Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 24 dicembre 2022

Avvisi da Sant'Anna al Laterano

Carissimo,
Siamo alle porte del Santo Natale; gli angeli insieme ai pastori ormai ci invitano: "Adeste fideles... venite venite a Betlemme". Sull'altare vestito a festa illuminato dalle candele c'è il Bambino Gesù, luce del mondo, eterna giovinezza di Dio, incarnatosi per donare nuova giovinezza a un mondo decrepito per il peccato, c'è la croce, il Calvario, la morte redentrice, la risurrezione, c'è l'Ostia da adorare. "Venite adoremus!". Che il Bambino Gesù riversi su chi prega e adora la sua vita, la sua luce, la sua giovinezza e la sua letizia.
L'Incarnazione di Dio ci rende giovani e felici, nonostante l'oscuro mugghiare del mondo: è il segno che la Fede cristiana è vera!

Domenica 25 dicembre, giorno di Natale, la Santa Messa delle 16,00 sarà solenne, preceduta alle 15,00 dalla possibilità di confessarsi e alle 15, 30 dalla recita del Santo Rosario, e seguita dalla Benedizione col Bambino e dal bacio all'immagine di Gesù Bambino. 

Domenica I gennaio, Ottava del Natale, la Messa delle ore 16,00 sarà preceduta dal canto del Veni Creator e dalla invocazione per l'anno che si apre, la Messa sarà cantata. Alle ore 15,00 possibilità delle confessioni e alle 15, 30 recita del Santo Rosario. 

Venerdì 6 gennaio, Epifania del Signore, la Santa Messa delle 16,00 sarà solenne.

Domenica 8 gennaio, Festa della Sacra Famiglia, Santa Messa preceduta alle ore 15,00 dalla possibilità di confessarsi e alle 15, 30 dalla recita del Santo Rosario.

Buon Natale! 
 d. Marco Agostini

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie!

Anonimo ha detto...

NOVENA DEL S. NATALE
composta da S. Alfonso M. de’ Liguori

24 DICEMBRE - NONO GIORNO

"Della nascita di Gesù Bambino nella grotta di Betlemme"
Essendo già uscito l'editto dell'imperatore di Roma che andasse ognuno a scriversi nella sua patria, si parte Giuseppe con la sua Sposa Maria per andare a scriversi in Betlemme.
O Dio, quanto dovette patire la Vergine santa in questo viaggio che fu di quattro giornate, per vie di montagne ed in tempo d'inverno, con freddi, venti e piogge!
Giunti che furono là, venne il tempo del parto; onde Giuseppe si pose a cercare per quella città qualche alloggio dove potesse partorire Maria.
Ma perché son poveri, son discacciati da tutti: son discacciati anche dall'osteria, dove gli altri poveri erano stati accolti.
Onde in quella notte uscirono dalla città, e trovando una grotta, ivi entrò Maria. Ma Giuseppe le disse: "Sposa mia, come vuoi stare questa notte in questo luogo così umido e freddo, e qui partorire? Non vedi che questa è stalla di animali?". Ma rispose Maria: "Giuseppe mio, è pur vero che questa grotta è il palazzo reale in cui vuol nascere il Figlio di Dio".
Ed ecco già che venuta l'ora del parto, stando la santa Verginella genuflessa in orazione, vede tutt'insieme illuminata quella spelonca da una gran luce, abbassa Ella gli occhi, ed ecco che mira già nato in terra il Figlio di Dio, tenero Bambino che trema di freddo e piange; onde prima l'adora come suo Dio, poi se lo mette in seno e lo fascia con quei poveri pannicelli che seco aveva, e finalmente così fasciato lo ripone a giacere dentro una mangiatoia sopra la paglia.
Ecco come ha voluto nascere il Figlio dell'Eterno Padre per nostro amore.
Diceva S. Maria Maddalena de' Pazzi che le anime innamorate di Gesù Cristo stando ai piedi del santo Bambino debbono fare l'officio delle bestie della stalla di Betlemme, che con i loro fiati riscaldavano Gesù; e così esse devono anche riscaldarlo con i sospiri d'amore.
Adorato mio Bambino, io non avrei ardire di stare ai tuoi piedi, se non sapessi che Tu stesso m'inviti ad accostarmi a Te. Io son quello che con i peccati miei ti ho fatto spargere tante lacrime nella stalla di Betlemme. Ma giacché Tu sei venuto in Terra a perdonare i peccatori pentiti, perdona me ancora, mentre mi pento sommamente di aver disprezzato Te, mio Salvatore e Dio, che sei così buono e tanto mi hai amato.
Tu in questa notte dispensi grazie grandi a tante anime, consola anche l'anima mia! La grazia che voglio è la grazia d'amarti, da oggi avanti, con tutto il mio cuore; infiammami tutto del tuo santo amore!
Ti amo, Dio mio, fatto bambino per me. Deh non permettere che io lasci mai d'amarti!
O Maria, Madre mia, Tu tutto puoi con le tue preghiere, altro non ti domando: prega Gesù per me!
Padre nostro, Ave Maria, Gloria.
Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Così sia.

Anonimo ha detto...

Messa di Natale alle 16! Roba da matti.

Ave Maria! ha detto...

Grazie di cuore Monsignore per la Vostra paternita' spirituale, Dio Vi benedica grandemente!

Per chi che non puo' essere presente alla Messa di mezzanotte la Santa Provvidenza permette di unirci in diretta streaming ai Revv.Sacerdoti Don Alberto e Don Stefano alle ore 24:00 del 24 Dicembre :
S. Natale - Messa cantata della Notte in rito tradizionale a Vocogno 2022
https://www.youtube.com/watch?v=nh5lmAAmdco

Che il Signore Gesu'nasca o ri-nasca in tutti i cuori!
Dio vi benedica tutti!

Anonimo ha detto...

Vi faccio tanti auguri per un Natale senza odio, senza orgoglio e senza giudizi cattivi verso il prossimo seguendo le orme del Bambinello che nasce nell’oscurità, nella povertà e nascosto ai sapienti del mondo.

mic ha detto...

Anonimo 11:57
Ignoranza da colmare. Veda qui
Messa di Mezzanotte
Messa dell'Aurora
Messa del giorno
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/12/dom-gueranger-natale-la-messa-di.html

Aloisius ha detto...

Grazie Monsignore, ci sta facendo un grande dono, anche se non sempre riesco ad essere presente
Le auguro tutte le grazie che il suo cuore di buon pastore desidera.