Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 1 maggio 2021

Litanie Lauretane

Inauguriamo devotamente questo Mese Mariano con le Litanie Lauretane dedicate alla Santa Vergine.
Origini
Santa Maria in Domnica -  Qui il mio battesimo
L'appellativo "lauretane" non indica il luogo di origine di queste litanie mariane, ma il luogo che le rese celebri: Loreto. Le litanie alla Madonna sono più antiche e fu la fama del santuario di Loreto a diffonderle tra i fedeli. Oggi sono una delle preghiere più popolari alla Madre di Gesù.
I primi formulari di litanie mariane sono documentati a partire dalla seconda metà del secolo XII e derivano dallo sviluppo del nucleo mariano delle litanie dei santi, nate agli inizi del III secolo. Il più antico formulario da cui derivano le litanie che prenderanno il nome di "lauretane" dal santuario della Santa Casa di Loreto, in cui si cantavano agli inizi del XVI secolo, è un codice manoscritto della Biblioteca Nazionale di Parigi che contiene 73 invocazioni, (Paris, Nat. 5267), tra cui Flos virginitatis (= Fiore di verginità), Forma sanctitatis (= Modello di santità), Hymnus cælorum (= Inno dei cieli), Luctus infernorum (= Lutto dell'inferno), oltre alle invocazioni attualmente in uso.
Le 66 invocazioni mariane riportate nel citato scritto parigino hanno già la struttura delle litanie lauretane e sono disposte in modo simile a quelle del formulario di Loreto. La struttura è la seguente: si inizia con tre invocazioni riprese dalle litanie dei santi (Sancta Maria, Sancta Dei Genitrix, Sancta Virgo Virginum), seguono un gruppo di undici invocazioni in cui Maria è considerata come "madre" (Mater), quindi quattro invocazioni come "maestra" (Magistra), gruppo sparito nelle attuali litanie lauretane, otto invocazioni in cui la Madonna viene considerata come "vergine" (Virgo), ventisei titoli simbolici di origine fondamentalmente biblica, e infine tredici invocazioni a Maria Regina (Regina). I vari titoli con cui la Vergine veniva invocata derivano da testi liturgici, da autori coevi, dalle omelie del periodo di Carlo Magno, con collegamenti a testi più antichi: Giovanni Geometra (X sec.), Venanzio Fortunato (530 c.-660 d.C.), l'inno Akathistos, Efrem il Siro (306 c.-372).

* * *
Litanie Lauretane
Kyrie, elèison - Kyrie elèison
Christe, elèison - Christe elèison
Kyrie, elèison - Kyrie elèison
Christe, àudi nos - Christe, àudi nos
Christe, exàudi nos - Christe, exàudi nos
Pàter de caelis, Deus - miserère nobis
Fìli Redèmptor mundi, Deus - ...
Spìritus Sàncte, Deus - ...
Sancta Trìnitas, ùnus Deus -
Sancta Marìa - ora pro nobis
Sancta Dèi Gènetrix - ...
Sancta Vìrgo vìrginum - ...
Mater Christi -
Mater Ecclesiae -
Mater divìnae gratiae -
Mater purissima -
Mater castissima -
Mater inviolata -
Mater intemerata -
Mater amabilis -
Mater admirabilis -
Mater boni consìlii -
Mater Creatòris -
Mater Salvatòris -
Mater misericòrdiae -
Virgo prudentissima -
Virgo veneranda -
Virgo praedicanda -
Virgo pòtens -
Virgo clèmens -
Virgo fidèlis -
Spèculum iustìtiae - ora pro nobis
Sèdes sapiéntiae -
Causa nòstrae laetìtiae -
Vas spirituale -
Vas honorabile -
Vas insìgne devotiònis -
Rosa mystica -
Turris davìdica -
Turris ebùrnea -
Domus àurea -
Foèderis arca -
Iànua caeli -
Stella matutina -
Sàlus informòrum -
Refùgium peccatòrum -
Consolatrix afflictòrum -
Auxìlium christianòrum -
Regina angelòrum -
Regina patriarchàrum -
Regina prophetàrum -
Regina apostolòrum -
Regina màrtyrum -
Regina confessòrum -
Regina vìrginum -
Regina sanctòrum òmnium -
Regina sine labe originali concepta -
Regina in caelum assùmpta -
Regina sacratìssimi Rosarii -
Regina pacis -
Regina familiae -
Regina delle Vittorie -

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
parce nobis, Domine
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi,
exaudi nos, Domine.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis.

R. Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix,
V. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus
Concede nos famulos tuos, quaesumus, Domine Deus, perpetua
mentis et corporis sanitate gaudere: et, gloriosa beatae Mariae semper Virginis intercessione, a praesenti liberari tristitia,
et aeterna perfrui laetitia. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

Sub tuum praesidium confugimus,
Sancta Dei Genitrix; nostras deprecationes ne dispicias in necessitatibus nostris,
sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.
Signore pietà
Cristo pietà
Ssignore pietà
Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici
Padre del Cielo, Dio - pietà di noi
Figlio, Redentore del Mondo, Dio - ...
Spirito Santo, Dio - ...
Santa Trinità, unico Dio - ...
Santa Maria - prega per noi
Santa Madre di Dio - ...
Santa Vergine delle vergini - ...
Madre di Cristo -
Madre della Chiesa -
Madre della divina grazia -
Madre purissima -
Madre castissima -
Madre sempre vergine -
Madre immacolata -
Madre degna d’amore -
Madre ammirabile -
Madre del buon consiglio -
Madre del Creatore -
Madre del Salvatore -
Madre di Misericordia -
Vergine prudentissima -
Vergine degna di onore -
Vergine degna di lode -
Vergine potente -
Vergine clemente -
Vergine fedele -
Specchio della giustizia -
Sede della sapienza -
Causa della nostra letizia -
Tempio dello Spirito Santo -
Tabernacolo dell’eterna gloria -
Dimora tutta consacrata a Dio -
Rosa mistica -
Torre di Davide -
Torre d’avorio (potente contro il male) -
Casa d’oro -
Arca dell’alleanza -
Porta del cielo -
Stella del mattino -
Salute degli infermi -
Rifugio dei peccatori -
Consolatrice degli afflitti -
Aiuto dei cristiani -
Regina degli Angeli -
Regina dei Patriarchi -
Regina dei Profeti -
Regina degli Apostoli -
Regina dei Martiri -
Regina dei veri cristiani -
Regina dei Vergini -
Regina di tutti i Santi -
Regina concepita senza peccato originale -
Regina assunta in cielo -
Regina del Santo Rosario -
Regina della pace -
Regina della famiglia -
Regina delle Vittorie -

Agnello di Dio, che prendi su di te i peccati del mondo perdonaci, Signore
Agnello di Dio, che prendi su di te i peccati del mondo esaudiscici, Signore
Agnello di Dio, che prendi su di te i peccati del mondo abbi pietà di noi.

P. Prega per noi, Santa Madre di Dio.
A. Affinché siamo fatti degni secondo le promesse di Cristo.

Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito; e, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei confrontarmi con voi su un pensiero che è una piccola serie di tessere:

a)la Parola Divina Creatrice;
b)la parola umana comunica i pensieri, dà forma ai pensieri, manifesta i pensieri, manifesta l'essere e il non essere;
c)la parola umana santificata dalla Grazia diventa in piccolo una santa parola, vera;
d)la preghiera è in potenza una serie di sante parole, di vere parole sante;
e)le vere parole sante umane si incontrano con la Parola Divina Creatrice;
f)l'incontro delle vere parole umane sante della preghiera con la Parola Divina Creatrice diventano risanatrici, medicano le ferite fisiche, spirituali, sociali, ricompongono gli strappi del mondo umano fisico, sottile, spirituale, comunitario;
g)cioè attraverso la Via stretta della preghiera pregata con tutto il nostro essere ci riallacciamo alla Vita, che è quella Eterna Incorruttibile dove è Dio, Uno e Trino, Maria Santissima, gli Angeli, i Santi.

Anonimo ha detto...

CONOSCIAMO IL SANTO DEL GIORNO: S. GIUSEPPE, ARTIGIANO

Oggi 1 maggio 2021 si festeggia S. Giuseppe artigiano.
La Chiesa, madre provvidentissima di tutti, consacra massima cura nel difendere e promuovere la classe operaia, istituendo associazioni di lavoratori e sostenendole con il suo favore. Negli anni passati, inoltre, il sommo pontefice Pio XII volle che esse venissero poste sotto il validissimo patrocinio di san Giuseppe. San Giuseppe infatti, essendo padre putativo di Cristo - il quale fu pure lavoratore, anzi si tenne onorato di venir chiamato «figlio del falegname» - per i molteplici vincoli d'affetto mediante i quali era unito a Gesù, poté attingere abbondantemente quello spirito, in forza del quale il lavoro viene nobilitato ed elevato. Tutte le associazioni di lavoratori, ad imitazione di lui, devono sforzarsi perché Cristo sia sempre presente in esse, in ogni loro membro, in ogni loro famiglia, in ogni raggruppamento di operai. Precipuo fine, infatti, di queste associazioni è quello di conservare e alimentare la vita cristiana nei loro membri e di propagare più largamente il regno di Dio, soprattutto fra i componenti dello stesso ambiente di lavoro.
Lo stesso Pontefice ebbe una nuova occasione di mostrare la sollecitudine della Chiesa verso gli operai: gli fu offerta dal raduno degli operai il 1° maggio 1955, organizzato a Roma. Parlando alla folla radunata in piazza san Pietro, incoraggiò quell'associazione operaia che in questo tempo si assume il compito di difendere i lavoratori, attraverso un'adeguata formazione cristiana, dal contagio di alcune dottrine errate, che trattano argomenti sociali ed economici. Essa si impegna pure di far conoscere agli operai l'ordine prescritto da Dio, esposto ed interpretato dalla Chiesa, che riguarda i diritti e i doveri del lavoratore, affinché collaborino attivamente al bene dell'impresa, della quale devono avere la partecipazione. Prima Cristo e poi la Chiesa diffusero nel mondo quei principi operativi che servono per sempre a risolvere la questione operaia.
Pio XII, per rendere più incisivi la dignità del lavoro umano e i princìpi che la sostengono, istituì la festa di san Giuseppe artigiano, affinché fosse di esempio e di protezione a tutto il mondo del lavoro. Dal suo esempio i lavoratori devono apprendere in che modo e con quale spirito devono esercitare il loro mestiere. E così obbediranno al più antico comando di Dio, quello che ordina di sottomettere la terra, riuscendo così a ricavarne il benessere economico e i meriti per la vita eterna. Inoltre, l'oculato capofamiglia di Nazareth non mancherà nemmeno di proteggere i suoi compagni di lavoro e di rendere felici le loro famiglie. Il Papa volutamente istituì questa solennità il 1° maggio, perché questo è un giorno dedicato ai lavoratori. E si spera che un tale giorno, dedicato a san Giuseppe artigiano, da ora in poi non fomenti odio e lotte, ma, ripresentandosi ogni anno, sproni tutti ad attuare quei provvedimenti che ancora mancano alla prosperità dei cittadini; anzi, stimoli anche i governi ad amministrare ciò che è richiesto dalle giuste esigenze della vita civile.

Anonimo ha detto...

Coloro che devotamente invocheranno Maria, Sovrana Regina degli Angeli nel suo ROSARIO, dando in ogni cosa primato alla sua Salutazione Angelica e Le offriranno continuamente il soave giglio dell'“AVE”, riceveranno in dono, il mutamento del cuore, ed ogni loro colpa sarà cancellata; sperimenteranno così la gioia di passare da una vita mediocre, a una vita santa; non si scoraggino allora i peccatori, nel vedersi spesso tanto miseri, né si turbino della loro incapacità in molte cose, tutto può ottenere la Madre del Signore. I peccatori non si angustino e non si ostinino a vivere lontani da Dio, tornino a Lui con tutto il cuore, ed ogni loro peccato sarà perdonato, perché ciò si compia, non trascurino la recita quotidiana delle centocinquanta Salutazioni Angeliche del ROSARIO, con tale mezzo, per l'intercessione gloriosa della Madre di Dio, se contriti di cuore, saranno da Lei condotti nel santo Paradiso, come avvenne per Sant'Alfonso, il quale scrisse: “Da Voi, Signora, io spero tutte le mie fortune, Voi avete da ottenermi il perdono di tutti i miei peccati, Voi la perseveranza, Voi avete da assistermi nella mia morte, Voi avete da cacciarmi dal Purgatorio, Voi finalmente avete da condurmi in Paradiso”.

Anonimo ha detto...

San Giuseppe artigiano, cioè Italiano. E' il mondo artigianale che finanzieri e tecnocrati vogliono far sparire e/o tenere solo per i loro lussi. No, questo è nostro patrimonio e nessuno può e deve toglierlo all'Italia e mediamente a tutti i popoli che dell'artigianato vivono. E' da questa abilità manuale che è nata la grande Arte Italiana, favorita dal clima temperato che la illumina durante tutto l'arco dell'anno. Uniti agli Artigiani Italiani e del mondo intero,mai permetteremo che le macchine sostituiscano la nostra vocazione al bello, plasmato dalle nostre mani, dal nostro gusto, dal senso dell'armonia, con le quali nostro Signore Gesù Cristo con San Giuseppe hanno voluto far ricco questo popolo che l'invidia del mondo vorrebbe cancellare.

#PrimoMaggio ha detto...

E dopo la Festa della Liberazione senza la libertà, ecco la Festa dei Lavoratori senza il lavoro.
Il 2 giugno la festa della Repubblica senza la democrazia...

Anonimo ha detto...

@ 1 maggio 2021 09:55

Siamo nell'Era 'Per/finta'.

Anonimo ha detto...

cara figlia di Maria, caro figlio di San Giuseppe ... ecco: l'Asinello di San Giuseppe - a cui lo Spirito ha voluto mi consacrassi - è la Profezia della salvezza della nostra amata Patria Italia (tutto il mondo tradizionalista che disprezza la Patria in nome della Chiesa preRisorgimentale non ha capito nulla e il mondo cattolico modernista ha svenduto Religione e Patria in nome della religione democratica dei Diritti Umani). - Il Regno del Padre e la Signoria del Cristo e il Trionfo del Cuore Immacolato passeranno dal duro LAVORO Paterno del Custode della Sacra Famiglia icona della Santissima Trinità. capisci quello che dico ... soli il Grande Ritorno ai Padri è la salvezza nostra e d'Italia e d'Europa e della stessa Chiesa.
1' maggio 2021 Rosario Del Vecchio da Legnano ✝️

tralcio ha detto...

Nel vangelo di San Matteo e di San Marco Gesù preannuncia i "falsi cristi" e "falsi profeti" che accompagneranno la storia in attesa della parusia. Nostro Signore ci avverte che non avremo di fronte dei banali ciarlatani, bensì intelligenze e potenze in grado di "fare grandi segni e prodigi". Banalmente ce ne si rende conto vuotando la lavatrice dopo la centrifuga, scrivendo al computer, guardando un elicottero dalla finestra o mettendo in moto l'auto, premendo un tasto per far aprire il cancello automatico... Quasi delle banalità rispetto alle possibilità di tracciamento, di identificazione biologica, di manipolazione del pensiero a mezzo media, persino dentro casa mia mentre tento di educare diversamente chi amo. E non già riconoscibili come "male", bensì come progresso, modernità, sviluppo, pace, sicurezza, solidarietà e atti di amore addirittura in "nome di Dio": esattamente come diceva Gesù, capaci di "sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti".

Che c'entra questo con le Litanie Lauretane? C'entra tantissimo!
Gesù in croce redime l'umanità dalle schiavitù tecnicistiche e seducenti dell'ideologia, della programmazione e della falsa libertà, che è falsa pace, "come la dà il mondo".
L'innalzamento sulla croce redime l'umanità perché Dio fatto uomo vi si umilia al massimo.
Anche Colei che Gli è Madre nella sua umanità innocente e crocifissa sceglie di starci.
No: non s'è sentita "ingannata dalle bugie di Dio" come qualche falso interprete ha inteso.

Nelle Litanie Lauretane riconosciamo una sapienza consapevole e salda nella fede.
Madre, Vergine e Regina e tante altri titoli che non servono a lei, ma a noi!
Dimora consacrata a Dio... Torre d’avorio (potente contro il male)...
Ora pro nobis, adesso che "i grandi segni e i prodigi" del falsario ci minacciano.
Che non sia "per evitare la croce", ma per saperci stare, sopra (Gesù) o sotto (Maria).
Con l'Agnello di Dio. Basta e avanza. E come smaschera la vanità del mondo!

Anonimo ha detto...

C'est le mois de Marie

Anonimo ha detto...

https://gloria.tv/post/3UtTKh7uLAFJAvhvcAxyjsbzw

Guardatelo!

Per favore!

S.Messa in streaming ha detto...

Radicati nella fede
Santa Messa IV Domenica dopo Pasqua in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Domenica 2 Maggio 2021 ore 10.30.
https://www.youtube.com/watch?v=ByjiGszmjj0

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Sito WEB: http://www.radicatinellafede.com​​​​​...​
Canale Gloria.Tv: https://gloria.tv/usquequo

Ci prepariamo per assistere alla S.Messa fisicamente , allarghiamo il cuore a far posto all'Infinito Amore .

Anonimo ha detto...

Accade spesso che qualcuno dica che maggio è il "Mese del Santo Rosario"
Al di là del fatto che il mese del Santo Rosario è ottobre, maggio è il mese dedicato a Maria Santissima tout court, bisognerebbe pregare il Rosario sempre, dopo la Santa Messa (e il Breviario, per i religiosi) è la preghiera più importante che esiste. Una cosa senza la quale non possiamo vivere poiché, come ci insegna San Luigi Maria Grignon di Monfort, solo Maria ci conduce a Gesù.
Sarebbe bene pregare il Rosario intero (tuttu e tre i misteri).
Un'ora al giorno per andare a Gesù con Maria Santissima non è una cosa così difficile, basta sapersi organizzare, e togliere tante cose inutili dalla nostra giornata.

Anonimo ha detto...

Mater Ecclesiae.
Nel mondo della Tradizione, c'è chi resta freddo quando trova questa invocazione, aggiunta dal Vaticano II, anche all'epoca non senza accese discussioni.
Tra l'altro perché si presterebbe a confusioni tra l'ordine della natura e quello della sovrannatura .

mic ha detto...

Beh questo per chi si ferma alla Chiesa visibile senza considerarla corpo mistico... Il problema è della generazione conciliare e di quelle successive se non si raddrizza il timone insieme al timoniere...

Ave Maria ! ha detto...

S. ROSARIO MESE DI MAGGIO - 2° giorno
ore 20:30
https://www.youtube.com/watch?v=a-Hmi7xslwI

Ave Maria ! ha detto...

S. ROSARIO MESE DI MAGGIO- 3° giorno
ore 20:30
https://www.youtube.com/watch?v=xmcQKr5uQeA

In questo terzo giorno si dovra' andare a questo link.
Santa preghiera a tutti !

Questo è l'Uomo della Sindone - video su Bernini e la Sindone ha detto...

In questo video intitolato "Questo è l'Uomo della Sindone" è possibile trovare numerose nuove informazioni sul vero volto dell'Uomo della Sindone.
https://www.youtube.com/watch?v=xqKUpgAk-vo

Ave Maria ! ha detto...

S. ROSARIO MESE DI MAGGIO - 4° giorno
ore 20:30
https://www.youtube.com/watch?v=r82F9H262tc

Martedì dedicato al Volto Santo di Gesu', appuntamento con la Madre a questo link .
Grazie , Don Luca .