Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 8 giugno 2023

Una mostra in onore di Pio XII: Defensor civitatis

Qui l'indice degli articoli su Pio XII.
Una mostra in onore di Pio XII: Defensor civitatis

È in corso dal 28 aprile e si concluderà il 28 giugno la mostra "PIO XII - Defensor Civitatis" visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, di mattina (dalle 9 alle 13) e nel pomeriggio (dalle 14 alle 18). La mostra espone oggetti, paramenti, documenti e fotografie originali dedicati alla vita del Pastor Angelicus ed in particolare al bombardamento di Roma del 1943 di cui quest'anno ricorre l'80° anniversario. L'evento è in Borgo VIttorio 88 a Roma, presso la Galleria Arte Poli: progetto Museo dei Papi con la collaborazione di tutti i patrocinatori, a partire dall'assessore alla cultura del Comune di Roma, prof. Miguel Gotor, al Pontificio Comitato di Scienze Storiche e al Dicastero per le Cause dei Santi.
Apprendiamo da Corrispondenza Romana [qui] che l’esposizione è stata inaugurata dal cardinale tedesco Walter Kasper e dal presidente del Pontificio Comitato padre Bernard Ardura, i quali hanno la rievocato, con la moderazione del responsabile della comunicazione istituzionale e dell’ufficio stampa della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI Luca Caruso, la vicenda storica ed ecclesiale dell’ultimo Pontefice romano per nascita, nato il 2 marzo 1876 tra il rione Ponte e il rione Parione, accorso a rischio dell’incolumità personale nelle strade e nelle piazze della città sconvolta dall’attacco angloamericano. D’allora da quella gente del quartiere-simbolo della Seconda guerra mondiale che lo implorò abbracciandolo e sporcando di sangue la sua talare bianca, Papa Pacelli è stato considerato per sempre il “Defensor Civitatis”.

I tragici frangenti in cui Pio XII guidò la Chiesa, soprattutto fra il 1940 e la fine del conflitto mondiale (1945), sono stati presi in esame nell’intervento del cardinale, già presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (2001-2010), nel suo intervento di apertura dell’esposizione, ricordando anche che Pacelli è stato «il primo Papa che ho conosciuto di persona e sotto il cui pontificato, nel 1957, fui ordinato prete».
La vicenda biografica di Pacelli – la formazione umana e intellettuale, la vocazione sacerdotale, l’intensa attività diplomatica come nunzio a Monaco e a Berlino e poi come segretario di Stato e, infine, la sua azione pastorale da vescovo di Roma – è stata quindi delineata da padre Ardura, che ha dato anche conto delle ostilità e delle polemiche storiografiche di cui è ancora vittima Pio XII, rievocate anche da Kasper nel suo intervento.

Illustrando il periodo «difficilissimo e complessissimo» in cui Papa Pacelli esercitò il ministero petrino, il cardinale tedesco ha ricordato come l’avversione nei suoi confronti abbia avuto inizio soprattutto a partire dal 1963, anno in cui fu pubblicata l’opera teatrale dello scrittore, drammaturgo e sceneggiatore tedesco Rolf Hochhuth (1931-2020) Il Vicario. «Quell’evento», ha spiegato il teologo, «rappresentò uno spartiacque. Prima di allora Pio XII era apprezzato come grande uomo di pace, anche grazie a quanto sotto il suo pontificato fu concretamente posto in atto da parte della Chiesa nella difesa degli ebrei perseguitati e degli oppositori del nazifascismo. Poi, per motivi soprattutto politico-ideologici legati al nuovo assetto mondiale postbellico, la sua immagine fu strumentalmente messa in discussione. E probabilmente lo sarà, purtroppo, fino all’“ultimo giorno”».
L’evento si è concluso con l’esibizione della soprano statunitense Courtney A. Mills e con un significativo messaggio di pace per il martoriato popolo dell’Ucraina.

27 commenti:

Ave Maria! ha detto...

Grazie , conto di andarci.

Riflessioni su una ricorrenza ha detto...

UNA COSA AL VOLO

Essendo oggi la data di morte di Maometto, riflessioni serie vanno fatte.
Nel valutare l'eresia maomettana va però eliminata la questione delle donne, o meglio, la polemica solita sul loro vestiario che contrappone donne bardate ad oriente a donne pressoché ignude ad occidente.
Premettendo che, essendo l'islam umano, per capire i suoi costumi bisogna anche capire il luogo di provenienza (segreto; se nel deserto vi scoprite morite, nel deserto bisogna coprirsi la testa), non si può certo contrapporre l'eccesso islamico all'eccesso occidentale liberale in cui la pseudonudità la fa da padrona (i discorsi sulla modestia riguardano anche gli uomini ma non essendovi divieti coranici sulla questione meglio rimanere sull'argomento principale).

Fra tutti gli argomenti contro l'islam come la negazione della Divinità del Figlio, pseudoquaresime aggirabili (Ramadan), la "grrr reactatio contra igiabum pro minigonna maxima facendo" va esclusa perché la modestia è necessaria, senza eccessi perché alcune pur lodevoli precauzioni sembrano più prototipi di armatura nucleare.

Combattere l'eresia col libertinismo è inadeguato.

Ultimissime ha detto...

“Papa Francesco ha scelto il suo successore”. Ecco chi potrebbe essere il nuovo pontefice: l’indiscrezione
(Ma è lui che sceglie, come in una dinastia?)

https://www.ilparagone.it/attualita/papa-francesco-successore-scelto-nome-nuovo-papa/


Anonimo ha detto...

Ma poi questa nudità ostentata che significa? Che sono libere...nel mentre liberamente le ammazzano. Non esiste più il negozio del macellaio, la donna l ha sostituito con la sua carne.

Anonimo ha detto...

Mi perdoni ma il velo islamico nulla ha a che fare con la modestia. È una museruola.

Silente ha detto...

Consentitemi un "fuori argomento". La dottoressa Silvana De Mari, indomita combattente contro le menzogne vaccinare e la feroce dittatura salutista del lockdown (espulsione dalle aziende, restrizioni alla libertà eccetera) è stata radiata dall'Ordine dei medici di Torino. Oggi in Italia si viene puniti per aver detto la verità.
Questo l'email dell'Ordine di Torino (è pubblico, lo si trova sul suo sito) presidenza@omceo.to.it
Silente

Anonimo ha detto...

Ma poi questa nudità ostentata che significa? Che sono libere... nel mentre liberamente le ammazzano.

Anonimo ha detto...

Anche questo è un segno che il great reset e il nuovo ordine mondiale avanzano ad una velocità impressionante; sta arrivando, fra l'altro, un passaporto sanitario internazionale su proposta della OMS (chi pensava che si fosse miracolosamente calmata, resterà deluso), oltre a un altro aiutino americano all'Ucraina (=alla NATO) di più di due miliardi di dollari (non mi sono sbagliato a scrivere) per ottenere la sconfitta della Russia. E rispunta pure Draghi. Per il resto, esprimo la mia solidarietà alla dottoressa Silvana De Mari.

Nessun potere si salva ha detto...

@ 08 giugno, 2023 20:25
E della giudice di Firenze Susanna Zanda ne vogliamo parlare?

https://lanuovabq.it/it/giudice-cristiana-e-critica-i-vaccini-deve-essere-punita

Il giudice di Firenze Susanna Zanda comparirà davanti al Csm per rispondere di illeciti disciplinari. Comportamenti sbagliati? No: ha emesso una sentenza che si basa sulle criticità dei vaccini, ormai evidenti alla scienza. Ma il merito delle sentenze non rientra tra i compiti del Csm. La velata cristianofobia nelle accuse della Procura. E il monito lanciato a tutte le toghe a non contraddire mai le decisioni del Governo.

Anonimo ha detto...

Un'altra conferma della avanzata del great reset e del nuovo ordine mondiale.

EquesFidus ha detto...

Va bene, adesso basta: Lei non era lo stesso che diceva che l'Ucraina stava riconquistato "ben" 5 kilometri di terreno? È avvenuto o no? No, era solo propaganda.
Io, lo dico per il Suo e l'altrui bene, lascerei perdere tutte queste cose, altrimenti non si vive più, la depressione e l'ossessione su cose che, per ora (perché anche la tessera verde mondiale per ora è solo una proposta, che probabilmente incontrerà fortissime resistenze, specie a livello popolare ed all'estero), non vi riguardano vuol dire perdere la gioia di vivere, convincersi che tutto faccia schifo vuol dire scivolare nella follia e nella morte (dell'anima e del corpo). Convincersi (e cercare di convincere gli altri) che i vari padroni vincono e vinceranno tutto vuol dire dare del bugiardo a Cristo e non guardare la realtà: i piani dell'OMS hanno comunque subito una battuta d'arresto, le CBDC non sono ancora realtà e, anzi, all'estero sono sempre più criticate, l'ultimo pellegrinaggio a Chartes ha fatto il tutto esaurito e così via. Non è bene sottovalutare la malvagità, la sete di potere e di controllo e la follia satanica (e satanista) di certi individui, ma bisogna smetterla di ignorare la realtà e cercare di trascinare tutti gli altri nella depressione con noi.

Anonimo ha detto...


# E liberamente le ammazzano le donne...

Oggi. E ieri? Fuor di retorica femminista: gli omicidi aventi come vittime le donne sono forse aumentati rispetto al passato?
Sembra che non si facciano mai paragoni, nonostante la mania delle statistiche.
In passato l'uccisione di donne era dovuta soprattutto alla gelosia o al tradimento.
Oggi sembra sia dovuta soprattutto alla generale corruzione dei costumi, della quale le donne sono sicuramente protagoniste, grazie all'ideologia femminista, cosa che non avveniva in passato.
Protagoniste che diventano vittime.
Se si invoca il diritto alla "trasgressione" come modo di essere della donna "liberata" di oggi, dopo non bisogna lamentarsi se il trasgredire prende una brutta piega.

mic ha detto...

Grazie ad Eques fidus!

Antidepressivo "Città di Vita" ha detto...

CANTI DELLA MORTE E DELLA GLORIA

I
O VERITÀ cinta di quercia, canta/la tristezza del popolo latino, /il Sol che muore dietro l'Aventino/e la notte che abbraccia l'Arce santa.

Ahi che lungi egualmente a Roma, e in quanta/lontananza entro l'ombra del destino /compiuto, sono i Fabi e il lor divino/Crèmera, Villagloria e i suoi settanta!

Esausto è il latte della Lupa stracca/nelle flaccide mamme, e tutto è spoglio/dai ladruncoli il fico ruminale.

Acca Larenzia lucra da baldracca. / L' oca senz'ale abita il Campidoglio /e la talpa senz'occhi il Quirinale.

II

Il pastore d'Amulio dal galero/di pel lupigno, Faustolo che scorse/il pico verde e quel seguendo accorse/al loco lupercale umido e nero,

indi prese i Gemelli, uno leggero, /l'altro più grave, e nudi ambo li porse/a Larenzia mammosa, non s'accorse/che in un pesava il peso dell'impero.

Il peso dell'impero e del delitto/necessario facea grave il fratello/di Remo, sacro all'augurale volo.

Ei diede al mondo l'Urbe e al cuore invitto/del Guerriero insegnò come sia bello/con un sogno di gloria restar solo.

III

La gloria fu. L'ultime vite insigni/si spengono sul suol di Dante a un tratto/come le faci in un festin protratto/quando il cielo arde di baglior sanguigni.

Vanno lungi da noi l'aquila e i Cigni:/quei ch'ebber pronta la virtù dell'atto/e quei ch'ebber nel cuore il sogno intatto/né si vede che il seme lor ralligni.

Alziamo gli Inni funebri, sul gregge/ignaro, alla Potenza che ci lascia, /alla Bellezza che da noi s'esilia.

Implacabile è il Canto, e la sua legge. /È però leva su, vinci l'ambascia,/Anima mia. Questa è la tua vigilia.

(G. D'Annunzio, Elettra, in "Versi d'amore e di gloria", vol. II, Arnoldo Mondadori, 1980, pagg. 430-32)

La mia risposta. Grazie al cielo, sono il gaudio spirituale e l'allegria fiumana in persona!

EquesFidus ha detto...

Prego, si figuri.

Anonimo ha detto...


FT importante : siamo alla pirateria messa in opera dai clandestini nel mare di casa.

Atto di pirateria di circa 15 clandestini che hanno sequestrato una nave turca in mare vicino a Napoli. Sono intervenuti i reparti della S. Marco, che sono saliti a bordo e hanno "ripreso la nave", però i quindici si sono barricati da qualche parte. L'operazione è in corso.
Intanto gli arrivi massicci continuano e continuano i messaggi degli scafisti, che ci irridono. L'ultimo dice "l'Italia si riempirà". In effetti, questo sta avvenendo. Vedi articolo su il Giornale.

Il presente governo di CD sta tentando tutte le vie legali non per bloccare l'immigrazione ma perché sia equamente distribuita nel resto d'Europa. Un passaggio obbligato ma che non cambia in nulla la situazione.
Adesso siamo alla pirateria apertamente attivata sotto casa.
Governo Meloni, bisogna cambiare rotta, prendere atto del fallimento di questa politica, imposta dall'Europa e dal Vaticano.

Cominciare a dire finalmente che questa è un'invasione non un'immigrazione, alla quale l'unico rimedio possibile, falliti tutti gli altri, è il ricorso alla forza.
Ci sono ancora gli attributi virili, governo Meloni?
Un'invasione, quindi bisogna smettere di soccorrere gli invasori, quasi tutti mussulmani nota bene, bisogna respingerli.
Ci saranno rappresaglie a livello internazionale, ovvio.
Ma così non si può andare avanti.

Z

Anonimo ha detto...


# Sull'offensiva in Ucraina.

Secondo la Reuters Putin ha detto che l'offensiva ucraina è cominciata ma per ora non sfonda.
Siamo dunque al momento della verità.
Ipotizzarne l'esito è prematuro.
Però i russi hanno avuto tutto il tempo di prepararsi, con massiccie difese, scaglionate in profondità. E gli ucraini non hanno la superiorità aerea giudicata indispensabile dalla dottrina militare per le penetrazioni corazzate a largo raggio, come dovrebbe essere quella mirante a raggiungere il Mar d'Azov, tagliando in due lo schieramento russo ed isolando la Crimea. Se questo non è l'obbiettivo dell'offensiva ucraina, quale allora?
Comunque, non siamo degli esperti, non conosciamo l'effettivo rapporto di forze sul campo e dobbiamo basarci su quello che si capisce dai mezzi d'informazione, che a loro volta si arrangiano con quello che passano loro i Servizi, via think tank o centri studi, cosiddetti.
Miles

Anonimo ha detto...


# A proposito di donne e degrado del costume

Il corriere della Sera di oggi fa vedere la foto di una deputata grillina che allatta il figlio in Aula. Dice il giornale che è la prima volta a Montecitorio.
Mah, non si sa più che dire.

Mi ricordo una frase di Nietzsche, che ho letto tanti anni fa, una di quelle tratte dal lascito e pubblicata nelle raccolte di frammenti editi come "Opere postume": diceva più o meno: "quando le donne prenderanno il sopravvento, tutto diventerà dilettantesco".

Anonimo ha detto...


Draghi, che sicuramente è persona molto intelligente, ha detto in una cerimonia a Boston, al famoso MIT, dove gli hanno conferito un premio:
"Bisogna sperare che vinca l'Ucraina altrimenti per l'Europa sarebbe un duro colpo". IN sostanza, per l'Europa potrebbe essere la fine.
Giusta valutazione. Per q u e s t a Europa, a trazione arcobaleno, abortista e dominata dalla grande finanza, in via di estinzione demografica e già invasa da mezzo mondo, sarebbe molto probabilmente la fine.
Però non indolore, è da credere.
La notizia la dà il Corriere della sera in prima pagina.
Draghi ha valutato perfettamente la situazione. Ne ha però tratto conclusioni non condivisibili: ha detto che pertanto bisogna appoggiare l'Ucraina fino in fondo e farla entrare nella Nato. Certo, adesso è troppo tardi anche per lui avanzare la tesi che sia necessario fermare subito la guerra.
Sarebbe impossibile? I russi sono sulla difensiva, i combattmenti sono pesanti, non credo dispiacerebbe nemmeno a loro fermarsi, ma mai senza avere ottenuto nulla.
Si conferma il carattere irresponsabile e persino criminoso della politica di Biden: avere spinto l'Ucraina alla guerra ad oltranza, mettendo in pericolo anche la tenuta futura dell'Europa, se l'Ucraina perde la guerra.
Questo voler considerare l'Ucraina già nella Nato è discorso molto pericoloso: significa che un domani gli ucraini potrebbero anche chiedere soldati ai paesi nato e magari alla fine anche l'uso dell'arma atomica da parte degli americani, si si trovassero decisamente alle strette.
Il nostro governo continua a stare allineato e coperto.
Si vorrebbe chiedere a Draghi: ma se in ipotesi vincesse l'Ucraina e si avesse il collasso della Russia, non sarebbe questo un evento apocalittico, ancora peggiore per le conseguenze che avrebbe, di una sconfitta dell'Ucraina? A parte la possibilità dell'uso delle armi nucleari da parte del colosso russo in crisi eventualmente irreversibile...
La Gerarchia cattolica intanto che dice, che fa?
Continua la sua opaca e trista esistenza vegetativa all'ombra dei diktat del presente e regnante, sempre compreso nella sua indefessa opera di demolizione della Chiesa stessa.

Anonimo ha detto...


Sì, il fine di Bergoglio, degno allievo del cardinale Martini SI, sembra essere proprio quello di trasformare completamente la Chiesa, portando alle ultime conseguenze le "riforme" impostate dal Vaticano II.
Questa trasformazione è una demolizione, sul piano organizzativo, pastorale, teologico, morale.
La "Chiesa sinodale" non è e non può essere la Chiesa cattolica.
È un'altra cosa, partorita dalla mente malata dei teologi della liberazione in chiave "popular", con annessi e connessi...
Il "sinodo" di cui farneticano questi ricorda le "assemblee" dei protestanti eretici, dei calvinisti, le assemblee di "anziani" (presbiteriani, detti dagli avversari "puritani"), a queste assemblee si era ridotta per loro la Chiesa.
Ma magari ci fossero qui i Puritani, fanatici anticattolici, però gente seria e anche austera, con la Bibbia in mano, e che menava di brutto, quando occorreva...
La Chiesa sinodale dei vari cardinaloni, che il papa si guarda bene dall'ostacolare, può esser solo, mi pare l'abbia detto qualcuno, il "collettore di tutte le eresie" (san PIo X sul modernismo) ossia la cloaca di tutte le eresie che affliggono oggi la Santa Chiesa.
Sempre più immersi in quella materia che il celebre Cambronne definì in quel famoso modo.

Anonimo ha detto...

A parer mio dipende dal non aver studiato a fondo tutte le eresie del passato senza mettere sull avviso che l una o l altra si sarebbe ripresentata nel futuro. Dobbiamo, ora e sempre, ricordare che il Nemico non è creativo, quindi ripete sempre gli stessi schemi, variando i costumi e le scene, ma anche queste sono più o meno sempre le stesse. Quindi coraggio, nulla di nuovo sotto il sole, prestare grande attenzione agli sviluppi tecnologici che comportano, come vediamo, una regressione dell umano, il vero progresso dell umano è la santità, il resto sono tutte deviazioni illusorie, ma la forza della nostra santità si forgia nel superamento delle tentazioni, delle deviazioni, delle illusioni.

Clesinger 63 ha detto...

Certo, diranno cose giuste e sante, ma sono versi bruttissimi!

EquesFidus ha detto...

Io invece a D'Annunzio, che trovo un sopravvalutato edonista, preferisco di gran lunga J.R.R. Tolkien, che era cattolico e di gran lunga più saggio:

"Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare."

Questo è quello che dobbiamo fare, non occuparci di cose che non ci riguardano o che sono ancora solo ipotesi, altrimenti non viviamo più, si impazzisce e basta! Inoltre, se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo esercitare la carità e, prima di tutto, cambiare noi stessi: non serve a nulla vedere tutto nero ed arrivare ad odiare il prossimo nostro come noi stessi (ché poi, a quel punto, tanto vale unirsi ai vari "padroni del mondo", perché ragionano esattamente così), ma dobbiamo anzitutto amare Cristo, pregare, digiunare. E non mi si venga a dire "io ho pregato, ma è tutto andato avanti lo stesso come prima ecc...": ah, sì? Non è forse che, invece di insistere e di "alzare l'asticella", pregando assieme con altri fratelli per le stesse intenzioni in unità di preghiera, digiunando, sacrificando il nostro tempo per Dio ed il prossimo, accostando ai Sacramenti ci siamo arresi subito? Alla fine, o Dio è buono e fedele alle Sue promesse, o è un bugiardo e malvagio o non esiste: noi a cosa crediamo?
La verità è che moltii "tradì" sono bravissimi a sabotarsi da soli, creando gruppetti settari che si odiano tra loro e, in fondo, desiderano che le cose non cambino per aver qualcosa di cui lamentarsi gli uni con gli altri.

Anonimo ha detto...


Bruttissimi i versi citati di D'Annunzio?

La terza parte del poemetto non è affatto brutta.

"Alziamo gli inni funebri sul gregge ignaro..."

Sembra scritto per il funereo nostro quotidiano, dominato da un gregge che tutto vuole calpestare...

Anonimo ha detto...


Questo verso di d'Annunzio, citato sopra, è un verso profondo,
da meditare - il poeta vale dopotutto nella singola intuizione, nel lampo del verso che incide e si imprime, a prescindere dalla sua personalità, non certo da portare ad esempio, nel caso di D'Annunzio:

"Alziamo gli inni funebri, sul gregge
ignaro, alla Potenza che ci lascia,
alla Bellezza che da noi s'esilia. "

Pensiamo alla bruttezza e alla volgarità oggi dominanti, lato plebeo, di massa, delle aberrazioni dominanti...
Pensiamo a cos'è diventato il mese di giugno in Occidente: un incubo arcobaleno, in tutti i sensi, nel silenzio complice delle autorità della Chiesa.
E si moltiplicano le iniziative di prelati, preti, gruppi c.d. cattolici a favore dell'omoeresia...
Sì, "la Bellezza da noi s'esilia", in tutti i sensi, anche in quello propriamente estetico - bruttezza delle chiese del NO, dell'architettura in generale, che ama lo storto, lo sghembo, il ritorto, le forme prive di significato - bruttezza nelle arti figurative, ma a ben vedere in queste siamo persino al di là di valutazioni di bello e brutto: nell'arte ufficiale, quella dei mercanti d'arte, l'arte è da tempo scomparsa, sostituita da ogni sorta di perversione del gusto - bruttezza anche nel sesso un tempo gentile, mascolinizzato, becero da far invidia ai carrettieri di un tempo, plastificato...
E la Potenza che ci lascia? Solo quella della Gloria che fu?
Troppo lontana ahimé. La Potenza dei pastori di popoli, quella ci ha lasciato, a cominciare dalla Potenza del pastore spirituale, ora volta contro il popolo che dovrebbe governare...

Anonimo ha detto...

D'Annunzio merita di essere riletto e rivalutato, non meno di Ezra Pound, un gigante.

Anonimo ha detto...


# D'Annunzio certamente lo merito, come Pound

Ma cum grano salis, come si suol dire.