per una informazione corretta. Invece di mantenere chi in realtà fa campagne per l'eutanasia et alia assolutamente non condivisibili... Caso tipico di un pluralismo garantito che diventa mefitico, avuto riguardo al prezzo in termini spirituali ed etici dovuto al rovescio della medaglia evidentemente sottovalutato. E allora la miopia forse non è in chi esprime contrarietà. Quel che sempre stona è la non ragionevolezza che diventa arroganza e offesa comunque sterile e dannosa.

Ho letto commenti davvero arroganti e offensivi di alcuni cattolici sulla questione di Radio Radicale, su cui mi sono già espressa (1). Vedo un'enorme miopia.
Certamente bisogna smettere di finanziare Radio Radicale, ma solo dopo che si sarà garantita la sopravvivenza, attraverso il servizio pubblico di Stato, del prezioso archivio di registrazioni di Radio Radicale [Il finanziamento riguarda la digitalizzazione proprio di questo archivio -ndr] e dell'attuale servizio di registrazione di tutti gli eventi e i convegni importanti, trasversalmente.
Grazie a Dio, a Cristo-Verità, nei monasteri benedettini medievali non c'era gente che cerca di fare anche del Cattolicesimo un'ideologia politica, ma cattolici veri, al servizio della Verità e del Logos, che usavano del prezioso tempo e delle povere risorse dei monasteri per trascrivere e tramandarci, non soltanto la santa Parola di Dio e dei Padri della Chiesa, ma anche le opere dei pagani e dei nemici della Cristianità.
Prima di offendere e dare patenti di cattolicesimo, riflettete su questo e fatevi un esame di coscienza sui vostri giudizi temerari.... (Sara Fumagalli)
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1. In merito alla polemica su Radio Radicale.
Non è affatto un mistero che la Lega abbia sempre difeso il pluralismo dell'informazione.  Per molti anni dei comizi e degli eventi della Lega, anche molto grandi, non vi è stata alcuna traccia mediatica a copertura nazionale, se non attraverso Radio Radicale, così come per eventi tipo il recente Congresso di Verona sulla Famiglia.
Dove potete ascoltare o persino vedere integralmente, anche a distanza di anni, le manifestazioni del Family Day o i raduni di Pontida o altri eventi politicamente scorretti (compresi i miei interventi e manifestazioni sui Cristiani perseguitati) o persino interventi storici di Joseph Ratzinger, se non su Radio Radicale? I Radicali sono sempre stati nostri oppositori e sempre lo saranno e noi la pensiamo all'opposto loro su tutto, tranne che sul principio liberale di garantire il diritto di parola a tutti. Per questo siamo contro i Radicali, ma difendiamo Radio Radicale.
Il giorno che la Rai farà - e veramente - un servizio analogo, allora si potrà sopprimere serenamente Radio Radicale.
Mi spiace se i miei fratelli e sorelle cattolici sbraitano, ma Lega ha dei principi morali e non ideologici irrinunciabili che la rendono diversa.
Siamo conservatori e difensori di una società opposta a quella voluta dai Radicali, ma siamo anche dei sostenitori indefessi della libertà di espressione di tutti e non solo di chi è d'accordo con noi.
Il leghista Roberto Castelli da Ministro della Giustizia ha negato l'autorizzazione a procedere per reati d'OPINIONE, anche contro Casarini che ci odia. Il grillino Bonafede, da bravo giacobino illiberale, l'ha autorizzata anche contro il suo collega Matteo Salvini.
Noi siamo orgogliosamente diversi. Crediamo nella libertà e se questo ci fa perdere dei voti, pazienza. Bossi diceva: "Non siamo né di destra, né di sinistra: siamo sopra." Vale anche oggi.

60 commenti:

fabrizio giudici ha detto...

Visto che questo intervento è stato riproposto, commento di nuovo.

Quello che io ho trovato offensivo è il tono del comunicato di Sara Fumagalli. Non penso proprio che nessuno dei partecipanti ai Family Day o a Verona si beva la storiella che Radio Radicale è necessaria per trovare una documentazione di quegli eventi: si trovano da altre parti, vivaddio il mondo pro-life ha i suoi mezzi di comunicazione e comunque nel complesso Radio Radicale fa molti più danni con la propaganda che porta avanti. Sono sicuro che se fate un sondaggio in quel segmento, la netta maggioranza vi dirà di essere profondamente contrariata dagli ultimi sviluppi.

In mancanza di una spiegazione più dettagliata, trovo fantasiosa la questione degli archivi: la Radio ha svolto servizio pubblico, dunque anche gli archivi dovrebbero essere pubblici: non penso siano di proprietà di Radio Radicale. Se per caso lo fossero, sarebbe un segno evidente di un'anomalia, e una ragione in più per essere contrari alla prosecuzione di questa storia. Basterebbe prendere questi archivi e conferirli ad un altro ente, pubblico o privato, perché se ne prenda cura; e finanziare opportunamente quell'ente, non Radio Radicale.

Come cattolico mi sento preso in giro da questo comunicato, e sono molto, molto deluso di aver letto argomenti simili da parte di Borghi Aquilini, che stimo da lungo tempo. Non pensiate di rifare la DC di un tempo: i voti in questa fase storica sono molto, molto volatili e il segmento di elettorato cattolico che ha votato Lega sa gestire opportunamente la propria consapevolezza, se non altro perché deve gestire Papa Francesco: ci mette poco a togliervi il voto, così come ve l'ha dato. Non funziona gettare esche come "Family Day", "Verona" o "Ratzinger". Non siete voi che dovete spiegarci cosa è giusto e cosa è sbagliato: lo sappiamo noi e vi votiamo di conseguenza perché lo facciate. Meno arroganza e più umiltà, altrimenti l'idillio durerà poco.

Silente ha detto...

No, per niente d'accordo: Radio Radicale non è un organo "neutrale" di informazione. Non m'importa nulla che "copra" giornalisticamente le sedute del Parlamento o i congressi politici. E' l'espressione di una realtà politica che sostiene l'aborto, il genderismo, l'omesessualismo, l'abortismo, l'eutanasia, l'antirazzismo, l'antifascismo, il fanatismo per l'Unione Europea. Ci siamo dimenticati chi è e cosa ha fatto la Bonino? Quanti soldi dati a Radio Radicale "scivolano" nel partito radicale o nella sua succursale +Europa? Chiedetelo a Danilo Quinto, ex tesoriere radicale che la Provvidenza ha convertito, tutt'oggi perseguitato giudizialmente e finanziariamente da questo canagliume liberal.
Io non voglio dare neppure un centesimo dei miei a questa genia: sono miei nemici. Mortali nemici. Già non basta quanto mi estorce la rossissima RAI? E non mi si tiri in ballo la "libertà d'espressione". Viviamo il un regime in cui ci sono miserabili, liberticide leggi come la Scelba e la Mancino che mi impediscono di dire la verità e vogliamo difendere Radio Radicale? E non mi si tiri in ballo la conservazione di archivi storici già in passato strafinanziata. Che trovino altri modi per mantenere i 100 (cento!) giornalisti che lavorano per questo presunto "servizio pubblico" non richiesto da nessuno, più amministrativi e parassiti vari.
Che vadano a chiedere soldi a Soros, come ha fatto la loro padrona, la Bonino.
Silente

Silente ha detto...

...e se volete più informazioni, leggete l'articolo di Blondet: https://www.maurizioblondet.it/radio-radicale-breve-storia-di-quanto-lavete-pagata-contribuenti/

Silente

mic ha detto...

Tutta l'indignazione, dovrebbe essere volta a spingere i nostri rappresentanti a cambiare veramente l'informazione pubblica e riformare la Rai in modo che diventino inutili i finanziamenti a Radio Radicale.
Ma con l'aria che tira ancora oggi questa è un proposta ingenua.
Non capisco, però, la strana inerzia di rioccupare spazi liberi in RAI. Tra le tante gatte da pelare da parte del governo l'informazione è una delle risorse essenziali.

Japhet ha detto...

C'è una grande delusione nei confronti di questa scelta e sarebbe un peccato che tanti ritirassero il proprio appoggio ad una lega che hanno votato senza essere leghisti ma come attuale chance di cambiamento a schiena dritta. Si tratta di aver creduto in una persona e in un programma mentre qui c'è un gesto che ha sorpreso, deluso e messo in allarme molti.

irina ha detto...

Se fossimo una democrazia piena sarebbe diverso, tutti avrebbero i loro canali,oltre internet, attraverso i quali esprimersi. Siamo dalla fine della seconda guerra mondiale sotto tutela, più o meno di manica larga o stretta secondo il giro degli anni. Le ultime votazioni hanno avuto in particolare questa valenza: se lorsignori permettono, vogliamo far da soli, sbagli compresi. Questo desiderio è stato molto trasversale, in questa diagonale si son trovati anche i cattolici che, come ha ricordato poco sopra Fabrizio Giudici, hanno problemi grandissimi con il papato. Personalmente, procedendo, ho cercato di informarmi nel migliore dei modi e pur non avendo votato Lega,ho appoggiato ed appoggio con forza questo governo e la persona di Salvini ,in particolare. Certo è che nè io, nè altri ci siamo bendati gli occhi.I miei desideri vanno dalla liberazione del Vaticano, ad una purificazione integrale del cattolicesimo affinché la nostra società anche possa esserne rigenerata. Chiaramente molte speranze, nate al buio, stanno evaporando e sono già evaporate. Con radio Radicale è un po' diverso perchè Danilo Quinto da radicale è diventato cattolico e la sa storia, i suoi articoli, i suoi libri hanno avuto una grande diffusione e noi abbiamo partecipato con tutto il cuore alle sue vicende che, naturalmente sono state anche giudiziarie. Quindi Radio Radicale, voce del partito radicale, per me non è solo il servizio di informazione generica e radicale ma è anche una brutta storia giocata sulla pelle di una persona che per il Signore ha combattuto povero e solo contro una organizzazione che di nobile non ha più nulla,neanche l'archivio da salvare. Capisco parimenti che per moltissimi Danilo Quinto sia uno sconosciuto. Libero ciascuno di tenersi il proprio giudizio, la sottoscritta che poco poco conosce questa storia, avrebbe preferito che sopra il partito radicale e radio radicale fossero state sparse piene manciate di sale. D'altra parte, come noi cattolici abbiamo imparato dalla storia degli ultimi decenni, ora la rivoluzione non si fa solo dal verso rivoluzionario ma, essendo double face, si fa anche dal verso dei meriti di cui ricoprirsi, per rendersi accettabili e perfino necessari. Come recitava un canto goliardico, siamo le vergini dai candidi manti rotte di dietro ma sane davanti.

Messi male su tutti i fronti ha detto...

Oggi, sabato 15 giugno, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata in Vaticano una delegazione della Cgil guidata da Maurizio Landini. All'ordine del giorno, immigrazione e lavoro. Un incontro che ha scatenato la rabbiosa reazione di Maria Giovanna Maglie, che picchia durissimo su Twitter: "Francesco e Landini contro le ideologie della paura e della divisione. Si rischiano derive autoritarie". La Maglie cita un passaggio del comunicato diffuso dalla Santa Sede dopo l'incontro. Dunque, la giornalista piazza il carico da novanta: "Questo Papa lascia senza parole. Chi si crede, Pio XII al tempo di Hitler?", conclude corrosiva.

fabrizio giudici ha detto...

Il sindaco [Bucci, a Genova] ha ricevuto in dono [al Liguria Pride] un braccialetto arcobaleno e una ghirlanda: "Non la metto ma la tengo", ha detto Bucci ringraziando. Nei trenta minuti di visita il primo cittadino ha ricevuto strette di mano e saluti, tanti sguardi di stupore ma nessun vero momento di tensione. Qualcuno gli ha detto "Vergogna vai a casa!" e dalle femministe di Non una di meno è partito qualche coro di contestazione. "Potremmo cominciare una discussione intorno al Patrocinio del Pride" ha detto il sindaco di Genova rispondendo ai giornalisti, mentre sulle cause civili circa il riconoscimento all'anagrafe di due genitori dello stesso sesso il sindaco ha ribadito: "Io devo applicare la legge perché il sindaco è espressione massima della legalità". L'invito alla comunità lgbt è stato quindi di "battersi per cambiare la legge in Parlamento".

Francamente mi sento preso in giro.

Anonimo ha detto...


"Chi si crede, Pio XII al tempo di Hitler?"

Be', mantenere il senso delle proporzioni non guasterebbe. Tra Landini e Hitler
una qualche differenza c'è.
Sulla linea di confine a Piazza S. Pietro tra lo Stato italiano e lo SCV, ci sono
i furgoni di gelatai e venditori ambulanti, non i paracadutisti della Wehrmacht,
quelli della famosa foto.

Silente ha detto...

Nessuna vittoria elettorale sarà duratura e sicura se non si inizia un processo di liberazione della "sovrastruttura" culturale dalle scorie liberal-comuniste. E questo, in primo luogo, significa ripulire la RAI, spezzare l'egemonia rossa che la domina: citatemi un solo conduttore o giornalista che sia di destra. Tutti i programmi di informazione, di commento, culturali, persino d'intrattenimento sono in mano alla sinistra e all'estrema sinistra. Occorre liberare la RAI dalla cappa sovietica che la soffoca. E poi pensare anche alle altre "agenzie culturali": stampa, case editrici, altre TV, università, scuole. Impossibile? Forse sì. Ma è l'unica strada. Servirebbero strategie, intellettuali coraggiosi, politici decisi. Il problema è che non ne vedo...
Vi ricordate Berlusconi? Aveva in mano televisioni, giornali, riviste, case editrici, ma non fece nulla per spostare a destra (anche solo un poco) l'asse culturale di questo Paese.
Silente

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20,49, mi permetto di dire che non ha capito il senso di quella affermazione. La Maglie, con quella frase,sta accusando,giustamente, Bergoglio di considerare Salvini una sorta di nuovo Hitler, agitando lo spauracchio di chissà quali svolte retrive e autoritarie.

fabrizio giudici ha detto...

Tra Landini e Hitler una qualche differenza c'è.

Il paragone non è tra Landini e Hitler, ma tra Salvini ed Hitler.

Valeria Fusetti ha detto...

Ho reagito male quando su you tube ho ascoltato una intervista su questo argomento sul canale di Fratelli d' Italia. Un' intervista di due giovanotti in cui la superficialità si intrecciava miserabilmente con un concetto di democrazia e di libertà sorprendenti. Visto che io e mio marito, di comune accordo, abbiamo votato per FdI mi sono sentita autorizzata ad esprimere il mio dissenso. Ora arrivano anche gli insulti di questa Fumagalli, che dimostrano solo di essere una politica sciocca ed arrogante, stupendomi anche lei con effetti speciali. Le motivazioni addotte sono così platealmente inconsistenti che mi viene da chiederle : "Ma lei veramente pensa che mi beva queste stupidaggini ? Ma veramente pensa che mi identifichi totalmente ed incondizionatamente in un partito, tanto da delegargli anche la mia capacità di fare non grandi ragionamenti, ma due + due ?" Il ricatto che non è nemmeno tanto nascosto " O noi o il Diluvio" mi fa ridere, cara la mia donna, come spiega prima di me Fabrizio siamo abituati a diluvi ben più rovinosi di quello che potrebbe succedere se non imparate un minimo di coerenza. Mica tanta, un minimo.Riferisca pure a chi di dovere.

Anonimo ha detto...

si predica bene e si razzola male,salvini è un opportunista sfrutta il malcontento cattolico ,ma non è cattolico, radio radicale andava chiusa,invece la si aiuta nel suo programma anticattolico,è vergognoso,poi le dirette del family day o di verona le avrebbe dovute fare o sat 2000 o radiomaria,il ragionamento della Fumagalli non tiene proprio altro che pluralismo
antonio

Anonimo ha detto...


Il paragone è tra Salvini e Hitler

Peggio che andar di notte, allora. Una qualche differenza c'è anche qui,
mi sembra. Grazie anche all'ignoranza della storia alla quale va aggiunto
l'autocompiacimento da megalomani arrabbiati, questi si sono dimenticati
di che cosa sia stato Hitler. Ne avevano tutti una paura fottuta, Mussolini
per primo. Anche perché dietro aveva un blocco poderoso di 80 milioni di tedeschi e austriaci
assetati di rivincita per le vicende della Grande Guerra.
Tanti anni fa, quand'ero giovane, ho conosciuto un reduce di guerra che si
era trovato nel picchetto d'onore all'aeroporto quando Hitler venne in visita a Roma.
Dice che tutti e due, Mussolini e Hitler, gli passarono davanti, stando
lui rigido sull'attenti con l'elmetto in testa, nella prima riga di soldati.
Hitler col braccio teso, gli è passato davanti, guardandolo fisso per un
attimo...Be', non era certo lo sguardo del buon Salvini, ragazzone paesano,
che sta cercando onestamente di trasvolare dalla Padania all'Italia, per il
bene di tutti..Cercai di cavar fuori, al proletario, un'impressione articolata,
una descrizione dello sguardo del diabolico Visitatore..Riuscì solo a
dire, più volte, popolarescamente: "un gran fio' de na' mign...; lo sguardo
de quello che t'nchioda, da fio de na mign.." (il termine volgare presso il
volgo di un tempo, voleva nel caso esprimere il timore istintivo, la paura
che provocava uno che ti guardava fisso ma senza vederti).
).

Anonimo ha detto...


La scelta di dare ancora i soldi a Radio Radicale probabilmente rientra nei
soliti calcoli politici: tutte le formazioni hanno interesse a difendere il
principio della libertà di informazione sovvenzionata dallo Stato perché tutti
hanno qualche giornale o radio o quello che sia, direttamente o indirettamente
da loro dipendente o collegato, da far finanziare da parte dello Stato.
Se cominciano a far una selezione dei finanziamenti in base al merito,
ossia alla qualità etico-politica dell'entità che richiede il finanziamento,
l'intero sistema dei finanziamenti rischia di saltare, con perdite di
clientele e "bacini elettoriali", anche potenziali.

sara fumagalli ha detto...

Io non ho offeso, ho espresso e difeso strenuamente la mia opinione e sono stata giudicata e offesa ripetutamente. Di contro ho invitato alla riflessione e a un esame di coscienza.
Mi prendo le ulteriori critiche con grande serenità, convintissima della bontà delle mie ragioni e intenzioni al cospetto della Santa Trinità.
Venendo agli argomenti sollevati.
Quando dite che un servizio di registrazione e archivio alla fonte dei family Day avrebbero dovuto farlo altri (magari il servizio pubblico o magari gli organi cattolici) avete ragione, ma al momento questo non avviene. Quando dite che qualche intervento dei cattolici magari lo si può trovare in qualche sito pro Life, state glissando sul tema che è la copertura nazionale e trasversale degli eventi (vogliamo evangelizzare o parlare solo tra di noi?) e, soprattutto, la conservazione storica delle fonti originali, di tutto il pensiero contemporaneo, buono e cattivo, da destra a sinistra, cristiano e anticristiano. Gli amanuensi benedettini garantirono la trasmissione di tutte le fonti del pensiero passato.
Joseph Ratzinger (di cui ci sono molti interventi e interviste nell'archivio di Radio Radicale) ci ha spiegato a più riprese l'origine dia-logica del Cristianesimo che non teme di confrontarsi con la menzogna, forte della sua verità.
Noi cosa vogliamo che resti ai posteri per analizzare il presente? Solo i resoconti di Repubblica o della Rai e ciò che Google deciderà di non rimuovere dall'Web di tutto ciò che noi scriviamo, compreso questo post (praticamente nulla)?
Il tema della registrazione e dell'archivio delle fonti è fondamentale per la verità e la libertà, non solo nel presente, ma anche per il futuro.
Il pensiero radicale è trasmesso ovunque praticamente a reti unificate. Paradossalmente il pensiero politicamente scorretto oggi va in onda a livello nazionale solo su Radio Radicale.
Il Governo ha ereditato suo malgrado che questo servizio lo faccia Radio Radicale. Certamente è qualcosa da cambiare quanto prima, ma senza sopprimere archivio e servizio.
Ai Cinque stelle, che sono giacobini, non interessa, è chiaro. Ma forze politiche agli antipodi del pensiero radicale, come Lega e Fratelli d'Italia, si preoccupano responsabilmente, perchè sanno bene come basti un soffio di vento perchè venga oscurato e manipolato ogni pensiero non allineato al pensiero politicamente corretto dominante.
Prima bisogna garantire una "nazionalizzazione" di questo archivio passato e del servizio presente e poi potremo felicemente togliere i finanziamenti a Radio Radicale.
Altrimenti si fa la fine di Origene per fare dispetto alla moglie.

Grazie Mic per la tua cortesia e ospitalità.

Anonimo ha detto...

La lega non ha salvsto radio radicale ha semolicemente approvato un emendamento per salvare e digitalizzare gli archivi storici delle registrazioni di camera e senato in possesso di RR, che ne aveva la concessione esclusiva e per salvare dal licenziamento in tronco i dipendenti.
Le frequenze di radio Radicale sono ora in bando per l’assegnazione sul libero mercato. Adesso hanno tempo sino alla fine dell’anno.
Il contratto è scaduto e non è stato rinnovato.
La Lega ha avuto a cuore di salvaguardare la storia del nostro parlamento e il futuro dei dipendenti punto

Anonimo ha detto...

Origine dia-logica del Cristianesimo?
Qualcuno può spiegarmelo, magari attraverso documenti preconciliari o del Nuovo Testamento, che sono un cattolico ignorante?

mic ha detto...

Io lascerei da parte il cristianesimo per giustificare una scelta politica che risponde a strategie di compromesso che somo estranee alla fede autentica.

Catholicus ha detto...

Bravo, è bene smentire chi vorrebbe diffamare la Lega agli occhi dei suoi elettori, i veri nemici sono altri: il Vaticano massone, i vescovi, i preti di sinistra (tutti falsi cattolici, falsi cristiani...), il PD, e tutti i servi dei poteri forti massonici, dittatori ombra dell'Occidente

mic ha detto...

Ho cercato di capir meglio le ragioni della scelta che presentano una logica che riponde all'immediato ma risulta di corto respiro. E dunque conservo le perplessità e la delusione.

fabrizio giudici ha detto...

1/2. Dunque, personalmente - ma vedo che non sono l'unico - mi sento offeso quando discuto con uno che sostiene di dialogare, ma poi non risponde alle mie domande. Nel suo ultimo intervento ha scritto un certo numero di parole, senza dare alcuna risposta reale. Andiamo per ordine.

Quando dite che un servizio di registrazione e archivio alla fonte dei family Day avrebbero dovuto farlo altri (magari il servizio pubblico o magari gli organi cattolici) avete ragione, ma al momento questo non avviene.

Appunto. Non avviene per quale motivo? Se si continua a versare un pacco di soldi sempre alla stessa fonte e non se ne favoriscono altre, ho i miei dubbi che qualcosa possa cambiare. Ma l'avevo già scritto, mi pare un concetto ovvio.

Quando dite che qualche intervento dei cattolici magari lo si può trovare in qualche sito pro Life, state glissando sul tema che è la copertura nazionale e trasversale degli eventi (vogliamo evangelizzare o parlare solo tra di noi?)

Dato su Wikipedia: share di ascolti di Radio Radicale, 275.000 (riferito al 2014; vorrei sapere qual'è quello più recente). +Europa ha preso 833.000 voti poche settimane fa: conoscendo bene la tipologia del radicale, che si abbevera ai canali del partito più che un cristiano dal Vangelo, mi pare evidente che la strangrande maggioranza degli ascoltatori sono radicali, e dunque se pure ogni tanto la Radio diffonde qualche messaggio cattolico, sono semi gettati al vento. Tutto ciò che è radicale non è mai stato di massa: è elite, fatta per elite e ascoltata solo da elite. Come li ha efficacemente definiti Blondet, mi pare, sono una tenia che si attacca a succhiare il sangue da qualche altra entità. Prima era il PD a farsi infestare, ora Lega e FdI. Intollerabile.

I dati di accesso dei siti e blog cattolici tradizionali, d'altronde, sono sufficienti per farmi concludere che hanno molta più visibilità di Radio Radicale, con la differenza che trasmettono un messaggio solo cattolico. Certo, la loro diffusione è limitata per segmento, raggiungerà in gran parte un target già cattolico, ma ho spiegato prima che non è certo Radio Radicale il canale che può far raggiungere le masse.

fabrizio giudici ha detto...

2/2. e, soprattutto, la conservazione storica delle fonti originali, di tutto il pensiero contemporaneo, buono e cattivo, da destra a sinistra, cristiano e anticristiano. Gli amanuensi benedettini garantirono la trasmissione di tutte le fonti del pensiero passato.
Gli archivi non sono né papiri deperiti da restaurare né incisioni sulla cera che rischiano di sciogliersi con il caldo dell'estate. Ora, sono ingegnere elettronico e so benissimo che anche per gli archivi elettronici bisogna investire, ma non vedo alcuna impossibilità di un passaggio di mano. Potrebbero occuparsene la RAI o l'Archivio di Stato o altri? Anche qui da lei non abbiamo avuto nessuna risposta: qualcuno ha studiato questa possibilità? Sono stati individuati enti alternativi? Si sono rifiutati di farlo? Ci sono problemi tecnici? Quali? Finché non vedo un dettagliato resoconto che dia risposte a queste domande non posso che concludere che non ci avete neanche pensato e tutto quello che state tirando fuori sono scuse per giustificare l'atto compiuto. Traparentesi, lei non è stata neanche in grado di risponderci su chi ha la proprietà materiale di questi dati: ho verificato su Wikipedia e parrebbe tutto materiale con licenza Creative Commons. Questo vuol dire che chiunque può duplicare quei dati senza problemi legali. Evidentemente l'unico problema è metter questo chiunque nella situazione di poterlo fare in pratica, ovvero investirlo della responsabilità e dargli dei soldi. E ritorniamo al punto di prima.

Joseph Ratzinger (di cui ci sono molti interventi e interviste nell'archivio di Radio Radicale) ci ha spiegato a più riprese l'origine dia-logica del Cristianesimo che non teme di confrontarsi con la menzogna, forte della sua verità.
Stendiamo un pietoso velo su questa frase. Dico solo che è chiaro che parlare con il prossimo, anche il mio nemico, non vuol dire che debba finanziarlo. Mi pare di averle già spiegato che su questi lidi citare parole chiave cattoliche a casaccio non serve a molto.

Noi cosa vogliamo che resti ai posteri per analizzare il presente? Solo i resoconti di Repubblica o della Rai e ciò che Google deciderà di non rimuovere dall'Web di tutto ciò che noi scriviamo, compreso questo post (praticamente nulla)?
Ho già risposto sopra: l'Italia non è un paese del terzo mondo e le strutture per archiviare documenti le ha, eccome.

Prima bisogna garantire una "nazionalizzazione" di questo archivio passato e del servizio presente e poi potremo felicemente togliere i finanziamenti a Radio Radicale. Altrimenti si fa la fine di Origene per fare dispetto alla moglie.
Tradotto? Ripeto quanto ho scritto sopra: ci fa vedere della documentazione che mostra che a questo problema ci state pensando? Se non ce la dà, concludiamo che non ci state pensando, e allora è tutta aria fritta.

fabrizio giudici ha detto...

Riporto inoltre da:

http://www.professioneparlamento.it/home/la-norma-su-radio-radicale-un-ma-anche-legislativo/

Ma proseguendo nella lettura del secondo periodo la situazione si ingarbuglia ancora di più dal momento che (il contributo) può essere riassorbito da eventuale convenzione appositamente stipulata successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Questo passaggio può essere interpretato in due modi: il primo e più probabile è che con la non meglio specificata “convenzione” il contributo possa essere destinato ad una finalità diversa da quella specificata dal primo periodo [ndr il salvataggio dell'archivio], in questo senso anche il verbo riasso[r]bire non sembra casuale. Si tratterebbe dunque di un cavallo di Troia che in maniera del tutto vaga ha aggirato l’inammissibilità già dichiarata sulla materia Radio Radicale (che infatti non è citata), ma allo stesso tempo da copertura giuridica a rinnovare la convenzione con Radio Radicale per via amministrativa per l’appunto con una stipula di una convenzione.

Se così fosse, però, ci si ritroverebbe sempre davanti ad un problema politico. Cioè il soggetto governativo cui spetta stipulare la convenzione tradizionale con Radio Radicale (il Mise) è politicamente contrario e la norma lo autorizza, ma non lo obbliga (può essere…da eventuale). Ecco che il riferimento ad una convenzione può costituire anche un piano B, e veniamo alla seconda possibile interpretazione.

La seconda interpretazione potrebbe essere quella che vede nella convenzione il veicolo per attribuire l’intero contributo ad un soggetto piuttosto che ad un altro tra gli aventi diritto per le finalità previste dal comma. In questo caso molto dipenderà da quanto sarà inserito nella convenzione ai fini di una corretta applicazione dell’utilizzo delle risorse erogate.

Il fatto che ad oggi non sia possibile stabilire quale sarà l’applicazione del comma 2 dimostra purtroppo che ci troviamo in presenza di un qualcosa che potremmo definire una non norma, di un “ma anche” legislativo, come ce ne sono stati tanti e altri ve ne saranno nell’ordinamento.


Considerando che, come qui tutti sappiamo benissimo, tutta la storia dei radicali è fatta di piagnistei e trucchetti (un vero e proprio "chiagne e fotte"), questo passaggio puzza. Ecco, io spero proprio di non ritrovarmi a fine anno con un nuovo rinnovo perché nel frattempo (vedasi le mie osservazioni di prima) il governo non ha fatto niente per procedere su una strada diversa. Vediamo un po' cosa comparirà nella citata "convenzione".

Rr ha detto...

Per quanto poco conti la mia opinione, sono rimasta anch’io molto delusa.
So bene che in OGNI partito ci sono ex amici, sostenitori, amanti di Pannella, e che con la scusa del servizio “pubblico” introitano da anni miliardate, di lire prima, di euro dopo. Bisognava avere il coraggio di dire di NO, e che tutti si stracciassero le vesti. Chi se ne frega !
Attenzione, Salvini e Meloni, che oggi come oggi la gente cambia voto nel giro di pochi mesi. Un’altra così, e addio !

Anonimo ha detto...

Ho letto molto sommariamente i commenti oltre l'articolo, e l'impressione è che il linguaggio usato sia migliore (e direi anche onestamente sincero da parte della Fumagalli) che non quello dei suoi detrattori. Peraltro vedo che anche FDI ha votato, quindi ci sono solo i 5 stelle contro. Ora buttare via il bambino con l'acqua sporca potrebbe non essere utile, dico. Ho sentito una domanda in TV a Salvini in merito alla gestione della TV e Salvini ha detto chiaro e tondo con la risposta concisa che non è in mano sua: ci si rende conto d questo? Della gravità di questo? L'infiltrazione è avvenuta in ogni ambito, anche amministrativo e giudiziario, si tratta quindi di riappropriarsi di ciò che è dovuto, con le vie lecite. Tranciare giudizi così glaciali lascia il tempo che trova, senza impatto ambientale né più né meno di quanto dice il Francesco attuale, contro cui peraltro su suole usare la spugna anziché la spada auspicata per altri, quando non solo spada (figurata a scanso equivoci) ci vorrebbe. Amaro in bocca.

Anonimo ha detto...

Primum vivere deinde philosophari.Adesso ci sono alcuni o tanti che vorrebbero ritirare il sostegno a Salvini per il caso di radio radicale e questo secondo me sarebbe un atto di straordinario autolesionismo.I nemici dell'Italia sono una parte della magistratura , gran parte del pd e la stragrande maggioranza della stampa,tutto il resto non conta nulla.Men che meno radio radicale la quale non conta assolutamente niente ,ed anzi può essere di qualche aiuto contro i nemici veri. Essendo un paese democratico e quindi non potendo chiudere i giornaloni che sono tutti politicamente correttissimi e schieratissimi e neanche la rai che dobbiamo pagare per legge cosa volete che spostino i tre milioni dati a radio radicale.Guardate il cammello (rai ,corriere,rep)e lasciate perdere il moscerino.Avere dalla nostra parte uno come Salvini è già un mezzo miracolo.

fabrizio giudici ha detto...

Credo che una possibile spiegazione di quanto sta succedendo la si possa intuire qui:

https://www.laverita.info/fi-e-il-passato-serve-una-nuova-casa-per-destra-e-moderati-con-salvini-2638875879.html

Per chi non ha l'abbonamento a La Verità, il titolo si desume dal link e l'intervistato è Quagliarella. In sintesi, Forza Italia è agli ultimi stadi del naufragio e certi rimasugli sono già sulle scialuppe di salvataggio in cerca di un nuovo vascello. In Forza Italia c'è una pattuglia di ex radicali "di destra”, ovvero "moderati", ma anche "liberali". Guardano a Salvini, ma nell'articolo si parla anche di Meloni, per il tramite di Toti. Toti d'altronde è la perfetta espressione del moderatismo liberale di Forza Italia, anche se non mi risulta sia mai stato tesserato radicale. Me lo ricordo bene, all'epoca del dibattito sulla legge Cirinnà, molto ambiguo per non dir di più. Visto che Toti si sta indirizzando verso FdI, ecco forse spiegato perché anche FdI ha votato a favore. Sarei curioso di sapere se Danilo Quinto pensa che questa è una ricostruzione plausibile.

Io francamente questi qui, che sono traditori della piazza del Family Day, non me li vorrei affatto ritrovare tra i piedi.

Silente ha detto...

Sono convinto della buona fede di Sara Fumagalli. Ma rimane il fatto che radio Radicale è espressione di un mondo che è nostro nemico (non "cortese avversario" come avrebbe detto l'indimenticato Giorgio Almirante, ma mortale nemico): i liberal-comunisti, gli abortisti (ci siamo dimenticati chi è la Bonino?), gli omosessualisti, i genderisti, i sostenitori dell'eutanasia, gli antirazzisti, gli antifascisti, i sostenitori dell'Unione Europea e della sua feroce dittatura.
Tutto il peggio del peggio del peggio. Chiudete questa fogna liberal. Senza se e senza ma.
Silente

Catholicus ha detto...

Ho sempre saputo che i "radicali liberi" sono molto pericolosi, e che bisogna ricorrere a farmaci e integratori per combatterli e sconfiggerli. Qui però bisognerebbe lasciarli a competere con i lori soli mezzi finanziari, magari ricollocandone i dipendenti. Lo esige la laicità dello Stato, visto che la loro è una chiesa, come Scientology, i TdG, i Mormoni, ecc.

Valeria Fusetti ha detto...

FABRIZIO@ Grazie per il prezioso lavoro di ricostruzione e spiegazione di questa vicenda. Sono molto, molto delusa e il post della sig.ra Fumagalli non aggiunge nulla che mi faccia cambiare idea. Non vorrei essere considerata troppo "pistina" ma non capisco da dove salti fuori che Origene avesse una moglie, se si è evitato non era certo per far dispetto a qualcuno.

Anonimo ha detto...


Gli "antifascisti" non c'entrano

Mettere anche gli antifascisti, in generale, tra gli abortisti, omosessualisti etc. non è accettabile. Bisognerebbe fare le opportune distinzioni. C'è un antifascismo viscerale, fazioso, in servizio permanente effettivo, che va criticato e combattuto anche perché serve solo a conservare lo statu quo istituzionale, bloccando le necessarie riforme costituzionali.
Ma non è che l'antifascismo in quanto tale possa esser messo sullo stesso piano delle categorie di fanatici elencate sopra. Anche Del Noce era stato antifascista, sia pure moderato. E Bobbio, il filosofo del diritto, autentica vestale dell'antifascismo democratico, si oppose all'aborto.

Anonimo ha detto...


Voler togliere il voto cattolico a Salvini per la faccenda dei soldi ai radicali

E' assurdo. Allora bisogna toglierlo anche a Meloni. E darlo ai 5s che erano gli unici
a votare contro il finanziamento. Nell'appoggio di Lega e FdI all'iniziativa hanno
giocato diversi elementi, tra i quali molto probabilmente anche calcoli politici a scadenza
più o meno breve. Magari anche un concetto sbagliato di libertà di espressione.
Ma l'episodio si limita a confermare i limiti sia di Salvini che di Meloni.
Peraltro ben noti. Si battono sinceramente per la famiglia e contro certe derive ma non è
che abbiano preso posizione contro il libero aborto e il "matrimonio gay", tanto per fare un esempio eclatante. Sappiamo tutti che fin che non viene un Governo capace di abolire l'aborto libero, gli anticoncezionali, il "matrionio gay" etc il Paese non può risorgere veramente. Ma questa sarebbe una autentica rivoluzione, nelle circostanze storiche attuali,
per la quale né Salvini né Meloni sembrano attrezzati. Speriamo lo siano in futuro.
Intanto dobbiamo accontentarci di quello che passa il convento, che pure non è poco nella disastrosa situazione attuale.
Nel caso della Lega c'è anche un altro aspetto che desta preoccupazione: come riuscirà a conciliare il suo nuovo patriottismo "italiano" con la spinta alle "autonomie"? Riuscirà a creare un equilibrio tra le esigenze delle autonomie locali (già ampie) e quelle dello Stato Centrale, che deve pur mantenere una capacità di governo?
Policratico




fabrizio giudici ha detto...

Ma l'episodio si limita a confermare i limiti sia di Salvini che di Meloni. Peraltro ben noti.

Sì, ma questo episodio è un test significativo (*). Certe operazioni del governo che non sono piaciute erano frutto dell'inevitabile compromesso per evitare una caduta ed un governo tecnico. Certe uscite sull'aborto da cui non si torna indietro erano giustificate dalla campagna elettorale. Questa operazione, invece, puzza molto per i motivi opposti.

Ora è chiaro che le nostre opzioni sono molto limitate; tuttavia un conto è rimanere inerti e sorbirsi per giunta certe giustificazioni intollerabili, altro è tenere il fiato sul collo di leghisti e fratelliditalia facendo loro capire che non abbiamo firmato cambiali in bianco e che i nostri voti se li devono guadagnare.

(*) È un primo test significativo a livello nazionale, ma ci sono molti altri segnali fastidiosi a livello locale: come il sindaco di Alessandria che dà il patrocinio al gay pride, o la citata uscita di Bucci a Genova che ho segnalato prima. Per essere chiari: Bucci non è in quota Lega e il governo di Genova risale al 2017, quando i rapporti di forza tra FI e Lega erano diversi. Tuttavia mi attendo una presa di posizione da parte dei leghisti genovesi, pubblica, volta a stoppare ogni apertura di Bucci.

giuseppe schieppati ha detto...

a Fabrizio Giudici 15.06 ore 21:47:
"il paragone è tra Salvini e Hitler" … e anche tra Pio XII e Francesco

Gas ha detto...

La scelta di approvare quest'ulteriore stanziamento ha un duplice motivo: finire la digitalizzazione e spostare la palla più in là. Ovvio che al prossimo giro ci si ritroverà a darle ancora ossigeno, come accade da anni. Detto questo, é vero che Radio Radicale ha un archivio interessante pari al mio archivio di foto scientifiche di nuvole...materiale utile a qualcheduno ma l'umanità tira avanti anche senza questi due importanti apporti: l'archivio e le foto! Quindi prima di votare bisognava SOLO pensare: "il partito radicale ha promosso l'aborto che ha prodotto milioni di non nati?" bisognava rispondersi "si" e agire di conseguenza: cogliere l'occasione di soffocare questa radio così da seguire il trend disgregativo del partito radicale in modo da farlo scomparire dalle prime pagine, che gli esponenti di quel partito ancora si prendono per promuovere leggi affinché si liberano prima gaglioffi dal carcere viste le condizioni non degne a dir loro in cui stanno nella cella, liberalizzare oggi le droghe leggere e domani si vedrà...e sdoganare l'eutanasia. Esser riconoscenti a questa emittente perché trasmette ciò che non ha palconescico, ha portato nel medio termine solo spazio a persone che promuovono battaglie che sviliscono la nostra evoluzione.

fabrizio giudici ha detto...

@giuseppe schieppati
In realtà mi pare che il senso della battuta della Maglie non sia stato per niente compreso... Ha provato a spiegarlo l'anonimo delle 21:26.

sara fumagalli ha detto...

Buongiorno, mi spiace che mi venga imputato di non aver risposto subito, ma ieri era Domenica e Festa della Santissima Trinità, ho avuto da fare altro. Peraltro anche oggi è una giornata molto piena e ho poco tempo. D'altro canto credo di aver già esplicitato a fondo le mie ragioni e i miei convincimenti.
Sul concetto di "dia-loghia" di Joseph Ratzinger - affinchė non continuiate a pensare che è una mia invenzione e perchè è importante - potete ascoltare alla fonte sul sito di Radio Radicale (se non temete da questo una scomunica ipso facto) il suo confronto con Paolo Flores D'Arcais, dove ne parla esplicitamente. Ma è utile anche rileggersi la Lectio Magistralis di Ratisbona e "L'Europa nella crisi delle culture" di Subiaco.
Quanto a Origene, so benissimo che si evirò nell'ambito del suo ministero consacrato e che non aveva moglie. Ma "fare come Origene" è una perifrasi che su un blog cattolico mi pareva più elegante, nel citare il noto proverbio, del solito "tagliarsi le balle" che, da rozza leghista qual sono, mi era venuto in mente in prima battuta.
D'altro canto, se la discussione si volge alla bassa sofistica, ricorrendo ad artifici retorici volti a sminuire e ridicolizzare l'interlocutore, è segno che il confronto ha perso ogni ragion d'essere.
Grazie, comunque, a chi ha rispettato il mio pensiero.
Ho seguito e partecipato alle discussioni di questo blog e altri blog cattolici per anni, in anonimato o sotto nick name, ma solo perchè adesso sono intervenuta con il mio nome e si sa che sono leghista, per alcuni sono diventata di colpo sciocca, ignorante e financo in mala fede.
Sono leghista da trent'anni, mentre il mio cammino di conversione cattolica è iniziato 17 anni fa, ma ho sempre visto i leghisti al Governo e in Parlamento - per lo più non cattolici, come invece è Salvini - difendere la morale naturale, la tradizione cristiana, la verità e la libertà, molto molto più dei cattolici di sinistra e di destra, a partire da argomenti laici e razionali.
Queste della sana laicità e della convergenza delle vie della fede e della ragione alla verità dell'uomo, sono sempre state battaglie incomprese di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI.
Fatevene una ragione, la Lega non è un partito confessionale e, dopo conversazioni come questa, lasciatemi esclamare con sempre maggior convinzione: grazie a Dio!
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Salvini e Meloni sono il meno peggio. Inutile però farsi illusioni o dare loro troppa importanza. La tragedia sono le posizioni della maggior parte dei preti vescovi e cardinali. Non vedo perché l'Italia debba farsi carico di radio radicale, ci pensi il Vaticano viste le posizioni del pontefice regnante. Poi i radicali sono liberisti: se non stai sul mercato chiudi punto e basta. Io peraltro chiuderei anche la rai, la metterei sul mercato e abolirei il canone. Diamo ai tromboni del liberalismo e del liberismo quello che vogliono: applichiamo a loro le loro ricette economiche.

fabrizio giudici ha detto...

Un intervento chiaro di Cascioli contro il finanziamento di Radio Radicale:

www.lanuovabq.it/it/radio-radicale-la-solita-truffa-ideologica

E mi ero perso questo di Fontana, di qualche settimana prima. Fontana spiega chiaramente quale sbando clamoroso prendano i cattolici che sostengono il provvedimento sulle basi della dottrina sociale della Chiesa e come sia contro il principio di sussidiarietà:

http://lanuovabq.it/it/radio-radicale-no-non-e-servizio-pubblico

fabrizio giudici ha detto...

@Sara Fumagalli
Un consiglio spassionato: lasci perdere questa discussione. Siccome è evidente che non ha argomenti, mi sembra uno che è finito nelle sabbie mobili e più si agita più sprofonda. I suoi problemi sono molteplici.

+ Lei parla tanto di dialogo (anche con il trattino in mezzo, evidentemente nel suo pubblico di riferimento fa molta impressione, ma qui sappiamo distinguere il fumo dall'arrosto), ma non sta per niente dialogando. Il dialogo presuppone che uno si prenda la briga di contestare uno per uno i punti che l'interlocutore ha sollevato. Come hanno fatto in molti ieri, incluso anche citazioni di opinioni professionali di terze parti. Stamattina ho anche citato un documento di Stefano Fontana, che lei non può ignorare, essendo uno dei massimi esperti di Dottrina Sociale in Italia. E invece probabilmente non lo ha neanche letto - certo è che non l'ha preso in considerazione. Questa assenza di dialogo proprio da parte di chi a parole il dialogo lo predica è una enorme mancanza di rispetto dell'interlocutore.

+ Uno degli argomenti di Fontana ha a che fare con il bene comune e provo a elaborarlo così. Il finanziamento che avete dato a RR è esattamente analogo a quello che viene dato a Planned Parenthood. Entrambe sono aziende private che ricevono finanziamenti privati; PP non pratica solo aborti, ma eroga anche servizi sanitari normali ("bene comune"). PP mente clamorosamente quando dice che gli aborti sono una piccola parte del suo operato: sono la maggior parte; però è vero che fa anche altre cose non moralmente negative. Esattamente come RR: se la radio occasionalmente fa qualcosa di buono, questo non può assolutamente giustificare tutto il resto e non giustifica il suo finanziamento da parte di un cattolico. Ecco perché le sue motivazioni stanno aggravando la questione: perché, lasciando perdere Radio Radicale, evidentemente le riproporrebbe anche in altri casi. Ecco perché siamo arrabbiati: perché abbiamo compreso il ragionamento erroneo alla base e prevediamo che verrà replicato per cose ben più gravi.

+ Eviti di travisare il pensiero di Ratzinger per giustificare il finanziamento a Radio Radicale. Ratzinger, con tutti i suoi difetti, è stato un bastione dei principi non negoziabili. Esattamente seguendo un ragionamento analogo al mio esempio di prima con PP, Ratzinger litigò pesantemente con la Conferenza Episcopale Tedesca a proposito dell'operato dei consultori da essa gestiti, proprio perché, assieme ad una serie di operazioni moralmente lecite, ne praticavano alcune illecite. Si può trovare un dettagliato resoconto qui: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7161.html

+ Devo ripetermi: la invito a non gettare più esche per tonni, come "ieri ero a Messa": pensi un po', e noi dove eravamo? Alla sagra della mortadella?

+ Nessuno le ha chiesto un partito "confessionale", non faccia altra confusione. Quello che lei sta dicendo, sostanzialmente, è "sono cattolica, ma...". È proprio quel "ma" ciò di cui ci siamo stufati, dall'epoca della DC sino al PD, dove sostanzialmente i "cattolici" si nascondono dietro allo stesso ragionamento. Speriamo che i cattolici recentemente eletti nelle file della Lega si comportino in maniera totalmente diversa da quanto lei sta facendo.

Rr ha detto...

Standing ovation per Fabrizio Giudici !
Ed io aggiungo: i Radicali si dicono fieramente liberisti, liberali e libertari.
Dove mai si è visto un vero liberista-liberale e libertario chiedere soldi allo Stato ???
In USA i veri liberisti- liberali e libertari se le pagano da se’ le radio, le TV, i blogs. ecc.

Personalmente potrò ancora votare Lega, ma di sicuro staro’ ancora più attenta soprattutto ai nomi dei singoli candidati.

fabrizio giudici ha detto...

Personalmente potrò ancora votare Lega, ma di sicuro staro’ ancora più attenta soprattutto ai nomi dei singoli candidati.

Esatto, questa è la deduzione che dobbiamo trarre. A questo proposito, ecco una buona notizia:

https://www.corriere.it/politica/19_giugno_17/cagliari-impiegato-comunale-primo-cittadino-percorso-truzzu-sindaco-dal-territorio-bcc9de1c-90df-11e9-800d-4c08a8e6b4ca.shtml


Negli ultimi giorni di campagna elettorale è stato anche al centro di una vivace polemica quando dal passato è spuntata la foto di una partecipazione di Truzzu [neo-eletto sindaco di Cagliari] a una manifestazione delle «sentinelle in piedi» in difesa della famiglia tradizione. Anziché scomporsi, l’esponente del centrodestra ha difeso con orgoglio quella presenza in piazza con un libro in mano, «perché credo nei valori della famiglia». Padre di due figlie, è stato attaccato dagli “haters” per il nome di una delle due bambine (che non riportiamo per la tutela della privacy).

Anonimo ha detto...

Sara Fumagalli, grazie per il suo intervento: non è bello vedere i perfetti scagliarsi in tal modo, a me non piace, è uno dei motivi per cui ho lasciato perdere di frequentare i perfetti lefebvriani, i perfetti ricossiani, non ho affrontato più i perfetti tradizionalisti del SP, seppure qualche esperienza ci sia, preferisco stare nella melma fino a quando il Signore avrà pietà di noi e darà coraggio a qualche coniglio. Intanto mi son cercata qualche sacerdote vecchiotto non modernista del no, anche se non mi va molto: le isolette felici sono troppo autonome.Quanto al discorso è evidente che RR propaganda valori che un cattolico non può accettare, a tal punto è necessario richiedere una contropartita ai soldi (che sono nostri, tasse nostre) e cioè che si eliminino certe cosette che vanno contro i 10 comandamenti ed il diritto naturale pure. Comunque a chi critica pepatamente, dando del pepato agli altri, ricordo che: 1) Ratzinger non è un santo- nouvelle theologie è la sua specializzazione che si traduce con: nuovo modernismo 2) i Salvini sono frutto del concilio e dei papi passati mai smentito da alcun luminare in rosso, e di conseguenza i figli del concilio applicano la morale del concilio, molto lassa e crassa, anche in loco, anzi ancor di più nel clero locale che dal centro 3)inutile agitarsi contro chi ritiene in buona fede il concilio:cattolico come i papi attuali: cattolici e non sa che non lo sono e che sono pieni di errori (chiamiamoli in modo soft) 4) pretendere quindi latte dai pesci è impossibile. Si prende quel che passa il convento senza dubbio facendo presente correttamente che….certe cose in RR vanno modificate dato che i soldi sono NOSTRI e li hanno voluti e sono stati DATI.

Anonimo ha detto...

Un plauso a Silente del 16 /06 h.15.46 per aver ricordato il comandante, ciò detto, il colloquio Ratzinger Flores D'Arcais + Gad Lerner moderatore, era una registrazione del celebre incontro, poi uscito in libro edito da Micromega titolo 'Dio esiste?' che ebbe una tiratura notevolissima, l'altro è l'intervento su invito dell'amico Marcello Pera al parlamento italiano, quindi.....premetto che comunque RR (che non è la nostra cara dott.ssa.:D)sovrasta molte stazioni, soprattutto di notte, e qualche buon servizio giornalistico c'è, ma la più parte sono vecchissimi comizi del Marco e poco altro, oltre a interpretazioni-commenti faziosi dei titoli ed articoli dei quotidiani di ogni mattina poi ripetuti dopo l'1 di notte, ricordo che finora ha ricevuto qualcosa come 350.mln. di € di sovvenzioni, e che comunque Planned parenthood non ha bisogno di fondi, visto che è Bill Gates con la consorte autoproclamantesi cattolica che la finanzia, il resto, compresa Sea Watch è a libro paga Soros. Io cmnq. ci andrei piano a dichiarare le proprie preferenze di voto, si sa mai. Salutoni dalla ridente, si fa x dire, riviera romagnola in fibrillante attesa della lunghissima Notte rosa, sai che roba......Lupus et Agnus.

fabrizio giudici ha detto...

che comunque Planned parenthood non ha bisogno di fondi, visto che è Bill Gates con la consorte autoproclamantesi cattolica che la finanzia

Posto che PP è stato citato come esempio sulla moralità di un finanziamento pubblico a siffatte aziende, aprendo una parentesi per andare sul caso particolare, non è affatto vero che PP non ha bisogno di soldi pubblici, proprio per niente: basta cercare con Google "trump defund planned parenthood" per rendersi conto di come sia calda la partita su questo tema. S'inca**ano di brutto e reagiscono con tutte le loro forze legali e non solo ad ogni tentativo di definanziamento: il che dimostra quanto i soldi pubblici siano per loro importanti. Chiusa la parentesi.

Quanto all'intervento delle 14:35, a parte che ci ho capito poco (cosa c'entra la FSSPX e altre comunità culturali cattoliche con la discussione che stiamo facendo non si capisce proprio - ma c'è chi in mancanza di argomenti vaga qua e là con il discorso tanto per scriver qualcosa), due precisazioni:

+ rinfacciare il titolo di "perfetto" all'altro, che non l'ha mai detto ma ha semplicemente richiamato le basi della dottrina morale e sociale, è una tipica mossa bergogliana, di bassa lega;

+ che Ratzinger non sia un santo è un altro discorso barcollante che non c'entra niente, e comunque Ratzinger l'ha tirato in ballo Sara Fumagalli. Veda di mettersi d'accordo con sé stesso (o sé stessa).

Gas ha detto...

Poniamoci in buona fede con Salvini: i soldi sono stati erogati per concludere la digitalizzazione di un patrimonio per il paese. Ovvio che, se per il nuovo anno approvano nuovamente un finanziamento, a quel punto per l'ordinaria amministrazione; dovremo arrivare alle naturali conseguenze...ma ciò non avverrà se gli stiamo con il fiato sul collo in modo da far comprendere a Salvini che é più conveniente pensionare la Bonino che occhieggiare ad un certo mondo libertario!

Anonimo ha detto...

Caro amico, chi ti scrive è un genovese. Da molti anni, e sotto tutti i sindaci (bianchi, rossi, verdi) l'infelicissima Genova é governata di fatto dalla Curia. Bucci era contrario al Gay Pride solo finché era contrario Bagnasco. Poi il vento è cambiato, non so perché (vedi i Rosari di riparazione vietati) e quindi palazzo Tursi, sede del municipio, obbedisce scodinzolando.

Anonimo ha detto...


Spigolature

-Forse il tono della discussione è diventato troppo polemico?

-Il dialogo mira a confutare gli errori dell'avversario uno per uno? Ma questa sembra più
che altro la definizione della controversia, intesa in senso non retorico. Cioè: mentre la
retorica non mira a cercare la verità ma solo a convincere e quindi a far vincere la parte che se ne serve, quali che siano i suoi argomenti - la controversia mira a stabilire il vero in un confronto frontale con la controparte. E il "dialogo"? Se lo prendiamo nel senso platonico originario mirerebbe alla scoprta della verità, da perseguirsi con metodo socratico, ossia cominciando con l'esporre il "sapere di non sapere" ossia a far venire allo scoperto gli argomenti dell'avversario, inchiodandoli con una controffensiva movente dalla presunta ignoranza di chi dichiara "di non sapere".
Il dialogo propagandato dal Concilio, dalla Gerarchia e da Ratzinger viene, soprattutto per Ratzinger, da pensatori come Martin Buber, fonte completamente eterodossa. Dell'antica origine platonica ha conservato l'idea della ricerca della verità, però questa verità non è quella insegnata da Nostro Signore bensì quella dell'umanesimo ateo e miscredente del nostro tempo, che vede fallacemente nella pace mondana risultante dal "dialogo" appunto di tutte le culture e religioni il massimo vero.
-l'anima "libertaria" dei Radicali, più propriamente libertina. Ai primi tempi delle "proteste" di Pannella, i giovani comunisti partecipavano con slancio alle "marce" da lui organizzate in favore della libertà dei libertari e libertini, per via soprattutto della componente femminile ivi presente, che aveva fama di generosa disponsibilità a "dialoghi" ravvicinati di ogni tipo.
Sp
e misura.

fabrizio giudici ha detto...

La parola "dialogo" effettivamente è un po' come l'amore oggi: "love is love", e può indicare molte cose, a seconda dei gusti. Comunque la si metta, non dovrebbe essere un "**** tra sordi", dove uno dei due fa solo finta di ascoltare quello che dice l'altro.

Anonimo ha detto...

Condivido la posizione di Fabrizio Giudici.
Non serviva questo "voto" alquanto sinistro a ricordarcelo, ma vale la pena tenere presente che tanto la Lega quanto Fratelli d'Italia sono il meno peggio, non certo partiti "integralmente cattolici".
Ci sono buone persone, "amiche", che dobbiamo supportare e valorizzare, sperando che possano incidere più degli "imbucati", che poco condividono dei nostri principi.
Quanto a Radio Radicale, trovo imbarazzante che un cattolico possa anche solo tentare di giustificare la bontà di contributi pubblici ad una tale cloaca.
Andrea di Verona

mic ha detto...

L'abbiamo detto miriadi di volte. La Chiesa è docens (docente), regens(guida), sanctificans 
perché ha ricevuto dal Signore il triplice munus di insegnare (annunciare e istruire); guidare (legiferare e sanzionare); santificare (attraverso i sacramenti dispensati dai sacerdoti), il cui sacerdozio ordinato è distinto, non solo in grado ma anche in essenza, da quello comune dei fedeli.

Nel vangelo la parola dialogo non esiste. Vi viene semplicemente riportato un metodo dialogico tipicamente rabbinico usato da Gesù ma consistente nel porre domande, sostanzialmente maieutiche, finalizzate a suscitare risposte propedeutiche al suo insegnamento chiaro e conclusivo.
Per fare un esempio attuale, il famoso nonché mitizzato "dialogo ecumenico" è un inganno, perché chi è custode della verità e ce l'ha al suo interno non ha alcun motivo per condividere una ricerca, fuori di sé, di una fantomatica verità con chi l'ha rifiutata secoli fa...

fabrizio giudici ha detto...

@Andrea
Al momento dobbiamo lavorare moltissimo per rimpolpare e rafforzare i cattolici "senza ma" presenti in Lega e FdI, considerando anche che non sono poche le probabilità di elezioni a breve (leggo notizie abbastanza chiare collegate al viaggio di Salvini da Trump). È stato un ottimo inizio l'iniziativa di alcune associazioni pro-life che hanno proposto ai candidati di firmare una "carta dei valori". È importante che al prossimo giro ce ne sia una sola, ben definita a priori e per tempo, e che ne facciamo girare notizia con più determinazione ed efficacia di quanto abbiamo fatto per la tornata del 26 maggio, forse un po' tardi.

Anonimo ha detto...

Dall'intervista ad Antonio Maria Rinaldi su La Verità:
"Valeva la pena per la Lega contribuire al salvataggio di Radio Radicale?
Attenzione: i 3 milioni stanziati servono solo a digitalizzare e archiviare il lavoro di 40 anni svolto da Radio radicale. Altrimenti sarebbe andato perso. Per il resto, se Radio radicale vorrà continuare a fare questo lavoro, dovrà partecipare a una gara pubblica.
Quindi la gara la farete?
Certo."
Una segnalazione : per il momento è ancora disponibile su Radio radicale la registrazione del convegno del 7 giugno con la conferenza di Aleksandr Dugin e la partecipazione del vicesegretario della Fondazione Julius Evola (non esattamente pensatori di sinistra, anche se non cattolici), all'indirizzo:
https://www.radioradicale.it/scheda/576137/il-sole-di-mezzanotte-dalluomo-differenziato-al-soggetto-radicale


Anonimo ha detto...


Aleksandr Dugin e Julius Evola?

Un nazionalista russo fanatico sotto l'egida dell'anticristiano e sgangherato tardoghibellino
nonché fautore di un "idealismo magico" Julius Evola?
Alla larga..
O.

fabrizio giudici ha detto...

Eccone un altro:

https://www.estense.com/?p=787652

Alan Fabbri, neoeletto sindaco leghista di Ferrara, sarà presente all’inaugurazione del gay pride di Via Ripagrande il prossimo 28 giugno.

E anche in questo caso ho letto giudizi positivi del candidato, dunque decisamente ingenui, da parte di siti cattolici doc.

Anonimo ha detto...

-96
I giorni che restano prima che la Consulta depenalizzi l'aiuto al suicidio.

E in Parlamento tutti d'accordo a rimandare ancora la discussione: i relatori di Lega e 5stelle (maggioranza) hanno accettato la richiesta di rinvio del Pd (opposizione) al 15 luglio, per fare altre audizioni. Come se servissero, altre audizioni, se non a perdere tempo: inutile depositare proposte di legge, come hanno fatto Lega e 5stelle, se poi non le si vuole neanche discutere.

Ci prendono per i fondelli ?

La verità è che vogliono lasciar fare tutto ai giudici della Corte Costituzionale, per poi puntare il dito e dire che "è stata la Consulta".

Sapete che succederà? Che la Lega, per buttarla in caciara, dirà che senza la loro opposizione sarebbe passata la proposta dei 5stelle per l'eutanasia: una scusa sventolata in abbinamento al rosario.

Proveranno persino a chiedere un ringraziamento per non aver mosso un dito, né dedicato neanche una parola al problema in tutta la lunghissima campagna elettorale di questi mesi, nonostante le centinaia di comizi in giro per l'Italia.

Diranno che non c'erano i numeri per fare altro.
Ma non è vero.

Innanzitutto, sapendo che la Corte Costituzionale ha intenzione di depenalizzare, non c'è niente da perdere nel fare una battaglia, se non altro per testimoniare pubblicamente la propria contrarietà alla morte assistita (sempre che sia vero, che la Lega sia contraria alla morte assistita).

Secondariamente, la Lega poteva depositare una propria legge già da mesi, facendo una vera battaglia parlamentare, minacciando la crisi di governo o almeno minacciando che, una volta andati al governo senza i 5stelle, quella sarebbe stata la legge che avrebbero fatto passare. E avrebbero potuto farne argomento di campagna elettorale, in questi mesi.

Invece, silenzio assoluto, neanche una parola in tanti mesi, neppure per sbaglio.

Ma se ci fosse un dibattito parlamentare in corso, e soprattutto se il partito che ha raddoppiato i suoi consensi in un anno e si prepara a governare da solo, si fosse fieramente opposto alla morte assistita, diciamo con la metà della determinazione con cui si è opposto agli sbarchi dei migranti, la Consulta avrebbe avuto le sue difficoltà a depenalizzare l’aiuto al suicidio.
Ma i fatti sono sotto i nostri occhi.

Ed è ora di cominciare a dire: NOI CI RICORDEREMO.

Anonimo ha detto...


La Consulta in realtà non potrebbe "depenalizzare" niente.
Per statuto le spetta il controllo di legittimità costituzionale delle
leggi. Ha il dovere di dichiarare se una certa legge o norma di
legge è conforme alla Costituzione oppure no, rimettendosi poi
al legislatore per ulteriori sviluppi.
Ma, al pari di altri organi della giustizia, quella ordinaria,
si è col tempo arrogata un diritto di fatto di iniziativa legislativa,
sostituendosi al Parlamento.
Bisognerebbe che qualche politico, ben assistito da un giurista, richiamasse
la Consulta alle proprie competenze, dichiarando l'inanità e quindi la
non obbligatorietà di qualsiasi pronuncia di tipo legislativo della
suddetta Consulta.

fabrizio giudici ha detto...

E complimenti ai vicentini:

https://www.radiospada.org/2019/06/a-vicenza-il-comune-civiche-lega-fi-fdi-e-pro-pride-con-cons-di-maggioranza-che-attacca-processione/